PER CELEBRARE IL 70° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DI

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PER CELEBRARE IL 70° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DI
PER CELEBRARE IL 70° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DI
A.L.C.E. PRENDE IL VIA A GENOVA
UN RICCO PROGRAMMA DI
INIZIATIVE CHE CULMINERA’
NELL'ASSEMBLEA ANNUALE DEL 21
OTTOBRE 2015
L'EVENTO DI APERTURA SARA' IL CONVEGNO "IL CORAGGIO DI
CAMBIARE"
SU
IMPRESE
INNOVATIVE
E
AZIENDE
INTERNAZIONALIZZATE COME MODELLO DI SVILUPPO.
Genova, 4 Maggio 2015 - E' stato presentato oggi, presso la sede di A.L.C.E. a
Genova, il ricco programma di eventi e iniziative organizzate dall'Associazione
Ligure per il Commercio Estero in occasione del 70° Anniversario della
fondazione. Nel festeggiare i 70 anni di attività, A.L.C.E. ha organizzato in
collaborazione con partners qualificati, mostre, convegni, un ciclo di
conferenze, un libro fotografico con l'obiettivo di sollecitare una riflessione a
360 gradi sui temi che riguardano il commercio internazionale e le attività di
internazionalizzazione che vengono intraprese a livello genovese e ligure.
L'evento clou delle celebrazioni per il 70° sarà l'Assemblea annuale di A.L.C.E.
che si svolgerà' il 21 ottobre 2015 presso Palazzo Grimaldi della Meridiana e
vedrà la partecipazione di personalità di rilievo nazionale del mondo culturale,
imprenditoriale e politico.
In occasione dell'Assemblea, verrà effettuata dalle Poste Italiane l'attivazione
di un servizio filatelico temporaneo dotato di annullo speciale creato
appositamente per celebrare il 70° Anniversario di A.L.C.E.
"Il messaggio che vogliamo trasmettere – spiega il presidente di A.L.C.E.,
Riccardo Braggio - e che costituisce il filo conduttore di tutte le iniziative in
programma, dall'arte alla politica, dall'economia al business in senso stretto, è
questo: la nostra città', le nostre imprese e il Paese intero hanno di fronte una
sfida che tutti insieme dobbiamo vincere. Non è più il tempo di piangersi
addosso. Dobbiamo rimboccarci le maniche. Non possiamo lasciarci scappare
l'opportunità che oggi ci viene offerta di agganciare la ripresa e tornare a
crescere. Il rapporto euro-dollaro favorevole, il calo del prezzo del petrolio e,
soprattutto, la liquidità che la Banca Centrale Europea ha riversato sui mercati
costituiscono un'occasione irripetibile che dobbiamo saper cogliere. La parola
d'ordine è: ora o mai più".
Ad aprire il calendario delle iniziative per il 70° anniversario di A.L.C.E. sarà il
convegno "Il coraggio di cambiare", organizzato in collaborazione con
Azimut e in programma il 7 maggio prossimo presso il Palazzo della Borsa.
L'evento è dedicato ai temi dell'innovazione e dell'internazionalizzazione, ed è
rivolto alle piccole e medie imprese genovesi e liguri, da sempre al centro
dell'attenzione e dell'attività di A.L.C.E.. Verranno illustrati alcuni casi di startup e di aziende internazionalizzate che hanno seguito modelli innovativi di
sviluppo arrivando ad affermarsi sui mercati esteri. L'obiettivo del convegno è
incoraggiare gli imprenditori locali a seguire l'esempio di queste aziende, che
hanno saputo farsi carico di un rischio per poi riuscire ad affermarsi e avere
successo sui mercati stranieri.
"L'immagine che abbiamo scelto – spiega Riccardo Braggio, presidente di
A.L.C.E. - è quella di un Camaleonte, animale simbolo della capacità di
adattamento alle diverse situazioni ambientali: con quel salto, per lui
difficilissimo, osa e vince, arrivando dove si trovano nuove opportunità di
crescita. Allo stesso modo, gli imprenditori che parteciperanno al convegno
hanno sfidato la crisi, mettendo in gioco se stessi e le proprie attività per
affermarsi sui mercati esteri. Come ci hanno insegnato i fondatori di A.L.C.E.
70 anni fa, anche oggi occorre reagire alle difficoltà e porsi obiettivi importanti.
La nostra visione – sottolinea Braggio - è assolutamente positiva e
ottimista e tutti gli eventi sono volti a trasmettere questo messaggio. Non
possiamo dimenticare la storia di Genova, la Superba: il nostro popolo ha
sempre avuto nel suo Dna la voglia di intraprendere e questa giornata ha lo
scopo di dimostrare, attraverso storie vissute, che esistono imprenditori che,
con coraggio, determinazione e competenze, hanno saputo reagire
positivamente e con successo alla crisi. Sono un esempio da seguire" perchè
"competono sul mercato senza occupare posizioni di privilegio o favorire
mercati protetti. Nello spirito di A.L.C.E. vogliamo comunicare che la
competenza e la serietà degli imprenditori sono la chiave di volta di un
successo che, se il nostro messaggio verrà recepito, può portare la nostra città
ad essere un modello virtuoso della rinascita economica di tutto il Paese".
