Rifletti. Confronta. Elabora

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Rifletti. Confronta. Elabora
Rifletti. Confronta. Elabora
La Primavera di Sandro Botticelli
Percorso didattico. Una lettura iconografica
Disciplina: Arte e Immagine
Insegnante: Rossella Niccolai
Classe: 2B
Anno Scolastico: 2012-13
Dopo aver presentato l'opera attraverso la lezione sviluppata in classe attraverso la LIM:
• Lezione: Sandro Botticelli. La Primavera on Prezi
• Testo della presentazione in PDF: Sandro Botticelli. La Primavera
ho proposto alla classe 2B alcune esercitazioni su aspetti specifici. Ecco le elaborazioni dei
ragazzi, che hanno lavorato molto bene in gruppo.
Sandro Botticelli, Primavera, 1482 circa. Tempera su tavola, 203 x 314 cm. Firenze, Uffizi
1. Rifletti
Prova a esplorare "Nascita di Venere" di Sandro Botticelli. Cosa ti sembrano
abbiano in comune l'una con l'altra? In che anno è stata dipinta, da chi è stata
commissionata, dove è conservata e quali sono gli elementi che la
caratterizzano.
Sandro Botticelli, Nascita di Venere, 1485 circa. Tempera su tela, 172 x 278 cm. Firenze, Uffizi.
I dipinti La Primavera e Nascita di Venere hanno in comune:
• presenza di figure mitologiche: il personaggio principale è sempre Venere e Zefiro
raffigurato ancora stretto alla ninfa Cloris. In entrambe le opere sono raffigurati magnifici
fiori
• esaltazione di ideali classici: bellezza, armonia, grazia
• linee morbide, leggere, eleganti
Nascita di Venere è stata dipinta nel 1485 circa e si suppone che il committente sia stato
Lorenzo di Pier Francesco de' Medici, cugino di Lorenzo il Magnifico. L'opera è conservata
presso la Galleria degli Uffizi di Firenze, i fiorentini si vantano così di possedere i canoni della
bellezza artistica all'interno delle mura cittadine. Caratterizzano il dipinto alcuni elementi. Le
figure sono raffinatissime e nei loro sguardi serpeggia una leggera malinconia. Innegabile è la
ricerca di bellezza ideale e armonia, che si attua anche nel disegno. Le linee elegantissime
creano, nelle onde appena increspate, nel gonfiarsi delle vesti, nel fluire armonico dei capelli
della dea e nello stesso profilo della spiaggia, dei giochi sinuosi e aggraziati. Il colore, chiaro e
nitido, fa risaltare la purezza penetrante della bellezza. La forte plasticità dei singoli corpi
bilancia gli appiattimenti del loro sfondo e dei giochi lineari. Le figure sembrano magicamente
ferme e sospese.
Studenti: Camilla A. - Asia B. - Andrea F. - Roberta L. - Federico O. - Francesco R. - Sara R.
2. Confronta
Che cosa hanno in comune i due dipinti? Quali differenze puoi notare? Quale
significato si nasconde dietro queste divinità?
Elementi comuni:
•
•
•
•
•
•
•
•
autore
periodo di realizzazione
probabilmente il committente
dimensioni dei dipinti
esaltazione di ideali classici: bellezza, armonia, grazia
presenza di personaggi mitologici
linee morbide leggere, eleganti
collocazione attuale
Differenze:
• significato diverso di Venere
I dipinti sono entrambi realizzati da Sandro Botticelli nella seconda metà del Quattrocento,
probabilmente per Lorenzo di Pier Francesco de' Medici, cugino di Lorenzo il Magnifico, e
hanno dimensioni simili. Esaltano la bellezza, l'armonia e la grazia, ideali classici. I
personaggi sono tutti mitologici e tre sono in comune: Venere, Zefiro e Cloris. Venere è situata
al centro dei due dipinti, quindi può essere considerata il personaggio principale.
Nella Nascita di Venere la dea è nuda, rappresentando così l'amore profano, mentre ne La
Primavera è vestita, raffigurando l'amore sacro, spirituale.
Ogni dio ha il proprio significato: Venere rappresenta la bellezza e l'amore, Zefiro l'amore
fuggente, le tre Grazie la felicità e l'armonia... e da loro dipendono i messaggi delle due opere.
I dipinti, di significato ancora controverso, ben rappresentano l'ambiente culturale elevato del
tempo.
Studenti: Zacary A. - Michelangelo B. - Marisol M. - Marina N. - Edoardo P. - Paolo S.
3. Elabora
Spesso alla bellezza si accompagna un carattere frivolo e superficiale, ma
talvolta la bellezza fisica può influire sul successo della vita. Insieme ai tuoi
compagni prova a discutere queste affermazioni e successivamente, elaborate
in gruppo un breve testo.
Oggi, il concetto di bellezza si lega soprattutto alle donne e al mondo della moda.
Frequentemente la prima cosa che si nota in una persona è l'aspetto esteriore. Anche nell'arte
classica gli artisti si basavano sulla bellezza del corpo che rifletteva quella interiore. Tale
concetto, ripreso nel periodo rinascimentale, viene esaltato dal pittore Sandro Botticelli. Al
giorno d'oggi, la bellezza può portare al successo nella vita. Spesso la bellezza accompagna
persone dal carattere superbo e vanitoso, ma non sempre è così: qualcuno può essere bello,
ma avere anche un piacevole carattere ed essere così una persona corretta e generosa, non
superficiale. L'aspetto può aumentare la popolarità e influire nel successo della vita, sia sociale
sia di carriera.
Studenti: Rebecca C. - Francesca F. - Emily R. - Asia S.
E' vero, la bellezza fisica può influire molto sulla vita. Si continua ad affermare che una donna
(ma anche un uomo) ha più possibilità di lavoro se è alta, bella, indossa abiti firmati di alta
qualità. Quindi non prevale l'intelligenza, ma la bellezza fisica. Al giorno d'oggi è considerato
bello un corpo magro, snello, alto. Ai tempi del Botticelli, invece, un bel corpo aveva
un'abbondanza contenuta. Infatti, nel dipinto Nascita di Venere (ma anche in molti altri)
possiamo notare che i corpi non sono del tutto magri. Venere ne La Primavera è raffigurata
come bellezza spirituale (purezza, semplicità, nobiltà d'animo) e nella Nascita di Venere come
bellezza pudica disadorna dall'anima; la bellezza è considerata armonia, delicatezza, eleganza,
grazia, raffinatezza e richiama una leggera malinconia. Discutendo tra noi abbiamo pensato
che la bellezza non è solo esteriore, ma bisogna cercarla nell'animo delle persone.
Studenti: Alex B. - Alessia C. - Arianna I. - Giulia M.
(Fonte: Wikipedia)
Rifletti. Confronta. Elabora. è pubblicato anche sul blog eArt (rossellaniccolai.wordpress.com) dove sono visibili i link evidenziati.