5dll documento - ISIS Gobetti – Volta

Transcript

5dll documento - ISIS Gobetti – Volta
DOC E/26a
Rev.00 del 30/04/2015
D
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO
2014-2015
CLASSE
QUINTA
SEZIONE
D
INDIRIZZO
LICEO LINGUISTICO
Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo
Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni
Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487
www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO CANDIDATI
Classe V
A. s.
CANDIDATI
CANDIDATI
1.BENCINI TOMMASO
2.BERNARDI GINEVRA
3.BONGINI SELENE
4.CAPPINI LORENZO (ritirato)
16. MANNUCCI SARA
17. MERKOQI HYSNI
18.MIRABELLA CHIARA
19.MORANDI NICCOLO’ (Non sosterrà l’esame di
stato, vedi allegato 0)
5.CASTRI ANDREA
20.PIERALLI CAROLINA
6.CORSINI VIRGINIA
21.SOLDANI ANDREA
7.DONEDDU SARA
22.STILCI ILENIA
8.ERMINI ALICE
23.TSYHANOK YAROSLAVA
9.FERRUZZA COSTANZA
24.VALGUARNERA MARCO (Esame di stato con
prove differenziate, vedi allegato 0)
10.FRESCUCCI LUDOVICA
25.
11.GAZZINI SARA
26.
12.GIMIGNANI GIULIO
27.
13.GORI MASSIMILIANO
28.
14.LAPUCCI VALENTINA
29.
15.LOPEZ LOPEZ MISHELLE STEFANIA
30.
All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti.
Anno scolastico
Classe/sezione
Studenti inseriti Totale alunni
Esito scrutinio finale
- terzo -
2012-2013
3
DLL
* interni
esterni
26
1
27
ammessi
non ammessi
ritirati
20
7
....
- quarto -
2013-2014
4
DLL
interni
esterni
20
1
21
ammessi
non ammessi
ritirati
21
....
....
- quinto -
2014-2015
5
DLL
24
ritirati
1
interni
esterni
21
3
(di cui 1 alunno
disabile che non
sosterrà l’esame di
stato e 1 alunno
disabile che
sosterrà l’esame di
stato con prove
differenziate)
* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto
Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di
seguito indicato:
LICEO LINGUISTICO
Terza
NOME DOCENTE
Lingua e letteratura MAURIZIO
italiana
BASSETTI
Quarta
NOME DOCENTE
MAURIZIO
BASSETTI
Quinta
NOME DOCENTE
MAURIZIO
BASSETTI
ELISABETTA PAOLI
ELISABETTA PAOLI
ELISABETTA PAOLI
IRENE SIMPSON
IRENE SIMPSON
IRENE SIMPSON
FRANCESCA
GIANNETTI
COSIMO STRIGARO
FRANCESCO DE
BENEDICTIS
MOLINO VICTORIA
MOLINO VICTORIA
JUDIT ORO DIEZ
Lingua e Cultura
Straniera 3
FILIPPO
MARTELLUCCI
FILIPPO
MARTELLUCCI
FILIPPO
MARTELLUCCI
Francese
BENZI SELENIA
FILIPPO ROSSI
BENZI SELENIA
Lingua e Cultura
Straniera 3
SILVIA MORETTI
SILVIA MORETTI
SILVIA MORETTI
MARIA GLEISSNER
MARIA GLEISSNER
MARIA GLEISSNER
Lingua e Cultura
Straniera 3
MARCO GIGLI
MARCO GIGLI
GRAZIELLA
PIPICELLA
Russo
LARISA GABAI
LARISA GABAI
LARISA GABAI
Storia
MAURIZIO
BASSETTI
MAURIZIO
BASSETTI
MAURIZIO
BASSETTI
MASSIMO AGAPITO
MASSIMO AGAPITO
MASSIMO RUBINO
ERICA LORENZINI
MARIA FRANCESCA
VITALI
TIZIANO GRANUCCI
MARCO SANTINI
MARCO SANTINI
MARCO SANTINI
Scienze Naturali
STEFANO MAGINI
STEFANO MAGINI
STEFANO MAGINI
Storia dell’Arte
ALICE SIGNORINI
NICOLA MOSCARDI
Scienze Motorie e
Sportive
FRANCESCA
ORTUSI
FRANCESCA
ORTUSI
GENNARO DI
MATTEO
FRANCESCA
ORTUSI
Religione Cattolica
ARA ALBERTO
ARA ALBERTO
ARA ALBERTO
Materia
Lingua e Cultura
Inglese
Lingua e Cultura
Straniera 2
Spagnolo
Tedesco
Filosofia
Matematica
Fisica
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE
(profilo della classe sul piano della disciplina e del profitto, in considerazione della situazione di
partenza dell’anno in corso, della progressione nell’arco del triennio e degli obiettivi generali
raggiunti).
Il dialogo educativo con la classe è sempre risultato problematico nel corso del triennio e, anche se
alcuni miglioramenti si sono avuti rispetto alla situazione di partenza, esso, a giudizio della quasi
totalità dei docenti, rimane al di sotto delle aspettative che si hanno alla fine di un normale percorso
liceale.
Le lezioni a volte si svolgono in un clima eccessivamente giocoso con conseguenti distrazioni e
perdite di tempo che portano a un atteggiamento di diffusa superficialità verso molti temi trattati
impedendone un adeguato approfondimento.
D’altra parte si deve segnalare un buon rapporto tra gli alunni che collaborano tra loro e sono
disponibili alla solidarietà e all’integrazione (anche degli alunni disabili); si nota poi un maggior
grado di maturità complessivo raggiunto, che è stato riscontrato anche nelle occasioni
extrascolastiche offerte ai ragazzi.
Obiettivi raggiunti al termine del percorso scolastico
Il profitto per la maggior parte degli alunni è andato migliorando, seppur con una certa lentezza, nel
corso del triennio.
Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi minimi nelle materie curricolari, anche se alcuni
hanno dimostrato un certo grado di difficoltà e riportato valutazioni altalenanti.
La maggioranza degli alunni ha comunque raggiunto risultati soddisfacenti, mentre un gruppo,
grazie all’impegno costante nello studio individuale, ha raggiunto risultati più che buoni.
Per prepararsi all’ Esame di Stato, gli alunni hanno scelto per tempo argomenti sviluppati per più
materie da proporre al colloquio sottoforma di mappa concettuale.
In definitiva possiamo dire che gli obiettivi tipici di una classe quinta come:
• interagire con gli altri, riconoscendo ed integrando le proprie e le altrui capacità;
• collaborare nel gruppo, all’interno di un progetto di lavoro, per raggiungere soluzioni concordate;
• organizzare il proprio lavoro in modo personale ed autonomo, utilizzando fonti di informazione per elaborare piani, progetti etc. su guida;
• riconoscere e comprendere nelle varie discipline: concetti, teorie, problemi e collocazioni
storiche;
• formulare ipotesi, su guida, e trarre conclusioni su argomenti e tematiche affrontate in classe;
• utilizzare le conoscenze, per l’elaborazione di itinerari personali di ricerca;
• valutare i risultati del proprio lavoro.
possono dirsi raggiunti dalla globalità degli alunni seppur a livelli molo differenziati.
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
TIPO PROVA
DATA
DURATA
MATERIE
I PROVA
04/05/2015
5H
ITALIANO
II PROVA
06/05/2015
5H
INGLESE
STORIA
FILOSOFIA
III PROVA
30/03/2015
2,5 H
SPAGNOLO (2a lingua)
FRANCESE (3a lingua)
TIPOLOGIA B
TEDESCO (3a lingua)
RUSSO (3a lingua)
SCIENZE
FILOSOFIA
III PROVA
TIPOLOGIA B
12/05/2015
2,5 H
SPAGNOLO (2a lingua)
FRANCESE (3a lingua)
TEDESCO (3a lingua)
RUSSO (3a lingua)
Si allegano:
All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di
classe per la correzione delle simulazioni effettuate;
All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate.
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate
nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni.
TERZA
Attività
USCITE
Per tutta la classe
PROGETTI
IGCSE English
language
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
PLURIDISCIPLINARI
Soggiorno studio a Siviglia
CLIL
QUARTA
Attività
USCITE
PROGETTI
as
a
Per gruppi
second
Lavoro
interdisciplinare
Storia/Inglese
1 modulo IGCSE “History”
Esame IGCSE English as a second
language
CLIL
Per tutta la classe
Spettacolo
teatrale
“Don
Chisciotte”
Alternanza Scuola/Lavoro in Italia
e all’estero
Per gruppi
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
ORIENTAMENTO
PLURIDISCIPLINARI
CLIL
QUINTA
Attività
USCITE
• Lavoro interdisciplinare
Storia/Inglese
• Lavoro interdisciplinare
Fisica/Inglese (1 modulo)
IGCSE “History” curricolare
CLIL
Per tutta la classe
• Mostra Picasso e la modernità
spagnola Firenze
• Visita Museo d’Arte Moderna
Firenze
• Visione del film “Il giovane
meraviglioso”
PROGETTI
Alternanza Scuola/Università
VIAGGI ISTRUZIONE/
STAGE/ SCAMBI
ORIENTAMENTO
Viaggio
d’istruzione
Salisburgo
PLURIDISCIPLINARI
• Lavoro interdisciplinare
Storia/Inglese
• Lavoro interdisciplinare
Fisica/Inglese (3 moduli)
1 modulo IGCSE “History”
CLIL
CLIL
Praga
Per gruppi
-
CLIL
CLIL
Esame IGCSE “History”
VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2014-2015)
Modalità, criteri, voti
Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione
educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti.
Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto,
ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e
chi impara.
La valutazione degli studenti, pertanto:
- è parte della programmazione didattica;
- è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiungere.
Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio
alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi
idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi.
Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico
1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella
classe successiva.
2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente.
3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che
derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono:
e
la MISURAZIONE delle verifiche
effettuate relativamente ai requisiti
cognitivi di:
- comprensione - riconoscimento di
linguaggi e strumenti di acquisizione
dei contenuti;
- produzione - uso di linguaggi e
strumenti in considerazione anche
dell’ampiezza, completezza e
correttezza dell’elaborato;
- organizzazione - capacità di controllo
logico e progettuale del proprio lavoro
e capacità di contributi pertinenti e
personali.
la VALUTAZIONE di:
- progressione dell’apprendimento;
- autonomia, come capacità di
organizzazione del proprio lavoro;
- partecipazione ed impegno nelle
specifiche attività didattiche.
4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei
voti:
SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
GIUDIZIO
NEGATIVO
DESCRIZIONE
Competenze per niente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
VOTO
in decimi
3
conoscenze non misurabili.
GRAVEMENTE
Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;
INSUFFICIENTE
conoscenze confuse e frammentarie.
4
Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
INSUFFICIENTE
conoscenze superficiali e generiche;
5
espressione con qualche errore e poco chiara.
Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;
SUFFICIENTE
conoscenze essenziali;
6
espressione con imprecisioni, ma chiara;
Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
DISCRETO
conoscenze precise;
7
espressione chiara.
Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi
prefissati;
BUONO
conoscenze sicure e ampie;
8
espressione appropriata e fluida.
Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli
obiettivi prefissati;
OTTIMO
conoscenze ampie e approfondite;
espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e
contributi personali.
9 - 10
In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto:
• degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire,
• delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative;
• delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola;
• dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale
Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non
strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.
5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80
del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al
numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:
La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in
ciascuna disciplina
b)
La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle
opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,
abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;
abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i
contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia
nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un
recupero in tempi brevi;
non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la
classe successiva considerata la gravità delle lacune;
non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.
Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe
verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente.
a)
c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi
formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo
(insufficienze recuperabili in tempi brevi).
Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate
insufficienti e su:
1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno);
2) attività di recupero proposta dalla scuola;
3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di
stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando
complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha
compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo
studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni
delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella:
TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI
Voto in decimi
Voto in quindicesimi
1-3
1-4
3,5
5
4
6
4,5
7
5
8
5,5
9
6
10
6,5
11
7
12
7,5
13
8 - 8,5
14
9 - 10
15
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto
dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la
valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale
dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di
classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.
I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:
10
9
8
7
6
5
Frequenza
Regolare
Puntualità
Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento
Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi
momenti della vita scolastica
Partecipazione all’attività
didattica
Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare
interesse
Frequenza
Regolare
Puntualità
Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento
Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi
momenti della vita scolastica
Partecipazione alla attività
didattica
Ruolo attivo sostenuto da interesse
Frequenza
Sostanzialmente regolare
Puntualità
Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento
Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica
Partecipazione alla attività
didattica
Atteggiamento prevalentemente responsabile
Frequenza
Non sempre regolare
Puntualità
Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella
attività scolastica
Rispetto del regolamento
Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita
scolastica
Partecipazione alla attività
didattica
Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già
segnalato su registro di classe
Frequenza
Assenze strategiche
Puntualità
Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento
Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da
rapporti sul registro di classe o sanzionate da
provvedimenti disciplinari del C.d.C.
