Portfolio C - Volume

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Portfolio C - Volume
SOLUZIONI
S O LU Z I O N I
Emirati Arabi Uniti ecc.), Russia, Canada, Cina, Regno
Unito, Norvegia. Maggiori riserve di carbone: Cina, Stati Uniti, Russia, Polonia, India, Ucraina.
Per svolgere la scheda 1 è necessario conoscere i contenuti
delle UdA 3, 8, 9, 10, 11.
a. La regione più estesa nel senso della latitudine è l’America settentrionale.
b. Il cartogramma evidenzia la distribuzione delle precipitazioni nel mondo nel corso di un anno. Si nota come
il regime annuo delle precipitazioni vari sensibilmente
perché i percorsi delle perturbazioni sono direttamente influenzati dalla marittimità, dall’andamento dei venti e delle correnti atmosferiche.
Per svolgere la scheda 2 è necessario conoscere i contenuti
delle UdA 3, 4.
a. Sono corrette le affermazioni A, D, H.
b. Si suggerisce di tracciare un istogramma.
Le tre città hanno diversa latitudine e diversa marittimità.
New York: regione temperata; Tokyo: regione temperata sotto influsso dei monsoni; Rio de Janeiro: regione
tropicale.
Roma ha una temperatura media tipica del clima mediterraneo.
Mumbay (media annua 26,75°C), Hong Kong (28,9°C),
Rio de Janeiro (25,9°C), Singapore (27,25°C). Montréal.
Per svolgere la scheda 3 è necessario conoscere i contenuti
delle UdA 3, 4.
a. Roatán: clima umido tropicale, giungla; Mosca: clima
continentale freddo, steppe; Addis Abeba: clima tropicale arido, steppa.
b. Si riferiscono al clima di Roatán: E, I.
c. Clima caldo, scarse precipitazioni; Roatán.
Per svolgere la scheda 4 è necessario conoscere i contenuti
delle UdA 5, 6.
a. Sviluppo sostenibile: sviluppo compatibile con le possibilità dell’ambiente di «sostenere» la presenza e gli interventi dell’uomo; è un tipo di sviluppo che non porta a un depauperamento degli ambienti naturali, in modo che le generazioni future possano avere le stesse
nostre possibilità di accedere alle ricchezze ambientali.
Il secondo schema si riferisce al cosiddetto «sviluppo
improprio», ovvero uno sviluppo indiscriminato che va
a danno della salute dell’uomo e degli altri viventi e dell’ambiente.
b. Nell’arco di una sessantina di anni (dal 1970 al 2030) si
prevede che venga consumato l’80% del petrolio mondiale: l’ultimo 10% dovrebbe esaurirsi intorno al 2075.
Il carbone si esaurirà in epoca più lontana. Naturalmente questa situazione potrebbe modificarsi in caso di individuazione di nuove riserve di materie prime e fonti
energetiche oggi non conosciute o non sfruttabili.
È prevista una maggior durata delle riserve di carbone.
Crisi energetica: insufficiente disponibilità per il rifornimento di petrolio e derivati e di altre fonti energetiche;
paesi dell’Europa, Stati Uniti e Giappone.
Ad esempio la Germania e alcuni paesi nordici ricorrono alle energie alternative.
Maggiori riserve di petrolio: Paesi arabi (Arabia Saudita,
Per svolgere la scheda 5 è necessario conoscere i contenuti
delle UdA 3, 4, 5.
a. Gli stati commercialmente più attivi sono Stati Uniti,
Canada, Messico, l’Unione Europea (in particolare Germania, Francia, Regno Unito, Italia), Giappone, Cina,
Taiwan, Corea del Sud, Singapore.
c. Alte rese sono possibili negli stati e nelle regioni in cui vi
sono elevata meccanizzazione, irrigazione regolare, attenti studi per la conservazione e il corretto sfruttamento dei terreni, attento uso di fertilizzanti e diserbanti…
Per svolgere la scheda 6 è necessario conoscere i contenuti
della UdA 5.
