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www.guidaviaggi.it
Anno XXXVII
1258
numero
30 Novembre 2009
CSST
n. 2008-1777
9.127 copie
Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano.
Turismo
on line,
non si può
ignorare
Si fa strada
la nuova intermediazione.
Obiettivo l’internauta
da 1.795 euro
In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. - Prezzo per copia euro 0,50
In questo numero
Travelport:
in arrivo
Universal desktop
I
l turista italiano
spende in rete per
la sua vacanza
1.795 euro, il 40% in più
della media europea. Il mercato del turismo online in Italia vale 3,2 miliardi, il
14% del totale mercato turistico italiano. A livello europeo, l’Italia vale il 5,4% del
mercato online, ma mostra
tassi di crescita interessanti e
dinamici, con una stima di
circa il 13,9% dal 2008 al
2012, cioè 2,5 punti in più
della media europea. Checché ne dicano i difensori del-
pag.
l’intermediazione tradizionale, non si può ignorare il
trend di crescita. E allora la
sfida (e la guerra) è aperta
tra le destinazioni (Sharm è
nella top ten di Google), i
motori di ricerca, i siti di recensioni alberghiere e i
bravi adv attivi su internet,
poi blog e community per
raccontarsela proprio tutta.
Purtroppo la banda larga è
“missing”, ma il ministro
Brambilla invoca accessi facilitati a internet “strumento
indispensabile prima e durante il viaggio”. DA PAG. 2
Flussi turistici, mayday!
U
n totale arresto dei
flussi, in un momento in cui il turismo già mostra segnali di
sofferenza. E’ il rischio cui si
espone consapevolmente il
comparto, con il recente aumento dell’Air Passenger
Duty, entrato in vigore all’inizio del mese, ricalcolato
e ora strutturato in quattro
fasce di prezzo, in base alla
distanza del viaggio. Non si
tratta di mere congetture: secondo una recente inchiesta,
più della metà dei vacanzieri
britannici potrebbe tagliare
le proprie vacanze all’estero.
Da più parti si sono levate
voci di protesta: da Ectaa,
secondo la quale l’Europa
rischia di diventare una destinazione di lusso, fino all’Unwto, che, per bocca del
segretario generale Taleb
Rifai, non ha stentato a
definire l’Apd una “tassa
discriminatoria”.
I vettori, intanto, sono già
sul piede di guerra: easyJet
si chiede perché il balzello
non possa essere convertito
in un’imposta calcolata sulle base delle reali emissioni
inquinanti, mentre Ryanair
minaccia di rivedere strategie e posizionamento degli
aerei.
A PAG. 4
6
Per le Seychelles
budget
da 4 mln di dollari
pag.
7
Hilton: il sottodata
la tendenza degli eventi
pag.
8
Capodanno, sul web
si vende bene
pag.
16
Buone prospettive trainate
dalle prime nevi
pag.
22
Focus
2 GuidaViaggi
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Turismo online
Il fantasma
della disintermediazione
In realtà si tratta di una consulenza diversa, che si sposta su altri canali
di Paola Baldacci
I
l turista italiano
spende in rete per
la sua vacanza
1.795 euro, ben 530 euro in
più della media europea
(ricerca Eyefortravel sul
2008, Londra). Il mercato
del turismo online in Italia
vale 3,2 miliardi, il 14% del
totale mercato turistico italiano. A livello europeo, l’Italia vale il 5,4% del mercato online, ma mostra tassi di
crescita interessanti e dinamici, con una stima di circa
il 13,9% dal 2008 al 2012,
cioè 2,5 punti in più della
media europea.
Checché ne dicano i difensori dell’intermediazione,
non si può ignorare il trend
di crescita, pur in un contesto ancora di poca conoscenza e orfani di banda larga. Ma gli stessi agenti di viaggio lo dimostrano, chi è
bravo sul web c’è: isalei.it,
advitalia.org (una community vera e seria), camperviaggi.it, landolinaviaggi.it, sono
solo alcuni.
Social network poco usati
L’opinione degli utenti di www.guidaviaggi.it
"Usate i social network per cercare nuovi clienti?". E’ quanto
abbiamo chiesto agli utenti di guidaviaggi.it Dai dati emersi si
vede che il 76% dei rispondenti ha detto di no, contro il 24%
che ha dato risposta affermativa. Segno che non tutti sono
propensi, o non sono ancora pronti, a cavalcare l’onda dei social network, sebbene questo tipo di comunicazione sia in
forte evoluzione e stia prendendo sempre più piede anche in
ambito turistico, quale strumento di lavoro. Forse si tratta di
aspettare ancora un po’. Intanto, è Facebook il social network
più conosciuto tra i nostri connazionali (61,6%) e si viaggia
sul web 2.0 soprattutto per mantenere i contatti con gli amici
(70,5%), oppure per ritrovare quelli smarriti. E’ quanto dice il
rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione. Sono cinque i social network più popolari: Facebook, appunto, YouTube
(60,9%), Messenger (50,5%), Skype (37,6%) e MySpace
(31,8%).
I reciproci
j’accuse
Nonostante tutto resta un
fantasma, quello della disintermediazione. Gli agenti
pronti ad accusare gli albergatori che vanno online – e
ora anche con l’associazione
di categoria -, questi ultimi a
puntare il dito contro i siti di
recensioni come Tripadvisor o Zoover, contro la non
trasparenza delle commissioni e delle fee dei tour operator o agenti di viaggio
prima e delle online travel agency oggi, pur non potendo
fare a meno di Expedia, Venere, Booking.com.
E’ un momento in cui tutto
convive: la multicanalità. E’
il momento in cui tutti, online, tentano di “fare un altro
tipo di intermediazione, spo-
Sì
24%
La hall centrale dei dibattiti di Bto
standosi sui canali delle
community dei blog, quindi
mettendo in evidenza le proprie competenze su destinazioni o prodotti particolari”,
dice Michele Aggiato, country manager di Zoover.
Formato
indovinato
Due giorni in una ex stazione ridisegnata per l’occasione a Firenze per dibattere
di turismo online. Giancarlo Carniani, albergatore
del capoluogo toscano e ideatore del workshop Buy
tourism online, ha condotto
in porto la seconda edizione
con 2.800 accreditati, 31 eventi di formazione, dei quali 28 sold out.
Sponsor la Camera di commercio di Firenze, la Regione Toscana, che per novembre mette online la piattaforma di booking.
Hall centrale con dibattiti a
rotazione, interattività su
Twitter grazie ai blogger del
Master universitario di Genova dove insegna la bravissima Roberta Milano; 4 sale
“training” alcune free altre a
pagamento divise fra distribution, revenue, web e social network room; la sala
workshop (a pagamento).
Speaker e case history già
conosciute alla blogosfera,
ma fisicamente e in territorio
italiano poco: Bing, Atrapalo, Eyefortravel, Brand
Karma. Naturalmente anche “i nostri” Google, Expedia, Yahoo!, Zoover,
Tripadvisor, Travel People, Amadeus, Travelzoo,
Mobissimo, Orbitz.
Infine la miriade di sviluppatori di siti-portali per il
No
76%
settore alberghiero, attualmente quello più smart nell’essersi tuffato di testa nella vasca della Rete, ma si
tenga conto che era anche il
settore più disintermediato
della filiera.
Intanto, il ministro del Turismo, Michela Vittoria
Federalberghi è online con Italyhotels.it
Motorizzato da Amadeus www.italyhotels.it è
il portale che Federalberghi ha voluto per le
33mila strutture italiane dell'ospitalità, attualmente in inglese e italiano, presto in altre
lingue. Un salto, questo "online" che sembra
non più rimandabile.
Secondo un'indagine commissionata dalla
stessa federazione il 97% degli hotel possiede un proprio sito Internet, di questi il 60%
lo utilizza per vendere direttamente e il restante 37% solo per scopi promozionali.
E ancora, il 67% del campione ha indicato l'utilizzo della carta di credito quale garanzia esclusiva della prenotazione, mentre il 62%
offre una connessione online per i clienti: il
31,5% incluso nel prezzo e il 30,5% a pagamento. Per quanto riguarda il wi-fi è un
servizio del 46% degli hotel italiani. "L'estate
scorsa - ha spiegato il presidente Bernabò
Bocca - il 28% della popolazione ha utilizzato
Internet per acquisire informazioni turistiche e
ben il 15,4% ha prenotato un albergo, sia in
Italia sia all'estero. Percentuali importanti, che
tuttavia si scontrano con il rimanente 72%
della popolazione che non ha fatto ricorso a
questo canale per scegliere le proprie vacanze". Tuttavia, non lo si può più ignorare,
anche se il 31% dei nostri connazionali non ha
ancora un computer e il 28% della popolazione non sa usare internet. Per i 33mila al-
berghi di Federalberghi l'ingresso in italyhotels.it è gratuito "e con costi di commissione di
gran lunga inferiori a quelli richiesti da altri operatori", ha precisato Bocca. Il giro d'affari
degli acquisti online in Italia si avvicina ai 6
miliardi di euro l'anno e poco più del 50% è
generato proprio dal turismo. "I margini di
crescita ci sono e sono consistenti - ha concluso Bocca -, in questo potenzialmente
enorme mercato vogliamo entrare con lo
scopo di ottimizzare e centralizzare l'offerta
ricettiva del Paese; al contempo calmierare il
mercato, caratterizzato ormai da costi di intermediazione sempre più al rialzo, se non fuori
controllo".
Brabilla, sottolinea l’urgenza di estendere ai turisti
l’accesso facilitato a internet “strumento oramai indispensabile prima e durante il viaggio”.
“Non possiamo più permetterci di essere distanti dalle
tecnologie che consentono
la connessione in mobilità”,
ha sottolineato il ministro
dopo l’approvazione del
Governo del ddl che semplifica i rapporti tra pubblica
amministrazione, cittadini e
imprese, nel quale è stata inserita la norma voluta dalla
Brambilla per l’accesso facilitato ai computer negli alberghi. Purtroppo, gli 800
milioni stanziati con un decreto del cosiddetto piano
Romani, che avrebbe portato la banda larga al 96%
degli italiani entro il 2012,
non sono più disponibili.
L’investimento complessivo
di questo progetto era di
1,47 miliardi.
Focus
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GuidaViaggi
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Turismo online
Più ricerca e velocità
I search engine affinano gli algoritmi:
sfida all’ultimo click
E
adesso la parola
passa ai search engine, i motori di
ricerca che nello studiare le
esigenze degli utenti investono tutto, premiati dalla
raccolta pubblicitaria naturalmente. “Nel primo semestre 2009, internet è stato il
primo media per attrazione
degli investimenti di advertising con il 27% dello share”,
di esso il 62% appannaggio
del motore dei due adolescenti prodigio Sergei Brin e
Larry Page. Tra le trovate di
maggior successo e che spiegano l’infinita curiosità
ecco iGoogle, la pagina personalizzata che ognuno può
creare: da quel momento il
motore impara a conoscerci,
a capire cosa vogliamo e chi
siamo “emotivamente”. Cominciamo da lui allora, dei
tre big dell’internet search,
con dubbio di pochi il capofila. Per Google “il numero delle parole chiave ricercato dagli utenti è cresciuto
in maniera significativa negli ultimi anni” esordisce
Roberto Brenner, industry
leader Travel&Automotive. “I due terzi delle ricerche contiene almeno tre
parole chiave per ciascuna
ricerca, specie nel turismo.
Prima erano solo due, ad esempio: hotel e Roma. Ora
aggiungono ‘quattro stelle’.
La nostra sfida è sulla rilevanza e sulla velocità di risposta”, dice il manager che
per Google si occupa anche
di un settore ben più blasonato, come l’automotive.
Ma cosa spinge i motori di
ricerca ad affinare i sistemi a
colpi di algoritmi nuovi?
Beh, forse anche un interesse sociologico, se Atrapalo.com è arrivato a chiedere
a tutti coloro che hanno pagato un servizio di viaggio
pochi euro (l’offerta era Pay
as you like it) il motivo per
cui lo avevano fatto, per
concludere che “l’onestà è
un fattore sempre raro”.
Personalizzazione
della ricerca
Yahoo!, invece, è ispirato
dalla personalizzazione della ricerca. “Per Yahoo! sono
fondamentali la semplicità,
la trasparenza, la personalizzazione della ricerca”, spiega l’ad Lorenzo Montagna.
“L’utente deve trovare tutti i
risultati rilevanti, anche
quelli che fanno riferimento
alla concorrenza, e poterli
salvare e organizzare in apposite sezioni del sito, per la
consultazione al bisogno”.
Eppure resta un fatto: che in
Italia le risorse promesse per
la banda larga si sono dimenticate. “Paradossale –
dice Brenner -. E’ un assoluto controsenso non investire
nel primo motore di economia se è vero che: si vuole
portare il turismo a fare il
20% del Pil, che il valore
dell’ecommerce in Italia è di
6 miliardi e di esso il 51% è
turismo”. No, non collimano obiettivi e business plan,
occorrerà cambiare l’uno o
gli altri.
Bing
la palla di cristallo
Ma il futuro è predizione per
definizione e Bing – ex Farecast.com acquisito da Microsoft – si è differenziato
proprio nel predire il prezzo
dei voli. “Su Bing Travel chi
cerca una tariffa aerea può
utilizzare la tecnologia Price predictor, in grado di prevedere con un grado significativo di attendibilità l’andamento delle tariffe e suggerire quando è più conveniente acquistarle”, spiega
Kristine Marshall, responsabile di Bing Travel. Se è
vero, poi, che internet è il
luogo dell’immagine prima
che dei contenuti il motore
di Seattle mette online la Visual search, che promette di
migliorare “del 28% la velocità di ricerca grazie all’intuitività della ricerca per
immagini rispetto alla ver-
Ragusa Ibla
balizzazione dei concetti”.
