Le reti aprono ai consulenti

Transcript

Le reti aprono ai consulenti
www.guidaviaggi.it
Anno XL
1360
numero
16 Aprile 2012
Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50
Le reti aprono
ai consulenti
l presente è sempre in mano alle
agenzie, ma nel
breve periodo l’importanza
del consulente di viaggi è
destinata ad aumentare.
La conferma arriva da una
serie di interlocutori intervistati da Gv sull’argomento.
Rispetto a realtà consolidate
I
come CartOrange, che
vanta una rete di 500 consulenti che rappresentano l’unico canale di vendita, o
Evolution Travel Network,
che si basa su una rete di
consulenza online, altre
realtà si stanno aprendo al
fenomeno.Mauro Ferraresi, responsabile franchi-
sing Frigerio Viaggi Network, ammette: “Su questa
figura professionale stiamo
ponendo molta attenzione”.
Anche Nuovevacanze si sta
muovendo in questa direzione. “Le criticità di mercato dichiara Simone Ghelfi, responsabile comunicazione
del network - possono essere
superate grazie al travel
consultant”. Non mancano
forme di scetticismo. Alcuni
intervistati mettono in evidenza il discorso formativo e
la costruzione del portafoglio
d’offerta. C’è poi un vincolo
di carattere burocratico legato alle vendite al di fuori delA PAG. 3
l’agenzia.
“Il turismo
resiste”
on un saldo 2011
di stabilità per il
sistema ricettivo
italiano, l’indagine Isnart fa
emergere che il turismo del
Belpaese ha saputo reggere
l’urto della crisi. “L’analisi
ci porta a registrare un dato
di mantenimento - ha detto
Maurizio Maddaloni, presidente Isnart - ma l’intero
comparto ha una tale prospettiva di affanno nel medio termine che bisogna assolutamente individuare le
C
nuove strade da percorrere
per evitare il rischio che le
imprese arrivino davvero
sfinite alla ripresa”. La ricerca mette in luce gli elementi di criticità del sistema
ma fornisce anche spunti
sulle prospettive future, con
una parola d’ordine, innovazione, da interpretare come
strategia sul lungo periodo.
Gli operatori devono cercare
soluzioni per gestire un passaggio difficile e mantenere
le posizioni.
A PAG. 4
In questo numero
Paolo Pezzoli racconta
il progetto Yalla Yalla
pag.
Il piano Kuoni
per fidelizzare il trade
pag. 10
Chic Outlet Shopping
apre a Shanghai
pag. 13
Speciale India:
immagine trasformata
pag. 14
Traghetti e agenzie,
la svolta commerciale
pag. 23
7
Focus
16 Aprile 2012 - n° 1360
GuidaViaggi
3
Travel consultant
I consulenti bussano
alla porta dei network
Le reti mostrano interesse ma rimangono dei dubbi
di Giovanni Ferrario
n personaggio poco
considerato, quasi
marginale nella foresta delle reti distributive.
Eppure, adesso, sembra che
qualcosa stia cambiando:
tutti fanno più attenzione,
aprono agli investimenti e
ipotizzano di implementare
il loro network con questa
figura. Il presente è ancora
delle agenzie, ma nel breve
periodo l'importanza del consulente di viaggi sembra destinata ad aumentare.
U
Cresce l’attenzione
“Al momento non esiste una
vera e propria formula di affiliazione in-house agent, però
è sicuramente un argomento
sul quale stiamo ponendo
molta attenzione”, osserva
Mauro Ferraresi, responsabile franchising Frigerio
Viaggi Network. Il manager rileva una tendenza sem-
pre più spiccata: “Già oggi afferma - consigliamo alle nostre agenzie di recarsi a domicilio a casa di un certo
tipo di clientela. Parliamo di
viaggi di nozze, piuttosto che
piccoli gruppi”. Anche Nuovevacanze si sta muovendo
in questa direzione: secondo
il responsabile comunicazione del network, Simone
Ghelfi, l’introduzione del
consulente è stata fatta analizzando lo scenario attuale.
“Costi di gestione, royalty
troppo elevate, marginalità
sempre più ridotte: tutte
queste criticità possono essere superate grazie al travel
consultant. In questo modo
la persona potrà esprimersi
al meglio nell’ambito della
pura vendita”. La rete ha introdotto il consulente solo da
un paio di mesi, “ma i dati
sono a dir poco incoraggianti”, rilancia Ghelfi.
Un nemico
dell’agenzia?
Ma affiancando alle agenzie
tradizionali uno o più consu-
lenti, non c’è il rischio che i
due canali si vadano a sovrapporre? A sollevare il dubbio ci pensa Renato Valenti,
responsabile formazione
CartOrange: “Il consulente
di viaggi è il peggior collaboratore di una agenzia
classica. Se è bravo sottrae
clientela e marginalità; se è
incompetente provoca danni
di immagine e di fatturato.
Alla fine i canali sono destinati a cannibalizzarsi”. L’azienda oggi continua a seguire questa filosofia, avendo
una rete di 500 consulenti
che rappresentano l’unico
canale di vendita.
Stessa logica per Evolution
Travel Network: il modello
seguito è quello della rete di
consulenti di viaggi online
grazie ad una piattaforma
collaborativa aperta. “L’idea
di base - sostiene Guendalina Vigorelli, marketing
manager dell’azienda – è
quella dell’integrazione di
tecnologia e rapporto umano, con la possibilità di poterci contattare a qualsiasi ora
e senza doversi recare in
adv”. In molti concordano
che i target più adatti al consulente sono quelli di nozze
e i tailor made, “dove si può
dedicare tutto il tempo necessario per fare vera consulenza. Poi i clienti possono finalizzare la vendita in
agenzia”, osserva Massimiliano Zanessi, responsabile
commerciale di Viaggiaconnoi, società acquisita da
Robintur.
Uno dei problemi principali
della figura del consulente è
quella del reperimento dei
clienti: da dove partire? “Navigando in internet, costruendo un fitto tessuto di
relazioni, anche grazie al
passaparola”, risponde al
quesito Angelo Espinosa,
chief of tourism department di Ventura Spa. “E’
fondamentale - prosegue - un
approccio dinamico alle vendite e un po’ di ‘visione’: chi
vede nel perdere la visibilità
della vetrina su strada un
ostacolo, non sa che in realtà
è più un luogo comune”.
Scetticismo
e problemi
La stoccata, puntuale, arriva
dall’amministratore delegato di One! Travel Network, Rinaldo Bertoletti.
“Il consulente dovrebbe essere un esperto del settore.
E allora come mai lo fanno
i giovani dopo aver sostenuto un corso?”. In questa domanda retorica il manager
vuole sottolineare l’importanza del fattore esperienza: “Il
consulente deve provenire
dall’agenzia o dal tour operator”.
Oltre alla formazione, importante è anche la costruzione del portafoglio dell’offerta: “Il consulente - afferma Fabio Savelloni, direttore vendite Cts - deve avere un prodotto che lo distingua dalla proposta che popola il web che, di fatto, è
diventato il primo strumento
di informazione per le persone. Il mercato online è una
minaccia reale se si affronta
questa sfida senza una vera
specializzazione”. Mentre per
Frigerio l’ostacolo principale resta quello legato ai vincoli burocratici delle vendite
al di fuori dell’adv: “Si veda
- conclude Ferraresi - il diritto di recesso di sette giorni se il contratto non è firmato all’interno dell’agenzia”. Non dimenticando i limiti caratteriali: timidezza e
poca determinazione non
fanno parte del mestiere.
4 GuidaViaggi
16 Aprile 2012 - n° 1360
Primo piano
Il turismo regge
l’impatto della crisi
Parigi vista mare
I dati della ricerca Isnart Unioncamere
di Alessandra Tesan
l turismo italiano
regge l’urto della
crisi, nel 2011 tiene più di altri settori economici e conferma la sua forza
sul sistema produttivo.
Il saldo di fine anno del sistema ricettivo è di stabilità,
con un bilancio annuale delle camere vendute pari ad un
-0,2% e una media del tasso
di occupazione delle stesse
del 43,8%.
Questo è quanto emerge dalla ricerca Impresa Turismo
2012, la pubblicazione realizzata da Isnart e Unioncamere che giunge quest’anno
alla sua 7^ edizione.
"L'itinerario che mi ha fatto per il Botswana ai clienti va
bene, ma hanno detto che per risparmiare preferirebbero il trattamento di pernottamento e prima colazione!".
Marta Bormioli
I
Parola d’ordine:
innovazione
“L’analisi ci porta a registrare un dato positivo relativo
ad una sostanziale stabilità ha detto Maurizio Maddaloni, presidente Isnart- ma
l’intero comparto ha una
tale prospettiva di affanno
nel medio termine che biso-
"Scusi, vorrei organizzare un viaggio in Australia, con
una gita in giornata all'isola di Pasqua".
Marta Bormioli
Viaggio di nozze in Sud Africa. Lei, la sposa, mi dice:
“Bene, dopo il safari vorrei fare un’estensione mare...a
Cracovia!!!”.
Roberta Cuppini
“Ma nella cabina interna l’oblò dove lo trovo?”
Sabrina Zorzi
gna assolutamente individuare le nuove strade da
percorrere per evitare il rischio che le imprese arrivino davvero sfinite alla ripresa”. La ricerca mette in luce
così i molti elementi di criticità del sistema ma fornisce
anche innumerevoli spunti
sulle prospettive future, con
una parola d’ordine, Innovazione, da interpretare come
strategia sul lungo periodo.
Gli operatori devono cercare
soluzioni nuove per gestire
un passaggio difficile e
mantenere posizioni, almeno quanto basta per sopperire al calo dei consumi interni. Le imprese che si trovano ad operare nelle città
d’arte in primis, perché qui
convergono i grandi numeri
del turismo internazionale
per il quale la nostra offerta
culturale resta l’asset di
gran lunga più attrattivo.
Tra gli intenti del monito-
I consumi turistici
lI 62% dei tour operator analizzati dall’indagine Isnart vede nel 2012 una sostanziale stabilità della domanda turistica sull’Italia. Nel 2011 i consumi nelle località del
nostro Paese sono stati pari a 69,3 mld di
euro ma rispetto al 2010 la spesa nel ricettivo (61,7%) ha avuto una contrazione del
5,7%. La perdita è stata registrata a causa
di un calo netto dei consumi turistici italiani (-14,4%), contrapposto però fortunatamente alla crescita della spesa straniera
(+10%). E ancora un dato è degno di nota,
sul mercato internazionale l’Italia si conferma in cima alla classifica delle destinazioni più richieste ma il divario tra il desiderio
e l’acquisto è ancora troppo forte, con una
media di venduto solo intorno al 30%.
Sui dati si è espresso Piero Gnudi, ministro per gli affari regionali e per il Turismo, che ha così commentato: “Dalla ricerca emerge un dato particolarmente importante. I risultati 2011 sono tutto sommato positivi perché il crollo del turismo
domestico è stato compensato dai flussi
stranieri in entrata nel nostro Paese - ha
detto -, il dato più preoccupante però è
che, nonostante il turismo mondiale stia
continuando la sua crescita, l’Italia continua a perdere quote di mercato nello scenario internazionale”.
A.Te.
Editore: GIVI S.r.l.
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 2020431 (6 linee)
fax 02 20204343
email: [email protected]
sito internet: www.guidaviaggi.it
Direttore responsabile:
Paolo Bertagni
email: [email protected]
Redazione:
Capo Redattore
Laura Dominici
tel. 02 20204322
cell. 339 3665001
email: [email protected]
Poste Italiane Spa
Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.
1 comma. 1 - CN/AN.
In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T.
di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a
pagare la relativa tariffa. Prezzo per copia euro 0,50
Da Facebook alla pagina “guidaviaggi.it”
Assicurazioni, finanza
e tecnologia
Paola Baldacci
tel. 02 20204328
email: [email protected]
Trasporti, business travel e
associazioni
Emanuela Comelli
raggio, anche quello di evidenziare come il delicato
momento si possa attraversare grazie all’adozione da
parte delle aziende di politiche di promo commercializzazione che ricorrono all’intermediazione organizzata e
ai portali online.