Partecipazione alla attività
didattica
Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo
nella attività didattica
In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni
disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità
scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello
Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali
sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti
cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento
nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in
condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici
giorni se opportunamente motivate dal C.d.C.
IL SISTEMA DEI CREDITI
Il credito scolastico è un punteggio che
viene attribuito dai Consigli di classe, nello
scrutinio finale delle classi terza, quarta e
quinta, ad ogni alunno promosso tenendo
conto del:
- grado di preparazione complessiva,
con riguardo al profitto conseguito nelle
varie discipline;
- assiduità della frequenza scolastica;
- interesse ed impegno nella
partecipazione al dialogo educativo,
- partecipazione alle attività
complementari ed integrative
organizzate nell’ambito scolastico;
- esistenza di crediti formativi esterni.
*
* il credito formativo
Il credito formativo consiste in una
“qualificata esperienza” acquisita fuori della
scuola in ambiti della società civile relativi ad
attività culturali, artistiche e ricreative, alla
formazione
professionale,
al
lavoro,
all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà,
alla cooperazione, allo sport.
L’esperienza deve essere documentata da
parte degli enti o associazioni presso i
quali è stata effettuata.
I Consigli di classe, sulla base dei criteri
deliberati dal Collegio dei docenti in relazione
agli obiettivi formativi ed educativi propri del
corso di studio, valutano se riconoscere il
credito formativo presentato nell’attribuzione
del punteggio complessivo del credito
scolastico, che comunque non può eccedere
la fascia individuata in base alla media dei
voti (vedi tabella sotto riportata)
Il punteggio viene attribuito in base alla
tabella sotto indicata. Non viene attribuito
alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno
non consegue la promozione.
La somma dei punteggi ottenuti negli
ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti
attribuibili),
costituisce
un
credito
scolastico che si aggiunge ai punteggi
ottenuti nelle prove scritte ed orali di
esame per formare il voto finale in
centesimi.
Criteri per l’attribuzione
formativo: sono valutabili
del
credito
le esperienze artistiche e culturali strutturate
come corsi di lingue, di grafica, di musica
ecc.
corsi di formazione professionale
esperienze di lavoro significative
Per aspirare alla lode nell’esame di Stato
è necessario avere il credito massimo e
nessun voto inferiore ad otto decimi per
ogni anno del triennio.
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
esperienze nell’ambito delle associazioni del
terzo settore
sport a livello agonistico
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto
di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,
anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito:
Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia
• Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi
sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:
• assiduità nella frequenza,
• partecipazione al dialogo educativo,
• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,
• crediti formativi esterni.
si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a
maggioranza
si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.
N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:
•
•
•
•
•
•
l’insegnamento della religione cattolica
l’insegnamento della materia alternativa
studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare
il Centro sportivo scolastico
tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per
il loro impegno orario
attività di tutoraggio agli alunni
NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE
Limite massimo delle assenze per la valutazione.
L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della
riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ...
omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato."
Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:
il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte
orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequentate dall'alunno;
in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché
tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di
assenza nell'anno scolastico:
A)
1.5
1.6
1.7
gravi motivi di salute;
terapie e/o cure programmate;
donazioni di sangue;
partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
CONI;
1.8
adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo;
1.9
assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi
impedimenti tempestivamente comunicati ).
La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel
sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.
ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2014-2015)
Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come:
corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di
consolidamento:
• interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del
pentamestre;
• pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;
• sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su
prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;
• interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal
docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.
Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni
curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale
dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare
la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al
superamento delle prove di recupero.
In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività
di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.
Periodo
In tutto l’anno scolastico
Ottobre/Novembre/Dicembre
Descrizione intervento
S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal
docente delle classe in accordo con i propri
studenti
Interventi di recupero classi prime nelle
discipline di area comune
Destinatari
Singoli studenti
(con un minimo di
3)
Alunni segnalati
dai docenti
Singoli studenti
che lo richiedono,
con un minimo di 5
alunni
Novembre/Dicembre
Aprile/Maggio
Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili
in orari e giorni programmati per interventi
di sostegno in alcune discipline
Ultima settimana del
trimestre
P.A.D. - Attività di recupero in tutte le
discipline in orario ordinario con
sospensione temporanea dello svolgimento
regolare del programma e l’attivazione di
opportune operazioni di revisione e ripasso.
Tutte le classi
Gennaio/Febbraio
Interventi di recupero sulle discipline con
maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo
Studenti indicati
dai consigli di
classe
Metà Febbraio
Fine Giugno – Luglio
Ultima settimana di agosto
Prove di verifica per tutte le discipline in
cui si sono registrate insufficienze nella
pagella del trimestre.
Le prove possono essere effettuate anche in
orario pomeridiano.
Verranno attivati in alcune discipline
interventi di recupero, che serviranno ad
indicare agli studenti strumenti, metodo ed
obiettivi del percorso di recupero estivo.
Le famiglie potranno, dandone
comunicazione scritta, non avvalersi dei
corsi di recupero.
Potranno essere attivati in alcune discipline,
compatibilmente con le risorse disponibili,
alcuni incontri di consolidamento del
percorso fatto e di preparazione alle
verifiche che si svolgeranno subito dopo.
Studenti con
insufficienze nella
pagella del
trimestre
Studenti con
sospensione del
giudizio
Studenti con
sospensione del
giudizio
Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo
anno scolastico.
In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe
riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e
l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).
Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2015
IL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO LINGUISTICO
DISCIPLINE
DOCENTI
Lingua e letteratura italiana
MAURIZIO BASSETTI
ELISABETTA PAOLI
Lingua e Cultura Inglese
IRENE SIMPSON
Lingua e Cultura Straniera 2
Spagnolo
Lingua e Cultura Straniera 3
Francese
Lingua e Cultura Straniera 3
Tedesco
Lingua e Cultura Straniera 3
Russo
FRANCESCO DE BENEDICTIS
JUDIT ORO DIEZ
FILIPPO MARTELLUCCI
BENZI SELENIA
SILVIA MORETTI
MARIA GLEISSNER
GRAZIA PIPICELLA
LARISA GABAI
Storia
MAURIZIO BASSETTI
Filosofia
MASSIMO RUBINO
Matematica
TIZIANO GRANUCCI
Fisica
MARCO SANTINI
Scienze Naturali
STEFANO MAGINI
Storia dell’Arte
GENNARO DI MATTEO
FIRMA
Scienze Motorie e Sportive
FRANCESCA ORTUSI
Religione Cattolica
ARA ALBERTO
Data 15/05/2015
IL COORDINATORE
Prof. Stefano Magini
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Clara Pistolesi
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Italiano
Docente:
Maurizio Bassetti
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
1. Giacomo
Leopardi
2.Verismo e G.
VERGA
3. Il decadentismo, il
simbolismo
ed italiano
europeo
Contenuti
Tempi
Vita e opere
Il pensiero
Analisi dell’Infinito, Alla luna, A Silvia, Canto notturno di un
pastore errante dell’Asia, La ginestra pag. 358-372 (I strofa vv.
1-51, III strofa vv. 361-144, IV strofa vv.158-185, VII strofa vv.
297-317)
Le operette morali: III Dialogo della Moda e della Morte, XII
Dialogo della Natura e di un Islandese, XXIII Dialogo di un
Venditore d’almanacchi e di un Passeggere
Settembreottobre
-
Positivismo e Naturalismo
Verismo (teoria e autori)
Giovanni Verga, vita e opere
Letture teoriche (prefazione all’amante di gramigna, l’ideale
dell’ostrica, prefazione ai Malavoglia)
Lettura integrale o de I Malavoglia o delle novelle Vita dei
campi e Novelle rusticane
Lettura di Cavalleria rusticana, la lupa e la roba
Lettura di passi da I Malavoglia
Estetismo: Huysmans, Wilde
Simbolismo francese: Baudelaire, Verlaine, Rimbaud,
Novembre
Dicembregennaio
Gabriele D’Annunzio, vita e opere
da Alcyone (La sera fiesolana, La pioggia nel pineto)
Giovanni Pascoli: vita e opere
Il fanciullino: la poetica pascoliana
da Myricae: Lavandare, Scalpitio, X agosto, L’assiuolo,
da Canti di Castelvecchio: Nebbia,
4. La narrativa di Primo
Novecento
5. Luigi PIRANDELLO
6. La poesia del
Novecento:
Ungaretti, Montale
Nuove tendenze in Europa (Joyce, Woolf, Proust, Mann, Kafka)
G. D’Annunzio: dal romanzo estetista a quello superomista (lettura di
Innocente o Il Piacere)
I. SVEVO, vita e opere. Lettura dell’ultimo capitolo da La coscienza di
Zeno
Vita e opere
La poetica dell’umorismo (lettura del sentimento del contrario)
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Lettura integrale di Il fu Mattia Pascal o Uno, nessuno e
centomila
Febbraio
- Le avanguardie storiche
- Il Futurismo
- Vociani ed Ermetismo
- Giuseppe Ungaretti: vita e opere
Aprilemaggio
Marzo
Da l’Allegria: Veglia, Sono una creatura, Mattino, Soldati,
I fiumi. Da Il dolore: non gridate più
-Eugenio Montale: vita e opere
Da Ossi di seppia: Meriggiare, Spesso il male di vivere
Da Le Occasioni: La casa dei doganieri
Da Xenia: Ho sceso dandoti il barccio
7. Il Neorealismo e la
Narrativa del Secondo
Novecento
8. Consolidamento della
scrittura
Le nuove tendenze degli anni Trenta-Quaranta (Moravia,
Pavese, Silone)
Il neorealismo (Vittorini, Pratolini, Cassola, Fenoglio, Pasolini)
Altre tendenze (Buzzati, Calvino, Sciascia)
Il tema di ordine generale e storico
Il saggio breve
L’analisi del testo
Maggio
2. LIBRI DI TESTO
C. Bologna, Paola Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher volumi 4, 5, 6
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
I
lezione frontale orale
x lezione interattiva
cooperative learning (lavori di gruppo)
x ricerche individuali e/o di gruppo
esercitazioni
x simulazioni
didattica laboratoriale
x e-learning e piattaforma della scuola
uso dei laboratori di informatica
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Strumenti per la verifica formativa e sommativa:
x interrogazioni orali
x prove scritte non strutturate
x questionari (a risposta aperta)
x relazioni
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F
Concorrono alla valutazione anche:
− La qualità del lavoro svolto a casa
− I lavori di gruppo
− Le attività ordinarie di laboratorio
− L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni
− L’atteggiamento generale verso lo studio
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
- distinguere comprensione ed interpretazione
- saper formulare un giudizio in base al gusto personale o in base ad una interpretazione storico-critica
- comprendere l'intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia dell’autore
- orientarsi nel rapporto fra influenze e originalità
- saper utilizzare il nesso storia-letteratura
- comprendere la funzionalità delle scelte formali
- identificare le scelte stilistiche individuali nell'ambito della codificazione di genere
- confrontare prodotti dello stesso genere, distanti nel tempo, e legati a diverse concezioni culturali
e riconoscere persistenze e variazione
- riconoscere analogie tematiche e di funzione tra le poesie del passato e quelle attuali
- saper comporre un testo scritto in modo adeguato alla traccia e alla tipologia testuale in modo corretto
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli studenti hanno raggiunto tutti gli obiettivi programmati ad un livello di base.
Alcuni hanno saputo approfondire ed essere più sicuri nelle competenze acquisite.
Anche nella competenza espositiva ci sono livelli diversi ma in genere tutti riescono ad esprimersi in modo adeguato
e con correttezza.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Storia
Docente:
Maurizio Bassetti
8. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
Contenuti
U. 1 Il sistema delle alleanze
I Modulo
Le cause della Prima La Westpolitik della Germania. L’Entente cordiale. Francia e
Russia. La triplice alleanza
Guerra mondiale
U. 2 Imperialismo e colonialismo
(modulo
L’ampliamento
degli imperi coloniali. La guerra Russointerdisciplinare con
Giapponese.
Le
crisi marocchine.
inglese)
U. 3 La crisi balcanica
In modalità CLIL
Le mire espansionistiche di Austria e Russia. Il panslavismo
della Serbia. Le guerre balcaniche.