Toscana e Sicilia
le più cercate
Per Google le località più
cercate sono Toscana e Sicilia mentre tra maggio e luglio “per la prima volta ai
primi due posti abbiamo visto destinazioni estere: Croazia e Barcellona”, aggiunge Brenner. Poi Ischia e il resto di quello che viene identi-
ficato con il mare italiano.
“Sharm è entrata nella top
ten, le città d’arte sono sempre le stesse con Roma al
vertice e Parigi a contenderle il podio”. La capitale è anche in testa alle richieste di
Expedia, per cui “rappresenta la prima destinazione italiana e la terza in Europa”,
dice Stefano Perino, director market management
centro e sud Italia.
Primo piano
4 GuidaViaggi
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Flussi a rischio stop
Vettori
sul piede
di guerra
L’Air Passenger Duty e lo spettro di altri balzelli
potrebbero compromettere numeri già precari
di Nicoletta Somma
I
n un momento in
cui il turismo già
mostra segni di sofferenza, il rischio è di un totale arresto dei flussi. Più
della metà dei vacanzieri
britannici potrebbe tagliare
le proprie vacanze all'estero
a causa dell'aumento dell'Air
Passenger Duty, entrato in
vigore con l'inizio del mese,
ricalcolato e ora strutturato
in quattro fasce di prezzo, in
base alla distanza del viaggio. Addirittura c'è un 13%
che vi potrebbe proprio rinunciare in toto. A dirlo una
inchiesta condotta dal Wtm
su 1.030 persone (che avevano fatto almeno una vacanza quest'anno): il 52% ha
affermato che ridurrà i soggiorni oltreoceano. In particolare, sono i più giovani ad
aver dato questa risposta (il
60% tra 16 e 24 anni, il 53%
tra 25 e 40).
Extra Ue
più furbi di noi
L’allarme è giunto da più
parti: “Se combiniamo la valuta della zona euro alta,
stipendi elevati, ne risulta un
cocktail per cui l’Europa diventa una destinazione di
lusso”, commenta in merito
Michel de Blust, segretario
generale dell’Ecta. “Su una
essere indirizzate sul turismo e sull’attrarre il maggior numero di visitatori
possibili.
Unwto:
manovra
discriminatoria
Aeroporto Gatwick
sponda del Mediterraneo rincara il segretario - veniamo tartassati, mentre sull’altra ci sono agevolazioni
e Paesi come Marocco, Tunisia e Libano non solo tassano in misura minore, ma
hanno accesso a fondi comunitari e dunque rappresentano una concorrenza diretta e immediata agli Stati
europei”. Qualcuno dei Paesi extra-Ue si mostra infatti
più furbo di noi: la Turchia
sta prendendo in considerazione l'idea di ridurre la tassa sulle vendite e sui consumi applicata dall'industria
turistica. L’impressione è
che dalle nostre parti, inve-
ce, ci si tiri la zappa sui piedi: “L’Europa andrà a perdere arrivi per aver aumentato artificialmente i prezzi
dei suoi servizi”.
All’orizzonte si profila, poi,
lo spettro di altri balzelli:
“Dal 2012 - rammenta de
Blust - ci sarà anche la tassa
per l’emissione di CO2 sui
biglietti aerei: 5 euro per i
voli a corto raggio e 40-50
sul lungo. E’ indubbiamente
una preoccupazione”.
Lungi dal sostenere che non
ci si debba dar pensiero della
questione ambientale, il segretario generale pone, invece, l’accento sul fatto che
tutte le risorse dovrebbero
Un’incidenza del 30% sul totale di un pacchetto
Nel 2006 l’Ectaa ha condotto una simulazione per la Commissione Europea per capire quale
sia il peso delle tasse sul turista: l’associazione ha preso in esame l’ipotetico viaggio di un
pechinese in Europa, con un pacchetto di 10 giorni e tappa in diversi Paesi dellUe
(Danimarca, Germania, Austria, Svizzera, Italia) e una spesa di 1.000 euro circa. Ne è emerso che tra il visto Schengen (già questo solo 60 euro), tasse di soggiorno, Iva, fee aeroportuali, fuel surcharge, ticket di ingresso e di parcheggio per i pullman nelle città d’arte come
Venezia, Firenze e Roma e pedaggi autostradali, il peso dei balzelli arrivava a incidere per
circa il 30% sul prezzo totale. La Commissione aveva riconosciuto l’evidente criticità della situazione, ma aveva anche giustificato la sua impossibilità ad agire: la politica fiscale è di competenza di singoli Stati membri, aveva risposto l’organismo. Ectaa non ha elaborato una versione aggiornata di questa tabella, ma conta di porre la questione all’attenzione del nuovo
commissario, che verrà nominato verosimilmente per il prossimo anno. Ma il problema, ricorda de Blust, è che “il turismo è sempre stato una parentesi tra competenze più ampie”.
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olo easyJet Milano-Londra. A raccontarci dell’esistenza dell’Air Passenger Duty è anche l’inflight magazine di novembre. Ne parla niente meno che il numero uno della low cost Andy Harrison: “Se ti trovi su un volo
da o verso il Regno Unito, hai dovuto pagare la tassa Air Passenger Duty. Dovrebbe trattarsi di una tassa ‘verde’, ma se
fosse realmente così, per quale motivo i velivoli più inquinanti,
come long haul, jet privati e cargo sono sottotassati o addirittura
completamente esenti dal pagamento della tassa?”. Il ceo polemizza: “La soluzione è semplice. Basterebbe convertire l’Apd
in una tassa calcolata sulla base delle effettive emissioni inquinanti, rendendola più giusta ed ecocompatibile. Questo spingerebbe le compagnie aeree a utilizzare velivoli moderni e a
basso consumo di carburante, e l’industria aerea a orientarsi
verso lo sviluppo di una nuova generazione di velivoli meno inquinanti”.
Harrison non è l’unico a insorgere contro il balzello: “Siamo
contrari - afferma Marco Fontana, country manager Italy di
Airberlin Group -. Considerando la congiuntura particolare e il
momento storico che stiamo attraversando, non ci pare giusto
gravare così su un comparto che già non naviga nell’oro” il
gruppo Air berlin ha deciso, per non gravare sui passeggeri, di
assorbire il costo”. Ma quanto incide sull’operativo del vettore
l’Apd? “Sebbene la nostra presenza sullo Uk sia diminuita, si
tratta di un mercato abbastanza importante”.
In Italia, comunque, non siamo da meno: dal nuovo anno potrebbe scattare l’aumento delle tariffe aeroportuali. “Un aumento delle tasse e delle tariffe aeroportuali potrebbe portare ad
una riduzione dei servizi e delle operazioni in Italia - commenta
Valeria Rebasti, general manager marketing Italy & Spain di
Jet2.com -. I vettori hanno infatti già diminuito le proprie tariffe
e un aumento dei costi renderebbe difficile sostenere le attività
economiche in una situazione di mercato già critica”.
Qualcuno minaccia di andarsene: “Se le autorità aeroportuali
non faranno attenzione all’aumento delle tariffe - avverte il treasurer di Ryanair Jim Dempsey -, noi siamo pronti a rivedere
le strategie di sviluppo e a spostare i nostri aeromobili su altre
rotte e destinazioni”.
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Non è solo la compagine
distributiva a preoccuparsi,
ma anche le organizzazioni
di alto profilo: nel recente
summit al Wtm di Londra, il
segretario generale dell’Unwto Taleb Rifai si è espresso con durezza nei confronti dell’Air Passenger
Duty: “Si tratta di una tassa
discriminatoria, non ambientale, che non comprende
l’importanza del turismo
nello sviluppo dei Paesi e
anche del Regno Unito stesso. La decisione cade nel
momento sbagliato e lancia
il messaggio sbagliato, specialmente da parte di un
Paese che vuole contribuire
allo sviluppo globale”. Gli
olandesi hanno tentato di
imporre una tassa del genere, ha detto Rifai, ma si sono
poi tirati indietro. La Thailandia ha diminuito del 50%
le sue fee aeroportuali. Non
è il momento, insomma, per
compromettere equilibri già
precari. I ministri del turismo, durante il loro recente
summit, hanno espresso la
loro piena disapprovazione
per la tassa: i Paesi caraibici,
in particolare, intaccati pesantemente dall’Apd (con la
nuova modulazione in quattro fasce di prezzo, un volo
dallo Uk per i mari tropicali
costa di più di un collegamento verso gli Stati Uniti),
stanno pensando di sottoporre il problema al prossimo meeting dell’Icao.
Franklin diceva che al
mondo niente è inevitabile,
tranne la morte e le tasse.
Dobbiamo rassegnarci?
V
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Tecnologia
6 GuidaViaggi
30 Novembre 2009 - n° 1258
Travelport pronto al lancio
di Universal desktop
Damiano Sabatino: "In Italia nella seconda metà del 2010"
di Paola Baldacci
L’
attesa è un po' come quella di un
lancio a Cape Canaveral, tanto è stato il lavoro e l'investimento (non ancora dichiarato) per la piattaforma che cambierà la vita
d'agenzia. E' stata chiamata
frettolosamente multigds,
ma Damiano Sabatino, regional general manager
per il Sud Europa, ci spiega nell'intervista che è improprio, tant'è ci siamo: Universal desktop è qui e Travelport l'ha fatta assaggiare
alle adv durante gli ultimi
workshop b2b. Lo strumento, dicono dalla sede di Roma, "promette di trasformare completamente l'universo
della distribuzione elettronica, realizzando un livello di
integrazione finora impensabile tra i classici contenuti gds e tutti i contenuti turistici non presenti sul gds". Il
rilascio è previsto nel corso
del 2010 e secondo un calendario nei vari Paesi "in
Italia nella seconda metà
dell'anno", annuncia Sabatino.
Focus
piattaforma unica
Ma possiamo chiamare Universal desktop la piattaforma multigds? Avrà in sé
anche altri sistemi gds?, abbiamo chiesto al direttore.
"La tecnologia di Universal
Desktop è in grado di integrare contenuti provenienti
dalle fonti più diverse: contenuti gds, non gds ed anche
contenuti di diversi gds. Ha
quindi le potenzialità tecniche per avere più di un sistema al suo interno. Naturalmente la presenza dei vari contenuti, oltre all'aspetto
tecnologico, richiede il raggiungimento di accordi commerciali tra le parti. Per un
sistema che verrà rilasciato
solo a partire dal 2010, è
ancora prematuro fare
qualsiasi anticipazione sugli aspetti commerciali.
Damiano Sabatino
Parlare di ‘piattaforma
multigds’ mi sembra un po'
riduttivo, visto che il nostro
sistema avrà contenuti che
vanno ben al di là. Preferirei parlare di piattaforma universale, come suggerisce il nome stesso del
prodotto". Intanto, è sul
mercato la nuova versione
3.0 di Galileo Ibe (Internet
Booking Engine), l'applicazione che consente ai siti Internet delle agenzie di catturare il traffico dei navigatori web. Arricchita di varie
funzionalità aggiuntive e
personalizzazioni, con un'attenzione speciale rivolta
alla mobilità integrata (treno+aereo), per quel cliente
che sceglie tra i due mezzi
quello che gli conviene di
più, in Italia e in Europa
visto che Travelport ha nel
suo sistema di prenotazione
tredici vettori ferroviari. Inoltre sta trattando con le
Ferrovie italiane e spera di
integrare anche Ntv quando
sarà attiva. "Il sistema dei
trasporti e dei viaggi in generale sta evolvendo verso
un concetto di mobilità integrata, a cui i canali distributivi dei vari operatori non
stanno ancora rispondendo
in maniera adeguata, dimostrando invece disomogeneità. I viaggiatori di oggi e
i loro agenti di viaggi hanno
bisogno di un ambiente di
ricerca e prenotazione completo e integrato: è quello
che stiamo costruendo".
Relazioni
internazionali
nuovo know how
Dopo un paio d'anni di ristrutturazione, Travelport è
tornata a comunicare e con
forza a fare accordi internazionali. Partnership di prestigio a parte, con Microsoft
per sviluppare Universal
desktop di cui abbiamo già
parlato, più recentemente il
gds di casa Blackstone ha
acquisito la società che si
occupava della distribuzione di Galileo in Polonia Galileo Polska, precedentemente gestita da Galileo
Distribution System -.
Negli Stati Uniti il gigante
Apple Vacations ha scelto
Travelport come nuovo gds
di riferimento per cinque
anni. Jeff Mullen, executive
vice president di Apple Va-
cations, ha spiegato che
sono "passati a Travelport
per varie ragioni, ma la
principale è che il team di
Travelport ha investito una
quantità considerevole di
tempo nell'analisi del nostro
business e nella comprensione dei nostri obiettivi, dopodiché ci ha semplicemente fornito tecnologie che
prima non avevamo e che
consentono ai nostri operatori di aumentare produttività. Ad esempio - ha continuato il manager -, abbiamo
registrato un enorme diminuzione del numero di richieste sul sistema per trovare
il miglior itinerario con le
migliori tariffe, passando
dalle 8 richieste in media a
una sola".
Ancora nell'Est Europa, in
Romania, il tour operator
leader Eximtur ha rinnovato
l'accordo.
Infine, negli Emirati Arabi è
stata aperta la nuova sede
Galileo di Abu Dhabi.
L’intervista
30 Novembre 2009 - n° 1258
GuidaViaggi
7
Seychelles: un piano
pubblico-privato
Budget da 4 milioni di dollari per aumentare le presenze
di Annarosa Toso
L
e Seychelles rappresentano ancora
oggi il viaggio nel
mondo della natura incontaminata, in un luogo lontano
dal caos e dai rumori.
