E-payment in ritardo
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E-payment in ritardo
www.guidaviaggi.it Anno XLI 1407 20 Maggio 2013 numero Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50 E-payment in ritardo li operatori del turismo si dicono pronti all’e-commerce, ma si aspettano uno scatto di innovazione e maggiore flessibilità da istituti bancari e dai soggetti preposti alla gestione dei pagamenti online. E’ emerso nel G corso della tavola rotonda del ciclo MARTEDIturismo, organizzata nei giorni scorsi a Milano. Phone&Go, Yalla Yalla, Volonline.it hanno sviluppato strumenti di incasso che supportano l’e-commerce con successo, via Gds oppure via i MARTEDIturismo Milano - 7 maggio 2013 più comuni strumenti di pagamento come carte di credito e Paypal.Ora sta per essere lanciato dalle banche un sistema di pagamento a livello europeo denominato MyBank a cui aderiranno UniCredit e Mps, insieme ad altre banche. DA PAG. 2 Valtur a Orogroup a notizia ufficiale è arrivata molto dopo le prime anticipazioni sul vincitore del bando di gara Valtur. Alla fine è stato Orogroup di Franjo Ljuljdjuraj a spuntarla sul Gruppo Uvet di Luca Patanè. Determinante l’appoggio di Banca Popolare di Vicenza, che nel marzo scorso ha acquisito il 42% del capitale del gruppo con sede a Padova. Il brand Orovacanze, che gestisce 24 L strutture tra mare e montagna, sarà ora arricchito dai complessi Valtur e vedrà avvicinarsi prima dei 5 anni il traguardo ambito dei 100 milioni di fatturato. Resta da capire quali strutture saranno tenute dall’imprenditore montenegrino, visto che il bando prevede la possibilità di escludere alcuni asset. Intanto i sindaci di Alghero e Pollina chiedono dettagli in merito al rischio chiusura dei resort locali. L.D. Focus 2 GuidaViaggi 20 Maggio 2013 - n° 1407 18°MARTEDIturismo e-payment L’e-commerce alla prova pagamenti E’ il futuro roseo dell’economia del turismo. Il trade, però, chiede più soluzioni di Paola Baldacci e Laura Dominici li operatori del turismo si dicono pronti all’e-commerce, ma si aspettano uno scatto di innovazione e maggiore flessibilità da istituti bancari e dai soggetti preposti alla gestione dei pagamenti. E’ emerso nel corso della tavola rotonda del ciclo MARTEDIturismo, organizzata nei giorni scorsi a Milano. G Chi lavora sul web Phone&Go, Yalla Yalla, Volonline.it hanno sviluppato strumenti di incasso che supportano l’e-commerce con successo, via Gds oppure via i più comuni strumenti di pagamento come carte di credito e Paypal. “Ci sono però i vincoli delle regole Iata. I grandi gruppi bt italiani e stranieri hanno discusso con l’associazione dei vettori per cercare di cambiare norme antiquate, ma si sono imbattuti in un muro di gomma”, spiega Luigi Deli, titolare Fly4You e Volonline.it. Così si studiano soluzioni alternative. Paolo Pezzoli, a.d. Yalla Yalla, ha introdotto per la vendita di pacchetti vacanza (ticket medio 2mila euro, ndr) sistemi ibridi di pagamento, tra cui uno che pre- Luigi Deli Uno scatto nel corso di MARTEDIturismo vede l’utilizzo di più carte di credito per lo stesso viag- gio, “per ovviare anche a problemi di plafond”, preci- #martediturismo, la tavola rotonda su Twitter La tavola rotonda dedicata all’e-commerce è stata raccontata dettagliatamente anche sui social grazie al live tweeting dall’account @GvLive. Qui alcune riflessioni in diretta da Twitter. Per la copertura completa, cercate l’hashtag #martediturismo sul social. Walter Toscano, senior e-tourism advisor: “Il modello Booking.com della carta a garanzia diventa un modo aggressivo di coinvolgere hotel in mercato in espansione, Expedia lo vorrebbe usare negli Usa" Gli hotel italiani fanno vero e-commerce? Per Dino Bortolotto, presidente Infotech, "si tratta di una parte molto piccola" Paolo Pezzoli, amministratore delegato Yalla Yalla: “Oggi pensiamo a carta di credito come mezzo di e-payment ma domani potrebbe trattarsi anche del bonifico” Si affronta il tema della sicurezza. Dario Solidoro, area monetica Monte dei Paschi di Siena: “In Italia tante frodi ma da carte di credito estere” Luigi Deli, titolare Fly4You e Volonline.it: “I grossi gruppi, sia italiani che stranieri, sono andati dalla Iata per cercare di cambiare le regole antiquate in favore di un ecommerce più snello” sa, annunciando che “a breve il sistema si amplierà con l’ingresso di servizi aerei low cost e di linea”. Il mezzo ideale E se adesso il mezzo di pagamento ideale per le transazioni online è considerato l’uso della carta di credito, in futuro, secondo Pezzoli, “potrebbe diventare dominante il bonifico”. Alessio Agricola, web manager Phone&Go, utilizza come Yalla Yalla il sistema Sofort, sistema di online payment tedesco “che permette di accedere a dati omologati dell’home banking all’interno del proprio processo internet ed elimina il costo della transazione della carta elettronica”. Un particolare importante visti i margini ridotti con cui lavora il settore. Phone&Go dal 2008 ha implementato i metodi di e-payment e conta ad oggi un 15% di b2c sul fatturato totale. “Stiamo assistendo negli ultimi anni – precisa Agricola – ad una forte crescita dell’uso di carta di credito perché lo scontrino medio si è abbassato, questo va a svantaggio del bonifico. Nel 2010 è stato integrato Paypal, che dà garanzie forti contro le frodi”. La prossima sfida La prossima sfida è mobile. “Il nostro sito è mobile oriented – dichiara Agricola – e tra il 2012 e il 2011 abbiamo registrato un +500% di transato su tablet. Poco sviluppato ancora il processo via smartphone. Allo studio una navigabilità ad hoc e app per i documenti di viaggio. Su 15 milioni di fatturato online il 5% deriva dal mobile”. I nodi da sciogliere I nodi da sciogliere sono i costi delle credit card per le agenzie e una maggiore flessibilità, da parte delle banche, per le tempistiche di rilascio del merchant code per chi deve incassare online. A sottolineare questi aspetti Dino Bortolotto, Alessio Agricola presidente Infotech, e Walter Toscano, senior etourism advisor, che punta il dito sulla necessità di un sistema internazionale multi-currency: “Se vogliamo attirare i turisti dai paesi emergenti dell’area Bric bisogna trovare soluzioni adeguate ai tempi”. Ma gli hotel italiani fanno vero ecommerce? L’uso delle mail Secondo Bortolotto no: “Si tratta di una parte residuale, il resto si affida alle mail o alle carte a garanzie (come anche Booking.com chiede), che spesso sono prive di fondi a disposizione”. E in caso di no show, senza la firma di un contratto, l’albergatore perde tutto. Per migliorare la gestione degli incassi sul web Bortolotto e Toscano chiedono di formare bene le filiali periferiche, che spesso “non sanno come muoversi su questo fronte, né dare risposte agli albergatori o alle agenzie che vogliono attivare l’e-commerce sui propri siti web”. Focus 20 Maggio 2013 - n° 1407 GuidaViaggi 3 18°MARTEDIturismo e-payment “Troppi costi” Rigidità del sistema bancario, bassa diffusione della cultura informatica e banche, a parte un’eccezione, non sembrano dare molto spazio all’e-payment e al mondo del turismo. Questa la convinzione di fondo che accomuna gli interventi dei nostri lettori, sollecitati da un sondaggio sul tema e-commerce e sistemi di pagamento elettronici. “I costi dell’e-commerce sono ancora molto elevati - dicono i nostri interlocutori -, sia a livello di attivazione che di mantenimento del servizio, così come quelli legati all’uso delle carte di credito, che hanno poi il limite del plafond”. Ma ci sono anche altri motivi di resistenza allo sviluppo del settore: bassa diffusione della cultura informatica e del pc, bassa velocità ed alti costi per i collegamenti ad L internet, limitata diffusione delle carte di credito e poca fiducia nella sicurezza delle transazioni online. Le prerogative dei servizi turistici Altro aspetto che distingue il nostro comparto da altri è costituito dalla suddivisione del pagamento: prima il versamento della caparra, cui fa seguito il saldo della pratica. “Questo - avverte un agente del Nord Italia - può rappresentare una difficoltà nell’ambito dell’e-commerce, anche se – aggiunge – bisogna riconoscere che negli ultimi anni è migliorato molto il rapporto degli italiani con il denaro di plastica”. C’è ottimismo per quanto riguarda le potenzialità delle piccole agenzie: “Possono aspirare all’e- commerce come le Olta, tutto sta a trovare gli strumenti giusti”. E in Italia – spiegano all’unisono i rispondenti al sondaggio - i costi sono ancora molto alti per chi volesse dotarsi di sistemi di un certo livello. Da qui la reticenza a dotarsi di strumenti che rischiano di non assicurare una giusta remunerazione immediata, “a fronte di ingenti e sicure spese”, commentano. Un aiuto potrebbe, però, arrivare dai social network. “Sfruttando bene questi nuovi canali – è stato detto – non serve essere grandi, ma avere un buon prodotto sì e bisognerebbe anche saperlo veicolare bene e attirare l’attenzione del cliente. A quel punto può bastare anche solo un link a Paypal”. Scambio di opinioni tra i relatori a MARTEDIturismo Lo sviluppo dell’e-commerce Una volta attivata la vendita online, si tratta poi di mettere a punto un progetto di sviluppo per incrementare il business. “In una piccola realtà aziendale - dice una consulente di viaggio e blogger - viene a mancare, una volta attivato questo tipo di transazione, lo sviluppo e la crescita del sito online di vendita. A mio avviso l'ecommerce può creare valore aggiunto solo se esiste un vero networking , oppure se un’unica sede di agenzia individua all'interno del suo staff una persona che avrà il compito non solo di fare e-commerce, ma soprattutto di farlo crescere”. Poi c’è il discorso di trasparenza dell’offerta: “Una volta creato il sito bisogna rispettare le regole di chiarezza e coerenza commerciale e non sempre questo è sinonimo di profitto. La gestione dell'e-commerce suppone da parte dell'adv flessibilità e inventiva per attrarre il cliente”. Focus 4 GuidaViaggi 20 Maggio 2013 - n° 1407 18°MARTEDIturismo e-payment Le soluzioni b2b La prassi delle transazioni online si scontra con la vetustà di alcuni sistemi, ma c’è chi si muove esperienza di Volonline.it è cominciata b2c per convertirsi b2b e prendere come clienti le agenzie di viaggi con le quali condivi- L’ dere una forte esperienza sulla biglietteria aerea. E in questa attività, presto l’ecommerce si è scontrato con la vetustà dei sistemi Iata, per la quale solo la La parola alle banche Non ci sta Monte dei Paschi di Siena e dichiara “in 5-10 giorni al massimo rilasciamo un merchant code”. Una questione di verifiche e di sicurezza, perché il sistema bancario italiano è rigido, ma garantisce le transazioni e i clienti, ripagandoli in caso di clonazione delle carte e frodi degli esercenti. “Con Trading Secure l’esercente è sempre certo di vedersi pagato, al 90% - spiega Antonio Solidoro, area monetica di Mps -. Il contenimento delle frodi è una priorità e la certezza di pagamento al merchant viene sempre garantita. Certamente in Italia registriamo frodi, ma perlopiù da carte di credito estere”. Valerio Caponio, responsabile team payment systems UniCredit, ha annunciato il lancio di un nuovo sistema di pagamento a livello europeo- MyBank - che vedrà l’adesione di UniCredit, così come di altre banche a partire da luglio per commercializzare il sistema entro l’anno. “Il merchant - spiega Caponio - potrà inserire nel suo sito il logo MyBank, indicando la propria banca, con le credenziali di accesso e il bonifico compilato”. Unicredit è già presente con il servizio Pagonline, un conto domestico valido tra clienti della banca. E’ stato poi ricordato che il meccanismo di pagamento per il mondo dei viaggi è più complesso per questioni di sicurezza. Un ripensamento delle infrastrutture e-commerce è comunque d’obbligo, visto che i newcomers nascono mobile con una geo-localizzazione. “strisciata” della carta di credito (cartacea) garantisce una transazione sicura e non passibile di Adm. “I pagamenti online sono a forte rischio di agent debit memo, inoltre Iata non ammette carte di credito ricaricabili”, aggiunge il titolare, Luigi Deli. Di qui l’adozione di sistemi di pagamentovia Gds, Amadeus nel caso di Volonline.it, “che facilitano