Rimastisenzaparcheggi LasceròviaBissolati

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Rimastisenzaparcheggi LasceròviaBissolati
La Provincia
www.laprovinciacr.it
Bancomat al supermarket:
troppo facile dare sbirciatine
SPAZIO APERTO
speranza di risoluzione di richieste fatte,
si è proprio capito l’alta considerazione
che hanno i nostri amministratori delle
zone periferiche della città e di S.
Felice/S. Savino in particolare. Di tutto
quello che il comitato di quartiere ha
chiesto è stato concesso solo il
collegamento, con il mezzo pubblico, da
S. Felice (neanche da S. Savino)
all’Ospedale maggiore, tutto il resto è
stato negato: il sovrappasso si fa, la via
Mulino si chiude, la via S. Savino non
viene ampliata, il sottopasso ciclabilepedonale non viene realizzato e tanti
altri piccoli problemi non
risolti. Tutto ciò alla fine
di un anno e mezzo di
incontri e di continue
promesse che si sarebbero
i soldi, che il
ai lettori trovati
progetto del sottopasso era
pronto, che…, solo parole.
E mi ha meravigliato
anche che l’assessore al
bilancio, attento e
presente all’assemblea,
non abbia fatto nessun
intervento sulla situazione
economica del Comune di
Cremona per capire dove
vanno a finire tutti i soldi
che i contribuenti pagano
(e sono in costante
aumento). A fronte di
quanto sopra non deve
sorprendere la presa di
posizione dei membri del
direttivo che hanno avuto
il sentore di essere stati
presi in giro e quindi hanno rassegnato
le dimissioni (...).
Rizzi Maurizio
(Ex segretario del C.D.Q.14 Cremona)
Egregio direttore,
sono anziana e mi trovo abbastanza di
frequente a fare la spesa al
supermercato. Qualche giorno fa mi
avvicino ad una cassa, buona buona mi
metto in fila e al momento di pagare uso
il mio bancomat; ma qui vengo presa da
un moto di disappunto perché il cliente
che mi stava dietro, mi si accosta (come
in paziente attesa). E’ una persona più
alta di me e mentre sto
digitando il mio codice, mi
sembra... sbirciare. Io mi
allontano un po’ cercando
di «fulminarlo» con
un’occhiataccia eloquente.
La parola
E completo la mia
operazione. Sono irritata e
innervosita e me ne torno a
casa. Ora chiedo a lei, ma
soprattutto a chi può (e
deve?) risolvere questi
problemi: perché anche nei
supermercati, lungo la
corsia delle casse, non si
mette sul pavimento una
linea di demarcazione come
si può trovare in Posta, in
farmacia, in banca o negli
uffici pubblici, dove
ognuno deve attendere il
proprio turno prima di
oltrepassarla?
Si parla tanto di privacy,
ma io parlo anche di una
certa sicurezza (con i tempi che corrono)
e mi permetto di aggiungere di buona
educazione. Una bella riga gialla, o
bianca, o di un colore qualsiasi (per me
va sempre bene) che permetta una certa
ragionevole distanza tra un cliente che
paga e uno che aspetta, penso non debba
A Pozzaglio pulmino scolastico
costare tanto alla gestione dei super,
rincarato: è un sopruso
iper... o negozio qualsiasi dove ci sono
delle casse.
Una nonna Egregio direttore,
(Cremona) sono una mamma residente a Pozzaglio
ed Uniti. Tale Comune ci permette di
poter scegliere se lasciare il bimbo in
mensa alle elementari o se utilizzare il
Sofferto il sì di Berlusconi
bus per il trasporto a casa per la pausa
Ma il Pd Zanda ha infierito
pranzo. Fin qui tutto bene: ottima cosa
per quelle famiglie che per svariati
Egregio direttore,
motivi scelgono di avere il figlio a casa.
pensavo che un buon politico come il
Ma quest’anno l’avviso dei costi del
senatore Zanda, dopo il voto di fiducia,
pulmino da trenta euro è balzato a 35.