La popolazione - solo 85mila abitanti - è abituata a rispettare il territorio e i visitatori. Il turismo è la fonte
maggiore di introiti e un terzo degli abitanti ha una attività legata al turismo. Gli
italiani, che rappresentano il
secondo mercato dopo la
Francia, sono stati da gen-
naio al 1° novembre di quest'anno 23.221, mettendo a
segno un più 12% rispetto
allo stesso periodo dello
scorso anno. Guida Viaggi
ha incontrato a Roma il
nuovo direttore marketing
dell'Ente del Turismo delle Seychelles, Alian St.
Ange, che ha confermato
l'attenzione del governo alla
preservazione della natura,
una delle attrattive principali delle isole.
Gv: Cosa ha in program-
Arrivi internazionali
gennaio-novembre 2009
Fonte: Ente del turismo
ma il governo delle Seychelles per attrarre sempre più fasce di turisti?
"Il Governo ha un piano in
collaborazione con i privati,
rispettivamente Air Seychelles, le compagnie private di elicotteri e aerei da
turismo che effettuano collegamenti con le isole più
piccole, con le società alberghiere, ristoranti, con chi si
occupa di diving, con le agenzie e i tour operator locali. Insomma, tutti coloro
che si occupano di turismo
hanno in atto uno sforzo
congiunto per aumentare le
presenze, con un budget di 4
milioni di dollari a disposizione, diviso equamente al
cinquanta per cento tra pubblico e privato".
Gv: L'arcipelago è percepito come un luogo di vacanza che non tutti si possono permettere, vale a dire isole costose. E' una strategia per selezionare gli o-
spiti o si tratta di percezione sbagliata?
"Vorrei precisare che alle
Seychelles si possono fare
vacanze bellissime e non costose. Sono molti i b&b di
qualità, gli alberghi di 3 e 4
stelle, le case e le ville da affittare anche per pochi giorni, dove possono soggiornare interi gruppi familiari. Si
possono fare vacanze economiche e allo stesso modo
agiate e confortevoli. Che
siano costose è una percezione sbagliata".
Gv: Sono isole sicure? Il
problema della pirateria,
che poteva essere una minaccia, è stato bloccato sul
nascere?
"Il problema non esiste e le
isole sono sicurissime. Dalle coste africane alle nostre
isole ci sono oltre mille chilometri, difficilmente raggiungibili dai pirati. E vorrei
aggiungere che dal punto di
vista sanitario non esiste al-
Alian St. Ange
cun tipo di problema e che
la popolazione, composta
da numerose etnie, non conosce il razzismo al di là
delle culture, tradizioni e religioni diverse".
Gv: Come si arriva alle
Seychelles?
"Facilmente. Con i voli diretti di Air Seychelles (un volo
settimanale da Roma, uno da
Milano e uno da Zurigo) a
quelli non diretti con Qatar
via Doha, Emirates via Dubai o da Parigi con Air France. Gli italiani, a differenza
degli stranieri, amano la vacanza organizzata dai t.o. che
propongono le Seychelles. Il
loro soggiorno ha una durata
media di 10,4 giorni".
Gv: Come sono attrezzati
gli hotel per il segmento
benessere che attira molto
i turisti in vacanza?
"Sono una decina gli hotel
che hanno già una spa e nelle isole più grandi sono in
via di costruzione anche centri benessere al di fuori dagli
alberghi".
Gv: Le Seychelles sono famose per lo straordinario
ecosistema. Cosa sta facendo il Paese per preservarlo?
"Tutti sono consapevoli che
conservare l'habitat sarà il
nostro passaporto per il futuro. Da parte del governo
c'è grande attenzione ad
evitare la cementificazione.
Prima di costruire un nuovo
albergo si prendono precauzioni affinché tutto sia
fatto nel pieno rispetto ambientale".
Rapporto Mice
8 GuidaViaggi
30 Novembre 2009 - n° 1258
Hilton: “In Italia eventi sotto data”
Tra gli europei gli assenti principali sono stati gli inglesi,
ma sono aumentati francesi e tedeschi
di Annarosa Toso
L
a catena Hilton in
Italia vanta 16 proprietà, a fronte delle tre di sette anni fa. In programma l'apertura di altre tre
strutture nei prossimi quattro
mesi, precisamente a Lecce,
Olbia e Giardini Naxos, che
saranno dotate di sale convegni. Con quattro brand diversi, Hilton offre una scelta
per il settore congressuale,
che spazia dal brand Waldorf Astoria per i convegni
più esclusivi, organizzati da
chi non ha problemi di contenimento costi e desidera
un evento ad ampio impatto,
al brand più economico come quello offerto da Hilton
Garden Inn, che raccoglie
manifestazioni più contenute. L'offerta congressuale
varia, in termini di capacità,
da un minimo di 180 persone fino a un massimo di
5500. "Il top lo offriamo oggi al Cavalieri di Roma - ha
spiegato Francesco Sostero, direttore marketing
Italia del brand -, dove la
straordinaria, è oggi paragonabile a quello del Waldford Astoria di New York".
Ridotto il tempo
di prenotazione
Francesco Sostero
clientela è soprattutto formata da grandi delegazioni
e personaggi dello spettaco-
lo internazionale. Il prestigio del Cavalieri, che vanta
una location e una privacy
Sostero ha poi evidenziato il
fenomeno della riduzione
del tempo di prenotazione,
che molto spesso si riduce a
tre mesi dall'evento.
"Il mercato si è evoluto in
questa maniera. La pianificazione a 18 mesi non esiste
più e ci siamo dovuti adeguare. Non si tratta di
una tattica per spuntare il
prezzo migliore - ha aggiunto - ma di una organizzazione diversa nel concepire un convegno che a
volte non va nemmeno a
buon fine, se si tratta di gestire numerosi partecipanti.
Sta di fatto che oggi nessuna azienda può pianificare un evento a 18 mesi,
perché l'incertezza e la
mancanza di fiducia è ancora tanta, anche in quei settori dell'industria che non
stanno affatto soffrendo, come gli alimentari o i telefonici. Abbiamo imparato a
controllare l'ansia nel vedere la nostra agenda vuota
nel lungo termine, forti del
fatto che i convegni si faranno sempre, anzi, aziende che hanno rinviato
per paura non hanno avuto
una seconda chance per posizionarsi sul mercato al
momento giusto. Chi tentenna è destinato a perdere".
Sostero ha, inoltre, parlato
di un’indagine condotta su
600 executive manager dell'industria europea, dalla
quale è risultato che la comunicazione tramite evento, nell'83% dei casi, è stata
più efficace di qualsiasi altro tipo di promozione quali
video conferenza o altro.
"Siamo convinti che gli eventi torneranno ad essere
il primo mezzo di comunicazione, più diretto ed efficace di altri. Le persone,
poi, hanno bisogno di incontrarsi e di confrontarsi.
Torneranno anche gli eventi
prestigiosi, sfarzosi, che
quest'anno sono mancati".
In effetti gli eventi sono stati
più brevi, in location meno
prestigiose come l'Hilton di
Fiumicino che ha viceversa
beneficiato della crisi perché più economico, o gli
hotel di Milano che hanno
ospitato anche manifestazioni della provincia.
"Tra gli europei gli assenti
principali sono stati gli inglesi - ha spiegato Sostero -.
Sono mancati in quanto il
tasso di conversione tra
sterlina ed euro è molto sfavorevole, con il risultato che
l'evento in Italia, per gli inglesi, ha un costo superiore
del 30% rispetto a un anno
prima. Ma sono aumentati
francesi e tedeschi - fa presente il manager -. In una
torta che si riduce, abbiamo
comunque allargato la nostra fetta di mercato. Il 70%
dei nostri alberghi ha un
revpar più alto dei nostri
competitor".
Obiettivo 20% di market share per Ntv
E
ffettuare servizi viaggiatori sulle linee di alta velocità
innovando nei contenuti e
valorizzando il tempo di viaggio. Questa la mission di
Ntv, Nuovo Trasporto Viaggiatori, la società privata ferroviaria partecipata, tra gli
altri, da Della Valle, Montezemolo, Imi Investimenti e
Sncf. "L'Italia è stato il
primo Paese dell'Unione europea a liberalizzare il servizio ferroviario - ha dichiarato di recente Giuseppe Bonollo, direttore marketing, vendite e servizi -.
Noi abbiamo lavorato sin da
subito per esser pronti a lanciarci sul mercato il prima
possibile. Saremo operativi
dal 2011, anno in cui gran
parte dell'infrastruttura per
l'alta velocità sarà ormai ultimata". La società privata
intende sfruttare appieno, in
un regime di concorrenza,
l'infrastruttura costata allo
Stato oltre 35miliardi di
euro. La società ha già ordinato i primi 25 treni, che la
Alstom realizzerà da gennaio 2009. Ogni treno sarà
composto da 11 carrozze per
460 posti. Otto i treni al
giorno per il servizio TorinoMilano, 3 sulla MilanoRoma (no stop), 13 sulla direttrice Milano-BolognaFirenze-Roma, 4 sulla linea
Roma-Firenze-BolognaVenezia e 3 sulla RomaBari. E' questo il piano
d'azione della società, che
entrerà in concorrenza diretta con le Ferrovie dello Stato. "Il nostro prodotto, che
abbiamo battezzato Italo,
rappresenterà un nuovo modo di viaggiare - ha proseguito Bonollo -, i nostri
servizi saranno caratterizzati da un costante rapporto
con la tecnologia e ci distingueremo per qualità, sia
a bordo del treno, sia nei
servizi a terra". Obiettivi di
mercato ambiziosi: "Ci poniamo un primo traguardo
per il 2015 - ha ammesso
Bonollo -: raggiungere almeno il 20% delle quote di
mercato, vale a dire 30mila
viaggiatori giornalieri per
circa 10 milioni l'anno con
54 collegamenti giornalieri
operativi". Pur presentando
un prodotto completamente
nuovo e di ultima generazione, Ntv tiene a ribadire
che non sarà esclusivamente
Italo
dedicato ad un target alto.
"Vogliamo offrire qualità a
prezzi competitivi - ha precisato il manager -. Cer-
cheremo di favorire la mobilità verso le stazioni, svilupperemo intrattenimento a
bordo per accattivarci il
segmento turistico. Inoltre,
considerato che gran parte
degli spostamenti sull'asse
dell'alta velocità hanno come fine il business, instaureremo un dialogo con le realtà aziendali interessate e
cercheremo di favorire la
mobilità integrata". Previsto
un approccio commerciale
mirato, con una collaborazione stretta con i principali
network agenziali italiani e
anche con le Olta. Interpellato sul tipo di regime commissionale previsto per il
trade, il direttore ha così commentato: "Stiamo valutando
un mix di azioni, tra commissione e incentivi". L.D.
A colloquio con
10 GuidaViaggi
Marmotte:
single per scelta
“Non eravamo interessati alla fusione con Pinguino”
30 Novembre 2009 - n° 1258
Vivara
al nastro
di partenza
di Nicoletta Somma
“
tenti nell’ambito, per esempio, di attività di marketing.
A noi non interessava una fusione,
ma una sinergia
commerciale che favorisse
entrambe le aziende all'interno della collaborazione
con Ventaglio". Così Manuela Marazzini, responsabile marketing e comunicazione di Le Marmotte,
commenta l'operazione Pinguino-Primarete. Un tandem
che all'inizio ha lasciato un
po' spiazzati: a viaggiare insieme nell'ultimo periodo era stato proprio il duetto
Pinguino-Le Marmotte.
Gv: Dunque Le Marmotte
si sono chiuse in uno splendido isolamento, come l'ha
definito Giovanni Pellegrini, amministratore unico
di Pinguino Viaggi Network?
“Non ci siamo affatto chiusi
in isolamento. Siamo aperti
e cerchiamo di essere sul
pezzo. Semplicemente non
ci interessava una fusione
con Pinguino e Primarete”.
Gv: Le vicissitudini del
Ventaglio hanno contribuito alla decisione?
“C'era un programma di collaborazione commerciale tra
le due reti e il Ventaglio:
questi erano i presupposti”.
Gv: Ma oggi quali sono i
rapporti con l'operatore
milanese?
"I rapporti sono sereni. A
giugno con il t.o. viaggiavamo su un +20%. In un anno
in cui il Ventaglio perdeva,
possiamo dire di aver lavorato bene. Attualmente per
Gv: E a livello di prodotto?
“Possiamo citare il restyling
grafico del segmento sposi,
cioè di materiali e di folder,
ma stiamo sviluppando anche l’area del sito dedicata
agli honeymooner, in modo
che sia possibile il versamento delle quote da parte
degli invitati collegandosi
alla Intranet. Oltre alla valorizzazione del prodotto costruito dal tour operator
della rete Arcobaleno”.
Manuela Marazzini
quanto riguarda la sua posizione di fornitore del network, siamo in una fase di
transizione. Ciò non significa buttare via quello che si è
fatto finora, ma semplicemente attendere l'evoluzione
della vicenda".
Gv: Di recente avete diramato i dati di chiusura
del 2009. Un suo commento in merito?
“A livello generale il network ha archiviato l'esercizio con vendite a -13,6%. Si
è confermata la solidità del
rapporto con Eden Viaggi,
abbiamo chiuso il 2009 a
+16%. Tra i fornitori di spicco anche Turchese, inserito
tra i preferenziali a febbraio
e con il quale abbiamo messo a segno un +67%, e
Hotelplan, che ha chiuso con
un risultato negativo, ma che
riconfermiamo tra i nostri
preferenziali. Siamo cresciu-
ti, inoltre, con entrambi i
crocieristi, Costa e Msc. E
per festeggiare i nostri 25
anni, a marzo, dal 25 al 28,
abbiamo scelto proprio la
formula della minicrociera,
a bordo di Msc Fantasia”.