di molto l’e-payment e non richiedono fidejussioni”. Se poi proprio una carta di credito deve essere usata, Deli dice di avere mosso significativi volumi con Airplus, “grazie alla possibilità di pagamento settimanale e a fronte di una fidejussione bassa”. Preferita anche da American Express, che ha il limite della mancata digitazione manuale del numero di carta, cioè non avendola fisicamente al momento della transazione. Possibilità che, invece, Visa/Mastercard offrono. “Stiamo aprendo i Pos a digitazione manuale rassicura Daniela Randazzo, Vpayment sales manager e Global corporate payments di American Express -. Con le nostre carte i pagamenti con Iata si possono fare, con diverse soluzioni pensate per il settore Travel b2b: Bta, una carta intestata all’agenzia di viaggio dall’azienda, oppure la carta virtuale Sof (Signature on file) e V-payment, lanciata l’anno scorso in Italia”. E’ un sistema che genera una carta monouso, per un periodo di tempo e un importo fissato, “ma non è una prepagata”, spiega la manager. Paypal leader indiscusso Pur contestato quando chiude i conti, leader indiscusso nell’e-payment è Paypal: anzitutto per la sua doppia presenza, dal lato del negozio online e da quello dell’acquirente. Quest’ultimo, infatti, può pagare anche se non ha un conto Pp, ma utilizzando quello dell’agenzia/operatore e naturalmente attraverso una carta di pagamento, di credito o prepagata. “Il valore principale che ci viene riconosciuto è quello della sicurezza, attuiamo Un momento della tavola rotonda un controllo molto stretto sulle carte e abbiamo limitate frodi da clonazioni, su sette milioni di conti a fine 2012, e senza chiedere fidejussioni - osserva il general manager Italia, Angelo Meregalli -. Il 58% di coloro che acquistano da mobile con carta non avrebbe acquistato online, secondo una nostra ricerca”. La so- cietà californiana, acquisita da eBay nel 2002, sta attentamente monitorando la crescita del mobile commerce: “Il futuro dell’e-commerce è in questo sviluppo, vista la fortissima accelerazione degli utenti, passati da 9 a 14 milioni e con l’Italia con una propensione altissima alla navigazione in mobilità”, precisa Meregalli. P.Ba. L.D. A 14 milioni gli e-shopper l ritardo dell’ecommerce italiano è dovuto anche al forte uso del cash: lo dimostra Netcomm, consorzio di aziende che operano e commercializzano online, che all’ultimo forum sull’argomento ha presentato la ricerca “E-payment Behaviour”. Il Belpaese figura al 17esimo posto di una classifica che vede gli Stati Uniti e la Finlandia ai vertici dei sistemi di pagamento non-cash. In Italia effettuiamo 50 transazioni di questo tipo (con carte) per abitante contro le 400 degli Usa. “La tendenza nel mondo è di veloce sviluppo delle operazioni di pagamento non bancarie – continua la ricerca – ed esse raggiungeranno il 9% nel 2013 per un totale di 30,3 miliardi, contro i 15,1 miliardi del 2009”. Ciò significa numeri prati- rilevazione di marzo, il 47,7% dell’universo dei navigatori internet (29 milioni di individui), ha effettuato acquisti in rete negli ultimi tre mesi, superando di gran lunga la cifra dei 9 milioni dello scorso anno e raggiungendo, appunto, quota 13,8. La media è di 3,5 acquisti nel trimestre. I Acquisti via iPad camente raddoppiati negli ultimi cinque anni per quanto riguarda i pagamenti di carte di debito, di credito e prepagate più “sistemi alternativi”. Ultimi 3 mesi Intanto aumentano gli eshopper: stando all’ultima Mobile “Nei prossimi due anni la “e” di e-commerce sparirà e il fattore determinante per la sua scomparsa saranno gli utenti in mobilità: con il crescente utilizzo dei dispositivi mobili si va sempre più verso una customer experience che combina l’esperienza d’acquisto offline e online. L’utente, ad esempio, cerca sul dispositivo l’indirizzo di un negozio, si reca presso lo store fisico, fa la scansione del QrCode dell’oggetto, lo ricerca online e alla fine lo compra”, argomenta Giovanni Fantasia, direttore generale di eBay in Italia. Prodotti Il sistema di pagamento più usato per l’ultimo acquisto su internet degli ultimi tre mesi è PayPal (36,6% dei casi), seguito dalle carte prepagate (24,4%), mentre tra gli acquirenti mobile si utilizzano quasi esclusivamente bancomat, carte di credito e prepagate (98,5%). I prodotti venduti online sono: libri (14,8%), capi di abbigliamento (13,9%), computer o periferiche per pc (11,3%), biglietti di viaggio (9,9%), soggiorni (5,4%), musica/dvd (4,8%), telefonino/smartphone (4,2%), cosmetici (4%) ed infine gli elettrodomestici (1,5%). P. Ba. Primo piano 20 Maggio 2013 - n° 1407 Marsupio fedele al suo dna Il presidente Paolo Babbini analizza il comparto di Stefania Vicini C’era una volta la filiera. Adesso la situazione è cambiata perché la tecnologia ha rivoluzionato il mercato, consentendo a tutti di fare tutto, ma si devono comunque avere le capacità”. Sintetizza così il suo pensiero Paolo Babbini, presidente Marsupio Group, riflettendo sullo stato dell’arte del comparto e della distribuzione organizzata in occasione del Marsupio Day che si è tenuto recentemente a Bologna. “Anni fa era sufficiente avere la massa critica di 600, 800, 2mila adv - afferma il presidente -, perché consentiva di avere nella filiera della distribuzione un peso ed un potere più forte (buoni contratti e maggiori possibilità)”. Og- “ Paolo Babbini gi non è più sufficiente, “in quanto non c’è più la filiera di una volta”. Quella tradizionale orizzontale, per intenderci, con il prodotto, i t.o. che lo assemblano e le adv che lo vendono, ma ci sono però ancora dei pezzi di filiera classica. La strada da seguire per un network indipendente di adv indipendenti è quella di una seria politica delle alleanze, ossia “avere con un numero selezionato di operatori un rapporto di partnership molto forte”, chiarisce subito Babbini. Alla domanda su quali siano i piani strategici per il network in questo panorama delle reti in cui si parla sempre più spesso di aggregazioni e partnership, il presidente non nega che un anno fa sono state avan- zate offerte di acquisto nei confronti di Marsupio. Come si comporterà il network?: “Vogliamo rafforzare Marsupio anche attraverso una politica che porti ad avere dei partner solidi ed essere noi dei partner altrettanto solidi ed affidabili dichiara -. Noi rimaniamo legati al modello di network indipendente di adv indipendenti, siamo nati così, è nel nostro dna”. Le agenzie ci sono Babbini non crede nel rischio che un domani non vi possano più essere adv: “Credo che l’agenzia sia e rimanga elemento fondamentale nella distribuzione turistica. Nel settore è successo di tutto, ma le adv so- GuidaViaggi 5 Promesse e attese Domanda e offerta si sono incontrate al Marsupio Day. Sui desk dei fornitori le programmazioni confermate per l’estate con alcuni rafforzamenti di prodotto. Si parla di traghetti gratis per la Sardegna e la Sicilia, ma anche di nuove proposte (o riproposte) di formule di vacanza simili al modello roulette con sconti fino al 50%. Tra le promesse degli operatori ci sono il prezzo migliore garantito sulle strutture selezionate e un occhio di riguardo alle famiglie, con gli albergatori che pare abbiano compreso la necessità di andare incontro a questo target se vogliono ottimizzare i loro riempimenti. C’è un aspetto poi da considerare, sul mercato c’è molta offerta alberghiera, ma ci sono pochi interlocutori. Intanto il mercato lo si aggredisce con soggiorni liberi nelle strutture e soggiorni brevi con i pacchetti infrasettimanali. Il pricing? Un po’ al ribasso, in generale, ma ancora non ci siamo. Intanto si ragiona sul listino alberghiero che non tiene più se fatto con vecchi criteri. S.V. no rimaste e rimarranno”. I fornitori Cosa chiedono adesso i punti vendita ai fornitori? “Qualità nell’erogazione dei servizi, attenzione al prezzo, alla stabilità delle catene voli, degli orari ed una qualità sul fronte degli hotel”, sostiene Massimo Caravita, vicepresidente Marsupio Group. Un’occasione per mettere le carte in tavola è stato il Marsupio Day. La soddisfazione da parte del network non è mancata e il fatto che si trat- ti della dodicesima edizione del workshop b2b mostra che le adv si riconoscono “nella politica strategica del network in maniera stabile”. Dal canto suo Marsupio porta avanti il binomio tradizione e innovazione, pertanto è ovvio che guardi “alla tecnologia e a ciò che il cliente richiede all’adv stessa. Quest'anno - spiega Caravita - abbiamo lavorato sul metacomparatore, sul sistema informatico di ricerca prezzi e quotazioni, cercando di performare al meglio le vendite delle agenzie”. In agenda 6 GuidaViaggi 20 Maggio 2013 - n° 1407 Easy Hotel Planet e Vodafone: una partnership tutta accessibile Il progetto di Guida Viaggi e LpTour ottiene l’adesione del colosso della telefonia di Giovanni Ferrario pproda alla seconda fase il progetto Easy Hotel Planet. L’iniziativa (portata avanti da Guida Viaggi srl e Lp Tour, agenzia specializzata nell'organizzazione di viaggi per disabili) vuole creare un punto di incontro tra le necessità delle persone disabili e l'offerta turistica professionale. Nelle ultime settimane il progetto ha ottenuto diverse adesioni, tra cui spicca quella di Vodafone con l’applicazione EasyWay. “Non possiamo che essere molto soddisfatti di questo accordo firmato con un partner così importante a livello internazionale – dichiara il presidente di Guida Viaggi, Paolo Bertagni –. EasyWay rappresenta qualcosa di unico nel panorama dell’accessibilità e sono sicuro che il proget- di interesse più vicini e segnalerà nell’elenco quelli che sono già stati valutati da altri utenti. La scheda “dettaglio accessibilità”, inoltre, darà le indicazioni per quanto riguarda determinate caratteristiche del luogo, come l’accessibilità dell’ingresso e degli spazi interni. “Riteniamo che uno strumento in grado di segnalare l’esistenza e il grado di barriere architettoniche negli edifici di accesso pubblico sia essenziale per migliorare la qualità della vita delle persone”, evidenzia Ferradini. A ste in un'applicazione per smartphone (realizzata con il contributo di Fish, Federa- Le funzionalità del portale Si amplia la collaborazione tra Gruppo Exacta e Easy Hotel Planet. PartnerSolution, la società Ict del gruppo, ha realizzato il sistema informatico per il progetto di turismo accessibile promosso da Lp Tour e da Givi Srl. Le funzionalità software hanno tre obiettivi principali: supportare la verifica delle strutture ricettive (hotel, villaggi turistici, ecc.) e l’archiviazione informatica delle caratteristiche; gestire il database delle strutture ricettive, con implementazione di funzioni di ricerca in base alle informazioni acquisite e utilizzabili tramite web da utenti finali e da agenti di viaggi; diffondere ai soggetti interessati dal progetto (che quindi raggruppano associazioni disabili, agenti di viaggi, strutture ricettive) le informazioni attraverso il nuovo portale. “Siamo particolarmente lieti di aver raggiunto questo accordo con Easy Hotel Planet perché il progetto, oltre ad essere attinente al nostro raggio d’azione riguardo ai contenuti tecnici, ci consente di collaborare a una iniziativa che valutiamo davvero utile in ambito sociale”, afferma Francesco Giannelli, presidente di PartnerSolution. to acquisterà sempre maggiore rilievo con il passare del tempo”. Per Maria Cristina Ferradini, responsabile sostenibilità e Fondazione Vodafone Italia, “l’obiettivo congiunto dell’intesa è quello di dare la possibilità ad un numero sempre maggiore di fruitori di verificare e valutare l’accessibilità delle strutture ricettive e dei servizi turistici. Definire il livello e la qualità dei punti di interesse migliora il contenuto dell’app e, contemporaneamente, apporta benefici a tutto il settore”. L’applicazione Il progetto EasyWay consi- zione italiana per il superamento dell’handicap) e in un sito che permettono agli utenti di esprimere una valutazione di accessibilità rispetto a uno o più punti di interesse. Tutte le persone, quindi, possono contribuire ad arricchire il programma segnalando il grado di accessibilità del luogo che stanno visitando. I dati inseriti all’interno del database di EasyWay resteranno a disposizione di tutti coloro che