80 anni di Riserva Ducale Borgo Conventi Chianti Classico

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80 anni di Riserva Ducale Borgo Conventi Chianti Classico
num. 8 - apr. ‘11
80 anni di Riserva Ducale
Chianti Classico
Borgo Conventi
L’asparago
News
Eventi
Una storia lunga 80 anni.
sfoglia
La fama di questo vino, chiamato allora solo Chianti Stravecchio, crebbe rapidamente fino a raggiungere i confini nord-occidentali della
neonata Italia, dove viveva il Duca d’Aosta. L’illustre personaggio, grande appassionato di vino, si recò in visita alle cantine di Pontassieve
e, dopo aver degustato il Chianti Stravecchio, nominò Ruffino fornitrice ufficiale della sua corte, come attesta il certificato datato 31
Dicembre 1890, gelosamente conservato nel museo aziendale.
Nel 1927 Ruffino, nel cinquantesimo anniversario della sua fondazione, decise di dedicare il suo vino più esclusivo a quell’ammiratore
illustre che era venuto da lontano e che aveva preferito il vino toscano a quello francese pur geograficamente più vicino. Nacque così
Riserva Ducale, la Riserva del Duca.
Negli anni, la storia della Riserva Ducale si è intersecata con le pagine della nostra storia: molte bottiglie furono distrutte dai
bombardamenti della seconda guerra mondiale, quando le cantine di Pontassieve furono equivocate per la limitrofa stazione; altre,
nel 1966, subirono i fanghi e le ire della Sieve e dell’Arno durante la grande alluvione di Firenze. Eppure, a inizio degli anni ’80 – anni
contradditori per il vino toscano e italiano - Riserva Ducale imbandiva le tavole dei più prestigiosi ristoranti di tutto il mondo, in un
crescendo culminato pochi anni fa nella proclamazione, secondo il sondaggio di una nota rivista americana, di vino rosso italiano più
conosciuto nei ristoranti americani.
Nel corso della sua lunga vita Riserva Ducale è anche più volte comparsa sul grande e piccolo schermo in pellicole di grande successo.
Rocky Balboa, il famoso pugile italo-americano, viene inquadrato con una bottiglia di Riserva Ducale nella sua trattoria di Philadelphia.
Venendo alla New York di oggi, Anne Hathaway, protagonista de “Il diavolo veste Prada” la sorseggia a una cena tra amici. Troviamo
Riserva Ducale accanto a Jack Nicholson in “Blood and Wine” e insieme all’allegro gruppo di amici della sitcom “Friends”. Passando
dallo schermo alla vita reale, Riserva Ducale ha accompagnato i banchetti della Corte Reale Svedese, della Regina Elisabetta, di
Charlese de Gaulle e del Papa.
CHIANTI CLASSICO
Quando nella Toscana contadina di fine Ottocento, vino significava semplice alimento, uve bianche e uve nere insieme, pigiatura coi
piedi, energia per affrontare la giornata nei campi, fiaschi e damigiane - Ruffino già da decenni produceva un vino di grande ambizione,
per le occasioni speciali, da dimenticare in cantina per evolvere grazie al lento riposo.
BORGO CONVENTI
Dal 1927 ottanta anni di storia del grande Chianti Classico.
ASPARAGO
Riserva Ducale
80 ANNI
COPERTINA
Buon compleanno
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EVENTI
NEWS
Nel 2011, con l’uscita dell’annata 2007, Riserva Ducale festeggia la sua 80° vendemmia consecutiva. Un traguardo che pone Riserva
Ducale al vertice dell’enologia mondiale: pochi vini possono vantare una tale continuità nel tempo abbinata a una qualità così elevata
e una presenza capillare sul mercato. Da 80 anni scegliere una bottiglia di Riserva Ducale, sia assaporando la freschezza delle nuove
annate che le note complesse e affascinanti di quelle più mature, significa sorseggiare la vera anima del Chianti Classico.
COPERTINA
La Terra del Gallo Nero.