U. 4 La corsa agli armamenti
U. 5 L’attentato di Sarajevo e lo scoppio del conflitto
II L’Italia giolittiana
III La Prima guerra
mondiale e la
rivoluzione russa
U. 1 Premesse
Destra e sinistra storica / La crisi di fine secolo
U. 2 I governi Giolitti
Il sistema giolittiano. Le riforme. Il rapporto con socialisti e
cattolici. La guerra di Libia
U. 1 La Grande Guerra
Caratteri, schieramenti e fasi. La conclusione e i trattati di pace.
U. 2 La rivoluzione russa
Lo scoppio della rivoluzione. La fase leninista. La NEP.
U. 3 Il primo dopoguerra le tensioni internazionali
I trattati di pace. La nuova sistemazione geopolitica dell’Europa.
La crisi economica e politica. La società delle Nazioni. L’inizio
della decolonizzazione.
Tempi
Settembreottobre
Novembre
Dicembregennaio
IV I Totalitarismi
U. 1 Il fascismo in Italia
La crisi politica, L’avvento e la presa di potere, la politica di
propaganda e repressione, i Patti Lateranensi, La politica
economica, La politica estera e le leggi razziali
U. 2 Il nazismo al potere in Germania
La repubblica di Weimar, l’ascesa di Hitler, il Mein Kampf, il
controllo della società tedesca
U. 3 Lo stalinismo in URSS
La lotta per il potere in URSS dopo Lenin, l’avvento di Satin, la
politica economica, il regime repressivo
Febbraiomarzo
V La seconda guerra
mondiale e la divisione
del mondo
U. 1 La seconda guerra mondiale
La politica di espansione tedesca e lo scoppio della guerra
Svolgimento, fasi e pace
U. 2 La guerra fredda (1945-1956)
Usa e URSS. I nuovi organismi internazionali. La guerra di
Corea.
U. 4 La decolonizzazione
Indipendenza dell’India, la Cina di Mao, Le guerre in Vietnam,
La nascita di Israele e le origini del conflitto arabo-israeliano.
Aprilemaggio
VI “L’Italia nel
secondo dopoguerra
U. 1 Gli anni della ricostruzione (1943-1958)
La resistenza. La costituzione. Il 1948. Il centrismo.
U. 2 Il centro-sinistra
Il centro-sinistra. Il boom economico. Il 1968.
Maggiogiugno
9. LIBRI DI TESTO
Z. Ciuffoletti U. Baldocchi S. Bucciarellio S. Sodi, Dentro la storia, D’Anna volumi 2, 3A, 3B
10. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
lezione frontale orale
x lezione interattiva
cooperative learning (lavori di gruppo)
x ricerche individuali e/o di gruppo
esercitazioni
x simulazioni
X e-learning e piattaforma della scuola
11. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Le verifiche sono state proposte alla fine di ogni modulo.
Si sono alternate modalità diverse di verifica: verifiche orali (interrogazioni), test scritti con domande aperte o
trattazione sintetica di argomenti, test semi-strutturati, tema storico.
12. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F
Concorrono alla valutazione anche: La qualità del lavoro svolto a casa. I lavori di gruppo. Le attività ordinarie di
laboratorio. L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni. L’atteggiamento generale verso lo studio
13. OBIETTIVI PROGRAMMATI
1. FINALITA'
1.1 Consapevolezza della dimensione storica del presente
1.2 Saper riconoscere e valutare culture, mentalità, usi, strutture politico-istituzionali e socio-economiche di ambiti
geo-politici diversi (nazionali, sovranazionali e planetari) e comprenderne la specificità, superando un'ottica
esclusivamente eurocentrica
1.3 Acquisire la coscienza della dimensione storica dei problemi attuali
2. COMPETENZE IRRINUNCIABILI
2.1 Sapersi orientare tra i fenomeni che hanno avuto maggior peso nel determinare i grandi mutamenti nella storia
dell'umanità: - il XX secolo per la classe quinta
2.2 Sapere collocare gli eventi nelle loro coordinate spazio-temporali
2.3 Saper comprendere i nessi causali dei più rilevanti problemi studiati
2.4 Saper utilizzare correttamente il lessico specifico della disciplina
3. COMPETENZE DI QUALITA’
3.1 Saper utilizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi in maniera consapevole nelle problematiche
del mondo contemporaneo e della società civile
3.2 Sapersi orientare in una problematica storiografica
3.3 Saper riconoscere nello sviluppo dei fenomeni storici gli elementi di rottura e i fattori di lunga durata
3.4 Saper cogliere la complessità della dimensione storica, anche attraverso l'interconnessione con gli ambiti
culturali propri delle scienze e delle arti
3.5 Saper riconoscere ed utilizzare esempi di fonti scritte
3.6 Saper organizzare graficamente le conoscenze acquisite (mappe concettuali, grafici, tavole sinottiche)
3.7 Saper usare gli strumenti storici (tabelle, documenti, grafici, carte geografiche ecc.)
3.8 Saper utilizzare termini e concetti derivati dalle scienze sociali e da altri ambiti culturali legati alla storia
(economia, statistica, diritto, geografia, scienze ed arti)
3.9 Saper esporre in modo chiaro le proprie conoscenze
14. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli studenti hanno raggiunto tutti gli obiettivi programmati ad un livello di base.
Alcuni hanno saputo approfondire ed essere più sicuri nelle competenze acquisite.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Docente:
Filosofia
Massimo Rubino
15. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Il mondo come volontà
e rappresentazione:
Schopenhauer
Modulo 2
La possibilità e la
scelta: Kierkegaard
Modulo 3
Il progetto di emancipazione dell'uomo:
Feuerbach e Marx
Modulo 4
Positivismo ed evoluzionismo:
Comte e Darwin
Modulo 5
Nietzsche
Modulo 6
Freud e la psicoanalisi
Modulo 7
Bergson e la reazione
antipositivista
Contenuti
Introduzione alle filosofie 'irrazionaliste', nella loro visione
contrastante l'idealismo hegeliano; introduzione all'opera di
Schopenhauer; fenomeno-noumeno, la realtà fenomenica
come illusione e inganno (velo di Maya), il mondo come volontà. La vita come continuo oscillare tra desiderio e noia;
insensatezza della volontà; le tre vie di liberazione.
Lettura del testo: Le condizioni soggettive della conoscenza
L'irripetibilità del 'singolo'; motivi di contrasto con il 'sistema'
hegeliano; cenni biografici; l' ‘esistenza’ come dimensione
propria dell'uomo; la possibilità e la scelta. L'angoscia davanti alla possibilità, come vertigine di libertà; tre stadi, tre
'scelte': vita estetica, etica, religiosa; la disperazione e il
'paradosso' della fede.
Feuerbach: rovesciamento della dialettica hegeliana; Dio proiezione dell'uomo, essenza dell'uomo; alienazione nella religione, emancipazione.
Il giovane Marx: filosofia ed emancipazione umana; concezione materialistica della storia e socialismo; l’analisi del sistema produttivo capitalistico e il progetto del suo superamento.
Lettura dei testi: Feuerbach: L’essenza della religione; Marx:
La concezione materialistica della storia.
Comte: filosofia positiva e riforma sociale.
Evoluzione ed evoluzionismo: Charles Darwin.
Tempi
6 ore
Le tre metamorfosi dello spirito umano; la nascita della tragedia, Socrate e l’esaltazione del concetto; il periodo "illuministico", il metodo "genealogico" e la "filosofia del mattino"; la
"morte di Dio" e la fine delle illusioni metafisiche; la ‘filosofia
del meriggio’; il superuomo; l'eterno ritorno; il problema del
nichilismo e del suo superamento;
destrutturazione e critica della civiltà cristiano-occidentale in
Nietzsche: la trasvalutazione dei valori.
Dagli
studi
sull’isteria alla
psicanalisi;
la realtà
dell’inconscio; la scomposizione analitica della personalità;
vie d’accesso all’inconscio: sogni, lapsus e atti mancati; la
struttura della psiche umana e la nevrosi.
La vita dello spirito; l’analisi del concetto di tempo; le
caratteristiche del tempo interiore; la concezione della
memoria; lo slancio vitale e l’evoluzione creatrice; il problema
della conoscenza; intelligenza e intuizione; la morale e la
religione.
8 ore
6 ore
18 ore
4 ore
4 ore
4 ore
16. LIBRI DI TESTO
Testo in adozione: D. Massaro, La comunicazione filosofica, Paravia, vol. 3, tomo A e B.
17. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Gli argomenti sono stati introdotti da lezioni frontali, coadiuvate dall’uso della lavagna
elettronica per approfondimenti o sintesi in powerpoint. In alcuni casi si è potuto
approfondire attraverso la lettura di passi estratti dalle opere più importanti degli autori
studiati, presenti nel loro libro di testo. La didattica si è avvalsa anche di esercitazioni scritte,
simulazioni di terza prova, ricerche individuali, brainstorming, per il controllo della
comprensione e degli interessi degli allievi. La classe ha seguito inoltre una lezione del prof.
Marino Rosso su Freud. Come scelta operativa, ho preferito in ogni caso adattare i tempi e i
metodi ai ritmi e alle diverse caratteristiche degli allievi, scelta che, considerato il poco tempo
settimanale a disposizione e le attività extrascolastiche, ha comportato rallentamenti nello
sviluppo del programma.
18. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche orali, prove scritte non strutturate, prove scritte strutturate, questionari a risposta
aperta, simulazioni di terza prova.
19. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione adottati sono stati quelli condivisi nel collegio dei docenti e/o nei vari
dipartimenti e inseriti nel POF. Nella valutazione ho incluso l’attenzione e la partecipazione
prestata dall’allievo durante le lezioni, il suo atteggiamento generale verso lo studio.
20. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Consapevolezza del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e
fondamentale della ragione umana che si interroga sui temi esistenziali e gnoseologici più
urgenti; conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, nel loro legame col contesto storico-culturale. Lo sviluppo della
riflessione personale, del giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione
razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la
diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.
Attraverso lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi, l’obiettivo era
sviluppare la capacità di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: il problema della
conoscenza, della libertà e del potere nel pensiero politico, l’etica e la questione della felicità, il
rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la religione, l’arte, la scienza.
Tutto ciò utilizzando e ampliando il lessico e le categorie specifiche della disciplina.
21. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi programmati sono stati in generale sufficientemente raggiunti dalla classe. Dal
punto di vista dei contenuti, gli allievi hanno appreso gli elementi essenziali della filosofia
contemporanea, da Schopenhauer a Bergson, e alcuni di loro hanno sviluppato anche una
buona consapevolezza dei temi propri della tradizione filosofica. Nella sua globalità la classe
ha migliorato le capacità espositive, la capacità di giudizio critico e di rielaborazione
personale. Questo è avvenuto in pochi casi in maniera eccellente e con una buona attitudine
all’approfondimento, mentre la maggior parte degli
argomentativo e una capacità espositiva sufficiente.
allievi
ha
raggiunto
un
livello
PERCORSO FORMATIVO 5d LL
Materia:
INGLESE
Docente:
PAOLI
22. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
Contenuti
Tempi
Storia in modalità Percorso IGCSE History : The Causes of the First settembreCLIL
World War .
ottobre
In collaborazione con
docente di Storia
Analisi del testo
Brano tratto da CONRAD, Heart of Darkness
novembre
letterario
-dicembre
Analisi del testo
letterario
Analisi del testo
letterario
Analisi del testo
letterario
- Racconto tratto da JOYCE, Dubliners: Eveline
febbraio - brano tratto da The Portrait of the Artist as a Young marzo
Man
- brano tratto da Ulysses
Testo integrale: BECKETT, Waiting for Godot
aprile
maggio
Brani tratti da GOLDING, Lord of the Flies
maggio
23. LIBRI DI TESTO:
- FARMER, Nineteenth
Century History 1815-1914
- Materiale online e cartaceo
- Presentazioni Prezi e PowerPoint sulla piattaforma e-learning dell’istituto
24. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
La piattaforma e-learning dell’Istituto è servita sia per condividere presentazioni powerpoint e
prezi sugli argomenti svolti sia per valutare le prove orali degli alunni. In questo modo, tutti gli
studentii hanno avuto l’opportunità di riferire sugli argomenti letterari svolti.
25. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Nella prima parte dell’anno gli alunni hanno svolto le verifiche dell’esame IGCSE in collaborazione
con il docente di storia. A fine ottobre e inizio novembre hanno sostenuto le tre prove dell’esame.
Tutti gli alunni che hanno partecipato all’esame sono stati promossi e hanno ottenuto il diploma di
maturità di secondo grado IGCSE - History.
