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La Provincia
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SPAZIO APERTO
Il Pd assalta la diligenza
Si è preso anche l’Antimafia
Caro direttore,
l’assalto alla diligenza Italia della
sinistra continua imperterrito,
costante e sistematico. Forte
dell’egemonia e della pseudo
superiorità morale e intellettuale,
usurpata e imposta, non passa giorno
che arraffi una poltrona. Non una
qualsiasi, ma di prestigio, impegnativa
e remunerativa, peculiare nello
scacchiere del Paese. Il silenzio
ovattato e omertoso dell’antifascismo
militante è di prammatica, scontato. Il
Pontefice scarlatto Napolitano, che
attiene ai destini della Patria, assiso
sontuosamente al
Quirinale, ex sede di Papi e
Re, subendone influssi e
atmosfere, si comporta di
conseguenza! La Carta
Costituzionale è ‘cosa
loro’; il Csm abbonda di
magistrati sinistrorsi, i
senatori a vita (...) li hanno
robotizzati in ‘yes men’
permanenti; il Presidente
del Consiglio veste alla
garibaldina, così quelli di
Camera e Senato!
Mancava un tassello:
quello dell’Antimafia: è
stato omaggiato alla silfide
Rosy Bindi. Perfetta
inesperta in materia,
cattocomunista buona per
tutte le stagioni. Il nuovo
che avanza! (...) Parte
integrante di
quell’esercito di politici
che l’hanno fatta franca ai tempi di
Tangentopoli, fa politica a tempo pieno
dal 1989. (...)
Luciano Pedrini
...................................................................................... .
Ma i furbetti di Hello Fit
la passeranno liscia?
Egregio direttore,
voglio complimentarmi con Happy Fit,
per l’ammirevole iniziativa nel dare la
possibilità agli ormai ex iscritti della
vicenda Hello Fit Cremona. (...) Mi
auguro però che non siano stati
dimenticati i nostri truffatori!
Sperando che siano state fatte molte
denunce nelle apposite sedi. (...) Per
coerenza e dignità verso noi stessi, che
siamo stati ‘offesi’ nella nostra morale,
un piccolo gesto andava fatto! Io non
dimentico, gli altri non so…
Omar Rosà
(Cremona)
...................................................................................... .
Francia, sciopero dei club
di calcio contro la supertassa
Caro direttore,
te la racconto come l’ho acquisita… ‘la
notizia’. Nella transalpina Francia,
mica che a far notizia sia la solita Tav,
macche. Sono loro, i super stipendiati
rincorraioli della pelota, gli
Ibrahimovic, i Cavani di turno a fare
notizia. In realtà non sono i giocatori
che sciopereranno ma i club, perché
sono questi ultimi a dover pagare la
supertassa. Ma non sono tempi per
sottigliezze, le società e tutto il mondo
del calcio stanno diventando
impopolari e basta. Perché, vedi
direttore, quelle società ci vogliono far
credere che le tasse che lo stato
francese imporrà loro (la regola del
75% vale per tutti, non c’è motivo che le
squadre vengano esentate) verrà da
loro stesse disattesa. Ma qui siamo
davvero sull’orlo di una crisi di nervi.
Nella Francia della disoccupazione
record (3,29 milioni di senza lavoro),
delle fabbriche che chiudono (proprio
ieri l’ultima Citroën C3 è uscita dallo
stabilimento di Aulnay) e della
Bretagna in collera per gli allevamenti
in crisi, Hollande deve preoccuparsi
pure dello stipendio dei calciatori. Si,
perché nel weekend dal 29 novembre al
1 dicembre i tornei francesi si
fermeranno: niente Paris
Saint-Germain-Olympique Lyonnais,
cancellate tutte le altre partite di Ligue
1 e Ligue 2, ma stadi e sedi delle società
aperti per vaghi ‘incontri di
sensibilizzazione del pubblico’. Ma ti
rendi conto? E sai cosa affermano i
presidenti di quelle squadre? Che
hanno deciso la serrata ‘per salvare il
calcio francese che dà lavoro a 25 mila
persone’: un ricatto a tutti gli effetti.
(...)
Giorgino Carnevali
(Cremona)
...................................................................................... .
