Modus 2007 Ruffino e Facebook Vendemmia 2010 80 anni di

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Modus 2007 Ruffino e Facebook Vendemmia 2010 80 anni di
num. 7 - dic. ‘10
Modus 2007
Vendemmia 2010
Ruffino e Facebook
80 anni di Riserva Ducale
L’albero degli dei
News
Eventi
sfoglia
La straordinaria varietà di esposizioni, tipologie di terreno e microclimi di Poggio Casciano ne ha di fatto favorito la destinazione a luogo
di sperimentazione e ricerca, ben esemplificata dal Nero al Tondo, uno dei primi Pinot Nero mai creati in Toscana.
E’ qua che a metà anni ’90 inizia la storia di Modus e l’idea iniziale è tanto semplice quanto ambiziosa: creare un Supertuscan che
riesca a rappresentare tutte le molteplici anime di una categoria così ampia. Quindi, insieme al Sangiovese, spazio ai due vitigni
internazionali che nei decenni meglio hanno dato espressione al suolo toscano ovvero Merlot e Cabernet Sauvignon. Alla base di tutto
la consapevolezza che un grande vino deve rappresentare l’equilibrato apporto degli elementi da cui nasce: il suolo, il tempo, il sole,
la mano dell’uomo.
Questo concetto, che Ruffino si propone di rappresentare dentro la bottiglia, è perfettamente raffigurato anche nel suo aspetto esteriore
fin dalla prima annata, la 1997. L’etichetta mostra infatti una rosa dei venti che rimanda a tutti gli elementi creatori di un grande vino.
Dieci anni più tardi Modus è il frutto di queste ricerche e della selezione dei vigneti che meglio si adattano alle tre varietà nelle sette
tenute Ruffino in Toscana. E’ questo uno dei vantaggi di possedere vigneti in ognuna delle principali denominazioni toscane. Le zone
più fresche porteranno quindi un’immancabile vena acida nelle annate calde, così come le annate fresche daranno lo stesso un
Modus corposo grazie ai vigneti del Sud della Toscana. Con l’età delle vigne, anche la qualità di Modus, partita già da livelli ottimi,
sta progressivamente crescendo e questo viene confermato anche dagli esigenti palati delle migliori testate italiane ed internazionali.
Ciò che riempie di orgoglio non è il freddo numero di un punteggio. Un vino, buono o cattivo che sia, è sempre espressione di
qualcosa di complesso, prodotto nobile di qualsiasi terra e cultura, talmente speciale da essere vivo, mutevole e dotato di una precisa
personalità. Per questo chi vive il vigneto e fa il vino è motivato dalla consapevolezza, certificata e celebrata da premi e punteggi, di offrire
un qualcosa di cui annata dopo annata possono cambiare le caratteristiche, ma non la personalità e la qualità. Questo è il premio più
ambito per i nostri enologi e agronomi.
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VENDEMMIA 2010
MODUS 2007
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Negli ultimi 60 anni tutto ciò ha avuto sede in un luogo ben preciso, la Tenuta di Poggio Casciano, alle porte di Firenze. E’ questa la
culla ideologica, concettuale ed in parte produttiva di Modus. Poggio Casciano è un luogo baciato dalla bellezza della natura oltre che
dallo scorrere della storia. Il nome ha infatti origine in epoca romana ed in particolare dal fatto che la collina (poggio appunto in dialetto
toscano) fu assegnata al centurione Cassio (da qui Casciano) a seguito del suo valore in battaglia. Nel Rinascimento il luogo ha assunto
l’aspetto che possiede ancora oggi. Nel corso degli anni è stato dimora di molte importanti e celebri famiglie del tempo. Tra queste
spicca il nome dei Soderini, di cui faceva parte il colto Giovanni Vettorio, la prima fonte in cui si trovi citato il termine Sangiovese (da lui
chiamato Sangiogheto nel “Trattato sulla coltivazione della vite e del frutto che se ne può cavare”, edito a Firenze nel 1600).
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Un risultato che inorgoglisce e che coglie i frutti di un lavoro iniziato molto tempo fa, dalla più che secolare esperienza di Ruffino
nell’ottenere il meglio dal suolo toscano e dalla voglia di innovare e rinnovarsi sperimentando nuove soluzioni di impianto, terreni
inesplorati, zone sconosciute, scelte di cantina azzardate.
