L`Algeria nella graduatoria economica, sociale e di governo tra i

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L`Algeria nella graduatoria economica, sociale e di governo tra i
Cooperazione Algeria-Russia
Secondo fonti russe riportate dalla stampa algerina, a fine anno
verranno consegnati alle forze armate algerine 4 dei 28 aerei
da combattimento di fabbricazione russa Sukhoi Su-30MKA
commissionati dal governo algerino, mentre gli altri restanti lo
sarebbero tra il 2008 e il 2009.
Imprese russe per
modernizzare MIG-29
Questa commessa fa parte di un accordo per la vendita di armi
russe firmato nel marzo 2006 nel corso della visita di Putin in
Algeria e si inscrive nel quadro della riconversione del debito
pubblico algerino verso la Russia ammontante a circa 4,7
miliardi di dollari. Oltre ai 28 caccia Sukhoi i contratti firmati
prevedono la consegna di 34 caccia MIG-29 SMT e MIG29UBT, 16 aerei da addestramento Yak-130, 8 batterie di
missili terra-aria S300 PMU-2 e 180 carri armati T-90C.
La Russia, che è il principale fornitore di armi dell’Algeria con
un giro d’affari che si aggira tra 1 e 1,2 miliardi di dollari per
anno, assicura la formazione di oltre 5.000 militari algerini in
Russia nel quadro dell’ammodernamento delle forze armate
del Paese. Alcune forniture hanno dato adito a rilievi critici e
insoddisfazione sotto il profilo tecnico, da parte di ambienti
militari algerini.
Cooperazione Algeria-Spagna
Un contratto che prevede investimenti per 30 milioni di euro è
stato firmato nel mese di novembre tra l’algerina SEOR e il
gruppo AGBAR, filiale spagnola di SUEZ Environment. Il
contratto, che avviene ad un anno di distanza da quello firmato
con lo stesso gruppo, è della durata quinquennale e prevede un
trasferimento di tecnologie, la formazione e l’assistenza
tecnica per l’ammodernamento del sistema idrico della città di
Orano.
La società di consulenza spagnola Typsa è stata scelta
dall’Agenzia nazionale delle autostrade algerine per effettuare
studi preliminari su un tronco di 125 km di autostrada che
collega Nador a Bordj Bou Arrèridj.
Zapatero e Bouteflika
Nel mese di dicembre è stato firmato un contratto del valore di
600.000 euro tra l’Entreprise nationale du matériel de travaux
publics (ENMTP) e la società spagnola Europactor per
l’assemblaggio a Costantina di 50 compattatori, prima tappa
verso la delocalizzazione
della catena di montaggio
dell’Europactor.
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Cooperazione Algeria-Paesi arabi
Il gruppo giordano-saudita specializzato nella produzione e nel
trasporto del cemento ha acquistato il 49% dell’International
Bulk Carriers dal gruppo marittimo algerino CNAM che ha
conservato il suo 49%.
Il gruppo immobiliare EMAAR degli Emirati arabi uniti che
all’inizio 2007 aveva ottenuto il benestare delle autorità
algerine ad investire nel Paese, avrebbe deciso di congelare per
motivi burocratici e scarsa cooperazione degli organi di
governo algerino, quattro dei cinque grandi progetti
d’investimento dell’importo globale di 25 miliardi di dollari
decisi nello scorso luglio.
Gli Emirati avrebbero
congelato quattro dei cinque
grandi progetti di
investimento in Algeria
L’unico rimasto riguarda il complesso turistico Colonel Abbès
a Zeralda (Algeri), comprendente residenze per vacanze un
albergo di 500 camere, un campo di golf e alcuni centri
commerciali.
Cooperazione Algeria-Stati Uniti
Dovrebbe essere operativa nel gennaio 2008 la General
Electric Healthcare Algérie, struttura che opererà nel settore
sanitario, non solo promuovendo la vendita di medicine e
apparecchiature made in USA, ma anche operando per
ammodernare le infrastrutture sanitarie algerine.
Cooperazione Algeriainvestimenti (BEI)
Banca
europea
degli
Nel corso della 3° Conferenza euro-mediterranea degli affari
tenutasi a novembre a Marsiglia, il vice-presidente della BEI
ha sottolineato come a fronte di un elevato importo di progetto
di investimenti diretti nel Paese, quelli che si realizzano sono
pochi.