In seguito hanno svolto: Prove scritte sull’ambiente: Testo “Global Warming” tratto da Newsweek,
su “British Education”, “The Italian Economic Crisis”, “On Music”, Simulazione prova d’esame
per i Linguistici 2013. Le prove riguardavano l’analisi del testo, comprensione scritta, riassunto e
composizione.
26. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
- comprensione - riconoscimento del linguaggio e strumenti di acquisizione dei contenuti;
- produzione - uso della lingua inglese e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza
e correttezza delle prove orali e scritte;
- organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi
pertinenti e personali
27. OBIETTIVI PROGRAMMATI
1. Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello
B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
2.Lo studente produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle
caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un buon livello di padronanza
linguistica.
3. Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio (ambiti storicosociale, letterario e artistico) con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri
dell’epoca contemporanea. Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue
e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse
tipologie e generi, su temi di attualità
28. OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. Non tutti gli alunni raggiungono il Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per
le lingue. La maggioranza si attesta su un livello B1+.
2. Quasi tutti gli studenti riescono a produrre testi orali e scritti e riflettere sulle caratteristicge
formali.
3. Le tre ore settimanali di Inglese non hanno permesso a tutti gli studenti di analizzare e
confrontare testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere). Tuttavia la
maggioranza della classe comprende e interpreta prodotti culturali di diverse
tipologie e generi, su temi di attualità.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
SPAGNOLO (VD LL)
Docente:
DE BENEDICTIS
29. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Módulo 0. Aproximación a un texto literario
Módulo 1. Los románticos (Posromànticos)
Módulo 2. Los realistas
Unità didattica - Modulo
“Acefalía” de Julio Cortázar y “Cartas marruecas” de Cadalso.
Poesía: Bécquer, Rimas.
Emilia Pardo Bazàn, Los pazos de Ulloa
Contenuti
Tempi
3h
4h
1h
Módulo 3. Generación del ’98 y Modernismo
Módulo 4 Antonio Machado
Módulo 5 Generaciòn del ’98 y Vanguardias
literarias
Módulo 6. La generación del ‘27
Poesía: Rubén Darío
Simbolismo, modernismo y Generaciòn del ‘98
Caracterìsticas
6h
6h
2h
Federico García Lorca, Poeta en Nueva York, “La aurora”.
Pedro Salinas, “Cero”
2h
Módulo 7. Guerra civil
Módulo 8. la renovación hispanoamericana
Neruda, España en el corazón
2h
Luis Sepúlveda, de Historias marginales, “La morena y la Ca
rubia”.
El siglo de oro; El Romanticismo; El Realismo; La Generación del6h
’98;
2h
Marcos culturales y literarios
Modernismo y otros –ismos; Surrealismo y Generación del ’27;
El “boom” de la literatura hispanoamericana (el realismo
mágico).
30. LIBRI DI TESTO
CONTEXTOS LITERARIOS, VOL. II , ZANICHELLI
FOTOCOPIE PER ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO GRAMMATICA.
31. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
X testo in adozione: Contextos literarios (Zanichelli)
X fotocopie di approfondimento
X testi originali di autori
X visite guidate e/o di istruzione
X interventi di esperti (Rappresentazione teatrale su F. G. Lorca)
X internet / sussidi multimediali
X Mappe concettuali
X lezione frontale orale
X lezione interattiva
X esercitazioni
X cooperative learning (lavori di gruppo)
X simulazioni
X ricerche individuali e/o di gruppo
X problem solving
X didattica laboratoriale
X role-playing
X brainstorming
X uso dei laboratori di informatica
X ricerca- azione
X attività di compresenza
Organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi)
X adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi
X lavori di gruppo o in coppia all’interno delle ore curricolari
X attenzione alle difficoltà
X esercitazioni guidate e differenziate a livello crescente di difficoltà
X consegna individualizzata
Organizzazione del recupero
X controllo della comprensione
X sollecitazione degli interventi e degli interessi
X lavoro di gruppo
X prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi
X schede strutturate
X S.O.S.
X corso di recupero su competenze disciplinari
X PAD
X attività di compresenza
X preparazione alla certificazione DELE
32. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Strumenti per la verifica formativa e sommativa:
X interrogazioni orali
X prove scritte non strutturate
X prove scritte strutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione)
X questionari (a risposta aperta)
X test individuali/esercitazioni di laboratorio
X relazioni
X temi/riassunti per casa
X griglia di valutazione per le prove di simulazione
Numero delle verifiche previste in ciascun periodo dell’a.s.:
numero delle prove programmate
interrogazioni orali
trimestre
1-2
pentamestre
2-3
prove scritte non strutturate
prove scritte strutturate
questionari
test individuali di laboratorio
relazioni
1-2
1-2
1
1
1
2-3
2-3
1
2
2
33. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
CRITERI DI VALUTAZIONE (CONDIVISI NEL COLLEGIO DEI DOCENTI e/o NEI VARI DIPARTIMENTI E INSERITI NEL
POF): vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F
Concorrono alla valutazione anche:
− La qualita’ del lavoro svolto a casa
− I lavori di gruppo
− Le attivita’ ordinarie di laboratorio
− L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni nonché l’atteggiamento generale verso lo studio
34. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Comprensione
Scritto
Competenze: Essere in grado di leggere e capire un articolo o un testo su questioni d’attualità in cui l’autrice o l’autore sostiene
particolari atteggiamenti o punti di vista; essere in grado di reperire informazioni esplicite/implicite nonché il significato di parole
chiave nuove derivandole dal contesto; di capire un testo letterario, individuandone ed analizzandone le principali componenti
stilistico-formali; di leggere e comprendere testi di varia tipologia, ricavandone informazioni utili per progetti e ricerche personali.
Orale
Essere in grado di capire interventi di una certa lunghezza e conferenze seguendo anche un’argomentazione complessa, a condizione
che gli argomenti siano abbastanza familiari; essere in grado di capire il senso generale e dettagliato di messaggi trasmessi da fonti
diverse (notiziari, films, ecc.) a condizione che si parli un linguaggio standard; di individuare il registro utilizzato, gli scopi della
comunicazione e le intenzioni del parlante/narratore in messaggi prodotti in linguaggio standard; di usare appropriate strategie di
comprensione, inclusa l’individuazione dei punti essenziali e il riconoscimento di indizi contestuali.
Produzione
Scritto
Competenze: Essere in grado di scrivere testi chiari e dettagliati di diversa tipologia su argomenti di attualità o inerenti la sfera degli
interessi personali e su tematiche letterarie precedentemente affrontate; essere in grado di riassumere il contenuto di un testo,
selezionando e organizzando le sequenze in paragrafi; di scrivere lettere in cui si rende esplicito il significato personale di
avvenimenti ed esperienze; di organizzare relazioni e saggi utilizzando fonti di informazioni diverse
Orale
Essere in grado di fornire descrizioni chiare e particolareggiate su molti temi inerenti alla sfera degli interessi personali secondo un
ragionamento logico, spiegando e argomentando il proprio punto di vista su questioni d’attualità e tematiche storico/letterarie
precedentemente affrontate; di capire e riassumere oralmente brevi estratti di notizie, interviste, servizi giornalistici, trame di film od
opere teatrali; di relazionare in modo chiaro su argomenti generali e letterari frutto di lavori di ricerca personali.
Interazione
Scritto
Essere in grado di fornire informazioni su argomenti astratti o culturali (sentimenti, stati d’animo, film, racconti) e/o concreti
(esperienze ed eventi personali), porre domande e fornire spiegazioni su problemi con ragionevole precisione; di comprendere e
rispondere attraverso il mezzo scritto a richieste di informazioni o messaggi su problemi di carattere quotidiano, e tematiche culturali
legate alla lettura di testi, visione di film; di scrivere messaggi e/o lettere personali per richiedere e/o fornire informazioni dettagliate
rispettando il fine comunicativo del messaggio.
Orale
Essere in grado di comunicare con un grado di scorrevolezza e spontaneità tali da permettere abbastanza facilmente una
conversazione normale con interlocutori di lingua madre; di avviare, sostenere e concludere una conversazione in modo appropriato,
sostenendo in modo efficace, di volta in volta, il ruolo di chi parla o di chi ascolta; di partecipare attivamente a una discussione,
esponendo ed argomentando il proprio punto di vista, in situazioni familiari su tematiche generali o letterarie precedentemente
affrontate.
35. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Considerando i dati risultanti dai test d’ingresso e dalle osservazioni sistematiche sulla classe relativamente alla preparazione di base,
all’inizio dell’anno si erano individuate quattro fasce di livello con circa 12 studenti nella fascia media, altri sei in quella bassa e tre
in quella carente (con soli tre studenti nella fascia medio-alta), durante l’anno scolastico sono stati programmati degli interventi di
consolidamento e di potenziamento necessari che hanno portato via tantissimo tempo alla critica letteraria con una conseguente
riduzione del programma disciplinare per recuperare e consolidare alcune strutture di grammatica.
Tranne che in alcuni casi, all’inizio dell’anno la classe appariva “poco” collaborativa e scarsamente attenta alle consegne per casa.
Strada facendo e, soprattutto, con un lavoro di consegne personale a casa e di gruppo a scuola, si è riusciti a raggiungere nei ragazzi
più in difficoltà un livello accettabile. Buono l’impegno da parte degli alunni che presentavano una buona preparazione di base.
Hanno non solo consolidato il livello ma anche fatto intravvedere potenzialità maggiori.
Sono presenti anche due alunni certificati per la cui programmazione differenziata si farà riferimento al prossimo P.E.I.
Per quello che riguarda non solo le finalità ma gli obiettivi raggiunti dalla classe o parzialmente da alcuni di essi, si fa riferimento alle
competenze di base dell’apprendimento di una lingua straniera.
Comprensione
Scritto
Gli studenti sono in grado di:
-leggere e capire un articolo o un testo su questioni d’attualità in cui l’autrice o l’autore sostiene particolari atteggiamenti o punti di
vista;
-reperire informazioni esplicite/implicite nonché il significato di parole chiave nuove derivandole dal contesto;
-capire un testo letterario, individuandone ed analizzandone le principali componenti stilistico-formali;
-leggere e comprendere testi di varia tipologia, ricavandone informazioni utili per progetti e ricerche personali.
Orale
Sono in grado di:
-capire interventi di una certa lunghezza e conferenze seguendo anche un’argomentazione complessa, a condizione che gli argomenti
siano abbastanza familiari;
-capire il senso generale e dettagliato di messaggi trasmessi da fonti diverse (notiziari, films, etc.) a condizione che si parli un
linguaggio standard;
-individuare il registro utilizzato, gli scopi della comunicazione e le intenzioni del parlante/narratore in messaggi prodotti in
linguaggio standard;
-usare appropriate strategie di comprensione, inclusa l’individuazione dei punti essenziali e il riconoscimento di indizi contestuali.
Produzione
Scritto
Sono in grado di:
- scrivere testi chiari e dettagliati di diversa tipologia su argomenti di attualità o inerenti la sfera degli interessi personali e su
tematiche letterarie precedentemente affrontate;
-riassumere il contenuto di un testo, selezionando e organizzando le sequenze in paragrafi;
-scrivere lettere in cui si rende esplicito il significato personale di avvenimenti ed esperienze;
.organizzare relazioni e saggi utilizzando fonti di informazioni diverse
Orale
Sono in grado di:
-fornire descrizioni chiare e particolareggiate su molti temi inerenti alla sfera degli interessi personali secondo un ragionamento
logico, spiegando e argomentando il proprio punto di vista su questioni d’attualità e tematiche storico/letterarie precedentemente
affrontate;
-capire e riassumere oralmente brevi estratti di notizie, interviste, servizi giornalistici, trame di film od opere teatrali;
-relazionare in modo chiaro su argomenti generali e letterari frutto di lavori di ricerca personali.
Interazione
Scritto
Sono in grado di:
-fornire informazioni su argomenti astratti o culturali (sentimenti, stati d’animo, film, racconti) e/o concreti (esperienze ed eventi
personali),
-porre domande e fornire spiegazioni su problemi con ragionevole precisione;
-comprendere e rispondere attraverso il mezzo scritto a richieste di informazioni o messaggi su problemi di carattere quotidiano, e
tematiche culturali legate alla lettura di testi, visione di film;
-scrivere messaggi e/o lettere personali per richiedere e/o fornire informazioni dettagliate rispettando il fine comunicativo del
messaggio.