RISERVA DUCALE
“Fenomenale al naso, con note di mirtillo, legno leggermente tostato, caffè e tabacco dolce. Il palato è ampio e cattura completamente,
con la sua combinazione di sentori fruttati e tannini setosi molto delicati. Incredibilmente lungo. Dà il suo massimo dopo il 2014.” Questa
la descrizione che Wine Spectator fa del nostro Supertuscan Modus 2007, assegnandogli un entusiasmante valutazione di 96 punti.
Il 22 Novembre 2010 questi giudizi sono stati poi impreziositi dalla collocazione di Modus al 25° posto nella classifica dei migliori vini
dell’anno redatta dal magazine americano. Modus è così il secondo vino italiano in assoluto.
CACAO
La storia e i segreti del vino pluripremiato da Wine Spectator
NEWS
È di Ruffino il 25° vino del mondo!
EVENTI
Modus 2007
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Vendemmia 2010
MODUS 2007
Un’annata non semplice ma che regalerà vini fini ed eleganti
di Valeria Fasoli
RISERVA DUCALE
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Si è da poco conclusa la vendemmia 2010, una vendemmia non semplice per la Toscana, a causa di un
andamento stagionale davvero atipico e poco prevedibile: una primavera piovosa e fredda, seguita da
una estate fresca con notevoli escursioni termiche tra giorno e notte e, infine, un autunno con continua
alternanza fra sole e pioggia.
In queste condizioni meteorologiche, il 2010 è stata un’annata difficile per la difesa sanitaria delle uve e
poco prevedibile per l’andamento della maturazione.
Un’annata in cui professionalità ed esperienza si sono rivelate cruciali: è stato necessario un continuo
monitoraggio dei vigneti e dell’andamento di maturazione e, in qualche caso, compiere scelte vendemmiali
piuttosto inconsuete.
Nel complesso le temperature inferiori alla media stagionale, l’elevato immagazzinamento idrico primaverile
e il minor accumulo di ore di “caldo” registrato in estate hanno “allungato” il periodo compreso tra l’invaiatura
e la raccolta.
Anche quest’ultima si è protratta più del solito: è iniziata - in ritardo rispetto alla media del decennio
precedente - a metà agosto con le uve Chardonnay, per proseguire con i Merlot ai primi di settembre
e infine con le prime uve di Sangiovese dopo un’interruzione di circa 10 giorni. Si è poi conclusa con
Cabernet Sauvignon e Sangiovese a metà ottobre.
Il periodo di vendemmia è stato complicato dalla necessità di operare precise scelte vendemmiali ed è
stato spesso interrotto dalle piogge. In certi casi, soprattutto nelle zone più alte del Chianti Classico, per
ottenere una maturazione sufficiente, si è dovuto ritardare la data di raccolta fino a metà ottobre.
CACAO
In Toscana le aree in cui l’andamento meteorologico è stata favorevole all’ottenimento di uve di alta qualità
sono state le zone di Montepulciano e Montalcino; in Chianti Classico la situazione è stata molto variabile a
seconda delle zone climatiche, della natura dei terreni, e dell’altitudine. In particolare le uve più in difficoltà
sono state quelle delle zone ad altitudini superiori ai 500 metri.
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EVENTI
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NEWS
Dal punto di vista quantitativo in Toscana si è registrata una riduzione di circa il 10% a causa di gelate
primaverili e di una difficile annata fitosanitaria: nel complesso le varietà che hanno maggiormente risentito
di questa riduzione sono state Chardonnay e Sangiovese.
Dal punto di vista qualitativo nel 2010 complessivamente sono stati premiati profumi, colori e toni “fini
ed eleganti”. Particolarmente interessanti sono risultati i vini bianchi e Merlot, un po’ meno strutturati i
Sangiovese e Cabernet, ma impreziositi da un quadro aromatico estremamente elegante e intrigante e da
una viva e piacevole freschezza.