Risposte libere ai punti a. e b.
c. Mezzi di trasporto tradizionali sono usati nei paesi più
poveri a economia di sussistenza e in regioni morfologicamente poco favorevoli.
Per svolgere la scheda 7 è necessario conoscere i contenuti
delle UdA 4, 5, 8, 9, 10, 11.
a. Cuba: clima umido tropicale; foresta pluviale. El Salvador: clima tropicale; savana e foresta pluviale. Antille Olandesi: clima umido tropicale monsonico; foresta pluviale; Paraguay: clima temperato continentale e clima arido continentale; steppa. Mali: clima
desertico caldo; steppa e deserto. Ghana: clima
umido tropicale-subequatoriale; savana e foresta
pluviale. Somalia: clima caldo e arido; steppa e deserto. Uganda: clima equatoriale caldo-umido; savana e foresta pluviale. Burundi: clima tropicale secco; savana. Myanmar (Birmania): clima monsonico;
giungla. Sri Lanka: clima monsonico; giungla.
Agricoltura di piantagione: forma di agricoltura finalizzata all’esportazione dei prodotti e fortemente specializzata, molto diffusa in grandi piantagioni nella fascia
tropicale-equatoriale.
Brasile: caffè, canna da zucchero, agrumi, banane,
soia. Malaysia: riso, albero della gomma, palma da olio.
Costa d’Avorio: cacao, caffè, banane, cotone.
b. Rispettivamente: agricoltura di sussistenza, agricoltura
di piantagione, policoltura.
Per svolgere la scheda 8 è necessario conoscere i contenuti
delle UdA 3, 8, 9,10, 11.
a.
IPU 1: indice di povertà umano calcolato in base alle variabili: percentuale di popolazione con speranza di vita
minore di 40 anni; percentuale di adulti analfabeti; percentuale di popolazione senza accesso ai servizi sanitari e all’acqua potabile; percentuale di bambini di età fino a 5 anni sottopeso.
L’isola di Barbados ha un’economia che negli ultimi decenni si è sempre più basata sul turismo internazionale (soprattutto statunitense); il Niger ha un’economia di
sussistenza, basata su una povera agricoltura, su qualche risorsa energetica e mineraria e su piccole produzioni artigianali e industriali.
© Loescher Editore, 2005; da ISBN 88-201-2773-3, p. 58
S O LU Z I O N I
b. L’indice ISU non viene determinato solo sulla base del
reddito.
Per svolgere la scheda 9 è necessario conoscere i contenuti
delle UdA 5, 6.
a. La spesa per la ricerca scientifica destinata allo sviluppo tecnologico pone un paese in condizioni di vantaggio strategico, assicurando una maggiore autonomia
economica (così ad esempio è avvenuto per il Giappone); prodotti di alta tecnologia. Ad esempio Cina, Messico, Brasile.
b. Alcune multinazionali hanno bilanci superiori al PIL di
molti stati – anche importanti e ricchi – del mondo.
Per svolgere la scheda 10 è necessario conoscere i contenuti
delle UdA 5, 7.
Si suggerisce di tracciare un istogramma o un areogramma.
Paesi industrializzati: Unione Europea, Stati Uniti, Canada,
Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Israele.
G8: denominazione del gruppo di paesi più industrializzati
del mondo occidentale (Stati Uniti, Giappone, Germania,
Francia, Canada, Italia, Regno Unito, Russia).
UE 25: l’insieme dei paesi facenti parte dell’Unione Europea
dal 1° maggio 2004, ovvero dalla data dell’ultimo ampliamento (Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia,
Spagna, Svezia, Ungheria).
Le città elencate appartengono: Hong Kong e Singapore:
Asia e Pacifico; New York, Atlanta, Chicago, San Francisco,
Miami, Toronto: America settentrionale; Londra, Francoforte: Europa occidentale.