Orale
Sono in grado di:
-comunicare con un grado di scorrevolezza e spontaneità tali da permettere abbastanza facilmente una conversazione normale con
interlocutori di lingua madre;
-avviare, sostenere e concludere una conversazione in modo appropriato, sostenendo in modo efficace, di volta in volta, il ruolo di chi
parla o di chi ascolta;
-partecipare attivamente a una discussione, esponendo ed argomentando il proprio punto di vista, in situazioni familiari su tematiche
generali o letterarie precedentemente affrontate.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
FRANCESE 5 B/C/D/ LL (L3)
Docente:
Filippo Martellucci
36. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti
STUDIO DELLA LINGUA - Fonetica, pronuncia, ortografia, grammatica, verbi: ripasso generale.
e preparazione all’esame
- Preparazione alla II e III prova scritta; problemi di lessico e grammatica,
strategie di scrittura e di traduzione, uso del dizionario, esercitazione alla
composizione. Come scrivere frasi semplici ed efficaci; come trovare e
correggere gli errori comuni.
- Preparazione individuale all'orale: impostazione e organizzazione dei lavori
(“tesine”).
- Discussione e abbozzi di esposizione dei lavori individuali.
- Esercizi di lettura e conversazione (a cura del lettore di madrelingua)
LETTURA: Jules Renard,
Poil de Carotte
Lettura e commento degli episodi seguenti: 1) La Trompette 2) La Mèche 3)
Honorine 4) La Marmite 5) Réticence 6) L'Aveugle 7) Lettres choisies de Poil
de Carotte à M. Lepic 8) La fontaine (jusqu'à la phrase "elle me dirait merci,
avant de taper") 9) Mathilde 10) Les Têtards 11) Coup de théâtre 12) La
Mouche 13) La Révolte 14) Le mot de la fin..
Piccola introduzione
all’analisi letteraria
Storia
Tx. n° 1, Baudelaire / Apollinaire, Le chat (piattaforma); tx. n° 2, Perrault, Le
chat botté (piattaf). Senso denotativo e connotativo.
Esprit du siècle pp. 206-207; La légende de Napoléon pp. 212-213; p. 214 fino
Louis-Philippe d’Orlans.
Accenni al romanticismo
Piccola introduzione al romanticismo in Francia p. 220; Classicisme et romantiMme de Staël
sme p. 293; Les grands thèmes romantiques pp. 294-295; Mme de Staël, tx n°
6 p. 230 L'alliance de l'homme e de la nature; tx n° 7 p. 231 Poésie classique et
poésie romantique: illustrazione delle nuove tendenze.
Chateaubriand
Chateaubriand, vita e opere pp. 226-227; René eroe romantico; tx n° 3
L’étrange blessure p. 221; tx n° 4: Vie à Combourg (piattaf); Mémoires d'Outre-Tombe e Génie du Christianisme, tratti essenziali (appunti)
Stendhal
Stendhal, vita e opere pp. 288-289; Le Rouge et le Noir: tratti essenziali; tx n° 5
Un père et un fils (piattaf); tx n° 6 Julien et Mme de Rênal; accenni ai tratti del
personaggio stendhaliano e ai temi tipici; romanticismo e realismo; stile; oggettività della descrizione; bisogno di analisi (appunti)
Lamartine
Lamartine, vita e opere pp. 236-237; tx n° 7 Le lac p. 234; temi e modi della
poesia romantica.
Il teatro romantico; romanti- Hugo, La Préface de Cromwell p. 296; Hernani et la victoire du théâtre romancismo e classicismo
tique; p. 293 romantisme et classicisme; p. 294 les grands thèmes romantiques
Balzac e la Comédie humai- Balzac, vita e opere p. 276; caratteristiche del personaggio di Balzac; realismo e
ne
descrizione; Introduction à Balzac (piattaf); la Comédie humaine, p. 268; tx n°
8 La déchéance du père Goriot (piattaf); tx n° 9 Je veux mes filles, p. 274.
Flaubert e il realismo
Flaubert, punti di riferimento: periodo, ambiente sociale; vita e opere pp. 324325; introduzione a Mme Bovary; realismo e romanticismo in Mme Bovary; p.
340: Le réalisme solo parte 3 Flaubert et le style; tx n° 10 p. 315 Lectures romantiques et romanesques
Baudelaire
Baudelaire, vita, opere pp. 356, 357; Introduction à Baudelaire (piattaf); tx n°
11 L'Albatros p. 346; tx n° 12 Élévation p. 348; tx n° 13, Chant d'automne
(piattaf); lo spleen; tx n° 14 L'Étranger p. 353.
Zola e il naturalismo (modu- Zola, vita e opere; il romanzo naturalista e “sperimentale”; Les Rougonlo da svolgere al 7/5/2015)
Macquart; Avant-propos à L’Assommoir; tx n° 15 Le cabaret du père Colombe
(piattaf); tx n° 16 Une existence impossible (piattaf).
37. LIBRI DI TESTO
Bonini e al., Écritures, Valmartina
Piattaforma e-learning per distribuzione testi e materiali di approfondimento
38. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Costante confronto fra lingua madre e lingua straniera; problematiche proprie della lingua francese.
Lezione frontale e studio individuale. Discussione in classe. Analisi guidata e discussione in classe
di ogni testo. Comprensione globale e specifica. Simulazioni di esame (scritte, orali). Strategie di
redazione del testo d’esame e relative risposte. Metodologie di studio tramite schemi;
riconoscimento dei punti essenziali di un’argomentazione e riproduzione ragionata dei contenuti.
39. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Oltre alle interrogazioni orali ad ogni lezione, sono state effettuate verifiche scritte sommative con
cadenza abbastanza regolare al termine di ogni unità didattica.
40. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Ogni verifica ha valutato il livello di preparazione raggiunto in considerazione della situazione
iniziale, la correttezza formale e linguistica, il possesso del lessico specifico necessario ai fini della
discussione, e di quello necessario ad un’attenta comprensione dei testi letti; la capacità di esporre
ed argomentare un commento ad un testo letterario.
41. OBIETTIVI PROGRAMMATI
CONTENUTI/CONOSCENZE
Conoscenza approfondita della grammatica
francese. La coniugazione verbale.
Ricognizione del lessico francese e uso del
dizionario.
Letteratura e analisi testuale. Esempi di
analisi tematica e stilistica di autori
significativi del XIX o del XX sec.;
argomenti di rilievo nell’ambito storico,
artistico o sociale.
CONTENUTI/CONOSCENZE
Preparazione all’esame di stato
Esercizi di scrittura e dissertazione su
argomenti di attualità.
42. OBIETTIVI RAGGIUNTI
ABILITA’
Usare e comprendere correttamente
le strutture morfosintattiche della lingua francese;
saper coniugare e riconoscere verbi regolari ed
irregolari in tutti i tempi e modi; possedere un
bagaglio lessicale che permetta di esprimersi (sia allo
scritto che all’orale) ad un livello pari a B1 /B2.
Saper leggere e comprendere temi e motivi letterari
nel loro contesto storico-culturale; iniziare a
comprendere le specificità culturali francesi negli
ambiti indicati.
ABILITA’
Saper comprendere i testi proposti anche nei loro
aspetti idiomatici, e saperne cogliere e dibattere i
contenuti e le caratteristiche stilistiche
Saper mettere in atto strategie di scrittura volte a
produrre frasi chiare, semplici e corrette
La classe, composta da studenti di francese terza lingua provenienti dalle classi parallele 5 B, 5 C e
5 D, ha svolto il lavoro proposto con esiti alterni, conseguendo un risultato finale non omogeneo.
Molti hanno preferito l’impegno momentaneo alla costruzione continua di una preparazione
veramente completa, sia nell’ambito della lingua che della letteratura. Al termine del corso gli
studenti sono consapevoli della complessità del testo letterario e delle sue molteplici stratificazioni
di senso, tuttavia la loro capacità di comprensione resta a livelli scolastici; senza l’intervento
dell’insegnante in pochi casi si rileva vera autonomia di studio e di giudizio. Sono consapevoli
della necessità di un attento lavoro di interrogazione della pagina ai fini di una comprensione
anzitutto linguistica dei testi, nonché dei rapporti problematici esistenti fra francese e italiano;
mettono in atto, al momento della produzione scritta, strategie di semplificazione volte a ridurre le
difficoltà di espressione. Comunque, il livello della produzione e della comprensione resta
abbastanza spesso modesto; per alcuni si osserva una buona padronanza della lingua, ma in altri
permangono difficoltà o ingenuità sia nell’espressione scritta che in quella orale.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
classe 5 D ll
TEDESCO
Docente:
MORETTI SILVIA
43. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
1. Franz Kafka
Contenuti
Franz Kafka
Die Verwandlung
Brief an den Vater
Vor dem Gesetz
2. Expressionismus
Tempi
LZ 176-177
opera completa (adattamento
CIDEB)
LZ 178-180
LZ 185-187
August Stramm
Patrouille
Sturmangriff
Krieg
LZ 162
LZ 163-164
Gerrit Engelke
Stadt
LZ 195
LZ 197-198
ottobrenovembre
novembredicembre
3. Aufbruch in die
Moderne
Thomas Mann
Tonio Kröger
LZ 147
LZ 151-152
dicembregennaio
4. Weimarer Republik
Tucholsky
LZ 218-219
Augen in der Großstadt LZ 220-222
gennaiofebbraio
5. Bertolt Brecht
Bertolt Brecht
Erinnerung an die Marie A.
Vom ertrunkenen Mädchen
Leben des Galilei
An die Nachgeborenen
febbraioaprile
6. Trümmerliteratur
Heinrich Böll
LZ 297
Bekenntnis zur Trümmerliteratur
LZ 222-223
fotocopia
fotocopia
LZ 233-234, ,fotocopia
LZ 231-232 (fotocopia
testo completo)
LZ 299
aprilemaggio
Wolfgang Borchert
LZ 309
Die drei dunklen Könige (fotocopia)
Film Deutschland im Jahre Null, Roberto Rossellini 1948
7. Wirtsschaftswunder
8. Argomenti svolti in
compresenza
dell’insegnante di
madrelingua
Prof.ssa Gleissner
Heinrich Böll
Es wird etwas geschehen
(fotocopia)
Das Praktikum
Der europaeische Freiwilligendienst
Sprache und Mobilität
Geschichte der DDR nach 1945 (SED, STASI, friedliche
Revolution)
Prag und Tschechien
Die deutsche Presse nach dem Pariser Anschlag
Jugendarbeitslosigkeit
maggio
44. LIBRI DI TESTO
Libro di testo Lesezeichen, Valmartina.
Opera completa Die Verwandlung, F.Kafka, CIDEB.
Materiale tratto da Wikipedia e altri siti Internet
Fotocopie
Film
45. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
La lezione di Tedesco è una lezione partecipata. La maggior parte degli studenti ha acquisito
competenze linguistiche di livello B1 ed è in grado di capire il contenuto dei testi proposti,
aiutandosi con le traduzioni disponibili online. Molto raramente si è fatto ricorso alla lezione
frontale. Per le parti introduttive storiche, letterarie e sui singoli autori si sono letti spesso in
classe testi online. L'insegnante ha sempre pianificato il lavoro a livello mensile, assegnando alla
classe brani da leggere e da analizzare, in genere 20 righe alla volta. Gli studenti si sono suddivisi
gli interventi e hanno proposto singolarmente alla classe la loro rielaborazione del testo seguendo
le domande alla fine dei brani. L'insegnante è intervenuta per correggere interpretazioni
superficiali o errate e per aiutare dal punto di vista dell'espressione formale (grammatica e
lessico). In questo modo tutti gli studenti sono stati coinvolti e hanno partecipato attivamente alle
lezioni. L’ esposizione dei compagni è stata anche il momento della riflessione sui testi. Gli
studenti più capaci e motivati sono in grado di approfondire autonomamente le tematiche tramite
contributi letti su Internet.
46. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche scritte
Verifiche aperte su contenuti specifici. Prove di comprensione degli esami di stato. Un tema su
traccia degli esami di stato. Due simulazioni di terza prova.
Verifiche orali
Rielaborazione dei contenuti, analisi e interpretazione.
47. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Criteri di valutazione delle prove scritte
Comprensione ed esaustività delle risposte/Aderenza alla traccia (tema). Rielaborazione ed
organizzazione dei contenuti. Correttezza formale ed uso del lessico.
Criteri di valutazione delle prove orali
Conoscenza specifica degli argomenti. Padronanza della lingua, pronuncia, capacità espressive e
logico-linguistiche. Livello di approfondimento della tematica.
48. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali.
Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua.
49. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il gruppo di Tedesco L3 è composto da 3 studenti che seguono le lezioni insieme ad alunni della 5
A LL e 5 C LL. Il livello di competenza linguistico raggiunto da due studentesse è piuttosto incerto,
mentre è decisamente insufficiente per l’altro studente. Gli alunni sono capaci di comprendere a
grandi linee il contenuto di testi scritti poco complessi, ma hanno notevoli difficoltà nella
comprensione dei testi orali e nella discussione. Anche il lavoro di analisi letteraria deve essere
guidato dall’insegnante. La produzione scritta presenta spesso lacune morfosintattiche. La
conoscenza dei contenuti è superficiale. Due studentesse hanno svolto lo scorso anno lo stage di
alternanza scuola-lavoro ad Hannover e hanno quindi usato la lingua per scopi comunicativi e
operativi.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Lingua e cultura russa
Docente:
G. Pipicella
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
Contenuti
Tempi
Si riportano i contenuti linguistici affrontati finora ed altri che
potrebbero essere ancora trattati nel mese in corso.
La declinazione dei sostantivi, dei pronomi e degli aggettivi al
singolare e al plurale, caso per caso. La declinazione dei numerali
ordinali, di третий, di один nel senso di “solo, un certo”. L’uso
dell’aggettivo possessivo свой e del pronome riflessivo себя. Gli
aggettivi di forma breve. Le date. La consecutio temporum nelle
subordinate introdotte da что. La forma attiva e passiva dei verbi
d’aspetto perfettivo e imperfettivo. La forma passiva del verbo. La
forma passiva dei verbi imperfettivi ovvero l’uso dei verbi riflessivi
d’aspetto imperfettivo con significato passivo. Verbi con il significato
neutro-riflessivo. I participi attivi e passivi. La forma passiva dei verbi
perfettivi ovvero l’uso della forma breve passiva del participio passato
e del verbo быть al presente o al futuro o senza быть. Verbi con il
significato di azione reciproca. I pronomi indefiniti con la particella -то
/-нибудь e кое- (кое-какие). Periodi con pronomi e avverbi relativi.
Periodi con le congiunzioni если, чтобы, хотя. I pronomi тот, то
in funzione dei relativi nel periodo. La trasformazione dei costrutti
participiali in frasi subordinate. Periodi complessi con который. Le
frasi interrogative. Pronomi e avverbi negativi.
Funzioni linguistiche e aree lessicali e semantiche relative agli
argomenti affrontati in classe (l’amicizia, l’amore, il computer, la
lettura).
Contenuti letterari: si è scelto di occuparsi della poesia russa dell'800
e '900. In particolare, si sono affrontati e analizzati componimenti
poetici di alcuni grandi esponenti della poesia russa: Puskin,
Lermontov, Achmatova, Simonov, Okudzhava.
Contenuti culturali: quelli che scaturiscono dal confronto fra le due
culture
Trimestre
Quadrimestre
Fine
trimestreQuadrimestre
Intero anno
scolastico
2. LIBRI DI TESTO
Ju. G. Ovsienko, Il russo. Corso base, Ed. Il punto.
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Ci si è avvalsi del testo in adozione, fotocopie di approfondimento da altri testi: S.Khavronina, A. Scirocenskaja,
Il russo. Esercizi, Edizioni “Lingua russa”; J. Langran, N. Vesnieva, D. Magnati, Molodec! Parliamo russo 2,
Hoepli; L.A. Novikov, Chudozestvennyj tekst i ego analiz; internet.
Si è utilizzato il cosiddetto “metodo eclettico”, cioè comunicativo-grammaticale. Per favorire l’apprendimento
della disciplina si è fatto ricorso a: lezione frontale orale, esercitazioni scritte e orali, esercitazioni guidate,
attività di compresenza, approccio all'analisi testuale, tecniche di lettura.
Per il recupero, si sono seguite le seguenti modalità: controllo della comprensione, attenzione alle difficoltà,
sollecitazione degli interventi e degli interessi, PAD, recupero in itinere, numerosi ripassi. Nessuna richiesta di
SOS.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Per la verifica formativa e sommativa sono state effettuate nel corso dell'anno scolastico verifiche e
interrogazioni orali (4) e verifiche scritte (4). Sono state svolte 2 simulazioni della 3a prova d'esame, dei risultati
delle quali si è deciso di tener conto per la valutazione complessiva.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Quelli condivisi nel collegio docenti e/o nei vari dipartimenti e inseriti nel P.O.F. : vedi tabella di corrispondenza
giudizio/voto contenuta nel P.O.F
•
•
•
•
•
Concorrono alla valutazione anche:
La qualita’ del lavoro svolto a casa
I lavori di gruppo
Le attivita’ ordinarie di laboratorio
L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni
L’atteggiamento generale verso lo studio
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Approfondire e consolidare alcuni argomenti grammaticali e sintattici. Ampliare le conoscenze in ambito
culturale, favorendo i collegamenti tra le due culture. Trattare di temi d’interesse per gli studenti. Sviluppare la
capacità di leggere in modo espressivo l'opera poetica- prestando attenzione alle parole e al ritmo - la capacità
mnemonica e l'attività discorsiva degli studenti, la capacità di orientarsi nel testo, di esprimere il proprio punto di
vista; suscitare l'interesse per la lettura del testo poetico, il desiderio di studiare l'opera dei poeti, di scoprire il
loro mondo interiore.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Non è stato possibile affrontare tutti gli argomenti linguistici previsti, per la maggior parte approfondimenti di
argomenti già trattati di natura grammaticale, lessicale e sintattica, in parte a causa della prolungata assenza
della docente nel corso del trimestre, e in parte perché si è reso necessario, su richiesta stessa degli studenti,
svolgere un’intensa attività di ripasso di argomenti grammaticali non bene assimilati negli ultimi due anni.
Relativamente agli argomenti di letteratura, non è stato facile raggiungere gli obiettivi programmati, sia pure
ridotti ai minimi termini, in quanto l’appropriarsi del linguaggio letterario, da parte degli studenti, nonché
l’approccio stesso al testo poetico, oltre a richiedere tempi lunghi, hanno comportato sforzi e difficoltà notevoli.
Degli studenti di russo (9 in tutto della 5DLL), solo alcuni hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati,
conseguendo risultati più o meno buoni, anche con punte di eccellenza, dando prova in generale di sapersi
bene esprimere in russo, di saper ben comprendere enunciati e testi orali e scritti, leggere in maniera disinvolta,
rispondere a domande su argomenti noti, esprimere pareri personali. Gli altri hanno conseguito solo
parzialmente i suddetti obiettivi anche per l’applicazione superficiale e lo studio discontinuo.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Matematica
Docente:
Granucci Tiziano
8. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Contenuti
Tempi
Ripasso equazioni e disequazioni, Dominio di una funzione (polinomiale, razionale, irrazionale, esponenziale
e logaritmica), Funzioni crescenti e decrescenti, funzioni limitate, funzioni pari e dispari, funzioni periodiche. Zeri e segno di una funzione, Insieme retroimmagine e disequazioni, La funzione valore assoluto e
sue proprietà, Disequazioni con valore assoluto, Intorno circolare di un punto e intorno di un punto, Definizione di limite puntuale finito e infinito, Definizione di
limite all’infinito finito e infinito, Teorema Unicità del
limite e problemi di esistenza, Limite destro e sinistro,
Teorema permanenza del segno e applicazioni alle disequazioni, Teorema algebra dei limiti, forme indeterminate e calcolo dei limiti. Asintoti verticali, orizzontali
e obliqui, Limiti notevoli e risoluzione di alcune forme
indeterminate, Funzioni continue e punti di discontinuità, Teorema di Weiestrass e degli Zeri
Definizione di rapporto incrementale. Definizione di
Derivata e suo significato geometrico. Retta tangente
al grafico di una funzione derivabile. Esempi di funzioni non derivabili. Punti angolosi e cuspidi. Derivabilità
e continuità. Teorema algebra delle derivate. Derivata
di una funzione composta. Derivata di una funzione
inversa
Definizione di punto di massimo e minimo (locale ed
assoluto). Definizione di punto critico. Teorema di
Fermat, Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange e suoi
Corollari. Il segno della derivata prima e la ricerca dei
punti di massimo e minimo locali. Teorema di Cauchy.
Teorema di De L’Hospital e applicazioni ai limiti. Definizione di insieme convesso e di funzione convessa.
Punti di flesso. Derivata seconda e convessità. Studio
del grafico di una funzione
SettemreGennaio
GennaioAprile
AprileGiugno
9. LIBRI DI TESTO
10. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
I metodi che si intende adottare per favorire l’apprendimento delle discipline:
lezione frontale orale
lezione interattiva
esercitazioni
cooperative learning (lavori di gruppo)
simulazioni
ricerche individuali e/o di gruppo
problem solving
didattica laboratoriale
role-playing
impresa formativa simulata
e-learning
ricerca-azione
attività di compresenza
brainstorming
uso dei laboratori di informatica
uso della LIM
Organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi)
- adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi
- attenzione alle difficoltà
- esercitazioni guidate e differenziate a livello crescente di difficoltà
- consegna individualizzata
Organizzazione del recupero
- controllo della comprensione
- sollecitazione degli interventi e degli interessi
- lavoro di gruppo
- prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi
- schede strutturate
- S.O.S. su richiesta
- sportello se attivato
- PAD
- corso di recupero su competenze disciplinari se attivato
Strumenti
- testo in adozione
- fotocopie di approfondimento
- altri testi
- visite guidate e/o di istruzione
- internet / sussidi multimediali
11. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
interrogazioni orali
prove scritte non strutturate
prove scritte strutturate
relazioni
12. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di:
- Comprensione - riconoscimento di linguaggi e strumenti di acquisizione
dei contenuti;
- Produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato;
- Organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di
contributi pertinenti e personali
la VALUTAZIONE di:
- Progressione dell’apprendimento;
- Autonomia, come capacità di
organizzazione del proprio lavoro;
- Partecipazione ed impegno nelle
specifiche attività didattiche.
- La qualita’ del lavoro svolto a casa
- I lavori di gruppo
- Le attivita’ ordinarie di laboratorio
- L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni
- L’atteggiamento generale verso lo studio
13. OBIETTIVI PROGRAMMATI
SAPER DETERMINARE IL DOMINIO E IL SEGNO DI UNA FUNZIONE DI VARIABILE REALE A
VALORI REALI UTILIZZANDO EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI PRIMO E SECONDO GRADO,
ESPONENZIALI E LOGARITMICHE, TRIGONOMETRICHE.
CONOSCERE LE DEFINIZIONI DI LIMITE DI UNA FUNZIONE DI VARIABILE REALE A VALORI
REALI, SAPER CALCOLARE LIMITI DI UNA FUNZIONE UTILIZZANDO PRODOTTI NOTEVOLI E
SCOMPOSIZIONI, CONOSCERE E SAPE USARE IL TEOREMA DEL CONFRONTO, SAPER DARE
UN INTERPRETAZIONE GEOMETRICE DEL CONCETTO DI LIMITE, CONOSCERE IL CONCETTO
DI CONTINUITÀ E DARNE UN’INTERPRETAZIONE GEOMETRICA. CONOSCERE IL CONCETTO
DI RAPPORTO INCREMENTALE E DI DERIVATA E SAPERNE DARE UNA INTERPRETAZIONE
GEOMETRICA, CONOSCERE IL LEGAME TRA DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, CONOSCERE E
SAPER USARE LE REGOLE DI DERIVAZIONE (FORMULE FONDAMENTALI, LINEARITÀ,
PRODOTTO, QUOZIENTE E COMPOSTA). SAPER DETERMINARE LA RETTA TANGENTE AL
GRAFICO DI UNA FUNZIONE DERIVABILE. CONOSCERE I TEOREMI DI FERMAT, ROLLE,
LAGRANGE E I COROLLARI, SAPER COLLEGARE IL CONCETTO DI CRESCENZA E
DECRESCENZA AL SEGNO DELLA DERIVATA, SAPER DETERMINARE IL SEGNO DELLA
DERIVATA PRIMA DI UNA FUNZIONE UTILIZZANDO DISEQUAZIONI DI PRIMO E SECONDO
GRADO, ESPONENZIALI E LOGARITMICHE, TRIGONOMETRICHE. SAPER DETERMINARE I
PUNTI DI MASSIMO E DI MINIMO LOCALI TRAMITE LO STUDIO DEL SEGNO DELLA
DERIVATA PRIMA. SAPER COSTRUIRE IL GRAFICO DI UNA FUNZIONE E RICAVARE
INFORMAZIONI DAL GRAFICO DI UNA FUNZIONE. CONOSCERE LA DEFINIZIONE DI INSIEME
CONVESSO E LA DEFINIZIONE DI FUNZIONE CONVESSA, SAPER DETERMINARE LA
CONVESSITÀ O LA CONCAVITÀ E I PUNTI DI FLESSO TRAMITE LO STUDIO DEL SEGNO
DELLA DERIVATA SECONDA.