Ruffino si è inoltre “divertita” a giocare
con il suo pubblico attraverso
un concorso, “Il Gusto di Essere
Fan”. L’iniziativa si è rivelata un vero
successo: hanno preso parte al gioco
oltre 600 utenti e i più attivi sono stati
premiati con dei voucher settimanali
in vino e un super premio finale di 52
bottiglie dei più pregiati vini Ruffino. La
grande interazione legata al gioco ha
portato i fan oltre quota 2700.
E’ stato inoltre creato un canale tematico Ruffino sul sito di video-sharing più conosciuto
del mondo, Youtube. L’accesso al canale è libero e chiunque sia interessato può vedere
filmati relativi alle otto Tenute Ruffino, così da avere un’idea delle cantine e dei vigneti da
cui nascono i nostri vini. Oltre a ciò veri e propri reperti storici direttamente dall’archivio
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FACEBOOK
VENDEMMIA 2010
MODUS 2007
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In fondo il fascino dei grandi vini sta
anche nella loro capacità di sfuggire
agli stereotipi, che a volte li vogliono
relegati a cene romantiche e tavoli
chic, accompagnati da discorsi un
po’ snob. E’ bello e culturalmente
evoluto invece pensarli protagonisti delle discussioni di giovani amici su un social
network oppure discreti compagni di una divertente serata in discoteca.
RISERVA DUCALE
Facebook offre la straordinaria
opportunità di “conversare” con
appassionati,
giornalisti,
fan,
amici, operatori del settore, senza
intermediari o filtri e altrettanto
direttamente ricevere feedback ed
opinioni in tempo reale sui vini e sulle
varie attività o iniziative, oltre a vivide
testimonianze dei momenti con essi
condivisi.
Ruffino, come ad esempio i mitici caroselli e il video “Bacco in terra di Toscana”, breve
documentario sulla vita contadina, ambientato nelle fattorie di Ruffino degli anni ’50.
Ma l’attenzione per un pubblico giovane e dinamico è parte di un progetto più ampio
che non si esaurisce nell’offerta
interattiva su Facebook e Youtube,
ma abbraccia anche attività di natura
diversa
Ruffino già da un paio di anni
condivide iniziative con noti locali
(lounge bar e discoteche) della sua
città, Firenze, per l’organizzazione
di serate dedicate ai suoi vini.
L’esperienza è iniziata con le notti
estive dedicate al celebre Rosatello
nella splendida cornice del Flò, a
Piazzale Michelangiolo. Il successo
di queste serate ha spinto verso
nuove collaborazioni. Ruffino è
quindi adesso partner anche di un
altro locale fiorentino, Otel Varietè,
riuscito connubio di teatro, winebar e
discoteca in cui sono state e verranno
organizzate serate con i vini Ruffino.
Alla base di queste iniziative la
consapevolezzache il vino di qualità,
se sorseggiato con moderazione, è
un meraviglioso e salutare compagno
di qualsiasi tipo di serata.
CACAO
Se da un lato Ruffino è una realtà che ha contribuito alla storia del vino toscano,
scrivendone pagine memorabili, dall’altro si propone anche come un interlocutore
moderno e dinamico. Quale migliore occasione quindi per veicolare informazioni ed
avere un canale diretto con chi i vini
li beve se non il social network più
utilizzato del mondo? Ruffino ha infatti
da qualche mese creato una “fanpage”
su Facebook, personalizzandola con
sezioni dedicate al mondo del vino e
non solo, attraverso gli abbinamenti
vino/cibo, il tour delle tenute e immagini
particolarmente evocative.
NEWS
Il progetto Facebook e molto altro
EVENTI
Ruffino pensa giovane!
COPERTINA
MODUS 2007
80 anni e non sentirli
VENDEMMIA 2010
Riserva Ducale festeggia la sua 80° vendemmia
FACEBOOK
Riserva Ducale, il vino più illustre di Ruffino, compie 80 anni: dal 1927, anno della prima vendemmia, al 2007, in uscita a inizio 2011, un
ininterrotto percorso di qualità, che verrà festeggiato con varie iniziative in Italia e nel mondo lungo tutto l’anno. La prima, lo scorso 25
novembre presso il tempio del pluripremiato chef Andrea Berton, il Trussardi alla Scala di Milano.