Web
e intermediazione
Il 48% delle imprese ricettive italiane oggi permette la
prenotazione dei servizi attraverso sistemi di booking
sul web e circa un terzo è già
presente ormai sui social
network. Il 14,8% delle vendite di pacchetti vacanza
solo sull’Italia sono realizzate online, con quote massime in Olanda (25,4%), in
Giappone (25,5%), in Russia (21,9%) e in Canada
(20,6%). Il dato più importante che la ricerca segnala è
che la fetta di aziende che ricorre al booking online ottiene costantemente una media di occupazione camere
superiore di 10 punti percentuali rispetto alla media.
Questa la strada dunque, da
Parlando di crociere: “La cabina la voglio con il balcone!
Altrimenti dove li stendo i panni!?”
Odino Viaggi
Il vincitore della settimana è
Antonella Laera con il seguente aneddoto:
”...signorina vorrei andare a Madrid con la nave da crociera...”.
Posta anche tu, su Facebook alla pagina Guidaviaggi.it,
quello che credi possa far sorridere i lettori di Guida Viaggi.
Ogni settimana una selezione di battute
sarà pubblicata sul settimanale.
La più bella vincerà un abbonamento annuale alla rivista.
continuare a percorrere instancabilmente, anche considerando che 4 turisti su 10
utilizzano ormai soltanto le
nuove tecnologie per l’organizzazione dei viaggi.
Un’occupazione delle camere superiore la ottengono anche quelle imprese ricettive
che fanno ricorso all’intermediazione organizzata, nel
2011 il 34% sul totale.
Anche questo dato è significativo perchè mostra un notevole recupero di fiducia se
si considera che la quota di
strutture che si affidavano al
circuito dei viaggi organiz-
tel. 02 20204336
email: [email protected]
Angelo Scorza
Paolo Stefanato
Paola Santini
Alberghi e incoming
Corrispondente a Roma:
Mariangela Traficante
tel 02 20204337
email: [email protected]
Annarosa Toso
Letizia Strambi
Rotopress International Srl
Loreto (AN)
T.O, Enti del Turismo e distribuzione
Steve Sabato
Stefania Vicini
tel. 02 20204328
email: [email protected]
Giovanni Ferrario
tel. 0220204322
email: [email protected]
Anna Zanfrà
tel. 02 20204327
email: [email protected]
Collaborano al giornale:
Vittorio Agostini
Giorgio Castoldi
Ada Cattaneo
Antonio O. Ciampi
Ornella D’Alessio
Annamaria de Ritis
Paolo Ferrari
Gianfranco Nitti
Franca Rossi
Corrispondente a New York:
Stampa:
Questo periodico è associato a:
Divisione eventi:
Sales and Marketing Manager:
Elena Di Tondo
tel. 329 1428575
email: [email protected]
Ufficio commerciale:
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 20204334
email:[email protected]
fax 02 20204343
Art Direction:
Serra & Associati
Coordinamento grafico:
Autorizzazione Tribunale di
Milano n. 321 del 28/8/1973
zati si attestava sul 35,1%
nel 2008, sul 32,9% nel
2009 e sul 30,4% nel 2010.
Rovescio
della medaglia
A conclusione dei ragionamenti positivi il rovescio
della medaglia indica però
purtroppo anche un 20% di
imprese italiane che ancora
non sono presenti online e
ancora, che ben più della
metà del comparto utilizza
internet come puro strumento di visibilità senza affiancarlo alla possibilità di acquisto e prenotazione.
Iscrizione al ROC
(Registro degli Operatori
di Comunicazione) nr. 1588.
CCIAA 1264804
Tutto il materiale inviato non verrà
restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati
impegnano solo la responsabilità
degli autori.
Le proposte pubblicitarie
implicano la sola responsabilità
degli inserzionisti.
Testata volontariamente sottoposta
a certificazione di tiratura e diffusione
in conformità al Regolamento CSST
Certificazione Editoria Specializzata
e Tecnica
Per il periodo 1/1/2011-31/12/2011
Periodicità: settimanale-Tiratura media: 9.900
Diffusione media: 8.800
Certificato CSST n. 2011-2242 del 27/2/2012
Società di Revisione: Refimi
16 Aprile 2012 - n° 1360
GuidaViaggi
In agenda
5
Il grande valore della consulenza
per il turismo accessibile
Givi in prima linea con Lp Tour: un seminario dedicato agli agenti
n mercato che sta
assumendo sempre più importanza e dove la figura dell’agente di viaggi è imprescindibile per fornire un vero
servizio di consulenza.
Per questo Givi, in collaborazione con Lp Tour (agenzia specializzata nell'organizzazione di viaggi per disabili), ha deciso di organizzare un ciclo di seminari dal
nome “Turismo accessibile,
quando l’agente di viaggi è
indispensabile” per formare
gli adv che vogliono operare
in questo specifico segmento di mercato.
Le prime due tappe a Milano (il 12 e il prossimo 19
aprile) hanno già fatto registrare il tutto esaurito e presto verranno annunciati gli
altri appuntamenti in giro
per l’Italia.
U
I numeri
Le cifre testimoniano l’importanza di questo mercato:
in Italia i disabili sono sei
milioni, pari al 10% della
popolazione. E per ogni
viaggiatore ci sono uno o
più persone che lo accompagnano durante la vacanza:
“È sicuramente un mondo
importante e ha la necessità
di avere due cose – osserva
Paolo Bertagni, presidente
di Givi srl –: la chiarezza
dell’offerta e qualcuno che
possa fornire una seria consulenza. Soprattutto in questo periodo dove è molto
forte la tendenza a disintermediare, in questo caso c’è
l’esigenza di avere assistenza e competenza”.
Il corso
Il seminario, tenuto da Luigi Passetto, titolare di Lp
Tour, sarà diviso in due parti: la mattinata sarà dedicata
al corso base che fornirà agli
adv le conoscenze teoriche
sulle realtà del turismo accessibile in Italia con numeri, descrizioni delle patologie e schede di accessibilità
per strutture ricettive e mezzi di trasporto. Il corso avanzato (che si svolgerà nel pomeriggio) avrà un approccio
più pratico con la visione di
prodotti turistici e servizi
conformi al turismo accessibile e una casistica concreta
che metterà alla prova le conoscenze degli agenti sui
concetti analizzati nel corso
della mattinata. “Le agenzie
che parteciperanno – prosegue Bertagni – verranno inserite in un elenco che verrà
veicolato a settore turistico e
alle associazioni disabili che
contano oltre 50mila iscritti”.
I progetti
Non è la prima volta che
Givi mostra attenzione al
turismo accessibile. Nel
2010, ad esempio, il convegno di apertura di NoFrills
è stato dedicato a questa tematica: “Oltre all’importante questione sociale che
questo mercato porta all’attenzione, si fa strada anche
una questione economica
tutt’altro che marginale. Non
a caso il convegno di NoFrills era intitolato ‘Turismo accessibile, un vero business”,
osserva il manager.
Oltre al ciclo di incontri in
programma sulla tematica,
Givi, Lp Tour e altri primari partner medico-ospedalieri in via di definizione,
stanno organizzando un progetto che ha come obiettivo
l’ampliamento del mercato
delle strutture ricettive: “Daremo l’opportunità di essere controllate da un verificatore che compilerà una serie
di schede sull’accessibilità
della struttura. In questo
modo creeremo un database
che sarà diffuso alle adv e
alle associazioni disabili”,
conclude Bertagni.
G.F.
6 GuidaViaggi
16 Aprile 2012 - n° 1360
Mercati esteri
Dallas corteggia gli internazionali
La città dei cowboy è forte nel Mice e nell’industria della moda;
si auspica l’arrivo di un volo diretto in partenza da Milano
on 18 milioni di
visitatori all’anno
dei quali il 90%
domestici, Dallas intende
aumentare la fascia degli internazionali che per gli Stati
Uniti significa sempre il target a maggiore capacità di
spesa. Soprattutto quando si
parla di italiani, tra i big
spender negli Usa, purtroppo passati dai 50mila392 nel
2009 ai 25mila dell’anno
scorso. Molto dipenderà dall’attivazione di un volo diretto e dallo stato di salute di
American Airlines, basata
proprio nella “capitale” texana (quella vera è Austin).
Come noto il vettore ha avviato un processo di ristrutturazione per sanare i conti.
“Registriamo una forte crescita sia dei visitatori internazionali sia degli europei,
da Sydney e da Dubai ab-
C
biamo due nuovi voli mentre
da Parigi, Madrid e Francoforte (gli hub che hanno
voli diretti) i tassi di crescita
sono sempre costanti, ci auguriamo presto di sviluppare un collegamento da Milano, magari con American
Airlines che ha i suoi uffici
centrali a Dallas”, esordisce
il presidente e ceo del Cvb,
Philip Jones recentemente
in visita a Milano.
“Potremmo riportare il numero degli italiani a 50mila
dopo il ritorno alla competitività di Aa, che ha fatto sapere di volersi concentrare
sui mercati più competitivi e
tra essi non può mancare
Milano, visto che a Dallas si
concentra l’industria americana della moda con i più
grandi grossisti di abbigliamento e quattro fiere all’anno per questo settore”, ag-
Philip Jones
giunge. Gateway di accesso
dell’immenso Texas, che
rappresenta la quarta destinazione incoming per gli
Usa (worldwide) dopo la
città di New York, la California e la Florida, Dallas è
poi nota per essere la sede di
note società sportive (in
ogni campionato ha almeno
due/tre team presenti) nonché teatro delle partite più
spettacolari d’America per
football, baseball, basket.
Ma oggi la città dei cowboy
è sempre di più della cultura
e dell’arte, grazie all’inaugurazione a fine 2009 di teatri di posa e per concerti firmati da blasonate archistar
come Norman Foster. Dallas
sta cambiando in questi
anni, “si tratta di un processo di evoluzione che ha ricevuto un forte impulso nel
2003 con la realizzazione
del Nasher sculpture center
di Renzo Piano”, argomenta
Jones. Per l’Opera house disegnata da Foster e il teatro
sono stati investiti 350 miliardi di dollari cui si aggiunge il miliardo e 300 milioni per lo stadio da 180mila visitatori, che l’anno
scorso ha ospitato il Superbowl “e nel 2022 potrà essere scelto per i Campionati
mondiali di calcio”.
“Per il mercato italiano leisure siamo l’alternativa all’America ben conosciuta
con un’offerta di turismo avventura (i famosi ranch),
spiagge e montagne del tutto uniche, mentre per il Mice
vantiamo strutture che accolgono i più importanti
congressi degli Stati Uniti”,
aggiunge il presidente del
Convention bureau. Il 47%
degli arrivi a Dallas si riferisce, infatti, all’industria dei
meeting, che genera tre miliardi di dollari di fatturato e
50mila posti di lavoro.
Il quartiere congressuale
consta di sette strutture espositive per 300mila mq,
tutte in fila in due miglia,
animato dai settori della
moda e della tecnologia che
tengono alti gli standard dell’ospitalità alberghiera in
questa che è la quarta area
metropolitana degli Usa,
dopo Ny, Los Angeles e
Chicago.
P.Ba.
16 Aprile 2012 - n° 1360
GuidaViaggi
L’intervista
Gv: E’ vero che eravate
interessati ad Alpitour?
“Non mi risulta in questi
termini. Il fondo Wise è stato il primo socio in Easymarket fino alla cessione a
Tui (cioè dal 2001 al 2005),
ci conosciamo molto bene e
sia io sia Mandelli (presidente di Yalla Yalla) abbiamo condiviso con loro
informazioni e conoscenze
su certi temi della trattativa.
Laddove potevamo essere
utili non ci siamo risparmiati. Credo abbiano concluso
una buona iniziativa”.
Yalla Yalla:
“Tutto in un click”
L’a.d. Paolo Pezzoli illustra il progetto della società
di Paola Baldacci
all’incontro di tre
manager del turismo con una forte
propensione per l’e-commerce nasce Yalla Yalla,
nome curioso per un portale
di vacanze online, che in arabo significa “Let’s go”.
Sostenuti dalla holding lussemburghese Vam Investment per il 26,2%, i tre sono
Manuel Mandelli, ex direttore amministrativo del Ventaglio e oggi a.d. di Value
Group, che detiene il 33,6%
della Olta, Paolo Pezzoli, ex
Easymarket con il 31,4%, e
Matteo Fago, cofondatore
di Venere.it, con l’8,7%. Decisamente un pool interessante, uffici basati a Rimini,
“la vera capitale del turismo
online” si legge in una nota.