CHIANTI CLASSICO
San Casciano
in Val di Pesa
BORGO CONVENTI
Greve in Chianti
Barberino
val d’Elsa
Radda in Chianti
Poggibonsi
Castellina
in Chianti
Gaiole in Chianti
Castelnuovo
Berardenga
ASPARAGO
Tavarnelle
Val di Pesa
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EVENTI
NEWS
Da secoli culla del Chianti Classico, il territorio del Chianti vanta una storia molto più antica, iniziata
prima degli Etruschi e, poi, ricca di fiere battaglie medievali (lo stesso toponimo “Chianti” pare avere
un’origine onomatopeica derivante dal suono del “clangore” di spade che si scontrano) tra le città
rivali di Firenze e Siena, che hanno lasciato in loro ricordo badie, castelli e rocche meravigliose. Alcuni
di questi edifici, finemente riconvertiti in residenze in epoca rinascimentale, sono diventati nel corso
dell’800 il centro della vita mezzadrile, che ha sensibilmente cambiato il paesaggio chiantigiano,
sostituendo e talvolta accompagnando a boschi e cipressi l’olivo e la vite. Così si è creato il paesaggio
oggi ammirato da tutto il mondo.
Dal punto di vista geografico il Chianti è una parte della Toscana centrale, delimitata dalle colline, che dai
confini meridionali della città di Firenze conduce a quelli settentrionali di Siena.
La definizione dei confini della regione, storicamente contesi e dibattuti, si lega alla curiosa e celebre
leggenda del Gallo Nero, secondo cui fiorentini e senesi, perennemente in lotta per definire i limiti dei
propri territori, decisero di stabilirli nel punto in cui si sarebbero incontrati due cavalieri partiti dal Duomo
delle rispettive città al canto del gallo. E furono proprio i galli a decidere la contesa a favore di Firenze: il
gallo nero fiorentino, tenuto sapientemente a digiuno, cantò infatti diverse preziose decine di minuti prima
del sazio gallo bianco senese, permettendo al cavaliere fiorentino di arrivare a 12 chilometri dalle mura di
Siena, annettendo di fatto l’intero Chianti a Firenze.
Pur essendo questa solo una leggenda, il Gallo Nero è senza dubbio l’effige che meglio evoca la regione,
sia perché un tempo presente nelle aie di molte fattorie, ma soprattutto come storico simbolo della Lega
del Chianti, alleanza politico-militare creata dalla Repubblica fiorentina nel 1384 con lo scopo di difendere
ed amministrare l’area. Anche nel Salone dei Cinquecento all’interno di Palazzo Vecchio a Firenze, dove dal
Medioevo si amministra politicamente la città, il pittore Giorgio Vasari dipinse il Gallo Nero come allegoria
del Chianti. Oggi il Gallo Nero è riportato sul collo di ogni bottiglia di Chianti Classico, in quanto simbolo
del territorio da cui proviene.
Il Sangiovese, vitigno principe di queste terre, riesce a dar vita a vini piuttosto diversi in relazione alla
variabilità di suoli, altimetrie e microclimi che il Chianti offre. Così incontriamo la grande complessità
aromatica di Panzano, la florealità di Lamole, l’eleganza e bevibilità di Radda e Castelnuovo Berardenga,
l’imponenza di Castellina, solo per citare alcune caratteristiche dei vini che provengono da questa
splendida regione.
La straordinaria qualità e personalità dei Chianti Classico, oggi acclarata, è il risultato di una svolta
80 ANNI
Il Chianti Classico, cuore della Toscana, dove nascono alcuni fra i più celebri vini Ruffino.
COPERTINA
CHIANTI CLASSICO
80 ANNI
La Terra del Gallo Nero.
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EVENTI
NEWS
ASPARAGO
BORGO CONVENTI
qualitativa, avvenuta in Toscana negli anni ‘70 e ’80 del secolo scorso. Prima di allora, il Chianti era destinato ad
una eccellenza quantitativa ma non qualitativa. Solo pochi produttori credevano nelle reali potenzialità del territorio,
ricercando la massima qualità. Tra questi, Ruffino che già nel 1927 dava vita a Riserva Ducale, oggi giunto alla sua 80°
annata e considerato il vino rosso italiano più conosciuto all’estero.
Da 80 vendemmie, questo Chianti Classico Riserva identifica con straordinaria continuità l’intera denominazione
coniugandola rispetto all’annata. Infatti le tenute Ruffino di Gretole (Castellina in Chianti) e Montemasso (San Polo in
Chianti), oltre alla secolare esperienza di Ruffino nella selezione dei migliori vigneti nelle altre zone, danno vita a un
mirabile esempio di vino espressione di un intero territorio, con Riserva Ducale ma non solo. Se questa infatti abbina
struttura e complessità ad una grande bevibilità, la sua selezione d’eccellenza, Riserva Ducale Oro, prodotta sin dal
1947, è un vino destinato a svelarsi completamente solo grazie al passaggio del tempo.