RISERVA DUCALE
Correva l’anno 1927, anno della prima chiamata telefonica transatlantica fra Londra e New York, dell’uscita del film “Metropolis” di
Fritz Lang e gli Stati Uniti erano in pieno Proibizionismo, quando in Ruffino, nel piccolo borgo di Pontassieve, alle porte di Firenze, si
decise di dare un nome, Riserva Ducale appunto, al vino più esclusivo della casa, come omaggio al Duca d’Aosta che, fin dalla fine
dell’Ottocento, lo aveva personalmente selezionato per le sue nobili libagioni: Riserva Ducale, la selezione del Duca.
Quel vino, da subito - quando nella Toscana contadina fra le due guerre, vino significava semplice alimento, uve bianche e uve nere
insieme, pigiatura coi piedi, energia per affrontare la giornata nei campi, fiaschi e damigiane - era stato pensato come un vino di qualità,
per le occasioni speciali, da dimenticare in cantina per evolvere grazie al lento riposo, come omaggio per una terra che si intuì avere
le potenzialità per raccontarsi al mondo grazie alla sua bellezza e alla bontà dei suoi vini: concetti rivoluzionari che sancirono la nascita
di un mito.
CACAO
Negli anni, la storia della Riserva Ducale si è intersecata con le pagine della nostra storia: molte bottiglie furono distrutte dai
bombardamenti della seconda guerra mondiale, quando le cantine di Pontassieve furono equivocate per la limitrofa stazione, altre,
nel 1966, subirono i fanghi e le ire della Sieve e dell’Arno durante la grande alluvione di Firenze. Eppure, a inizio degli anni ’80 – anni
contradditori per il vino toscano e italiano - Riserva Ducale imbandiva le tavole dei più prestigiosi ristoranti di tutto il mondo, in un
crescendo culminato pochi anni fa nella proclamazione, secondo il sondaggio di una nota rivista americana, di vino rosso italiano più
conosciuto nei ristoranti americani. E oggi, assaggiare le vecchie annate, la 1955, la 1958, la 1985, la 1990, solo per citarne alcune, è
un’emozione rara e una chiara testimonianza della continuità di Ruffino nel perpetrare la sua straordinaria tradizione, anno dopo anno,
attraverso interpretazioni di volta in volta originali su una partitura ormai scritta nel tempo.
NEWS
Riserva Ducale è anche l’unico vino italiano a vantare due volte la parola riserva nel proprio nome: nel nome proprio, Riserva, e come
denominazione di appartenenza, Chianti Classico Riserva. Questo perchè il vino fu creato ben prima dell’arrivo del sistema delle
denominazioni a fine anni Sessanta, e nessuno si sentì di togliere quel nome a un vino ormai già ovunque famoso.
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EVENTI
Buon compleanno Riserva Ducale.
Tagliatelle al cacao:
250 g di farina, 2 uova, 30
g cacao amaro, 20 ml olio
extravergine di oliva, 10 ml
acqua, un pizzico di sale
Condimento:
150 g di burro, 20 foglioline di salvia, 18 ovetti
di mozzarella
Preparazione delle tagliatelle:inserite tutti gli ingredienti
nell’impastatrice fino ad ottenere un impasto liscio e
uniforme, dopo di che stendetelo su un piano infarinato e lavoratelo fino ad avere
una consistenza mediamente soffice. Dopo averla coperta di pellicola trasparente
fatela riposare un’ora a temperatura ambiente. Tiratela poi fino allo spessore di 3-4
mm e passatela nella macchina tirasfoglia. Dividete quindi delicatamente le tagliatelle
ottenute e lasciatele asciugare.
Preparazione del condimento: ettete in fusione il burro insieme alla salvia e, a parte,
scolate gli ovetti facendo loro perdere più siero possibile.
Mise en place: dopo aver cotto e scolato le tagliatelle, unitele al condimento e
arrotolatele con una forchetta, creando delle ampie matasse. Una volta sistemate
nel piatto modellatele in modo da formare dei nidi e posizionate al centro degli stessi
gli ovetti.
Vino consigliato
Tenuta La Solatìa Pinot Grigio. L’aromaticità tipica del Pinot Grigio esalta quella
delle tagliatelle, con un finale minerale che bilancia perfettamente la tendenza
acida della mozzarella.
