urlo, il suono del grande vino.

Transcript

urlo, il suono del grande vino.
num. 5 - dic. ‘09
urlo, il suono
del grande vino.
Vendemmia 2009
urlo
Intervista a Gabriele Tacconi
Stefano Masciarelli
Cosa bolle in zucca...
News
Eventi
sfoglia
COPERTINA
Vendemmia 2009
La vendemmia è stata molto “lunga” e si è conclusa il 20 ottobre con grande
soddisfazione qualitativa e quantitativa. Grandi attese per i vini importanti come Brunello
e Nobile di Montepulciano
che si presentano “grossi” e
di grande “rotondità”, ma non
di meno le aspettative per
il Chianti Classico che, se
prodotto in altitudine (400450 m.s.l.) presenta una
grande eleganza e colore.
La
sfida
Tenimenti
Ruffino continua, dopo il
raggiungimento di elevati
risultati qualitativi sui vini
l’obiettivo a breve è quello
di uniformare tutte le
Questa situazione di “stress
tenute a standard elevati di
idrico” e “appassimento” è
“sostenibilità
ambientale”:
stato un fenomeno diffuso
la “qualità dei vini” è anche
in tutta la Toscana ma in
“qualità dell’ambiente” in
particolar modo nelle zone
cui si opera e si vive. La
molto esposte e a altitudine
conservazione del suolo,
Le vigne Ruffino durante la scorsa vendemmia
inferiore (250 m.s.l.) e in
la riduzione di impiego di
Chianti Classico, dove la natura del terreno (forte presenza di sasso) non ha permesso
prodotti chimici, la riduzione di sprechi energetici, l’utilizzo di tecniche di smaltimento a
un grande immagazzinamento idrico invernale. A Montepulciano, a esempio, dove i
basso impatto ambientale è premessa di una “viticoltura di qualità”.
terreni sono più ricchi e argillosi, il fenomeno è stato quasi irrilevante.
TACCONI
In queste condizioni la vendemmia delle uve bianche e del Merlot è iniziata
anticipatamente, in alcuni casi prima di ferragosto. Le uve in questi casi hanno fornito
mosti molto profumati con
spiccati sentori floreali e
acidità ancora sostenute.
Nei Tenimenti Ruffino per
mantenere il prodotto a
elevati standard qualitativi
si è cercato di adottare
varie strategie agronomiche
come copertura fogliare
dei
grappoli,
raccolte
differenziate (lato in ombra
rispetto lato sole) e scelte
pre-vendemmiali
molto
accurate.
MASCIARELLI
così potuto trovare in settembre le migliori condizioni climatiche per completare
la maturazione (caldo e sole di giorno, fresco di notte) senza l’insorgere di malattie
tipiche di questo periodo (Botrytis cinerea o muffa grigia). Con l’escursione termica
la maturazione fenolica è stata assicurata, così come il raggiungimento di gradazioni
interessanti e profumi intensi.
ZUCCA
Dopo una primavera mite e piovosa, l’annata 2009 è stata caratterizzata da un’estate
molto calda, con temperature superiori alla media e forte insolazione. Il perdurare di
queste condizioni per tutto luglio e agosto ha destato inizialmente qualche piccola
preoccupazione a causa di appassimenti e fenomeni di maturazione fisiologica
anticipata con elevate gradazioni zuccherine.
NEWS
di Valeria Fasoli, capo agronomo dei Tenimenti Ruffino
URLO
VENDEMMIA
Una Seconda Estate
indietro
avanti
EVENTI
A inizio settembre, una provvidenziale settimana di pioggia seguita da un lungo periodo
di sole (in Toscana si è parlato di una “seconda estate”) ha riequilibrato l’annata con
grandi soddisfazioni anche per le uve più tardive (Sangiovese e Cabernet) che hanno
COPERTINA
: una bottiglia unica
Una scommessa accettata, quindi, durata quasi 10
anni e sfociata poi in una sfida personale che ci ha
permesso oggi di offrire all’esigente mondo del vino
italiano un vino, per la sua costituzione, un po’ diverso,
nel terreno, nei vitigni, nelle meticolose cure di cantina
e, infine, anche nell’immagine.