La BEI, che acquisirà una partecipazione nell’impresa
Nouvelles conserveries algerienne (NCA), è fortemente
interessata al progetto di creazione di una banca euromediterranea, sostenuto dal Presidente francese Sarkozy.
Cooperazione Algeria- Unione Europea
Il 31 dicembre è terminato il programma biennale MEDA,
finanziato dall’UE a favore delle piccole e medie imprese
algerine che, con un costo di 42 milioni di euro, ne ha
interessato 445, essenzialmente private. La messa a norme
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internazionali della gestione di queste imprese si è indirizzata
alla formazione, al marketing e, più in generale, alla
modernizzazione degli strumenti di gestione imprenditoriale. Il
secondo programma, che interesserà 500 PMI dovrebbe partire
nel corso del 2008 e promette di essere più efficace data
l’esperienza acquisita nel precedente programma.
L’Unione Europea finanzierà inoltre un programma di
sostegno alla gestione dell’economia algerina, con un
ammontare pari a 20 milioni di euro. Il programma, che ha un
orizzonte temporale di 4 anni (2007-2010), è volto ad aiutare
le istituzioni centrali algerine a dotarsi di strumenti quali
l’elaborazione di modelli di previsione e simulazione, per una
gestione moderna dell’economia.
Il Ministro della Piccola e
Media Impresa Mustapha
Benbada
Accordo di libero scambio Algeria- UE
L’accordo con l’Unione europea, firmato dall’Algeria il 1
settembre 2005, volto ad incrementare gli scambi commerciali
e fissare le condizioni per una progressiva liberalizzazione
degli scambi di beni e servizi e dei capitali, deve inoltre
favorire gli scambi umani, promuovere la cooperazione in
campo economico, sociale, culturale e finanziario tra l’insieme
dei Paesi del Maghreb e tra questi e l’U.E, nel rispetto dei
principi democratici e dei diritti fondamentali dell’uomo.
Accordo di Associazione
firmato nel 2005
L’adesione dell’Algeria a questo Accordo implica uno sforzo
da parte del Governo algerino di ottemperare ad una serie di
raccomandazioni suggerite da Bruxelles. Una prima riguarda
l’urgenza di mettere in essere una governance che operi
lottando con efficacia contro la corruzione, principale ostacolo
allo sviluppo degli affari e agli investimenti che producono
crescita socio-economica a medio e lungo termine. Una
seconda concerne l’armonizzazione della legislazione, il
rafforzamento dell’indipendenza della magistratura, la riforma
della pubblica amministrazione. Un’altra ancora dovrebbe
prevedere la modernizzazione delle finanze statali, così da
ottimizzare la spesa pubblica e lottare contro l’evasione e la
frode fiscale. Una quarta, fondamentale per la crescita socioeconomica del Paese, è quella volta a promuovere lo sviluppo
del capitale umano, così da rendere più efficienti le risorse
sociali del Paese, politica che si accompagni a una nuova
politica salariale che favorisca la creazione di occupazione in
lavori utili, così da incidere sulla crescente massa di
disoccupati che annualmente (circa 500.000) si aggiungono
allo stock di disoccupati o falsamente occupati. Secondo uno
studio del FMI del 2007, per ridurre sensibilmente la
disoccupazione e incidere sul livello di povertà sarebbe
necessario un tasso annuo di crescita economica del 7 / 8%,
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valore ben lontano dagli attuali tassi di crescita che si aggirano
tra il 3 e il 4%. Infine, un’ultima riguarda la necessità di
accelerare le riforme del sistema finanziario, perché sia più
efficiente e accompagni concretamente lo sviluppo del Paese.
L’Algeria, dal canto suo, secondo l’Accordo, dovrà:
-smantellare progressivamente diritti e imposte esistenti sui
prodotti industriali e manifatturieri entro un certo periodo di
transizione (orizzonte previsto 2010), così che le imprese
algerine protette si aprano alla concorrenza internazionale;
-abbattere progressivamente tutti i monopoli sia pubblici che
privati;
Algeria
-eliminare le restrizioni al commercio sia per quanto riguarda
l’import che l’export, rispettando le norme di qualità nel caso
di commercio con U.E;
-rispettare la proprietà intellettuale lottando contro ogni forma
di contraffazione.