14. OBIETTIVI RAGGIUNTI
SAPER DETERMINARE IL DOMINIO E IL SEGNO DI UNA FUNZIONE DI VARIABILE REALE A
VALORI REALI UTILIZZANDO EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI PRIMO E SECONDO GRADO,
ESPONENZIALI E LOGARITMICHE, TRIGONOMETRICHE.
CONOSCERE LE DEFINIZIONI DI LIMITE DI UNA FUNZIONE DI VARIABILE REALE A VALORI
REALI, SAPER CALCOLARE LIMITI DI UNA FUNZIONE UTILIZZANDO PRODOTTI NOTEVOLI E
SCOMPOSIZIONI, CONOSCERE E SAPE USARE IL TEOREMA DEL CONFRONTO, SAPER DARE
UN INTERPRETAZIONE GEOMETRICE DEL CONCETTO DI LIMITE, CONOSCERE IL CONCETTO
DI CONTINUITÀ E DARNE UN’INTERPRETAZIONE GEOMETRICA. CONOSCERE IL CONCETTO
DI RAPPORTO INCREMENTALE E DI DERIVATA E SAPERNE DARE UNA INTERPRETAZIONE
GEOMETRICA, CONOSCERE IL LEGAME TRA DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, CONOSCERE E
SAPER USARE LE REGOLE DI DERIVAZIONE (FORMULE FONDAMENTALI, LINEARITÀ,
PRODOTTO, QUOZIENTE E COMPOSTA). SAPER DETERMINARE LA RETTA TANGENTE AL
GRAFICO DI UNA FUNZIONE DERIVABILE. CONOSCERE I TEOREMI DI FERMAT, ROLLE,
LAGRANGE E I COROLLARI, SAPER COLLEGARE IL CONCETTO DI CRESCENZA E
DECRESCENZA AL SEGNO DELLA DERIVATA, SAPER DETERMINARE IL SEGNO DELLA
DERIVATA PRIMA DI UNA FUNZIONE UTILIZZANDO DISEQUAZIONI DI PRIMO E SECONDO
GRADO, ESPONENZIALI E LOGARITMICHE, TRIGONOMETRICHE. SAPER DETERMINARE I
PUNTI DI MASSIMO E DI MINIMO LOCALI TRAMITE LO STUDIO DEL SEGNO DELLA
DERIVATA PRIMA. SAPER COSTRUIRE IL GRAFICO DI UNA FUNZIONE E RICAVARE
INFORMAZIONI DAL GRAFICO DI UNA FUNZIONE.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
Fisica
Docente:
Santini Marco
B) PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica
Ripasso
Primo principio della
termodinamica
Secondo principio della
termodinamica
Electrostatics
Contenuti
Lavoro, energia cinetica e potenziale, conservazione
dell'energia
meccanica;
temperatura,
interpretazione
microscopica della temperatura, calore,
primo principio della termodinamica, energia interna,
excursus storico
Macchine termiche e loro rendimento, excursus storico,
macchine frigorifere e COP, il Teorema di Carnot, il secondo
principio della termodinamica nel doppio enunciato di Kelvin
e Clausius, la questione della reversibilità, la disuguaglianza
di Clausius, l'entropia, sistemi isolati e non isolati, alcuni
esempi notevoli
Review of basic vocabulary in maths and physics,
Coulomb's law, electric charge, elementary charge, electric
field, electric field lines, the oil-drop experiment
Tempi
settembreottobre
novembredicembre
dicembregennaio
febbraio-marzo
C) LIBRI DI TESTO
Ugo Amaldi - “Le traiettorie della fisica – vol. 2” - Zanichelli
D) STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
L'attività in lingua italiana prevede l'utilizzo del libro di testo e di materiale originale preparato dal docente; la
metodologia utilizzata prevede la sola presentazione dell'argomento, con la successiva attivazione degli
studenti mediante processi deduttivi, induttivi, associativi per ricavare i risultati. Si è dato largo spazio agli
aspetti storici, filosofici, concettuali, linguistici e applicativi, in modo da rendere concreto e interdisciplinare lo
studio della scienza in un percorso di studi di natura umanistica, senza mai sacrificare il rigore e gli aspetti
tecnici più importanti.
L'attività in lingua inglese prevede l'utilizzo di materiale originale preparato dal docente e dagli studenti
stessi; la metodologia utilizzata è quella prevista dal CLIL. In particolare, eliminata la lezione frontale, la
metodologia prevede all'interno di ogni lezione attività sia individuali che di gruppo, spesso in cooperative
learning, successive all'ascolto di video e alla discussione in plenaria dell'argomento affrontato. L'unica
lingua veicolare utilizzata è l'inglese.
E) TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Le verifiche sono semistrutturate: quesiti sia teorici che applicativi a risposta chiusa, problemi sia teorici che
numerici, domande aperte.
Le verifiche in lingua inglese prevedono anche una sezione di comprensione di un testo in lettura (reading
comprehension) o la comprensione di domande in ascolto (listening comprehension).
F) CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
L'attività in lingua italiana valuta il grado di autonomia e gestione della complessità nelle competenze sia
scientifiche che linguistiche (italiano) raggiunto, secondo opportune griglie di valutazione.
L'attività in lingua inglese valuta il grado di autonomia e gestione della complessità nelle competenze sia
scientifiche che linguistiche (inglese, nei quattro skill) raggiunto, nonché l'atteggiamento mostrato (rispetto
delle scadenze, partecipazione attiva alle attività, utilizzo esclusivo della lingua inglese, contributi originali,
ecc.), cumulando i punteggi delle varie attività proposte durante il percorso delle unità didattiche.
G) OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi programmati per la classe quinta sono i seguenti (in lingua sia italiana che inglese):
1.10
1.11
1.12
1.13
1.14
1.15
1.16
conoscenza e comprensione di principi;
applicazione di teoremi, risultati, modelli;
competenze tecniche generali;
risoluzione di un problema di media complessità;
analisi e valutazione di un risultato ottenuto;
descrizione scritta e orale di un procedimento con linguaggio appropriato;
discussione scritta e orale di un tema a carattere scientifico con linguaggio appropriato;
H) OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi programmati non sono stati raggiunti dalla totalità degli studenti, anche se in qualche caso si
rileva un ottimo grado di autonomia e di gestione della complessità.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
SCIENZE NATURALI
Docente:
STEFANO MAGINI
15. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
" La struttura e le funzioni
del DNA"
(modulo di biologia)
" La regolazione dei geni "
(modulo di biologia)
" L’ingegeria genetica "
(modulo di biologia)
" La litosfera "
(modulo di scienze della
terra)
" Vulcani e terremoti "
(modulo di scienze della
terra)
Contenuti
Tempi
Il DNA: struttura e duplicazione
Settembre
Il passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle proteine Ottobre
I virus e gli altri agenti infettivi non cellulari
La regolazione genica: come avviene e perchè
Novembre
La clonazione di piante e animali
Dicembre
Le basi genetiche del cancro
La tecnologia del DNA ricombinante
Gennaio
L’analisi del DNA
La composizione della litosfera
Febbraio
I materiali della litosfera
Marzo
Il ciclo litogenetico
I minerali
Composizione chimica e struttura dei minerali
Proprietà fisiche dei minerali
I silicati
Le rocce magmatiche
Il magma
La classificazione delle rocce
Magmatiche
Origine ed evoluzione dei magmi
Le rocce sedimentarie
Il processo sedimentario
La classificazione delle rocce sedimentarie
Le rocce metamorfiche
Il processo metamorfico
I tre tipi di metamorfismo
La classificazione delle rocce metamorfiche
vulcani
Aprile
L’attività vulcanica e i suoi prodotti
I tipi di edificio vulcanico
Le attività vulcaniche secondarie
I terremoti
I fenomeni sismici
Lo studio delle onde sismiche
Le scale sismiche
" Dai fenomeni ai modelli" Struttura e caratteristiche fisiche della Terra
(modulo di scienze della Lo studio dell’interno della Terra
Gli involucri terrestri
terra)
Il calore interno della Terra
L’isostasia
Il nucleo e il campo magnetico terrestre
I lineamenti della crosta terrestre
Le caratteristiche della superficie terrestre
I bacini oceanici
Le aree continentali
Da Wegener alla tettonica delle placche
La teoria della deriva dei continenti
Lo studio dei fondi oceanici e il paleomagnetismo
La teoria dell’espansione dei fondi oceanici La teoria della
tettonica delle placche
Aprile
Maggio
16. LIBRI DI TESTO
Testi in adozione:
Campbell, Simon, Reece, Dickey Le basi della Biologia secondo biennio e quinto anno Ed. Linx
Masini Ambiente Terra secondo biennio e quinto anno Ed. Linx
17. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
• testo in adozione
• fotocopie di approfondimento
• internet / sussidi multimediali
18. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
• interrogazioni orali
• prove scritte strutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione)
• questionari (a risposta aperta)
19. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Criteri condivisi nel collegio dei docenti e/o nei vari dipartimenti e inseriti nel pof: vedi La seguente tabella di
corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F
SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
GIUDIZIO
NEGATIVO
DESCRIZIONE
Competenze per niente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
VOTO
in decimi
3
conoscenze non misurabili.
GRAVEMENTE
Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;
INSUFFICIENTE
conoscenze confuse e frammentarie.
4
Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
INSUFFICIENTE
conoscenze superficiali e generiche;
5
espressione con qualche errore e poco chiara.
Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;
SUFFICIENTE
conoscenze essenziali;
6
espressione con imprecisioni, ma chiara;
Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
DISCRETO
BUONO
conoscenze precise;
espressione chiara.
Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi
prefissati;
7
8
conoscenze sicure e ampie;
espressione appropriata e fluida.
Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli
obiettivi prefissati;
OTTIMO
conoscenze ampie e approfondite;
9 - 10
espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e
contributi personali.
20. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi programmati consistevano nel far acquisire le competenze degli assi scientifico tecnologici relativi
ai contenuti disciplinari svolti nell’anno.
In particolare le competenze che maggiormente si prestavano ad essere sviluppate sono :
1. osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
2. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate
21. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti sufficientemente per l’intera classe, seppur in modo
differenziato tra i vari alunni. In particolare le competenze relative al punto 1 degli obiettivi programmati si
sono rivelate di più facile raggiungimento, mentre le competenze relative al punto 2 sono state raggiunte in
modo parziale e con maggiore difficoltà.
PERCORSO FORMATIVO
Materia:
STORIA DELL’ARTE
Docente:
GENNARO DI MATTEO
22. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica Modulo
Contenuti
1-1
Neoclassicismo:
caratteri
Winckelmann e Mengs;
1-2
Neoclassicismo: J. Louis David “Giuramento degli 1
Orazi”, “A Marat”;
1-3
Neoclassicismo: A. Canova “Monumento a Maria 1
Cristina d’Austria”, “Amore e Psiche”
1-4
Neoclassicismo: Architettura caratteri generali; G. 1
Piermarini “Teatro alla Scala”;
Francisco Goya “Fucilazione del 3 maggio 1808”
Romanticismo: caratteri generali; T. Géricault “La 1
Zattera della Medusa”, “Gli Alienati”
2-1
2-2
2-3
3-1
3-2
3-3
4-1
5-1
generali,
Tempi
i
teorici, 1
Romanticismo: pittura di paesaggio, “Pittoresco e
Sublime”; C. D. Friedrich “Viandante sul mare di
nebbia”; Constable “Carro di Fieno”; scuola di Barbizon
Romanticismo in Italia, Hayez “Il Bacio” – I Nazareni –
Architettura del “gothic revival”, esempi in Francia,
Inghilterra e Firenze
Realismo in Francia: introduzione; contesto storico –
sociale e tecnico-scientifico; Gustave Courbet, J.F.
Millet, H. Daumier
Il Realismo in Italia, Firenze: I Macchiaioli, caratteri
generali. G. Fattori, S. Lega, T. Signorini
1
1
1
1
La percezione della realtà: Impressionismo. I caratteri 1
della nuova pittura, la genesi storica. Il precursore: E.
Manet, “Colazione sull’Erba”, “Bar alle Folies-Bergère”
Impressionismo: la nascita ufficiale, la mostra del 1874. 1
C. Monet, “Impressione levar del Sole”, “Cattedrale di
Rouen”. P.A. Renoir, “Bal au Moulin de la Galette”. E.
Degas, “La classe di danza”, “L’Assenzio”.
Architettura e Urbanistica nel secondo Ottocento, 1
Architettura del Ferro, I Piani urbanistici europei.