Prima di tutto il terreno: come detto, Casciano
di Murlo. Una zona sì storicamente vocata per il vino, come testimoniano le tracce
etrusche e l’amore per i vini di quelle terre del grande Galileo Galilei, ma di certo un
po’ dimenticata nel corso della storia e, soprattutto, non ancora valorizzata nelle sue
enormi potenzialità.
indietro
Non ultima, l’immagine. Anche l’etichetta svolge un
ruolo importante. Sviluppata dal famoso studio grafico
di Simonetta Doni, è la rappresentazione creativa del
suono, della sfida, dell’urlo stesso di gioia. Un’immagine
di grande impatto e memorabilità che racconta il clima
elettrico e magnetico che ha accompagnato tutto l’iter
creativo.
Un vino, quindi, che nasce certo con l’eleganza che
ha sempre caratterizzato i vini di casa Ruffino ma
anche con l’ambizione, che ci auspichiamo il tempo
suffragherà, di poter essere paragonato ai migliori di
sempre. E, ci preme sottolineare, con un carattere
tutto suo: ciò che per noi è importante è che Ruffino,
ancora una volta, divenga portabandiera di una
toscanità unica, interpretata in chiave personale, di nuovo pionieristica come lo furono
molti dei suoi vini quando vennero introdotti sul mercato per la prima volta, dal Colorino
alla base del Romitorio di Santedame fino al Pinot Nero Nero al Tondo di Poggio
Casciano, oramai dei successi indiscussi.
avanti
URLO
TACCONI
MASCIARELLI
Anche l’affinamento non doveva essere da meno: tini
troncoconici e barrique nuove e di secondo passaggio
provenienti dalle migliori foreste francesi per vinificare
uve sanissime e perfettamente mature, attentamente
selezionate grazie a una tripla cernita delle stesse.
ZUCCA
Correva l’anno 2000 quando, quasi per caso, fu
lanciata la sfida. Più che progetto, un’idea vestita
da sogno: dimostrare che anche in terreni meno
mediatici, come nella zona di Murlo, nella Val Di Merse,
fra Montalcino e la Maremma, scientemente scelta fra
le tante a disposizione, potevano essere creati vini di
grandissimo valore. La sensazione comune, infatti, era
di trovarsi di fronte a un’area dall’immenso potenziale
vitivinicolo.
Dopo i primi assaggi, ognuna di queste varietà,
combinate fra loro, si esprimeva in un vino davvero
straordinario, davvero unico, proprio come avevamo
sognato di degustare.
NEWS
Parliamo infatti di un vino, ma prima ancora di una
storia fatta di uomini, una storia che è l’emblema
del significato stesso di gruppo, i cui frutti sono,
crediamo, una delle pagine più belle della nostra vita
ultracentenaria.
Poi i vitigni: il vero cuore della sfida. Dopo accurati studi sulla migliore interazione fra
vitigno, suolo e clima e, soprattutto, grazie al fiuto che gli anni di esperienza di Ruffino
poteva vantare, si decise di rischiare su 4 vitigni
inusuali nella zona: Cabernet Sauvignon, Merlot,
Alicante, Petit Verdot.
EVENTI
Lo scorso ottobre è stato presentato il nostro nuovo vino, Urlo. Basta un’occhiata
all’etichetta per intuire che non siamo davanti a un vino “tradizionale”. Stiamo parlando
di un vino innovativo, di un vino che è nato con un
approccio particolare, quasi una scommessa, una
sfida che abbiamo voluto giocare con le nostre migliori
forze schierate: non solo lo staff agronomico di Ruffino
ma anche tutta la famiglia.
VENDEMMIA
FRANCESCO FOLONARI E IL NUOVO VINO DI RUFFINO
COPERTINA
Modenese classe 1967, è da pochi mesi diventato il nuovo capo enologo dei vini Ruffino di Pontassieve.
Condivide con Alessandro Chinello, enologo dei Tenimenti Ruffino, le responsabilità enologiche di Ruffino.
URLO
Dopo alcune esperienze nazionali e internazionali, Tacconi entra in Ruffino nel 1998, in un periodo di grande
crescita aziendale. In questi anni Gabriele ha potuto maturare una grandissima esperienza, declinata sulle principali denominazioni toscane e sul vitigno più rappresentativo, il Sangiovese.
Sotto la sua gestione gli storici vini rossi di Ruffino come la Riserva Ducale Oro, la Riserva Ducale e il Ducale, i
Chianti, il Modus, ma anche vini bianchi quali gli Orvieto, il Libaio e il Lumina Pinot Grigio.
VENDEMMIA
Intervista a Gabriele Tacconi
TACCONI
Gabriele, quale è lo stile dei tuoi vini?