accederanno all’applicazione per consultare le informazioni che interessano maggiormente. All’interno dell’applicazione si trovano otto categorie (arte e cultura, farmacie, shopping, dormire, mangiare, tempo libero, trasporti e servizi): selezionando uno dei campi e attivando la geolocalizzazione, il programma individuerà i punti Gli obiettivi Quali potranno essere i possibili sviluppi della partnership tra Easy Hotel Planet e EasyWay? “Il nostro progetto si struttura sul comparto turistico, quindi trat- tiamo solo una parte delle categorie presenti all’interno dell’applicazione – spiega Bertagni –. Però, quando avremo raggiunto un numero considerevole di strutture all’interno del nostro database, ci piacerebbe avere un collegamento che dalla schermata di EasyWay di un determinato hotel porti alla relativa pagina del sito easyhotelplanet.com con i dettagli della struttura verificata”. Il portale contiene schede descrittive, foto e video delle strutture mappate e l’elenco delle agenzie di viaggi specializzate in turismo accessibile: attualmente sono oltre 100 in tutta Italia le adv che hanno aderito al progetto e a cui vengono comunicate periodicamente le strutture ricettive verificate dal personale specializzato Easy Hotel Planet. Il Whr fa tappa a NoFrills n nuovo appuntamento arricchisce il palinsesto convegnistico di NoFrills. Nell’ambito del workshop di Bergamo (che quest’anno si terrà il 27 e 28 settembre) si svolgerà un evento organizzato da Whr Corporate che affronterà gli argomenti del revenue management alberghiero e del web marketing turistico. “Ci è sempre piaciuta l’impostazione fortemente improntata verso il business di NoFrills – afferma Enzo Aita, business development manager e fondatore di Whr Corporate –. Il nostro obiettivo sarà quello di portare all’interno della fiera contenuti nuovi che possano dare ulteriore valore aggiunto alla manifestazione”. U Gli inizi La prima edizione del Whr Corporate si è svolta a Sorrento nel 2009, prima di trasferirsi a Roma per i tre anni successivi. Il format dell’evento è stato influenzato dal modello statunitense: durante i tre giorni del workshop non vengono invitati solo esperti del settore che illustrano le novità delle tecniche di revenue, ma vengono organizzati conferenze, discussioni e incontri anche con albergatori e Olta. “Si deve sempre analizzare un fenomeno da varie prospettive: per questo è importante avere il punto di vista sia degli esperti, ma anche dei canali che distribuiscono l’offerta, portali di recensioni, aziende tecnologiche e conoscere le case history degli stessi albergatori”, afferma l’ideatore dell’evento. Per il 2013, l’organizzazione ha voluto modificare il format della manifestazione facendola diventare itinerante e gratuita: “Dietro a questa decisione c’è una scelta strategica – spiega Aita –: abbiamo creato un software gratuito che si chiama Destination basato sulla cosiddetta revenue sharing. Tramite il programma, gli alberghi in maniera anonima aggregano una serie di dati da dove è possibile elaborare trend e previsioni su una specifica destinazione. Girando l’Italia abbiamo così la possibilità di promuovere questo strumento in varie regioni”. Tutti gli argomenti sono stati contestualizzati ai territori di riferimento, in modo tale da offrire contenuti differenziati Enzo Aita per ogni tappa del roadshow. L’evoluzione Dall’esplosione del revenue alberghiero con l’avvento di internet, la disciplina si è evoluta seguendo un filone ben preciso: il cambiamento del consumatore. “Dobbiamo comprendere quali sono state le ultime tendenze dei viaggiatori – osserva Aita –. In particolare, questa evoluzione ha riguardato il mondo delle recensioni e la condivisione di opinioni tra i vari utenti. Il fenomeno ha trasformato il concetto di revenue che in principio era quasi esclusivamente legato a dati analitici e statistici, mentre adesso si basa anche sulla reputation. Tutto cambia in funzione di come il cliente modifica il suo comportamento d’acquisto”. Anticipare, però, i cambiamenti delle persone non è facile: per avere maggiori possibilità di revenue ecco che entrano in gioco i wholesaler. “Queste piattaforme vengono utilizzate per cercare di contrastare il predominio di quelle due o tre Olta che stanno monopolizzando il mercato. Sicuramente – conclude Aita – sarà una tendenza che vedremo crescere nel corso dei prossimi mesi”. G.F. Incoming 8 GuidaViaggi Strattour, alleati di frontiera Il progetto coinvolge tre regioni italiane e due francesi 20 Maggio 2013 - n° 1407 Borgo San Felice diversifica di Mariangela Traficante n progetto finanziato dall’Unione Europea (Alcotra) con un totale di circa 3,9 mln di euro, per la valorizzazione e la promozione congiunta del turismo da parte di cinque regioni confinanti: Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta da parte italiana, Provence-Alpes-Cote d’Azur (Paca) e Rhone-Alpes da parte francese. Si tratta di Strattour, iniziativa strategica di cooperazione presentata a Milano dai rappresentanti delle regioni coinvolte. “Si sono messe insieme le amministrazioni in partenariato con le agenzie di promozione turistica per sviluppare in primis il turismo di prossimità – ha spiegato Laura Canale, dirigente affari comunitari e relazioni internazionali della Regione Liguria -, e tra gli obiettivi ha quelli della destagionalizzazione e del sostegno al lavoro”. “Vogliamo diventare sempre più competitivi unendo le diverse aree e prodotti, e coinvolgendo anche gli operatori con la promo-commercializzazione (come i prodotti U Un momento della presentazione turistici acquistabili sulla home page del sito ligure, ndr), - ha aggiunto l’assessore al turismo Angelo Berlangieri -, in un primo momento pensiamo al turismo interno e di prossimità”. E’ stato osservato nel corso dell’incontro, per tutte e tre le regioni, che a fronte di un turismo domestico in flessione, come accade a livello nazionale è quello straniero a compensare la crisi, e per Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria da qualche anno si assiste ad una forte progressione di quello francese. “Ma nei progetti 20142020 c’è l’idea di puntare sui mercati di lungo raggio, specie quelli emergenti”. Il lavoro Priorità lo sviluppo sostenibile e se nel caso della Liguria si tratta soprattutto di destagionalizzare, per la Valle d’Aosta “vuol dire decongestionare le località più famose spostando flussi sulle cosiddette ‘minori’ – com- menta Gabriella Morelli, programmazione strategica e sviluppo offerta turistica Regione. E i primi frutti si vedono -: Tra dicembre e marzo gli impianti sciistici delle stazioni più piccole hanno visto un incremento degli ingressi tra il 5 e il 10%, a fronte di un dato regionale lievemente negativo. C’è stato dunque un travaso di clientela”. Nodo importante di Strattour è anche il lavoro nel turismo, in particolar modo quello stagionale. Prendendo le mosse da un evento reale, Io lavoro, la manifestazione organizzata dall’Agenzia Piemonte Lavoro e dedicata alle opportunità internazionali, il progetto ha deciso di sviluppare uno strumento virtuale specializzato sul mondo turistico-alberghiero. Si chiama Lavoro Interactive 3.0, realizzato con il supporto dell’Università di Torino, e promossa da tre regioni, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, insieme ad Agenzia Piemonte Lavoro e Agenzia Liguria Lavoro. Ci sarà un sito, ed una fiera virtuale per l’incontro tra domanda e offerta. Pavia tutto l’anno on soffre del problema di dover destagionalizzare, Pavia. Essendo una città d’arte, vive una permanenza continua di turisti, “che si mantiene più o meno uguale durante tutto l’anno”, commenta Marco Centinaio, vicesindaco di Pavia. Tra i segmenti maggiormente sviluppati c’è quello congressuale, “attraverso gli appuntamenti promossi dall’Università, dal policlinico San Matteo e da diversi soggetti sul territorio - precisa Centinaio -. Poi non sottovaluterei l’importanza del turismo scolastico, che in questi anni ha portato sempre più studenti, non solo italiani, a scoprire la nostra città”. In tutto ciò che ruolo gioca il turismo religioso, è ben avviato? “Direi proprio di sì. La manifestazione del- N Ponte coperto lo scorso anno, Crossroads of Europe, ci ha dato la consapevolezza che la nostra città può diventare uno snodo importante per questo tipo di turismo”. Da qui la scelta di rafforzare la collaborazione con i principali itinerari religiosi, come l'associazione europea delle Vie francigene, la Via Augustina, il Cammino di Saint Martin de Tours e la convenzione firmata con l'associazione il Bel San Michele. Il vicesindaco non ha dubbi su quali siano gli aspetti su cui si dovrebbe investire maggiormente per incentivare i flussi turistici: le infrastrutture. “Ci vuole comunque una maggiore collaborazione tra tutti gli operatori e il Comune dovrebbe farsi carico del coordinamento dei vari soggetti. L'investimento non è solo in termini economici, ma anche a livello di risorse umane. Purtroppo la nostra città soffre di una mancanza di strutture a buon mercato. Stiamo studiando comunque un modo per venire in aiuto ai pellegrini che percorrono gli itinerari religiosi e che vanno a dormire nell’unico ostello che c’è in città”. Uno sguardo ai bacini stranieri generatori di flussi mostra un buon posizionamento sulla Germania e sull’Austria, ma tra le mosse si sta cercando di attivare le proposte anche sul mercato francese e spagnolo, “che sono in crescita”. Il vicesindaco giudica interessante cominciare a guardare alla Russia, alla Cina ed al Nord Europa, ma anche “rivedere alcuni mercati italiani e il bacino del Mediterraneo”. Pavia lo scorso anno ha registrato circa 16.684 visitatori. E’ un dato dell’ufficio Iat, “che non conteggia tutti i turisti o visitatori giunti in città in occasione per esem- li investimenti sulla qualità ci sono stati, ora Borgo San Felice punta sulla comunicazione e sui canali commerciali per allargare la clientela. La storia del complesso affiliato al circuito Relais & Châteaux è antica. Si tratta di un borgo di origine medievale completamente rinnovato e ristrutturato in maniera da offrire il massimo comfort e una ricercata eleganza in ogni dettaglio. “E’ una vecchissima proprietà di Ras, la società assicurativa confluita nel Gruppo Allianz – spiega Mario Cuccia, presidente Agricola San Felice Spa -. Negli anni Novanta è stata trasformata in hotel e poi è seguita una serie di interventi culminati, negli ultimi due anni, nella ristrutturazione di una parte del borgo, delle stanze e nella realizzazione di una Spa”. In termini economici il complesso sta raggiungendo il break even e “in un paio d’an- G Una veduta ni potrà aspirare all’utile”. L’ampliamento della fascia di clientela è un obiettivo a breve termine. “Registriamo ad oggi un 85% di clientela straniera di fascia alta, che prenota principalmente in modo diretto e online”. Al primo posto si trova il mercato statunitense, con un 22% di market share. “Un rafforzamento del sistema aeroportuale – sottolinea Cuccia – con un’apertura dello scalo di Siena al traffico privato aiuterebbe l’afflusso”. La clientela, in effetti, richiede anche transfer in elicottero privato e ama abbinare la passione per l’arte, a quella per il vino e più in generale per l’enogastronomia. Per questo da un paio di stagioni è in forza lo chef Francesco Bracali, di origine toscana, cresciuto e formatosi nel ristorante di famiglia, che ha ottenuto le due stelle Michelin e ha maturato esperienze in Giappone e a New York. Il legame con il territorio è particolarmente stretto, dimostrato anche dal ristorante il Poggio Rosso, che prende il nome da una delle 14 etichette della Agricola San Felice, che ha fatto la storia del Chianti classico, sulle cui colline si trova il resort. Il complesso, circondato da 140 ettari di vigneti di proprietà, accoglie gli ospiti nelle 17 suite e 29 camere distribuite nei palazzi del villaggio. “Il tasso di occupazione nel 2012 è stato del 70% nei 200 giorni di apertura, con un average room rate incrementata del 10% rispetto all’anno prima”, spiega Cuccia, che sottolinea l’aumento di marginalità complessiva nel settore agricolo. E’ stato avviato anche un progetto della fondazione Umana-Mente a sostegno della solidarieà