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Il dolceforte è uno dei metodi di preparazione delle carni, soprattutto della selvaggina, più antichi e
tradizionali della cucina fiorentina. La teoria dell’unione di elementi di tendenza opposta tramite l’utilizzo
di diverse varietà di spezie in abbinamento alle carni è di origine trecentesca, ma la ricetta è stata poi
ulteriormente nobilitata, in seguito alla scoperta dell’America, dall’inserimento del cacao tra i suoi ingredienti.
Ingredienti per 6 persone:
750 g di spezzatino di cinghiale, 1 carota,1 cipolla, 1 costa di sedano, un mazzetto di
prezzemolo, 25 g di pinoli, una manciata di uva passa, l’interno di 4 noci, 4 cantucci di
Prato, 50 grammi di cioccolato fondente, 15 grammi di burro, mezzo litro di vino rosso, 200
ml di aceto bianco, alloro, ginepro, pepe in grani, brodo di carne, farina, olio extravergine
di oliva, sale.
Preparazione della carne: mettete il cinghiale in un recipiente a marinare per almeno 12 ore
con i 2/3 dell’aceto, 2 foglie di alloro, qualche bacca di ginepro e grano di pepe. In un’altra
ciotola mettete a bagno i biscotti in acqua e brodo per una notte.
Rosolate il cinghiale con sale e pepe e un cucchiaio di farina, per poi unire le verdure tritate
finemente. Appena le verdure prenderanno un po’ di colore aggiungete 5 cucchiai di brodo
caldo e durante tutta la cottura mantenete fuoco basse, unendo la marinata filtrata finchè la
carne rimane morbida (circa 2 ore).
Preparazione del condimento: sciogliete i biscotti a fuoco lento in una casseruola insieme
al loro brodo e amalgamare bene. In un altro tegame sciogliete burro e cioccolato, dopo di
che unitelo ai biscotti, aggiungendo il rimanente aceto, l’uva passa, le noci tritate e i pinoli.
Quanto ottenuto, unito alla salsa di cottura fdella carne formerà il condimento.
Mise en place: guarnite il cinghiale con la salsa ottenuta servendo il tutto ben caldo e su
ampio piatto da portata.
Vino Consigliato: Il Ducale Toscana IGT. La vellutatezza del Merlot e la viva speziatura del
Syrah accompagnano ed esaltano perfettamente il carattere del piatto. Il Sangiovese dona
un’immancabile fragranza all’abbinamento.
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VENDEMMIA 2010
MODUS 2007
COPERTINA
Cinghiale in dolceforte (Italia)
FACEBOOK
Nidi al cacao (Italia)
Ingredienti per 6 persone:
RISERVA DUCALE
Di seguito proponiamo due piatti in cui la polvere di cacao svolge il ruolo di co-protagonista, il cui ideale seguito è uno degli innumerevoli
dolci a base di cioccolato.
CACAO
In questo numero dedichiamo la nostra rubrica al cacao. Ciò che comunemente viene inteso come cacao è in realtà il prodotto della lavorazione dei semi contenuti nel frutto
(cabossa) dell’albero di cacao. Le bevande a base di cacao hanno avuto nelle culture dell’america pre-colombiana le valenze di magia e sacralità che la nostra tradizione associa
al vino. Tante sono infatti le analogie tra la vite e l’albero di cacao: entrambe hanno varietà diverse che daranno prodotti dalle diverse caratteristiche organolettiche, i semi della
cabossa così come gli acini dell’uva devono fermentare per dare vita a ciò che noi conosciamo, infine curiosamente l’albero di cacao cresce proprio a quelle latitudini in cui
la vite non cresce, tanto da sembrare quasi, dalla nostra prospettiva, una vite dell’equatore.
Il cacao, arrivato a metà ‘500 in Europa, si afferma fin da subito come base per bevande e dolci e al contempo diviene ingrediente discreto ma
importante di alcuni inusuali piatti di cucina salata.
NEWS
L’albero degli dei
EVENTI
Un ingrediente, un mondo di ricette
...e anche Wine and Spirits.