A.L.C.E. conta un centinaio di associati, da grandi aziende con oltre 1 miliardo
di euro di fatturato come Ansaldo Energia, fino a micro imprese con un solo
dipendente. Tutte hanno in comune il fatto di avere rapporti con l’estero:
esportano all’estero i propri prodotti oppure importano materie prime per
lavorarle e esportare il prodotto finito, oppure, ancora, lavorano “estero su
estero”. Sono associate ad A.L.C.E. anche A.C.C.S. Camera Arbitrale Cereali e
Semi e AssoCaf Associazione Commercio caffè, droghe e coloniali.
FOCUS IMPORT/EXPORT
In occasione della presentazione degli eventi legati al 70° anniversario
di A.L.C.E. il Centro Studi dell'Associazione ha elaborato i dati Istat
relativi all'import/export della Liguria.
In particolare, nel 2014 le imprese liguri hanno esportato merci e prodotti per
complessivi 7,1 miliardi di euro valore in aumento del 10 % rispetto al 2013
dovuto in buona parte all’incremento dell’export legato ai prodotti
manifatturieri.
L’incremento dell’ export ligure è stato decisamente più
significativo di quello registrato nel Nord Ovest (+ 2 %) e a livello nazionale
(+ 2 %); queste percentuali sono confermate anche se depuriamo i dati
dall’andamento dei settori più variabili quali la cantieristica navale e i prodotti
petroliferi (Liguria: + 10 %; Nord Ovest: + 2 %; Italia: + 3 %). Nel 2014 la
Liguria ha importato merci e prodotti per 8,3 miliardi di euro, con un calo del
- 13 % su base annua (- 1 % nel Nord Ovest, - 2 % a livello
nazionale). Anche depurando i dati dall’andamento di settori più variabili
(cantieristica navale e i prodotti petroliferi) l’andamento dell’importazione
ligure resta negativo (- 6 %), principalmente dovuto ad un calo dei consumi
interni e dell’import legato ai minerali.
Ha contribuito in modo significativo alla crescita delle esportazioni il comparto
manifatturiero: "macchinari e apparecchi" (+ 49 % su base annua) e i "mezzi
di trasporto" (+ 47 %). Positivo anche l'andamento delle esportazioni di
"prodotti elettronici" (+ 20 %) , di "legno e prodotti in legno" (+ 9 %) e del
settore "tessili e abbigliamento" (+ 7 %). Bene anche le "sostanze e prodotti
chimici" (+ 11 %).
Per quanto riguarda le singole province, nel 2014 Genova continua a trainare
le esportazioni liguri. Nel capoluogo l'export ha registrato un incremento
rispetto al 2013 pari al 19 % a fronte di un calo del 6 % delle importazioni.
Rispetto al 2013, esportazioni in crescita anche ad Imperia (+ 6 %) e a
Savona (+ 5 %) mentre le importazioni registrano un calo in entrambe le
province (Imperia: - 15 %; Savona: - 21 %). Dati negativi, invece, a La
Spezia, unica delle quattro province a segnare un calo sia delle esportazioni (13 %) sia delle importazioni (- 1 %).
Dai dati Istat elaborati dal Centro Studi di A.L.C.E. emerge, poi, che anche nel
2014 il mercato di riferimento per le imprese liguri rimane l'Europa
(soprattutto Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi) verso cui è destinato
oltre il 43 % dell'export complessivo, benchè in calo rispetto al 50,4 % del
2013. Aumentano, invece, le merci esportate dalla Liguria verso l'Africa, che
in percentuale sul totale, passano dal 16 % del 2013 al 24 % del 2014: sono
aumentate le esportazioni verso l'Algeria (+ 36 %), la Tunisia (+ 210 %) e
Egitto (+ 5 %). In particolare l’Algeria rappresenta il secondo partner
commerciale della Liguria in quanto a esportazioni (preceduto solo dalla
Francia), essendo responsabile del 9% del totale esportato. Torna in crescita
anche l'export di prodotti liguri verso gli Stati Uniti (+ 5 %).
Dai dati illustrati si possono trarre alcune considerazioni. La Liguria, nel 2014,
registra un trend differente da quello nazionale, con un aumento più marcato
delle esportazioni
e con diminuzioni più considerevoli nelle importazioni
rispetto al totale nazionale. Quest’ultimo fenomeno è da attribuirsi sia ad un
calo dei consumi interni sia ad un crollo (- 94 %) delle importazioni di carbone
nel porto di Savona. Altro elemento sicuramente di interesse è rappresentato
dall’incremento dell’export verso l’Africa, già intuito analizzando i dati del
primo semestre 2014. In particolare ALCE evidenzia i primi 5 partners
commerciali verso cui sono indirizzate le esportazioni liguri: Francia (10 %),
Algeria (9 %), Germania (8 %), Tunisia (4 %) ed Egitto (4 %). Tre di questi
paesi sono africani, con l’Algeria che supera la Germania in valore assoluto di
merci esportate.