Al via un anno fa, la Spa si è
persino incrociata nel destino di Alpitour nel momento
D
in cui il fondo Wise ha avviato l’analisi dell’acquisizione. Scopriamo perché
nell’intervista all’a.d, Paolo
Pezzoli.
Yalla che, andata in linea il
1° dicembre 2010, a fine
febbraio ha aperto il canale
b2b. Per entrambi la filosofia è la stessa”.
Gv: Che bisogno c’era di
un’altra agenzia online?
“A inizio 2010, dopo i fallimenti di Todomondo, all’epoca leader del travel online, e il momento non roseo
di altri t.o, ho pensato che si
aprisse uno spazio per quest’iniziativa, cominciata pensando di primo acchito b2c”.
Gv: Un prezzo “finito”,
come si dice oggi.
“Ho voluto un sistema di
prenotazione che in un click
mostri un solo prezzo finale,
moltiplicando per il numero
dei passeggeri. Sono esclusi
i prodotti ancillary che si aggiungono quando il cliente
ha completato il preventivo.
Quindi, è semplicissimo e
veloce: si imputano destinazione, date, numero di partecipanti e il sistema dà nel
primo risultato, ordinando
di default per prezzo, un valore unico”.
Gv: Oggi anche b2b.
“Quando sono uscito dal
gruppo Tui a inizio 2008 ho
trascorso due anni in Phone&Go, che oggi vende senza troppi patemi d’animo sia
b2c sia b2b. Ho fatto tesoro
di questa esperienza e individuato una via per Yalla
Gv: Perché?
“Ho constatato che tutti i si-
stemi erano impostati con
base 2 persone e gran parte
del preventivo andava aggiunto dopo e su richiesta.
Un impedimento a una transazione completamente online. Le nostre lo sono per il
97% e la metà di esse con
carta di credito”.
Paolo Pezzoli
Gv: Risultati di vendite in
questo primo anno?
“Molto oltre le aspettative,
del 30% sopra. Dieci milioni di ricavi, dei quali 70%
b2c. Duemila euro il prezzo
medio per pratica e 2,7 pax a
pratica. Vendiamo solo pacchetti-vacanza, di una quarantina di tour operator, alcuni collegati xml (solo 10,
ndr), altri caricati manualmente da noi, e alle agenzie
diamo tariffe nette”
Gv: Che gestionale usate?
7
“E’ sviluppato da noi, si
chiama Cube. Gestisce 40
destinazioni, 2mila strutture
e 200mila offerte. L’agenzia
aggiunge il suo mark up più
i diritti, nel frattempo compara con quanto pubblichiama su Yalla Yalla b2c, infine ha un’area di stampa per
i documenti da consegnare
al cliente dove può aggiungere anche immagini. Noi
in questo caso vogliamo restare grossisti, è il negozio
che sceglie il prezzo finale”.
Gv: Torniamo b2b: quale
relazione con distribuzione e t.o.?
“In 1500 usano il sistema e
ci dicono che lo fanno per
fare benchmark! Ed è talmente usato dai consumatori che i tour operator ci pagano per comparire nei primi risultati, acquistando gli
spazi Best seller.
Succede dunque che i t.o.
acquistano il nostro marketing, perché anche noi ovviamente acquistiamo da
Google i posizionamenti
per keyword e altro. Alle
adv, invece, proponiamo
l’affiliazione white label,
cioè diamo il nostro sistema
per 3mila euro. Ne abbiamo
realizzati dieci”.
8 GuidaViaggi
A colloquio con
Welcome
si avvicina
al territorio
Swiss a 940mila
pax dall’Italia
Il mercato cresce del 10%, in arrivo 5 aerei
orte di un anno andato più che bene,
con ricavi in diminuzione ma con un Ebit positivo e soprattutto una domanda superiore alla propria
capacità, Swiss attende i
nuovi aerei per compensare
le richieste, anche dal mercato italiano, in aumento del
10% anno su anno. "Effettivamente abbiamo più domanda rispetto all'offerta,
ma nel corso del 2012 arriveranno altri cinque aerei:
tre A330 e due A320", spiega il regional manager
Luca Graf. Con i rinforzi in
flotta la compagnia ha attivato il volo su Pechino, che
diventa giornaliero da maggio, "una risposta ai t.o. che
oggi chiedono sempre di più
prodotti combinati e grazie
a questo collegamento possiamo offrire l'abbinata a
Shanghai e anche Hong
F
16 Aprile 2012 - n° 1360
Kong". Per quanto riguarda
il focus sugli Stati Uniti,
Swiss basa a New York
(Newark) un A340 che va
ad aumentare la capacità di
167 posti al giorno. Infine su
Chicago viene aggiunto il
secondo volo giornaliero (in
mattinata) che porta a undici
le frequenze settimanali.
Record battuto
Con 15,3 milioni di passeggeri trasportati, dei quali
940mila da e per le rotte italiane, la compagnia di Zurigo raggiunge nel 2011 un
personale record d'esercizio
oltre che della storia dell'aviazione commerciale del
Paese d'origine. "Abbiamo
movimentato più passeggeri
della Swissair e battuto il
record storico dell'aviazione
elvetica - aggiunge Graf -. I
profitti sono diminuiti ma
l'Ebit è positivo e questo è
un risultato che poche compagnie, tranne qualche low
cost, possono permettersi
oggi". Swiss ha dunque
chiuso con ricavi a 306 milioni di franchi, in flessione
del 17% e un margine pari al
6,2%. "L'Italia rappresenta
sempre il quarto mercato,
con ricavi in aumento del
5% e passeggeri del 10%",
afferma il manager. Almeno
il 75% degli italiani prosegue beyond i punti in Svizzera e una uguale percentuale di mercato acquista i biglietti attraverso le agenzie
di viaggi. Un risultato che
qualifica la compagnia come uno dei partner più redditizi per la distribuzione,
vuoi per il valore delle intermediazioni vuoi per il ruolo
di consulenza che si stabilisce con il cliente. Infatti
Swiss è un vettore con molteplici opportunità di code
nveste in due eventi sul territorio Welcome, per avvicinare il 70% dei propri affiliati: 13 e 14 aprile a Peschiera del Garda e 20-21 aprile a Fiuggi. "Due gli argomenti principali che vengono trattati in queste date - annuncia l'a.d. Gian Paolo Vairo -: la campagna di comunicazione
sulla tv generalista nel mese di maggio e lo sviluppo del canale web". Il network ha fatto partire il progetto Weldorado, una
community b2b attiva dal 30 marzo e che permette di avere relazioni e contenuti. "Durante gli eventi verranno presentate le
modalità di funzionamento della community, che si sviluppa in
varie sezioni: noi, piazza, palestra, osservatorio e mondo", aggiunge Vairo. A maggio la community, in concomitanza con gli
spot tv, andrà online come b2c. Il network sta realizzando un
nuovo logo unico e uniformerà le insegne per agevolare il riconoscimento al pubblico. E’ prevista anche la presentazione del
nuovo catalogo Welcome, "che uscirà a maggio con prodotto
proprio e ritagliato sulle esigenze delle adv". La brochure conterrà del prodotto che Alpitour darà solo al network Welcome
(25 strutture generaliste con prezzo finito e tutto incluso). “Il
prodotto – spiega il manager – verrà costantemente animato
dalla community e il catalogo virtuale sarà collegato al giudizio
dei clienti TripAdvisor. Si potranno commentare le esperienze
dei clienti e le proprie all’interno della community”. Tra i messaggi al trade, in occasione dei due eventi, indicazioni su come
affrontare la nuova stagione. Nelle due date verrà ospitato anche il roadshow Costa Crociere e sarà dato spazio ad Alpitour
e alle iniziative del network partecipato dai due produttori. L.D.
I
Luca Graf
share e dunque combinabilità tariffarie, "ad esempio
con Edelweiss che raggiunge tante destinazioni leisure
frequentate dagli italiani",
per le quali la mediazione
agenziale risulta cruciale.
Recentemente ha siglato accordi con Darwin, ha aperto
anche dall'aeroporto di Genova e ha rafforzato le operazioni da Venezia. P.Ba.
10 GuidaViaggi
A colloquio con
Kuoni scommette
su Usa e Canada
E fidelizza le adv con l’iniziativa Bonus & Ribonus 500
di Emanuela Comelli
tati Uniti e Canada
si confermano mete di punta per
Kuoni, rappresentando il
20% del fatturato totale dell’operatore in Italia. “Si tratta di destinazioni per noi
storicamente molto importanti e di successo, anche
grazie all’imponente presenza del Gruppo in loco,
attraverso società di proprietà ed agli elevati fatturati fatti registrare dalle altre Kuoni europee (in particolare, Francia, Svizzera e
Spagna)”, afferma Stefano
Cerrato, chief operating
officer Kuoni Italia.
Ai due Paesi l’operatore dedica un catalogo di 224 pagine il cui obiettivo è arricchire le proposte tradizionali con dei valori aggiunti che
le rendano uniche, e proporre nuove idee di viaggio che
16 Aprile 2012 - n° 1360
S
Stefano Cerrato
soddisfino i trend di richiesta emergenti. I Tour Parade, itinerari completi dell’Est ed Ovest americano, con
accompagnatore parlante solo italiano, sono stati arric-
chiti con plus mirati al segmento nozze. Nuovo il tour
Ovest Leggendario, sviluppato con due durate di viaggio differenti. “La partenza
di lunedì rappresenta la soluzione ideale per chi sceglie di sposarsi la domenica”. A New York Kuoni
propone in esclusiva “ad un
prezzo assolutamente competitivo” il Gotham, boutique/design hotel, mentre,
grazie ad accordi privilegiati con i numerosi hotel che
Starwood propone alle
Hawaii, l’offerta alberghiera
per queste isole si arricchisce di numerosi plus esclusivi. Tra le altre novità due
tour in jet privato, con partenze garantite ed accompagnatore bilingue italiano/inglese. Singolare, poi, la proposta di due viaggi individuali che prevedono una
combinazione di soggiorni
e passaggi in treno tra le
principali città del Nord-Est
americano e canadese. “Al
momento, l’andamento delle prenotazioni per entrambe le mete è in aumento –
aggiunge Cerrato -, anche
se la crescita risulta essere
ancora leggermente inferiore rispetto al budget
2012 che prevede una crescita a doppia cifra”.
A tale proposito, “onde supportare le agenzie di viaggi,
abbiamo recentemente lanciato la promozione primaverile Bonus & Ribonus
500, che regala 500 euro
all’agenzia ogni tre pratiche confermate con Kuoni o
Best Tours, proprio ad aprile, mese in cui si concentra
il maggior afflusso di prenotazioni per una vacanza
estiva in Usa o Canada”.
Il Gabbiano guarda alle adv
Fortemente concentrato sul prodotto, Il Gabbiano Livingston - operatore tailor made nato nel 1999 che ha
nei viaggi a bordo di piccoli aerei da turismo uno dei prodotti più caratterizzanti – per “ammissione” del suo fondatore, Andrea Guerra, ha trascurato la parte commerciale. Da qualche mese, “con l’avvio della collaborazione
con Marilena Bisio in qualità di sales e marketing manager”, il t.o. ha deciso di riprendere sistematicamente i
contatti con le agenzie di viaggi. “L’idea è andare in maniera mirata dalle agenzie che, a seguito di ricerche, si
sono dimostrate quelle con il potenziale adatto. Credo
che possano essere nell’ordine di qualche centinaio”.
Per Guerra il mercato alto, quello di riferimento per Il
Gabbiano, è un mercato frazionato: un buon numero di
adv fa ogni tanto una pratica dal valore decisamente rilevante, mentre “le agenzie che fanno con costanza tanti volumi ad alto livello saranno una cinquantina”.
L’operatore si presenta al trade forte di un fatturato “in
lenta ma costante crescita”. L’Africa è la destinazione più
importante, ma Guerra tiene a sottolineare che il suo t.o.
fa anche altro. “Le agenzie ci identificano fin troppo come
operatore monoprodotto”, ci spiega. Non solo Africa,
dunque, e non solo itinerari a bordo di aerei da turismo,
anche se va detto che, basati in Namibia, Il gabbiano ha
due aerei di proprietà, attraverso un piccolo ricettivo anch’esso in mano al t.o, che affiancano altri velivoli in società con alcuni partner. Nella programmazione figurano
anche Australia, Sud America, Alaska, Canada. “Da sei
mesi ci occupiamo di Vietnam, Cambogia e Birmania,
mete che proponiamo con tariffe più accessibili, dai
3mila euro”, aggiunge. Anche il discorso tariffe è un punto su cui il manager tiene a fare alcune precisazioni. Se
è vero che il costo medio per una persona è intorno ai
6mila-6mila 500 euro, “non siamo da interpellare solo
per viaggi costosissimi”. In un anno viaggiano con il t.o.
tra le 300 e le 400 persone.