Pascal Lamy Direttore
Generale dell’OMC
Un aspetto problematico riguarda il settore energetico algerino
che, anche in vista dell’adesione del Paese all’OMC, dovrà
necessariamente aprirsi alla concorrenza internazionale: tutti i
prodotti petroliferi saranno sottomessi alla stessa e a quella
europea. Pertanto, i prezzi interni non potranno essere ad un
livello più basso di quelli determinati dalle forze di mercato o
da restrizioni all’esportazione.
Dal 2008 la concorrenza e la trasparenza dovranno essere la
regola, obbligando gli operatori del settore a avere conti
separati per le loro attività di trasporto, distribuzione e
stoccaggio, così che risulti più agevole realizzare l’obiettivo a
lungo termine di smantellamento di situazioni di monopolio sia
nell’elettricità che nel gas.
GARE E APPALTI
La Ival Fiat ha conseguito una commessa per la vendita di 450
Punto Van alla società algerina Sonelgaz
La Protezione civile algerina ha scelto la società italiana
ARIMA per la fornitura di battelli pneumatici.
Lo scorso 5 novembre è stato firmato il contratto Sonatrach /
Saipem per la realizzazione del gasdotto collegante i
giacimenti di Hassi R’mel al complesso petrolchimico di
Arzew.
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La nuova canalizzazione denominata LZ2 andrà ad integrare
quella esistente ( la LZ1) costruita nel 1973 dalla stessa
Saipem, permettendo un incremento del GPL trasportato da 9 a
15 milioni di tonnellate annue, in previsione di un aumento
della produzione dagli attuali 13 m.ni di T/ anno ai 14 m.ni
entro il 2010.
VISITE
Missione del vice-Presidente della Confindustria
(23-25 novembre 2007)
Il Vice Presidente
Confindustria Giuseppe
Morandini
Il Vice Presidente Confindustria e Presidente per la Piccola e
Media Impresa, Giuseppe Morandini, in visita ad Algeri nel
mese di novembre ha incontrato i Segretari Generali del
Ministero dell’Industria e delle Partecipazioni e del Ministero
della PMI, ha partecipato all’apertura del Salone dei Lavori
Pubblici e al Comitato Consultivo delle imprese italiane in
Algeria. Il Dott.Morandini nella sua visita è stato
accompagnato dall’Ing.Querci, Direttore Generale della
Società di produzione laterizi Stabila interessata al processo di
privatizzazione algerino.
Ai suoi interlocutori il Dott. Morandini ha manifestato il
crescente interesse delle imprese italiane a rafforzare la loro
presenza
nel
Paese,
passando
dalla
fase
di
commercializzazione a quella degli investimenti diretti e, a tale
riguardo, ha chiesto loro elementi in merito a: tempi di
realizzazione degli investimenti; prospettive di un sistema
bancario più vicino alle imprese; programmi di formazione per
qualificare la manodopera locale, ai quali gli italiani sono
disposti ad associarsi, per i nostri progetti di investimento che
prevedono il trasferimento tecnologico.
Il Ministero delle PMI, molto interessato alle proposte del
Presidente Morandini, ha consegnato una lista di 300 imprese
algerine interessate a contattare imprese italiane per avviare
rapporti di collaborazione.
Il Dott. Morandini ha anche incontrato in Ambasciata un
nutrito numero di rappresentanti di associazioni di categoria
(Confederazione Generale Imprenditori Algerini, Forum Capi
di Impresa, Confederazione algerina di Patronato, Club
Uomini d’Affari italo-algerino, Associazione Managers,
Associazione Imprenditrici) e imprenditori italiani residenti nel
Paese.
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Visita dell’Ambasciatore Antonio Badini
( 25-28 novembre 2007)
L’Ambasciatore Antonio Badini nel corso della sua missione
ad Algeri, in qualità di Consigliere della Camera di
Commercio di Milano e Direttore del Comitato Strategico
dell’Università telematica Uninettuno, ha avuto diversi
incontri a livello ministeriale (Ministeri della Formazione
Professionale, dell’Educazione, dell’Industria e delle
Partecipazioni, della PMI, del Commercio, della Difesa),
nonchè con rappresentanti di varie Istituzioni e Associazioni
di categoria.