5-2
Dall’Ecclettismo all’Art Nouveau, il nuovo stile nel 1
design, arti applicate e architettura. Modernismo
spagnolo, Gaudì
6-1
Postimpressionismo: G. Seurat “Una Domenica 1
Pomeriggio all’Isola della Grande Jatte”. Paul Gauguin,
“Il cristo giallo”, “Da Dove Veniamo? Chi Siamo? Dove
Andiamo?”
6-2
7-1
7-2
Postimpressionismo: Vincent Van Gogh, i caratteri della 1
sua pittura, “I Mangiatori di Patate”, “La Camera da
Letto”
Avanguardie Storiche: Secessione viennese. Olbrich, 1
“Padiglione delle Esposizioni”. G. Klimt, “Giuditta”, “Il
Fregio di Beethoven”
Avanguardie Storiche: Espressionismo. I precursori: E. 1
Munch, “Il Grido”. I Fauves, H. Matisse, “La Dance"
7-3
Avanguardie Storiche: Il Cubismo, Picasso e Braque, 1
Cubismo Analitico e Sintetico, i Collages
7-4
Picasso, dal Periodo blu a quello Rosa, alle fonti del 1
cubismo “Les Demoiselles d’Avignon”, dal Cubismo a
“Guernica”.
Avanguardie Storiche: Il Futurismo, i principi ispiratori, i 1
Manifesti, riferimenti teorici, confronto con il Cubismo.
Giacomo Balla, “Bambina che corre sul balcone”
Il Futurismo. Umberto Boccioni, “La Città che Sale”, 1
“Materia”, “Forme Uniche della Continuità nello Spazio”
7-5
7-6
7-7
7-8
8-1
8-2
9-1
9-2
Avanguardie Storiche: Astrattismo. Le origini, il
movimento del “Cavaliere Azzurro”, F. Marc, V.
Kandinskij
Astrattismo: V. Kandinskij, le ragioni dell’Astrattismo, lo
spirituale nell’arte, “Impressione V”, “Composizione
VIII”. Piet Mondrian, “Albero Grigio”, “Composizione con
Rosso, Giallo e Blu
L’Arte fra le due Guerre: Metafisica, Giorgio De Chirico,
“Muse Inquietanti”. Il Dadaismo, la nascita in Europa,
Dada a New York, M. Duchamp, i Ready Made
Movimento Surrealista. J. Mirò, “Paesaggio Catalano”.
R. Magritte, “La Condizione Umana I”. S. Dalì, “La
Persistenza della Memoria”
Tendenze artistiche della seconda metà del novecento.
J. Pollock, il “dripping”. F. Bacon. Lucio Fontana,
“Concetto Spaziale. Attese”
Tendenze artistiche della seconda metà del novecento.
La Pop Art, Andy Warhol,
1
1
1
1
1
1
23. LIBRI DI TESTO
P. ADORNO, A. MASTRANGELO – SEGNI D’ARTE – VOLL. 3, 4 – DAL BAROCCO AL TARDO
OTTOCENTO , DAL TARDO OTTOCENTO AI GIORNI NOSTRI - D’ANNA EDITRICE
24. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
LIBRO DI TESTO, VISIONE DI CD TEMATICI, PRESENTAZIONI IN POWER POINT, LAVAGNA
INTERATTIVA. LEZIONI FRONTALI.
GLI ARGOMENTI DEL CORSO SONO STATI AFFRONTATI IN CLASSE, ALTERNANDO
SPIEGAZIONI A MOMENTI DI DIALOGO, CERCANDO DI INDIRIZZARE GLI ALLIEVI VERSO
L’ANALISI E QUINDI LA SINTESI. ESSI SONO STATI PRESENTATI NEL CONTESTO STORICO,
UTILIZZANDO CONOSCENZE TRASVERSALI PER EVITARE IL NOZIONISMO SPECIFICO ED
ESCLUSIVO DELLA MATERIA E PRIVILEGIARE L’ASPETTO FORMATIVO. SI È CERCATO DI
BASARE IL RAPPORTO EDUCATIVO SULLO SCAMBIO CONTINUO TRA DOCENTE E
ALUNNO.
25. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
SONO STATE EFFETTUATE PERIODICAMENTE VERIFICHE ORALI ED ESERCITAZIONI
SCRITTE IN FORMA DI QUESITI A RISPOSTA APERTA (TIPOLOGIA B) DELLA LUNGHEZZA DI
DIECI RIGHE
26. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
LA VALUTAZIONE DELLE PROVE È STATA EFFETTUATA, ATTRAVERSO UNA GRIGLIA,
AVVALENDOSI DELLA SCALA DEI VOTI IN DECIMI, TENENDO CONTO DELLA PADRONANZA
DEI CONTENUTI, DELLE CAPACITÀ DI ANALISI, SINTESI E RIELABORAZIONE E DELLE
COMPETENZE DI LINGUAGGIO
27. OBIETTIVI PROGRAMMATI
CONOSCENZE : CONOSCENZA DELLA MATERIA, DEI PRINCIPALI MOVIMENTI ARTISTICI,
DEI PROTAGONISTI E DELLE OPERE PIÙ RAPPRESENTATIVE. ORIENTARSI NELL’AMBITO
DELLE PRINCIPALI METODOLOGIE ED ANALISI DELLE OPERE.
COMPETENZE: POSSEDERE UN ADEGUATO LESSICO TECNICO-CRITICO. ESPOSIZIONE
CORRETTA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI, UTILIZZARE CON AUTONOMIA DI GIUDIZIO LE
CONOSCENZE ACQUISITE.
CAPACITÀ: COMPRENSIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA SVOLTA IN CLASSE, CAPACITÀ DI
ASSIMILAZIONE, RIELABORAZIONE E SINTESI DELLE COMUNICAZIONI FORNITE.
ANALIZZARE IL RUOLO DELL’ARTE NELL’AMBITO DELLA SOCIETÀ E DEI COMPONENTI
INDIVIDUALI E COLLETTIVI. ATTRAVERSO LO STUDIO APPROPRIARSI DEGLI STRUMENTI
DI LETTURA DELLA CIVILTÀ.
28. OBIETTIVI RAGGIUNTI
GLI STUDENTI HANNO SVILUPPATO SUFFICIENTEMENTE, PER LA GRAN PARTE, UN
METODO DI STUDIO CHE PERMETTE LORO DI RICONOSCERE LE COORDINATE STORICOCULTURALI RELATIVE AI MOVIMENTI ED ALLE OPERE D’ARTE STUDIATE.
ANALIZZANDO IL RUOLO DELL’ARTE NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA, ALL’INTERNO DI
UN PERCORSO PLURIDISCIPLINARE, SONO, PER UNA BUONA PARTE, IN GRADO DI
CONTESTUALIZZARE E DECODIFICARE LE OPERE E I MOVIMENTI ATTRAVERSO UNA
LETTURA CONSAPEVOLE E CRITICA E LE SANNO QUINDI DESCRIVERE CON UNA
TERMINOLOGIA APPROPRIATA
PERCORSO FORMATIVO 5 D LL
Materia: Scienze motorie
Docente: Ortusi Francesca
1.
Programma disciplinare
Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi
Baseball
I fondamentali : la battuta, la presa,la ricezione, il passaggio, il lancio, la corsa tra le basi.
Esercitazioni atte a eseguire con correttezza tutti i fondamentali sopra citati. Tattica di gioco.
Individuazione dei vari ruoli all’interno del gruppo classe La partita : esecuzione di 9 inning.
L’arbitraggio
trimestre
Danza moderna contemporanea
La classe divisa in gruppi di lavoro (con ognuno un team leader )
esegue una coreografia di minimo 3 minuti di tempo utilizzando movimenti consoni al gruppo stesso.
Ogni gruppo sceglierà musiche e coreografie appropriate
pentamestre
Migliorare le capacità motorie condizionali e coordinative per acquisire un corretto stile di vita.
Esercizi di base a corpo libero. Esercizi di Stretching. Esercizi di tonificazione generale a carico
naturale. Esercizi preatletici. Esercizi con piccoli attrezzi.
Pallavolo: palleggio, bagher, battuta di sicurezza e semplice organizzazione del gioco. Pallacanestro:
palleggio, passaggio, tiro, terzo tempo e semplice organizzazione del gioco.
Pallamano : passaggio, tiro in elevazione, semplice organizzazione del gioco.
tutto l’anno
1.
LibrI di testo : fotocopie fornite dall’insegnante Trimestre : test scritto a risposte aperte “E’
la mia salute” Pentamestre : test scritto a risposte aperte “ Le discriminazioni razziali nello
sport”
1.
strumenti e metodologie didattiche : Gli elementi metodologici devono consentire il
processo educativo del corpo. La presa di coscienza e la conseguente consapevolezza dell’allievo,
anche se esercitate solo in occasione dell’apprendimento di una specifica abilità, possono
diventare un modello generale di trasferimento di conoscenze e capacità atte a promuovere la
costruzione di adeguati stili di vita. Sarà quindi importante acquisire esperienze e cercare
soluzioni e modalità personali di apprendimento accettando l’errore (problem solving);
sicuramente si potrà facilitare la comprensione e l’osservazione dell’attività incoraggiando
l’allievo a scoprire le modalità di adattamento e la soluzione del compito, accentuando come
strategia didattica alcuni aspetti come ad esempio l’uso della voce e di segnali uditivi di vario
genere, l’utilizzo di chiari punti di riferimento spazio-temporali, indicazioni tecniche precise,
ecc. L’approccio avverra’ attraverso la valutazione di semplici test d'ingresso che consentano di
programmare il lavoro dell'anno scolastico e di predisporre interventi in itinere per consentire
agli alunni di effettuare una attività motoria adeguata alle reali possibilità di ciascuno. Le
attività proposte avverranno:- con lezioni frontali, - con lavori di gruppo e assegnazione dei
compiti,- con osservazione diretta finalizzata,- secondo il principio della complessità crescente
articolando il percorso dal semplice al complesso, dal facile al difficile,- con un approccio
globale, limitando gli interventi di tipo analitico alle situazioni di maggior complessità o quando
si presentino particolari difficoltà da parte di singoli alunni o di piccoli gruppi,- attraverso
forme di gioco codificato e/o non codificato che, per il loro contenuto ludico, creano situazioni
stimolanti e motivanti per l'apprendimento, facilitando così il raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
1.
tipologia delle verifiche : - test motori specifici - esecuzione tecnica del gesto
richiesto - l'aspetto tecnico-sportivo, attraverso l'esecuzione di gesti e movimenti
propri di una determinata disciplina sportiva - la qualità della partecipazione e
dell’impegno dimostrati alle lezioni. Per quanto riguarda la valutazione del
comportamento socio-relazionale, si ricorrerà all'osservazione sistematica dei singoli
alunni sui seguenti aspetti: - partecipazione alle attività proposte, - interesse per le
attività proposte, - rispetto delle regole, - collaborazione con compagni. Per la
valutazione della teoria si ricorrerà infine a prove scritte e/o orali. Il livello di
sufficienza sarà dato dal raggiungimento dello standard minimo richiesto.
1.
criteri di valutazione adottati : E’ importante valutare la differenza fra il livello delle
abilità motorie precedentemente al lavoro svolto e il livello acquisito al termine
dell’apprendimento. Questa differenza ci indica quanto il lavoro svolto unito allo
sviluppo fisiologico del soggetto, abbia migliorato il livello delle abilità e della motricità
dello stesso. Oltre ad una osservazione sistematica dei processi di apprendimento e del
miglioramento, si possono proporre prove oggettive di profitto su argomenti svolti .La
misurazione (verifica) viene effettuata per conoscere i livelli di abilità del singolo
alunno, il grado della tecnica specifica raggiunta e il livello delle conoscenze. Non
secondari saranno il livello di motivazione, la capacità di concentrazione, la
collaborazione, l’impegno, l’interesse, la partecipazione attiva dimostrato dall’alunno.
Per la valutazione relativa all'area motoria saranno individuate alcune prestazioni tra
quelle che indicano il possesso e il livello delle capacità e delle acquisizioni di tipo
motorio e sportivo il più possibile correlate con l'obiettivo prefissato.
1.
obiettivi programmati : CONOSCENZE: conoscenze teoriche e presa di coscienza
dell’esecuzione motoria. ABILITÀ: coniuga le conoscenze teoriche, gli approfondimenti
disciplinari, i processi che conducono alla conoscenza e percezione di sé.le abilità si
sviluppano attraverso un percorso individuale che, partendo dagli schemi motori di
base, arrivano nella loro applicazione pratica ad un miglioramento del livello di
padronanza dei gesti tecnici e delle capacità motorie generali.
1.
obiettivi raggiunti discreti in alcuni casi ottimi. La classe ha dimostrato nella maggior parte
dei casi interesse partecipazione ed interesse a tutte le proposte motorie offerte
dall’insegnante