Nella tenuta Ruffino di Santedame (Conca d’Oro di Castellina in Chianti) incontriamo invece l’approccio opposto per cui
i vini identificano le caratteristiche di un micro-territorio unico, dove la vite da sempre soffre, donando pochi ma preziosi
frutti e quindi corpo, struttura e note di frutta intense e mature. La tenuta produce infatti un Chianti Classico ricco di
personalità e un Supertuscan unico, Romitorio di Santedame, espressione di un microterritorio unico nel quale il vitigno
Colorino (altra varietà storica del Chianti) dà vita a un connubio unico col terroir di Santedame.
Questi e tutti gli altri vini di Borgo Conventi potranno essere degustati, come ogni anno, nel tradizionale appuntamento di Cantine Aperte, i giorni 28 e 29 maggio.
Sarà un’occasione rara per approfittare di degustazioni, visite guidate alla splendida cantina e scambiare opinioni con l’enologo e tutto il personale della tenuta di Borgo Conventi
che sarà a vostra completa disposizione per accompagnarvi nella comprensione del prodotto ma anche per illustrarvi le tecniche di cantina, i vini più pregiati e lo splendido
contesto naturalistico in cui vi troverete immersi. Quest’anno, inoltre, la visita sarà arricchita da una mostra comprendente le opere di dieci artisti friulani, che renderanno
l’esperienza ancora più affascinante.
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COPERTINA
80 ANNI
CHIANTI CLASSICO
BORGO CONVENTI
Paolo Corso, storico enologo di Borgo Conventi, ci parla della vendemmia 2010, i cui vini sono da poco usciti sul mercato:
“Il 2010 è stata un’annata molto buona, pur molto piovosa. Proprio la pioggia ci ha costretto a una raccolta tardiva. Le uve
sono state fatte maturare sulle piante e la raccolta, sia manuale che con l’ausilio di macchinari per garantire la massima
resa qualitativa, si è svolta in un lasso contratto di tempo”. Il non invidiato primato di regione più piovosa d’Italia, unito alla
conformazione geografica ha segnato il tipo di viticoltura adottato in Friuli, soprattutto in Collio. Prosegue Corso: “E’ proprio
per le forti pendenze che caratterizzano i nostri territori goriziani che utilizziamo i cosiddetti terrazzamenti che corrono
perpendicolari al pendio: per drenare meglio il terreno che circonda l’area del Collio, famosa proprio per questi suoi vigneti
a gradoni caratteristici”.
Per quanto riguarda i vini della vendemmia 2010, questi si presenteranno di carattere vivissimo, con una buona acidità
e una bella freschezza al palato. La maturazione così tardiva e la struttura poco zuccherina non hanno alterato l’intensità
gustativa dell’uva. Saranno vini che avranno un tenore alcolico più basso con note di freschezza e sapidità, e ciò riscontrerà un trend moderno. Inoltre, la buona concentrazione di
acido malico nei bianchi che si forma nelle annate più fredde come questa regalerà le tipiche note fresche della frutta meno matura. Insomma, un 2010 che regalerà uno splendido
esempio di viticoltura friulana. Come esempio di ciò mi piace citare il Pinot Grigio dell’Isonzo e lo Chardonnay del Collio. Il primo fresco, con una buona dose di acidità e morbidezza
di frutto, dal corpo pieno e con una buona struttura che non lo appesantisce affatto ma lo rende, invece, appagante, intenso ed equilibrato. Il secondo dai sentori più lievemente
erbacei e con una nota floreale che ricorda gli agrumi freschi, insieme a piacevoli sentori di frutta mista a polpa bianca.
ASPARAGO
La storia di questa tenuta, rilevata da Ruffino nel 2001, è ricca di fascino. Sola tra le tenute possedute di Ruffino al di fuori
della sua natìa terra di Toscana, Borgo Conventi - fondata nel 1975 - deve il suo nome a un’antica leggenda locale.
Su questo terreno, infatti, i padri Domenicani avrebbero costruito ciò che viene considerato il primo di una serie di monasteri
nella giurisdizione di Farra d’Isonzo (Gorizia), e da qui il toponimo “Borgo Conventi”.
Fin da subito, la tenuta si è inserita fra i produttori vitivinicoli d’avanguardia del Friuli, concentrando gli sforzi produttivi
soprattutto nella cura dei vigneti, composti sia da vitigni autoctoni che alloctoni.