E.C.
Viaggi di nozze gay
spunto per le adv
Tutti gli investimenti di quest’anno sono orientati
alle agenzie di viaggi”.
Una scelta quasi obbligata
per Alessio Virgili, alla guida di Quiiky, che ha visto il
fatturato proveniente dal trade passare dal 30% al 70%
negli ultimi due anni.
“Abbiamo siglato nuovi accordi con diversi network e
dedicato molto spazio alla
formazione soprattutto al
Centro-Sud”, aggiunge. Ultima partnership quella con
Cts, che si somma a quelle
con Che Viaggio, Mister
Holiday, Primarete, Pinguino. E’ stato incrementato il
booking e rinnovato il sito
con un’area nuova riservata
agli agenti di viaggi, per l’estate l’operatore, specializzato nel segmento Glbt,
punta sul corto raggio: Spagna, Grecia, Israele.
“Il nostro è un turismo legato soprattutto ad eventi contestuali, come i Gay Pride,
mentre sul lungo raggio la
domanda è stimolata da motivazioni diverse, che in tempi di crisi diventano talvolta
deboli, o comunque tendono
a incentrarsi su destinazioni
“
specifiche escludendo tour
complessi e dispendiosi”,
prosegue il manager.
Con questo trend l’obiettivo
diviene quindi rafforzare il
prodotto esistente e avviare
un restyling interno con un
forte orientamento al trade.
Vanno in questa direzione i
roadshow in co-marketing
con enti del turismo, i fam
trip e gli incentivi sulle overcommission. A settembre,
invece, Quiiky prepara una
promozione su un segmento
in erba: i viaggi di nozze
gay. “Un fenomeno marginale ma di elevatissimo potenziale – dichiara il manager -, con numeri sorprendenti all’estero”. In Italia il
matrimonio gay celebrato
all’estero non ha valore legale, “ma è una promessa
con forte valore simbolico,
cui segue, di solito, un viaggio acquistato in agenzia
anche con lista nozze”.
Le destinazioni predilette
per i matrimoni sono il Messico, dove si può celebrare
un rito Maya e New York,
“che ha avuto un exploit incredibile grazie agli alberghi
che creano per la cerimonia
pacchetti ad hoc per la coppia e gli invitati”. Nel corto
raggio si distinguono la Spagna e alcuni Paesi Scandinavi. “E’ un mercato inesplorato e un’altra occasione
per le agenzie, come è stato
anticipato anche durante
l’Itb di Berlino”.
L.S.
12 GuidaViaggi
16 Aprile 2012 - n° 1360
Dalle aziende
Msc: “Nel 2013
40mila posti letto da vendere”
E’ la capacità settimanale che la compagnia dovrà gestire; apertura alle nicchie
di Laura Dominici
Crediamo nella
crescita dell’industria”. E’ un segnale positivo quello che
Leonardo Massa, country
manager Italia di Msc
Crociere, ha voluto dare nei
giorni scorsi al mercato.
“Da gennaio in poi il settore ha vissuto un momento
difficile, più dal punto di vista mediatico che reale, la
gente ha posticipato la decisione di acquisto, ma il mese
di marzo ha avuto un buon
andamento, superiore all’anno scorso (caratterizzato
però dalla Primavera araba,
ndr)”. Confermato il varo a
maggio della Divina e anche
quello, nel maggio 2013,
della Preziosa.
“Nel 2013 avremo oltre
40mila posti letto a settimana. Questo genera uno sviluppo dell’industria che ci
spinge a puntare su target
“
nuovi e a ricercare nicchie
di mercato”, ha aggiunto il
manager. L’orientamento è
quello della personalizzazione, “perché l’aumento
dell’offerta permette di allargare i target di riferimento”. Poi il manager cita i dati
del mercato nordamericano,
dove il 6% fa crociere, contro “il 2% dell’Europa”, in
modo da avvalorare la tesi
delle potenzialità inespresse.
Pricing
aggressivo
“Eravamo partiti ad ottobre
con un catalogo aggressivo
– ha ricordato Massa – che
prevede un -7% nel pricing,
poi abbiamo aumentato la
pressione televisiva. Non
abbiamo previsto un piano
di incentivazioni”, ha aggiunto replicando ad una domanda che faceva riferimento alla politica di Costa.
Msc Divina
Il mercato italiano incide per
Msc, nel periodo estivo, per
il 40% del fatturato, contro il
30% su base annua, ma il
mercato brasiliano, nel frattempo, è diventato secondo
in ordine di importanza e
proprio in Brasile, dal prossimo anno, la società di navigazione conterà 6 navi, rispetto alle 5 attuali. Il mercato dei gruppi ha presa nel
nostro Paese, tanto è vero
che rappresenta il 30% dei
clienti Italia. Un dato che testimonia la tesi di Massa: “La
crociera diventa per i clienti
un luogo aggregativo”.
Il prodotto
Novità di punta della prossi-
ma stagione è l’itinerario nel
Mar Rosso di otto giorni e
sette notti con partenza da
Sharm, mentre saranno 4 le
navi dedicate quest’anno ai
mari del Nord.
Per quanto riguarda la crociera negli Emirati arabi, invece, “nonostante l’ottimo
feedback con 3 rotazioni fisse, le informazioni sulla sicurezza ci inducono a tagliare il prossimo anno questa rotta per rafforzarci in
Brasile”.
E in merito all’operazione
Bluvacanze, il manager ha
commentato: “Rimane una
operazione finanziaria dell’armatore, ma non ha una
strategicità particolare. Bluvacanze ha accordi con tutte
le compagnie di crociere”.
Ci risulta, invece, che il
contratto che legava Msc a
Welcome non sia stato rinnovato.
16 Aprile 2012 - n° 1360
Dalle aziende
GuidaViaggi
13
Chic Outlet Shopping
apre in Cina
E’ il primo mercato, seguono Russia e Medio Oriente
di Mariangela Traficante
o sviluppo di Chic
Outlet Shopping
prosegue al passo
di partnership sul territorio e
nuova linfa in arrivo dai
Bric. Se tutti i mercati crescono a doppia cifra (con
l’eccezione del Giappone,
che però pare aver superato
l’empasse), è la Cina ad essere il bacino principale, seguita dalla Russia, dal Medio Oriente e dal Brasile,
forte soprattutto in Spagna,
ma anche in Francia e nell’italiana Fidenza, dove è il
terzo mercato.
L
Novità
sul long haul
Nessun outsider dunque nel
novero dei mercati da corteggiare con attenzione,
tanto che il gruppo ha deciso di andare a cercarsi i
flussi direttamente a destinazione.
La grossa novità del prossimo futuro è infatti l’apertura
del primo Chic Outlet Shopping al di fuori dell’Europa:
“Ci stiamo orientando a
quesi Paesi che ci fornisco-
ndr)”. Invece non ci sono
piani di espansione nel Vecchio Continente: “Non vogliamo costruire tanto per
fare volume, la nostra strategia prevede al momento
un outlet per ciascun Paese,
tranne Spagna e Germania
dove siamo presenti nelle
due città principali. Dunque
non ci sono piani imminenti,
neanche in Italia”.
Con il trade
stretta
collaborazione
Fidenza Village e gli altri
nove Chic Outlet Shopping
(in location che fanno riferimento a Londra, Dublino,
Parigi, Madrid, Barcellona,
Bruxelles, Francoforte e
Monaco di Baviera) confermano la strategia intrapresa
dagli attori dello shopping
che sempre di più si identificano come vere e proprie
destinazioni.
“Da sempre ci siamo voluti
posizionare come mete internazionali di shopping,
con due capisaldi – spiega il
manager -: essere inseriti lo-
I numeri del 2011
Nel 2011, la collezione dei nove Chic Outlet Shopping
Village ha attratto oltre 29 milioni di visitatori. Si tratta di
un incremento del 12% rispetto all’anno prima. Le vendite tax-free generate dai visitatori extra Ue sono cresciute del 58%, con Cina, Medio Oriente e Russia a
rappresentare i tre maggiori mercati. In totale gli Chic
Outlet Shopping Village contano circa 900 boutique.
no più clientela. Apriremo
in Cina, vicino a Shanghai –
annuncia infatti il senior
tourist manager a Fidenza
Village, Mauro Acquati -.
E’ un progetto fondamentale
che ci darà molte soddisfazioni in termini di business,
non dimentichiamo che
Shanghai è un hub importante anche per Malesia,
Singapore, Corea (che insieme ai russi hanno un’alta
vocazione allo shopping), e
ci permetterà di promuovere
il nostro concept direttamente in loco”.
E’ prevista dunque per maggio 2013 l’apertura in un
mercato dove l’ingresso,
ammette anche Acquati, è
sempre una questione delicata, “ma ci siamo affidati
ad un nostro storico partner
locale (la holding casa madre del brand, Value Retail,
acquisisce, realizza e gestisce direttamente i villaggi,
gisticamente nei più importanti flussi turistici; ed essere al tempo stesso aree aperte, con un’architettura innovativa ma che ben si inserisca nel luogo di appartenenza. Come a Fidenza, nel
cuore delle Terre di Giuseppe Verdi, di cui ospita anche
lo Iat. Ed a questo proposito, ogni villaggio offre al
suo interno un ufficio di
informazioni turistiche, con
la possibilità di effettuare
anche prenotazioni alberghiere”.
E la stretta collaborazione
con il territorio da un lato e
gli operatori dall’altro è da
sempre un altro caposaldo
del turismo dello shopping:
“Abbiamo rappresentanti pr
e sales nei Paesi più importanti per noi e lavoriamo
con i grossi t.o. affinchè inseriscano i nostri villaggi
nei loro cataloghi. Non dimentichiamo poi, nel caso
specifico di Fidenza, che Rimini è l’hub per i turisti russi, e noi da un paio d’anni
collaboriamo con gli operatori (sia quelli russi che
quelli sul territorio) per organizzare escursioni al villaggio ed altri servizi, condividendo il rischio di impresa”.
Confermati anche i servizi
agli individuali come gli
Shopping Express, le navette che collegano le città di
riferimento all’outlet village
(per Fidenza c’è ad esempio
Milano). “Ora è anche possibile acquistare via web i
biglietti sul sito e potremo
anche ridistribuire i nostri
prodotti turistici agli aggregatori online”.
Il Fidenza Village
Paesi al microscopio
14 GuidaViaggi
16 Aprile 2012 - n° 1360
India
“L’immagine si è trasformata”
Secondo i tour operator che lo programmano, il Paese ha saputo valorizzare l’offerta.
Pareri non uniformi sull’andamento delle vendite
di Laura Dominici
otografia in chiaroscuro per il
trend di vendita
del prodotto India. C’è chi,
come il marchio Mistral del
Quality Group segnala un
+40% di fatturato nei primi
tre mesi del 2012 e chi,
come Dreamland, spiega
che “la destinazione risente
della crisi generale che
coinvolge il nostro Paese”.
I tour operator interpellati,
però, concordano nell’ammettere che i confini del
subcontinente si stanno allargando. “Sta emergendo
l’immagine di un Paese moderno, che detta le mode, in
crescita, lontano dallo stereotipo di luogo sporco e
povero”, asserisce Marta
Lion, responsabile prodotto India di Mistral, che movimenta 5-6.000 passeggeri
l’anno con quasi 10 milioni
di fatturato. “Accanto alle
tre macro-zone più conosciute – prosegue la manager – si evidenzia una buona
vendita per il Gujarat, Stato
a Nord-Ovest che offre archeologia, architettura, parchi nazionali e 800 templi
giainisti”. Quest’anno Mi-
F
stral ha inserito in catalogo
la sezione “Tesori nascosti”
con 5 estensioni in aree poco
conosciute. Le partenze di
gruppo (minimo 4 pax) rappresentano il primo prodotto, con un 65% circa di peso
sul fatturato. “Anche se ci
aspettiamo che i prossimi tre
mesi saranno i più duri dell’anno – dichiara Marco Pitorri, pm Oriente Dreamland – continuiamo a credere nel Paese e a proporlo anche in mix con le Maldive”.