Gv: Quante adv raggruppa il network?
“Una novantina”.
Gv: Ci racconta quali saranno i focus del 2010?
“Stiamo sviluppando nuove
funzioni della Intranet: considerato l’anno problematico, le adv possono fare segnalazioni a tutto il network
su alcune pratiche e operatori. Non si tratta di gossip,
ma di problematiche legate
ad aspetti operativi. L’intranet è stata migliorata anche
dal punto di vista dell’estrazione dei dati dei clienti: in
automatico possono essere,
pertanto, inviati sms agli u-
Gv: Quali altri programmi
avete in serbo?
“Da tempo stiamo portando
avanti un progetto per valorizzare le competenze delle nostre agenzie, legate per
esempio all’incoming o a nicchie di mercato. Il nostro
punto vendita di Carasco è
specializzato nell’incoming
in Liguria e in particolare
sulle gite scolastiche, quello
di Guastalla sull’inbound a
Ischia, quello di Todi sull’Umbria. Grazie a uno dei
nostri affiliati, per esempio,
siamo in grado di offrire a
tutti gli altri colleghi una piattaforma di teleprenotazione
di oltre 50mila strutture alberghiere. Si tratta di un’opportunità di business e di
servizio in più”.
Gv: Quali news, invece, in
termini di ampliamento
della rete?
“Non puntiamo solo sull’apertura di nuove agenzie,
ma anche sull’affiliazione di
realtà già esistenti”.
D
a oggi sarà possibile razionalizzare ed ottimizzare le
tratte a vuoto dei bus turistici su tutto il territorio nazionale. Nasce infatti Vivara Viaggi, dalla partnership dei due ideatori - Fabio Fabbri e Assunta De Cristofaro con Max Viaggi e Turismo, alcuni bus operator e le software
house Nemsys e Pegaso. L'acronimo sta per Viaggi Vuoti Andata Ritorno e Andata. Ma vediamo meglio e nel dettaglio come
funziona questo nuovo servizio. "Tramite Subway, una vera e
propria intranet del settore prodotta da Pegaso informatica, il
bus operator inserisce nel circuito i propri servizi - ha spiegato
la project manager Assunta De Cristofaro -. Questi vengono
letti da un apposito programma di ottimizzazione, che produce
le diverse soluzioni di abbinamento dei percorsi a vuoto e le
ridistribuisce ai vettori. Da una parte si avrà quindi un vettore
che rinuncerà ad effettuare un viaggio, dall'altra, un altro vettore
che lo andrà a combinare con il proprio - prosegue ancora De
Cristofaro -. I vantaggi interesseranno però ambedue le parti,
perché colui che cede il viaggio ne trarrà un guadagno derivante da una percentuale sull'intermediazione, garantendo comunque al proprio cliente un servizio con i medesimi standard
qualitativi. L'operatore che invece effettuerà il servizio, ottimizzato, renderà fruttifera
la propria tratta a
vuoto abbattendone i
costi. Il cliente, a questo punto, che avrà
l'opportunità di risparmiare, garantirà una
migliore remunerazione ai vettori perché
possano investire in
nuovi veicoli". Gli scopi del progetto Vivara
sono molteplici: superare l'immobilismo,
la frammentazione e
la localizzazione che
in Italia contraddistinguono il noleggio bus
e prestare nello stesso momento attenzione all'ambiente, riducendo la quantità di mezzi in circolazione. Meno bus su strada significano meno emissioni a
vuoto di Co2 e conseguente risparmio energetico. All'interno
del progetto l'attenzione verso l'ambiente si traduce in miglioramento della marginalità e delle condizioni di lavoro. In Italia il
trasporto di persone su gomma realizza un fatturato annuo pari
a circa 1 miliardo di euro. Il 25% (250 milioni) è costituito da
transfer.
A.Te.
VGmania scalda i motori per Capodanno
Q
uest'estate hanno
portato in vacanza
700 giovani, tra le
isole greche e quelle croate.
E a Capodanno ne faranno
divertire 1500 nelle capitali
europee più famose e al
Newyear Event in tour, una
proposta per folli party itineranti in tre città, Vienna,
Bratislava e Budapest, con
animazione, dj e visite guidate. Per ragazzi e studenti
italiani di età compresa tra i
18 ed i 35 anni VGMania
organizza dal 2001 proposte
divertenti per trascorrere le
vacanze. "I giovani non de-
vono preoccuparsi di niente,
pensiamo noi a tutto, dal viaggio andata e ritorno all'hotel, fino all'assistenza 24h su
24 - ha spiegato Nicolò
Chiarelli, sales & marketing manager per il t.o -. Durante il soggiorno si è completamente indipendenti, si
può trascorrere il tempo come si preferisce, tenendo
sempre presente che ci sono
animatori ed assistenti disponibili per qualsiasi capriccio o necessità. A breve
inseriremo all'interno del
sito una nuova sezione che
darà la possibilità ai ragazzi
Amsterdam
stessi di creare itinerari o
suggerirci spunti particolari. Di conseguenza, alcuni
pacchetti usciranno proprio
con la loro firma".
Il trend attuale delle prenota-
zioni è più che positivo,
riferisce l'operatore: "Possiamo dire che questo è sen-
za dubbio il Capodanno su
cui stiamo raccogliendo più
adesioni. Amsterdam, Berlino e Praga sono le capitali
che riscuotono maggiore
successo in termini di pacchetto, ma al momento la
domanda si sta concentrando soprattutto sul nostro
Newyear Event e sul Sensation White, che si terrà a
Duesseldorf". Le proposte
VGMania possono essere
prenotate nelle adv, sul sito
dell'operatore www.vgmania.eu, ma anche attraverso
Expedia, Tui e Lastminute.com.
A.Te.
A colloquio con
12 GuidaViaggi
30 Novembre 2009 - n° 1258
Star al lavoro per un'alleanza
nell'alleanza
E’ il progetto che stanno seguendo Continental, United, Air Canada e Lufthansa
di Antonio O. Ciampi
“
Continental Airlines sarà un socio
di elevata qualità
e con un'eccellente reputazione all'interno di Star Alliance e ci consentirà - spiega Jaan Albrecht, ceo di
Star Alliance Services
Gmbh - di offrire ai nostri
passeggeri una copertura
globale in ogni area, grazie
all'ingresso a breve termine
di Aegean Airlines, Brussels
Airlines, Tam e Air India
(che forse rimanderà l'entrata ufficiale in Star Alliance a dopo il suo merger con
India Airlines, ndr)”.
Ora Star Alliance conta tre
vettori statunitensi: Continental, che detiene la leadership assoluta nei collegamenti tra l'area di New York
e l'Europa ed ha una forte
presenza di mercato nelle
aree East e South degli Usa,
Us Airways e United Airlines, terzo vettore mondiale, numero uno nei collegamenti tra Usa e Asia Pacific e con una forte presenza nel West e Nord degli
Usa. "In questo modo sottolinea Albrecht - il nuovo vettore ci darà quella
copertura in aree in cui l'alleanza era un poco sottorappresentata, cioè soprattutto New York City e l'America Latina. C'è relativamente poco overlapping fra
le rotte servite dai tre vettori
negli Usa e fuori e questo,
dopo alcuni ritocchi, ci consentirà di completare il
nostro network di servizi".
Inoltre Albrecht osserva che
Continental e United, assieme ad Air Canada e a
Lufthansa, stanno lavorando allo sviluppo di un'alleanza nell'alleanza, ancora
più integrata per quanto riguarda le rotte transatlantiche delle quattro compagnie. "Questo permetterà ai
vettori di concentrare le loro risorse per offrire più
servizi, un maggior numero
di destinazioni, un migliore
servizio in aeroporto, migliori programmi di fidelizzazione comuni, tempi di
viaggio ridotti e tariffe più
basse". Il ceo esclude che la
situazione di tre grandi vettori Usa nella stessa alleanza operativa possa portare a
turbative della concorrenza
Il ceo Jaan Albrecht
e i rappresentanti dell’alleanza
e del mercato, soprattutto su
quella che è l'area strategica ed economicamente
più remunerativa del trasporto aereo pax, ossia le
rotte transatlantiche. "Le
autorità - avverte il numero
uno di Star Alliance - hanno
I numeri
18.500
Le partenze
giornaliere dell’alleanza
950
800
550 mln
Gli aeroporti
Le lounge
I pax/anno
serviti in oltre 150 Paesi
offerte in totale
su oltre 3.500 aerei
fatto i dovuti controlli, anzi
penso che questa nuova
situazione possa darci, grazie a sinergie e risparmi operativi, una migliore divisione delle rispettive aree di
competenza dei vettori membri e, di conseguenza, una
ottimizzazione dei costi e
riduzione o mantenimento
delle tariffe attuali".
Per Albrecht "da parte di
Star Alliance i benefici per
Continental sono notevoli:
ad esempio un maggior ac-
cesso all'area africana, grazie alla collaborazione con i
partner europei dell'alleanza. Quindi nuovi clienti, nuovi prodotti e risparmi nei
costi grazie alle sinergie
rese possibili dalla struttura. I passeggeri di Continental avranno maggiore
accesso anche all'area Asia-Pacific, visto che in Star
Alliance ci sono vettori leader nell'area come Air China, Asiana, Singapore e Air
New Zealand. Per non parlare dell'accesso capillare
all'area Europa (compresi i
mercati dell'Est), grazie alla
collaborazione con Lufthansa".
Il concetto delle alleanze
operative, chiosa il ceo
Albrecht, "si è dimostrato
vincente nel permettere ai
vettori di offrire ai loro
passeggeri un prodotto veramente globale e ai viaggiatori di poter contare su
uno standard comune di
servizi e affidabilità".
A colloquio con
30 Novembre 2009 - n° 1258
Italiani negli Usa:
frenata dopo il record
Il settore in attesa della firma di Obama per l’incoming
di Annarosa Toso
S
i è svolta a Roma,
in due giornate di
lavoro, la manifestazione Visit Usa che ha riunito tutte le anime che ruotano intorno ai viaggi negli
Stati Uniti, dagli agenti di
viaggi, ai tour operator, alle
società che contribuiscono a
questo importante settore economico del paese. "L'evento - ha spiegato Simonetta Busnelli, commercial
specialist U.S. - è stato positivo e la partecipazione di
tour operator/incentive house abbastanza buona, anche
se ci sono state defezioni dovute a malattie di stagione.
La piazza romana si è dimostrata interessata al turismo statunitense, tanto che
dei 33 operatori registrati,
ben 19 erano nuovi a Showcase e vi partecipavano per
la prima volta. Questo, a
vantaggio della promozione
del mercato statunitense e
dei nostri espositori, che
hanno quindi avuto modo di
San Francisco
conoscere nuovi interlocutori e ampliare la loro offerta sul mercato italiano".
Cambia, intanto, il modo di
viaggiare negli Usa, con uno spostamento dai canali
tradizionali al web e alle Olta. Mauro Coin, presidente Visit Usa Association
Italy, rileva una maggiore
concentrazione di prenotazioni con le web agency, soprattutto nella singola scelta
degli alberghi o per l'acquisto on line dei biglietti aerei.
"E' un dato confermato anche dagli stessi t.o. - ha spiegato -. Questa concentrazione di prenotazioni verso le
Olta, avvenuta principalmente la scorsa estate, riguarda in modo particolare i
soggiorni point-to-point e
non si applica ai viaggi itineranti, come spesso avviene negli Stati Uniti". In questo caso, infatti, il consumatore ha bisogno di un referente per qualsiasi necessità
da espletare. Per quanto
riguarda i cataloghi, che
spesso diventano obsoleti
nel pricing, Mauro Coin ha
aggiunto: "Le brochure hanno sempre un ottimo utilizzo.
Per quanto riguarda l'aggiornamento dei prezzi, molti operatori hanno messo on
line dei tariffari dinamici, che
possono essere aggiornati a
seconda delle necessità".
Secondo un dato Istat del
2009, i viaggi negli Usa per
il mercato italiano hanno
rappresentato il 3% di market share. Dai dati resi noti
durante lo Showcase, è risultato che, dopo un incremento del 19% registrato nel
2007 e una ulteriore crescita
del 29% avuta nel 2008 - che
ha visto 780.000 viaggiatori
italiani recarsi negli Stati Uniti per turismo, lavoro e vacanza studio - nell'anno in
corso, da gennaio a luglio, le
presenze negli Usa sono state 380.000, con un calo del
4,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
GuidaViaggi
13
Ma non tutti sono d’accordo...
L’adesione degli agenti di
viaggi al roadshow dell'associazione Visit Usa dedicato al trade laziale e del
centro-sud Italia è stata
“scarsa”: su 80 conferme, i
reali partecipanti sono stati
solo una ventina. Non usa
mezzi termini Olga Mazzoni, responsabile per le
relazioni con i media dell'associazione Visit Usa
Italia, nel descrivere il primo dei due appuntamenti
romani, durante il quale 19
soci hanno esposto novità
e offerte del 2009. Questo,
afferma la manager, nonostante “un programma ricco di spunti”. Lo sforzo organizzativo, insomma, “sia
in energie economiche, così come nell'attiva partecipazione indirizzata in un
momento unico a Roma,
non è stato certo soddisfacente per il ritorno ottenuto”. Una delusione che, secondo Mazzoni, riconferma “la negligenza e il disinteresse del comparto agenziale nei confronti di un
progetto di aggiornamento
e di formazione fortemente voluto dai soci dell'associazione”.
