Trenitalia che disastro Serve più concorrenza
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Trenitalia che disastro Serve più concorrenza
La Provincia www.laprovinciacr.it SPAZIO APERTO Grazie agli Amici dei nomadi per la stupenda festa Egregio direttore, siamo un gruppo di ragazzi e ragazze del centro diurno disabili ‘Il Portico’ con sede a Vidiceto (Cooperativa Agorà). Domenica 21 settembre è stata realizzata una stupenda festa presso il nostro Centro grazie all’aiuto del gruppo di volontari ‘Amici dei Nomadi’ di Casalbuttano. Il tutto è stato allietato dal gruppo musicale ‘I figli dei fiori’ che con grande disponibilità ha reso ancor più bello questo momento. Vogliamo cogliere l’occasione per ringraziarli di cuore per essersi resi disponibili e per averci donato una splendida giornata. I ragazzi e le ragazze del centro diurno disabili Agorà (Cingia de’ Botti) ..................................................................................... . Nemico mortale dei ‘sinistri’ è la corretta informazione Egregio direttore, di norma, non mi occupo di chi non si firma. Nel caso, però di D. D. (suo intervento su Spazio del 24 c.m.) considerando che, pur non sapendo interpretare gli scritti degli altri, egli sa esprimere chiaramente i suoi pregiudizi, ambiguamente offensivi, ritengo opportuno precisare che non ho mai dichiarato di essere uno storico, ma di essere un lettore, che approfondisce e verifica ciò che legge. Nel caso specifico, per capire ciò che ho scritto sarebbe bastato: 1) porre attenzione al titolo appropriato che il responsabile di ‘Spazio aperto’ ha dato alla mia lettera; 2) tener conto del mio: «Senti chi parla» espressione che, abitualmente si adopera come quella evangelica riferita a chi guarda il fuscello nell’occhio dell’altro e non la trave nel proprio occhio. Tralascio le considerazioni di D.D. - uomo o donna che sia - sulle mie conoscenze storiche, in parte vissute; ma per la lezioncina che mi viene propinata sulla verità storica mi pare che sia stata rivolta proprio alla persona sbagliata. È risaputo infatti che il nemico mortale dei ‘sinistri’ è la corretta informazione. Claudio Fedeli (Cremona) ..................................................................................... . L’articolo 18 è solo l’alibi di un governo incapace Egregio direttore, se è nostalgico difendere i diritti dei lavoratori, tutti conquistati con grande sacrificio dei cittadini con il loro duro lavoro di anni, vuol dire che siamo proprio caduti in basso. L’articolo 18 serve solo da alibi per un governo incapace di affrontare e di risolvere il problema del lavoro. Tolto l’articolo 18 dallo Statuto dei lavoratori, quanti nuovi posti di lavoro (privato o pubblico) ci saranno? Duecentomila, un milione o zero! Cesare Forte (Soncino) ..................................................................................... . Arzillo e laborioso grazie all’Uomo della provvidenza Caro direttore, ci sono due Savonarola in pectore che fanno a gara nel dire sciocchezze. Targati comunisti hanno la pretesa di rifilarci lezioni di democrazia. Privi di scrupoli ed essendo abilitati per farlo. Trattasi del Sel Lapo Pasquetta e del fratello siamese Serghei Noci. Saluto romano (sacrilego) no, pugno chiuso imbrattato di sangue, espressione di una dittatura che ha fatto più vittime di tutte le altre messe insieme, sì. Sintomatico ed istruttivo. Pensionato che cavalca le 91 primavere, sono qui per ringraziare ‘L’Uomo della Provvidenza’, senza urtare la suscettibilità di Consulta e Cassazione, che mi ha dato l’opportunità, assieme a milioni di lavoratori di campare con la pensione. Conquista fortemente da Lui voluta, ideata e realizzata. Debitore, il saluto romano (vilipendio della democrazia. Ma che è!) lo faccio regolarmente, tranquillamente, quando serve. Tributo spontaneo, dovuto. Se sono