Viaggi etnografici
L’India rappresenta il 15%
del fatturato Tucano, “con
una crescita progressiva di
oltre il 10% - spiega il t.o. -.
L'obiettivo è raggiungere il
18/20% per fine 2012”. Il
marchio torinese concentra
l’attenzione sui programmi
speciali, i viaggi a date fisse
in occasione di eventi unici,
come il grande raduno dei
sikh del Punjab o la Festa di
Hampi e i templi dimenticati del Karnataka. La richiesta è alta anche per il tour
Orissa tribale, una serie di
viaggi adatta a chi vuole approfondire gli aspetti etno-
Palazzo del Maraja di Udaipur
grafici e culturali meno noti.
“Sono in lavorazione – aggiunge Ludovico De Maistre, relazioni esterne Tucano - nuovi tour in treno,
come il Buddhist Train alla
scoperta dei luoghi sacri di
Buddha e il nuovissimo Sikh
train deluxe nel Punjab”.
Novità in esclusiva Viaggi
dell’Elefante è la navigazione sul Gange a bordo di
una crociera “boutique” che
permette di rivivere il fascino degli antichi battelli a va-
pore coloniali, “una vera
chicca per scoprire un’India diversa”, commenta
Daniela di Berardino, marketing manager dell’operatore. E nell’ambito di un’offerta “che spazia dalla cultura alla natura, al turismo
sostenibile con Ecoluxury”,
non mancano, tiene a sottolineare la manager, “proposte anche per chi dispone di
budget contenuti”. Ad inizio autunno è atteso il catalogo 2013: sono quindi in
Alberghiero, in crescita
hotel e brand di lusso
otel e brand del
lusso stanno aprendo in India,
già presidiata da marchi
come Oberoi e Taj Hotels.
Anche Sofitel ha aperto la
prima struttura a Mumbai all'interno del Bandra Kurla
Complex nel business district. Disegnato dall'architetto franco-spagnolo Isabelle Miaja, ha 302 camere
tra design contemporaneo e
tocchi di cultura indiana,
come il grande elefante in
metallo che arreda il ristorante "Jyran".
Tra gli altri brand alberghieri
di lusso che stanno aprendo
nel subcontinente ci sono
Fairmont, a Jaipur nell'estate, Shangri-La nella capitale con un'apertura prevista a metà anno.
E ancora, Park Hyatt che
aprirà a Chennai e Hyde-
H
rabad, mentre Jw Marriott
ha in progetto quattro hotel
in programma nei prossimi
due anni, a Bangalore,
Chennai e Gurgaon, oltre
che all'aeroporto di Nuova
Delhi.
Taj, espansione
internazionale
Nei piani di Taj Hotels, che
ha di recente inaugurato in
Kerala il Vivanta by Taj
Bekal, c'è l'espansione internazionale. "Stiamo cercando un Palace a Parigi, e
pensiamo anche ad una
seconda apertura a Londra,
con un boutique hotel”, ha
spiegato Subhash Thacker, vice president sales &
marketing Uk & Europe
della catena indiana.
Intanto, oltre ai contratti siglati in Cina, Thacker ha ricordato i cinque hotel in
Vivanta by Taj Bekal
cantiere ad Abu Dhabi, ma
anche la ripresa di Dubai,
dopo la crisi immobiliare di
qualche anno fa. L'apertura
più vicina è quella del Taj
Palace Marrakech. Originariamente concepito per essere un Mandarin, la struttura in realtà non ha mai
aperto sotto quelle insegne.
Lo farà per Taj, "presumibilmente entro sei mesi, conterà 165 camere da 80 mq
l'una, oltre che una presidential suite ed un'area riad,
con viste panoramiche sull'Atlante e sul distretto di
Palmeraie".
L.D.
fase di analisi e definizione
nuovi prodotti, servizi, itinerari e “chicche per i nostri clienti”. Il t.o. registra
per la meta performance
“sostanzialmente in equilibrio rispetto all’anno scorso” e, considerate le richieste e le conferme per i prossimi mesi, ritiene che “l’India possa continuare a confermare questo andamento
fino a fine anno, un risultato positivo in una situazione
di crisi generale”. Forte e
costante risulta “la richiesta
di viaggi di gruppo già precostituiti chiusi e viaggi individuali a discapito dei
viaggi di gruppo da nostra
programmazione”.
Prodotto cambiato
“Da un paio di anni la meta
registra un incremento di
interesse”. E’ quanto sostiene Ludovico Scortichini,
amministratore di Go Asia, che aggiunge: “L’India
stessa ha saputo modificare
la propria offerta per incontrare le esigenze dell’utente
in termini di qualità del servizio, di differenziazione e
molteplicità di temi. Non da
ultimo l’introduzione di voli
diretti dall’Italia, ha aperto
la strada anche a programmi di durata relativamente
breve (9gg/7nt)”. Un Paese
fatto di tanti Paesi, dice
Scortichini, dove si può tornare più volte. In questo
contesto Go Asia ha voluto
proporre un catalogo dove
accanto ai circuiti tradizionali ci sia spazio per proposte più specifiche, “naturalistiche, o prettamente culturali, anche utilizzando
mezzi alternativi come il
treno per scoprire il Deccan
e il Karnataka o la navigazione sul Gange, o in bici-
cletta nel Kerala”.
La Fabbrica dei Sogni segnala richieste stabili per
l’inizio 2012: “L’obiettivo è
riconfermare i numeri del
2011 – dichiara Fabrizio Di
Schiena, pm prodotto India e Sud-Est asiatico del
t.o. -. A due anni dal lancio
del prodotto siamo comunque soddisfatti del trend di
crescita, che ha caratterizzato il comparto India e
Sud-Est asiatico. Quest’anno abbiamo voluto premiare le agenzie con un fam
trip in Rajasthan. Altre iniziative sono previste nel
corso dell’anno in partnership con le compagnie aeree, per dare un ulteriore
slancio alla destinazione”.
L’India è una destinazione
“del cuore” per CarréBlu,
“vissuta come luogo verso
il quale indirizzare chi è
alla ricerca di un viaggio
vero, di quello che appassiona e che arricchisce –
commenta Cristina Bava,
relazioni esterne dell’operatore -. Malgrado si segnali un rallentamento delle richieste, stiamo perfezionando una pubblicazione monografica che mette in pagina quanto già presente nella programmazione online”. Sono 18 i tour proposti
dal t.o, che afferma di registrare, per contro, “un aumento delle vendite di individuali”.
Per celebrare i suoi primi 20
anni di attività, infine, King
Holidays inaugura la programmazione Asia e Medio
Oriente. I riflettori sono puntati anche sull’India, con 5
tour con partenze individuali giornaliere, studiati allo
scopo di proporre un’offerta
eterogenea e completa, in
grado di intercettare un
mercato trasversale e quindi
di soddisfare tanto un pubblico di neofiti con circuiti
semplici e poco faticosi,
quanto un pubblico di esperti, con tappe e itinerari
particolarmente ricercati.
“Organizziamo da anni
viaggi di gruppo sulla destinazione e abbiamo alle
spalle una lunga esperienza
- afferma Domenico Cocozza, responsabile generale di prodotto dell’operatore-. Da quest’anno abbiamo deciso di condividerla
con tutte le agenzie di viaggi, proponendo l’India nel
nostro nuovo catalogo Asia
e Medio Oriente”.
16 GuidaViaggi
Paesi al microscopio
16 Aprile 2012 - n° 1360
India
“Una meta
per tutto l’anno”
Il messaggio del direttore dell’ente
umentare del 20%
gli arrivi internazionali, e di una
medesima quota quelli italiani. Questo l’obiettivo dell’India per il 2012, secondo
quanto dichiarato da Gobind Chandra Bhuyan, direttore dell’ente del Turismo indiano di Milano.
Nel 2011 i turisti che hanno
visitato il Paese sono stati
6,29 milioni, con una crescita dell’8,9%. I dati relativi al
mercato italiano non sono
ancora completi, “tuttavia,
considerando che nel 2010
gli arrivi dall’Italia sono
stati 94mila 100, confidiamo
che il 2011 si sia chiuso con
un aumento del 10-15%”,
afferma il direttore, evidenziando anche che il 2012 è
iniziato “molto bene”.
L’ente è fortemente impegnato nella promozione della destinazione in un mercato, come il nostro, considerato tra i più importanti a livello incoming. Il budget di
cui dispone non ha subito
cambiamenti.
Nell’ottica di superare l’immagine un po’ stereotipata di
destinazione culturale e spi-
A
La costa del Kerala
rituale, “la nostra comunicazione si focalizzerà su
prodotti nuovi e di nicchia –
spiega Bhuyan -, quali ayurveda & benessere, Mice,
crociere, turismo sportivo e
d’avventura, treni di lusso,
dimore storiche, turismo rurale e molto altro. Il tutto
per promuovere l’India quale meta da vivere tutto l’anno. Ogni momento è un
buon momento per visitarla”. La comunicazione passerà attraverso pubblicità sia
sui mezzi più tradizionali sia
sul web, con particolare enfasi proprio sull’online, in
collaborazione con partner
quali operatori, compagnie
aeree, alberghi.“Il nostro
programma di e-learning
India Specialist, rivolto alle
agenzie di viaggi, è stato
prolungato sino a settembre
2012. Sempre più agenti
prendono parte al corso, disponibile tutti i giorni, 24
ore su 24, in maniera del
tutto gratuita”.
Nel calendario fieristico, il
prossimo appuntamento per
il Turismo Indiano con gli
operatori del settore sarà
NoFrills, a Bergamo il 28 e
29 settembre prossimi. E.C.
Il Kerala investe
sui charter
l Kerala è stato
considerato la “migliore destinazione turistica in India per il secondo anno consecutivo”,
secondo un sondaggio condotto dai ricercatori Nielsen.
Ma essere in cima alla lista
per questo Stato indiano
meridionale “è un gioco da
ragazzi, in quanto ha grande appeal turistico, ottime
infrastrutture e una grandezza spettacolare”, dice Rani
George, direttore di Kerala
Tourism, recentemente in
Italia per incontrare gli operatori.
L'indagine mostra anche
che la destinazione dove
l’ayurveda è praticata con
ampia diffusione e dedizione è il secondo miglior Stato
per le vacanze invernali del
Paese.
Le bellezze paesaggistiche
I
e il rapporto qualità-prezzo
sono i due principali fattori
vincenti, mentre la quarta
posizione gli si deve per il
balneare.
Lo studio Nielsen non viene
smentito dalle cifre relative
agli arrivi turistici del 2011,
ancora provvisorie. "Mentre
il numero dei turisti internazionali è cresciuto da
650mila nel 2010 a 730mila,
quello dei connazionali è
passato da 8,5 milioni a 9,3
- aggiunge George -. Le entrate in valuta estera sono
quindi aumentate dell’11%”.
Il direttore ha reso noto che
quest’anno, dopo gli appuntamenti italiani (Roma e Milano) si investirà in roadshow in Russia e anche in
tre città dell’Arabia Saudita,
mentre il ministro del Turismo dello Stato, Anil Kumar,
ha assicurato che verranno
sostenuti sforzi per riprendere il business dei voli charter, di recente appannaggio
di Goa.
“Negli ultimi anni, i voli charter con turisti non hanno
scelto il Kerala come meta,
mentre Goa è stata in prima
linea, ma le attività turistiche
tra le due destinazioni non
possono essere paragonate, perché noi abbiamo dei
limiti”, ha dichiarato Kumar,
riferendosi agli usi e costumi
rigorosi circa il consumo di
alcolici, che nel periodo di
Natale e Capodanno sulla
famosa spiaggia di Kovalam
hanno dato luogo a episodi
di controllo severo da parte
della polizia sui turisti stranieri. A proposito di questa
notissima località, il ministro
ha annunciato un programma di miglioramento in chiave eco-friendly.
P. Ba.
Paesi al microscopio
16 Aprile 2012 - n° 1360
GuidaViaggi
17
India
Jet Airways:
capacità in aumento
Previsto un incremento del 15% rispetto al 2011
et Airways ha
chiuso il 2011 con
un load factor del
79% sul mercato italiano.