Non è andata meglio, per
certi versi, al secondo degli eventi organizzati, lo
Showcase Usa-Italy, alla
sua 10° edizione: “Non sono mancati - racconta la
manager - comportamenti
discutibili da parte di buyer
italiani nei confronti di un
programma di tutto rispetto, con appuntamenti prefissati con la controparte
statunitense, e in parte
non ottemperati da almeno
una decina di partecipanti
che non si sono presentati,
senza giustificarsi o avvisare”.
Non suona diversa la campana di Roberto Salvi, responsabile area vendite
centro-sud Italia di Interplanet: “L’organizzazione
ha funzionato per entrambi
gli eventi”. La presenza di
agenti e operatori secondo
Salvi c’è stata, ma qualche
defaillance si è avuta: al
roadshow di adv incentive e
del bt e allo Showcase di alcuni operatori.
E’ colpa della formula?
Che sia un po’ datata?
“Non credo, si tratta sempre di una formula interessante, di un momento di
confronto sulla destinazione - risponde Salvi -. Una
meta che rimane fondamentale, crisi o non crisi,
sia per il turismo leisure sia
per il bt”.
N.S.
A colloquio con
14 GuidaViaggi
30 Novembre 2009 - n° 1258
Mandarin: “La sfera
resta il lusso”
Obiettivo 10mila camere e una crescita nelle gestioni
di Laura Dominici
H
a un 65% di alberghi di proprietà
e un 35% in gestione, ma nei prossimi 3-4
anni lo share si invertirà, trasformandosi così in un 40%
di hotel propri e un 60% gestiti. Stiamo parlando del
gruppo Mandarin Oriental
Hotel Group, che in un'intervista esclusiva rilasciata a
Guida Viaggi illustra l'espansione negli Usa e in Europa, i progetti di aperture e
il concetto di lusso al quale
si affida la catena a 5 stelle.
Ne abbiamo parlato con
Christoph Mares, director
of operations for Europe,
Middle East & Africa.
Gv: Che orientamento strategico prevede per il marchio alberghiero tra franchising, proprietà e management contract?
"Mandarin non opera e non
opererà con accordi di franchising. La scelta tra proprietà e contratti di management varierà da luogo a
luogo con il seguente obiettivo: selezionare il progetto
ideale nella giusta location,
con gli sponsor più indicati
per assicurare che i singoli
progetti rispettino i parametri del nostro brand, il
lusso e la reputazione nel
campo dell'eccellenza".
Gv: Qual è il trend del
business nell'esercizio finanziario in corso?
"Come risulta da una nostra
recente comunicazione finanziaria, nel periodo che
va dal primo luglio all'11
novembre abbiamo riscontrato una debolezza nella
domanda corporate e leisure, Revpar e tassi di
occupazione risultano sotto
pressione, ma nel suo insieme il gruppo ha fatto del suo
meglio per conservare le
posizioni di mercato in
Europa, Asia e Americhe.
Abbiamo una posizione finanziaria di forza, con asset
per 2,1 mld di dollari al 30
giugno 2009 e un indebitamento sotto controllo.
Per quanto riguarda il portfolio, a Jakarta abbiamo riaperto una struttura dopo due
anni di intervento, un'opera
costata 50 milioni di dollari.
Tra le prossime aperture
segnalo Barcellona e Las
Vegas, mentre Marrakech,
inizialmente prevista entro
fine anno, slitterà alla prima
metà del 2010, insieme al
Mandarin Oriental di Macao. Dei 14 progetti alberghieri del gruppo, nove sono in costruzione, ma altri
subiranno ritardi perché gli
sviluppatori sono impegnati
nel reperimento dei fondi
finanziari".
Gv: Che ruolo ha il Mice
tra i vostri segmenti di domanda e quale sarà il peso
futuro?
"Il settore è sicuramente
importante per il nostro
gruppo, ma la sua incidenza, presente e futura, varia da hotel ad hotel".
Gv: Come ha reagito la
vostra clientela alla crisi e
come evolverà il concetto
di lusso nei prossimi anni?
"Sia nei periodi di boom
economico che nelle fasi di
recessione ciò che conta è
mantenere la propria strada
e dare al cliente ciò che si
aspetta. In tempi difficili è
necessario gestire in modo
più dinamico l'attività e
controllare meglio i costi,
ma senza mai compromettere l'esperienza dei clienti.
I trend demografici sostengono la nostra strategia di
lungo termine e la diversità
geografica della nostra
presenza.
Gli individuali, poi, saranno
sempre disposti a pagare per
servizi di qualità e la crescita di mercati emergenti
come Medio Oriente, Russia, Cina e India aiuterà il
business.
Ciò che ci distingue, poi, è
una serie di caratteristiche,
che vanno dal servizio al
design, dalle spa olistiche
alla ristorazione innovativa,
fino alla tecnologia focalizzata sul cliente".
Gv: Tra i progetti alberghieri sono previsti anche
dei residence.
"Sì, attualmente abbiamo in
programma 13 residence. Il
debutto è avvenuto a New
York nel maggio del 2004,
seguito da Boston lo scorso
Christoph Mares
anno, mentre Las Vegas
aprirà a dicembre. La linea
residence rappresenta una
naturale estensione del
brand Oriental. Ai proprietari offriremo servizi come
cucina 24 ore su 24, portineria, custode, servizi di
housekeeping, di entertainment e sportivi".
Gv: State sviluppando la
vostra presenza dall'Asia
verso il continente americano ed europeo. Quali le
ambizioni?
"L'obiettivo è di contare su
oltre 10.000 camere nei
principali centri cittadini e
nelle destinazioni da resort.
Attualmente abbiamo 23
hotel e altri 18 in via di sviluppo in 25 paesi".
Gv: Avete in programma
il lancio di un brand dedicato alla middle class?
"La nostra competenza resta
nella sfera del lusso e in tal
senso non abbiamo pianificato altre tipologie di gestione".
Gv: Il gruppo potrebbe
crescere attraverso buyout o fusioni?
"Il nostro team di sviluppo
valuta costantemente le opportunità nel mondo, ma al
momento non abbiamo individuato proposte concrete di cui poter parlare".
La Germania tra lifestyle e la Ruhr 2010
C
reative Germany:
sarà questo uno
dei temi di promozione dell'Ente germanico per il turismo nel 2010.
"C'è una nuova generazione
di artisti in Germania - spiega Rijkert Kettelhake, direttore dell'ente in Italia -,
nei campi di architettura,
moda, arte, design, lifestyle". Prima testimone ne è
la capitale, Berlino, con le
sue boutique di tendenza,
gallerie d'arte d'avanguardia
e locali originali. Ma la creatività è protagonista anche
in altre città, da Lipsia a
Duesseldorf a Weimar.
Alla Creative Germany sono
anche dedicati il portale della web community edaab.com, e le brochure che
nell'arco del prossimo anno
l'Ente distribuirà, con indicazioni pratiche e suggerimenti per shopping, visite ed
itinerari dedicati.
Ma il 2010 sarà anche l'anno
di Ruhr Capitale europea
della Cultura (insieme a
Pecs e Istanbul, ndr), "e per
la prima volta si tratta non
di una città singola ma di
una regione intera, da 5,3
milioni di abitanti, che vuole
dimostrare come sia possibile trasformarsi da area
fortemente industrializzata
in zona di cultura e natura,
dalla valenza turistica".
La regione è stata infatti oggetto di una trasformazione
radicale, curata da architetti
e ambientalisti, con vecchie
strutture dell'industria pesante riconvertite in centri
d'arte d'avanguardia, musei
scientifici o d'archeologia
industriale (un esempio, il
gasometro di Oberhausen
che ospita arte moderna, oppure la storica miniera Zollverein di Essen tutelata dall'Unesco). Il 2010 segna in
calendario anche due altri
compleanni su cui il Paese
conta per attrarre il pubblico.
Innanzitutto, i 60 anni della
Strada romantica (Romantiche Strasse), 400 km di
itinerario turistico da Füssen
Ruhr
a Würzburg: l'anniversario
verrà celebrato con una serie
di eventi e proposte, tra cui
una mostra regionale Baviera-Italia. L'anno prossimo,
poi, le Deutsche Bahn compiono 175 anni, e sarà l'occasione per coinvolgere
anche le ferrovie storiche esistenti nel Paese.
Sempre importante per l'ente
rimane poi anche l'attenzione al valore del viaggio:
"Parliamo di affordable hospitality, un brand per dimostrare al turista che al
prezzo pagato corrisponde
la qualità dell'offerta".
Se fino ad agosto incluso il
mercato mondiale verso la
Germania mostra una flessione del 4,7% (causata so-
prattutto dai bacini angloamericani, dal Far East,
dalla Spagna, dalla Svezia e
dall'Est Europa), l'Italia si
mostra in sostanziale tenuta,
con un calo dei pernottamenti contenuto all'1,9% (ad
agosto addirittura si segna
un aumento, del 5%).
Rijkert Kettelhake ci tiene a
ribadire la fedeltà degli ita-
liani in terra tedesca: "Dal
2002 al 2008 i pernottamenti sono aumentati del 46%, a
quota 3 milioni dicono le
cifre ufficiali, ma noi sappiamo che, contando anche le
strutture con meno di 9 posti, si arriva anche al doppio
- spiega il direttore -. Nei
primi otto mesi del 2009
registriamo un calo dell'1,9%, ma in autunno abbiamo i nostri prodotti 'salvagente': Oktoberfest (che
nel 2010 celebrerà i 200
anni) e i Mercatini di Natale, praticamente nelle mani
del turismo italiano".
L'Ente spera dunque di chiudere in pareggio con il
2008. Un dato interessante è
che gli italiani sono diventati
il primo mercato incoming
per la capitale, Berlino: "Nel
2008 il 20% dei pernottamenti è arrivato dal Belpaese, ed è importante perchè si
tratta di una porta di ingresso al resto della Germania,
per chi la visita per la prima
volta".
M.T.
A colloquio con
30 Novembre 2009 - n° 1258
GuidaViaggi
Villanao Pro
in crescita
Air Transat
point to point
Visibilità alle agenzie sul territorio
Il vettore canadese mira
ai segmenti bt e Mice
C
I
on Villanao Pro
abbiamo
visto
giusto”. Così Piero Giuliano, responsabile
commerciale per l’Italia di
Villanao e Homelidays, fa
un primo bilancio del programma lanciato l’anno
scorso per dare visibilità,
oltre ai blasonati come Interhome e Pierre&Vacances,
anche ad operatori di piccole
dimensioni, però molto conosciuti localmente, che volessero rendere accessibili
ad un pubblico internazionale le proprie offerte. “Da
diversi mercati in Europa
raccogliamo l’esigenza di
diversificare il business degli agenti di viaggi. Il settore
delle case vacanze è in
crescita, e molti adv hanno
mandato con strutture di
privati che riescono a commercializzare tramite il nostro sito”.
Un piccolo agente di viaggi
locale può dunque tenere
testa ai big transnazionali?
Pare proprio di sì. “Nonostante la forza dei brand e la
fiducia in essi, l’utente sempre di più cerca destinazioni
e soluzioni poco battute”,
quelle su cui, forse, la specializzazione locale può fare
da traino. E’ un fenomeno
che cresce soprattutto in
Spagna e Francia, e qualcosa
si muove anche in Italia. “In
nveste nel potenziamento dei voli
diretti no-stop, Air
Transat, che mira a conquistare tutti i segmenti del
mercato italiano, dal leisure
al business, dai gruppi agli
incentive. Dal prossimo
aprile 2010 il Canada sarà
più vicino all'Italia grazie ad
uno schedule rafforzato, che
prevede 15 voli long haul
operati da 4 scali.
Da Roma
a Montréal
Piero Giuliano
va nel campo con diversi
brand. “Un vantaggio per
tutti, date le potenzialità
espresse da un mercato ora
veramente internazionale”.
E, a detta di Giuliano, nessun rischio di sovrapposizioni tra marchi: “La
strategia è globale ma ogni
brand si mantiene diverso,
di case vacanza è 10.080,
che corrisponde ad una crescita del 34% rispetto al
2008.
Il numero di richieste inviate ai proprietari Homelidays è in aumento. Nel
2009 si riscontra un incremento medio del 30% con
una media di 267.000 richi-
Homelidays in Italia
Destinazione
Durata media del
soggiorno (in gg)
Prezzo medio del
soggiorno (in euro)
Lazio - Roma
7,8
604
Valle D’Aosta - Aosta
7,2
639
Veneto - Venezia
5,4
684
Toscana - Firenze
6,1
685
Trentino Alto Adige - Trento
7,5
596
Fonte: dall’azienda
totale, con Villanao Pro, abbiamo messo circa 5mila annunci in tutto il mondo”.
Strategia globale
brand locali
Dall’inizio dell’anno Villanao e il fratello Homelidays
(dedicato alle offerte tra privati, ndr) sono passati da
mani francesi ad americane:
il gruppo è stato infatti acquisito dalla società statunitense HomeAway, già atti-
anche in termini di utenza e
proposta. In Italia, ad esempio, rimane il marchio Homelidays, e non potrebbe
essere altrimenti visto che si
tratta di un brand riconosciuto”.
Homelidays,
portfolio a +34%
Attualmente il numero di
annunci di case vacanze
presenti su Homelidays è
48.898. In Italia il numero
este al mese. Per quanto
riguarda l’Italia, l’aumento
del numero di richieste è del
31%, con una media di 65
mila richieste al mese.
Per il periodo di NataleCapodanno i risultati sono
positivi: il sito registra una
crescita di richieste, per
quanto riguarda il mercato
italiano, pari al 41% rispetto
al 2008. Al 20 novembre si
contano più di 25.000 richieste per tale periodo. M.T.