In una azienda come Ruffino il principale compito dell’enologo è rispettare uno stile consolidato nel tempo. Il vero
stile è lo stile Ruffino, uno stile fatto di tradizione, eleganza e bevibilità, che si tramanda negli anni. Uno stile che io
e il mio gruppo di lavoro – di cui voglio sottolineare l’importanza - consideriamo con grande rispetto.
MASCIARELLI
Parli di stile Ruffino come tuo principale punto di riferimento. Quale è il vino che esplica meglio quanto
tu stai asserendo?
Non posso che dire i vini della famiglia Ducale, quindi la Oro, la Riserva Ducale e il Ducale. Sono vini molto diversi
ma accomunati da una intima toscanità, una toscanità regalata dal Sangiovese in interazione col suolo toscano,
da un tannino non duro, da una grande piacevolezza di bevuta. Riserva Ducale è come un signore toscano: può
apparire burbero e scontroso inizialmente, ma col tempo si rivela nella sua grande umanità e simpatia. Non viene
mai a noia, questa è la sua grande forza. E lo dico da modenese non particolarmente amante dei toscani!
ZUCCA
E il Chianti? In fondo Ruffino è diventata famosa anche grazie al Chianti.
Per me il Chianti è il vino che più di altri ha saputo interpretare la propensione di Ruffino a non adagiarsi sugli allori
e, d’altro lato, a non cedere alle lusinghe del mercato con facili escamotage enologici. Del Chianti, Ruffino ha
mantenuto le sue congenite caratteristiche di bevibilità e piacevolezza, ma non ha mai rinunciato ad attualizzarne
le caratteristiche di frutto, pulizia, senza per questo, come dicevamo prima, tradirlo con derive eccessivamente
moderniste e atipiche.
NEWS
Fra i vini, Ruffino, produce anche un famoso “Supertuscan”, Modus. Come ti rapporti con la creazione
di un vino che non ti dà particolari vincoli di tipicità?
Beh, la base di Modus è costituita dal Sangiovese, quindi si tratta pur sempre di un vino con una forte
connotazione toscana. E’ comunque vero che Merlot e Cabernet, con la maturazione in piccole botti di rovere,
conferiscono note meno territoriali.Modus è l’espressione delle migliori selezioni delle uve nelle nostre tenute, in
particolare di Poggio Casciano.
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EVENTI
Gabriele Tacconi, capo enologo di Ruffino
COPERTINA
VENDEMMIA
URLO
TACCONI
MASCIARELLI
In una terra di rossi, due parole anche sui vini bianchi.
Ruffino ha da sempre degli straordinari vini bianchi. Partirei citando la qualità di un vino che magari in Italia ha poco fascino,
ma che invece è un vino molto piacevole, fresco, tipico: l’Orvieto. Nel mare magnum dei vini bianchi, l’Orvieto ha il raro pregio
di avere caratteristiche distintive e riconoscibili. Nell’era dell’equiparazioni dei gusti, dove tutti i vini tendono ad assomigliarsi,
Orvieto, con il suo blend di vitigni tipici e il caratteristico suolo tufaceo, rappresenta davvero un unicum. Poi - tornando in
Toscana - Libaio è un vincente esempio di Chardonnay in acciaio coltivato in Toscana. Non è facile creare uno Chardonnay così
fruttato eppure fresco, così piacevole e sostenuto.
NEWS
ZUCCA
Quale vino Ruffino nel tuo calice in questi giorni?
Come non dire Rosatello?
Rosatello è un vino che
ha 3 grandi pregi: frutto,
freschezza e piacevolezza
nel bere. Questo in fondo il
suo vero segreto.
La quarta... è la sua
grande abbinabilità. Non
esiste cibo che non stia
bene con Rosatello tutto
l’anno, dalla grigliata alla
pizza! Avevamo in eredità
un prodotto che aveva
fatto la storia d’Italia, la
sfida è stato trasformarlo
in un vino più appetibile,
più giovane. Penso che ci
siamo riusciti!
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EVENTI
Alessandro Chinello capo enologo dei
Tenimenti Ruffino
COPERTINA
Due parole con Stefano Masciarelli
URLO
Stefano Masciarelli travolge con la sua simpatia e vitalità.
Eclettico personaggio dello spettacolo – tutti ricordano le su irresistibili imitazioni – in questo momento si divide fra cinema, teatro e televisione, senza trascurare la sua grande
passione, la musica. Ha un gruppo dove suona, gli Awannaganazzaganzanboy&girl.
Ultimamente è dimagrito molto con grandi sacrifici, ma, nonostante la dieta, non rinuncia ad un buon bicchiere di vino. Possibilmente rosso.