sociale, che prevede di far soggiornare nel borgo ragazzi con handicap e normo-dotati. In via di lancio il piano “Orto nel borgo” guidato da anziani del paese che insegnano ai giovani le attività di ortoflorovivaismo e di ortoterapia. L.D. pio di mostre, (30mila visitatori per Renoir solo nel primo mese, settembre) o altri eventi, e senza contare i visitatori mordi e fuggi”. Ci sono poi gli oltre 5000 visitatori segnalati dall’altro punto di accoglienza turistica, il CastelloInforma, l’in- fo-point al castello visconteo. Gli obiettivi per il 2013? “Sicuramente andare oltre, ma sarebbe già un successo confermarsi al livello dello scorso anno, tenendo presente la crisi che ha colpito le famiglie e il nostro settore”. S.V. Incoming 10 GuidaViaggi 20 Maggio 2013 - n° 1407 Al Nord-Est il primato della crescita La domanda si polarizza e cinque regioni concentrano il 67% delle spese degli stranieri di Giorgio Castoldi Il 2012 si è chiuso con un aumento del 3,8% di spesa dei viaggiatori stranieri in Italia rispetto all’anno precedente, per un totale di 32.056 milioni di euro, confermando l’andamento positivo del 2011”. Così risulta dall’indagine campionaria alle frontiere condotta da Banca d’Italia. “Queste entrate - spiega Mara Manente, direttrice del Ciset - hanno generato un valore aggiunto di oltre 34 miliardi di euro, confermando il ruolo di traino del turismo per l’intera economia nazionale”. Considerato che le uscite (spese degli italiani all’estero) sono state 20,3 miliardi, in calo attorno “ all’1% sull’anno precedente, si è registrato un saldo attivo della bilancia turistica di 11,7 miliardi di euro, con un incremento del 13,5% rispetto al 2011. Ed è l’unico saldo positivo di tutta la bilancia dei pagamenti italiana del 2012. Le entrate turistiche rappresentano il 6% del totale delle vendite all’estero, con una dinamica, anche se di poco, superiore alla media (come detto il 3,8%), considerato che le esportazioni italiane sono cresciute del 3,7%. La soddisfazione espressa dai partecipanti alla conferenza Ciset-Banca d’Italia dei giorni scorsi si trasforma in disappunto nelle parole di Armando Peres, vicepresidente del comparto turismo dell’Ocse, che nota come il settore, nonostante le sue performance, non riesca a trovare in Italia l’attenzione da parte della pubblica amministrazione che gli viene dedicata negli altri Paesi. I meno al centro Andando ad analizzare l’andamento dei flussi dei visitatori stranieri dell’Italia, si vede che il Nord-Est è l’area che ha registrato nel 2012 i risultati più positivi (+7,2% rispetto al 2011), seguito dal Sud e dalle isole (+5,3%) e dal Nord-Ovest (+4,5%), mentre il Centro appare, sia pur di poco, in calo (-0,4%). Venezia Si conferma la polarizzazione della domanda: le prime cinque regioni (Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna) concentrano il 67% delle spese dei I mercati stranieri più importanti (2012) (compresi viaggiatori non pernottanti) Fonte: Banca d'Italia 2013 visitatori stranieri. I tedeschi continuano a essere i migliori clienti del nostro Paese: nel 2012 hanno speso in Italia 5,3 miliardi di euro (pari al 16,4% del totale), con un incremento del 2,7% rispetto al 2011. Anche gli altri Paesi tradizionalmente fonte di introiti turistici per l’Italia mostrano nel complesso una dinamica positiva: crescono le spese dei viaggiatori provenienti dagli Usa (+7,7%), dalla Francia (+1,7%) e dal Regno Unito (+14,8%). Fra i mercati emergenti spicca il +28,8% della Russia. Calano invece le spese degli svizzeri (-2,8%), degli austriaci (-3,7%), degli spagnoli (-7,8%) e degli olandesi (-4,5%). “Gli stranieri che visitano l’Italia mostrano una spiccata preferenza per le destinazioni che dispongono di un’offerta differenziata - sostiene Mara Manente -. In particolare si dimostra vincente l’abbinamento cultura/paesaggio/enogastronomia, ma anche la vacanza natura appare in crescita. Nel 2012 ha registrato un +20% e ora rappresenta il 2% sul totale delle vacanze. Segna invece una battuta d’arresto il turismo balneare, che registra un calo della spesa e dei flussi superiore all’8%”. La ricerca da parte dei turisti stranieri di un’offerta sempre più diversificata trova conferma nell’analisi di Paolo Sergardi, responsabile di Pragma, che nota come “a fronte di un calo dei viaggiatori stanziali (che hanno visitato una sola provincia) sia in termini di arrivi (-2,9%) che di notti (-4,8%) e anche di spesa (-3,2%), si registri una crescita di quelli itineranti (che hanno visitato due o più province) con un +4,9% di arrivi, +7,6% di pernottamenti e +14,8% di spesa”. Sergardi nota in particolare aumenti che superano anche il 20% nelle aree servite dai treni ad alta velocità. È proprio quest’ultimo dato positivo che in fondo lascia un po’ di amaro in bocca, perché mostra come le potenzialità del nostro Paese sul fronte del turismo rimangano enormi e laddove trovino strutture adeguate possano condurre a notevoli successi. A colloquio con 12 GuidaViaggi Phone&Go, avanti con gli investimenti La stagione estiva sembra partita con il piede giusto di Giovanni Ferrario rrivano segnali di risveglio dal Mare Italia per Phone&Go. Oltre al Club Eloro a Noto, l'operatore pistoiese ha ampliato la programmazione, offrendo in esclusiva per il mercato italiano il Grand Baia Resort a San Teodoro in Sardegna. "Lo scorso anno la struttura in Sicilia ha registrato un buon andamento ed è per questo che abbiamo deciso di investire ancora, nonostante questa tipologia di prodotto sembri in difficoltà sul nostro mercato", afferma la responsabile marketing, Irene Mungai. Il resort 4 stelle superior è acquistabile anche in formula solo land e aprirà dal 25 maggio, i primi riscontri dalle adv e relative vendite sono buone". A Irene Mungai l'operatore lo propone con partenze il sabato da Bolo- gna, Malpensa, Bergamo o Verona. "Anche se il resort Buone speranze La stagione estiva è partita con il piede giusto per il t.o: "Stiamo vedendo andamenti in crescita per molte delle mete che commercializziamo rispetto allo scorso anno, anche se il fenomeno del last minute è sempre rilevante", analizza la responsabile. Notevole l'investimento sul piano del volato: l'operatore ha messo sul piatto 60 mln di euro firmando accordi con le compagnie aeree per un totale di oltre 200mila posti volo: "L'obiettivo dichiarato è noto per i celebri café, ma il brand Hard Rock è da qualche tempo legato anche al mondo dell’hôtellerie, settore in cui si prevedono interessanti sviluppi futuri. “Hard Rock International, la società a capo della catena di café, sta ponendo attivamente le basi per un’ulteriore crescita in Europa, Medio Oriente e Africa, seguendo una mirata strategia di espansione globale – ci spiega il direttore europeo Stefano Pandin -. L’interesse del brand per il vecchio continente è focalizzato, in modo particolare, a consolidare la presenza del marchio e, soprattutto, a dare il via all’apertura di nuovi hotel Hard Rock non ancora presenti sul suolo europeo”. La società sta investendo molto sul piano di potenziamento del marchio, e l’entrata di Josh Littman, ex dirigente del ramo immobiliare della Aecom ed esperto nel settore alberghiero, a capo del dipartimento di sviluppo dell’area Emea, rende conto dell’importanza del progetto. “Littman, che si è unito alla società nell’aprile del 2012, è deciso nel voler mettere a disposizione la sua esperienza pluriennale nel campo di grandi progetti immobiliari alberghieri – aggiunge Pandin -, per poter portare avanti il piano di espansione”. Ad oggi la società ha registrato l’interesse di numerosi hotel nei confronti di questa operazione: si tratta di strutture ricettive dislocate in tutte le città più importanti d’Europa, da Barcellona ad Ibiza, da Londra ad Istanbul passando per Monaco ed Amsterdam, ma ancora non si parla di Italia. Relazione stretta con il trade Venendo proprio al Belpaese, il manager ci fornisce qualche dato, a partire dal giro d’affari dei singoli café nel 2012: 12 milioni di euro a Roma, 6,8 milioni a Firenze e 8 milioni a Venezia. “L’ultima nuova location nello strategic planning è Milano. Il Grand Opening dovrebbe avvenire nel 2014 – spiega Pandin -. Abbiamo visionato altre città come Napoli e Palermo, ma al momento abbiamo di sicuro solo il capoluogo lombardo”. L’azienda intrattiene rapporti con il mondo del turismo organizzato: “Abbiamo attive relazioni con più a tendenza è la gestione. Parola di Marko Lenček, direttore vendite LifeClass, il gruppo che ha al suo attivo 6 alberghi a Portorose, 1 in Croazia ed 1 in Italia, tutti di proprietà. Il piano di sviluppo perseguito prevede in 2-3 anni di ristrutturare l’albergo Slovenija, attuale 4 stelle con 160 camere, portandolo alla categoria 5 stelle. In programma c’è anche l’intenzione di prendere in gestione 1-2 complessi alberghieri in Croazia. A tal proposito Lenček si sofferma sul fatto che da luglio la Croazia entrerà nella comunità europea e questo evento “rappresenta anche per la costa slovena un vantaggio, in quanto potremmo legare la promozione della nostra località al prodotto dell’Istria croata ed al prodotto Friuli, visto che hanno un’offerta non necessariamente concorrenziale”. Il manager cita il Friuli, la costa slovena, la Croazia, la parte Nord dell’Istria e non ha dubbi sul fatto che insieme, grazie ad un prodotto turistico che riunisce queste tre regioni, possano diventare “più forti sui mercati più lontani”, da L attori – illustra il manager -. C’è stato recentemente, ad esempio, l’accordo Albatravel a livello europeo”. Si sta rafforzando il rapporto con il trade, attraverso accordi sempre più capillari, ma altre intese, sempre a livello continentale, vengono siglate con realtà di primo piano sia nei servizi di incoming sia per l’outgoing. “Rimane fondamentale per noi l’invito a visitare la parte museale dell’Hard Rock - conclude Pandin -, unica nel suo genere per qualità e quantità di pezzi unici”. E.C. quello di riuscire a chiudere l'anno con un fatturato totale di 100 milioni di euro". In vista della stagione estiva, l'operatore ha messo in campo diverse promozioni che hanno ottenuto risultati alterni. "L’advanced booking si è concluso a metà aprile registrando un andamento piuttosto timido", ammette la manager. Più successo sembra aver ottenuto la promozione "Raddoppia le tue vacanze": per chi prenoterà entro il 23 maggio un soggiorno in una delle 14 strutture selezionate avrà in regalo una quota base per una vacanza nel 2014. Ma con questa promozione non c'è il rischio di erodere ancora di più una marginalità già risicata? "Si tratta di un investimento che abbiamo previsto e che comunque ci garantisce dei margini. L'obiettivo è dare agli agenti (è previsto anche per loro un incentivo sulle quote base), uno strumento in più per convincere i clienti a prenotare". Tra Piramidi e isole L'Egitto continua a fare la parte del leone. Lo scorso anno la destinazione ha pesato per il 50% sul fatturato totale e ha ospitato circa 100mila italiani che hanno deciso di partire con l'operatore toscano. "Considerando le prenotazioni chiuse finora stiamo registrando un +24% sui passeggeri rispetto allo scorso anno. L'Egitto e il Mar Rosso rimangono i nostri prodotti di punta durante tutto l'anno e sono le destinazioni che ci garantiscono la maggiore marginalità". La novità è rappresentata dall'Iberotel Borg El Arab, 5 stelle posizionato sulla costa mediterranea e gestita dall'operatore in formula club. Gli investimenti non sono mancati nemmeno sulla Grecia, "che registra un andamento in linea con lo scorso anno", precisa Mungai. Sulla destinazione europea sono stati introdotti nuovi prodotti su Creta, Rodi, Kos, Mykonos e Skiathos, anche se la struttura di punta sarà l'Alonissos Beach Hotel, albergo a quattro stelle situato sull'omonima isola ellenica con accesso diretto alla spiaggia. Gestione per LifeClass Hotel, Hard Rock pensa all’Europa E’ 20 Maggio 2013 - n° 1407 quello scandinavo a quello russo ai Paesi arabi. I bacini più strategici in questo momento? Secondo Lenček sono Russia, Kazakistan ed Azerbajdzan. Domanda stabile dall’Italia Il 2012 è stato un anno difficile in termini generali, dal canto suo il gruppo ha visto un calo nei segmenti benessere, leisure e Mice. “Sul fronte