Da Roma Fiumicino sarà
possibile volare alla volta di
Montréal 5 volte alla settimana (una frequenza in più
rispetto al 2009); a Toronto 4
volte, mentre si riconferma
la rotta verso Vancouver, nel
cuore della British Columbia, in esclusiva sul mercato
italiano. Da Venezia, poi, a
partire da maggio, si effettuerà un volo diretto per Toronto e uno per Montréal,
che andranno a sostituire la
rotta unica del 2009. La novità del 2010 è poi rappresentata dai nuovi collegamenti point to point per
Montréal e Toronto da Lamezia Terme e da Pescara, a
partire dal giugno prossimo.
Potenziamento
del Centro-Sud
Un potenziamento, quello
del Centro-Sud, che risponde alle esigenze di un
elevato traffico etnico, o di
seconda generazione, che
sceglie il Canada come meta di vacanza. "La nostra
compagnia - dichiara Tiziana Della Serra, responsabile sales & marketing Air
Transat -, da sempre legata
alla clientela esclusivamente leisure, sta ora puntando molto su altri target,
come i gruppi ad interessi
speciali, business o incentive". Riconfermato, inoltre,
l'impegno della compagnia
nell'innovazione dei servizi
e nel programma di politica
15
ambientale. Nel periodo in
cui i voli sono off-line proseguiranno in Italia operazioni marketing con il trade:
presentazioni, workshop e
roadshow insieme ai network, ai Cral, visite mirate e
partecipazione alle maggiori fiere di settore. Al
trade italiano il vettore riconosce una commissione di
vendita del 7%.
Commentando, poi, il trend
della stagione trascorsa,
Della Serra ha dichiarato:
"Nonostante la crisi globale
è stata una stagione positiva per Air Transat. La compagnia non solo si è mantenuta in linea con l'anno
precedente, ma ha incrementato il numero delle frequenze in Italia, passando
da 5 a 11 nel 2009. Il load
factor medio è stato intorno
al 91%".
Air Transat opera con una
flotta totale di 18 Airbus
A330 e A310 in 60 destinazioni e 25 Paesi.
L.D.
Speciale
16 GuidaViaggi
30 Novembre 2009 - n° 1258
Capodanno
Non sempre last minute
Inversione di tendenza: la vacanza di fine anno si prenota con un certo anticipo.
Almeno questo dicono le web agency
di Mariangela Traficante
A
vevamo preso come un dato di fatto
che quest'anno avesse consacrato un ritorno,
se non proprio al last minute, comunque ad una prenotazione più sotto data del
solito. Per incertezza economica, crisi, attesa dell'offerta da non perdere.
Più volte i tour operator
hanno fatto sapere di non
poter stilare previsioni precise sulle vendite proprio a
causa di questa situazione.
Ma c'è un caso (sicuramente
non sarà l'unico) in cui sembra registrarsi un'inversione
di tendenza: è quello on line,
delle web agency, delle prenotazioni per Natale e Capodanno.
Non che ci sia stato un ricorso all'advanced booking
sfrenato, le festività di fine
anno non sono certo la vacanza estiva, quella regina
cui magari non si rinuncia,
ma sicuramente alcuni addetti ai lavori registrano un
permette mediamente un risparmio fino al 30% rispetto
all'acquisto dei due prodotti
separati e questo fa sì che
sia sempre più tra le preferenze dei nostri utenti, non
solo per destinazioni classiche (Europa e Italia) ma
anche per metropoli come
New York, Bangkok e Dubai,
e per destinazioni più "vacanziere" come il Mar Rosso
e le Canarie". Per trovare
un maggior ricorso al last
minute bisogna spostarsi sul
prodotto vacanza, spiegano
ancora da Opodo.
Rispetto all’anno scorso, la formula
dell’advanced booking quest’anno è:
(valori percentuali)
3,8%
0,6%
47,8%
47,8%
Rimasta invariata
Con validità più lunga
Estesa a tutto l'anno
Altro/Nessuna risposta
Le agenzie
sono divise
Fonte: Guida Viaggi
atteggiamento diverso. E' il
caso di Venere.com: "Per le
vacanze prossime notiamo
un sensibile cambiamento fa sapere Lido Loveri,
Head of Partnership and
Corporate Development -.
Rispetto allo stesso periodo
dell'anno scorso, quando la
booking window era ridotta,
notiamo un consistente numero di prenotazioni. Certo,
ancora è presto per sapere
come alla fine sarà il volume
complessivo, in teoria però
dovrebbe rimanere in cresci-
ta". Se nell'anno trascorso il
motore era stato l'incertezza,
oggi sembra prevalere la
voglia di anticipo. Lo scopo
è sempre lo stesso: fare l'affare.
Anche in casa lastminute.com le vendite quest'anno
sono cominciate con forte
anticipo, Opodo invece distingue i prodotti. "Per
quanto riguarda i voli, nostro core business, è la prassi relativamente alle destinazioni lungo raggio.
Ovviamente, l'avvicinarsi di
date importanti come il
Natale, Capodanno e in
generale le festività, ha spinto molti utenti a prenotare il
proprio volo molto in anticipo rispetto alla media.
Un buon numero di prenotazioni registrate a settembre e ottobre hanno date di
partenza e di viaggio coincidenti con quelle delle feste".
Per la Olta grande ricorso all'advanced booking anche
per i pacchetti volo+hotel,
"anche qui abbiamo da settimane registrato un incremento nelle prenotazioni
con partenze che, ormai per
circa l'80-90%, sono relative al ponte dell'8 dicembre,
al Natale e al Capodanno.
La prenotazione combinata
Questo per quanto riguarda
il mondo del web. Più in
generale, come ha reagito
quest'anno il mercato? I tour
in atto quest'anno rispetto all'anno scorso. Il risultato che
emerge è, per così dire, salomonico. Rispetto al 2008,
infatti, la platea è perfettamente divisa: il 47,8% degli
agenti interpellati parla di
una formula con validità più
lunga rispetto al passato, ma
altrettanti segnalano, invece,
un sistema rimasto invariato.
Solo una minima percentuale, il 3,8%, pone in evidenza
una validità estesa a tutto
l'anno, fatto piuttosto singolare, se è vero che una delle
modalità più in voga, ultimamente, è stata proprio
quella di fissare gli sconti
non con scadenze fisse sul
calendario ma con deadline
dipendenti dalle date di
partenza.
Il risultato dell'inchiesta è
Feste in home page, oppure no
Promozioni, offerte, speciali:
cambiano le definizioni, rimane la sostanza.
Qualche web agency non
ha tralasciato di dedicare
una sezione del proprio sito
alle vacanze di fine anno.
Non sempre però: almeno
alla data in cui scriviamo (fine novembre, ndr), e non
sempre quelle di Natale e
Capodanno sono le offerte
poste più in evidenza in home page. Bisogna cercarle.
In casa Expedia, ad esempio, occorre scorrere la pagina per incontrare, ad un
certo punto del menù dedicato alle offerte a tema, il
link che apre la (ricca) sezione con le migliori proposte ed esse dedicate.
Ancora nessun banner o richiamo al Capodanno aprendo eDreams. Discorso
diverso per Opodo che,
operator hanno comunque
tenuto fede ai propri tentativi di anticipare le vendite?
Abbiamo messo in campo
l'Osservatorio Guida Viaggi, chiedendo alla rete agenziale di esprimersi sulla formula dell'advanced booking
oltre alle offerte messe in
evidenza dai classici banner, quest'anno lancia un
prodotto in più: la possibilità
di acquistare (e regalare)
una lettera scritta dal vero
Babbo Natale di Rovaniemi
e timbrata dal suo ufficio
postale.
Anche dalla home page di
Tui.it si accede ad un'intera
pagina dedicata alle offerte
per Natale e Capodanno. Le
top 5 a sinistra, e altre proposte a destra, per temi, ad
esempio tra neve e relax o
tra sole e mare. In più, ecco
la tag cloud: a chiusura di
schermata, infatti, il sito informa su quali sono i viaggi
di Natale più prenotati negli
ultimi 7 giorni: per la cronaca, al momento in testa c'è
l'inossidabile Mar Rosso.
Seguono le Maldive, in evidenza anche il Kenya.
piuttosto omogeneo sul territorio nazionale, una variazione sul tema c'è però
presso le adv del Sud Italia:
qui il rapporto tra advanced
rimasto invariato ed esteso a
tutto l'anno è di 50,8 a
44,6%.
Osservatorio Guida Viaggi
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite call center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500)
Campione: rappresentativo delle adv per zona
Estensione territoriale: nazionale
Consistenza del campione: 320 casi
Periodo di rilevazione: ottobre ‘09
Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di
prodotto. I quesiti posti si riferiscono alla propensione alla
vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto
in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e
sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da
parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista).
Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i
diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale
e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la
nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie
aritmetiche.
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto.
Per informazioni www.guidaviaggi.it, sezione Ricerche
di mercato
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18 GuidaViaggi
30 Novembre 2009 - n° 1258
Capodanno
Vendite web in salute
Le Olta segnalano incrementi,
ma lo scontrino medio sembra in sofferenza
G
li italiani vogliono
spostarsi da casa
per Natale e Capodanno. O, quanto meno, lo
vogliono fare on line. A sentire gli incrementi delle vendite da parte delle Olta per il
periodo in questione, infatti,
ci sarebbe solo da stare allegri. Anche se, va detto, il
confronto è con l’anno scorso, l’autunno nero che seguì
ai crac bancari degli Usa.
Comunque, eDreams parla
di forte crescita, “soprattutto
per quanto riguarda i pacchetti dinamici e le prenotazioni voli. Un lieve rallentamento, invece, sulle vendite dei pacchetti t.o”, spiega Angelo Ghigliano, direttore turismo. Expedia.it
non rilascia indicazioni in
merito all’andamento, ma
spiega che “gran parte degli
utenti prenota le vacanze
natalizie con ampio anticipo
(oltre 60 giorni), approfittando di una maggiore
convenienza in termini di
inbreve
BOSCOLO RILANCIA LA KEY CARD
Un regalo per le festività di fine anno: Boscolo Hotels rilancia la Key Card, che permette di viaggiare per un
anno: 52 week-end da trascorrere nelle 11 strutture
Boscolo Hotels tra Italia ed
Europa. La tessera prepagata offre la possibilità di pernottare al massimo fino a 5
volte presso la stessa struttura, in coppia ma anche in
famiglia: il terzo letto aggiunto è gratuito fino ai 12 anni.
Tra gli alberghi che aderiIl Boscolo Hotel Exedra
scono a questa iniziativa
anche il nuovo Boscolo Hotel Exedra Milano, inaugurato
lo scorso ottobre.
SULLE TRACCE DELLA TRILOGIA MILLENNIUM
Tra i più importanti casi letterari degli ultimi anni, la
Millennium Trilogy dello scrittore svedese Stieg Larsson
ha conquistato milioni di lettori di tutto il mondo.
Per i fan della trilogia, Hotels.com propone una selezione di hotel a Södermalm, una delle quattordici isole della
capitale svedese dove vivono i protagonisti. Per chi
desidera visitare i luoghi cult della trilogia con l'ausilio di
una guida, il Museo Civico di Stoccolma organizza tutte
le domeniche il "Millennium Tour".
prezzo e di una maggior disponibilità”, fa sapere Giovanna Picciano, marketing
manager.
Più 19% è l’incremento che
si è registrato in casa Opodo.it a settembre e ottobre, ma la Olta parla di ulteriore spinta a novembre.
Rispetto all’anno scorso,
poi, lastminute.com parla di
un aumento del 30%, ma
sottolinea anche un altro elemento importante: “Si è verificato un calo dello scontrino
medio sul singolo acquisto,
anche fino al -25%. La situazione ora è migliorata,
siamo al -10%”. Tra le
cause, certamente la crisi
che ha spinto i vettori ad abbassare le tariffe, e anche gli
hotel non sono stati da
meno.
Risultato? Forse anche per
questo, almeno per il classico pacchetto da capitale europea, si prenota per i periodi clou, con poco spostamento in quelli di spalla.
SU BA.COM AUMENTA LA RICHIESTA DI LONDRA
British Airways ha annunciato un aumento del 20% di
richieste online da parte dei clienti europei che desiderano recarsi a Londra nel periodo natalizio. Merito forse
della scia di “A Christmas Carol”, la nuova versione
Disney del classico di Charles Dickens? Il vettore pone
piuttosto l'accento sul cambio favorevole euro-sterlina.
"Abbiamo registrato una crescita del 16% dei visitatori
italiani a Londra", commenta Mark Moscardini, commercial manager per l'Italia e Malta.
Speciale
30 Novembre 2009 - n° 1258
GuidaViaggi
19
Capodanno
Per le feste vincono
i grandi classici
Le carte
che giocano
i t.o.
In calo le tariffe alberghiere
C
apitali europee e
mari esotici: nulla
di nuovo sotto l’albero, le mete più prenotate
sul web per fine anno si confermano i grandi classici, inclusa New York, con qualche puntatina ai Caraibi e
l’Oriente della Thailandia.
La prima è la Grande Mela,
poi a seguire è quasi tutta
europea (tranne Miami in ottava posizione) la top ten
delle destinazioni di Expedia, che segnala Praga tra le
emergenti e Roma in undicesima posizione.
Se Madrid sarà preferita a
Parigi o Praga a Londra
(solo per fare degli esempi)
sarà quasi solo questione di
prezzi, anche se quelli alberghieri sono in calo un
po’dappertutto.