La famosa rivista americana
ha inserito il Chianti Ruffino fra i migliori 100 acquisti dell’anno.
IWC / Tanzer.
Anche il severo palato di Ian D’Agata
ha apprezzato i vini Ruffino degustati,
premiando con 90 punti Riserva Ducale
Oro 2006, Romitorio di Santedame 2006
e il Nobile Lodola Nuova 2007, oltre a
incoronare il Chianti Ruffino 2009, davvero
ben accolto dalla critica, con 89 punti.
Biennale Enogastronomica Fiorentina.
Ruffino in prima fila durante questa
importante iniziativa fiorentina. In “L’altra
faccia del Chianti Classico”, dedicato ai
Supertuscan, Ruffino ha presentato il suo
Romitorio di Santedame, l’originale blend
di Colorino e Merlot creato nella sua tenuta
Santedame. Durante “Life of Wine”, invece,
sono state assaggiate alcune vecchie
annate (1985, 1995 e 2005) della grande
Riserva Ducale Oro: un’ennesima prova
della straordinaria capacità di affinamento
col tempo di uno dei vini più rappresentativi
di Ruffino.
indietro
Italia-Australia coi vini Ruffino.
Ruffino ha avuto il piacere di accogliere nella propria città,
Firenze, la Nazionale Italiana di Rugby nel Test Match contro
l’Australia con un calice di alcuni dei suoi migliori vini. Infatti,
durante il cosiddetto “terzo tempo”, in questo caso una cena
di gala fra le due compagini e vari membri delle istituzioni, sono
stati degustati vini Ruffino, dai bianchi di La Solatia, passando
per la celebre Riserva Ducale Oro fino al dolce Vin Santo
Serelle. La presenza Ruffino è stata inoltre potenziata con due
striscioni a bordo campo e la presenza del marchio in tutte gli
strumenti di comunicazione divulgati per la partita.
MODUS 2007
2005
VENDEMMIA 2010
vinid’Italia
2011
tre bicchieri
FACEBOOK
per indice
quali/quantitativo
3 Bicchieri per Greppone
Mazzi 2005.
La guida Vini d’Italia 2001
edita da Gambero Rosso
ha premiato il Brunello
di Montalcino Greppone
Mazzi 2005 con il massimo
riconoscimento
dei
3
Bicchieri. Per il nostro
Brunello si tratta del secondo
3 Bicchieri consecutivo,
dato che analogo premio
era stato ricevuto dall’annata
2004.
Ruffino con Simone Rugiati.
Bellissima serata quella organizzata da Villa Le Maschere,
hotel 5 stelle a Barberino del Mugello, che
ha unito i piatti del celebre chef Simone
Rugiati, famoso per le sue apparizioni nella
tv Gambero Rosso Channel, a La Prova
del Cuoco e anche a L’Isola dei Famosi,
e i vini Ruffino. In abbinamento alle portate
sono stati presentati, oltre ai bianchi de
La Solatìa, il Nobile di Montepulciano di
Lodola Nuova e la celebre Riserva Ducale.
Ruffino
protagonista
su
Wine
Spectator.
Oltre allo strepitoso Modus 2007, 96
punti e 25° vino al mondo, il magazine
americano ha ben valutato anche gli altri
vini Ruffino assaggiati, con i 91 punti del
Romitorio di Santedame 2006 e i 90 punti
assegnati sia a Il Ducale 2007 – cui è stato
assegnato anche l’ambito riconoscimento
di “best value”, che alla Riserva Ducale
Oro 2006.
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RISERVA DUCALE
Miglior Vino
in assoluto
Message in a bottle: Ruffino ospite di Sting. Una atmosfera
magica, i nostri vini e una voce indimenticabile. Questi gli
ingredienti della meravigliosa serata organizzata da Pairings e
American Express a Villa Il Palagio, dimora toscana di Sting,
nella quale il celebre cantante ha deliziato ospiti e amici con
una splendida e appassionata esibizione unplugged.
CACAO
2 0 0 9
Maroni premia il Chianti
Ruffino.
Il Chianti Ruffino 2009 eletto
miglior vino italiano secondo
l’indice
qualiquantitativo
della guida di Luca Maroni.