qui, arzillo e laborioso, con sommo gaudio per Noci, oltre al Padreterno lo devo a Lui, santificato da milioni di italiani a Predappio, tutto l’anno, che ne conservano la memoria. (...) Luciano Pedrini (Cremona) ..................................................................................... . Tra le mamme volontarie nemmeno una era velata Signor direttore, volevo rivolgere i miei complimenti a tutte le mamme che si sono adoperate in modo fattivo, per ridipingere le aule della scuola elementare Bianca Maria Visconti alla Villetta. Solo una considerazione, passando quotidianamente all’orario nel quale le mamme sono in attesa dell’uscita dei figli, non si può fare a meno di notare il numero impressionante di donne coperte da velo. Mi sorge una domanda spontanea, come mai nella foto che immortalava le ‘volontarie’, non se ne vede nemmeno una velata? Sicuramente, sarà una questione di modestia o di timidezza. Filippo A. (Cremona) ..................................................................................... . Napolitano da 50 anni a Palazzo E ci parla di rinnovamento... Egregio direttore, Giorgio Napolitano, il nostro beneamato presidente in carica dal 2006, nato a Napoli il 29 giugno 1925, compirà il prossimo anno i 90. Però ci viene a parlare di rinnovamento e del coraggio di cambiare. Proprio lui, deputato da più di mezzo secolo (esattamente dal 1953). E ci viene a dire basta con il conservatorismo? Senatore a vita dal 2005, membro di quel senato che l’attuale premier ha giurato di togliere in quanto è inutile. Perché avere due camere con l’unico risultato di rendere lenta e burocratica la legislazione (ci vogliono anni prima che una legge venga approvata). Ma poi si scopre che non LA POLEMICA VENERDÌ 26 SETTEMBRE 2014 IL CASO Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori Trenitalia che disastro Serve più concorrenza Gentile direttore, Trenitalia, facendo la politica del dividi et impera tanto in voga ai tempi dell’impero Romano che nello scontento dei popoli confinanti trovava forza e guadagno, arricchisce gli azionisti sulla pelle dei viaggiatori. L’esperienza di viaggio che ho vissuta in prima persona lunedì 15 settembre 2014, per recarmi da Viareggio a Milano, ma soprattutto il ritorno, ne è un esempio. Avevo scelto questa via, la Tirrenica, per due motivi: evitare la spesa del Freccia Rossa, che se da Firenze ti porta a Milano in due ore costa però 125 Euro a persona, andata e ritorno, ma soprattutto per non incorrere nell’umiliante trasferimento Lucca Firenze che richiede un’ora e tre quarti per percorrere appena 60 chilometri in un ambiente, quello del treno, frequentato da gente che definire poco raccomandabile è niente. Ma me ne dovevo presto pentire. L’InterCity Economy che avevo prenotato, era Economy di nome ma anche di fatto. I sedili delle poltronci- viene tolto, ma che i senatori verranno nominati dalle lobbies politiche (non sarà più possibile votarli insomma). Così come non verranno tolte le provincie, come sbandierato all’inizio, ma continueranno ad esistere con consigli provinciali nominati dai sindaci e dai consigli comunali (non ce li faranno più votare, a noi, umili figli della gleba e dei gulag). Questa è democrazia? No, questa è l’alchimia creata dall’attuale classe politica che pretende sacrifici dai cittadini ed intanto continua a mantenere privilegi e ne crea di nuovi. In questi casi tutti d’accordo. Consensi trasversali, iter snellito: bastano poche settimane, se non pochi giorni. Ultima trovata di alcuni deputati di Ncd (voglio rubare una battuta sentita per radio su R101: acronimo di «Non Conosco Decenza») che pretendono ed hanno proposto che venga assegnato loro un vitalizio anche in caso di interruzione del mandato prima della fine della legislatura. Ci stanno raccontando balle e tutto quanto con la benedizione del Presidente. I