“Le previsioni per il 2012 annuncia a Gv Gilles Ringwald, general manager del
J
vettore in Italia - sono di migliorare ulteriormente le
performance, con un 84% di
riempimento e una capacità addizionale del 15%,
grazie ad una riconfigurazione dell’aeromobile”.
Sul fronte dei ricavi la compagnia indiana registra un
26% di market share prodotto dal traffico corporate e un
74% dal leisure. E prima di
pensare ad un’ulteriore espansione in Italia, in particolare
da Roma, il vettore punta a
consolidare finanziariamente la rotta che collega Milano Malpensa a Delhi. Per fidelizzare il trade il vettore focalizza sulla qualità del servizio. “Da quando abbiamo
avviato le nostre operazioni
aeree - precisa Ringwald abbiamo sostenuto le necessità delle agenzie garantendo, ad esempio, la conferma
entro 24 ore per la richiesta
di un gruppo. Grazie al no-
stro help desk di Milano e
Roma, gestito dal nostro
Gsa Sima - aggiunge il manager - cerchiamo di aiutare
la rete distributiva in ogni
esigenza”. La compagnia
estenderà le tariffe speciali
dedicate alle adv (Namaste
Fares) per consentire ad un
crescente numero di agenzie di scoprire il prodotto
Jet Airways e la stessa India. Nel 2011 è iniziata la
consegna di 10 nuovi aeromobili Airbus A330-300:
due sono stati consegnati ad
ottobre e novembre e altri
due nel gennaio scorso. “Abbiamo anche ordinato sette
B787 con consegna entro due
anni - aggiunge Ringwald -.
Questo ci permetterà di sviluppare il nostro network
internazionale in Europa,
Asia e Nord America”. Jet
Airways e JetKonnect, la
sussidiaria low cost, nel
mese di febbraio 2012 hanno registrato la più alta
performance di puntualità,
rispettivamente del 91,8 e
dell’89,7%, rispetto alle altre compagnie presenti sul
mercato indiano.
L.D.
inbreve
ENTRO IL 2012 500 NUOVI VOLI INTERNAZIONALI
L'India apre a una maggiore competitività nel trasporto
aereo in vista della crescita del traffico nei prossimi anni.
Il ministero dell'Aviazione civile indiano ha concesso alle
compagnie aeree nazionali di lanciare 500 nuovi voli internazionali entro la fine del 2012. Fino al 2009 solamente Kingfisher e Jet Airways erano le due compagnie
Delhi
private a volare su tratte internazionali, la prima delle due
versa attualmente "in una grave crisi finanziaria", comunica l'Ice di Mumbai.
L'India è il mercato "con il più alto tasso di crescita al
mondo nel settore dell'aviazione civile ed entro il 2020
farà parte dei primi tre mercati mondiali con 420 milioni
di passeggeri, rispetto ai 140 del 2010", spiega l'Istituto
del Commercio Estero.
MERCATO AD ALTO POTENZIALE PER ABU DHABI
L’India continua ad essere considerata un mercato ad
alto potenziale per Abu Dhabi, ed è ora posizionato tra i
tre più grandi mercati in termini di numero di arrivi. Nei
primi due mesi dell’anno ha prodotto 15.725 arrivi e
72.893 notti, pari ad un incremento del 49% e del 21%.
Provati per voi
18 GuidaViaggi
16 Aprile 2012 - n° 1360
Tunisia
Il turismo un anno dopo
Le strategie post-rivoluzione per rivitalizzare il balneare
e puntare su un’offerta variegata
Le nuove proposte
La gamma delle proposte sulle quali si sta focalizzando la Tunisia includono:
• il balneare, che rappresenta il 90% dell’attività turistica e si sviluppa in tutte le regioni costiere;
• il deserto del Sahara, con i suoi circuiti, ma anche
soggiorni di relax e scoperta delle località più caratteristiche, grazie al volo diretto da Milano a Tozeur;
di Ada Cattaneo
poco più di un
anno dalla Primavera araba, qual è
la situazione del turismo in
Tunisia? Quale lo scenario
A
stamento post-rivoluzionario cercando di normalizzare
una situazione che ha apportato notevoli cambiamenti, a
partire dal piano politico e
ristorazione, fino agli agenti
di viaggi, confidano molto
nel nuovo assestamento politico-economico e nelle opportunità che, sperano, pos-
Tunisi
attuale? E quali le sue prospettive?
Al momento il Paese sta attraversando una fase di asse-
turistico, che vanta mezzo
secolo di storia nel Paese.
In generale, gli operatori,
dal ricettivo alberghiero alla
sano derivarne. Sono 387
mila gli impiegati diretti ed
indiretti nel settore turismo.
I profondi cambiamenti cau-
I numeri
6-7%
856
10
Il Pil
Il numero
I campi da golf
rappresentato dal
turismo che coinvolge
l’11-12% della
popolazione attiva
degli hotel nel Paese
con 241.000 posti letto.
49 i centri di
talassoterapia/Spa
ai quali se ne
aggiungeranno
cinque nel prossimo
quinquennio
sati dalla Rivoluzione dei
gelsomini hanno inciso notevolmente sui flussi turistici, specialmente sugli arrivi
dall'Italia i quali, in un anno,
sono più che dimezzati, passando da 354.127 nel 2010 a
120.929 nel 2011.
Gli aspetti
distintivi
Le peculiarità sulle quali la
Tunisia sta puntando per rilanciarsi come destinazione
turistica in Italia sono: la vicinanza, il cambio favorevole, il rapporto qualitàprezzo, la qualità dell'accoglienza, la modernità del
Paese, la tolleranza ed il rispetto delle altre culture e
religioni, la varietà dei tipi
di offerta. Le due principali
strategie messe in atto sono,
da un lato, la conferma della Tunisia come destinazione balneare, dall'altro l’aumento di interesse del mercato verso l’entroterra, allargando il ventaglio delle proposte a diversi prodotti che
consentano la destagionalizzazione.
Obiettivo
6 mln di turisti
Il ministro del Turismo tunisino, Elyes Fakhfak, si apprende dalla stampa francese, ha annunciato un piano
strategico di cui non è stato rivelato alcun dettaglio, per rilanciare il comparto. L’obiettivo è quello di arrivare a 6
milioni di turisti nel 2012.
• la cultura, con i siti storici punici e romani, le medine, l’artigianato, la gastronomia, l’arte, le tradizioni locali;
• il golf, con dieci campi (ai quali se ne aggiungeranno altri cinque entro il prossimo quinquennio) sparsi
nelle principali regioni turistiche del Paese;
• le crociere del Mediterraneo, che approdano a Tunisi e portano i turisti a visitare dalla medina al museo
del Bardo, da Cartagine a Sidi Bou Said;
• la talassoterapia, nella quale si fondono il rito del
bagno ed il rapporto con il mare per offrire esperienze di cura, relax e benessere.
La talassoterapia guarda ad Oriente
no dei settori sui
quali la Tunisia
post-rivoluzionaria sta investendo molto è il
segmento benessere e della
salute.
Daoud Amine, responsabile commerciale di Les Oranges Group, spiega:
“Abbiamo una grande fiducia nel futuro, perché questo
nuovo governo garantisce
libertà per tutti. Perciò il
nostro gruppo sta investendo molto per poter offrire il
meglio ai turisti che stanno
iniziando a tornare. E stiamo investendo tanti soldi
proprio nel campo del be-
U
nessere-salute, sia come
strutture sia come prodotti”.
In generale, molti operatori
stanno guardando ad Oriente, puntando sul Giappone e
sulla Cina, come evidenzia
Ahmed Obbia, presidente
e direttore generale di
Exotics Tours.
Non possono però permettersi di trascurare il mercato
tradizionale e, in particolare, quello italiano, al quale
intendono proporre un abbinamento con il turismo culturale e gastronomico.
La Tunisia vanta un’offerta
di strutture per il benessere
e della salute che si basa su
un articolato portfolio di stazioni termali, cliniche estetiche, hammam, spa ma, soprattutto, centri talassoterapici specializzati. Se è vero
che si sta sviluppando un
florido giro d’affari attorno
alla chirurgia estetica, meno
costosa che in Italia, gli operatori locali stanno investendo anche nel turismo basato
sui poteri benefici del mare.
Tra centri di talassoterapia e
spa attivi se ne contano 49
distribuiti nelle località di
maggior prestigio turistico:
Tabarka, Gammarth, Hammamet, Djerba, Mahdia,
Monastir, Sousse, Zarzis.
La talassoterapia, coniugando gli ancestrali benefici già
noti a egiziani, fenici, greci e
romani, con i tradizionali
massaggi rigeneranti praticati negli hammam, è, a detta di Ahmed Obbia, “uno dei
fiori all’occhiello sui quali
punta la Tunisia post-primavera araba. La strada che
stiamo perseguendo è proprio quella di reinterpretare
la tradizione millenaria della cura del corpo espressa
nell’hammam e coniugarla
in molte e diverse declinazioni innovative che stiamo
introducendo nella talassoterapia”.
A. Ca.
Speciale
20 GuidaViaggi
16 Aprile 2012 - n° 1360
Traghetti
“Una politica tariffaria
allineata ai tempi”
Il caro carburante è una variabile incontrollabile, dicono le compagnie
di Stefania Vicini
aro traghetti un
anno dopo. Un’espressione che piace a pochi, anzi a nessuno,
ma di questo purtroppo si è
dibattuto l’anno scorso. Un
rialzo del costo dei biglietti
che ha sollevato le ire dei
consumatori, ben abituati a
tariffe vantaggiose e super
sconti non più sostenibili.
Era questa la spiegazione
data dagli armatori allora e
che viene riproposta ad un
anno di distanza. L’intento è
far comprendere, o far accettare, al consumatore che
il carburante è la prima voce
di costo per le compagnie
quanto ad incidenza ed il
continuo rialzo è una variabile incontrollabile da parte
degli armatori, il che comporta un inevitabile adeguamento del costo del biglietto. Cosa è cambiato, quindi,
rispetto alla scorsa stagione?
“Non cambia niente - afferma Ermanno Sereni, responsabile commerciale
Nord Italia per Corsica
Sardinia Ferries -. Il caro
traghetti è stato gestito male
dai media l’anno scorso, facendone una bandiera ne
hanno fatto un moschetto
contro i sardi, alimentando
una situazione già grave di
malcontento sulla destinazione”. Il risultato? La gente
si è impaurita, ma è vero anche che tutta la situazione
che ha caratterizzato lo scorso anno è stata dettata da
una cattiva educazione del
mercato, da parte delle compagnie negli anni addietro.
Un mercato che è stato viziato con “tariffe stracciate,
ma il consumatore di un certo tipo si era già stupito del
fatto che i traghetti costassero così poco. Una volta
che è stata fatta l’inversione
di marcia c’è stato l’urlo al-
C
Quest’anno come sono le tariffe per la Sardegna?
(valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
lo scandalo”. Nel 2012 non
cambia il concetto, “dal punto di vista tariffario non abbiamo alzato, in alcuni casi
allineato”. E il manager si
rifà ad un esempio concreto:
Livorno-Golfo Aranci, partenza il 9 luglio, di sera con
cabina, ritorno il 23 luglio di
giorno, per 2 passeggeri+1
bambino+1 macchina. Si
parla di 351,82 euro tasse incluse, “dividendo per quattro sono circa 87 euro a persona a/r, il treno Milano-Bologna costa di più o uguale”, dice Sereni. Il manager
parla, quindi, di una politica
tariffaria allineata ai tempi
che corrono, in base ai riempimenti ed ai tempi di prenotazione.
“E’ innegabile - fa presente
Claudio Di Mare, sales &
marketing manager passenger department di Caronte&Tourist - che la variabile incontrollabile del
caro petrolio, come accade
ormai negli ultimi anni, costringe le compagnie all’applicazione di un’addizionale
sul prezzo finale dei passaggi marittimi”. E’ chiaro che
addizionali o rincari “diventano molto evidenti su quelle linee dove le politiche
commerciali low cost estreme applicate dalle compagnie negli anni precedenti
erano molto spinte”.
Nessun ritocco
Nessun ritocco delle tariffe
sulla Sicilia per TTTLines.
