L`Australia di Letizia - Episodio 3

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L`Australia di Letizia - Episodio 3
L'Australia di Letizia - Episodio 3
In questa puntata del suo diario dall'Australia, Letizia prova a fare surf e trova un appartamento
nel quale andare ad abitare. E, mentre prosegue la ricerca di un lavoro, ci racconta qualcosa
della storia e della cultura aborigena.
Sydney, 6 marzo 2011 - E’ una ventosa giornata di sole e sei a spasso per le vie di un sobborgo
di Sydney…ecco una pimpante signora sull’ottantina; ha i capelli rosa e innaffia tranquillamente
il suo giardino. Le persone passeggiano serene a piedi nudi per le strade. Un vecchietto rasta
cammina a dorso nudo mentre distinti signori in giacca e cravatta trasportano le loro tavole da
surf. Se ti trovi davanti a questo scenario, non c’è dubbio: sei a Bondi Beach! Bondi è un
famoso sobborgo di Sydney, leggendaria patria dei surfisti e degli skateborders. Ci sono stata
due o tre volte questa settimana e ho ovviamente provato a fare Surf! Non c’erano le onde
ideali quel giorno, ma è comunque stato emozionante il mio esordio! Per i surfisti il loro non è
solo uno sport ma è anche un vero e proprio stile di vita! Unisce due emozioni apparentemente
antitetiche: paura e relax.
Paura perché le onde ti minacciano, la forza della natura ti sfida! Il cuore sobbalza nel petto
quando ti trovi a faccia a faccia con le onde e ti senti una formichina che sta per esser
schiacciata da un elefante! Ma quando riesci finalmente a cavalcare le waves, ecco che tutti gli
elementi dell’ambiente circostante sembrano in armonia. Lo scroscio dell’acqua, il profumo di
mare, il vento fresco sulla pelle e la tavola sotto i piedi, che scivola dolcemente sull’acqua.
Ditemi se questo non è relax! Un surfista direbbe: ” Now Nature is my friend!”. Proprio a Bondi
ho trovato un appartamento da condividere con alcuni ragazzi stranieri, a soli dieci minuti dalla
spiaggia e…sorpresa delle sorprese…vicino a un campo di pallacanestro! Finalmente! Credo
proprio che dalla settimana prossima dovrò quindi abbandonare la mia dolce famigliola! La
ricerca del lavoro si è spostata, dunque, nei pressi della beach più famosa di Sydney e già sono
iniziati i tour per i locali con cv in mano e sorriso stampato in faccia! Dai, dai Letizia! Non devi
perderti d’animo, ma cercare e cercare. Ho chiacchierato un po’ con alcuni ragazzi australiani in
questi giorni, mi ha stupito la loro socievolezza e il loro modo di fare davvero amichevole.
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L'Australia di Letizia - Episodio 3
Mi sono sembrati molto curiosi di conoscere culture differenti e altrettanto disponibili a
raccontare del loro paese e del loro stile di vita. Già a vent’anni i ragazzi sono fuori di casa. Per
loro conta più la dimensione individuale che quella della famiglia: sono sempre stati educati ad
emanciparsi il più possibile e a cercare di andare avanti grazie alle proprie forze. Quando gli
abbiamo parlato dello stereotipo del ragazzo italiano, mammone e sfaticato sono rimasti
sorpresi! Ma hanno anche considerato che non hanno abbiamo tutti i torti a rimanere in casa
quando c’è una mamma che cucina tante cose buone e non si limita a riscaldare cibo surgelato!
Ho avuto anche modo di parlare con loro degli aborigeni. La loro cultura è una delle più antiche
al mondo, risale a 45000 anni fa’. Furono decimati del novanta per cento tra il XIX secolo ed il
XX secolo dai colonizzatori. Erano un popolo nomade e viaggiatore, camminavano per miglia e
miglia alla ricerca di nutrimento, dormendo sotto il cielo del deserto e pregando i loro dei della
natura. La loro casa era tutta l’Australia; ogni tribù aveva come dio un diverso elemento
naturale; il tempo non esisteva per loro.
Ora la maggioranza degli aborigeni che capita di vedere, sono barboni. Chiedono l’elemosina,
ubriachi. Sniffano colla e dormono sui cigli delle strade: hanno perso quasi del tutto la loro
cultura così affascinante e magica. Tranne che in pochi luoghi dell’Australia i loro racconti
hanno smesso di esser trasmessi. Per molti, molti anni sono stati sottomessi e uccisi senza
ritegno. Centinaia di bambini di sangue misto venivano sottratti alle loro famiglie per essere
educati e accoppiati con i bianchi: una vera e propria pulizia etnica. La situazione ora sta
cambiando, però: da più di dieci anni il governo australiano sta portando avanti un progetto di
reconciliation e nel 2008 il presidente ha chiesto pubblicamente scusa al popolo aborigeno. Ma,
non è forse troppo tardi per rimediare? Vi lascio con questa domanda in sospeso e vi do
appuntamento alla prossima settimana!
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