Oggi i vigneti di Borgo Conventi si estendono su circa 30 ettari, divisi tra due delle più importanti DOC della regione: Collio
Goriziano e Isonzo.
Nei vigneti di Borgo Conventi vengono coltivate varietà a bacca bianca quali il Pinot Grigio, lo Chardonnay, il Sauvignon,
la Ribolla Gialla, il Friulano e vitigni a bacca nera quali Merlot, Refosco dal Peduncolo Rosso e Schioppettino. I vini che ne
derivano sono etichettati come Collio DOC e Isonzo DOC.
NEWS
Durante Cantine Aperte, una mostra di artisti friulani fra la vigna e le botti.
EVENTI
Borgo Conventi: l’Anima Friulana di Ruffino
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Asparagi al salmone affumicato “Façon Franceska” (Québec)
Ingredienti per 4 persone:
Un mazzo di asparagi (contare 6 asparagi per persona), tranci
di salmone affumicato, erba cipollina, vinaigrette o maionese
(secondo il gusto).
Per la decorazione: pomodori ciliegini, fette di limone.
Preparazione: Cuocere gli asparagi in maniera tale che rimangano
croccanti (dai 5 ai 6 minuti, secondo lo spessore).Prendere un
trancio di salmone affumicato, avvolgerci 3 o 4 asparagi (secondo
lo spessore). Annodare gli asparagi con i fili di erba cipollina.
Disporre in un piatto e decorare con i pomodorini e alcune fette
di limone. Servire come entrata accompagnata da una salsa
vinaigrette o con della maionese.
Vino Consigliato: Borgo Conventi Collio Sauvignon. La grande
carica aromatica del piatto viene esaltata dalle intense note
vegetali tipiche del Sauvignon; la grassezza del salmone viene
perfettamente bilanciata dal corpo del vino e dalla sua vivida
acidità, caratteristiche dei vini del Collio.
Curiosità
Edouard Manet ha dedicato
due quadri all’ortaggio:
L’asperge (L’asparago) e
Une botte d’asperges (Un
mazzo d’asparagi).
Nel campo della medicina,
il greco Discoride, fondatore
dell’erboristeria, diceva
che “l’asparago portato
addosso rende sterili sia
i maschi che le femmine,
ma ingerito aumenta e
provoca i rapporti sessuali”.
Il medico bolognese
Baldassarre Spinelli nel suo
“Trattato della natura de cibi
et del bere” (Venezia, 1611)
diceva che l’asparago
“giova alle persone anziane
e a quelle frigide, monda
le reni dall’arena, favorisce
le funzioni del fegato
e sollecita la minzione”.
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COPERTINA
80 ANNI
CHIANTI CLASSICO
BORGO CONVENTI
Scaloppine alla principessa (Italia)
Ingredienti per 6 persone:
700 g di girello di vitello, farina q.b., 3 cucchiai di olio di oliva, 450 g
punte di asparagi (i gambi vi serviranno per fare un buon risotto oppure
una buona crema), vino bianco, sale q.b., pepe q.b.
Preparazione: dopo averle ben pulite, lessate le punte degli asparagi
per pochi minuti. Quando sono bene al dente scolatele, fatele
sgocciolare su di uno strofinaccio perfettamente pulito e tenetele da
parte.Tagliate il vitello a fette sottili di circa 2 cm e spianatele con l’aiuto
del batticarne. Per facilitare quest’operazione vi consiglio di avere
vicino una ciotola con dell’acqua in cui immergere il batticarne prima
di battere le fette. Infarinate le fettine e a fuoco vivo fatele rosolare
nell’olio da entrambi i lati. Trasferite le fettine cotte su un piatto, tenetele
al caldo e continuate così fino a quando non avrete finito di cuocere
tutta la carne e, se necessario, aggiungete nella padella dell’altro olio.
Rimettete ora nella padella tutte le vostre scaloppine, unite gli asparagi,
salate, pepate il tutto e bagnate con 6 cucchiai di vino. Fate evaporare
il vino a fuoco vivace e finite di cuocerle scuotendo con delicatezza la
padella di tanto in tanto per non far attaccare al fondo la carne.
Servite subito.
Vino consigliato
Lodola Nuova Rosso di Montepulciano. Questo rosso di medio corpo
supporta perfettamente la delicatezza della carne di vitello. Le sue note
fruttate esaltano l’aromaticità del piatto senza nasconderla.
ASPARAGO
Il germoglio della salute.
