Esportazioni e importazioni dell`Italia di prodotti del settore Arredo

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Esportazioni e importazioni dell`Italia di prodotti del settore Arredo
Esportazioni e importazioni dell’Italia di prodotti
del settore Arredo-Sistema Casa
(valori in milioni di euro)
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
2002
2003
2004
2005
2006
Esportazioni
2007
2008
2009
Importazioni
2010
gen-mag
2010
gen-mag
2011
Saldo
Fonte: Ielaborazioni Area Studi ex ICE su dati Istat
Nel 2010 il saldo commerciale italiano relativo ai prodotti del Sistema Casa1 si è mantenuto
sui livelli dell’anno precedente (13,8 miliardi di euro), in conseguenza di una crescita delle
esportazioni (+6,2%) sensibilmente più contenuta di quella delle importazioni (+18,7%). Nei
primi cinque mesi del 2011, tuttavia, questo divario di crescita si è molto attenuato
(esportazioni: +5,6%; importazioni +7,3%) e l’avanzo del settore è tornato ad ampliarsi,
portandosi da 5,5 a 5,7 miliardi di euro.
La crescita delle vendite estere è stata particolarmente vistosa nei confronti dei Paesi europei
non Ue, Svizzera e Russia in primis, e in Medio Oriente.
I recenti sommovimenti che hanno coinvolto alcuni Paesi dell’Africa settentrionale spiegano la
decisa contrazione delle vendite che, invece, si è sperimentata in questo mercato. Tassi di
crescita inferiori alla media si sono registrati per le aree d’interscambio più tradizionali, quali l’Ue
e l’America settentrionale.
1
Nelle tavole e nei grafici di questa scheda con la dicitura Sistema Casa si fa riferimento, in base alla
classificazione Ateco2007, all’insieme di prodotti : 231 - Vetro e di prodotti in vetro, gruppi, 232 - Prodotti
refrattari, 233 - Materiali da costruzione in terracotta, 234 - Altri prodotti in porcellana e in ceramica, 237 Pietre tagliate, modellate e finite, 274 - Apparecchiature per illuminazione, 275 - Apparecchi per uso
domestico, 310 - Mobili
1
Esportazioni dell'Italia per principali aree e paesi (valori in milioni di euro)
13.512
3.535
3.007
1.480
933
592
548
514
2.803
1.060
841
518
283
genmag
2010
5.548
1.514
1.219
595
395
255
229
185
1.023
351
332
205
103
genmag
2011
5.771
1.616
1.274
617
393
268
241
215
1.167
412
377
155
102
1.362
1.532
593
615
3,8
1.768
1.155
1.276
496
514
3,7
420
324
387
144
167
16,2
1.486
173
887
408
26.309
1.234
142
753
306
20.584
1.389
175
908
355
21.863
513
62
353
131
8.675
582
77
383
144
9.164
13,5
24,7
8,3
9,8
5,6
2006
2007
2008
2009
2010
16.956
3.786
3.467
2.495
1.470
618
651
549
3.140
1.192
824
326
249
17.611
3.928
3.534
2.439
1.535
664
665
650
3.525
1.404
855
382
267
16.430
3.859
3.274
2.062
1.274
647
649
660
3.731
1.562
849
490
268
13.053
3.331
2.859
1.469
887
583
551
462
2.704
974
808
474
225
2.773
2.557
2.009
Stati Uniti
2.532
2.305
America centro366
413
meridionale
Medio Oriente
1.133
1.312
Asia centrale
150
170
Asia orientale
861
933
Oceania
384
402
MONDO
26.344
27.578
Fonte : elaborazioni Area Studi ex ICE su dati ISTAT
Unione europea
Francia
Germania
Regno Unito
Spagna
Belgio
Paesi Bassi
Polonia
Paesi europei non Ue
Russia
Svizzera
Africa settentrionale
Altri paesi africani
America settentrionale
var %
4,0
6,7
4,5
3,6
-0,5
5,0
5,3
16,1
14,1
17,3
13,5
-24,3
-1,4
Quote di mercato dell'Italia e dei principali concorrenti
(percentuali e milioni di dollari per le esportazioni mondiali)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Cina
Germania
Italia
Stati Uniti
Polonia
Messico
Giappone
Paesi Bassi
Francia
Spagna
Esportazioni mondiali
2006
2007
2008
2009
2010
18,9
11,7
9,9
5,3
3,6
3,6
2,9
3,7
3,7
2,8
20,2
12,1
9,8
5,0
3,9
3,1
2,6
3,7
3,8
2,9
22,1
12,0
9,4
4,7
4,0
2,7
2,6
3,8
3,8
2,7
24,4
11,9
8,4
4,7
4,0
3,0
2,7
3,1
3,6
2,5
27,8
10,8
7,5
4,9
3,9
3,4
3,1
3,1
3,1
2,2
332.293
382.479
417.992
345.645
395.039
Fonte: elaborazioni Area Studi ex Ice su dati Eurostat e Istituti nazionali di Statistica
La Cina rappresenta stabilmente il principale esportatore di questi prodotti, seguita da
Germania e Italia. La quota di mercato dei nostri esportatori si è sensibilmente
ridimensionata nel corso di tutto il decennio. Nel caso dei mobili, ad esempio, la quota
italiana resta la seconda dietro la cinese, ma nel 2010 ha subito una sensibile erosione, dal
10 all’8,8 per cento, dopo essere costantemente diminuita dal 2001 (quando era del 14,7 per
cento). A fronte di una riduzione anche delle quote di Germania e Polonia (i maggiori
2
concorrenti europei), è tornata a salire quella del Messico e, soprattutto, hanno continuato la
loro ascesa, senza interruzione nel decennio, quelle della Cina e del Vietnam .
In
questo
comparto,
tuttavia,
assume
particolare
rilievo
il
fenomeno
dell’internazionalizzazione produttiva: la necessità di operare in prossimità dei mercati di
approvvigionamento delle materie prime (si pensi al caso delle piastrelle), di essere presenti
nei mercati di destinazione finale del bene, unita a quella di poter usufruire di vantaggi in
termini, ad esempio, di costi del lavoro, hanno indotto le nostre imprese più dinamiche a
mettere in atto strategie di internazionalizzazione più complesse di quelle esclusivamente
commerciali. Parte delle nostre imprese, sostanzialmente, forniscono i mercati attraverso le
loro filiali estere.
Graduatoria dei principali importatori mondiali
(percentuali e ùmilioni di dollari per le importazioni mondiali)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Stati Uniti
Germania
Francia
Regno Unito
Giappone
Canada
Paesi Bassi
Cina
Italia
Belgio
Importazioni mondiali
2006
2007
2008
2009
2010
21,0
9,6
5,6
5,6
3,9
3,8
4,1
2,1
2,8
3,1
18,7
9,8
5,8
5,7
3,5
3,6
4,0
1,9
2,9
3,2
16,8
9,9
6,6
3,7
3,7
3,6
4,0
2,0
2,9
2,6
15,9
10,3
6,6
5,1
3,9
3,6
4,1
2,2
2,8
2,6
17,1
9,6
6,1
4,8
3,9
3,7
3,4
2,9
2,8
2,4
344.302
398.926
415.955
352.658
402.595
Fonte: elaborazioni Area Studi ex Ice su dati Eurostat e Istituti nazionali di Statistica
3