5dll documento - ISIS Gobetti – Volta
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DOC E/26a Rev.00 del 30/04/2015 D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CLASSE QUINTA SEZIONE D INDIRIZZO LICEO LINGUISTICO Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ELENCO CANDIDATI Classe V A. s. CANDIDATI CANDIDATI 1.BENCINI TOMMASO 2.BERNARDI GINEVRA 3.BONGINI SELENE 4.CAPPINI LORENZO (ritirato) 16. MANNUCCI SARA 17. MERKOQI HYSNI 18.MIRABELLA CHIARA 19.MORANDI NICCOLO’ (Non sosterrà l’esame di stato, vedi allegato 0) 5.CASTRI ANDREA 20.PIERALLI CAROLINA 6.CORSINI VIRGINIA 21.SOLDANI ANDREA 7.DONEDDU SARA 22.STILCI ILENIA 8.ERMINI ALICE 23.TSYHANOK YAROSLAVA 9.FERRUZZA COSTANZA 24.VALGUARNERA MARCO (Esame di stato con prove differenziate, vedi allegato 0) 10.FRESCUCCI LUDOVICA 25. 11.GAZZINI SARA 26. 12.GIMIGNANI GIULIO 27. 13.GORI MASSIMILIANO 28. 14.LAPUCCI VALENTINA 29. 15.LOPEZ LOPEZ MISHELLE STEFANIA 30. All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti. Anno scolastico Classe/sezione Studenti inseriti Totale alunni Esito scrutinio finale - terzo - 2012-2013 3 DLL * interni esterni 26 1 27 ammessi non ammessi ritirati 20 7 .... - quarto - 2013-2014 4 DLL interni esterni 20 1 21 ammessi non ammessi ritirati 21 .... .... - quinto - 2014-2015 5 DLL 24 ritirati 1 interni esterni 21 3 (di cui 1 alunno disabile che non sosterrà l’esame di stato e 1 alunno disabile che sosterrà l’esame di stato con prove differenziate) * provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato: LICEO LINGUISTICO Terza NOME DOCENTE Lingua e letteratura MAURIZIO italiana BASSETTI Quarta NOME DOCENTE MAURIZIO BASSETTI Quinta NOME DOCENTE MAURIZIO BASSETTI ELISABETTA PAOLI ELISABETTA PAOLI ELISABETTA PAOLI IRENE SIMPSON IRENE SIMPSON IRENE SIMPSON FRANCESCA GIANNETTI COSIMO STRIGARO FRANCESCO DE BENEDICTIS MOLINO VICTORIA MOLINO VICTORIA JUDIT ORO DIEZ Lingua e Cultura Straniera 3 FILIPPO MARTELLUCCI FILIPPO MARTELLUCCI FILIPPO MARTELLUCCI Francese BENZI SELENIA FILIPPO ROSSI BENZI SELENIA Lingua e Cultura Straniera 3 SILVIA MORETTI SILVIA MORETTI SILVIA MORETTI MARIA GLEISSNER MARIA GLEISSNER MARIA GLEISSNER Lingua e Cultura Straniera 3 MARCO GIGLI MARCO GIGLI GRAZIELLA PIPICELLA Russo LARISA GABAI LARISA GABAI LARISA GABAI Storia MAURIZIO BASSETTI MAURIZIO BASSETTI MAURIZIO BASSETTI MASSIMO AGAPITO MASSIMO AGAPITO MASSIMO RUBINO ERICA LORENZINI MARIA FRANCESCA VITALI TIZIANO GRANUCCI MARCO SANTINI MARCO SANTINI MARCO SANTINI Scienze Naturali STEFANO MAGINI STEFANO MAGINI STEFANO MAGINI Storia dell’Arte ALICE SIGNORINI NICOLA MOSCARDI Scienze Motorie e Sportive FRANCESCA ORTUSI FRANCESCA ORTUSI GENNARO DI MATTEO FRANCESCA ORTUSI Religione Cattolica ARA ALBERTO ARA ALBERTO ARA ALBERTO Materia Lingua e Cultura Inglese Lingua e Cultura Straniera 2 Spagnolo Tedesco Filosofia Matematica Fisica CARATTERISTICHE DELLA CLASSE (profilo della classe sul piano della disciplina e del profitto, in considerazione della situazione di partenza dell’anno in corso, della progressione nell’arco del triennio e degli obiettivi generali raggiunti). Il dialogo educativo con la classe è sempre risultato problematico nel corso del triennio e, anche se alcuni miglioramenti si sono avuti rispetto alla situazione di partenza, esso, a giudizio della quasi totalità dei docenti, rimane al di sotto delle aspettative che si hanno alla fine di un normale percorso liceale. Le lezioni a volte si svolgono in un clima eccessivamente giocoso con conseguenti distrazioni e perdite di tempo che portano a un atteggiamento di diffusa superficialità verso molti temi trattati impedendone un adeguato approfondimento. D’altra parte si deve segnalare un buon rapporto tra gli alunni che collaborano tra loro e sono disponibili alla solidarietà e all’integrazione (anche degli alunni disabili); si nota poi un maggior grado di maturità complessivo raggiunto, che è stato riscontrato anche nelle occasioni extrascolastiche offerte ai ragazzi. Obiettivi raggiunti al termine del percorso scolastico Il profitto per la maggior parte degli alunni è andato migliorando, seppur con una certa lentezza, nel corso del triennio. Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi minimi nelle materie curricolari, anche se alcuni hanno dimostrato un certo grado di difficoltà e riportato valutazioni altalenanti. La maggioranza degli alunni ha comunque raggiunto risultati soddisfacenti, mentre un gruppo, grazie all’impegno costante nello studio individuale, ha raggiunto risultati più che buoni. Per prepararsi all’ Esame di Stato, gli alunni hanno scelto per tempo argomenti sviluppati per più materie da proporre al colloquio sottoforma di mappa concettuale. In definitiva possiamo dire che gli obiettivi tipici di una classe quinta come: • interagire con gli altri, riconoscendo ed integrando le proprie e le altrui capacità; • collaborare nel gruppo, all’interno di un progetto di lavoro, per raggiungere soluzioni concordate; • organizzare il proprio lavoro in modo personale ed autonomo, utilizzando fonti di informazione per elaborare piani, progetti etc. su guida; • riconoscere e comprendere nelle varie discipline: concetti, teorie, problemi e collocazioni storiche; • formulare ipotesi, su guida, e trarre conclusioni su argomenti e tematiche affrontate in classe; • utilizzare le conoscenze, per l’elaborazione di itinerari personali di ricerca; • valutare i risultati del proprio lavoro. possono dirsi raggiunti dalla globalità degli alunni seppur a livelli molo differenziati. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME TIPO PROVA DATA DURATA MATERIE I PROVA 04/05/2015 5H ITALIANO II PROVA 06/05/2015 5H INGLESE STORIA FILOSOFIA III PROVA 30/03/2015 2,5 H SPAGNOLO (2a lingua) FRANCESE (3a lingua) TIPOLOGIA B TEDESCO (3a lingua) RUSSO (3a lingua) SCIENZE FILOSOFIA III PROVA TIPOLOGIA B 12/05/2015 2,5 H SPAGNOLO (2a lingua) FRANCESE (3a lingua) TEDESCO (3a lingua) RUSSO (3a lingua) Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate; All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate. ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA Attività USCITE Per tutta la classe PROGETTI IGCSE English language VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI PLURIDISCIPLINARI Soggiorno studio a Siviglia CLIL QUARTA Attività USCITE PROGETTI as a Per gruppi second Lavoro interdisciplinare Storia/Inglese 1 modulo IGCSE “History” Esame IGCSE English as a second language CLIL Per tutta la classe Spettacolo teatrale “Don Chisciotte” Alternanza Scuola/Lavoro in Italia e all’estero Per gruppi VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI ORIENTAMENTO PLURIDISCIPLINARI CLIL QUINTA Attività USCITE • Lavoro interdisciplinare Storia/Inglese • Lavoro interdisciplinare Fisica/Inglese (1 modulo) IGCSE “History” curricolare CLIL Per tutta la classe • Mostra Picasso e la modernità spagnola Firenze • Visita Museo d’Arte Moderna Firenze • Visione del film “Il giovane meraviglioso” PROGETTI Alternanza Scuola/Università VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI ORIENTAMENTO Viaggio d’istruzione Salisburgo PLURIDISCIPLINARI • Lavoro interdisciplinare Storia/Inglese • Lavoro interdisciplinare Fisica/Inglese (3 moduli) 1 modulo IGCSE “History” CLIL CLIL Praga Per gruppi - CLIL CLIL Esame IGCSE “History” VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2014-2015) Modalità, criteri, voti Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiungere. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico 1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva. 2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente. 3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono: e la MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione - riconoscimento di linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti; - produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato; - organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e personali. la VALUTAZIONE di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle specifiche attività didattiche. 4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei voti: SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI GIUDIZIO NEGATIVO DESCRIZIONE Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati; VOTO in decimi 3 conoscenze non misurabili. GRAVEMENTE Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati; INSUFFICIENTE conoscenze confuse e frammentarie. 4 Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati; INSUFFICIENTE conoscenze superficiali e generiche; 5 espressione con qualche errore e poco chiara. Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati; SUFFICIENTE conoscenze essenziali; 6 espressione con imprecisioni, ma chiara; Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati; DISCRETO conoscenze precise; 7 espressione chiara. Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; BUONO conoscenze sicure e ampie; 8 espressione appropriata e fluida. Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; OTTIMO conoscenze ampie e approfondite; espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali. 9 - 10 In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto: • degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire, • delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative; • delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola; • dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico. 5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80 del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera: La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in ciascuna disciplina b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica, abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline; abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi; non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune; non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo. Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente. a) c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su: 1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato. CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI Voto in decimi Voto in quindicesimi 1-3 1-4 3,5 5 4 6 4,5 7 5 8 5,5 9 6 10 6,5 11 7 12 7,5 13 8 - 8,5 14 9 - 10 15 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno. La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti: 10 9 8 7 6 5 Frequenza Regolare Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica Partecipazione all’attività didattica Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse Frequenza Regolare Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica Partecipazione alla attività didattica Ruolo attivo sostenuto da interesse Frequenza Sostanzialmente regolare Puntualità Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica Partecipazione alla attività didattica Atteggiamento prevalentemente responsabile Frequenza Non sempre regolare Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica Partecipazione alla attività didattica Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe Frequenza Assenze strategiche Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C. Partecipazione alla attività didattica Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo nella attività didattica In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C. IL SISTEMA DEI CREDITI Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del: - grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline; - assiduità della frequenza scolastica; - interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo, - partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico; - esistenza di crediti formativi esterni. * * il credito formativo Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata. I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata) Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione. La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi. Criteri per l’attribuzione formativo: sono valutabili del credito le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc. corsi di formazione professionale esperienze di lavoro significative Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio. M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 I anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore sport a livello agonistico II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito: Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia • Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti: • assiduità nella frequenza, • partecipazione al dialogo educativo, • partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola, • crediti formativi esterni. si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie. N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative: • • • • • • l’insegnamento della religione cattolica l’insegnamento della materia alternativa studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare il Centro sportivo scolastico tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per il loro impegno orario attività di tutoraggio agli alunni NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione. L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ... omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato." Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue: il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequentate dall'alunno; in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di assenza nell'anno scolastico: A) 1.5 1.6 1.7 gravi motivi di salute; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI; 1.8 adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo; 1.9 assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi impedimenti tempestivamente comunicati ). La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa. ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2014-2015) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di consolidamento: • interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del pentamestre; • pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti; • sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi; • interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari. Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al superamento delle prove di recupero. In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale. Periodo In tutto l’anno scolastico Ottobre/Novembre/Dicembre Descrizione intervento S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal docente delle classe in accordo con i propri studenti Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune Destinatari Singoli studenti (con un minimo di 3) Alunni segnalati dai docenti Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni Novembre/Dicembre Aprile/Maggio Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline Ultima settimana del trimestre P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso. Tutte le classi Gennaio/Febbraio Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo Studenti indicati dai consigli di classe Metà Febbraio Fine Giugno – Luglio Ultima settimana di agosto Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano. Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero. Potranno essere attivati in alcune discipline, compatibilmente con le risorse disponibili, alcuni incontri di consolidamento del percorso fatto e di preparazione alle verifiche che si svolgeranno subito dopo. Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre Studenti con sospensione del giudizio Studenti con sospensione del giudizio Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico. In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio). Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2015 IL CONSIGLIO DI CLASSE LICEO LINGUISTICO DISCIPLINE DOCENTI Lingua e letteratura italiana MAURIZIO BASSETTI ELISABETTA PAOLI Lingua e Cultura Inglese IRENE SIMPSON Lingua e Cultura Straniera 2 Spagnolo Lingua e Cultura Straniera 3 Francese Lingua e Cultura Straniera 3 Tedesco Lingua e Cultura Straniera 3 Russo FRANCESCO DE BENEDICTIS JUDIT ORO DIEZ FILIPPO MARTELLUCCI BENZI SELENIA SILVIA MORETTI MARIA GLEISSNER GRAZIA PIPICELLA LARISA GABAI Storia MAURIZIO BASSETTI Filosofia MASSIMO RUBINO Matematica TIZIANO GRANUCCI Fisica MARCO SANTINI Scienze Naturali STEFANO MAGINI Storia dell’Arte GENNARO DI MATTEO FIRMA Scienze Motorie e Sportive FRANCESCA ORTUSI Religione Cattolica ARA ALBERTO Data 15/05/2015 IL COORDINATORE Prof. Stefano Magini IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Clara Pistolesi PERCORSO FORMATIVO Materia: Italiano Docente: Maurizio Bassetti 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo 1. Giacomo Leopardi 2.Verismo e G. VERGA 3. Il decadentismo, il simbolismo ed italiano europeo Contenuti Tempi Vita e opere Il pensiero Analisi dell’Infinito, Alla luna, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La ginestra pag. 358-372 (I strofa vv. 1-51, III strofa vv. 361-144, IV strofa vv.158-185, VII strofa vv. 297-317) Le operette morali: III Dialogo della Moda e della Morte, XII Dialogo della Natura e di un Islandese, XXIII Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere Settembreottobre - Positivismo e Naturalismo Verismo (teoria e autori) Giovanni Verga, vita e opere Letture teoriche (prefazione all’amante di gramigna, l’ideale dell’ostrica, prefazione ai Malavoglia) Lettura integrale o de I Malavoglia o delle novelle Vita dei campi e Novelle rusticane Lettura di Cavalleria rusticana, la lupa e la roba Lettura di passi da I Malavoglia Estetismo: Huysmans, Wilde Simbolismo francese: Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Novembre Dicembregennaio Gabriele D’Annunzio, vita e opere da Alcyone (La sera fiesolana, La pioggia nel pineto) Giovanni Pascoli: vita e opere Il fanciullino: la poetica pascoliana da Myricae: Lavandare, Scalpitio, X agosto, L’assiuolo, da Canti di Castelvecchio: Nebbia, 4. La narrativa di Primo Novecento 5. Luigi PIRANDELLO 6. La poesia del Novecento: Ungaretti, Montale Nuove tendenze in Europa (Joyce, Woolf, Proust, Mann, Kafka) G. D’Annunzio: dal romanzo estetista a quello superomista (lettura di Innocente o Il Piacere) I. SVEVO, vita e opere. Lettura dell’ultimo capitolo da La coscienza di Zeno Vita e opere La poetica dell’umorismo (lettura del sentimento del contrario) Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato Lettura integrale di Il fu Mattia Pascal o Uno, nessuno e centomila Febbraio - Le avanguardie storiche - Il Futurismo - Vociani ed Ermetismo - Giuseppe Ungaretti: vita e opere Aprilemaggio Marzo Da l’Allegria: Veglia, Sono una creatura, Mattino, Soldati, I fiumi. Da Il dolore: non gridate più -Eugenio Montale: vita e opere Da Ossi di seppia: Meriggiare, Spesso il male di vivere Da Le Occasioni: La casa dei doganieri Da Xenia: Ho sceso dandoti il barccio 7. Il Neorealismo e la Narrativa del Secondo Novecento 8. Consolidamento della scrittura Le nuove tendenze degli anni Trenta-Quaranta (Moravia, Pavese, Silone) Il neorealismo (Vittorini, Pratolini, Cassola, Fenoglio, Pasolini) Altre tendenze (Buzzati, Calvino, Sciascia) Il tema di ordine generale e storico Il saggio breve L’analisi del testo Maggio 2. LIBRI DI TESTO C. Bologna, Paola Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher volumi 4, 5, 6 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE I lezione frontale orale x lezione interattiva cooperative learning (lavori di gruppo) x ricerche individuali e/o di gruppo esercitazioni x simulazioni didattica laboratoriale x e-learning e piattaforma della scuola uso dei laboratori di informatica 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Strumenti per la verifica formativa e sommativa: x interrogazioni orali x prove scritte non strutturate x questionari (a risposta aperta) x relazioni 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F Concorrono alla valutazione anche: − La qualità del lavoro svolto a casa − I lavori di gruppo − Le attività ordinarie di laboratorio − L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni − L’atteggiamento generale verso lo studio 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI - distinguere comprensione ed interpretazione - saper formulare un giudizio in base al gusto personale o in base ad una interpretazione storico-critica - comprendere l'intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia dell’autore - orientarsi nel rapporto fra influenze e originalità - saper utilizzare il nesso storia-letteratura - comprendere la funzionalità delle scelte formali - identificare le scelte stilistiche individuali nell'ambito della codificazione di genere - confrontare prodotti dello stesso genere, distanti nel tempo, e legati a diverse concezioni culturali e riconoscere persistenze e variazione - riconoscere analogie tematiche e di funzione tra le poesie del passato e quelle attuali - saper comporre un testo scritto in modo adeguato alla traccia e alla tipologia testuale in modo corretto 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli studenti hanno raggiunto tutti gli obiettivi programmati ad un livello di base. Alcuni hanno saputo approfondire ed essere più sicuri nelle competenze acquisite. Anche nella competenza espositiva ci sono livelli diversi ma in genere tutti riescono ad esprimersi in modo adeguato e con correttezza. PERCORSO FORMATIVO Materia: Storia Docente: Maurizio Bassetti 8. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Contenuti U. 1 Il sistema delle alleanze I Modulo Le cause della Prima La Westpolitik della Germania. L’Entente cordiale. Francia e Russia. La triplice alleanza Guerra mondiale U. 2 Imperialismo e colonialismo (modulo L’ampliamento degli imperi coloniali. La guerra Russointerdisciplinare con Giapponese. Le crisi marocchine. inglese) U. 3 La crisi balcanica In modalità CLIL Le mire espansionistiche di Austria e Russia. Il panslavismo della Serbia. Le guerre balcaniche. U. 4 La corsa agli armamenti U. 5 L’attentato di Sarajevo e lo scoppio del conflitto II L’Italia giolittiana III La Prima guerra mondiale e la rivoluzione russa U. 1 Premesse Destra e sinistra storica / La crisi di fine secolo U. 2 I governi Giolitti Il sistema giolittiano. Le riforme. Il rapporto con socialisti e cattolici. La guerra di Libia U. 1 La Grande Guerra Caratteri, schieramenti e fasi. La conclusione e i trattati di pace. U. 2 La rivoluzione russa Lo scoppio della rivoluzione. La fase leninista. La NEP. U. 3 Il primo dopoguerra le tensioni internazionali I trattati di pace. La nuova sistemazione geopolitica dell’Europa. La crisi economica e politica. La società delle Nazioni. L’inizio della decolonizzazione. Tempi Settembreottobre Novembre Dicembregennaio IV I Totalitarismi U. 1 Il fascismo in Italia La crisi politica, L’avvento e la presa di potere, la politica di propaganda e repressione, i Patti Lateranensi, La politica economica, La politica estera e le leggi razziali U. 2 Il nazismo al potere in Germania La repubblica di Weimar, l’ascesa di Hitler, il Mein Kampf, il controllo della società tedesca U. 3 Lo stalinismo in URSS La lotta per il potere in URSS dopo Lenin, l’avvento di Satin, la politica economica, il regime repressivo Febbraiomarzo V La seconda guerra mondiale e la divisione del mondo U. 1 La seconda guerra mondiale La politica di espansione tedesca e lo scoppio della guerra Svolgimento, fasi e pace U. 2 La guerra fredda (1945-1956) Usa e URSS. I nuovi organismi internazionali. La guerra di Corea. U. 4 La decolonizzazione Indipendenza dell’India, la Cina di Mao, Le guerre in Vietnam, La nascita di Israele e le origini del conflitto arabo-israeliano. Aprilemaggio VI “L’Italia nel secondo dopoguerra U. 1 Gli anni della ricostruzione (1943-1958) La resistenza. La costituzione. Il 1948. Il centrismo. U. 2 Il centro-sinistra Il centro-sinistra. Il boom economico. Il 1968. Maggiogiugno 9. LIBRI DI TESTO Z. Ciuffoletti U. Baldocchi S. Bucciarellio S. Sodi, Dentro la storia, D’Anna volumi 2, 3A, 3B 10. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE lezione frontale orale x lezione interattiva cooperative learning (lavori di gruppo) x ricerche individuali e/o di gruppo esercitazioni x simulazioni X e-learning e piattaforma della scuola 11. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche sono state proposte alla fine di ogni modulo. Si sono alternate modalità diverse di verifica: verifiche orali (interrogazioni), test scritti con domande aperte o trattazione sintetica di argomenti, test semi-strutturati, tema storico. 12. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F Concorrono alla valutazione anche: La qualità del lavoro svolto a casa. I lavori di gruppo. Le attività ordinarie di laboratorio. L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni. L’atteggiamento generale verso lo studio 13. OBIETTIVI PROGRAMMATI 1. FINALITA' 1.1 Consapevolezza della dimensione storica del presente 1.2 Saper riconoscere e valutare culture, mentalità, usi, strutture politico-istituzionali e socio-economiche di ambiti geo-politici diversi (nazionali, sovranazionali e planetari) e comprenderne la specificità, superando un'ottica esclusivamente eurocentrica 1.3 Acquisire la coscienza della dimensione storica dei problemi attuali 2. COMPETENZE IRRINUNCIABILI 2.1 Sapersi orientare tra i fenomeni che hanno avuto maggior peso nel determinare i grandi mutamenti nella storia dell'umanità: - il XX secolo per la classe quinta 2.2 Sapere collocare gli eventi nelle loro coordinate spazio-temporali 2.3 Saper comprendere i nessi causali dei più rilevanti problemi studiati 2.4 Saper utilizzare correttamente il lessico specifico della disciplina 3. COMPETENZE DI QUALITA’ 3.1 Saper utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi in maniera consapevole nelle problematiche del mondo contemporaneo e della società civile 3.2 Sapersi orientare in una problematica storiografica 3.3 Saper riconoscere nello sviluppo dei fenomeni storici gli elementi di rottura e i fattori di lunga durata 3.4 Saper cogliere la complessità della dimensione storica, anche attraverso l'interconnessione con gli ambiti culturali propri delle scienze e delle arti 3.5 Saper riconoscere ed utilizzare esempi di fonti scritte 3.6 Saper organizzare graficamente le conoscenze acquisite (mappe concettuali, grafici, tavole sinottiche) 3.7 Saper usare gli strumenti storici (tabelle, documenti, grafici, carte geografiche ecc.) 3.8 Saper utilizzare termini e concetti derivati dalle scienze sociali e da altri ambiti culturali legati alla storia (economia, statistica, diritto, geografia, scienze ed arti) 3.9 Saper esporre in modo chiaro le proprie conoscenze 14. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli studenti hanno raggiunto tutti gli obiettivi programmati ad un livello di base. Alcuni hanno saputo approfondire ed essere più sicuri nelle competenze acquisite. PERCORSO FORMATIVO Materia: Docente: Filosofia Massimo Rubino 15. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo Il mondo come volontà e rappresentazione: Schopenhauer Modulo 2 La possibilità e la scelta: Kierkegaard Modulo 3 Il progetto di emancipazione dell'uomo: Feuerbach e Marx Modulo 4 Positivismo ed evoluzionismo: Comte e Darwin Modulo 5 Nietzsche Modulo 6 Freud e la psicoanalisi Modulo 7 Bergson e la reazione antipositivista Contenuti Introduzione alle filosofie 'irrazionaliste', nella loro visione contrastante l'idealismo hegeliano; introduzione all'opera di Schopenhauer; fenomeno-noumeno, la realtà fenomenica come illusione e inganno (velo di Maya), il mondo come volontà. La vita come continuo oscillare tra desiderio e noia; insensatezza della volontà; le tre vie di liberazione. Lettura del testo: Le condizioni soggettive della conoscenza L'irripetibilità del 'singolo'; motivi di contrasto con il 'sistema' hegeliano; cenni biografici; l' ‘esistenza’ come dimensione propria dell'uomo; la possibilità e la scelta. L'angoscia davanti alla possibilità, come vertigine di libertà; tre stadi, tre 'scelte': vita estetica, etica, religiosa; la disperazione e il 'paradosso' della fede. Feuerbach: rovesciamento della dialettica hegeliana; Dio proiezione dell'uomo, essenza dell'uomo; alienazione nella religione, emancipazione. Il giovane Marx: filosofia ed emancipazione umana; concezione materialistica della storia e socialismo; l’analisi del sistema produttivo capitalistico e il progetto del suo superamento. Lettura dei testi: Feuerbach: L’essenza della religione; Marx: La concezione materialistica della storia. Comte: filosofia positiva e riforma sociale. Evoluzione ed evoluzionismo: Charles Darwin. Tempi 6 ore Le tre metamorfosi dello spirito umano; la nascita della tragedia, Socrate e l’esaltazione del concetto; il periodo "illuministico", il metodo "genealogico" e la "filosofia del mattino"; la "morte di Dio" e la fine delle illusioni metafisiche; la ‘filosofia del meriggio’; il superuomo; l'eterno ritorno; il problema del nichilismo e del suo superamento; destrutturazione e critica della civiltà cristiano-occidentale in Nietzsche: la trasvalutazione dei valori. Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi; la realtà dell’inconscio; la scomposizione analitica della personalità; vie d’accesso all’inconscio: sogni, lapsus e atti mancati; la struttura della psiche umana e la nevrosi. La vita dello spirito; l’analisi del concetto di tempo; le caratteristiche del tempo interiore; la concezione della memoria; lo slancio vitale e l’evoluzione creatrice; il problema della conoscenza; intelligenza e intuizione; la morale e la religione. 8 ore 6 ore 18 ore 4 ore 4 ore 4 ore 16. LIBRI DI TESTO Testo in adozione: D. Massaro, La comunicazione filosofica, Paravia, vol. 3, tomo A e B. 17. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Gli argomenti sono stati introdotti da lezioni frontali, coadiuvate dall’uso della lavagna elettronica per approfondimenti o sintesi in powerpoint. In alcuni casi si è potuto approfondire attraverso la lettura di passi estratti dalle opere più importanti degli autori studiati, presenti nel loro libro di testo. La didattica si è avvalsa anche di esercitazioni scritte, simulazioni di terza prova, ricerche individuali, brainstorming, per il controllo della comprensione e degli interessi degli allievi. La classe ha seguito inoltre una lezione del prof. Marino Rosso su Freud. Come scelta operativa, ho preferito in ogni caso adattare i tempi e i metodi ai ritmi e alle diverse caratteristiche degli allievi, scelta che, considerato il poco tempo settimanale a disposizione e le attività extrascolastiche, ha comportato rallentamenti nello sviluppo del programma. 18. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche orali, prove scritte non strutturate, prove scritte strutturate, questionari a risposta aperta, simulazioni di terza prova. 19. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione adottati sono stati quelli condivisi nel collegio dei docenti e/o nei vari dipartimenti e inseriti nel POF. Nella valutazione ho incluso l’attenzione e la partecipazione prestata dall’allievo durante le lezioni, il suo atteggiamento generale verso lo studio. 20. OBIETTIVI PROGRAMMATI Consapevolezza del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che si interroga sui temi esistenziali e gnoseologici più urgenti; conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, nel loro legame col contesto storico-culturale. Lo sviluppo della riflessione personale, del giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Attraverso lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi, l’obiettivo era sviluppare la capacità di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: il problema della conoscenza, della libertà e del potere nel pensiero politico, l’etica e la questione della felicità, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la religione, l’arte, la scienza. Tutto ciò utilizzando e ampliando il lessico e le categorie specifiche della disciplina. 21. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi programmati sono stati in generale sufficientemente raggiunti dalla classe. Dal punto di vista dei contenuti, gli allievi hanno appreso gli elementi essenziali della filosofia contemporanea, da Schopenhauer a Bergson, e alcuni di loro hanno sviluppato anche una buona consapevolezza dei temi propri della tradizione filosofica. Nella sua globalità la classe ha migliorato le capacità espositive, la capacità di giudizio critico e di rielaborazione personale. Questo è avvenuto in pochi casi in maniera eccellente e con una buona attitudine all’approfondimento, mentre la maggior parte degli argomentativo e una capacità espositiva sufficiente. allievi ha raggiunto un livello PERCORSO FORMATIVO 5d LL Materia: INGLESE Docente: PAOLI 22. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Contenuti Tempi Storia in modalità Percorso IGCSE History : The Causes of the First settembreCLIL World War . ottobre In collaborazione con docente di Storia Analisi del testo Brano tratto da CONRAD, Heart of Darkness novembre letterario -dicembre Analisi del testo letterario Analisi del testo letterario Analisi del testo letterario - Racconto tratto da JOYCE, Dubliners: Eveline febbraio - brano tratto da The Portrait of the Artist as a Young marzo Man - brano tratto da Ulysses Testo integrale: BECKETT, Waiting for Godot aprile maggio Brani tratti da GOLDING, Lord of the Flies maggio 23. LIBRI DI TESTO: - FARMER, Nineteenth Century History 1815-1914 - Materiale online e cartaceo - Presentazioni Prezi e PowerPoint sulla piattaforma e-learning dell’istituto 24. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE La piattaforma e-learning dell’Istituto è servita sia per condividere presentazioni powerpoint e prezi sugli argomenti svolti sia per valutare le prove orali degli alunni. In questo modo, tutti gli studentii hanno avuto l’opportunità di riferire sugli argomenti letterari svolti. 25. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Nella prima parte dell’anno gli alunni hanno svolto le verifiche dell’esame IGCSE in collaborazione con il docente di storia. A fine ottobre e inizio novembre hanno sostenuto le tre prove dell’esame. Tutti gli alunni che hanno partecipato all’esame sono stati promossi e hanno ottenuto il diploma di maturità di secondo grado IGCSE - History. In seguito hanno svolto: Prove scritte sull’ambiente: Testo “Global Warming” tratto da Newsweek, su “British Education”, “The Italian Economic Crisis”, “On Music”, Simulazione prova d’esame per i Linguistici 2013. Le prove riguardavano l’analisi del testo, comprensione scritta, riassunto e composizione. 26. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI - comprensione - riconoscimento del linguaggio e strumenti di acquisizione dei contenuti; - produzione - uso della lingua inglese e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza delle prove orali e scritte; - organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e personali 27. OBIETTIVI PROGRAMMATI 1. Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. 2.Lo studente produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un buon livello di padronanza linguistica. 3. Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio (ambiti storicosociale, letterario e artistico) con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca contemporanea. Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità 28. OBIETTIVI RAGGIUNTI 1. Non tutti gli alunni raggiungono il Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. La maggioranza si attesta su un livello B1+. 2. Quasi tutti gli studenti riescono a produrre testi orali e scritti e riflettere sulle caratteristicge formali. 3. Le tre ore settimanali di Inglese non hanno permesso a tutti gli studenti di analizzare e confrontare testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere). Tuttavia la maggioranza della classe comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità. PERCORSO FORMATIVO Materia: SPAGNOLO (VD LL) Docente: DE BENEDICTIS 29. PROGRAMMA DISCIPLINARE Módulo 0. Aproximación a un texto literario Módulo 1. Los románticos (Posromànticos) Módulo 2. Los realistas Unità didattica - Modulo “Acefalía” de Julio Cortázar y “Cartas marruecas” de Cadalso. Poesía: Bécquer, Rimas. Emilia Pardo Bazàn, Los pazos de Ulloa Contenuti Tempi 3h 4h 1h Módulo 3. Generación del ’98 y Modernismo Módulo 4 Antonio Machado Módulo 5 Generaciòn del ’98 y Vanguardias literarias Módulo 6. La generación del ‘27 Poesía: Rubén Darío Simbolismo, modernismo y Generaciòn del ‘98 Caracterìsticas 6h 6h 2h Federico García Lorca, Poeta en Nueva York, “La aurora”. Pedro Salinas, “Cero” 2h Módulo 7. Guerra civil Módulo 8. la renovación hispanoamericana Neruda, España en el corazón 2h Luis Sepúlveda, de Historias marginales, “La morena y la Ca rubia”. El siglo de oro; El Romanticismo; El Realismo; La Generación del6h ’98; 2h Marcos culturales y literarios Modernismo y otros –ismos; Surrealismo y Generación del ’27; El “boom” de la literatura hispanoamericana (el realismo mágico). 30. LIBRI DI TESTO CONTEXTOS LITERARIOS, VOL. II , ZANICHELLI FOTOCOPIE PER ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO GRAMMATICA. 31. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE X testo in adozione: Contextos literarios (Zanichelli) X fotocopie di approfondimento X testi originali di autori X visite guidate e/o di istruzione X interventi di esperti (Rappresentazione teatrale su F. G. Lorca) X internet / sussidi multimediali X Mappe concettuali X lezione frontale orale X lezione interattiva X esercitazioni X cooperative learning (lavori di gruppo) X simulazioni X ricerche individuali e/o di gruppo X problem solving X didattica laboratoriale X role-playing X brainstorming X uso dei laboratori di informatica X ricerca- azione X attività di compresenza Organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi) X adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi X lavori di gruppo o in coppia all’interno delle ore curricolari X attenzione alle difficoltà X esercitazioni guidate e differenziate a livello crescente di difficoltà X consegna individualizzata Organizzazione del recupero X controllo della comprensione X sollecitazione degli interventi e degli interessi X lavoro di gruppo X prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi X schede strutturate X S.O.S. X corso di recupero su competenze disciplinari X PAD X attività di compresenza X preparazione alla certificazione DELE 32. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Strumenti per la verifica formativa e sommativa: X interrogazioni orali X prove scritte non strutturate X prove scritte strutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione) X questionari (a risposta aperta) X test individuali/esercitazioni di laboratorio X relazioni X temi/riassunti per casa X griglia di valutazione per le prove di simulazione Numero delle verifiche previste in ciascun periodo dell’a.s.: numero delle prove programmate interrogazioni orali trimestre 1-2 pentamestre 2-3 prove scritte non strutturate prove scritte strutturate questionari test individuali di laboratorio relazioni 1-2 1-2 1 1 1 2-3 2-3 1 2 2 33. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI CRITERI DI VALUTAZIONE (CONDIVISI NEL COLLEGIO DEI DOCENTI e/o NEI VARI DIPARTIMENTI E INSERITI NEL POF): vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F Concorrono alla valutazione anche: − La qualita’ del lavoro svolto a casa − I lavori di gruppo − Le attivita’ ordinarie di laboratorio − L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni nonché l’atteggiamento generale verso lo studio 34. OBIETTIVI PROGRAMMATI Comprensione Scritto Competenze: Essere in grado di leggere e capire un articolo o un testo su questioni d’attualità in cui l’autrice o l’autore sostiene particolari atteggiamenti o punti di vista; essere in grado di reperire informazioni esplicite/implicite nonché il significato di parole chiave nuove derivandole dal contesto; di capire un testo letterario, individuandone ed analizzandone le principali componenti stilistico-formali; di leggere e comprendere testi di varia tipologia, ricavandone informazioni utili per progetti e ricerche personali. Orale Essere in grado di capire interventi di una certa lunghezza e conferenze seguendo anche un’argomentazione complessa, a condizione che gli argomenti siano abbastanza familiari; essere in grado di capire il senso generale e dettagliato di messaggi trasmessi da fonti diverse (notiziari, films, ecc.) a condizione che si parli un linguaggio standard; di individuare il registro utilizzato, gli scopi della comunicazione e le intenzioni del parlante/narratore in messaggi prodotti in linguaggio standard; di usare appropriate strategie di comprensione, inclusa l’individuazione dei punti essenziali e il riconoscimento di indizi contestuali. Produzione Scritto Competenze: Essere in grado di scrivere testi chiari e dettagliati di diversa tipologia su argomenti di attualità o inerenti la sfera degli interessi personali e su tematiche letterarie precedentemente affrontate; essere in grado di riassumere il contenuto di un testo, selezionando e organizzando le sequenze in paragrafi; di scrivere lettere in cui si rende esplicito il significato personale di avvenimenti ed esperienze; di organizzare relazioni e saggi utilizzando fonti di informazioni diverse Orale Essere in grado di fornire descrizioni chiare e particolareggiate su molti temi inerenti alla sfera degli interessi personali secondo un ragionamento logico, spiegando e argomentando il proprio punto di vista su questioni d’attualità e tematiche storico/letterarie precedentemente affrontate; di capire e riassumere oralmente brevi estratti di notizie, interviste, servizi giornalistici, trame di film od opere teatrali; di relazionare in modo chiaro su argomenti generali e letterari frutto di lavori di ricerca personali. Interazione Scritto Essere in grado di fornire informazioni su argomenti astratti o culturali (sentimenti, stati d’animo, film, racconti) e/o concreti (esperienze ed eventi personali), porre domande e fornire spiegazioni su problemi con ragionevole precisione; di comprendere e rispondere attraverso il mezzo scritto a richieste di informazioni o messaggi su problemi di carattere quotidiano, e tematiche culturali legate alla lettura di testi, visione di film; di scrivere messaggi e/o lettere personali per richiedere e/o fornire informazioni dettagliate rispettando il fine comunicativo del messaggio. Orale Essere in grado di comunicare con un grado di scorrevolezza e spontaneità tali da permettere abbastanza facilmente una conversazione normale con interlocutori di lingua madre; di avviare, sostenere e concludere una conversazione in modo appropriato, sostenendo in modo efficace, di volta in volta, il ruolo di chi parla o di chi ascolta; di partecipare attivamente a una discussione, esponendo ed argomentando il proprio punto di vista, in situazioni familiari su tematiche generali o letterarie precedentemente affrontate. 35. OBIETTIVI RAGGIUNTI Considerando i dati risultanti dai test d’ingresso e dalle osservazioni sistematiche sulla classe relativamente alla preparazione di base, all’inizio dell’anno si erano individuate quattro fasce di livello con circa 12 studenti nella fascia media, altri sei in quella bassa e tre in quella carente (con soli tre studenti nella fascia medio-alta), durante l’anno scolastico sono stati programmati degli interventi di consolidamento e di potenziamento necessari che hanno portato via tantissimo tempo alla critica letteraria con una conseguente riduzione del programma disciplinare per recuperare e consolidare alcune strutture di grammatica. Tranne che in alcuni casi, all’inizio dell’anno la classe appariva “poco” collaborativa e scarsamente attenta alle consegne per casa. Strada facendo e, soprattutto, con un lavoro di consegne personale a casa e di gruppo a scuola, si è riusciti a raggiungere nei ragazzi più in difficoltà un livello accettabile. Buono l’impegno da parte degli alunni che presentavano una buona preparazione di base. Hanno non solo consolidato il livello ma anche fatto intravvedere potenzialità maggiori. Sono presenti anche due alunni certificati per la cui programmazione differenziata si farà riferimento al prossimo P.E.I. Per quello che riguarda non solo le finalità ma gli obiettivi raggiunti dalla classe o parzialmente da alcuni di essi, si fa riferimento alle competenze di base dell’apprendimento di una lingua straniera. Comprensione Scritto Gli studenti sono in grado di: -leggere e capire un articolo o un testo su questioni d’attualità in cui l’autrice o l’autore sostiene particolari atteggiamenti o punti di vista; -reperire informazioni esplicite/implicite nonché il significato di parole chiave nuove derivandole dal contesto; -capire un testo letterario, individuandone ed analizzandone le principali componenti stilistico-formali; -leggere e comprendere testi di varia tipologia, ricavandone informazioni utili per progetti e ricerche personali. Orale Sono in grado di: -capire interventi di una certa lunghezza e conferenze seguendo anche un’argomentazione complessa, a condizione che gli argomenti siano abbastanza familiari; -capire il senso generale e dettagliato di messaggi trasmessi da fonti diverse (notiziari, films, etc.) a condizione che si parli un linguaggio standard; -individuare il registro utilizzato, gli scopi della comunicazione e le intenzioni del parlante/narratore in messaggi prodotti in linguaggio standard; -usare appropriate strategie di comprensione, inclusa l’individuazione dei punti essenziali e il riconoscimento di indizi contestuali. Produzione Scritto Sono in grado di: - scrivere testi chiari e dettagliati di diversa tipologia su argomenti di attualità o inerenti la sfera degli interessi personali e su tematiche letterarie precedentemente affrontate; -riassumere il contenuto di un testo, selezionando e organizzando le sequenze in paragrafi; -scrivere lettere in cui si rende esplicito il significato personale di avvenimenti ed esperienze; .organizzare relazioni e saggi utilizzando fonti di informazioni diverse Orale Sono in grado di: -fornire descrizioni chiare e particolareggiate su molti temi inerenti alla sfera degli interessi personali secondo un ragionamento logico, spiegando e argomentando il proprio punto di vista su questioni d’attualità e tematiche storico/letterarie precedentemente affrontate; -capire e riassumere oralmente brevi estratti di notizie, interviste, servizi giornalistici, trame di film od opere teatrali; -relazionare in modo chiaro su argomenti generali e letterari frutto di lavori di ricerca personali. Interazione Scritto Sono in grado di: -fornire informazioni su argomenti astratti o culturali (sentimenti, stati d’animo, film, racconti) e/o concreti (esperienze ed eventi personali), -porre domande e fornire spiegazioni su problemi con ragionevole precisione; -comprendere e rispondere attraverso il mezzo scritto a richieste di informazioni o messaggi su problemi di carattere quotidiano, e tematiche culturali legate alla lettura di testi, visione di film; -scrivere messaggi e/o lettere personali per richiedere e/o fornire informazioni dettagliate rispettando il fine comunicativo del messaggio. Orale Sono in grado di: -comunicare con un grado di scorrevolezza e spontaneità tali da permettere abbastanza facilmente una conversazione normale con interlocutori di lingua madre; -avviare, sostenere e concludere una conversazione in modo appropriato, sostenendo in modo efficace, di volta in volta, il ruolo di chi parla o di chi ascolta; -partecipare attivamente a una discussione, esponendo ed argomentando il proprio punto di vista, in situazioni familiari su tematiche generali o letterarie precedentemente affrontate. PERCORSO FORMATIVO Materia: FRANCESE 5 B/C/D/ LL (L3) Docente: Filippo Martellucci 36. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo Contenuti STUDIO DELLA LINGUA - Fonetica, pronuncia, ortografia, grammatica, verbi: ripasso generale. e preparazione all’esame - Preparazione alla II e III prova scritta; problemi di lessico e grammatica, strategie di scrittura e di traduzione, uso del dizionario, esercitazione alla composizione. Come scrivere frasi semplici ed efficaci; come trovare e correggere gli errori comuni. - Preparazione individuale all'orale: impostazione e organizzazione dei lavori (“tesine”). - Discussione e abbozzi di esposizione dei lavori individuali. - Esercizi di lettura e conversazione (a cura del lettore di madrelingua) LETTURA: Jules Renard, Poil de Carotte Lettura e commento degli episodi seguenti: 1) La Trompette 2) La Mèche 3) Honorine 4) La Marmite 5) Réticence 6) L'Aveugle 7) Lettres choisies de Poil de Carotte à M. Lepic 8) La fontaine (jusqu'à la phrase "elle me dirait merci, avant de taper") 9) Mathilde 10) Les Têtards 11) Coup de théâtre 12) La Mouche 13) La Révolte 14) Le mot de la fin.. Piccola introduzione all’analisi letteraria Storia Tx. n° 1, Baudelaire / Apollinaire, Le chat (piattaforma); tx. n° 2, Perrault, Le chat botté (piattaf). Senso denotativo e connotativo. Esprit du siècle pp. 206-207; La légende de Napoléon pp. 212-213; p. 214 fino Louis-Philippe d’Orlans. Accenni al romanticismo Piccola introduzione al romanticismo in Francia p. 220; Classicisme et romantiMme de Staël sme p. 293; Les grands thèmes romantiques pp. 294-295; Mme de Staël, tx n° 6 p. 230 L'alliance de l'homme e de la nature; tx n° 7 p. 231 Poésie classique et poésie romantique: illustrazione delle nuove tendenze. Chateaubriand Chateaubriand, vita e opere pp. 226-227; René eroe romantico; tx n° 3 L’étrange blessure p. 221; tx n° 4: Vie à Combourg (piattaf); Mémoires d'Outre-Tombe e Génie du Christianisme, tratti essenziali (appunti) Stendhal Stendhal, vita e opere pp. 288-289; Le Rouge et le Noir: tratti essenziali; tx n° 5 Un père et un fils (piattaf); tx n° 6 Julien et Mme de Rênal; accenni ai tratti del personaggio stendhaliano e ai temi tipici; romanticismo e realismo; stile; oggettività della descrizione; bisogno di analisi (appunti) Lamartine Lamartine, vita e opere pp. 236-237; tx n° 7 Le lac p. 234; temi e modi della poesia romantica. Il teatro romantico; romanti- Hugo, La Préface de Cromwell p. 296; Hernani et la victoire du théâtre romancismo e classicismo tique; p. 293 romantisme et classicisme; p. 294 les grands thèmes romantiques Balzac e la Comédie humai- Balzac, vita e opere p. 276; caratteristiche del personaggio di Balzac; realismo e ne descrizione; Introduction à Balzac (piattaf); la Comédie humaine, p. 268; tx n° 8 La déchéance du père Goriot (piattaf); tx n° 9 Je veux mes filles, p. 274. Flaubert e il realismo Flaubert, punti di riferimento: periodo, ambiente sociale; vita e opere pp. 324325; introduzione a Mme Bovary; realismo e romanticismo in Mme Bovary; p. 340: Le réalisme solo parte 3 Flaubert et le style; tx n° 10 p. 315 Lectures romantiques et romanesques Baudelaire Baudelaire, vita, opere pp. 356, 357; Introduction à Baudelaire (piattaf); tx n° 11 L'Albatros p. 346; tx n° 12 Élévation p. 348; tx n° 13, Chant d'automne (piattaf); lo spleen; tx n° 14 L'Étranger p. 353. Zola e il naturalismo (modu- Zola, vita e opere; il romanzo naturalista e “sperimentale”; Les Rougonlo da svolgere al 7/5/2015) Macquart; Avant-propos à L’Assommoir; tx n° 15 Le cabaret du père Colombe (piattaf); tx n° 16 Une existence impossible (piattaf). 37. LIBRI DI TESTO Bonini e al., Écritures, Valmartina Piattaforma e-learning per distribuzione testi e materiali di approfondimento 38. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Costante confronto fra lingua madre e lingua straniera; problematiche proprie della lingua francese. Lezione frontale e studio individuale. Discussione in classe. Analisi guidata e discussione in classe di ogni testo. Comprensione globale e specifica. Simulazioni di esame (scritte, orali). Strategie di redazione del testo d’esame e relative risposte. Metodologie di studio tramite schemi; riconoscimento dei punti essenziali di un’argomentazione e riproduzione ragionata dei contenuti. 39. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Oltre alle interrogazioni orali ad ogni lezione, sono state effettuate verifiche scritte sommative con cadenza abbastanza regolare al termine di ogni unità didattica. 40. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Ogni verifica ha valutato il livello di preparazione raggiunto in considerazione della situazione iniziale, la correttezza formale e linguistica, il possesso del lessico specifico necessario ai fini della discussione, e di quello necessario ad un’attenta comprensione dei testi letti; la capacità di esporre ed argomentare un commento ad un testo letterario. 41. OBIETTIVI PROGRAMMATI CONTENUTI/CONOSCENZE Conoscenza approfondita della grammatica francese. La coniugazione verbale. Ricognizione del lessico francese e uso del dizionario. Letteratura e analisi testuale. Esempi di analisi tematica e stilistica di autori significativi del XIX o del XX sec.; argomenti di rilievo nell’ambito storico, artistico o sociale. CONTENUTI/CONOSCENZE Preparazione all’esame di stato Esercizi di scrittura e dissertazione su argomenti di attualità. 42. OBIETTIVI RAGGIUNTI ABILITA’ Usare e comprendere correttamente le strutture morfosintattiche della lingua francese; saper coniugare e riconoscere verbi regolari ed irregolari in tutti i tempi e modi; possedere un bagaglio lessicale che permetta di esprimersi (sia allo scritto che all’orale) ad un livello pari a B1 /B2. Saper leggere e comprendere temi e motivi letterari nel loro contesto storico-culturale; iniziare a comprendere le specificità culturali francesi negli ambiti indicati. ABILITA’ Saper comprendere i testi proposti anche nei loro aspetti idiomatici, e saperne cogliere e dibattere i contenuti e le caratteristiche stilistiche Saper mettere in atto strategie di scrittura volte a produrre frasi chiare, semplici e corrette La classe, composta da studenti di francese terza lingua provenienti dalle classi parallele 5 B, 5 C e 5 D, ha svolto il lavoro proposto con esiti alterni, conseguendo un risultato finale non omogeneo. Molti hanno preferito l’impegno momentaneo alla costruzione continua di una preparazione veramente completa, sia nell’ambito della lingua che della letteratura. Al termine del corso gli studenti sono consapevoli della complessità del testo letterario e delle sue molteplici stratificazioni di senso, tuttavia la loro capacità di comprensione resta a livelli scolastici; senza l’intervento dell’insegnante in pochi casi si rileva vera autonomia di studio e di giudizio. Sono consapevoli della necessità di un attento lavoro di interrogazione della pagina ai fini di una comprensione anzitutto linguistica dei testi, nonché dei rapporti problematici esistenti fra francese e italiano; mettono in atto, al momento della produzione scritta, strategie di semplificazione volte a ridurre le difficoltà di espressione. Comunque, il livello della produzione e della comprensione resta abbastanza spesso modesto; per alcuni si osserva una buona padronanza della lingua, ma in altri permangono difficoltà o ingenuità sia nell’espressione scritta che in quella orale. PERCORSO FORMATIVO Materia: classe 5 D ll TEDESCO Docente: MORETTI SILVIA 43. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo 1. Franz Kafka Contenuti Franz Kafka Die Verwandlung Brief an den Vater Vor dem Gesetz 2. Expressionismus Tempi LZ 176-177 opera completa (adattamento CIDEB) LZ 178-180 LZ 185-187 August Stramm Patrouille Sturmangriff Krieg LZ 162 LZ 163-164 Gerrit Engelke Stadt LZ 195 LZ 197-198 ottobrenovembre novembredicembre 3. Aufbruch in die Moderne Thomas Mann Tonio Kröger LZ 147 LZ 151-152 dicembregennaio 4. Weimarer Republik Tucholsky LZ 218-219 Augen in der Großstadt LZ 220-222 gennaiofebbraio 5. Bertolt Brecht Bertolt Brecht Erinnerung an die Marie A. Vom ertrunkenen Mädchen Leben des Galilei An die Nachgeborenen febbraioaprile 6. Trümmerliteratur Heinrich Böll LZ 297 Bekenntnis zur Trümmerliteratur LZ 222-223 fotocopia fotocopia LZ 233-234, ,fotocopia LZ 231-232 (fotocopia testo completo) LZ 299 aprilemaggio Wolfgang Borchert LZ 309 Die drei dunklen Könige (fotocopia) Film Deutschland im Jahre Null, Roberto Rossellini 1948 7. Wirtsschaftswunder 8. Argomenti svolti in compresenza dell’insegnante di madrelingua Prof.ssa Gleissner Heinrich Böll Es wird etwas geschehen (fotocopia) Das Praktikum Der europaeische Freiwilligendienst Sprache und Mobilität Geschichte der DDR nach 1945 (SED, STASI, friedliche Revolution) Prag und Tschechien Die deutsche Presse nach dem Pariser Anschlag Jugendarbeitslosigkeit maggio 44. LIBRI DI TESTO Libro di testo Lesezeichen, Valmartina. Opera completa Die Verwandlung, F.Kafka, CIDEB. Materiale tratto da Wikipedia e altri siti Internet Fotocopie Film 45. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE La lezione di Tedesco è una lezione partecipata. La maggior parte degli studenti ha acquisito competenze linguistiche di livello B1 ed è in grado di capire il contenuto dei testi proposti, aiutandosi con le traduzioni disponibili online. Molto raramente si è fatto ricorso alla lezione frontale. Per le parti introduttive storiche, letterarie e sui singoli autori si sono letti spesso in classe testi online. L'insegnante ha sempre pianificato il lavoro a livello mensile, assegnando alla classe brani da leggere e da analizzare, in genere 20 righe alla volta. Gli studenti si sono suddivisi gli interventi e hanno proposto singolarmente alla classe la loro rielaborazione del testo seguendo le domande alla fine dei brani. L'insegnante è intervenuta per correggere interpretazioni superficiali o errate e per aiutare dal punto di vista dell'espressione formale (grammatica e lessico). In questo modo tutti gli studenti sono stati coinvolti e hanno partecipato attivamente alle lezioni. L’ esposizione dei compagni è stata anche il momento della riflessione sui testi. Gli studenti più capaci e motivati sono in grado di approfondire autonomamente le tematiche tramite contributi letti su Internet. 46. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche scritte Verifiche aperte su contenuti specifici. Prove di comprensione degli esami di stato. Un tema su traccia degli esami di stato. Due simulazioni di terza prova. Verifiche orali Rielaborazione dei contenuti, analisi e interpretazione. 47. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Criteri di valutazione delle prove scritte Comprensione ed esaustività delle risposte/Aderenza alla traccia (tema). Rielaborazione ed organizzazione dei contenuti. Correttezza formale ed uso del lessico. Criteri di valutazione delle prove orali Conoscenza specifica degli argomenti. Padronanza della lingua, pronuncia, capacità espressive e logico-linguistiche. Livello di approfondimento della tematica. 48. OBIETTIVI PROGRAMMATI Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali. Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. 49. OBIETTIVI RAGGIUNTI Il gruppo di Tedesco L3 è composto da 3 studenti che seguono le lezioni insieme ad alunni della 5 A LL e 5 C LL. Il livello di competenza linguistico raggiunto da due studentesse è piuttosto incerto, mentre è decisamente insufficiente per l’altro studente. Gli alunni sono capaci di comprendere a grandi linee il contenuto di testi scritti poco complessi, ma hanno notevoli difficoltà nella comprensione dei testi orali e nella discussione. Anche il lavoro di analisi letteraria deve essere guidato dall’insegnante. La produzione scritta presenta spesso lacune morfosintattiche. La conoscenza dei contenuti è superficiale. Due studentesse hanno svolto lo scorso anno lo stage di alternanza scuola-lavoro ad Hannover e hanno quindi usato la lingua per scopi comunicativi e operativi. PERCORSO FORMATIVO Materia: Lingua e cultura russa Docente: G. Pipicella 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Contenuti Tempi Si riportano i contenuti linguistici affrontati finora ed altri che potrebbero essere ancora trattati nel mese in corso. La declinazione dei sostantivi, dei pronomi e degli aggettivi al singolare e al plurale, caso per caso. La declinazione dei numerali ordinali, di третий, di один nel senso di “solo, un certo”. L’uso dell’aggettivo possessivo свой e del pronome riflessivo себя. Gli aggettivi di forma breve. Le date. La consecutio temporum nelle subordinate introdotte da что. La forma attiva e passiva dei verbi d’aspetto perfettivo e imperfettivo. La forma passiva del verbo. La forma passiva dei verbi imperfettivi ovvero l’uso dei verbi riflessivi d’aspetto imperfettivo con significato passivo. Verbi con il significato neutro-riflessivo. I participi attivi e passivi. La forma passiva dei verbi perfettivi ovvero l’uso della forma breve passiva del participio passato e del verbo быть al presente o al futuro o senza быть. Verbi con il significato di azione reciproca. I pronomi indefiniti con la particella -то /-нибудь e кое- (кое-какие). Periodi con pronomi e avverbi relativi. Periodi con le congiunzioni если, чтобы, хотя. I pronomi тот, то in funzione dei relativi nel periodo. La trasformazione dei costrutti participiali in frasi subordinate. Periodi complessi con который. Le frasi interrogative. Pronomi e avverbi negativi. Funzioni linguistiche e aree lessicali e semantiche relative agli argomenti affrontati in classe (l’amicizia, l’amore, il computer, la lettura). Contenuti letterari: si è scelto di occuparsi della poesia russa dell'800 e '900. In particolare, si sono affrontati e analizzati componimenti poetici di alcuni grandi esponenti della poesia russa: Puskin, Lermontov, Achmatova, Simonov, Okudzhava. Contenuti culturali: quelli che scaturiscono dal confronto fra le due culture Trimestre Quadrimestre Fine trimestreQuadrimestre Intero anno scolastico 2. LIBRI DI TESTO Ju. G. Ovsienko, Il russo. Corso base, Ed. Il punto. 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Ci si è avvalsi del testo in adozione, fotocopie di approfondimento da altri testi: S.Khavronina, A. Scirocenskaja, Il russo. Esercizi, Edizioni “Lingua russa”; J. Langran, N. Vesnieva, D. Magnati, Molodec! Parliamo russo 2, Hoepli; L.A. Novikov, Chudozestvennyj tekst i ego analiz; internet. Si è utilizzato il cosiddetto “metodo eclettico”, cioè comunicativo-grammaticale. Per favorire l’apprendimento della disciplina si è fatto ricorso a: lezione frontale orale, esercitazioni scritte e orali, esercitazioni guidate, attività di compresenza, approccio all'analisi testuale, tecniche di lettura. Per il recupero, si sono seguite le seguenti modalità: controllo della comprensione, attenzione alle difficoltà, sollecitazione degli interventi e degli interessi, PAD, recupero in itinere, numerosi ripassi. Nessuna richiesta di SOS. 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Per la verifica formativa e sommativa sono state effettuate nel corso dell'anno scolastico verifiche e interrogazioni orali (4) e verifiche scritte (4). Sono state svolte 2 simulazioni della 3a prova d'esame, dei risultati delle quali si è deciso di tener conto per la valutazione complessiva. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Quelli condivisi nel collegio docenti e/o nei vari dipartimenti e inseriti nel P.O.F. : vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F • • • • • Concorrono alla valutazione anche: La qualita’ del lavoro svolto a casa I lavori di gruppo Le attivita’ ordinarie di laboratorio L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni L’atteggiamento generale verso lo studio 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Approfondire e consolidare alcuni argomenti grammaticali e sintattici. Ampliare le conoscenze in ambito culturale, favorendo i collegamenti tra le due culture. Trattare di temi d’interesse per gli studenti. Sviluppare la capacità di leggere in modo espressivo l'opera poetica- prestando attenzione alle parole e al ritmo - la capacità mnemonica e l'attività discorsiva degli studenti, la capacità di orientarsi nel testo, di esprimere il proprio punto di vista; suscitare l'interesse per la lettura del testo poetico, il desiderio di studiare l'opera dei poeti, di scoprire il loro mondo interiore. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Non è stato possibile affrontare tutti gli argomenti linguistici previsti, per la maggior parte approfondimenti di argomenti già trattati di natura grammaticale, lessicale e sintattica, in parte a causa della prolungata assenza della docente nel corso del trimestre, e in parte perché si è reso necessario, su richiesta stessa degli studenti, svolgere un’intensa attività di ripasso di argomenti grammaticali non bene assimilati negli ultimi due anni. Relativamente agli argomenti di letteratura, non è stato facile raggiungere gli obiettivi programmati, sia pure ridotti ai minimi termini, in quanto l’appropriarsi del linguaggio letterario, da parte degli studenti, nonché l’approccio stesso al testo poetico, oltre a richiedere tempi lunghi, hanno comportato sforzi e difficoltà notevoli. Degli studenti di russo (9 in tutto della 5DLL), solo alcuni hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati, conseguendo risultati più o meno buoni, anche con punte di eccellenza, dando prova in generale di sapersi bene esprimere in russo, di saper ben comprendere enunciati e testi orali e scritti, leggere in maniera disinvolta, rispondere a domande su argomenti noti, esprimere pareri personali. Gli altri hanno conseguito solo parzialmente i suddetti obiettivi anche per l’applicazione superficiale e lo studio discontinuo. PERCORSO FORMATIVO Materia: Matematica Docente: Granucci Tiziano 8. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Contenuti Tempi Ripasso equazioni e disequazioni, Dominio di una funzione (polinomiale, razionale, irrazionale, esponenziale e logaritmica), Funzioni crescenti e decrescenti, funzioni limitate, funzioni pari e dispari, funzioni periodiche. Zeri e segno di una funzione, Insieme retroimmagine e disequazioni, La funzione valore assoluto e sue proprietà, Disequazioni con valore assoluto, Intorno circolare di un punto e intorno di un punto, Definizione di limite puntuale finito e infinito, Definizione di limite all’infinito finito e infinito, Teorema Unicità del limite e problemi di esistenza, Limite destro e sinistro, Teorema permanenza del segno e applicazioni alle disequazioni, Teorema algebra dei limiti, forme indeterminate e calcolo dei limiti. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui, Limiti notevoli e risoluzione di alcune forme indeterminate, Funzioni continue e punti di discontinuità, Teorema di Weiestrass e degli Zeri Definizione di rapporto incrementale. Definizione di Derivata e suo significato geometrico. Retta tangente al grafico di una funzione derivabile. Esempi di funzioni non derivabili. Punti angolosi e cuspidi. Derivabilità e continuità. Teorema algebra delle derivate. Derivata di una funzione composta. Derivata di una funzione inversa Definizione di punto di massimo e minimo (locale ed assoluto). Definizione di punto critico. Teorema di Fermat, Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange e suoi Corollari. Il segno della derivata prima e la ricerca dei punti di massimo e minimo locali. Teorema di Cauchy. Teorema di De L’Hospital e applicazioni ai limiti. Definizione di insieme convesso e di funzione convessa. Punti di flesso. Derivata seconda e convessità. Studio del grafico di una funzione SettemreGennaio GennaioAprile AprileGiugno 9. LIBRI DI TESTO 10. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE I metodi che si intende adottare per favorire l’apprendimento delle discipline: lezione frontale orale lezione interattiva esercitazioni cooperative learning (lavori di gruppo) simulazioni ricerche individuali e/o di gruppo problem solving didattica laboratoriale role-playing impresa formativa simulata e-learning ricerca-azione attività di compresenza brainstorming uso dei laboratori di informatica uso della LIM Organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi) - adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi - attenzione alle difficoltà - esercitazioni guidate e differenziate a livello crescente di difficoltà - consegna individualizzata Organizzazione del recupero - controllo della comprensione - sollecitazione degli interventi e degli interessi - lavoro di gruppo - prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi - schede strutturate - S.O.S. su richiesta - sportello se attivato - PAD - corso di recupero su competenze disciplinari se attivato Strumenti - testo in adozione - fotocopie di approfondimento - altri testi - visite guidate e/o di istruzione - internet / sussidi multimediali 11. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE interrogazioni orali prove scritte non strutturate prove scritte strutturate relazioni 12. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - Comprensione - riconoscimento di linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti; - Produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato; - Organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e personali la VALUTAZIONE di: - Progressione dell’apprendimento; - Autonomia, come capacità di organizzazione del proprio lavoro; - Partecipazione ed impegno nelle specifiche attività didattiche. - La qualita’ del lavoro svolto a casa - I lavori di gruppo - Le attivita’ ordinarie di laboratorio - L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni - L’atteggiamento generale verso lo studio 13. OBIETTIVI PROGRAMMATI SAPER DETERMINARE IL DOMINIO E IL SEGNO DI UNA FUNZIONE DI VARIABILE REALE A VALORI REALI UTILIZZANDO EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI PRIMO E SECONDO GRADO, ESPONENZIALI E LOGARITMICHE, TRIGONOMETRICHE. CONOSCERE LE DEFINIZIONI DI LIMITE DI UNA FUNZIONE DI VARIABILE REALE A VALORI REALI, SAPER CALCOLARE LIMITI DI UNA FUNZIONE UTILIZZANDO PRODOTTI NOTEVOLI E SCOMPOSIZIONI, CONOSCERE E SAPE USARE IL TEOREMA DEL CONFRONTO, SAPER DARE UN INTERPRETAZIONE GEOMETRICE DEL CONCETTO DI LIMITE, CONOSCERE IL CONCETTO DI CONTINUITÀ E DARNE UN’INTERPRETAZIONE GEOMETRICA. CONOSCERE IL CONCETTO DI RAPPORTO INCREMENTALE E DI DERIVATA E SAPERNE DARE UNA INTERPRETAZIONE GEOMETRICA, CONOSCERE IL LEGAME TRA DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, CONOSCERE E SAPER USARE LE REGOLE DI DERIVAZIONE (FORMULE FONDAMENTALI, LINEARITÀ, PRODOTTO, QUOZIENTE E COMPOSTA). SAPER DETERMINARE LA RETTA TANGENTE AL GRAFICO DI UNA FUNZIONE DERIVABILE. CONOSCERE I TEOREMI DI FERMAT, ROLLE, LAGRANGE E I COROLLARI, SAPER COLLEGARE IL CONCETTO DI CRESCENZA E DECRESCENZA AL SEGNO DELLA DERIVATA, SAPER DETERMINARE IL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA DI UNA FUNZIONE UTILIZZANDO DISEQUAZIONI DI PRIMO E SECONDO GRADO, ESPONENZIALI E LOGARITMICHE, TRIGONOMETRICHE. SAPER DETERMINARE I PUNTI DI MASSIMO E DI MINIMO LOCALI TRAMITE LO STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA. SAPER COSTRUIRE IL GRAFICO DI UNA FUNZIONE E RICAVARE INFORMAZIONI DAL GRAFICO DI UNA FUNZIONE. CONOSCERE LA DEFINIZIONE DI INSIEME CONVESSO E LA DEFINIZIONE DI FUNZIONE CONVESSA, SAPER DETERMINARE LA CONVESSITÀ O LA CONCAVITÀ E I PUNTI DI FLESSO TRAMITE LO STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA SECONDA. 