La parola ”asparago” è di origine orientale e deriva dalla parola “sperega”che in Persiano significa “germoglio”. I Greci
adottarono successivamente il termine “asparagos” che significa “pieno di umore, di linfa”, e proprio in virtù delle sue
proprietà viene chiamato “Officinalis”.
L’asparago conobbe il suo apogeo gastronomico al tempo dell’antica Roma: Giulio Cesare e il poeta satirico Giovenale ne
furono grandi estimatori! Agli imperatori romani gli asparagi piacevano così tanto che pare abbiano fatto delle navi apposite (denominate
“asparagus”) per andarli a raccogliere!
L’asparago era considerato nell’antichità uno dei cibi più afrodisiaci: i Greci pensavano che curassero la frigidità. Fra i Romani, Plinio il Vecchio
ne vantava le proprietà afrodisiache. Alla corte di Francia, Luigi XIV se li faceva preparare sempre prima di un incontro amoroso. Ancora oggi in
alcune località d’Italia l’asparago viene regalato come simbolo di buon augurio di fertilità. La forma dell’asparago ha sicuramente influenzato e determinato
questa sua reputazione.
Le tenere cime, raccolte appena spuntano dal terreno, possono avere colori e lunghezze diverse: questi giovani e prelibati fusti che arrivano sulle nostre tavole ci regalano una
gamma di verdi, violetti e bianchi che rendono la nostra tavola sana e colorata! In Italia la coltura dell’asparago è molto diffusa: le regioni con maggiore produzione sono Emilia
Romagna, Veneto, Toscana, Piemonte, Lazio e Liguria. Tra le specie spontanee (escluso l’asparago coltivato) vi sono l’asparago di campo o selvatico e quello di bosco di primavera,
entrambe molto saporite. L’asparago bianco di Bassano (VI) ha anche meritato dall’Unione Europea il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) mentre l’asparago bianco di
Cimadolmo (TV) e l’asparago verde di Altedo Malalbergo (BO) hanno avuto il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta).
NEWS
L’Asparago
EVENTI
Un ingrediente, un mondo di ricette
Ruffino e Paola Lenti.
In occasione del prossimo Salone
del Mobile di Milano, Ruffino è stata
protagonista in una delle grandi iniziative
del cosiddetto “Fuori Salone” organizzate
dal famoso brand di outdoor design
Paola Lenti. Nell’esclusiva e storica
location dei Chiostri dell’Umanitaria, due
vini di Ruffino, Lodola Nuova Vino Nobile
di Montepulciano e La Solatia Pinot
Grigio, sono stati serviti all’ingresso del
percorso espositivo della nuova collezione
dell’illustre marchio italiano.
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2 0 0 9
Miglior Vino
in assoluto
per indice
quali/quantitativo
Ruffino per lo sport fiorentino.
Proseguono i sodalizi di Ruffino col mondo
dello sport fiorentino. Dopo l’evento in
parallelo alla partita della nazionale di rugby
a Firenze e in attesa della serata di festa
per l’ottantacinquesimo compleanno della
Fiorentina, Ruffino ha sponsorizzato la
Champions League di pallanuoto della
squadra femminile Fiorentina Water Polo,
impegnata nella difficile competizione
internazionale.
ALTEZZ A MASSIMA
BOTT IGLIA 214 mm
80 ANNI
di Luca Maroni
Serate Otel.
Proseguono le domeniche mondane
nella famosa discoteca fiorentina “Otel”. In
contemporanea con la notte degli Oscar di
Los Angeles, in un gioco durante la serata
sono stati assegnati alcuni Oscar Ruffino,
sotto forma di Riserva Ducale Oro!
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CHIANTI CLASSICO
2011
BORGO CONVENTI
Prowein e Ruffino.
Si è svolta alla fine di marzo la tradizionale kermesse
tedesca Prowein. Ruffino presente all’interno
degli stand dei suoi due importatori TxB
e Saffer. Nell’annata 2011 Ruffino, inoltre,
intensificherà i rapporti con la Germania,
grazie a una collaborazione con una società di
relazioni pubbliche che la aiuterà a consolidare
il proprio marchio in uno dei mercati europei
più strategici.
ANNUARIO DEI
MIGLIORI VINI ITALIANI
ASPARAGO
Ristampa di etichetta storica.
Ruffino, in occasione dell’ottantesimo anniversario della
Riserva Ducale, ha eseguito delle ristampe della prima
etichetta di Riserva Ducale 1927, ai tempi classificato come
Chianti Stravecchio: per gli appassionati, etichette nelle
dimensioni originali e un numero limitato di ingrandimenti,
formato poster, da appendere e ammirare.