Tipologie di attività economiche: grande sviluppo dei settori secondario e terziario (ad esempio grandi insediamenti industriali, mercati commerciali, servizi bancari e assicurativi…).
Per svolgere la scheda 11 è necessario conoscere i contenuti
della UdA 5.
a. Asia-Pacific Economic Cooperation = APEC
Association of South-East Asian Nations = ASEAN
Central European Free Trade Agreement = CEFTA
Mercado Comun del Sur = MERCOSUR
North American Free Trade Agreement = NAFTA
Southern African Custom = SACU
Southern African Development Community = SADC
L’associazione non citata qui sopra è l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), le
cui finalità principali sono favorire l’espansione economica dei paesi membri e lo sviluppo del commercio
mondiale.
b. È il logo del commercio equo e solidale.
Per svolgere la scheda 12 è necessario conoscere i contenuti
della UdA 5.
si di nuova industrializzazione (NIC: Singapore, Hong Kong,
Taiwan, Corea del Sud); paesi in via di sviluppo: Cina, India,
Brasile, Repubblica Sudafricana; paesi semisviluppati: alcuni paesi del Sud-Est asiatico (Thailandia, Malaysia), dell’America meridionale (Cile); paesi poveri (ad esempio Gabon,
Pakistan); paesi molto poveri e isolati: molti stati dell’Africa
subsahariana.
Ripartizione in 4 aree (criterio politico-economico): Primo
Mondo: paesi più ricchi; Secondo Mondo: stati un tempo a
economia socialista (repubbliche dell’ex URSS; Romania,
Bulgaria); Terzo Mondo: aree povere ma con risorse naturali; Quarto Mondo: aree povere e pressoché prive di risorse naturali.
Ripartizione in 2 aree (criterio geografico-economico):
Nord del Mondo: Europa, ex URSS, America settentrionale,
Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda; Sud
del Mondo: paesi più poveri, in prevalenza appartenenti all’emisfero australe, più gli stati dell’America centrale, dell’Africa mediterranea e sahariana e dell’Asia centro-meridionale.
Per svolgere la scheda 13 è necessario conoscere i contenuti
delle UdA 8, 11.
a. L’Australia è per larghi tratti completamente disabitata
e solo in alcune ristrette aree del suo territorio è più fittamente abitata; il Giappone ha una densità di popolazione incomparabilmente superiore, ma dispone di un
territorio più adatto a insediamenti più fitti (clima temperato, disponibilità di acqua, terreni agricoli non estesissimi ma che garantiscono alte rese, tecnologia avanzatissima…).
b. In Australia gli agglomerati urbani e industriali si concentrano soprattutto lungo le coste sud-orientali (clima
favorevole, disponibilità di acqua, pianure brevi ma fertili). In Giappone gli agglomerati si concentrano lungo
la costa del Pacifico (megalopoli lineare), dove ci sono
le maggiori pianure.
Non è esatto affermare che in entrambi i paesi si verificano intensi flussi migratori interni: in Giappone lo
straordinario sviluppo economico accompagnato dall’intensa urbanizzazione ha favorito, soprattutto nel
passato, il fenomeno delle migrazioni interne (con conseguente abbandono delle campagne da parte delle
popolazioni rurali); l’Australia fu nel passato (in misura
minore oggi) meta di emigrazione (dapprima coatta,
cioè di prigionieri che vi furono deportati, poi libera).
d. L’Australia vanta una posizione di privilegio nella classifica ISU, fatto che testimonia una ottima qualità media
di vita; il Giappone ha un ISU di poco inferiore.
Per svolgere la scheda 14 è necessario conoscere i contenuti
della UdA 4.
Risposte libere.
Per svolgere la scheda 15 è necessario conoscere i contenuti
delle UdA 7, 8, 9, 10, 11.
Risposte libere.
Ripartizione in 5 mondi economici:
Paesi sviluppati: America del Nord (Stati Uniti, Canada),
Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Unione Europea, pae-
© Loescher Editore, 2005; da ISBN 88-201-2773-3, p. 59