benessere è calato il fatturato, non le presenze precisa il manager - ed è aumentato il numero dei trattamenti realizzati ad un prez-zo più basso”. Per quanto riguarda il nostro mercato, nei primi tre mesi la domanda “è stabile e pensiamo che rimarrà tale. Quello che è successo è successo, non crediamo in un peggioramento”, asserisce tra un misto di realismo e ottimismo. Intanto la scelta di puntare, per il mercato italiano, sui soggiorni corti come il weekend prolungato o anche una notte, ha dato “ottimi risultati - afferma il manager -. E’ aumentato il numero di pernottamenti di una notte. Spingiamo la vendita di questi soggiorni, dando la possibilità di fare late check out”. Il mercato italiano in termini di pernottamenti rappresenta un po’ più del 30% e il 40% del fatturato totale. Per quanto riguarda i diversi canali di prenotazione t.o. e adv rappresentano il 30%, i gruppi 15%, internet e call center 55%. “Abbiamo un prodotto interessante per il mercato italiano, grazie anche ai nuovi collegamenti aerei, inoltre, riserveremo una maggiore attenzione al Sud Italia”. Il gruppo lavora con circa una quindicina di t.o. italiani. A tal proposito il manager si sofferma su questo segmento di mercato per osservare che “da quando è iniziata la crisi siamo diventati più attenti verso i fornitori. I più grandi per fatturato e pernottamenti generati sono falliti, gli altri hanno iniziato a promuovere questo prodotto, ma non riescono a fare gli stessi numeri”. Non solo, mancano anche gli specialisti. Aumenta però il numero di adv con cui lavorare. Negli ultimi tre anni è stata registrata una crescita “di oltre il 100% del numero di gruppi dall’Italia con agenzie, è calato il numero di prenotazioni tramite t.o, mentre sono cresciuti gli individuali”. S.V. A colloquio con 14 GuidaViaggi 20 Maggio 2013 - n° 1407 Swiss, la strategia è premium Il regional manager Stefan Zwicky fa il punto della situazione e guarda a luglio e agosto come “mesi molto importanti”. Al via la campagna Abbiamo chiuso il 2012 con un utile, 212 mln di franchi, il che già è molto importante in una situazione come quella della nostra industria oggi. Anche se il risultato mostra una flessione di quasi un terzo (-31%) rispetto all'ottimo 2011 (profitto operativo 306 mln di franchi). Ora il primo trimestre dell'anno è in calo, ma questo è un periodo tradizionalmente debole”. Così Stefan Zwicky, dallo scorso novembre regional manager Italia & Malta di Swiss, tratteggia lo stato dell’arte della compagnia alla vigilia della stagione estiva. “ Obiettivo utile Si parla di un calo del 24% in termini di risultato operativo. A livello italiano, se nel anche se crescono gradualmente. Tra le azioni che la compagnia svizzera intende mettere in atto per dare una sferzata c'è "la promozione del traffico locale, in Svizzera, grazie alla collaborazione con Svizzera Turismo per la realizzazione di offerte di dynamic packaging, che venderemo su vari canali, le Olta, il trade, il nostro sito, garantendo però sempre all'adv la parity rate". 2012 il flown revenue ha mostrato un +6% e i passeggeri il +4,9%, quest'anno è iniziato rispettivamente con un -0,8% e -7,8%. Ciò nonostante, "puntiamo a chiudere il 2013 comunque come l'anno scorso, in utile. Guardiamo con molta attenzione all'estate, saranno luglio e agosto i mesi più importanti". Leisure e bt Segno che la compagnia non esaurisce il suo focus nel business travel, ma rafforza l'attenzione sul segmento premium, sia nei viaggi d'affari che nel leisure, anche se quest'ultimo comparto in generale soffre il calo dovuto anche ai problemi strutturali della situazione economica. "Il Bsp dell'Italia nei primi tre mesi dell'anno mostra un Stefan Zwicky calo del 5%", ammette il manager. Non si tratta però di una cannibalizzazione da parte delle vendite online: queste infatti contano ancora solo per il 25% del totale, 80% del traffico è beyond In realtà quasi l’80% del traffico è beyond, utilizza gli hub svizzeri per le connessioni, soprattutto quelle intercontinentali. Per questo alla domanda se intenda aprire nuovi scali in Italia, Zwicky risponde che il problema sarebbe trovare poi la capacità adatta sui voli longhaul (che hanno oggi un load factor dell’87%, in crescita di un 1,4 punti percentuali rispetto al 2011). La compagnia conferma I numeri 212 ml di franchi L’utile dell’anno 2012. La compagnia accusa però una flessione del 31% rispetto all’anno prima +4,9% La crescita dei passeggeri in Italia l’anno scorso. Il 2013 è iniziato invece con un calo del 7,8% 25% La quota Intercontinental Hotels Group, ambiziosi progetti di crescita l contesto è difficile per tutti, ma i numeri 2012 di Ihg Intercontinental Hotels Group raccontano un’altra storia. Quello passato è stato “un altro anno di progressi significativi”, ci spiega Rosanna Badalamenti, area marketing director South West Europe. I marchi hanno registrato un RevPar in crescita del 5,2%, guidati dagli Usa al 6,3%. “La crescita del 2,7% dell’occupazione delle camere, continuamente alimentata dalla nostra espansione nei mercati in via di sviluppo, guida una crescita nei ricavi netti di un impressionante 6,8%. Questa crescita ci ha permesso di reinvestire nel settore, raggiungendo dei margini di profitto migliori rispetto a quelli preventivati”. Ihg è stato in grado di firmare un nuovo accordo al giorno per far entrare un albergo nel gruppo ed ha esteso il portfolio di brand chiave, lanciando nel primo trimestre 2012 Hualuxe Hotels & Resorts e Even Hotels. I dati relativi all’Europa, “di I cui l’Italia fa parte e riflette i risultati”, rendono conto di un RevPar cresciuto dell’1,7%, con una crescita delle tariffe dell’1,2%. I ricavi sono aumentati dell’8% a 436 milioni di dollari e i profitti operativi hanno messo a segno un +11% a 115 milioni. “Sono stati firmati accordi per 7mila nuove camere (48 hotel), con un incremento del 22% rispetto al 2011, fra cui i primi 2 Holiday Inn Express in Russia, 6 Holiday Inn in Germania e 7 Hotel Indigo, con l’ingresso di questo nuovo brand in Francia, Israele e Spagna”. E nonostante la perdurante crisi “la comprovata strategia di Ihg e il modello di business resiliente anticipano ulteriori buoni risultati per il 2013”. Rinnovamenti Nel corso del 2012 Ihg ha aperto 39 hotel in Europa, ed altri 48 hanno firmato accordi per entrare nel gruppo. La politica di espansione continua sia negli Stati Uniti, sia in Europa, sia in Asia, dove, come è facile immaginare, India e Cina sono i mercati che offrono le potenzialità maggiori. “I brand su cui puntiamo sono soprattutto l’Hotel Indigo in Europa, il nostro brand di boutique hotel, gli Even Hotel in Nord America, il marchio che punta sul benessere psico-fisico, e Hualuxe in Cina”. Tutti gli alberghi Holiday Inn e Holiday Inn Express nel mondo sono stati rinnovati per celebrare il 60° anniversario del brand, l’anno scorso. “E’ stato il più grande investimento mai attuato da un gruppo alberghiero al mondo, valutabile in un miliardo di dollari e iniziato nel 2007”. Allo stesso modo anche tutti i Crowne Plaza stanno vivendo un processo di remodelling “che sveleremo non appena il processo sarà concluso”. Un sito per le adv Se chiediamo qualche indicazione sulla strategia di pricing, la manager tiene a fare dei distinguo. “Nel turismo è facile trovare offerte, promozioni, sconti che sono urlati, messaggiati, veicolati. Il nostro gruppo non crede Rosanna Badalamenti in questo meccanismo. Al contrario crediamo che ciò di cui hanno bisogno i nostri ospiti sia un valore aggiunto”. Questo non vuol dire che l’offerta Ihg sia esente da promozioni, “ma sono costanti e sottolineano l’attenzione che il nostro gruppo ha per determinate categorie di ospiti”. Una su tutte Kids Stay & Eat Free, da sempre in vigore negli Holiday Inn, Holiday Inn Express e Crowne Plaza. Infine il web e i social me- dia. Gli hotel Ihg sono prenotabili online tramite internet e mobile con app dedicata. Il gruppo è presente su Facebook con una pagina che ha “il carattere informale tipico di questa piazza interattiva e conta numerose interazioni dei fan”. Secondo Badalamenti “questi strumenti hanno un potenziale ancora non totalmente espresso e a loro se ne aggiungeranno sempre di nuovi”. Online le agenzie di viaggi trovano un sito dedicato, www.ihgagent.com, “un link strutturato per facilitare l'accesso e l'orientamento al mondo Ihg, che permette di ottenere punti Priority Club Rewards frequentando e completando moduli di aggiornamento della Ihg Agent University. Infine permette di accedere alle tariffe scontate dedicate nei 4mila600 hotel del mondo”. Il canale agenziale rappresenta “un canale di tutto rispetto, fonte importante per i volumi del gruppo, che contribuisce in modo significativo alle nostre oltre 700 transazioni al secondo”. E.C. delle vendite realizzate on line sul totale. Soffre il trade: il Bsp italiano è calato del 5% 87% Il load factor dei voli di lungo raggio della compagnia, in crescita di un 1,4 punti percentuali rispetto al 2011 dunque gli scali di Malpensa, Venezia, Firenze e Fiumicino, con voli su Zurigo, ai quali si aggiunge il codeshare della controllata leisure Edelweiss Air da Bari. “Ci sono anche i nostri voli stagionali su Sardegna e Sicilia anche da Ginevra ma sono meno rilevanti per il mercato italiano”. Le novità Le novità sono invece il volo da Zurigo per Singapore, inaugurato il 12 maggio, con coincidenze dai 4 scali italiani, e Kiev, che invece partirà con lo schedule autunnale, il 27 ottobre (entrambi giornalieri). La volontà di “presentarsi come compagnia svizzera, ma non solo sulla Svizzera – aggiunge Renata Frigo, market communication - si esprime anche nella nuova campagna di comunicazione attiva nel mese di maggio, con il claim Tutto il mondo in due passi, via Zurigo”. M.T. Speciale 20 Maggio 2013 - n° 1407 GuidaViaggi 15 India Oltre 6 milioni di turisti E il Paese lavora sul visa-on-arrival di Mariangela Traficante In passato, il turismo veniva considerato un’attività di lusso ma ora è un’importante fonte di sviluppo eco- “ nomico a livello mondiale. Molte economie si sono trasformate attraverso il turismo, anche grazie alle opportunità che offre in termi- All’India piace l’Italia L’India guarda all’Italia. Per il secondo anno consecutivo, i lettori indiani della pubblicazione internazionale Travel+Leisure India hanno premiato l’Italia fra le destinazioni turistiche, assegnandole il primo posto nella categoria Best Cultural Destination (world) Award, I punti di forza dell’ospitalità italiana sono legati al grande fascino del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, all’eno- gastronomia, al fitto calendario di eventi e di appuntamenti (festival culturali, manifestazioni), a quello che viene definito lo stile di vita italiano, ma anche a specifici pacchetti turistici all inclusive. “Abbiamo riaperto l’Antenna in India, dopo due anni di chiusura – spiega il direttore generale Enit, Andrea Babbi - per intercettare un numero sempre maggiore di turisti in arrivo da questo grande Paese”. ni di generazione di posti di lavoro e aiuto contro la povertà”. A parlare è A.K. Gupta, della direzione generale del ministero del Turismo indiano. E il Paese è tra quelli che sempre di più stanno puntando su questo comparto, che l’anno scorso ha visto l’India accogliere 6,65 milioni di visitatori, con una crescita del 5,4% rispetto al 2011. Target lontano Il target è comunque ancora lontano: il Governo si è posto infatti a 12 milioni di turisti l’obiettivo da raggiungere entro il 2016, un vero e proprio raddoppio. Per farlo, New Dheli lavora strategicamente sulla semplificazione dei visti da quei Paesi che ne devono far uso. In particolare, si tratta di estendere Rajasthan il programma visa-on-arrival anche ad altri aeroporti internazionali come Bangalore ed Hyderabad, per i visitatori di 15 Paesi. E la proposta è al vaglio dei ministri degli Interni e degli Esteri. Attualmente il programma che consente di ottenere il visto all’arrivo è previsto in quattro scali indiani, Delhi, Mumbai, Chennai e Kolkata, e copre i cittadini di undici Paesi. E a febbraio sono state rilasciate delle cifre secondo cui il numero di turisti giunti in India con visa-on-arrival ha registrato un balzo del 54,6% rispetto allo