TACCONI
Quando hai sentito parlare per la prima volta di Ruffino?
Da bambino mi ricordo i famosi fiaschi di diverse misure, che tanto mi piacevano e fra questi primeggiava Ruffino, un nome mitico che rimane scolpito nella memoria! Ma io sono stato astemio fino all’età di
ventiquattro anni; poi il giorno del mio ventiquattresimo compleanno, che è il 14 febbraio, San Valentino,
ho deciso di iniziarmi a questo grande piacere. Ho fatto una festa e Ruffino era sul mio tavolo. Così ha fatto
parte di una serata speciale…
MASCIARELLI
Bevi spesso Ruffino, adesso?
Adesso, ahimè, bevo poco di tutto per la dieta, ma lo bevo, soprattutto con la carne di cui sono ghiotto.
Ultimamente ho assaggiato Urlo e lo ho trovato veramente interessante, un vino innovativo…
Io in assoluto preferisco il rosso perché per me il vino nasce rosso, colore della forza e del sapore; ma una
piacevole riscoperta è stato la Riserva Ducale: magari alla fine di uno spettacolo dove ho cantato per due
ore, è un piacere irrinunciabile…
Hai mai usato una buona bottiglia di Ruffino per conquistare una donna?
Una buona bottiglia è una formidabile alleata per sedurre una donna, e anche per rendere una serata fra
amici più allegra, creare simpatie, cementare amicizie
ZUCCA
Ruffino è molto popolare a Hollywood, lo sai?
So per certo che nei più grandi film d’azione gli attori prima di entrare in scena bevono Ruffino, per darsi
sprint! E così i film hanno una marcia in più!
Secondo te in un vino è importante anche l’etichetta?
Si, è importantissima perché è l’immagine fotografica del vino, il famoso biglietto da visita, chi lo ama fa
molta attenzione e dedica molto tempo alla ricerca; per me, più semplice è, più bella è; ma proprio nella
semplicità sta la difficoltà più estrema. A esempio, amo l’etichetta del nuovo vino Urlo che trovo molto
essenziale.
Stefano Masciarelli
avanti
EVENTI
NEWS
Per concludere…
Spero di incontrarmi presto con i produttori di Ruffino per brindare insieme!
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VENDEMMIA
L’eclettico attore e i vini Ruffino
COPERTINA
Cosa bolle in zucca...
VENDEMMIA
Un ingrediente. Un mondo di ricette
Tagliate a pezzetti la polpa della zucca (al supermercato si
trova già tagliata in pezzi).
In una padella, fate insaporire nell’olio la cipolla e i pezzetti
di zucca per un paio di minuti. Di seguito, unite il riso,
tostandolo a fiamma alta. Unite il vino, lasciandolo
evaporare insaporendolo con sale e pepe. Continuate
la cottura, mescolando e aggiungendolo a poco a poco
il brodo fino a completare la cottura. In una padella
a parte rosolate la pancetta (a fettine o a cubetti,
come preferite) fino a farla diventare leggermente
croccante.
Togliete dal fuoco il risotto, mantecatelo
con una noce di burro e del parmigiano.
Una volta impiattato aggiungete la
pancetta.
Vino consigliato
La Solatia Chardonnay.
La struttura, l’aromaticità e la
persistenza di questo bianco
si
abbinano
perfettamente
alla dolcezza della zucca, alla
struttura del riso e all’affumicatura
della pancetta, valorizzandone la
complessità dei sapori.
indietro
Sbucciate la zucca e tagliatela a pezzetti. Lavate e asciugate il
prezzemolo.
Tagliate la cipolla a dadini e portate a ebollizione tre dita d’acqua.
Versatevi la cipolla e scottatela con il sale per 5 minuti.
Aggiungete la zucca, l’alloro e la kombu. Coprite con l’acqua
il tutto. Portate a ebollizione e cuocete con il coperchio per
20 minuti Eliminate l’alloro e l’alga, raccogliete circa mezzo
bicchiere di brodo e passate il tutto con il mixer o con un
frullatore a immersione.
Rimettete sul fuoco la crema ottenuta e aggiungete il miso
sciolto nel mezzo bicchiere di brodo. Fate sobbollire per circa
2 minuti.
Accendete il forno a 200°, tagliate il pane a dadini e mescolatelo
con l’olio, il curry e un pizzico di sale. Tostatelo in forno per
10 minuti.
Nel frattempo tritate finemente il prezzemolo.