“L’abbassamento generale è
intorno al 17-18% - spiega
Lido Loveri di Venere -. Siamo tornati ai livelli del
2004. Va detto che in Italia
questo calo è stato più con-
I
New York
tenuto che altrove”. La spinta alla vendite si fa, chiaramente, anche grazie a strumenti di advertising, in casa
Venere con newsletter tematiche (una circa un mese
prima, l’altra sottodata),
marketing sui motori di
ricerca e keywords.
Cresce il valore delle prenotazioni in casa Opodo.it,
“dal lancio del nuovo motore abbiamo visto un aumento del valore medio delle
prenotazioni del 31% (intorno ai 1.200 euro)”. A
breve sul sito sarà disponibile una pagina natalizia in
cui saranno raggruppate le
offerte per il periodo. Si conferma anche qui l’uso delle
newsletter. Le promozioni
lanciate di recente da lastminute.com si concentrano
sul prodotto hotel, anche se
non in maniera specifica per
il periodo delle festività.
l benessere e la montagna di Aviomar. Gli itinerari di conoscenza del Tucano (dal lungo raggio di
Perù e Patagonia alla Libia). San Pietroburgo e le
Capitali Baltiche di Turisanda. Gli operatori giocano le carte
migliori, e i grandi classici, per le prossime festività. Tra le
sue proposte, oltre a Nord Africa, Medio Oriente e Oceano
Indiano, Best Tours propone partenze ad hoc anche ai
Caraibi: Jamaica, Antigua e St.Martin sono le destinazioni
prescelte, le prime due con voli Livingston e la terza con
linea Air France. Per Viaggi del Mappamondo l'appuntamento di Capodanno è a Dubai. L'operatore rinnova la proposta “a riconferma del successo ottenuto negli anni passati
dalla nostra iniziativa", dichiara Andrea Mele, presidente e
a.d. L'offerta prevede partenze giornaliere dal 26 al 30
dicembre, con voli di linea Emirates da Roma, Milano e Venezia, e soggiorni di 7 notti.
Sembra viaggiare bene il Capodanno in Kenya per I Viaggi
di Atlantide, grazie anche all'introduzione del Super Atlantis
Price. L'operatore prevede di esaurire le disponibilità dei propri voli diretti per il Kenya per il periodo di Capodanno fra
pochi giorni. Ai 300 posti settimanali l'operatore ne aggiunge
400 distribuiti su due voli speciali di altissima stagione: pacchetti da 13 e 12 giorni entrambi Livingston, uno il 25 e l'altro il 28 dicembre. Messico in due varianti: è quello proposto da Auratours per Capodanno, per chi intende apprezzarne l'aspetto culturale e naturalistico e per chi non vuole
perdere l'occasione di riposare in Riviera Maya. Il primo è il
Gran Tour in Chiapas, il secondo è un itinerario più breve
della regione cui va ad aggiungersi il soggiorno mare. Per
entrambi la partenza è il 26 dicembre.
Provati per voi
20 GuidaViaggi
30 Novembre 2009 - n° 1258
da Donnavventura®
Navigando alle Bahamas
L’esperienza in catamarano, una vera e propria casa galleggiante
prima del rientro al campo base
di Ana Saranovic
D
avanti a me i nuovi luoghi incantati
verso cui doveva
correre il mio sguardo. Un
cielo tempestato di stelle e le
mille sfumature del mare più
bello che io abbia mai visto.
Con queste immagini negli
occhi saluto la prima parte,
ormai realizzata del mio sogno, e mi imbarco verso
quella che in questi giorni è
casa nostra: Miami. Si chiude il ciclo della spedizione
che più mi spaventava, quello dedicato alla navigazione.
L'emozione di un'esperienza
mai vissuta prima mista alla
paura del mare.
Salutato il nostro personal
skipper Tony, l'impresa più
dura: 11 ore di oceano aperto, intorno a me semplicemente il nulla. Passato il primo momento di malessere e
paura mi abbandono al mare, in fondo sono io ad invadere i suoi spazi, ed è giusto
fidarsi ed affidarsi completamente a questa straordinaria
forza della natura. Che non
mi delude affatto, anzi, mi
riserva continue sorprese.
Dal blu profondo dell'oceano al turchese dell'acqua
chiara delle baie, dall'azzurro trasparente dato dalla sabbia bianca al verde smeraldo
dei bassi fondali; sembrano
tagli netti, fatti con il coltello, disegni geometrici creati
da una mano abile seguendo
uno schema ben preciso e io
non posso far altro che ri-
manere a bocca aperta davanti a questo spettacolo di
colori. I giorni si susseguono
così, alla scoperta di calette
e baie, spiagge e lingue di
sabbia che emergono solo
con la bassa marea. Isole
abitate solo da rare specie di
iguana o maiali selvatici che
nuotano in cerca di cibo.
Difficile da credere. Quasi
impossibile da immaginare.
Piccoli paradisi dimenticati
da tutti, meglio così, sono
solo per me.
Esperienze nuove da condividere con persone nuove,
ma che so già che porterò
dentro per molto tempo. La
convivenza sul catamarano
non ha fatto altro che rafforzare l'intesa: svegliarsi insieme, cucinare, pulire, lavare, e poi ancora lavorare,
esplorare, scoprire e guardare le stesse cose, nella stessa
direzione.
Tutto questo con una nuova
famiglia, che ormai non è
più fatta di volti sconosciuti.
Sono diventati visi amici e
spesso basta uno sguardo
per capirsi al volo, una parola al momento giusto per far
tornare il sorriso: chi l'avrebbe mai detto che sarebbe
bastato così poco tempo. Ma
i ritmi sono serrati, gli spazi
strettissimi. Ci si ruba il respiro. E così, nonostante io
abbia carta e penna sempre
pronte e occhi ben aperti, ogni tanto sembra che mi
manchi l'aria.
Ogni tanto ho bisogno di stare da sola. Un po' di tempo
da dedicare interamente a
me stessa. E così mi ritrovo
a scappare la sera, dopo aver
finito di lavorare, sul tetto
della mia nuova casa galleggiante, in cerca di un segno
per continuare a vivere il
mio sogno. Che non tarda ad
arrivare: milioni di stelle mi
illuminano il viso e mi fanno
sentire viva e fortunata. E
poi eccola, la prima stella
cadente, la più luminosa.
Istintivamente il pensiero e
il cuore volano verso casa, e
io, felice come una bambina
penso che abbiamo visto la
stessa stella, che il segno sia
reciproco, e tengo il desiderio appeso ad un filo il più a
lungo possibile, fino a quando la stanchezza non prende
il sopravvento e mi lascio
cullare dalle onde, ignara e
inconsapevole delle meraviglie che ancora mi attendono.
E' come
ritornare a casa
Rientrate al campo base: la
nostra casa. Scesa dall'aereo
mi sembra quasi di conoscere la strada, e con sicu-
rezza posso dire al tassista:
640 Ocean Drive, please!
Quasi quasi mi sento autorizzata a dirgli anche che sta
prendendo la strada più lunga quando invece io ho fretta! Devo posare i bagagli,
prepararmi e uscire!
Girato l'angolo appare davanti ai miei occhi il paesaggio a cui sono abituata, che
riconosco come familiare. E
poi loro, Daniele e Monica
ad accoglierci come figlie
tornate da una vacanza all'estero. Come state? Vi siete
divertite? Mi viene quasi da
sorridere, pensando che sono premurosi come veri genitori.
Un rapido controllo alle nostre cose e via, di nuovo fuori, su Ocean Drive, che sembra il lungomare a cui siamo
abituate in Italia.
Insegne italiane, nomi italiani, tutt'intorno persone
che parlano italiano, stonano
quasi gli americani e la loro
parlata veloce, sembrano
turisti. Cappuccino e brioche
da Pinocchio, cena da Michele, passa a salutarci Lorenzo, conoscenti diventati
amici, persone appena incontrate che ci fanno sentire
a casa.
Solo le auto fuori misura come le Hummer e le rumorose moto Harley mi riportano alla realtà: sono ancora
a Miami e il mio sogno continua.
18 agosto 2009
Ana Saranovic, 26 anni, slovena, vive a Udine da 12 anni, laureata in Scienze Internazionali Diplomatiche.
Dalla squadra in famiglia, composta da 4
donne, è passata alla
squadra di basket, fino
a giocare a livello professionistico in A2 con
la Libertas Sporting
Club Udine.
Nel suo futuro vede una
famiglia numerosa, un
bel fuoristrada e tante
esperienze che la possano arricchire e da
poter raccontare.
Risalita della East Coast nel sogno Usa
N
on ho nemmeno il
tempo di rendermene conto e mi trovo già
immersa nella realtà statunitense, pura e vera come la
immaginavo. Mi lascio alle
spalle Miami, con un po' di
tristezza e la consapevolezza
che sia una città tutta da scoprire. Mentre mi passano accanto gli edifici art déco, i
locali esclusivi, i Suv e le
Harley, nella mia mente si
susseguono le immagini del
mese alle spalle: a volte
sembra volato, altre volte infinito. Si chiude il capitolo
dedicato al mare, inizia il
mio sogno: l'America. Ed inizia nel migliore dei modi,
su 4 ruote, che questa volta
hanno un nome ben preciso:
Jolly, il mio pick up Mitsubishi L200!
Insieme iniziamo la risalita
della East Coast, condivideremo gioie e dolori, lo guiderò e mi farò guidare, rispetterò i suoi spazi e mi ricaverò i miei, come in una
piccola casa itinerante. Accanto a me, le mie compagne. Prima sconosciute, poi
conoscenti, infine amiche, in
poco tempo, gli stessi ritmi,
le stesse abitudini, la stessa
voglia di osservare, vivere,
scoprire, la stessa vita, condivisa per un po'.
Prima tappa: Key West, alla
ricerca del miglio zero, punto di partenza della mitica
statale 1, la Panamericana,
sogno di tutti i motociclisti.
Nemmeno il tempo di ingranare la prima che già intorno a me il paesaggio inizia a cambiare. Le palme e i
grattacieli di Miami lasciano
il posto a lunghi ponti che
dividono mare ed oceano, e
attraversano 45 piccole isole
fino all'estremo sud degli
Stati Uniti. L'emozione del
tramonto, del caldo sole che
scompare lasciando solo le
ombre delle barche ormeggiate, della pesca d'altura e
degli artisti di strada che caratterizzano Key West diventano un ricordo sbiadito
non appena appare ai miei
occhi l'Alligator's Farm.
Coccodrilli, paludi, fitta vegetazione e un airboat che ci
fa volare a pelo d'acqua, ci
accolgono negli Everglades.
Ogni giorno una nuova avventura, qualche etto da aggiungere al mio bagaglio,
che piano piano acquista peso e forma.
I sogni fanno spazio alla realtà e come una vera principessa, sul mio cavallo rosso
fuoco, mi avvicino al mio
castello, facendo riemergere
i sogni di bambina: i parchi
di Orlando. Ma il tempo è
tiranno, non è mai abbastanza, a volte la giornata dovrebbe avere cento ore, per
realizzare i desideri, saziare
la curiosità e la voglia di
novità. Forse corro troppo,
vorrei tutto, subito. E allora
mi prendo un po' di tempo
per godermi la mia felicità e
ancora una volta trovo le
risposte quando meno me lo
aspetto, qualche nota affiora
in sottofondo, dall'altoparlante ridotto al minimo per
sentire sempre la radio, ma
quanto basta per richiamare
la mia attenzione.
Musica e parole che toccano
il cuore, sembrano arrivare
da un altro mondo, lontano
migliaia di chilometri. Destino, scritto, voluto, cercato
o forse solo un altro segno,
per ricordarmi che i miei
occhi non sono mai soli.
Accanto ai miei ce ne sono
almeno un altro paio a vivere con me le mie emozioni
e provare l'ebbrezza di continuare a rincorrere questo
sogno.
"Flying day"
Abbandonarsi alla potenza
del vento. L'aria ti accarezza
il volto e subito dopo si fa
sentire prepotente sul corpo.
Queste sono le emozioni di
una giornata fuori dall'ordinario, un'esperienza in deltaplano e una simulazione
di caduta col paracadute.
Proprio quando ti sembra di
dominare questa forza e avere la situazione sotto controllo, capisci che ad avere
tutto in pugno è il vento. Ti
guida, ti trasporta, ti fa volare e assaporare la libertà.Tanto che quando i piedi
toccano terra non vedi l'ora
di risalire: flying addicted.
26 agosto 2009
Fine seconda puntata
Speciale
22 GuidaViaggi
30 Novembre 2009 - n° 1258
Neve
Segnali positivi
trainati dalle prime nevicate
Diverse località hanno aperto gli impianti, non gli alberghi, anticipando la stagione
di Stefania Vicini
G
razie alle prime nevicate di novembre
diverse località hanno deciso di aprire gli impianti (non gli alberghi), anticipando l'inizio della stagione. E’ quanto ha anticipato l’Osservatorio Turistico
della Montagna di Trademark comunicato in anteprima a Guida Viaggi, mentre l'uscita del rapporto previsionale dell'Osservatorio è
prevista a ridosso del ponte
dell'8 dicembre.
Sebbene, quindi, sia ancora
presto per tracciare delle
previsioni sulla prossima
stagione invernale, "le prime
indicazioni sono positive", si
sottolinea dall'Osservatorio.
C’è un però. Si tratta, infatti,
"di un sentiment generale
condizionato più dalle precoci e abbondanti precipitazioni nevose che da un
reale trend del mercato - si
fa presente dall’Osservatorio -. Con il perdurare della
Se un cliente vi chiede un soggiorno neve
qual è l’operatore che proponete per primo?