Ruffino a Roma.
I vini Ruffino protagonisti
nella capitale in due eventi
di grande rilevanza: “Roma
Vino Excellence and Merano
Wine Festival”, la costola
romana della celebre fiera
vinicola sudtirolese e “Sense
of Wine”, organizzato dal
noto degustatore Luca
Maroni: durante quest’ultima
il Chianti Ruffino 2009 è
stato premiato come miglior
rosso dell’anno nel rapporto
qualità-prezzo.
NEWS
Wine Town.
Dal Chiostro degli Uomini dello Spedale degli Innocenti in
Santissim’Annunziata alla Loggia del Grano a ridosso degli
Uffizi: questa l’esclusivo spazio espositivo di Ruffino per
il prossimo Wine Town Firenze, nel prossimo settembre.
EVENTI
Sponsorizzazione Giglio
Amico.
Il 16 maggio, in occasione
dell’ottantacinquesimo
compleanno della Fiorentina, Ruffino sponsorizzerà
la serata celebrativa, organizzata dalla ONLUS Giglio
Amico, da sempre legata
alla società gigliata. Una
serata che ripercorrerà i
momenti più significativi
della storia viola, raccontata dalle voci di famosi giornalisti
e giocatori del passato.
COPERTINA
News
27 aprile 2011
The Tuscan Wine Masters Academy
International Wine Center
New York, Stati Uniti
28-29 maggio 2011
Cantine Aperte
Tenuta Borgo Conventi
Farra d’Isonzo, Italia
12 settembre 2011
Concerto con i vini Ruffino
Borgo il Melone
Cortona, Italia
28 aprile 2011
Chianti Event New York
Gansevoort Hotel
New York, Stati Uniti
2-5 giugno 2011
Divino Tuscany
Firenze, Italia
24-25 settembre 2011
Wine Town 2011
Palazzo Corsini Suarez
Firenze, Italia
12 maggio 2011
Ruffino Wine Dinner
Shook - Starhill Hotel
Kuala Lumpur, Malaysia
13 maggio 2011
Ruffino Wine Dinner
Hyatt Kuantan
Kuantan, Malaysia
Questa informativa non rappresenta una testata giornalistica in quanto
viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi
un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 Del 7.03.2001
8 giugno 2011
3 Bicchieri Montreal
Palais de Congrès
Montreal, Canada
COPERTINA
80 ANNI
CHIANTI CLASSICO
Vini Giusti.
Anche quest’anno Ruffino ha risposto con entusiasmo
all’invito del noto giornalista enogastronomico Guido
Ricciarelli per la partecipazione all’evento fiorentino Vini
Giusti. Vini giusti Ruffino di quest’anno sono stati il Chianti
Ruffino, il Rosso di Montepulciano Lodola Nuova, Pinot
Grigio La Solatia e Libaio.
BORGO CONVENTI
Terre di Toscana.
Lo scorso marzo, nella splendida location dell’Una Hotel di
Lido di Camaiore (Lucca) in Versilia, nuova edizione di Terre
di Toscana, organizzata dalla rivista on line Acquabuona.
it. Ruffino presente con alcune fra le sue selezioni: Riserva
Ducale Oro, Greppone Mazzi e La Solatia Chardonnay.
ASPARAGO
EVENTI
Facebook e Ruffino.
Quasi raggiunto il numero di 3000 contatti:
grazie! Venite a cercarci su Facebook.com/
ruffinowines per tutte le ultime iniziative
e novità!
Anteprime Toscane.
Si sono svolte a febbraio le en-primeur delle principali
denominazioni toscane, Chianti Classico, Brunello di
Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano. Ruffino grande
protagonista coi suoi vini, i Chianti Classico Santedame
2008, Riserva Ducale 2007 e Riserva Ducale Oro 2006, il
Nobile Lodola Nuova 2008 e il Rosso Lodola Nuova 2010 e
il Brunello di Montalcino Greppone Mazzi 2005.
19-23 giugno 2011
Vinexpo 2011
Palais de Congrès
Bordeaux, Francia
In redazione:
Francesco Folonari
Francesco Sorelli
Damiano Agati
NEWS
News
Ha collaborato Valeria Fasoli
Traduzione a cura di Gianpiero Cognoli
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EVENTI
Impaginazione e grafica:
Officina Grafica

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