Parola di Alexandros Tomasos, a.d. della compagnia. “Il mercato non permette di apportare variazioni, essendo un momento di
sofferenza con una bassa
propensione alla spesa. Sulla Sicilia stiamo mantenendo le tariffe che avevamo
anni fa”. Bisogna andare incontro alle esigenze, dice
l’a.d, e per farlo la compagnia propone una card a
punti con cui si può usufruire di servizi aggiuntivi, oppure l’auto a 10 euro. “Cerchiamo di aggredire il mercato, offrendo servizi che
possano permettere di andare in vacanza in bassa stagione. Ad agosto, dove ci
sono le richieste maggiori,
ci siamo limitati a tenere le
tariffe invariate”. Anche per
BlueLine sostanzialmente
non è cambiato nulla, “non
avendo aumentato le tariffe
l’anno scorso”, motiva la
compagnia attiva sulla Ancona-Dalmazia. La mossa di
quest’anno di BlueLine è
l’introduzione del listino
“con prezzo dinamico in
base al riempimento della
capacità nave. Il problema
del costo del carburante afferma Oliviero Mugnai
direttore dell’agenzia marittima traghetti BlueLine
- è la variabile determinante
sui prezzi, sempre al rialzo e
non si riesce a far programmi a lungo termine”.
Le tariffe di Sncm non sono
aumentate rispetto allo scorso anno, “solo sulle linee per
l’Algeria abbiamo applicato
un adeguamento carburante
significativo - fa sapere Pao-
lo Napodano, manager
Italia & Spagna di Sncm
Italia -. Credo che i costi di
gestione, e soprattutto del
carburante, siano oramai
talmente elevati che le tariffe non potranno più tornare
quelle di qualche anno fa”.
Per quanto riguarda Attica
Group, che, nell’ambito del
trasporto passeggeri opera
con Superfast Ferries e
Blue Star Ferries, le tariffe
hanno subito un incremento
contenuto dovuto al fatto
che sono state limitate le offerte speciali, ma sono state
mantenute quelle indirizzate
al segmento famiglia, giovani. E’ stata anche lanciata
un’offerta legata all’advanced booking.
La parola alle adv
Cosa dicono le adv sulle tariffe di quest’anno per la Sardegna? E’ quanto ha sondato
l’Osservatorio Guida Viaggi. La partita si gioca a
colpi di pochi punti percentuali tra chi sostiene che siano come l’anno scorso
(40%) e chi, invece, dice in
rialzo (38%). Decisamente
bassa la percentuale di chi
parla di cali (5%).
I costi che schiacciano
l’industria
a voce che influisce di più sui costi
è quella del combustibile. “E’ il 70-75%, il resto sono costi portuali”, afferma Ermanno Sereni di
Corsica Sardinia Ferries.
Dal canto suo Ariodante Va-
L
Osservatorio Guida Viaggi
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite call center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500)
Campione: rappresentativo delle adv per zona
Estensione territoriale: nazionale
Periodo di rilevazione e consistenza del campione:
mar 2012, 289 casi
Errore statistico: ± 3%
alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul
prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene
per la totalità del territorio italiano, per singola zona
(nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista).
Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i
diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la
possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici
medie aritmetiche.
Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo
di prodotto. I quesiti posti si riferiscono alla propensione
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto.
Per informazioni www.guidaviaggi.it,
sezione Ricerche di mercato
leri di Grandi Navi Veloci si
sofferma su alcune cifre, affermando che: “Il 50% dei
costi per la nostra società è
figlio del carburante. Nel primo trimestre il costo è aumentato del 15%, una voce
non gestibile dalla compagnia se non razionalizzando
le corse”, afferma Valeri.
Tasse portuali
esagerate
Anche i costi portuali “hanno
avuto un rincaro negli ultimi
anni - afferma Sereni -. Dal
2010 al 2011 è stato del 2025%”. E’ più difficile capire
quale dei nostri porti costi di
più, visto che ogni autorità
portuale fa la sua politica di
prezzo. Interpellato in merito, Valeri li definisce costi “esagerati” ed aggiunge: “Ci
sono dei monopoli. Abbiamo
chiesto un incontro al ministero dei Trasporti per dare
un’occhiata a questo elemento. Confidiamo che prosegua il dialogo”.
Valeri pone l’attenzione anche su di un altro aspetto:
quello del costo per miglio.
L’Italia è tra i Paesi che fanno
pagare meno euro per miglio,
diversamente da Nord Europa, Francia e Spagna. Abbiamo cercato di capire quale
delle rotte delle compagnie
sia la più cara. Ovviamente è
stato osservato che dipende
dalla lunghezza della linea e
dalla frequenza. “Quelle più
brevi, teoricamente dovrebbero essere meno costose”,
afferma Claudio Di Mare di
Caronte&Tourist.
Per potersi esprimere in merito Eliana Marino, direttore commerciale di Moby, fa
una premessa: “Se guardiamo alla Sardegna, le tariffe
medie dei vettori italiani per
miglio sono le più basse
d’Europa, come è noto non
possiamo effettuare a priori
delle analisi comparative dei
prezzi sulle diverse rotte,
poiché tutte le tariffe partono
da un prezzo base che si
modifica di giorno in giorno
in base all’andamento della
domanda ed alla maggiore o
minore concentrazione di
passeggeri e veicoli sulle varie partenze”.
Spauracchio Iva
Sul settore potrebbe gravare
anche un altro effetto. “La
previsione di una possibile
modifica del regime fiscale
che introdurrebbe l’Iva sulle
tratte per le isole minori - fa
presente Marino -. E’ prematuro fare previsioni puntuali
in questo momento, ma se
dovesse essere applicata la
modifica, il rigore dei bilanci
imporrebbe un rincaro dei
biglietti”.
S.V.
Speciale
16 Aprile 2012 - n° 1360
GuidaViaggi
21
Traghetti
Piani rotte rivisti
Gli armatori fanno scelte mirate
in funzione dei riempimenti delle linee
azionalizzazione
delle rotte. E’ quanto messo in atto da
alcune compagnie. In questo
quadro Corsica Sardinia
Ferries afferma di essere
stata costretta a rivedere la
politica delle rotte. Una
mossa che non è da ricondurre ad un discorso di carotraghetti, ci tiene a sottolineare Ermanno Sereni, ma
“è stata in funzione degli indicatori di mercato e delle
richieste su certe partenze”.
Ecco quindi che la compagnia ha deciso di chiudere la
Civitavecchia-Golfo Aranci
in quanto “non c’è richiesta
- spiega il manager -. Il mercato in questo momento è
molto molto lento, ma in generale, non solo sui traghetti. Tra i fattori che stanno influendo c’è anche lo stato di
attendismo, tra Ici ed Imu,
R
Moby Aki
la gente aspetta a prenotare”. I tagli sulla Sardegna incideranno del 20/30%. La
stagione vedrà una nave sola
sulla Livorno-Golfo Aranci
contro le due del 2011. Nessuna modifica sulle altre totte. Ci sono anche delle novità, come la rotta per l’Elba, la Piombino-Porto Ferraio dal 14 giugno, anche se
in realtà si tratta di un ritorno in quanto già operata dalla compagnia negli anni ’90.
L’obiettivo 2012? “Trasportare almeno 260-300mila
passeggeri sulla rotta”. A
parlare di razionalizzazione
delle corse, più che di tagli,
è Ariodante Valeri di Grandi Navi Veloci. Una mossa
che riguarda tutte le linee
della compagnia, con una
riduzione, in parte, del numero delle corse “in funzione dei riempimenti dello
scorso anno. Stiamo pensando di sospendere la Civitavecchia-Olbia (ereditata
da Snav, ndr) visti i riempimenti sulla linea”.
Moby ha completato recentemente una riorganizzazio-
ne totale della flotta “avvenuta in un’ottica di ottimizzazione”, commenta Eliana
Marino. La compagnia offre un fitto calendario di
collegamenti con la Sardegna da tutti i principali porti di partenza. Dopo l'acquisizione di Toremar, da parte di Moby, “sono già cambiate alcune cose nei collegamenti con l’Elba. Prima
partivano una nave Toremar e una Moby contemporaneamente ogni 2 ore e mezza, adesso ogni ora parte un
collegamento”. La flotta Toremar è ora composta da 7
traghetti e un aliscafo. La
recente scelta del nuovo
logo è “un ulteriore step nel
cammino di rilancio e potenziamento - afferma l’a.d.
Achille Onorato -. La nuova Toremar sta dedicando
attenzione alla manutenzione delle navi e al rinnovamento dei servizi, anche in
un’ottica di valorizzazione
della toscanità. Nell’arco
dei prossimi due anni sulle
navi si venderanno solo
prodotti toscani”. Dal momento in cui l’acquisizione
da parte del Gruppo Moby è
diventata effettiva, il focus è
stato il miglioramento della
qualità della flotta: “Abbiamo concluso da poco con le
organizzazioni sindacali un
accordo di fabbisogno per
206 persone a tempo indeterminato, di cui 43 nuovi
assunti - aggiunge l’a.d -.
Un’intesa coerente con gli
obiettivi dichiarati fin dall’inizio delle trattative”.
Rafforzamenti
in atto
Qualche novità in fatto di
rotte c’è. In casa Gnv per il
Marocco è stato aperto un
dossier con il ministero della Marina mercantile marocchina per un’integrazione della linea, già esistente,
Genova-Barcellona-Tangeri.
TTTLines attende di vedere gli sviluppi sulla privatizzazione di Tirrenia “e cosa
prospetteranno i nuovi orizzonti. Se le linee Tirrenia saranno privatizzate
singolarmente noi siamo
interessati ai collegamenti
dalla Sicilia”.
Caronte&Tourist aggiunge
la Salerno-Palermo alla consolidata Salerno-Messina.
Sncm Italia ritorna a Tolone per effettuare le linee su
Bastia ed Ajaccio. Dall’11
aprile è operativo il collegamento trisettimanale del
Gruppo Grimaldi sulla
Brindisi-Igoumenitsa-Patrasso e, durante l’estate, sarà
previsto un ulteriore scalo
settimanale a Corfù.
S.V.
Speciale
22 GuidaViaggi
16 Aprile 2012 - n° 1360
Traghetti
Incentivi mirati
Resta valido il concetto che, prenotando in anticipo,
si hanno condizioni più favorevoli
finita l’era dell’auto a 1 euro. “Vive,
però, il concetto
che, prenotando per tempo,
si hanno condizioni più favorevoli”, sottolinea Ermanno Sereni di Corsica Sardinia Ferries. Ecco quindi
che gli slogan non sono più
incentrati sulla tariffa, ma
sui tempi di prenotazione. Il
settore dovrebbe aver imparato che “il modello del low
cost aereo non è applicabile
al trasporto marittimo”, aggiunge Ariodante Valeri di
Grandi Navi Veloci, visto
poi che le società portuali
non sovvenzionano le compagnie di traghetti.
E’
Azioni differenziate
L’attuale momento di crisi
vede le compagnie impegnate in una serie di azioni
promozionali mirate e differenziate. C’è chi incentiva
l’advanced, chi le famiglie,
chi ha un occhio di riguardo
per i passeggeri più assidui o
i residenti sardi, ma le incentivazioni possono anche essere focalizzate su particolari rotte.
Assecondare
le esigenze
La politica tariffaria di Grimaldi Lines prosegue nell’ottica di assecondare le
singole esigenze, con prezzi
e servizi dedicati a diversi
target di mercato. Sono confermate le tariffe speciali e
gli sconti “advanced booking”, con riduzioni fino al
20% per chi prenota in anticipo, “superbonus”, con
l’imbarco gratuito del veico-
Vi attendete offerte promozionali quest’anno
per spingere le vendite?
(valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
lo, “superfamily & friends”,
con risparmi per familiari ed
amici che condividono la
stessa cabina.
Caronte&Tourist ha dato
vita a mosse commerciali e
marketing attraverso le quali è riuscita a proporre al
mercato servizi “con un
buon equilibrio tra risparmio per il consumatore e remunerazione per il trade. Su
questa scia – afferma Claudio Di Mare - abbiamo messo a punto un pacchetto di
offerte che saranno caratterizzate da una serie di scontistiche che arriveranno anche fino al 30% (acquistabili in agenzia), rivolte sostanzialmente alle famiglie e
premianti per tutti coloro
che privilegeranno le ‘Autostrade d’Amare’ per recarsi
in vacanza in Sicilia”.