stesso periodo del 2012. Gli arrivi internazionali sono cresciuti del 2,3% nei primi tre mesi dell’anno. Speciale 16 GuidaViaggi 20 Maggio 2013 - n° 1407 India Dai finestrini del treno Binari di lusso per visitare il subcontinente seguendo ritmi lenti e immersi in atmosfera d’altri tempi di Annarosa Toso a qualche anno, a disposizione dei turisti che vogliono visitare l'India in maniera diversa, sono operativi i treni di lusso. Alcuni sono stati realizzati per trasportare i maharaja e i viceré dell'India, come il Palace on Wheels, in funzione per i turisti fin dagli anni '80. Altri sono stati adattati successivamente alle esigenze odierne, ma lasciando i preziosi arredi d'epoca, che conservano lusso e aspetti storici. Il Palace on Wheels, formato da 13 vetture, è il capostipite della storia del treno di lusso in India e attraversa una delle zone più belle e straordinarie del paese, il Rajasthan, in un itinerario di 7 giorni, nella regione nota anche come la terra dei maharajà. Un altro treno di lusso, che abbiamo avuto l'opportunità di provare, è il Deccan Odyssey, che percorre la regione del Maharashtra. Anche in questo caso l'itinerario è di sette giorni e il treno parte dalla storica Victoria Station di Mumbai. Il Deccan Odyssey, che propone anche un circuito che prevede il percorso da Mumbai a Delhi, dispone di 21 vagoni in uno dei quali è stata ricavata una Spa. Effettua un itinerario che proietta il visitatore prima nella parte portoghese e cattolica dell'India e poi, in chiusura del viaggio, immerge il turista in luoghi straordinari come Kolhapur, i siti di Arangabad e Ellora, D In viaggio sui binari permette di conoscere Nashik, una delle città indiane che nella regione del Maharashtra meglio rappresenta le tradizioni e i costumi indiani. Il Royal Orient, una chicca del passato, parte invece da Delhi e vanta carrozze risalenti al 1929, modificate per le esigenze del turista moderno. Le città che si possono visitare sono Udaipur, Somnath, Sasan Gir, Ahmedpur-Mandvi, Palitana, Ahmedabad e Jaipur. Un altro esempio di luxury train è il Maharajas' Express, operativo dal 2010; tocca le stazioni di Delhi, Agra e Jaipur e offre itinerari dalle 2 alle 4 notti. Composto da 5 suite de luxe, 6 junior suite, 2 suite e una presidential suite, dispone di finestre panoramiche da dove è possibile ammirare il paesaggio durante il percorso. Il Golden Chariot, il cosiddetto “orgoglio del Sud”, tocca le città di Bangalore, Editore: GIVI S.r.l. Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204340 cell. 339 3665001 email: [email protected] Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. Prezzo per copia euro 0,50 Assicurazioni, finanza e tecnologia Paola Baldacci tel. 02 20204328 email: [email protected] Trasporti, business travel e associazioni Emanuela Comelli Kabini, Hassan, Mysore, Hampi, Gadag e Goa e propone anche menu vegetariani. Per finire il Royal Rajasthan on Wheels, dominato dal lusso e dall'esclusività con soste previste a Jodhpur, Udaipur, Chittorgarh, Sawai Madhopur, Jaipur, Khaju- raho, Varanasi e Agra e lo Splendor of the South, che viaggia da ottobre a dicembre con tappe a Chennai, Mamallapuram, Pondicherry, Tiruchirapalli, Madurai, Kenyakumari, Thiruvananthapuram, Backwaters e Kochi, Allepey. Il turismo vale il 2% del Pil Il contributo diretto del settore Travel & Tourism all’economia indiana si aggira oggi sui 26,9 mld di euro, il 2% del Pil nazionale. Lo calcola il Wttc, che dà anche stime di crescita importanti per i prossimi anni, il 7% intanto nel corso del 2013, per arrivare poi, tra una decina d’anni, a sfiorare i 61 mld di euro. Più che un raddoppio, come dovrebbe accadere del resto anche allargando il raggio d’azione per comprendere l’indotto: i 90 mld di euro odierni, corrispondenti al 6,6% del Pil, potrebbero superare i 200 mld nel 2023. Tali cifre trainano naturalmente il settore dell’occupazione, che dopo una sorta di stallo previsto per quest’anno dovrebbe tornare a crescere fino a 48 milioni di posti di lavoro tra Mumbai dieci anni, tra attività dirette ed indirette (oggi sono 39,5 mln). Le spese dei visitatori hanno generato l’anno scorso 14 mld di euro per il comparto, cifra che dovrebbe crescere di altri 5-7 punti percentuali. C’è uno scarto rispetto all’investimento indiano nel turismo, circa 24 mld, ma previsti in crescita anch’essi con lo stesso ritmo. D’altronde l’India fa parte dei Brics, e questo potenziale di ulteriore sviluppo turistico è segnalato anche dal fatto che il Wttc situa l’India al terzo posto mondiale in termini di previsioni di crescita a lungo termine. La posizione attuale del Paese nel ranking è la dodicesima in termini assoluti (ma scivola tuttavia alla 128esima se si prende in considerazione l’incidenza relativa sul Pil nazionale). M.T. Mercato aereo, entrano gli stranieri n tasso di crescita di oltre il 10% all’anno: questa la portata del mercato aereo indiano che nei prossimi 5 anni aumenterà di ben 42 milioni di viaggiatori. Come gli altri Brics, la sferzata economica nel Paese incide anche nelle sue infrastrutture. Per una compa- gnia, Kingfisher, rimasta senza licenza e con sulle spalle un debito di 1,4 mld di dollari, ce n’è un’altra che invece inizia a gravitare nell’orbita dei grandi emiri. Si tratta di Jet Airways: si è infatti concretizzato l'interesse di Etihad Airways per il vettore, acquisendone il 24% con un investimento di tel. 02 20204336 email: [email protected] Corrispondente a Roma: U Alberghi e incoming Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] T.O, Enti del Turismo e distribuzione Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Giovanni Ferrario tel. 0220204322 email: [email protected] al giornale: Vittorio Agostini Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Angelo Scorza 379 mln di dollari e la prospettiva di nuove iniezioni di capitale, fino a circa 220 mln, destinati anche agli slot di Heathrow e al programma frequent flyer. La mossa è stata possibile anche perché il Governo di New Dheli ha modificato la normativa permettendo l'ingresso, fino al 49%, di so- cietà estere nell'azionariato dei vettori indiani. Pronti per i prossimi 8 anni, quando gli analisti prevedono ci sarà un aumento di circa 200 milioni di viaggiatori appartenenti alla middle class indiana, che attualmente fornisce la maggior parte della domanda di viaggi aerei. M.T. Paolo Stefanato Certificazione 2012 Annarosa Toso Letizia Strambi Società di revisione legale: Re.Fi.Mi. Srl Via Palladio 12 - 20135 Milano Tel. +39 02 54122408 Corrispondente a New York: Steve Sabato Tiratura media: 8.943 copie Diffusione media: 8.747 copie Divisione eventi: Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: [email protected] Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Stampa: Rotopress International Srl Loreto (AN) Questo periodico è associato a: Art Direction: Serra & Associati Coordinamento grafico: Paola Santini Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. Provati per voi 18 GuidaViaggi 20 Maggio 2013 - n° 1407 Cina Sichuan tra minoranze etniche e natura magica La provincia è composta da una popolazione formata da 53 ceppi diversi di Alessandra Tesan osizionato nel Sud-Ovest della Cina al confine con il Tibet e attraversato da numerosi fiumi, tanto che il suo stesso nome significa “Quattro fiumi”, il Sichuan è una provincia cinese composta da una popolazione di 53 etnie differenti, tra cui prevalgono le minoranze tibetane e Yi. Noi l’abbiamo raggiunto da Shanghai volando con China Eastern su Chengdu, prima tappa di un viaggio che l’Ufficio del Turismo Cinese (Cnto) ha organizzato per condurci alla scoperta di una destinazione purtroppo ancora poco nota al mercato italiano. Chiamata anche “Furong” (Ibisco) da quando un imperatore del X secolo decise che la città doveva essere abbellita da queste piante, Chengdu è la capitale della provincia ed è situata in una pianura alluvionale che costituisce la parte più ricca, più coltivata e più popolosa di tutta la Cina. Con più di 2300 anni di storia, fu considerata nel passato tra le città più belle del Paese e sotto la dinastia Han fu nota come città del broccato, tanto che le stoffe arrivarono persino nella Roma Imperiale. P Centro in fermento Oggi Chengdu è un centro cittadino in fermento, ordinato ed elegante, dove i grattacieli fanno ombra ai vicoletti antichi che pullulano di negozi e chioschetti. Chi si Panda Gigante a Chengdu (Cnto) trattiene in città prima di partire alla scoperta del Sichuan può recarsi al Museo Jinsha per ammirare la famosa maschera d’oro del Regno Shu, oppure trovare variopinti scorci di vita cittadina nella città vecchia e al People’s Park, dove nel tempo libero i giovani e gli anziani praticano ogni genere di attività che li ritempra nel corpo e nello spirito. L’espe- rienza con la cucina locale, poi, nota in tutto il mondo per i sapori incredibilmente piccanti, è assolutamente da non perdere. Si può assaggiare l’ottimo pollo Kung Pao, il tofu alla polvere di chilli, oppure sperimentare i gusti dell’Hot Pot, una tipica pentola a centro tavola nella quale i commensali possono cuocere pezzetti di pietanze a loro gusto. Grandi aspettative sul mercato italiano dalla campagna “Beautiful China” Nel 2012 il Sichuan ha accolto 2.274.000 visitatori (+20%), di cui 1.513.000 sono stati turisti internazionali. Gli italiani che visitano la zona sono purtroppo ancora pochi, al contrario dei tedeschi che detengono la prima posizione tra gli arrivi europei, con 53.813 presenze, seguiti dai francesi che crescono del 23% e sono a quota 52.524. La Provincia conta 11 aeroporti che servono 200 rotte nazionali e 27 internazionali. 506 gli hotel, di cui 21 i 5 stelle e 11 i 4 stelle. Grazie all’avvio della campagna “Beautiful China”, l’Ufficio Nazionale del Turismo Cinese conta di incrementare l’interesse e la conoscenza del mercato italiano verso le 3 province del Sud, il Sichuan, ma anche Guizhou e lo Yunnan. Sito Unesco di Jiuzhaigou (Cnto) La terra del Panda Gigante A soli 10 km dal centro cittadino si trova la riserva del Panda Gigante, considerando che proprio nel Sichuan vive l’85% dei Panda Giganti esistenti in tutto il mondo. Nessuno conosce ancora la vera ragione per cui questa simpatica specie abbia scelto proprio questa “zona di residenza”, solo una cosa è certa, che le foreste di bambù in cui questi animali vivevano sulle montagne sono state gradualmente distrutte e la riserva nasce dunque proprio con l’obiettivo di dedicare al panda un santuario, perché possa trovare ancora oggi un habitat ideale. Attualmente il sito ospita 70 esemplari, tra panda giganti e panda rossi, e lavora alla creazione di condizioni confortevoli alla loro riproduzione, perché questi animali, si sa, sono notoriamente poco inclini all’accoppiamento. Nel parco alcune mostre sono state allestite per illustrare l’evoluzione e i comportamenti abituali di questi ghiottoni di bambù. E c’è anche una nursery dove le mamme panda danno alla luce i loro piccoli dopo 5 mesi di gestazione. In volo ad Aba Da Chengdu il nostro viaggio prosegue per raggiungere con volo interno la prefettura autonoma di Aba, nell’estremo Nord del Sichuan. Siamo sull’Himalaya, ai piedi del Tibet. Atterriamo con una forte tempesta di neve e subito iniziamo a scorgere i templi buddisti e le etnie tibetane e qiang che qui vivono in piccoli villaggi di legno variopinto, vestono lane colorate e allevano gli yak. Ovunque nel paesaggio gli occhi scorgono le tradizionali bandierine di preghiera tibetane (Lung-Ta), colorate e intrecciate sulle case e nei terreni perché, come vuole la tradizione, il vento che le muove possa spargere le benedizioni che contengono su tutti gli esseri viventi. La valle incantata di Jiuzhaigou Dichiarato nel 1992 dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, e considerato dai locali “il paese delle fate sulla terra”, il Parco Nazionale Jiuzhaigou, incastonato tra le montagne Min Shan. Copre un’area di 720 km quadrati nella Jiuzhai Valley e a 4800 metri sul livello del mare è un perfetto esempio di biodiversità con più di 300 specie animali che vivono tra le sue cime ripide e innevate. Noto soprattutto per l’incredibile numero di tesori naturali che cela all’interno, Jiuzhaigou con le sue 3 valli