Servite la vellutata con il prezzemolo tritato e i crostini.
Vino consigliato
Syrah Cortona Doc Lodola Nuova.
La vellutatezza del Syrah si sposa perfettamente con quella
di questo piatto, mentre l’aromaticità ricca di spezie tipica di
questo vitigno bilancia la dolcezza del piatto.
avanti
MASCIARELLI
Ingredienti per 4 persone
1 zucca da 1 Kg, 1 pezzo di alga kombu (è un tipo di alga,
facilmente trovabile in commercio), 3 foglie di alloro, 1 cucchiaio
di miso d’orzo, un po’ di prezzemolo, 4 fette di pane integrale
raffermo, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiani di curry, sale qb
ZUCCA
Vellutata di zucca con crostini al curry (India)
Ingredienti per 4 persone
1 cipolla tritata, 350 gr di riso, 800 gr di zucca, 1/2 bicchiere
vino bianco, pancetta affumicata qb, parmigiano, brodo
vegetale, olio, sale e pepe
NEWS
Risotto di zucca e pancetta (Italia)
EVENTI
Di seguito riportiamo 2 facili ricette che hanno come ingrediente base la zucca, uno di tradizione italiana e l’altro straniero.
TACCONI
URLO
Questa volta parliamo dell’ortaggio più grande del mondo: la zucca. Grande ma anche pesante, perché più raggiungere anche gli 80 kg! Appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee ed è originaria dell’America Centrale, i semi più antichi sono stati trovati in Messico e risalgono al 7.000 A.C.
La zucca, in seguito, è entrata nella cultura gastronomica di tantissimi paesi, con ricette che spaziano dagli antipastì ai dolci. Oltre ad essere uno dei pochi ingredienti buoni e
contemporaneamente ipocalorici la zucca è anche salutare grazie al suo contenuto di Vitamina A e Betacarotene.
VENDEMMIA
COPERTINA
News
Punteggi e guide.
TACCONI
URLO
3 bicchieri per Greppone Mazzi 2004
dalla guida del Gambero Rosso e 5
grappoli per il Romitorio di Santedame
2006 dalla guida AIS. E ancora, su Wine
Spectator, 91 al Greppone Mazzi 2004,
91 al Romitorio di Santedame 2005, 91
al Santedame Riserva 2005, 90 punti
alla Riserva Ducale 2006 e 90 al
Modus 2006!
MASCIARELLI
Ruffino e Facebook
ZUCCA
Ruffino è su Facebook: una pagina dedicata a Ruffino all’interno
del famoso social network. Diventando fan, è possibile interagire
con Ruffino,
conoscere
le prossime
iniziative, le
degustazioni
e gli appuntamenti.
Presentazione Urlo
avanti
EVENTI
indietro
NEWS
Il nuovo e ambizioso vino di Ruffino,
Urlo, è stato presentato lo scorso 29
settembre presso il Four Seasons di
Milano.
VENDEMMIA
COPERTINA
News
Serata Rosatello al Flo
Giovedì 9 luglio oltre 2000 persone sono accorse al
Flo di Firenze per la festa del nuovo Rosatello. Un successo superiore a quanto sperato, agevolato da una serata di mezz’estate calda ma non afosa e dalla bellezza
del locale, il Flo, adagiato ai piedi del Piazzale Michelangelo di Firenze. Per l’occasione, tutto il locale si era
vestito di rosa e di nero: dall’area privee ai banconi del
bar, alla consolle fino alle installazioni sparse per il locale.
Schermi al plasma proiettavano immagini delle tenute di
Ruffino, intervallate da eleborazioni grafiche sull’etichetta
del Rosatello. Da metà serata, sono state aperte e offerte
4 doppie Magnum di Rosatello. Ai bar, il Rosatello veniva proposto sia in purezza sia come base per deliziosi
cocktail in rosa. Uno scenario suggestivo e divertente
che ha fatto sì che la serata si allungasse fino a tarda
notte, e l’aperitivo poi si trasformasse in discoteca.
indietro
Ruffino e Musica Reale a Montalcino.
Ruffino e cultura ancora una volta insieme: dall’11 al
14 luglio, al Teatro degli Astrusi, nel centro storico di
Montalcino, e con una coda il 16 luglio a Villa di Geggiano a
Castelnuovo Berardenga (Siena), si sono svolte delle serate
di musica classica, a cura dei musicisti della prestigiosa
Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam.