Il Tirolo del Sud è sempre
meno Alto Adige italiano
Gentile direttore,
domenica scorsa, mentre il calcio
grigiorosso subiva un meritato bagno
di umiltà in riva all’Isarco,
circa metà della
popolazione italofona di
Bolzano disdettava le urne
delle locali elezioni
provinciali, contribuendo
a delineare un risultato
alquanto deludente per i
nostri colori nazionali. Il
centrodestra, scisso in un
incomprensibile puzzle di
liste e listine, si è
squagliato come neve al
sole, smarrendo il ruolo di
coagulo dei consensi della
minoranza di lingua
italiana giocato, talora
con rigurgiti destrorsi,
fino alla passata
legislatura. La SVP,
partito di raccolta
sudtirolese, pur non
raggiungendo la
maggioranza assoluta, ha
espresso un nuovo presidente della
Provincia autonoma poco più che
40enne e una rappresentanza in
consiglio in cui figura un buon numero
di giovani e donne. Le destre
germanofone secessioniste hanno fatto
il botto (9 consiglieri su 35) non solo
nelle valli remote, ma anche nei più
popolosi centri abitati, creando
aspettative per un ancor più franco
successo alle prossime consultazioni
europee. Gli italiani rappresentano
così solo 1/7 dell’assemblea
provinciale, al minimo storico. E nel
confinante Trentino le cose per il
tricolore non sono andate meglio:
astensione record in una terra
tradizionalmente avvezza al voto e
successo a mani basse di un
centrosinistra che si esprime sì nella
lingua di Dante, ma ha una radicata
vocazione autonomista. L’equazione
tra politica all’italiana e buon governo
periferico, già in crisi, è saltata per
aria: è sempre meno Alto Adige questo
Tirolo del Sud così ben voluto dai tanti
cremonesi che lo frequentano in
inverno e in estate. Anche se per la sua
LA POLEMICA
GIOVEDÌ
31 OTTOBRE 2013
IL CASO
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Malato di Parkinson
trattato come un ‘peso’
Caro direttore,
scusi se approfitto del suo spazio per
questo sfogo pieno di rabbia e di dolore, ma in questa lettera raccolgo altre voci di persone che come me hanno o hanno avuto vicino un malato di
Parkinson, malati «scomodi».
Tutto inizia mesi fa quando mia madre si accorge che mio padre affetto
da morbo di Parkinson ha perdite di
sangue nelle feci, viene ricoverato per
accertamenti in un ospedale, in un reparto (per volere della mia mamma
non specifico quale ospedale, quale
reparto) dove dopo due settimane viene dimesso in pessime condizioni e
‘decubitato’ con la diagnosi di gastrite
(allettamento forzato, contenzione legato mani e piedi)...
Siamo riusciti dopo vari tentativi,
perché «vinta la malattia» il ricovero
«per questi pazienti» è molto difficile,
a ricoverarlo per un mese in clinica
riabilitativa al Soldi. Qui hanno riscontrato e tamponato il problema
anemia, ma tornato a casa il problema
non era certo risolto, purtroppo in seguito ad un mio problema di salute
Anziani e malati, spesso un ‘peso’
non ho potuto seguire il papà per più
di un mese, dove mia mamma ha continuato a segnalare il problema al medico di base (quando era presente) e
sostitute varie; la situazione si aggrava le perdite di sangue erano presenti
anche nelle urine, chiediamo ripetutamente che siano fatti esami specifici, papà è sempre più debole. Chiamo
una mattina il medico di base, mi risponde una dottoressa che si presenta
come la sostituta della sostituta che
mantenendo le aspettative, di
un’organizzazione difensiva diciamo,
benevolmente, carente, di una
situazione psicologica della squadra
che le fa affrontare gli avversari forse
con timore, forse con supponenza, forse
distrattamente. E si è attaccato, molto
civilmente, questo o quel giocatore, ci
si è appellati agli infortunati che
peraltro prima dei rispettivi malanni
già non fornivano prestazioni
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convincenti. Il mio incredibile stupore
Cremo, Torrente deve vincere però che mi induce a queste righe è
stato non aver sentito includere nelle
Essere favoriti non è facile
critiche il comandante Torrente. Nulla!
Ma come, l’organizzazione difensiva a
Egregio direttore,
chi compete? La preparazione
lunedì sera ho seguito su Studio 1 il
psicologica alla gara? L’organizzazione
programma ‘Il grigio e il Rosso’ in cui
del gioco e la giusta collocazione tattica
ospiti qualificati hanno commentato la
dei giocatori? 12 gol subìti in 8 partite
recente, imbarazzante sconfitta della
con un parco difensori e in genere di
nostra Cremonese e anche più in
giocatori da fare invidia ad una
generale l’attuale situazione in cui si
squadra di serie B! Nulla, non una
dibatte la squadra. Si è argomentato di
parola di critica. Stupefacente no? Io
schemi, di giocatori che non stanno
ritengo Torrente un allenatore
inadeguato alle ambizioni della
Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori squadra. Vale a dire un allenatore che
sì ha vinto con una squadra, il Gubbio,
che non era partita con ambizioni di
primato e che poi ha trovato un Bari che
sicuramente non pensava alla
promozione con quello che gli era
capitato. Ma condurre una squadra che
si pone un solo traguardo, il primo
posto, richiede forse una personalità e
una autorevolezza diversa. (...)
Paolo Tagliasacchi
(Cremona)
Signor direttore,
il momento più vicino ai nostri cari che ci
hanno preceduto, il bellissimo camposanto di Casalbuttano vestito a festa. Ma qualcosa non va! Piccole lapidi che ricordano i
bei giorni trascorsi con questi nonni, imbruttite con vistosi fogli bianchi esposti dal
Comune con «sfratto esecutivo» trascorsi
trenta giorni dal presente avviso il Comune procederà nei tempi e modi che riterrà
più consoni, ad effettuare l’esumazione
peculiarità etnica la provincia di
Bolzano è ben lungi dal presentarsi
come termometro della situazione
partitica italiana e laboratorio delle
alleanze a valenza nazionale, ai
dirigenti politici romani non può che
derivare un avvertimento: meditate,
gente, meditate!