disposte a formare una Y offre scorci emozionanti su tantissimi piccoli laghi e specchi d’acqua di un azzurro quasi fluorescente che si alternano a ruscelli verde smeraldo e a cascate che con i raggi del sole sembrano sprizzare acque quasi dorate. La leggenda narra che la valle sia stata creata quando un demone invidioso della bellezza della dea Wunosemo fece cadere dalle sue mani uno specchio che le era stato donato da un altro dio; proprio questo specchio caduto a terra diede vita, nell’infrangersi, a 118 laghi dal turchese scintillante. I cinesi soprannominano l’area “Nine Village Valley” perché all’interno del parco sono disseminati ben 9 villaggi di minoranze tibetane che, nonostante l’afflusso turistico, vivono preservando la loro montagna e l’antica tradizione tibetana. Ecoturismo a Huanglong In macchina è necessaria una deviazione di 42 km attraverso un passo a 4200 metri di altezza per raggiungere da Jiuzhai la tappa successiva del nostro viaggio, un altro sito Unesco. Nevica tantissimo quando arriviamo nel parco naturale di Huanglong e negli 8 km che percorriamo a piedi per raggiungere il cuore della riserva ci fa compagnia solo il rumore dei fiocchi di neve che scendono sugli abeti bianchi. Quando dopo due ore di camminata si raggiunge il Lago dei Cinque Colori lo spettacolo è mozzafiato, perché il lago è formato da decine di piscine naturali di un blu sovrannaturale che scendono a gradoni nella vallata e cambiano colore nel corso della giornata, grazie ad una speciale varietà di carbonato di sodio. Lasciamo il Sichuan per rientrare a Shanghai, la “nuova Cina”, che ci accoglie con i ritmi frenetici e fagocitanti dei video game. Dai piedi del Tibet, un balzo nel futuro. Paesi al microscopio 20 Maggio 2013 - n° 1407 GuidaViaggi 19 Usa e Canada Crollano le rendite di posizione Naar, Eden e Alidays sul podio dei t.o. più consigliati di Paola Baldacci t.o. che spesso abbiamo definito “più tecnologici” e nell’ultima indagine il trend viene confermato, con un cambio della guardia tra Naar e Alidays: il primo si riprende il podio con il 22% dei rispondenti ai quali è stato chiesto “Qual è l’operatore che maggiormente consigliate per gli Stati Uniti?”. Seguono in seconda posizione Eden Viaggi (16%) dal 14% del 2012 e in terza, a pari merito, Alidays e Viaggidea con il 15% delle menzioni. Il resto di questa L’operatore più consigliato Nel grafico sono rappresentati i primi 6 operatori segnalati quest’anno “classifica”, che non rispecchia in alcun modo il market share oppure le vendite (lo ripetiamo sempre), ma vuole semplicemente sondare telefonicamente tra le agenzie quali brand risultano più utilizzati, vede polverizzare i voti. Hotelplan e Kuoni ne ricevono l’8%, Glamour il 4%, Explore America e Neotours il 2% ciascuno. Infine, diversi marchi che vengono citati con l’1%. Andamento in linea La stagione delle prenota(valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi segni del profondo cambiamento di mercato nel turismo organizzato si vedono anche attraverso i monitoraggi dell’Osservatorio Guida Viaggi sulle destinazioni che puntualmente facciamo per gli speciali. Negli ultimi cinque anni, gli Stati Uniti hanno mostrato significativi cambi di leadership tra i t.o. più citati dagli intervistati, per non dire veri e propri ribaltamenti di posizionamento. Già l’anno scorso i nomi storici erano stati scalzati dai I zioni è partita bene sul segmento viaggi di nozze e si mantiene in linea sul target vacanziero estivo un po’ per tutti i principali operatori. “La prima parte dell’anno si allinea ai numeri del 2012, che a sua volta ha chiuso come il precedente esercizio – esordisce Consuelo Cerri, contracting manager North America di Viaggidea –. Registriamo tuttavia un fatturato leggermente in calo a causa della minore capacità di acquisto”. Storicamente prodotti di punta per Gastaldi 1860, States e Canada hanno movimentato nel 2012 duemila100 passeggeri per 5,28 milioni di fatturato. “Nel 2013 risentiamo di una lieve contrazione rispetto all’anno scorso, generata anche dal ritardato arrivo della primavera – argomenta l’a.d. Michele Cerruti –. Nonostante questo notiamo un incremento delle richieste dei preventivi anticipati rispetto alla data di partenza, per approfittare delle promozioni prenota prima e del cambio bloccato, mentre un forte incremento viene dalle prenotazioni via web, grazie anche alla promozione che abbuona le quote di iscrizione”. Le iniziative di Gastaldi incentivano spesso il canale trade: ogni mese una destinazione regala il 2% di commissioni in più su tutte le pratiche e a maggio si tratta proprio degli Usa. Soddisfatto delle performance è Guido Chiaranda, presidente di Marcelletti, che ha portato negli Usa 1.200 passeggeri. “Dopo l’andamento più che positivo Osservatorio Guida Viaggi I criteri di elaborazione delle inchieste Soggetto realizzatore della ricerca: Guida Viaggi tramite Call Center esterno Tipo e oggetto della ricerca: ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia: interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento:popolazione di adv (7.500 adv) Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica Estensione territoriale: nazionale Periodo di rilevazione e consistenza del campione: 1^ mar ‘08, 297 casi; 2^ apr ‘09, 300 casi; 3^ apr ‘10, 313 casi; 4^ set ‘10, 318 casi; 5^ apr ‘11, 315 casi; 6^ apr ‘12, 286 casi; apr ‘13, 250 casi Errore statistico: ± 3% Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche. I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca. Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it nella sezione Ricerche di mercato dell’anno scorso per i target famiglia e viaggi di nozze, gli itinerari fly&drive e i viaggi su misura, questo 2013 inizia all’insegna dei buoni auspici con vendite dei primi mesi in pari e richieste per la stagione estiva che ci incoraggiano a prevedere già un buon incremento”. La novità è l’inserimento delle crociere Carnival ai Caraibi. Andamento stabile anche per Kuoni Best Tours, con 7mila pax nel 2012 considerando anche le estensioni mare. Tra le novità di prodotto, le idee dinamiche di soggiorno con noleggi o attività effettuati con mezzi di trasporto originali come Vespa e mountain bike. “La modalità di vendita ed i tempi di gestione delle pratiche sono invariati, non ci sono novità particolari da un punto di vista operativo, tranne quella del cambio dinamico che metterà al riparo dalla spiacevole necessità di chiedere adeguamen- ti valutari a ridosso della data di partenza – osserva il market manager Sergio Agro –. La spesa media procapite dei viaggi si sta leggermente riducendo, la ricerca della combinazione più conveniente e del prodotto più economico è sempre più insistente”. Anche per Cielo Azzurro, t.o. che ha scelto gli Usa e i viaggi tailor made come sua specializzazione, la stagione inizia all’insegna della continuità dopo un anno chiuso con una crescita del 20% di fatturato e clienti. “Cerchiamo di differenziarci e proponiamo anche un sito su misura per le adv, in cui le stesse possono inserire il logo e la percentuale di ricarico – spiega il sales manager, Davide Spada -. Si tratta di una proposta innovativa, in quanto in esso non compare mai il nostro marchio, ma solo quello dell'adv, che potrà vendere i nostri viaggi al prezzo che preferisce”. . Paesi al microscopio 20 GuidaViaggi 20 Maggio 2013 - n° 1407 Usa e Canada L’America in volo tra fusioni e nuovi scenari In Italia i servizi diretti in primo piano, dall’Europa le novità più interessanti spettando l’autunno di Emirates su New York, l’estate americana decolla con Delta in primo piano. La compagnia di Atlanta ha ripreso già a marzo il più atteso degli stagionali, quello da Roma su Jfk, in code sharing con Alitalia. “I dati di advanced booking per i prossimi mesi indicano una domanda in crescita non solo per Nyc, ma anche per una serie di destinazioni all’interno del nostro network, fra le quali la West Coast e la Florida”, argomenta Patrizia Ribaga, direttore commerciale Italia. Più in generale, il vettore ha confermato il consueto operativo, che prevede 57 voli settimanali: da Milano e Venezia a New York e Atlanta, da Pisa a New York e da Roma a New York, A- A tlanta e Detroit. "La gestione delle rotte su base stagionale è una delle numerose misure messe in atto dalla compagnia per salvaguardare le entrate, allineando la capacità alla domanda spiega Perry Cantarutti, senior vice president Emea -. Si tratta di destinazioni molto richieste dai turisti statunitensi ed è importante offrire collegamenti nei mesi estivi quando i nostri passeggeri vogliono spostarsi”. Confermati tutti i giornalieri Confermano gli operativi anche le altre tre aerolinee americane operative direttamente dall’Italia, a cominciare dai tre daily di American Airlines, due da Fco (Chicago e Nyc/Jfk) e da Malpensa su New York. Us Airways opera come di consueto tre giornalieri: da Roma verso Charlotte e Philadelphia, quest’ultima anche da Venezia dall’estate 2005, con ottimo successo di riempimento. Infine United con i non-stop anch’essi giornalieri, sia da Roma sia da Milano su Nyc/Newark e da Roma a Washington. Aer Lingus e JetBlue Airways Intanto dall’Irlanda si mette in evidenza Aer Lingus, che ha esteso il code con JetBlue Airways sbarcando al Jfk e al Logan di Boston. Le due compagnie sono partner dal 2008 con collegamenti verso oltre 40 destinazioni negli Stati Uniti e garantiscono un'unica prenotazione, un unico check-in e il trasferimento automatico dei baga- gli direttamente alla destinazione finale. L'accordo viene siglato in un momento in cui l’aerolinea irlandese ha aumentato le frequenze sulle direttrici transatlantiche: dalla fine di marzo, infatti, ha doppi voli giornalieri da Dublino verso New York e Boston. In tutto 90 servizi in più. I voli da Shannon a New York saranno operati tre volte a settimana, mentre quattro saranno le partenze settimanali per Boston, tutte collegate con i voli del partner JetBlue. Dal 3 aprile i client Aer Lingus intercettano le coincidenze JetBlue al terminal 5, poiché tutte le operazioni si sono qui spostate dal 4. Con il passaggio al T5 il tempo minimo della coincidenza per gli arrivi europei e partenze per destinazioni degli Stati Uniti sarà ri- dotto a circa 60 minuti, mentre i passeggeri in partenza per l'Irlanda avranno un tempo di coincidenza molto veloce, solo 40 minuti. Germania in auge Per cercare i principali nuovi servizi di volo occorre guardare all’Europa, più che in casa nostra. Da Parigi, ad esempio, s’inserisce il San Francisco di United Airlines, mentre dalla Germania è un vero e proprio boom di collegamenti. Grazie all’adesione a Oneworld, Airberlin amplia il network via Berlino e Duesseldorf sugli States, meta sempre più strategica per la compagnia tedesca. Ecco il Milano–Miami, disponibile dal lunedì al sabato, via i due hub sopra citati, e il Milano-Fort Myers, di lunedì e giovedì. A questi voli in connessione si aggiungono quelli in partenza da diversi scali italiani alla volta di Los Angeles e New York. Nell’estate 2013, la Grande Mela sarà raggiungibile, via Germania, da Malpensa, Venezia, Roma, Cagliari e Catania. Da Milano e Roma, inoltre, si mette in evidenza il servizio su Los Angeles. Per le coincidenze interne la compagnia si avvale di American Airlines. Delta-Virgin Atlantic Dall’inizio del 2013 i cieli statunitensi sono stati teatro di alcune fusioni, che cambieranno il quadro competitivo nei prossimi anni. La joint venture Delta-Virgin Atlantic ha dato il via alle danze di un consolidamento che forse decreta la fine dei Paesi al microscopio 20 Maggio 2013 - n° 1407 GuidaViaggi 21 Usa e Canada Boston tempi duri dell’aviazione a stelle a strisce. Il miliardario Richard Branson (Virgin) si ritrova socio dell'americana Delta, che ha rilevato il 49% del capitale di Va per 360 milioni di dollari, acquisendo la quota di Singapore. Tra i valori della jv i 31 voli al giorno tra Regno Unito e Stati Uniti, la cooperazione sui collegamenti tra New York e Londra, con un totale di nove voli giornalieri da Londra-Heathrow per il John F. Kennedy e il Newark Liberty. A Heathrow c'è il mercato business più importante per tutti gli Usa, un terzo del traffico d'affari parte da Londra e la capitale