14. OBIETTIVI RAGGIUNTI SAPER DETERMINARE IL DOMINIO E IL SEGNO DI UNA FUNZIONE DI VARIABILE REALE A VALORI REALI UTILIZZANDO EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI PRIMO E SECONDO GRADO, ESPONENZIALI E LOGARITMICHE, TRIGONOMETRICHE. CONOSCERE LE DEFINIZIONI DI LIMITE DI UNA FUNZIONE DI VARIABILE REALE A VALORI REALI, SAPER CALCOLARE LIMITI DI UNA FUNZIONE UTILIZZANDO PRODOTTI NOTEVOLI E SCOMPOSIZIONI, CONOSCERE E SAPE USARE IL TEOREMA DEL CONFRONTO, SAPER DARE UN INTERPRETAZIONE GEOMETRICE DEL CONCETTO DI LIMITE, CONOSCERE IL CONCETTO DI CONTINUITÀ E DARNE UN’INTERPRETAZIONE GEOMETRICA. CONOSCERE IL CONCETTO DI RAPPORTO INCREMENTALE E DI DERIVATA E SAPERNE DARE UNA INTERPRETAZIONE GEOMETRICA, CONOSCERE IL LEGAME TRA DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, CONOSCERE E SAPER USARE LE REGOLE DI DERIVAZIONE (FORMULE FONDAMENTALI, LINEARITÀ, PRODOTTO, QUOZIENTE E COMPOSTA). SAPER DETERMINARE LA RETTA TANGENTE AL GRAFICO DI UNA FUNZIONE DERIVABILE. CONOSCERE I TEOREMI DI FERMAT, ROLLE, LAGRANGE E I COROLLARI, SAPER COLLEGARE IL CONCETTO DI CRESCENZA E DECRESCENZA AL SEGNO DELLA DERIVATA, SAPER DETERMINARE IL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA DI UNA FUNZIONE UTILIZZANDO DISEQUAZIONI DI PRIMO E SECONDO GRADO, ESPONENZIALI E LOGARITMICHE, TRIGONOMETRICHE. SAPER DETERMINARE I PUNTI DI MASSIMO E DI MINIMO LOCALI TRAMITE LO STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA. SAPER COSTRUIRE IL GRAFICO DI UNA FUNZIONE E RICAVARE INFORMAZIONI DAL GRAFICO DI UNA FUNZIONE. PERCORSO FORMATIVO Materia: Fisica Docente: Santini Marco B) PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Ripasso Primo principio della termodinamica Secondo principio della termodinamica Electrostatics Contenuti Lavoro, energia cinetica e potenziale, conservazione dell'energia meccanica; temperatura, interpretazione microscopica della temperatura, calore, primo principio della termodinamica, energia interna, excursus storico Macchine termiche e loro rendimento, excursus storico, macchine frigorifere e COP, il Teorema di Carnot, il secondo principio della termodinamica nel doppio enunciato di Kelvin e Clausius, la questione della reversibilità, la disuguaglianza di Clausius, l'entropia, sistemi isolati e non isolati, alcuni esempi notevoli Review of basic vocabulary in maths and physics, Coulomb's law, electric charge, elementary charge, electric field, electric field lines, the oil-drop experiment Tempi settembreottobre novembredicembre dicembregennaio febbraio-marzo C) LIBRI DI TESTO Ugo Amaldi - “Le traiettorie della fisica – vol. 2” - Zanichelli D) STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE L'attività in lingua italiana prevede l'utilizzo del libro di testo e di materiale originale preparato dal docente; la metodologia utilizzata prevede la sola presentazione dell'argomento, con la successiva attivazione degli studenti mediante processi deduttivi, induttivi, associativi per ricavare i risultati. Si è dato largo spazio agli aspetti storici, filosofici, concettuali, linguistici e applicativi, in modo da rendere concreto e interdisciplinare lo studio della scienza in un percorso di studi di natura umanistica, senza mai sacrificare il rigore e gli aspetti tecnici più importanti. L'attività in lingua inglese prevede l'utilizzo di materiale originale preparato dal docente e dagli studenti stessi; la metodologia utilizzata è quella prevista dal CLIL. In particolare, eliminata la lezione frontale, la metodologia prevede all'interno di ogni lezione attività sia individuali che di gruppo, spesso in cooperative learning, successive all'ascolto di video e alla discussione in plenaria dell'argomento affrontato. L'unica lingua veicolare utilizzata è l'inglese. E) TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche sono semistrutturate: quesiti sia teorici che applicativi a risposta chiusa, problemi sia teorici che numerici, domande aperte. Le verifiche in lingua inglese prevedono anche una sezione di comprensione di un testo in lettura (reading comprehension) o la comprensione di domande in ascolto (listening comprehension). F) CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI L'attività in lingua italiana valuta il grado di autonomia e gestione della complessità nelle competenze sia scientifiche che linguistiche (italiano) raggiunto, secondo opportune griglie di valutazione. L'attività in lingua inglese valuta il grado di autonomia e gestione della complessità nelle competenze sia scientifiche che linguistiche (inglese, nei quattro skill) raggiunto, nonché l'atteggiamento mostrato (rispetto delle scadenze, partecipazione attiva alle attività, utilizzo esclusivo della lingua inglese, contributi originali, ecc.), cumulando i punteggi delle varie attività proposte durante il percorso delle unità didattiche. G) OBIETTIVI PROGRAMMATI Gli obiettivi programmati per la classe quinta sono i seguenti (in lingua sia italiana che inglese): 1.10 1.11 1.12 1.13 1.14 1.15 1.16 conoscenza e comprensione di principi; applicazione di teoremi, risultati, modelli; competenze tecniche generali; risoluzione di un problema di media complessità; analisi e valutazione di un risultato ottenuto; descrizione scritta e orale di un procedimento con linguaggio appropriato; discussione scritta e orale di un tema a carattere scientifico con linguaggio appropriato; H) OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi programmati non sono stati raggiunti dalla totalità degli studenti, anche se in qualche caso si rileva un ottimo grado di autonomia e di gestione della complessità. PERCORSO FORMATIVO Materia: SCIENZE NATURALI Docente: STEFANO MAGINI 15. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo " La struttura e le funzioni del DNA" (modulo di biologia) " La regolazione dei geni " (modulo di biologia) " L’ingegeria genetica " (modulo di biologia) " La litosfera " (modulo di scienze della terra) " Vulcani e terremoti " (modulo di scienze della terra) Contenuti Tempi Il DNA: struttura e duplicazione Settembre Il passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle proteine Ottobre I virus e gli altri agenti infettivi non cellulari La regolazione genica: come avviene e perchè Novembre La clonazione di piante e animali Dicembre Le basi genetiche del cancro La tecnologia del DNA ricombinante Gennaio L’analisi del DNA La composizione della litosfera Febbraio I materiali della litosfera Marzo Il ciclo litogenetico I minerali Composizione chimica e struttura dei minerali Proprietà fisiche dei minerali I silicati Le rocce magmatiche Il magma La classificazione delle rocce Magmatiche Origine ed evoluzione dei magmi Le rocce sedimentarie Il processo sedimentario La classificazione delle rocce sedimentarie Le rocce metamorfiche Il processo metamorfico I tre tipi di metamorfismo La classificazione delle rocce metamorfiche vulcani Aprile L’attività vulcanica e i suoi prodotti I tipi di edificio vulcanico Le attività vulcaniche secondarie I terremoti I fenomeni sismici Lo studio delle onde sismiche Le scale sismiche " Dai fenomeni ai modelli" Struttura e caratteristiche fisiche della Terra (modulo di scienze della Lo studio dell’interno della Terra Gli involucri terrestri terra) Il calore interno della Terra L’isostasia Il nucleo e il campo magnetico terrestre I lineamenti della crosta terrestre Le caratteristiche della superficie terrestre I bacini oceanici Le aree continentali Da Wegener alla tettonica delle placche La teoria della deriva dei continenti Lo studio dei fondi oceanici e il paleomagnetismo La teoria dell’espansione dei fondi oceanici La teoria della tettonica delle placche Aprile Maggio 16. LIBRI DI TESTO Testi in adozione: Campbell, Simon, Reece, Dickey Le basi della Biologia secondo biennio e quinto anno Ed. Linx Masini Ambiente Terra secondo biennio e quinto anno Ed. Linx 17. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE • testo in adozione • fotocopie di approfondimento • internet / sussidi multimediali 18. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE • interrogazioni orali • prove scritte strutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione) • questionari (a risposta aperta) 19. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Criteri condivisi nel collegio dei docenti e/o nei vari dipartimenti e inseriti nel pof: vedi La seguente tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI GIUDIZIO NEGATIVO DESCRIZIONE Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati; VOTO in decimi 3 conoscenze non misurabili. GRAVEMENTE Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati; INSUFFICIENTE conoscenze confuse e frammentarie. 4 Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati; INSUFFICIENTE conoscenze superficiali e generiche; 5 espressione con qualche errore e poco chiara. Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati; SUFFICIENTE conoscenze essenziali; 6 espressione con imprecisioni, ma chiara; Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati; DISCRETO BUONO conoscenze precise; espressione chiara. Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; 7 8 conoscenze sicure e ampie; espressione appropriata e fluida. Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; OTTIMO conoscenze ampie e approfondite; 9 - 10 espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali. 20. OBIETTIVI PROGRAMMATI Gli obiettivi programmati consistevano nel far acquisire le competenze degli assi scientifico tecnologici relativi ai contenuti disciplinari svolti nell’anno. In particolare le competenze che maggiormente si prestavano ad essere sviluppate sono : 1. osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità 2. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate 21. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti sufficientemente per l’intera classe, seppur in modo differenziato tra i vari alunni. In particolare le competenze relative al punto 1 degli obiettivi programmati si sono rivelate di più facile raggiungimento, mentre le competenze relative al punto 2 sono state raggiunte in modo parziale e con maggiore difficoltà. PERCORSO FORMATIVO Materia: STORIA DELL’ARTE Docente: GENNARO DI MATTEO 22. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Contenuti 1-1 Neoclassicismo: caratteri Winckelmann e Mengs; 1-2 Neoclassicismo: J. Louis David “Giuramento degli 1 Orazi”, “A Marat”; 1-3 Neoclassicismo: A. Canova “Monumento a Maria 1 Cristina d’Austria”, “Amore e Psiche” 1-4 Neoclassicismo: Architettura caratteri generali; G. 1 Piermarini “Teatro alla Scala”; Francisco Goya “Fucilazione del 3 maggio 1808” Romanticismo: caratteri generali; T. Géricault “La 1 Zattera della Medusa”, “Gli Alienati” 2-1 2-2 2-3 3-1 3-2 3-3 4-1 5-1 generali, Tempi i teorici, 1 Romanticismo: pittura di paesaggio, “Pittoresco e Sublime”; C. D. Friedrich “Viandante sul mare di nebbia”; Constable “Carro di Fieno”; scuola di Barbizon Romanticismo in Italia, Hayez “Il Bacio” – I Nazareni – Architettura del “gothic revival”, esempi in Francia, Inghilterra e Firenze Realismo in Francia: introduzione; contesto storico – sociale e tecnico-scientifico; Gustave Courbet, J.F. Millet, H. Daumier Il Realismo in Italia, Firenze: I Macchiaioli, caratteri generali. G. Fattori, S. Lega, T. Signorini 1 1 1 1 La percezione della realtà: Impressionismo. I caratteri 1 della nuova pittura, la genesi storica. Il precursore: E. Manet, “Colazione sull’Erba”, “Bar alle Folies-Bergère” Impressionismo: la nascita ufficiale, la mostra del 1874. 1 C. Monet, “Impressione levar del Sole”, “Cattedrale di Rouen”. P.A. Renoir, “Bal au Moulin de la Galette”. E. Degas, “La classe di danza”, “L’Assenzio”. Architettura e Urbanistica nel secondo Ottocento, 1 Architettura del Ferro, I Piani urbanistici europei. 5-2 Dall’Ecclettismo all’Art Nouveau, il nuovo stile nel 1 design, arti applicate e architettura. Modernismo spagnolo, Gaudì 6-1 Postimpressionismo: G. Seurat “Una Domenica 1 Pomeriggio all’Isola della Grande Jatte”. Paul Gauguin, “Il cristo giallo”, “Da Dove Veniamo? Chi Siamo? Dove Andiamo?” 6-2 7-1 7-2 Postimpressionismo: Vincent Van Gogh, i caratteri della 1 sua pittura, “I Mangiatori di Patate”, “La Camera da Letto” Avanguardie Storiche: Secessione viennese. Olbrich, 1 “Padiglione delle Esposizioni”. G. Klimt, “Giuditta”, “Il Fregio di Beethoven” Avanguardie Storiche: Espressionismo. I precursori: E. 1 Munch, “Il Grido”. I Fauves, H. Matisse, “La Dance" 7-3 Avanguardie Storiche: Il Cubismo, Picasso e Braque, 1 Cubismo Analitico e Sintetico, i Collages 7-4 Picasso, dal Periodo blu a quello Rosa, alle fonti del 1 cubismo “Les Demoiselles d’Avignon”, dal Cubismo a “Guernica”. Avanguardie Storiche: Il Futurismo, i principi ispiratori, i 1 Manifesti, riferimenti teorici, confronto con il Cubismo. Giacomo Balla, “Bambina che corre sul balcone” Il Futurismo. Umberto Boccioni, “La Città che Sale”, 1 “Materia”, “Forme Uniche della Continuità nello Spazio” 7-5 7-6 7-7 7-8 8-1 8-2 9-1 9-2 Avanguardie Storiche: Astrattismo. Le origini, il movimento del “Cavaliere Azzurro”, F. Marc, V. Kandinskij Astrattismo: V. Kandinskij, le ragioni dell’Astrattismo, lo spirituale nell’arte, “Impressione V”, “Composizione VIII”. Piet Mondrian, “Albero Grigio”, “Composizione con Rosso, Giallo e Blu L’Arte fra le due Guerre: Metafisica, Giorgio De Chirico, “Muse Inquietanti”. Il Dadaismo, la nascita in Europa, Dada a New York, M. Duchamp, i Ready Made Movimento Surrealista. J. Mirò, “Paesaggio Catalano”. R. Magritte, “La Condizione Umana I”. S. Dalì, “La Persistenza della Memoria” Tendenze artistiche della seconda metà del novecento. J. Pollock, il “dripping”. F. Bacon. Lucio Fontana, “Concetto Spaziale. Attese” Tendenze artistiche della seconda metà del novecento. La Pop Art, Andy Warhol, 1 1 1 1 1 1 23. LIBRI DI TESTO P. ADORNO, A. MASTRANGELO – SEGNI D’ARTE – VOLL. 3, 4 – DAL BAROCCO AL TARDO OTTOCENTO , DAL TARDO OTTOCENTO AI GIORNI NOSTRI - D’ANNA EDITRICE 24. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE LIBRO DI TESTO, VISIONE DI CD TEMATICI, PRESENTAZIONI IN POWER POINT, LAVAGNA INTERATTIVA. LEZIONI FRONTALI. GLI ARGOMENTI DEL CORSO SONO STATI AFFRONTATI IN CLASSE, ALTERNANDO SPIEGAZIONI A MOMENTI DI DIALOGO, CERCANDO DI INDIRIZZARE GLI ALLIEVI VERSO L’ANALISI E QUINDI LA SINTESI. ESSI SONO STATI PRESENTATI NEL CONTESTO STORICO, UTILIZZANDO CONOSCENZE TRASVERSALI PER EVITARE IL NOZIONISMO SPECIFICO ED ESCLUSIVO DELLA MATERIA E PRIVILEGIARE L’ASPETTO FORMATIVO. SI È CERCATO DI BASARE IL RAPPORTO EDUCATIVO SULLO SCAMBIO CONTINUO TRA DOCENTE E ALUNNO. 25. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SONO STATE EFFETTUATE PERIODICAMENTE VERIFICHE ORALI ED ESERCITAZIONI SCRITTE IN FORMA DI QUESITI A RISPOSTA APERTA (TIPOLOGIA B) DELLA LUNGHEZZA DI DIECI RIGHE 26. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI LA VALUTAZIONE DELLE PROVE È STATA EFFETTUATA, ATTRAVERSO UNA GRIGLIA, AVVALENDOSI DELLA SCALA DEI VOTI IN DECIMI, TENENDO CONTO DELLA PADRONANZA DEI CONTENUTI, DELLE CAPACITÀ DI ANALISI, SINTESI E RIELABORAZIONE E DELLE COMPETENZE DI LINGUAGGIO 27. OBIETTIVI PROGRAMMATI CONOSCENZE : CONOSCENZA DELLA MATERIA, DEI PRINCIPALI MOVIMENTI ARTISTICI, DEI PROTAGONISTI E DELLE OPERE PIÙ RAPPRESENTATIVE. ORIENTARSI NELL’AMBITO DELLE PRINCIPALI METODOLOGIE ED ANALISI DELLE OPERE. COMPETENZE: POSSEDERE UN ADEGUATO LESSICO TECNICO-CRITICO. ESPOSIZIONE CORRETTA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI, UTILIZZARE CON AUTONOMIA DI GIUDIZIO LE CONOSCENZE ACQUISITE. CAPACITÀ: COMPRENSIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA SVOLTA IN CLASSE, CAPACITÀ DI ASSIMILAZIONE, RIELABORAZIONE E SINTESI DELLE COMUNICAZIONI FORNITE. ANALIZZARE IL RUOLO DELL’ARTE NELL’AMBITO DELLA SOCIETÀ E DEI COMPONENTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI. ATTRAVERSO LO STUDIO APPROPRIARSI DEGLI STRUMENTI DI LETTURA DELLA CIVILTÀ. 28. OBIETTIVI RAGGIUNTI GLI STUDENTI HANNO SVILUPPATO SUFFICIENTEMENTE, PER LA GRAN PARTE, UN METODO DI STUDIO CHE PERMETTE LORO DI RICONOSCERE LE COORDINATE STORICOCULTURALI RELATIVE AI MOVIMENTI ED ALLE OPERE D’ARTE STUDIATE. ANALIZZANDO IL RUOLO DELL’ARTE NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA, ALL’INTERNO DI UN PERCORSO PLURIDISCIPLINARE, SONO, PER UNA BUONA PARTE, IN GRADO DI CONTESTUALIZZARE E DECODIFICARE LE OPERE E I MOVIMENTI ATTRAVERSO UNA LETTURA CONSAPEVOLE E CRITICA E LE SANNO QUINDI DESCRIVERE CON UNA TERMINOLOGIA APPROPRIATA PERCORSO FORMATIVO 5 D LL Materia: Scienze motorie Docente: Ortusi Francesca 1. Programma disciplinare Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi Baseball I fondamentali : la battuta, la presa,la ricezione, il passaggio, il lancio, la corsa tra le basi. Esercitazioni atte a eseguire con correttezza tutti i fondamentali sopra citati. Tattica di gioco. Individuazione dei vari ruoli all’interno del gruppo classe La partita : esecuzione di 9 inning. L’arbitraggio trimestre Danza moderna contemporanea La classe divisa in gruppi di lavoro (con ognuno un team leader ) esegue una coreografia di minimo 3 minuti di tempo utilizzando movimenti consoni al gruppo stesso. Ogni gruppo sceglierà musiche e coreografie appropriate pentamestre Migliorare le capacità motorie condizionali e coordinative per acquisire un corretto stile di vita. Esercizi di base a corpo libero. Esercizi di Stretching. Esercizi di tonificazione generale a carico naturale. Esercizi preatletici. Esercizi con piccoli attrezzi. Pallavolo: palleggio, bagher, battuta di sicurezza e semplice organizzazione del gioco. Pallacanestro: palleggio, passaggio, tiro, terzo tempo e semplice organizzazione del gioco. Pallamano : passaggio, tiro in elevazione, semplice organizzazione del gioco. tutto l’anno 1. LibrI di testo : fotocopie fornite dall’insegnante Trimestre : test scritto a risposte aperte “E’ la mia salute” Pentamestre : test scritto a risposte aperte “ Le discriminazioni razziali nello sport” 1. strumenti e metodologie didattiche : Gli elementi metodologici devono consentire il processo educativo del corpo. La presa di coscienza e la conseguente consapevolezza dell’allievo, anche se esercitate solo in occasione dell’apprendimento di una specifica abilità, possono diventare un modello generale di trasferimento di conoscenze e capacità atte a promuovere la costruzione di adeguati stili di vita. Sarà quindi importante acquisire esperienze e cercare soluzioni e modalità personali di apprendimento accettando l’errore (problem solving); sicuramente si potrà facilitare la comprensione e l’osservazione dell’attività incoraggiando l’allievo a scoprire le modalità di adattamento e la soluzione del compito, accentuando come strategia didattica alcuni aspetti come ad esempio l’uso della voce e di segnali uditivi di vario genere, l’utilizzo di chiari punti di riferimento spazio-temporali, indicazioni tecniche precise, ecc. L’approccio avverra’ attraverso la valutazione di semplici test d'ingresso che consentano di programmare il lavoro dell'anno scolastico e di predisporre interventi in itinere per consentire agli alunni di effettuare una attività motoria adeguata alle reali possibilità di ciascuno. Le attività proposte avverranno:- con lezioni frontali, - con lavori di gruppo e assegnazione dei compiti,- con osservazione diretta finalizzata,- secondo il principio della complessità crescente articolando il percorso dal semplice al complesso, dal facile al difficile,- con un approccio globale, limitando gli interventi di tipo analitico alle situazioni di maggior complessità o quando si presentino particolari difficoltà da parte di singoli alunni o di piccoli gruppi,- attraverso forme di gioco codificato e/o non codificato che, per il loro contenuto ludico, creano situazioni stimolanti e motivanti per l'apprendimento, facilitando così il raggiungimento degli obiettivi prefissati. 1. tipologia delle verifiche : - test motori specifici - esecuzione tecnica del gesto richiesto - l'aspetto tecnico-sportivo, attraverso l'esecuzione di gesti e movimenti propri di una determinata disciplina sportiva - la qualità della partecipazione e dell’impegno dimostrati alle lezioni. Per quanto riguarda la valutazione del comportamento socio-relazionale, si ricorrerà all'osservazione sistematica dei singoli alunni sui seguenti aspetti: - partecipazione alle attività proposte, - interesse per le attività proposte, - rispetto delle regole, - collaborazione con compagni. Per la valutazione della teoria si ricorrerà infine a prove scritte e/o orali. Il livello di sufficienza sarà dato dal raggiungimento dello standard minimo richiesto. 1. criteri di valutazione adottati : E’ importante valutare la differenza fra il livello delle abilità motorie precedentemente al lavoro svolto e il livello acquisito al termine dell’apprendimento. Questa differenza ci indica quanto il lavoro svolto unito allo sviluppo fisiologico del soggetto, abbia migliorato il livello delle abilità e della motricità dello stesso. Oltre ad una osservazione sistematica dei processi di apprendimento e del miglioramento, si possono proporre prove oggettive di profitto su argomenti svolti .La misurazione (verifica) viene effettuata per conoscere i livelli di abilità del singolo alunno, il grado della tecnica specifica raggiunta e il livello delle conoscenze. Non secondari saranno il livello di motivazione, la capacità di concentrazione, la collaborazione, l’impegno, l’interesse, la partecipazione attiva dimostrato dall’alunno. Per la valutazione relativa all'area motoria saranno individuate alcune prestazioni tra quelle che indicano il possesso e il livello delle capacità e delle acquisizioni di tipo motorio e sportivo il più possibile correlate con l'obiettivo prefissato. 1. obiettivi programmati : CONOSCENZE: conoscenze teoriche e presa di coscienza dell’esecuzione motoria. ABILITÀ: coniuga le conoscenze teoriche, gli approfondimenti disciplinari, i processi che conducono alla conoscenza e percezione di sé.le abilità si sviluppano attraverso un percorso individuale che, partendo dagli schemi motori di base, arrivano nella loro applicazione pratica ad un miglioramento del livello di padronanza dei gesti tecnici e delle capacità motorie generali. 1. obiettivi raggiunti discreti in alcuni casi ottimi. La classe ha dimostrato nella maggior parte dei casi interesse partecipazione ed interesse a tutte le proposte motorie offerte dall’insegnante