annunciato da Berlusconi, considerato il
Ben cinque euro in più. Il servizio è
travaglio che ha comportato, avrebbe
sempre lo stesso, non ha aspetti
avuto la capacità di un discorso più
qualificativi migliorati o altro. Allora mi
limitato, più accondiscendente. Il punto
chiedo: come di può incidere
che più mi è rimasto impresso riguarda
economicamente così tanto sulle
la dichiarazione con la quale ha ritenuto
famiglie senza giustificarne la causa? Mi
pressoché assurda l’idea di paragonare
chiedo anche se e come, noi famiglie,
Berlinguer a Berlusconi. Caro Zanda,
possiamo tutelarci da ciò che mi pare
come berlusconiano io direi altrettanto
essere in sopruso vero e proprio. (...)
per Berlusconi. Allora se cominciate
B.A.
subito, in un momento e in un posto così
(Pozzaglio ed Uniti)
importante, a continuare sulla strada di
ieri, fatta di provocazioni su chi è il
migliore, il più bravo ecc. ecc.
Fondazione Soldi di Vescovato
risolverete ben poco. Sul discorso in
generale, devo dire con amarezza che
Tutti affettuosi e preparati
non ci siamo ancora, il Pdl aveva
l’obiettivo di ridurre i partiti, purtroppo
Egregio direttore,
la nostalgia ha fatto finire tutto nel
vorrei ringraziare pubblicamente la
nulla, non solo probabilmente dal Pdl o
direzione della Fondazione Soldi di
Forza Italia nascerà un altro gruppo,
Vescovato e tutto il personale medico,
voluto proprio anche da chi oggi è
arrivato a Roma, grazie al voto degli
elettori del Pdl. Per l’ennesima volta mi
L’INTERVENTO
ripeto, speriamo bene.
Masseroni Giampietro
Egregio direttore,
(Pescarolo)
tanti e tanti anni fa, quando mi degnava
della sua attenzione, Berlusconi un giorno
mi disse di non aver mai più giocato d’azzardo, dopo un amaro precedente giovaniQuartiere S. Felice-S. Savino
le. Era uscito con la ragazza ed era caduto
Tante promesse inevase
nella trappola dei truffatori delle tre carte,
aveva perso i soldi e la faccia (non ditemi,
Egregio direttore,
per favore, che non sarebbe stata la prima
chiedo un po’ di spazio per alcuni
e unica volta). Eppure, come ho sentenziaappunti riguardo all’assemblea pubblica
to decine di volte, tutti sono giocatori, andel C.D.Q.14 che si è svolta a S. Felice
che se inconsapevoli. Ogni giorno, rendencon la presenza della giunta comunale il
docene conto o no, rischiamo qualcosa:
17 settembre scorso. Alcuni componenti
una multa, la salute o anche la vita, un incidella giunta sbufferanno perché si
dente, il denaro, gli affetti, qualsiasi cosa.
ripetono le stesse cose già dette in
Se la tesi è giusta, Berlusconi è il più granassemblea, però vorrei precisare che le
de giocatore, che io abbia mai visto all’opescelte da loro fatte avranno un impatto
ra, disposto a giocarsi tutto, ma proprio
determinante sul nostro modo di vivere.
tutto. Vincere, raddoppiando o mantenenCon il discorso finale del sindaco, verso
do il potere, rischiando di essere sconfitto
il quale nutrivamo ancora qualche
VENERDÌ
4 OTTOBRE 2013
IL CASO
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Rimasti senza parcheggi
Lascerò via Bissolati
Egregio direttore
vorrei utilizzare questo spazio per ringraziare il sindaco e l’amministrazione
del Comune di Cremona. Sono residente in via Bissolati dal 2002, da allora la
situazione dei parcheggi è sempre e solo
peggiorata, ma oggi siamo secondo me
arrivati al limite (anche perché per peggiorare dovrebbero iniziare a pitturare
di blu anche le case). In tutta la via (sto
parlando dell’inizio della strada, fino all’ex caserma compresa) non so se forse
sono rimasti 5 o 6 posti liberi. Da qualche giorno è cambiato il gestore di questi spazi e quindi l’abbonamento mensile Aem qui non è più valido, perché è tornata Saba a gestire i parcheggi. Ogni
ora il costo è di 1,5 euro, ogni due ore bisogna scendere a cambiare il biglietto,
non ci sono ‘sconti’ per i residenti che
non trovano nemmeno il posto, nemmeno a pagamento, nelle sere in cui c’è
qualche evento in centro o spettacolo a
teatro, ecc. Non voglio farla troppo lunga anche se sono veramente furiosa per
il trattamento ricevuto e spero nell’arco
di qualche mese di spostarmi dalla città, o comunque da questa via. Spero che
la pensino così anche altri residenti. Per
questo volevo ringraziare i signori sopracitati, per il trattamento riservato.