in- glese è l'origine europea delle prime dieci destinazioni negli States. Questi sono i dettagli per cui Delta ha voluto acquisire questa fetta di torta. “La joint è stata fatta per entrare a Heathrow, che è importantissimo ed era difficilissimo da avere (il 60% degli slot sono in mano a Ba/AA, ndr) – osserva Ribaga -. Con questa nuova jv, che resta separata da quella con Af/Klm e Alitalia, avremo 23 voli al giorno sugli Usa e il Canada (Vancouver), che saliranno a 31 in alta stagione considerando anche Gatwick, Manchester e Glasgow. Solo su New York, altra importante ere- dità della partnership, passiamo a nove voli al giorno, sette sul Kennedy e due su Newark". Ora le compagnie hanno chiesto l’Antitrust Immunity. Us AirwaysAmerican Airlines L’altra fusione compiuta è quella tra Us Airways e American Airlines, che sull’Europa volano da città diverse e senza sovrapporsi, un plus significativo. I consigli di amministrazione delle due compagnie hanno approvato, separatamente, la fusione dalla quale nascerà un colosso con una capitalizzazione di mercato fino a 11 miliardi di dollari. L'accordo raggiunto servirà da piano di riorganizzazione per American Airlines, dal novembre 2011 in Chapter 11. Il matrimonio prevede che ai creditori di American Airlines vada il 72% della nuova società e quelli di US Airways il 28%. Gli analisti di trasporto aereo fanno notare che il merger Aa-Us li piazza al quarto posto tra i player atlantici e questo potrebbe intaccare la predominanza di singoli vettori in alcuni mercati: in Italia il duo detiene il 26% di quota di mercato contro il 32% di Alitalia e il 30% di Delta con il 30%. Le quote delle alleanze Dopo le joint e i merger, le tre grandi alleanze si sono così divise il mercato transatlantico: Star Allliance è la prima con il 33,4% dell’offerta e 615mila posti (la settimana, in alta stagione); Skyteam seconda, sale dal 25 al 30%; Oneworld rimane terza salendo oltre il 25%, calcolata sull’ultima settimana di luglio 2013, considerando che Us Airways passerà da Star a Oneworld e Virgin entrerà in Skyteam. P. Ba. inbreve GLOBY 16 GIORNI Tra i quattro nuovi prodotti di Allianz Global Assistance c’è Globy Rosso 16 giorni, una polizza studiata per venire incontro alle necessità di chi intraprende un viaggio di due settimane ed è particolarmente indicata per Usa e Canada. E’ una delle soluzioni di assistenza più complete presenti sul mercato: priva di franchigie e di esclusioni, con un massimale illimitato per il rimborso delle spese mediche in Nordamerica, dove notoriamente i costi sanitari sono particolarmente elevati. ASPETTANDO POW WOW A LAS VEGAS E’ in programma tardi quest’anno l’International Pow Wow, che torna a Las Vegas dall’8 al 12 giugno. La celebre fiera b2b riunisce 5mila delegati da tutto il mondo e giunge alla 45ª edizione. La delegazione italiana è guidata da Massimo Loquenzi, rappresentante in Italia di U.S. Travel Association, che ha promosso l’allargamento ai rappresentanti del settore Mice. Il badge d’ingresso per i buyer del turismo legato a meeting e congressi è, per quest’anno, free of charge. L’AUTONOLEGGIO SENZA FILE Uno dei servizi più prenotati per un viaggio negli States è senza dubbio l’auto a noleggio. Da gennaio Gsa di Hertz per il mondo b2b, Global Distrbution Sales and Marketing segnala alle agenzie di viaggi e ai t.o. di mettere in evidenza ai propri clienti i vantaggi del programma fedeltà Gold Plus Rewards (ex Club Gold). “Chiedere loro se già sono soci “Gold” di Hertz significa ricordargli che al momento della presa dell’auto godono di benefici e trattamenti esclusivi, i quali possono letteralmente cambiare la loro vacanza – argomenta Manlio Olivero, presidente e ceo della società milanese –. Appena arrivati all’aeroporto, i membri hanno una corsia preferenziale che gli permette di non fare la fila oppure possono andare direttamente al parcheggio, e qui cambiare l’auto da soli, se quella destinata non è di gradimento. La carta è nominativa anche se intestata a un’azienda”. Paesi al microscopio 22 GuidaViaggi 20 Maggio 2013 - n° 1407 Usa e Canada Un 2013 in linea con l’anno scorso Sfuma il sogno del milione di italiani. Andamento stabile e valore del pacchetto in aumento irata la boa di metà maggio, l’outlook sul lungo raggio statunitense ci indica che il traguardo del milione di turisti italiani sognato l’anno scorso per il 2013 sfuma un pochino. A guardare le statistiche dell’Ufficio del Turismo americano, ferme a tutto novembre 2012, ci sonosolo segni meno dal Belpaese: da maggio -7,5% all’unicesimo mese -8,1% per una riduzione totale di -6,4%. In tutto 758mila072 italiani. Ora, se tutti i t.o. ci confermano che questo esercizio è in linea con il precedente, non si raggiungerà l’ambito traguardo a sei zeri. “Vediamo ottimi numeri su giugno e settembre. Luglio è al momento in sofferenza, mentre agosto è in linea con lo stesso mese dello scorso anno. G Una reazione del mercato che raccolgo non solo sul Nordamerica, ma in generale sulla nostra offerta”, dice il direttore commerciale di Naar, Maurizio Casabianca. L'onda lunga dei viaggi di nozze, preventivati nei primi mesi dell'anno, supporta il risultato di giugno e settembre, mentre nel vivo dell’estate “emergono le difficoltà economiche del nostro Paese, quindi discontinuità nella richiesta, tempi di decisione non brevi e grande attenzione al budget, che si traduce in soggiorni più brevi o ricerca di servizi con grande rapporto qualitàprezzo”. Non è il dollaro a 1,30 e neppure le angosce della tracciabilità, tuttavia anche un prodotto così affermato patisce della difficoltà del tour operating di star dietro ai clienti. “La filiera organizzata ha qualche problema sul consumatore, le tecnologie sviluppate non bastano più a portare i viaggiatori all’itinerario costruito, ci troviamo a inseguire i clienti sempre di più, quando dovremmo attrarli e lavorare sulle loro aspettative, non rincorrerle”, afferma il presidente di Alidays, Davide Catania. Quota media pratica in rialzo Di buono c’è che si alza il prezzo della vacanza: “Il valore medio della pratica ha superato i tremila euro – argomenta Barbara Paganoni, t.o. manager di Hotelplan – e non ci sono riduzioni di durata. L’andamento non ci preoccupa, i viaggi di nozze sono partiti a settem- bre e ora si va con l’ondata del booking estivo”. “Il mercato subisce le cause della recessione e dell’incertezza generale – commenta Stefano Valentini, direttore commerciale di Meridiano -. Abbiamo il 10% meno di fatturato. L'unico dato molto positivo è che le conferme hanno un valore medio pratica decisamente alto”. “Notiamo anche noi nelle prenotazioni, un aumento del prezzo medio rispetto all'anno scorso”, aggiunge Francesco Deledda, a.d. di Olympia Viaggi. “Al momento stiamo registrando un leggero incremento nelle prenotazioni per l'estate (da gennaio) rispetto alla stessa booking window dell'anno scorso – continua -. A livello di preventivi, il tempo di conferma si allunga, ci vogliono due settimane per un itinerario complesso e in alcuni casi per chiudere ci mettiamo ben di più”. Salva-nozze Spesso sono gli honey mooner a salvare la destinazione. “L’aumento nelle vendite è del 4%, la flessione dei primi due mesi dell’anno si è trasformata in positivo con marzo ed aprile grazie ai viaggi di nozze e ai fly & drive. Il 2012 nel suo insieme aveva registrato un segno positivo rispetto al 2011, con un +18%”, dice Cinzia Terrizzi, product manager di Auratours. Pur rimanendo un andamento positivo, quindi, occorre fare una distinzione: “Le richieste di viaggi di nozze o viaggi importanti ci sono sempre e questa tipologia di viaggio è in controtendenza, con budget e durata maggiori - conclude il general manager di Konrad Travel, Gianluca Sposito -. Gli Usa sono da sempre, per noi, una destinazione di repeater, persone che vogliono scoprire altre mete”. Ecco che l’opportunità di confezionare offerte molto vantaggiose non manca mai, come nel caso dei pacchetti sulle taverne storiche del Massachusetts di Press Tours. “Sugli Usa siamo in forte crescita – dichiara Maurizio Di Bella, responsabile prodotto -. Particolare vantaggio è anche l’interfaccia automatica dal nostro sistema con i fornitori americani, che ad oggi porta il numero di hotel proponibili a 10mila”. P. Ba. Paesi al microscopio 20 Maggio 2013 - n° 1407 GuidaViaggi 23 Usa e Canada Più voli verso il Canada In Europa sbarca Rouge, vettore creato per il leisure umentano i voli europei sul Canada, con le major che attivano servizi anche da scali comodi per l’Italia settentrionale come Monaco. Ecco Lufthansa che introduce la rotta da Monaco a Vancouver, per completare il servizio già esistente da Francoforte. Dal 16 maggio 2013, il nuovo collegamento per la più grande città del British Columbia è operato ogni giorno con un Airbus A330. Rimanendo in Star Alliance, Air Canada ha riconfermato i voli sia per Montreal sia per Toronto a partire dal 4 aprile, con un operativo pressoché quotidiano da Fiumicino. “Le rotte sono servite con Boeing 767 e una configurazione di 24 posti in business class ed executive first più 187 in economy per un totale di 13mila200 posti disponibili”. L'anno prossimo debutteranno, invece, i voli da Dublino, attualmente stagionali, diventando operativi per tutto l’anno solare. “Il servizio sarà gestito da Air Canada Rouge, la nuova compagnia aerea nata per competere nel segmento leisure, a partire dal primo maggio 2014”. Dal 5 giugno 2014, inoltre, un Boeing 767 volerà fra Toronto e Istanbul tre volte alla settimana. A La livrea Air Transat economy”, dicono dalla compagnia, che da luglio opera anche da Venezia. Venezia-Toronto “La novità operativa è l'apertura del collegamento dal Marco Polo per Toronto - osserva Umberto Solimeno, direttore per l’Italia -, che partirà il prossimo 4 luglio e con tre frequenze settimanali. Anche in questo caso il volo sarà operato con Boeing 767, in configurazione comfort Rouge+ ed Codeshare con Etihad Airways Tra le partnership che ancora una volta confermano la sollecita intraprendenza dei vettori del Medio Oriente c’è quella tra il vettore del gruppo Star Alliance ed Etihad Airways. Le due hanno siglato un memorandum of understanding per la cooperazione commerciale sui collegamenti tra Emirati Arabi Uniti e Canada. L’accordo sarà operativo dal terzo trimestre 2013. Tra i vantaggi più immediati, per i frequent traveller la condivisione dei programmi fedeltà e l’accesso alle lounge degli scali di Abu Dhabi e Toronto. Non in ultimo, l’intercettazione da parte degli Emirati di un network da 1.300 voli al giorno verso 175 mete in cinque continenti. Air Transat Immancabile la comodità dei voli diretti Air Transat, molto gettonati dal turismo vacanziero e degli italo-canadesi che nella bella stagione si fanno raggiungere dalle famiglie di origine, e viceversa. Non a caso i roadshow del vettore si sono svolti in diverse tappe, a marzo, tra Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria per proseguire in Campania, Lazio e Triveneto, promuovendo i nuovi collegamenti nostop attivi da aprile da Roma a Toronto e Montréal, in aggiunta al Venezia-Montreal e Venezia-Toronto (da maggio), infine al Lamezia-Toronto dal 26 giugno. “Abbia- mo investito sul mercato Italiano con una capacità di posti verso il Canada dell'Est molto importante: 16 voli settimanali serviti con A330 e A310 – spiega Tiziana Della Serra, sales & marketing director -. Il 2012 è stato positivo, con un load factor di circa il 94% sui voli dall'Italia e un aumento dei passeggeri del 6% circa”. La novità più importante di quest’anno è senz’altro il rinnovo della flotta, cominciato nel 2012. “Il completamento del piano è previsto per il 2014 e vedrà tutti gli Airbus A330 completamente ridisegnati: una nuova livrea, una cabina completamente rimodellata, con sistema di illuminazione graduale giorno/notte, sedili in pelle italiana con più spazio per le gambe e sistema di intrattenimento personalizzato con film, documentari e musica”. Westjet e Condor Anche Condor, vettore di linea rappresentato in Italia da Aviareps, si mette in evidenza per i servizi sul Canada, avendo siglato un accordo interline con WestJet. Questo le permette di offrire 17 nuove destinazioni dai primi di maggio. P. Ba.