Un grande successo che
premia uno dei vini più storici
di Ruffino, un vino che da
oltre un secolo coniuga
qualità e un prezzo davvero
favorevole.
NEWS
2011
di Luca Maroni
EVENTI
ANNUARIO DEI
MIGLIORI VINI ITALIANI
COPERTINA
News
18 gennaio 2011
Gambero Rosso Roadshow
Grand Hotel
Stoccolma, Svezia
3 febbraio 2011
italian Wine Masters USA 2011
Jw Marriot Marquis
Miami, Stati Uniti
15-16 febbraio 2011
Chianti Classico Collection 2011
Stazione Leopolda
Firenze, Italia
19 gennaio 2011
Gambero Rosso Roadshow
Grand Hotel
Oslo, Norvegia
5-6-7 febbraio 2011
Roma VinoExcellence & Merano WF
Salone delle Fontane
Roma, Italia
18-21 febbraio 2011
Benvenuto Brunello 2011
Montalcino, italia
20 gennaio 2011
Gambero Rosso Roadshow
Hotel de Rome
Berlino, Germania
8 febbraio 2011
Italian Wine Masters USA 2011
Hilton Hotel New York
New York, Stati Uniti
28-29-30 gennaio 2011
Sense of Wine (Luca Maroni)
Palazzo dei Congressi - Eur
Roma, Italia
13-17 febbraio 2011
Anteprima Nobile 2011
Montepulciano, Italia
Questa informativa non rappresenta una testata giornalistica in quanto
viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi
un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 Del 7.03.2001
13-14 marzo 2010
Terre di Toscana 2011
UNA Hotel Versilia
Lido di Camaiore, Italia
17 marzo 2011
Coles International Wine Fair
Melbourne, Australia
20-21 marzo 2011
Coles International Wine Fair
Sydney, Australia
7-11 aprile 2011
Vinitaly 2011
Verona, Italia
15 marzo 2011
Coles International Wine Fair
Perth, Australia
COPERTINA
MODUS 2007
VENDEMMIA 2010
FACEBOOK
Ruffino e Nano Campeggi.
Ruffino è fra i partner della mostra che il Comune di
Pontassieve dedica a Silvano Campeggi, illustratore famoso
in tutto il mondo per le locandine cinimatografiche di celebri
film come Via col vento, Cantando sotto la pioggia e West
Side Story.
RISERVA DUCALE
Chianti US Tour.
Si è svolto alla fine di ottobre il primo Chianti US Tour, un tour
promozionale organizzato dal Consorzio Vino Chianti fra New
York, Chicago e Miami. Ruffino ha potuto far assaggiare al suo
vasto pubblico di appassionati d’oltreoceano e a un qualificato
gruppo di giornalisti le ultime annate dei suoi famosi Chianti
Ruffino e Chianti Superiore.
CACAO
EVENTI
Trussardi alla Scala. Lo scorso 25 novembre si è svolto
a Milano, presso Trussardi alla Scala, il tradizionale pranzo
milanese coi giornalisti. Quest’anno, il piatto forte, oltre alle
eleganti creazioni del padrone di casa, lo chef Andrea Berton,
è stato l’ottantesimo compleanno di Riserva Ducale, la cui
prima vendemmia risale al 1927.
Ruffino e Wine Town.
Una iniziativa affascinante e articolata quella che si è svolta
a Firenze lo scorso settembre. Palazzi d’epoca, chiostri, ex
conventi hanno aperto le loro porte a turisti e appassionati,
che hanno potuto così godere della bellezza di posti spesso
poco visitati insieme a un calice di vino in accompagnamento.
Ruffino ha partecipato alla prima edizione di Wine Town,
scegliendo come luogo di presentazione dei suoi vini lo
splendido Chiostro degli Uomini all’interno dello Spedale degli
Innocenti, storico orfanotrofio fiorentino sito nella centralissima
piazza Santissima Annunziata.
In redazione:
Francesco Folonari
Francesco Sorelli
Damiano Agati
NEWS
News
Ha collaborato Valeria Fasoli
Traduzione a cura di Gianpiero Cognoli
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EVENTI
Impaginazione e grafica:
Officina Grafica

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