Il festival, organizzato dall’Associazione Culturale “Musica
Reale”, ha suscitato l’interesse di Ruffino, che, da sempre
attenta al connubio tra vino e cultura, ha deciso di patrocinare i concerti e di accompagnare la musica coi propri vini,
sia durante l’aperitivo che per la cena a buffet.
avanti
TACCONI
Negli ultimi mesi Ruffino ha corroborato le proprie relazione
con il comune della sua storica sede, la ridente cittadina di
Pontassieve, vicino Firenze. Varie iniziative hanno sancito
questo nuovo sodalizio, la più importante delle quali è la
sponsorizzazione dell’evento Onda Mediterranea / Estate
al Parco, un contenitore di vari eventi culturali che si tiene
durante la stagione estiva al parco fluviale di Pontassieve.
In particolare, il 2 agosto Ruffino ha organizzato una serata
col famoso giornalista Leonardo Romanelli, che terrà un
irriverente e dissacratorio monologo “Come diventare
sommelier in 50 minuti”.
MASCIARELLI
Collaborazione con il comune di Pontassieve (Firenze)
per l’evento Onda Mediterranea.
ZUCCA
La tradizionale cena estiva con la stampa di Ruffino
quest’anno ha avuto una ventata di novità: la realizzazione del menù è stata infatti affidata al nuovo catering Stil
Novo, curato da Andrea Trapani, direttore della scuola di
cucina Apicius e chef della Fiorentina, Andrea Bianchini,
il famoso cioccolatiere dietro il marchio AB e Giuseppe
Calabrese, giornalista ed esperto enogastronomo. Una
cena creativa di stampo “molecolare”, particolarmente
apprezzata dagli ospiti intervenuti.
NEWS
Cena stampa a Montemasso con il nuovo Stil Novo
EVENTI
Rosatello protagonista anche nelle Baleari, nella ludica e
modaiola Formentera. Due famosissimi locali dell’isola,
infatti, il Big Sur e Pan Tomate hanno offerto ai propri
clienti il Rosatello, particolarmente apprezzato sia per
l’aperitivo che durante la lunga movida notturna.
Anche in Italia, presso lo storico stabilimento Il Pennone
di Forte dei Marmi, Rosatello è stato protagonista di varie
serate in riva al mare.
URLO
Rosatello al Big Sur e al Pan Tomate di Formentera
COPERTINA
VENDEMMIA
Eventi
17-18 febbraio 2010
Anteprima Vino Nobile di Montepulciano
Montepulciano (SI)
01 febbraio 2010
3 Bicchieri Germania
Monaco
19-22 febbraio 2010
Anteprima Brunello di Montalcino
Montalcino (SI)
01 febbraio 2010
Italian Wine Masters
Hilton
Chicago, Stati Uniti
22 febbraio 2010
Three Glasses USA
Metropolitan Pavillon
New York, Stati Uniti
04 febbraio 2010
Italian Wine Masters
The Waldorf Astoria
New York, Stati Uniti
24 febbraio 2010
Three Glasses USA
Fort Mason Center
San Franciscoi Stati Uniti
16 febbraio 2010
Gambero Rosso Roadshow
Parigi, Francia
25 febbraio 2010
IWFI Gala Italia
New York, Stati Uniti
Questa informativa non rappresenta una testata giornalistica in quanto
viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi
un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 Del 7.03.2001
10 marzo 2010
Gambero Rosso Roadshow
Varsavia, Polonia
12-17 marzo 2010
Fiera Internorga
Amburgo, Germania
21-23 marzo 2010
Prowein
Düsseldorf, Germania
8-12 aprile 2010
Vinitaly
Verona
URLO
21 gennaio 2010
Fiera Norvegia
Lillestrom, Norvegia
7-8 marzo 2010
Terre di Toscana
Viareggio (LU)
TACCONI
17 febbraio 2010
Gambero Rosso Roadshow
Bruxelles, Belgio
MASCIARELLI
20 gennaio 2010
Gambero Rosso Roadshow
Berlino, Germania
26 febbraio 2010
Three Glasses USA
210 S Canal Street
Chicago, Stati Uniti
ZUCCA
16-17 febbraio 2010
Anteprima Chianti Classico
Stazione Leopolda, Firenze
In redazione:
Marina Baumgartner
Marina Ciancaglini
Valeria Fasoli
Francesco Folonari
Francesco Sorelli
NEWS
19 gennaio 2010
Gambero Rosso Roadshow
Copenhagen, Danimarca
Traduzione a cura di Gianpiero Cognoli
indietro
EVENTI
Impaginazione e grafica:
Officina Grafica

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