(valori percentuali)
28
26
13
11
9
7
Alpitour
Aviomar
Eden
Viaggi
Trentino
Holidays
Valtur
Futura
Vacanze
Altro
Fonte: Guida Viaggi
provvedendo a tagliare ampie fette del loro bilancio e a
farne le spese dovrebbero
legiando mete più economiche e vicine". Il discorso
sembra, invece, essere diver-
Osservatorio Guida Viaggi
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite call center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500)
Campione: rappresentativo delle adv per zona
Estensione territoriale: nazionale
Consistenza del campione: 227 casi
Periodo di rilevazione: ott ‘09
Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di
prodotto. I quesiti posti si riferiscono alla propensione alla
crisi, infatti, finiti gli stratagemmi creativi, gli italiani
sono passati alle rinunce,
modificando le loro abitudini di consumo". Il che li ha
portati a sviluppare dei
"comportamenti virtuosi,
6
vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto
in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e
sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da
parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista).
Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i
diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale
e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la
nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie
aritmetiche.
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto.
Per informazioni www.guidaviaggi.it, sezione Ricerche
di mercato
essere le vacanze, come dimostrano i dati consuntivi
dell'estate appena trascorsa. Se gli italiani, infatti,
non hanno rinunciato alla
vacanza estiva, l'hanno certamente ridimensionata privi-
so per la vacanza invernale,
“la cosiddetta 'seconda vacanza', che nel 60% dei casi
viene trascorsa in montagna
e che potrebbe essere sacrificata sull'altare della crisi",
si osserva da Trademark.
Ennesimo anno
di rialzi
degli skipass
E il pricing? Dall'anteprima
dell'Osservatorio si segnala
che sul fronte dei prezzi, c'è
"l'ennesimo anno di rialzi
per le tariffe degli skipass:
le tessere giornaliere aumentano mediamente del
2% sia in bassa sia in alta
stagione nelle principali località dell'arco alpino italiano; quelle plurigiornaliere
(6 giorni) crescono del 2,2%
in bassa stagione e del 2,4%
in alta".
Se poi si analizzano le singole località si vede che in
Valle d'Aosta i prezzi degli
skipass sono rimasti invariati, "con la sola eccezione
della tariffa di Courmayeur"; tariffe inalterate anche per la Via Lattea, il più
grande comprensorio del
Piemonte, mentre "signifi-
cativi ritocchi in alto" riguardano Livigno (+4,2% il
giornaliero di alta stagione),
il comprensorio Alta Valtellina (+4,5% il plurigiornaliero di bassa stagione, addirittura +5,1% in alta stagione), il comprensorio dell'Adamello Ski (+4,2% il
plurigiornaliero sia in alta
sia in bassa stagione), lo
skipass plurigiornaliero di
alta stagione Superskirama
Dolomiti-Adamello, +4,8%.
pellati ha menzionato Alpitour, che si colloca al primo
posto della classifica. In seconda posizione, con il 13%
c’è Aviomar, mentre a chiudere il podio è Eden Viaggi (11%). Seguono Trentino
Holidays con il 9%, Valtur
con il 7% e Futura Vacanze
citata dal 6% del panel.
Vero è che c’è una forte
polverizzazione in termini di
t.o. menzionati con percentuali inferiori. Basti dire
Nuove formule
di prezzo
Dati 2008-09
Neve tra i cataloghi degli
operatori che investono sul
prodotto, lanciando nuove
formule di prezzo, che possono includere la quota della
scuola sci e dello skipass,
formule risparmio che permettono l’acquisto combinato di soggiorno + skipass.
Oppure si incrementa il numero di strutture in programmazione, con un occhio di riguardo ai servizi
complementari tra centri benessere e miniclub per i più
piccoli. Non mancano gli
sconti per usufruire di vari
servizi, dal noleggio delle
attrezzature da sci agli abbonamenti allo skipass, ma
ci sono anche tariffe promozionali, offerte Prenota Prima
o promozioni speciali.
La percezione
delle adv
Qual è la percezione che il
fronte delle adv ha del versante dei t.o. che programma
la neve? E’ quanto ha monitorato l’Osservatorio Guida Viaggi con la domanda:
Se un cliente vi chiede un
soggiorno neve qual è l'operatore che proponete per
primo? Il 26% degli inter-
1,37 miliardi di euro
Per acquisto
noleggio abbigliamento
e attrezzi, corsi
e istruttori di sci,
snowboard, impianti di
risalita (-5,5%)
4,35 miliardi di euro
Il fatturato
alberghiero (-11,2%)
3,15 miliardi di euro
Il giro d'affari
extralberghiero
(-12,5%)
1,05 miliardi di euro
La spesa
per attività ricreative
e d'intrattenimento
(-12,5%)
1,51 miliardi di euro
La spesa
per bar, ristoranti,
rifugi, acquisti
agroalimentari
(-13,7%)
che il 3% ha citato Itermar,
il 2% ha nominato t.o. come
Club Med, Eurotravel e
Ota Viaggi. Seguono altre
realtà con l’1%.
Speciale
30 Novembre 2009 - n° 1258
GuidaViaggi
23
Neve
Fine settimana lungo
Una tendenza in aumento anche dal fronte straniero,
intanto i comprensori parlano di prospettive buone
“
Sono in aumento
le richieste per il
fine settimana lungo, invece della solita tradizionale settimana bianca".
E' tra le tendenze rilevate da
Enrico Vuillermoz, direttore del Consorzio Turistico del Cervino. "Questo
vale anche per gli stranieri
grazie al proliferarsi di offerte di voli low cost che di
fatto annullano le distanze
tra i Paesi europei", aggiunge il manager. Vero è che le
prospettive per l'inverno sono buone, secondo quanto
affermano alcuni comprensori. "Le richieste sono numerose - conferma Vuillermoz -, ma molto dipenderà
dalla neve". Anche per Dolomiti Stars le prospettive
sono buone. Grazie alle nevicate di novembre e alle
basse temperature sono stati
messi in funzione gli impianti di innevamento programmato in tutte le ski aree
di Dolomiti Stars.
"L'apertura degli impianti
anticipata (13 novembre) dice Cinzia Confortola, di-
rettrice di Cortina Turismo - fa sperare ad un ottimo inizio di stagione ed è di
buon auspicio per replicare il
successo dello scorso anno".
Curioso e invitante. Si prospetta così l'inverno di Monterosa Ski. "Le prevendite di
abbonamenti stagionali sono andate molto bene, superando di molto le attese",
affermano dall’ufficio commerciale. E se non è mancato l'ottimismo per l'apertura
del 27 novembre, non mancheranno neanche le promozioni, dai Mercoledì in Rosa
con sconti alle signore al periodo 9-24 dicembre dove
gli skipass scontati saranno
per gli over 50 anni.
Mosse e strategie
Fiere nazionali e internazionali, eventi sul territorio, ma
anche investimenti sulla promozione in Italia e all'estero,
e sul miglioramento dei servizi in loco nelle ski aree,
sono tra le mosse realizzate.
La ricerca di nuovi soluzioni
viene stimolata dalla presenza di turisti sempre più esi-
Piani di co-marketing potenziati
per il Piemonte
Aspettative positive per l'inverno della montagna piemontese, un business che
da novembre 2008 ad aprile
2009 ha prodotto 1,5 milioni
di presenze, di cui un 70%
italiane e un 30% estere.
Tra i mercati esteri spicca la
Gran Bretagna, con 200mila
presenze annue, Francia,
Benelux, che hanno raggiunto buone performance, mentre Russia e Spagna rappresentano mercati emergenti.
L'assessore regionale al
Turismo, Giuliana Manica,
ha spiegato: "Dal Wtm di Londra abbiamo avuto rassicurazioni sui trend da parte dei
t.o. inglesi. E' inoltre prevista
l'apertura anticipata al 20
novembre di Prato Nevoso,
nel Cuneese". A sostenere e
incentivare il trend della neve ci sono poi i recenti accordi con Alitalia e Ryanair.
Il primo aprirà i collegamenti da/per Torino Caselle con
Amsterdam, Berlino, Mosca
e Istanbul, mentre il vettore
irlandese sale da 4 a 8 rotte
aprendo su Bari, Brindisi e
Madrid. Previsti potenziamenti anche su Londra,
Barcellona, con la novità di
Stoccolma. Anche Cuneo
Levaldigi riconferma i collegamenti da e per Londra a
partire dal 19 dicembre. Intanto dopo il successo dell'edizione estiva (con 400
pacchetti di vacanza propo-
sti), riparte in edizione invernale la campagna Benvenuti a casa nostra del Piemonte con 160 pacchetti e proposte studiate ad hoc per il
target famigliare. Per i pacchetti neve le quote partono
da 25 euro a persona con: 1
notte in doppia con trattamento b&b e 2 bimbi gratis
fino ai 12 anni, più omaggio
in camera; oppure da 40 euro con 2 notti in doppia, colazione e 2 bimbi gratis fino
ai 12 anni, più omaggio in
camera. Per i più giovani le
offerte Snowtribe, la community virtuale presente sul sito
piemonteitalia.eu. Sul piano
del co-marketing riconfermate le partnership con Artesia,
Ryanair e Alitalia. Il budget
di promozione turistica della
Regione è di 9 mln di euro
per quest'anno, di cui 2,2
(25%) dedicati alla montagna. "Punteremo al consolidamento su mercati tradizionali come Francia, Regno Unito e Stati Uniti - ha
dichiarato Manica -. La stagione invernale 2009-2010
vede accanto all'incremento
dei collegamenti aerei grazie agli accordi con Ryanair
e Alitalia, nuove azioni di copromozione della regione
sui mercati esteri". Tra gli
emergenti si segnalano iniziative con t.o. russi e comarketing con Israele e Corea del Sud.
L.D.
genti, "attenti ai dettagli e al
rapporto qualità prezzo - dice Sergio Pra, presidente
di Dolomiti Stars - merito
della crisi che si è fatta sentire anche nel settore dello
sci e della montagna". Come si sono organizzati i consorzi in fatto di promozione
dell'offerta? "Per la bassa
stagione, ovvero fino al 27
dicembre e dopo Pasqua, si
punta alle promozioni 'un
giorno gratis' - fa sapere
Vuillermoz - valide sia per
la settimana sia per i 4
giorni. Prevedono una gratuità sia per il pernottamento sia per lo skipass". E in
alta stagione? "Importante è
il ruolo svolto dai t.o. esteri.
Si è cercato di aprire a nuovi
operatori in modo da differenziare le provenienze". La
carta di Dolomiti Stars è la
promozione, tra fiere di settore e workshop in Italia e
all’estero.
Si studiano
le nuove tendenze
Studio delle nuove tendenze
per Monterosa Ski, si esplorano le esigenze dei clienti e
si combinano con le offerte
del territorio. E così dalle "opportunità storiche della gita
alle terme o al casinò, oggi
arriviamo a momenti di puro
benessere dal massaggio al
cioccolato, alla serata in rifugio, combinato in un unico
menu quello dell'offerta Monterosa Ski". Anche quest'anno torna il Teleskipass valdostano, l'abbonamento che
si può preregistrare in rete
(www.monterosa-ski.com) e
che addebita lo skipass sulla
carta di credito. Offerte per i
turisti individuali, è quanto è
messo a punto per l’inizio di
stagione dalle ski aree di
Dolomiti Stars. Sempre nel
periodo di pre-stagione alcune aree hanno predisposto
pacchetti convenienti per
gruppi ed agenzie.
Neve punto
di riferimento
C’è chi pensa che il futuro
del turismo montano passi
dall’integrazione dell’offerta
sciistica con le attività alternative che sanno di intrattenimento e di shopping. Lo sostiene Luigi Belluzzi, organizzatore di Skipass. Secondo il manager prima si
andava in montagna per lo
sci adesso no o non solo.
Cosa ne pensano i comprensori e come si risponde ad un
mercato che cerca sempre
meno la neve e sempre più
un'offerta integrata che non
è solo albergo, skipass e ristorante, ma an-che intrattenimento, shopping, benessere? Non è d'accordo con
questa affermazione il presidente di Dolomiti Stars. "La
neve - afferma Pra - resta
uno dei principali punti di
riferimento per il turista.
Poi chiaramente bisogna
garantire tutta una serie di
servizi in grado di venire incontro alle esigenze di tutta
la famiglia". Non si discosta
il pensiero del direttore del
Consorzio Turistico del Cervino, nel momento in cui afferma che "rispetto ad altre
località Breuil-Cervinia Valtournenche ha da sempre attirato i puristi dello sci. Chi
cerca una vacanza più mondana e meno sportiva solitamente predilige altre località. Ciò nonostante ultimamente il paese è migliorato
anche sotto questo punto di
vista - dice Vuillermoz -.
Tutti gli alberghi si stanno
attrezzando con zone benessere, sempre più richieste
per il dopo-sci. Numerosi
sono anche i locali specializzati nell'after-ski, soprattutto per i più giovani". Il
che ci fa capire che l'offerta
integrata è comunque importante.
Da Cortina Turismo si fa
presente che il valore aggiunto della località "in realtà è
proprio questo da anni. La
forza è sempre stata la sua
offerta amplia di opportunità". Tra gli esempi si ricordano i film di vanziniana memoria degli anni '80 con la vita notturna di Cortina. E se
Corso Italia ospita quello
che è definito lo "struscio
delle Meraviglie su cui si affacciano le griffe, il comparto benessere è stato valorizzato negli ultimi anni". Da
Monterosa Ski si osserva
che la vacanza sulla neve oltre ad accorciare "la durata
media a vantaggio della frequenza, si orienta su un'offerta combinata dove il ventaglio di servizi deve spaziare dal benessere all'enogastronomia, dallo sci al relax
in quota". Da qui la nascita
di alcuni nuovi prodotti Monterosa Ski: dalle gite notturne
con il gatto delle nevi, alle
discese in pista prima dell'apertura al pubblico.

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