Giovanni Cerri
(Cremona)
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Quante ragioni per asfaltare
malamente una strada...
del defunto e a depositare i resti mortali
nell'ossario comune. E’chiaro che il rispetto per i defunti in questo frangente è venuto a mancare e un po’ più di delicatezza
verso i parenti non guastava: potevano essere avvertiti in altri modi e non in questa
circostanza! Nel rispetto delle leggi vigenti, non c’è proprio da ringraziare il responsabile del servizio di polizia mortuaria.
Lettera firmata
(Casalbuttano)
mi «suggerisce» di portare il papà
all’ospizio!
Il giorno dopo vado all’Asl per una
denuncia o richiamo verbale; il giorno
dopo ancora vengono effettuate le prime analisi, solo delle feci per carità.
Mio padre adesso è all’hospice (...).
Quello che non mi spiego è perché un
malato di Parkinson di 80 anni sia un
condannato a morire, perché i professionisti si arrendono davanti ad una
certa età o «con questa malattia»: per
tutti la soluzione è l’ospizio dove farli
morire... Grazie direttore anch’io lavoro in campo sanitario e mi vergogno a volte di quello che vedo...
Milena
(Cremona)
ifficile aggiungere qualcosa a
D
questa lettera. Resto del parere
che fino a quando non si passa
AVVISO DI SFRATTO ANCHE AI MORTI
MA ERA PROPRIO IL CASO DI AGIRE COSÌ?
La riproduzione
del cartello che è
stato esposto
al cimitero di
Casalbuttano
proprio
in questi giorni
in cui
si ricordano
i defunti
11
Egregio direttore,
da una fonte attendibile tempo fa sono
venuto a sapere il perché le
amministrazioni comunali non
asfaltano più le strade lasciandole in
condizioni alquanto pietose. E visto
che questa cosa interessa i cittadini,
penso sia giusto informarli di ciò che in
confidenza mi è stato rivelato: ‘Caro
Giulio, asfaltare come si deve una
strada... costa, e un asfalto ben fatto e
privo di buche, stimola gli
automobilisti a non rispettare i limiti di
velocità, e quindi per evitare danni e
vittime innocenti, siamo poi costretti a
far installare dei dissuasori di velocità,
i tanto odiati dossi. Ma anche questi
attraverso esperienze di questo tipo
non si può capire realmente quello
che si prova. Stiamo parlando della
dignità delle persone, in questo
caso di un genitore. Alla Sanità —
intesa come servizio di assistenza
— non si chiedono miracoli ma la
cura e l’attenzione ai malati. E non
solo dal punto di vista medico.
Generalizzare non è mai bello e so
bene che la stragrande
maggioranza di chi lavora nella
sanità fa il suo dovere, ma di fronte
a certe vicende è difficile frenare la
rabbia.
costano. Ed ecco perché, onde evitare
di spendere fior di quattrini per
un’adeguata asfaltatura per poi esser
costretti a spenderne altri per i dossi,
siamo arrivati ad una conclusione:
meglio lasciar perdere e lasciare le
strade nelle condizioni in cui si
trovano, così gli automobilisti sono
obbligati ad andar piano’. Perbacco,
sono dei geni. Se poi si viene a sapere
che non fanno quel che dovrebbero solo
perché, a loro dire, non ci sono i soldi
per farlo, vorrei sapere dove vanno a
finire tutti quei quattrini che ogni
giorno siamo costretti a sborsare. (...)
Giulio Roveda
(Pizzighettone)
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La sinistra demolisce il Cav
per coprire le sue magagne
Signor direttore,
martedì sera ho guardato la
trasmissione Ballarò su Raitre
condotta da Giovanni Floris.
Rappresentazione dello squallore che
regna nella sinistra. L’accanimento nei
confronti di Berlusconi è dettato dal
terrore che si possa scoprire il
marciume che li riguarda. Gli scandali
della sinistra devono rimanere sopiti,
altrimenti il popolo capisce e reagisce.
Se dovesse cadere il muro della destra
saremo travolti dalla più deleteria
sinistra, improduttiva e vorace, volta al
mero potere. In quel caso saremo un
Paese del terzo mondo e in declino.
Oriana Ferri
(Cremona)
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Forzisti della prima ora
stanchi degli opportunisti
Egregio direttore,
«forzisti» da sempre non vedevamo
l’ora di tornare alle origini. Di
opportunisti cinici e bari ne abbiamo
avuto fin sopra i capelli. Ognuno per la
sua strada ma, irreprimibili le affinità
elettive, pronti a far fronte comune
qualora servisse. Se Mastro Giorgio,
allestito quel tripote, non si da una
mossa per impedire che ne segnino una
gamba, saranno cavoli amari per tutti!
Dalla cinquina ... alla tombola!
P.F. Mari
(Cremona)
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