Alice Del Monaco
([email protected])
paramedico ed i volontari, perché nel
periodo in cui mia mamma Amelia
Bonetti è stata ospite nella struttura (20
mesi), nonostante il duro carattere della
mamma e le patologie invalidanti che
mettevano a dura prova chiunque, l’alto
grado di preparazione medica e l’affetto
profuso dal personale nei confronti della
mamma ha fatto in modo che questo
periodo diventasse un bel ricordo non
solo per la mamma ma anche per noi
familiari.
Giulio Molinari, cognata Anna e Paola
(Bosco ex Parmigiano, Cremona)
Dal Pd Poli un suggerimento
a mezzo stampa al Kavarna?
Gentile direttore,
non capisco la lettera del 30/9 e firmata
dal signor Poli Roberto, consigliere del
Pd, dedicata all’aggressione al
ristorante Il Violino quando afferma che
«Visti i sospetti che circolano sul
Kavarna, sarebbe opportuna una
condanna del gesto da parte dei ragazzi
del centro sociale». Veramente trattasi
di qualcosa di più di un sospetto perché
su questo giornale, 27/9, pagina 18, è
Auto parcheggiate in via Bissolati
C
apisco il suo disappunto
che è sicuramente
condiviso dai residenti che
vivono le sue stesse condizioni
di disagio. In questo momento
penso soprattutto a chi non ha
alternative e dovrà subire
questa situazione. Le
assicuro, comunque, che
continueremo a incalzare il
Comune perché trovi una
giusta soluzione. Come
abbiamo fin qui fatto.
scritto che il componente del commando
catturato è il figlio di uno stimato
professionista, ha precedenti penali ed è
un frequentatore del Kavarna. Sulla
stessa pagina del giornale si ricorda
anche un analogo episodio avvenuto due
anni fa ai danni di un gazebo della Lega i
cui autori erano anch’essi frequentatori
del centro sociale. Non si capisce perciò
il senso di una «condanna» che
dovrebbe pronunciare un centro sociale
i cui frequentatori si rendono
responsabili di reati, analoghi e ripetuti,
salvo una dichiarazione di occasione per
salvare la faccia. O forse era un
suggerimento inviato a mezzo stampa ai
«ragazzi del centro sociale»?
Bruno Del Grande
(Cremona)
E’ l’ora di protestare
contro la riforma Fornero
Egregio direttore,
è proprio il caso di dire ‘in cauda
venenum’: l’ineffabile ministro Fornero
ha chiuso la sua esperienza governativa
varando la nuova legge sulle pensioni
ma lasciando ai successori l’incombenza
11
di varare i decreti attuativi, che
rappresentano la parte più sostanziosa
del lavoro. Così, a parte il pasticcio
ancora da sistemare degli esodati, il
governo delle larghe o delle piccole
intese (ancora non si sa come andrà a
finire) comincia a ‘sfornare’ le sue
soluzioni che, dire inique è dir poco:
infatti, se l’onorevole Pizzetti è riuscito
a far rientrare la proposta demenziale
che penalizzava i donatori di sangue,
decurtando loro i giorni di assenza per
donazione dal calcolo della pensione, è
stata avanzata tutta una serie di
eccezioni alla continuità del rapporto di
lavoro, francamente indigeribili: dalla
esclusione dei periodi di maternità
facoltativa, a quella delle giornate di
sciopero fino all’esclusione dei giorni di
permesso per motivi familiari (perfino
per lutto!). Il ministro Fassina ha
dichiarato che, se l’Italia non trova delle
risorse certe per rientrare sotto la soglia
del 3% di deficit, rischia di finire nel
mirino della trojka di Bruxelles; forse
che il governo vuole già fornirci un
assaggio delle misure che potrebbero
essere adottate nei confronti del Paese?
Non sarebbe ora che i sindacati e il Pd
protestassero fortemente contro questa,
che è un’azione di finanza truffaldina
retroattiva scaricata sulle spalle di
lavoratori e lavoratrici che hanno
pagato subito i contributi? (...)