Moby quest'anno ha dedicato un’attenzione particolare
a coloro che si spostano per
lavoro o per raggiungere i
parenti in Sardegna. “E’
nata così l'offerta ‘Moby per
i sardi’, che permette agli
abitanti della Sardegna, sia
nativi sia residenti, di accedere in ogni momento alla
miglior tariffa disponibile”,
sottolinea Marino. Oltre a
questa novità, al momento
sono attive anche altre promozioni. La manager cita il
sistema ‘Best Offer’ con cui
“effettuando una prenotazione dal web, vengono segnalate le migliori tariffe a
disposizione. Chi viaggia
durante il giorno verso la
Sardegna o la Corsica può
usufruire della traversata in
cabina a costi vantaggiosi”.
Sempre per chi si reca in
Sardegna, sulla Genova-Olbia è stato pensato un pacchetto di servizi esclusivi,
‘V-Class’, che riserva un
trattamento speciale alla clientela più esigente. Non
manca ‘Camping on board’
per chi si reca in Sardegna
su alcune partenze della linea Piombino-Olbia.
La mossa di Snav è stata la
"Promo Pasqua". La compagnia, infatti, in occasione
della festività, ha lanciato
una promozione che è stata
dedicata a chi ha scelto di
trascorrere le vacanze in
Croazia oppure alle Isole
Eolie. Prenotando un viaggio di andata e ritorno entro
l'8 aprile si beneficiava di
uno sconto del 20% sul costo totale del biglietto.
Grandi Navi Veloci rilancia
la promozione dedicata alle
linee verso il Marocco, per
tutti i biglietti andata e ritorno acquistati entro il 30 aprile verrà riconosciuto uno
sconto del 20% sul biglietto
del ritorno, tasse escluse.
Prezzo dinamico
tra le mosse
La scelta di BlueLine è stata, invece, quella del prezzo
dinamico senza stagionalità.
In casa Sncm, fa presente
Paolo Napodano, “già da
qualche anno le nostre tariffe sono modulate in base ad
un sistema di yield management, variano quindi in base
al riempimento ed alla stagionalità. Inevitabilmente sottolinea il manager -, dobbiamo sorvegliare l'andamento delle prenotazioni per
vendere al giusto prezzo”.
Si premia la fedeltà
C’è chi pensa ai viaggiatori
più fedeli. Attica Group pensa, infatti, ai frequent traveller con il programma fedeltà
denominato SeaSmiles. E’
dedicato ai frequent traveller
di Superfast Ferries e di
Blue Star Ferries che viaggiano alla volta dell’Adriatico, delle Cicladi, del Dodecaneso e di Creta.
SeaSmiles offre ai propri
membri, in possesso della
card, privilegi esclusivi, offerte speciali, promozioni.
Poche attese
dalle adv
Non ci sono grandi attese
dal fronte agenziale in fatto
di promozioni, quest’anno,
per spingere le vendite dei
traghetti. E’ quanto ha affermato il 32% del panel di adv
interpellate dall’Osservatorio Guida Viaggi.
Il 27% del panel si attende
offerte promozionali, ma solo da parte delle compagnie
di navigazione, mentre il
25% sia da parte di queste
ultime sia dei t.o. Il 15%, invece, le aspetta solo dai tour
operator.
S.V.
Il Nordafrica
si risveglia
e recupera
arlando di trend c’è qualche dato interessante che
emerge per questa stagione. Occhi puntati sul
Nordafrica, visti gli eventi che hanno caratterizzato lo scorso anno. A tal proposito il commento rilasciato da
Grandi Navi Veloci sulla Tunisia è che, “a parte i primi
quattro mesi del 2011, il momento più critico rispetto alla primavera araba, - commenta Ariodante Valeri -, il 2011 è stato chiuso con volumi positivi. Ci siamo ripresi negli ultimi sei
mesi dell’anno, andando a colmare il primo quadrimestre”.
A mostrare un trend positivo è il Marocco. Per quanto riguarda il Nordafrica, il manager accenna ad un interesse
verso l’Algeria, affermando che “è nei nostri obiettivi”, ma in
futuro. In termini generali a gennaio-febbraio “c’è stata poca
attenzione alle prenotazioni, da marzo c’è stata la ripresa”.
Paolo Napodano di Sncm Italia osserva che, sulle linee per
la Tunisia, “l'aumento non è paragonabile perché lo scorso
anno eravamo in piena rivoluzione, ora siamo ritornati ai livelli di due anni fa”. Le prenotazioni estive verso l'Algeria
non sono ancora aperte in quanto si sta aspettando “che il
partner commerciale, Algerie ferries, noleggi la sua quarta
nave”. Malgrado la crisi economica che si sta vivendo “siamo in linea con le previsioni - afferma il manager -. Le prenotazioni verso Corsica e Sardegna sono in leggero au-
P
Il Cruise Roma di Grimaldi Lines
mento rispetto allo scorso anno, che ci ha visto riconquistare parti di mercato”. Caronte&Tourist è in sostanziale equilibrio rispetto al 2011. “Le prenotazioni estive per le rotte con
destinazione Sicilia, normalmente partono con un leggero
ritardo rispetto ad altre destinazioni, tipo la Sardegna”. I
booking hanno lavorato bene per la Pasqua e i ponti di primavera, “due periodi dai quali si trarranno le prime previsioni sugli andamenti estivi dell’anno in corso”.
In termini generali ci sono alcuni trend positivi che si fanno
strada. Corsica Sardinia Ferries li sta riscontrando sulla
Corsica. “Sta tornando ad essere richiesta - commenta Ermanno Sereni -. Il 30 marzo abbiamo fatto un educational
in Corsica per 150 adv, coinvolgendo gli operatori che la
programmano per un workshop tour operator-agenzie”. A
tal proposito, osserva il manager, ci sono alcuni operatori
“che sulla Corsica fanno operazioni con prodotti interessanti a prezzi più abbordabili”.
Un dato interessante è quanto emerge da BlueLine, visto
che, in molte date le navi “sono già piene a partire da aprile con il turismo religioso destinato al Santuario di Medjugorje”.
S.V.
Speciale
16 Aprile 2012 - n° 1360
GuidaViaggi
23
Traghetti
Rafforzare l’alleanza con le adv
Il canale ha un certo peso sul fronte delle prenotazioni
e le compagnie sono pronte con le loro strategie commerciali
incidenza del canale agenziale è di
un certo peso. E’
la conclusione alla quale si
giunge a seguito delle percentuali rilasciate da alcune
compagnie di navigazione
in merito.
Un dato positivo a fronte di
un tipo di prodotto che ben
si presta ad essere disintermediato.
L’
La carta delle over
Valutando quelle che sono le
diverse strategie messe in
campo dalle compagnie, c’è
chi, tra gli obiettivi commerciali, dichiara di puntare al
rafforzamento dell’alleanza
con le adv. E’ il programma
annunciato da Caronte&Tourist. A riprova di ciò
“grossi investimenti sono
stati fatti in tal senso - afferma Claudio Di Mare -, uno
su tutti il nuovo sistema di
prenotazioni/vendite che, unitamente al nuovo pricing
dinamico con esso lanciato,
renderà veloci le vendite in
agenzia oltre a renderle anche remunerative”. Caronte&Tourist a conferma della
centralità del ruolo delle adv
I traghetti sulla Grecia risentono delle low cost?
(valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
nell’intermediazione, non solo menziona il programma
commissionale, ma anche
l’incentivazione prevista per
i partner-agenti “con nuove
over, calibrate sui fatturati”.
Mentre al consumer offre la
nuova tariffa “Early Price”
sistema tariffario dinamico
che proporrà sempre la tariffa più bassa, acquistabile anche in agenzia.
Il manager sottolinea, inol-
tre che, tutte le nuove iniziative di pricing “saranno
sempre accessibili al trade
una settimana prima del
consumer”.
Per Sncm Italia il canale
agenziale rappresenta ancora più del 50% di tutte le
prenotazioni, “non possiamo quindi ignorarle - afferma Paolo Napodamo -.
Sncm e le nostre compagnie
partner (La Meridionale,
“Tirrenia procede
regolarmente”
l passaggio di Tirrenia a Cin ha subito intoppi, a seguito delle obiezioni mosse
dall’Antitrust per il possibile
ingresso nella società di
grandi armatori. Il rischio era
che si potesse configurare
un monopolio sui collegamenti. “Allo stato attuale - afferma Ugo Masciocchi, direttore strategie commerciali di Tirrenia - c’è una revisione degli azionisti all’interno di Cin. Stanno lavorando a un riassetto per presentare un pacchetto di acquirenti più consono alle direttive europee”.
Recentemente si è parlato
anche del possibile ingresso
di fondi di investimento nel
processo di privatizzazione.
A tal proposito il manager afferma che “tra le varie ipotesi di uscita di alcuni dei vecchi soci e l’ingresso dei fon-
I
di c’è della verità. Si sta
componendo una nuova cordata e in questi giorni stanno
vedendo di concludere questa operazione”.
Potenziamenti
per l’alta stagione
Intanto la stagione estiva è
alle porte e Tirrenia fa sapere che procede “regolarmente. Abbiamo aperto la stagione estiva il 14 novembre dell’anno scorso - continua il
manager -, ed abbiamo approntato una programmazione regolare per tutto il 2013,
con le navi sulle rotte, che
sono poi quelle di convenzione”. Come l’anno scorso
sono previsti dei potenziamenti in alta stagione, “con
doppie e triple corse. Al di là
di quello che possa essere il
passaggio o meno alla proprietà Cin, o rimanere ancora in amministrazione straor-
dinaria, Tirrenia proseguirà
regolarmente la sua attività”,
ribadisce il manager.
Quanto al tema scottante
delle tariffe, la posizione della compagnia è quella di
“mantenere il pricing dell’anno scorso, nonostante il costo del carburante sia aumentato fortemente. Quest’anno - fa presente il manager - il costo del combustibile peserà per oltre 40 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso. Noi, al momento, non abbiamo previsto tasse sul caro carburante”. La politica tariffaria è
quella dello scorso anno, varia a seconda del riempimento della nave. Intanto si
conferma l’attenzione per il
canale agenziale.
Quest’anno sono previste,
infatti, delle overcommission. Le 6mila agenzie sono
state preallertate.
S.V.
Cotunav, Algerie Ferries)
sono prenotabili tramite Amadeus ed il nostro sistema
online”, sottolinea il mana-
ger. Per Corsica Sardinia
Ferries più del 50% viene
prenotato tramite adv.
C’è un aspetto interessante
che la compagnia mette in
luce: “Dal 2011, in virtù
della modifica sulle tariffe,
le agenzie di viaggi hanno
riguadagnato clienti”, che
si sono rivolti a loro, invece,
di cercare l’hard discount
sul web. Il fatto di non aver
trovato più le tariffe iper
scontate ha fatto sì che la distribuzione ne traesse, quindi un vantaggio.
Lo definisce un rapporto solido quello con la distribuzione, Ariodante Valeri di
Grandi Navi Veloci. “Lavoriamo con agenzie singole e gruppi d’acquisto. Abbiamo esteso il sistema di
prenotazioni a poco meno
di 8mila adv”. Il canale rappresenta oltre il 65%, il re-
sto è legato a biglietterie nei
porti e web.
Concorrenza
low fare
I traghetti per la Grecia continuano a risentire della
concorrenza delle compagnie low cost. Una tendenza
che era già emersa, ma che
si riconferma anche quest’anno. E’ quanto afferma
il 51% del panel di adv interpellate dall’Osservatorio Guida Viaggi. Seppur
sia la netta maggioranza, il
dato è in calo rispetto agli
anni precedenti: 68% nel
2011 e 54% nel 2010.
Cresce, poi, la percentuale
sia di chi sostiene che l’offerta è superiore alla domanda (17%), sia di chi afferma che, invece, la domanda è superiore all’offerta.
S.V.

Documenti analoghi

1309 PAG 1 da laura.qxd

1309 PAG 1 da laura.qxd sito www.turchia.it in lingua

Dettagli

E-payment in ritardo

E-payment in ritardo www.guidaviaggi.it

Dettagli

1258 pag 1.qxd

1258 pag 1.qxd circa il 30% sul prezzo totale. La Commissione aveva riconosciuto l’evidente criticità della situazione, ma aveva anche giustificato la sua impossibilità ad agire: la politica fiscale è di competen...

Dettagli