proclami non servono a risolvere la crisi che sta colpendo il nostro Paese. Un programma di sviluppo economico non esiste e non lo si concepisce con decreti Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori BIMBA SBRANATA DAL PASTORE TEDESCO VA PROMOSSO IL PATENTINO DEI CANI Gentile direttore, ancora una volta un cane che si dice non abbia mai dato segni di squilibrio, ancora una volta un cane di famiglia che aggredisce, ancora una volta un infante e un animale di grossa taglia da soli. Lo scenario di Fiano Romano appare, dai resoconti d’agenzia, come un tragico copione che ripropone in tutta la sua drammaticità l’assenza di elementari nozioni di prevenzione del rischio. Con piena solidarietà e vicinanza umana alla famiglia e senza colpevolizzazione alcuna, Anmvi osserva che non si è ancora affermata la cultura del possesso responsabile, lasciando che il rapporto uomo-cane rimanga affidato ad un fideistico spontaneismo. Malgrado l’impegno di tanti medici veterinari, nelle scuole, negli ospedali e nei più diversi contesti socio-culturali, 11 sono ancora troppe le Amministrazioni che non supportano le attività di educazione e prevenzione delle aggressioni, malgrado i corsi siano previsti per legge, con il cosiddetto ‘patentino’ per i proprietari. E’ invece fondamentale conoscere il cane in relazione all’ambiente socio-familiare in cui vive, educarsi reciprocamente al rapporto, considerando il contesto privato-domestico dove sono sempre più diffusi incidenti spesso legati ad errori d’approccio socio-familiare e comportamentale. Un tale contesto può essere gravido di rischi, facilmente superabili con la diffusione di elementi di educazione di base suggeriti dalla più avanzata medicina comportamentale veterinaria. Associazione nazionale medici veterinari (sezione di Cremona) Rifiuti su un InterCity ne pullman su cui eravamo seduti erano completamente sfondati; i vetri sudici da non lasciar trapelare la luce; il bagno con un pannello, quello che sovrasta il lavandino, penzolante; mancava l’acqua , niente sapone, sporcizia da per tutto. Sicuramente poca igiene. Al ritorno poi, l’InterCity n° 673 sempre Economy, che partiva da Milano il giorno 18 /09/2014 al- e questo governo, sinceramente, è maestro ad agire solo con le parole. Ma i fatti sono un’altra cosa. Massimo Pelizzoni (Gussola) ..................................................................................... . Finalmente la Cremo è tornata la squadra ‘pane e salame’ Caro direttore, il carattere dei ‘giovani’ grigiorossi, mi ricorda i famosi anni Ottanta, dove la squadra, fu definita a «pane e salame». Sabato (20/09)contro i bolzanini chi non si sarebbe fatto prendere dalla paura di perdere? Invece, qui è uscito a mio avviso, il vero cuore dei ragazzi di Montorfano. Quest’anno, noto, che c’è la mentalità giusta. Con quel piglio di cattiveria che ci vuole, la voglia di giocarsi la partita fino al fischio finale, anche se devono ancora maturare, quando, si saranno resi conto, delle proprie qualità e potenzialità ci toglieremo sicuramente molte soddisfazioni. (...) Andrea Delindati (Cremona) ..................................................................................... . Migranti/1. Quanti pregiudizi Propongo un dibattito pubblico Gentilissimo direttore, le lettere sui migranti apparse su ‘La Provincia’ del 22 u.s. sembrano scritte dalla stessa mano o, comunque, sembrano provenire dal medesimo ambiente. Non mi è mai capitato di leggere nello stesso giorno contestazioni, ancorché legittime, proposte con lo stesso identico stile. Lo stesso modo di enumerarle è sospetto. Ma va bene così... Ho sempre asserito che gli africani vadano aiutati nella loro terra, ove ve ne siano le condizioni. Questi disperati che approdano sulle nostre coste fuggono da una condizione subumana che dura da millenni, cui si sono aggiunte guerre civili quasi sempre scatenate dai bianchi che, per loro loschi interessi, li mettono uno contro l’altro. Parlare dell’islam in quel modo significa non conoscerlo. Si lanciano slogan per dare aria alla bocca: ‘Mare Nostrum’ sarebbe la causa di tutti i nostri mali. Dimenticano, inoltre, questi signori che gli africani arrivati a partire dal 1990 sono qui perché i figli, probabilmente anche quelli degli estensori delle lettere in questione - le ore 1605, venne funestato da un primo avviso di ritardo. 