Milano
Negli incontri, l’Amb. Badini ha sottolineato l’interesse degli
imprenditori della Camera di Commercio di Milano ad
intensificare la cooperazione economica con iniziative non
solo commerciali, ma anche di partenariato e trasferimento
tecnologico. Un’occasione di incontro tra le imprese dei due
Paesi potrà essere già rappresentata dall’annuale Conferenza
economica euro-mediterranea della Camera di Commercio di
Milano, che si terrà nel luglio 2008 e alla quale l’Algeria
parteciperà come ospite d’onore.
Una delegazione della Promos - Camera di Commercio di
Milano, sarà ad Algeri dal 27 al 30 gennaio in occasione del
“Forum economico italo-algerino” e sarà accompagnata da
oltre una ventina di imprenditori per sondare le opportunità di
investimento del mercato locale e partecipare attivamente al
processo di privatizzazione delle industrie pubbliche algerine.
Dal canto loro, gli algerini hanno sottolineato il bisogno di
assistenza tecnica e di formazione industriale che potrebbe
sfociare all’associazione tra un centro di formazione
professionale italiano e uno algerino.
Il Ministro della Formazione
El Hadi Khaldi
Il Segretario Generale del Ministero della PMI, Sig.Lakhdar
Guenoun, ha consegnato all’Amb.Badini una lista di 300
imprese interessate a stringere relazioni con l’Italia, mentre dal
Vice Presidente del Consiglio Nazionale della PMI è venuta
l’assicurazione del sostegno di tale istituzione alle imprese
interessate ad investire in Algeria.
Nell’incontro con il Segretario Generale del Ministero del
Commercio si è confermato l’interesse algerino alla
formazione nel settore di PMI e si è convenuto di organizzare
una giornata studi e di promuovere il partenariato con
un’università italiana. E’stato anche concordato di intensificare
i corsi di lingua italiana e di rilanciare la cooperazione con
l’ICE, già prevista da una convenzione del 2002.
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Ai rappresentanti del settore formazione l’Amb. Badini ha
illustrato le qualità dell’Università telematica Uninettuno,
sottolineando l’impegno italiano a fornire formazione di alto
livello per tecnici da impiegare soprattutto nel settore
dell’industria e ha, quindi, sollecitato i suoi interlocutori ad
inviare missioni in Italia per visitare istituzioni e scuole di
formazione per tecnici delle PMI.
Il Ministro della Formazione, Khadi Khaldi, ha proposto di
riunire una Commissione mista di esperti, per individuare entro un termine di due mesi -i bisogni del settore algerino e ha
anticipato l’interesse alla formazione nei settori: meccanica,
elettronica, tessile, agricoltura, turismo, costruzione, saldature
omologate.
Con il Rettore dell’Università di Formazione Continua,
localizzata su tutto il territorio nazionale e che dispone di 10
milioni di euro per la programmazione, l’incontro ha portato
alla richiesta algerina di un accordo di partenariato che preveda
la messa a disposizione di esperti italiani.
Visita dell’ Ambasciatore Giampaolo Cantini
a Ouargla e Hassi Messaoud
(10-11.12.2007)
Ambasciatore Giampaolo
Cantini
Nella missione ad Hassi Messaoud-HMD, dove si trova la
maggiore concentrazione delle nostre imprese operanti nei
settori energetici, dei servizi e delle costruzioni (ENI, Bonatti,
Saipem, Multicatering, Alma, Bentini, ABB/Sarpi, Comerint,
Geolog, Cobra Maghreb, INC Castoro, Nuovo Pignone,
Ecomed, Saha), l’Ambasciatore Cantini, ospite dell’ENI, ha
manifestato alle autorità locali l’interesse italiano, oltre al
tradizionale settore energetico, anche alla formazione di jointventures con investimenti delle PMI italiane che servano di
modello per attirare un maggiore numero di imprese alla
cooperazione nel settore della formazione e del trasferimento
tecnologico.
Redazione: Gloria M. Bellelli – Responsabile Ufficio Commerciale
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Traduzione e grafica: Mourad Daddi
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