torino ponte mosca: rotaie nella storia
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torino ponte mosca: rotaie nella storia
SCIENZA, TECNICA e NATURA GATT Gruppo Amici del treno Torino In collaborazione con: Associazione Museo Ferroviario Piemontese (AMFP) e Gruppo Trasporti Torinese (GTT) Via Sesia 20/a - 10154 Torino Tel. 011/9898658 Fax 1786080199 www.amicideltreno.org [email protected] Orari Segreteria: da lun. a ven. ore 11.30/12.30 ; 15.00/19.00 TORINO PONTE MOSCA: ROTAIE NELLA STORIA Attraverso la porta palatina, si giunge in una delle più grandi piazze torinesi, Porta Palazzo, animata dal mercato del sabato. E’ ancora possibile leggerne l’impianto urbanistico settecentesco, da un alto, e l’ampliamento ottocentesco verso corso Giulio Cesare, dove si trova testimonianza di uno dei protagonisti della storia del quartiere, Francesco Cirio, che proprio in Via Borgo Dora aprì la sua prima fabbrica. Percorrendo il primo tratto di corso Giulio Cesare, si incontra la Chiesa di San Gioacchino, costruita dal Ceppi nel 1882 ed assai danneggiata dai bombardamenti dell’ultima guerra mondiale. Di fronte, sull’altro lato del corso, si erge la facciata della Stazione Ferroviaria Torino-CirièLanzo, costruita insieme alla sua ferrovia e terminata nel 1876, quando la linea Torino-Lanzo venne interamente aperta al pubblico. L’ardito Ponte Mosca introduce il percorso nel variopinto "mercato delle pulci" torinese: il Balon. Lungo la via Borgo Dora, lasciato l’ex Arsenale Militare, l’itinerario prosegue toccando altre antiche testimonianze storiche, come la più antica casa del quartiere, l’asilo costruito per volere della Regina Maria Teresa, il Canale dei Molassi per concludersi alla vecchia stazione, centro torinese delle attività museali legate alla ferrovia. La vecchia stazione di Torino Ponte Mosca, nel cuore del quartiere di Borgo Dora, è stata per quasi 120 anni (dal 18 aprile 1868, giorno della prima apertura della linea fino a Venaria, fino a giugno 1987) il capolinea della linea ferroviaria Torino–Ceres. Essa è opera dell’ingegner Cappuccio e fu costruito secondo temi classicheggianti ed eclettici che volevano dare un’enfasi retorica tipica del periodo alla celebrazione dell’immagine della Società Ferroviaria. L’edificio è a tre piani con corpo centrale sormontato da un frontone rettangolare, un fregio centrale semicircolare e quattro colonne a segnare l’ingresso, il piano del ferro a livello inferiore. Oggi che non svolge più servizio attivo è diventata un importante esempio di come una struttura può avere più di un doppio ruolo e non perdere nulla della sua peculiarità. La stazione e soprattutto la rotonda e le sue rimesse, di cui è previsto il restauro a breve termine, si presentano con le mura annerite dal tempo come uno straordinario palcoscenico ed un contenitore di una infinità di storie umane. Al suo interno si possono ammirare locomotive, carrozze, carri restaurati o per i quali sono in corso i lavori a cura dei volontari dell’Associazione Museo Ferroviario Piemontese ed una raccolta di cimeli ferroviari. 24 Il gruppo amici del treno torino nasce nel 1974 per iniziativa di un gruppo di appassionati di modellismo e di ferrovie reali, riuscendo in breve tempo ad imporsi in sede nazionale come una delle associazioni più attive del settore. Gli obiettivi che il Gatt si è posto sono: promuovere la conoscenza della ferrovia e della sua storia; socializzare tramite l’utilizzo dei treni, sia antichi che moderni; riscoprire i valori della vita, visitando con il treno nazioni, città, paesi; collaborare con i musei ferroviari nell’operazione di recupero e conservazione del patrimonio ferroviario nazionale. Dalla sua fondazione il gruppo si è impegnato in modo particolare affinchè importanti testimonianze della storia ferroviaria non andassero perdute, fornendo così la spinta fondamentale alla creazione del museo ferroviario piemontese, che oggi può vantare nella sua raccolta esemplari unici di locomotive anche funzionanti. Fra le molteplici attività ricordiamo la partecipazione attiva alla raccolta di documentazione specifica ed al recupero di modellini ferroviari, ed alle operazioni di recupero e restauro del materiale storico ancora presente in Italia; le proposte di viaggi in italia e all’estero; la partecipazione a mostre convegni iniziative culturali che coinvolgano i mezzi di trasporto ferroviari, tramviari, filoviari moderni e storici. In particolare nel corso del 2010 il Gatt collaborerà con il museo ferroviario piemontese e Gtt a tutte le manifestazioni da loro proposte, parteciperà a numerose mostre di argomento ferroviario (Biella, Luino). Per il 2010 sono anche previste alcune gite in Italia (Aosta, Ormea, Puglia,Tirano) ed all’estero (Svizzera) Per partecipare alle attività gatt è utile essere iscritti per avere la garanzia di una puntuale ed aggiornata comunicazione. Il Gatt è disponibile a presentare le proprie attività e quelle del museo ferroviario piemontese a Torino nella officina Gtt di Via Andreis 2, il sabato orario 14.30/16.00. E’ necessaria una prenotazionetelefonica.