Vincenzo Montuori
(Cremona)
Mensa delle elementari:
l’aumento mi ha indignato
Gentile direttore,
chiedo ospitalità sul quotidiano dei
cremonesi per esprimere tutta la mia
indignazione e rabbia sull’aumento
della quota mensa delle scuole
elementari. Di questi tempi dove anche
l’euro fa la differenza, i nostri
amministratori comunali hanno pensato
bene aumentare il costo di un pasto a
euro 5. Io non voglio metter in
discussione il rapporto qualità/quantità,
sarebbe autolesionismo puro, ma vorrei
invitare, soprattutto i genitori ad una
riflessione. I 5 euro quotidiani
moltiplicati e rapportati al grande
numero della ristorazione scolastica, si
potrebbe a mio avviso paragonare al
prezzo di una buona trattoria con cucina
casalinga, dove talvolta ti capita di
mangiare la pasta fresca fatta in casa, e
non cibi precotti e ravvivati o cose di
questo tipo. Lo sappiamo sono tempi
duri per tutti, le casse comunali sono
vuote, ma andare a caricare le famiglie
con questo obolo obbligato, visto che
tutti i genitori sono costretti a lavorare
entrambi, francamente lo trovo
vergognoso. (...) Non voglio entrare nel
merito dei redditi o delle doppie/triple
cariche dei nostri
Politici/Amministratori, ma vorrei
invitare i genitori e tutta la cittadinanza
a fare un bilancio della loro qualità di
vita. Poi alle prossime elezioni quando
entrerete nella cabina elettorale
davanti alle varie schede fate un sereno
esame di coscienza e poi tracciate la
croce. Mandiamoli a casa tutti.
Giuseppe Garletti
([email protected])
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ICAMBIDIROTTADELCAVSENZASOFFERENZA
MA CON LA SAPIENZA DEL GIOCATORE DI POKER
e maciullato. E’ successo tante volte. E questo vecchio, incomparabile giocatore, si ripete in queste ore, sfidando tutti e tutto, in
primo luogo il proprio destino (un giocatore, lo dico per esperienza, è soprattutto un
gran curiosone privo di paura: vuole conoscere la propria sorte, quello che il destino
gli riserverà). Sapete tutti che in queste ore
scellerate, il più grande spettacolo politico, grottesco e ridicolo, prodotto in Italia e
proposto a mezzo mondo, Berlusconi ha
cambiato idea quattro e anche più volte. A
mio sommesso parere, lo ha fatto senza sofferenza ma con una sapienza che pochi altri giocatori avrebbero. Ha annunciato le
dimissioni in massa dei parlamentari, poi
più modestamente le dimissioni dei ministri, poi la sua decisione di votare e far votare contro il governo, infine la decisione
contraria, è cioè di votare e far votare a favore del governo.
Per gli amanti dei giochi d’azzardo, mi
permetto solo di far notare che a poker si
tratterebbe del cosiddetto bluff di parola,
vietato: cioè, dire e disdire, provocare, lasciare intendere, smentirsi. Ma sappiamo
bene che ciò che è vietato dalla correttezza
dei giochi, nella politica italiana è assolutamente permesso. Ebbene, tutti hanno parlato, a caldo, di una capitolazione, della vi-
gilia della resa dopo il lungo ventennio.
Forse, forse, è l’inizio. Lasciatemi però dire, come esperto del tavolo verde, di intravedere una grande giocata: messo alle
strette, Berlusconi ha rilanciato con la
massima energia che gli restava. Poi, sull’orlo del burrone, si è fermato. Sconfitto?
Mah. Direi che al momento, come altre volte, il signore di Arcore ha in pratica detto:
sono ancora in grado di far saltare il tavolo. Cosa faranno Napolitano e il Pd? Lo sapremo entro qualche giorno: il punto riguarda la decadenza di Berlusconi. Lo faranno decadere, lasciando via libera agli
arresti? O la decadenza sarà in qualche modo rinviata o inciuciata, in modo da evitare un colpo di testa, l’ultima puntata (‘all
in’, nel linguaggio pokeristico) del grande
giocatore e lottatore?
Cesare Lanza