10 minuti sufficienti comunque a farci mancare la coincidenza con Lucca delle ore 2010. Ma non è tutto perché di lì a poco venivamo gettati nella disperazione dall’aggiunta di altri 30 minuti di ritardo per un totale di 40. Pare avessero dovuto sostituire una carrozza che si era rotta. Arrivammo a Viareggio alle 21. Ben lontani dalla normale tabella di marcia e dalla coincidenza per Lucca tanto è vero che facemmo intervenire un parente che gentilmente venne in macchina a prelevarci e riportarci felicemente a casa. Riflessione. Quanto vorrei ci fosse una vera concorrenza così da poter scartare questa compagnia camuffata da impresa di trasporti mentre in realtà é interessata solo a realizzare profitti per l’azionariato. Allo Stato poi , che pensando bene di liberarsi delle Ferrovie con la privatizzazione avrebbe dovuto porre paletti e garanzie, lamento la mancata tutela di noi viaggiatori. Franco Masini (Lucca) uesta lettera dimostra che, Q purtroppo, tutto il mondo è paese. Credo anche io che un regime di vera concorrenza potrebbe porre le premesse per un reale miglioramento della situazione anche dalle nostre parti. non volevano più, ovviamente su indicazione dei genitori, sporcarsi le mani con i lavori umili. I 36 euro al giorno non vanno agli immigrati, ma agli enti che li ospitano. Concludo con il punto relativo ai 40 milioni di italiani emigrati all’estero nell’arco di un secolo. Ciò è inconfutabile. Quello che si continua a non voler capire è che gli africani potrebbero fuggire dalle loro terre a milioni in un breve lasso temporale, proprio come ebbi a dichiarare da consigliere comunale il 9/3/1990, quindi in tempi non sospetti. Allora ebbi modo di osservare che, persistendo le condizioni di vita subumane in Africa, allorché le madri non avessero più accettato di veder morire i propri figli di stenti, malattie o a causa delle guerre, le stesse si sarebbero messe in marcia verso le società opulente e nemmeno le bombe atomiche avrebbero potuto fermare il loro esodo biblico. Invito i due estensori a riflettere su questa frase tragicamente vera: «La donna africana quando si sveglia la mattina spera di morire prima di sera». Il resto della mia esperienza, se questi due signori sono disponibili, posso trasferirlo loro davanti ad un buon caffè. O meglio: mi piacerebbe confrontarmi con loro in un dibattito aperto al pubblico. Licio D’Avossa (Cremona) ..................................................................................... . Migranti/2. La sinistra scarica questo dramma sul popolo Gentile direttore, l’Europa non li vuole e chiude le frontiere, non c’è posto, tutto pieno risponde la Caritas all’appello di ospitare i nuovi clandestini arrivati, che secondo la bugia mediatica «vanno tutti nel nord Europa». Ora siamo rimasti noi con il cerino in mano e che siamo responsabili della morte di quei poveretti perché abbiamo acceso in loro l’illusione di una sponda facile da raggiungere, anzi abbiamo fatto di più abbiamo anche eliminato il reato di clandestinità. Ma forse si dovrebbe essere più precisi nell’individuare le responsabilità: la sinistra ha voluto questa situazione per motivi solo ideologici ignorandone le conseguenze e scaricando sul popolo questo dramma. [email protected] ..................................................................................... .