Notizie - Fabrizio Bonomo
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Notizie - Fabrizio Bonomo
SISTEMI FERROVIARI NOTIZIE CONTROLLO, AUTOMAZIONE E SEGNALAMENTO PER LA FERROVIA L'esperienza di Union Switch and Signal, del gruppo Ansaldo, azienda americana leader a livello internazionale nel campo dei sistemi di controllo e di segnalamento del traffico per il trasporto su rotaia Union Switch and Signal ha guidato negli Stati Uniti la transizione dai sistemi elettromeccanici a quelli elettronici impiegati nel settore del segnalamento ferroviario. In particolare emerge nei grandi sistemi di controllo centralizzato delle ferrovie, di cui mantiene la leadership tecnologica: a Jacksonville, in Florida, ha realizzato ad esempio un centro di controllo per l'automazione del traffico - in grado di controllare fino a 1.400 treni al giorno su una rete ferroviaria che si estende per oltre 35.000 chilometri in 18 stati americani. Un secondo filone di attività riguarda i sistemi di automazione e controllo per metropolitane, che consentono di giungere fino alla completa automazione del sistema di trasporto; un esempio è la commessa acquisita lo scorso anno per la metropolitana di Los Angeles, che riguarda la progettazione, costruzione e installazione del primo impianto di segnalamento e controllo completamente automatizzato (senza guidatore a bordo) per metropolitane leggere realizzato negli Stati Uniti. Per quanto riguarda i sistemi di segnalamento e automa- Al centro, la stazione di controllo del sistema di automazione del traffico della rete ferroviaria Csx a Jacksonville (Usa) e particolare di un sistema di blocco automatico della linea. Qui a sinistra, un impianto semaforico sperimentale per la Cina. KINEO 4 1994 116 zione ferroviaria Union Switch and Signal già nel 1969 aveva installato il primo sistema computerizzato di controllo centralizzato del traffico. Attualmente ha acquisito notevoli esperienze nella progettazione, realizzazione e installazione di sistemi di controllo lungo le linee (circuiti di binario, scambio, "train stops", segnali, registratori di eventi - tipo scatole nere - sistemi di identificazione automatica dei treni, apparati centrali elettrici basati su micro- processore), sistemi di automazione di bordo (sistema di controllo automatico del treno, sistema di frenatura a bersaglio, oltre ad apparecchiature che consentono al manovratore di essere costantemente informato sulla situazione della linea, della velocità ecc.), automazione degli scali di smistamento (sistema computerizzato che legge le destinazioni dei vagoni merci e li smista automaticamente sul binario preposto). Oggi sta realizzando il sistema di segnalamento dei metrò di Dallas e Seul, dopo quelle di Taiwan, Boston e Los Angeles. BOLOGNA Il servizio ferroviario metropolitano del bacino bolognese rappresenta il principale progetto d'intervento oggi a disposizione delle politiche metropolitane per il governo ed il riequilibrio della mobilità e dei trasporti del territorio bolognese. Esso si fonda sulla riorganizzazione del trasporto ferroviario legato al territorio provinciale, sia in termini di servizio cadenzato di tipo suburbano che in termini di nuovo sistema di stazioni e fermate lungo le direttrici ferroviarie FS interessanti la provincia di Bologna, o per meglio dire la prevista città metropolitana. L'assetto completo si compone inoltre delle due ferrovie concesse Bologna-Casalecchio-Vignola e Bologna-BudrioPortomaggiore. Il servizio investe pertanto l'intera provincia di Bologna e si avvale di un'offerta ferroviaria che risponde alle previsioni della domanda e tiene conto in maniera integrata delle varie tipologie di servizio ferroviario previste (treni a corto raggio d'ambito provinciale e treni regionali, effettuanti le stesse fermate; treni interregionali, effettuanti solo le stazioni più importanti). Il livello di servizio sul sistema delle fermate e delle stazioni di bacino è ottenuto quindi dalla associazione di treni regionali e di treni a corto raggio di ambito provinciale, con interscambio con i treni interregionali nelle stazioni di bacino più importanti. Tutte le fermate e stazioni saranno tendenzialmente interessate dall'interscambio con il servizio di autobus. L'AVVIO DEL SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO BOLOGNESE Nel giugno scorso è stato presentato a Bologna l'osservatorio metropolitano dei progetti di investimento, contenete dati aggiornati e analisi su una serie di progetti e infrastrutture che interessano vari settori dell'economia locale, in particolare quelli legati al trasporto pubblico e al servizio ferroviario metropolitano In sintesi il SFM si compone di direttrici delle FS e delle ferrovie concesse e dell'insieme. Il progetto di SFM si inquadra programmaticamente nelle strategie e nelle previsioni di riassetto del sistema dei trasporti contenute nel piano dei trasporti di bacino della provincia di Bologna, nonché nel piano regionale dei trasporti, che definisce come servizio ferroviario integrato il sistema ottenuto dalla sintesi fra il servizio ferroviario regionale (SFR) ed i servizi ferroviari di bacino delle province. Aggiornare l'opzione strategica e le indicazioni progettuali degli strumenti di pianificazione, in correlazione con la realizzazione del quadruplicamento veloce del Pianta del progetto per la rete integrata del trasporto ferroviario nell'area bolognese. KINEO 4 1994 117 NOTIZIE l'asse Milano-BolognaRoma-Napoli e con l'attuale stato dei trasporti e della mobilità del territorio bolognese, significa definire un progetto di SFM coerente con il nuovo quadro di mobilità oggi presente e con la necessità e l'urgenza di pervenire ad una progressiva inversione della attuale preoccupante ripartizione modale degli spostamenti, dalla quale deriva in massima parte l'emergenza ambientale che quotidianamente si vive. Il quadruplicamento, al di là delle ulteriori esigenze di trasporto locale che pone e di cui tenere conto, costituisce una potente occasione di realizzazione delle potenzialità infrastrutturali necessarie al SFM, che anche in tal modo si configura con piene caratteristiche di fattibilità economica e di ottimizzazione progettuale. Q U A RT I E R E S N A M NOTIZIE L'intervento prevede la trasformazione di due vaste aree comprese tra la via Emilia (ex autostrada) ed il nuovo tracciato dell'autostrada del Sole, in centri direzionali, commerciali e residenziali, arricchiti da aree verdi, ed è destinato a segnare con la sua distribuzione radiale degli edifici non solo l'area di San Donato ma l'intera città di Milano. La composizione urbanistica, con il suo centro in corrispondenza della stazione ferroviaria, enfatizza la collocazione dell'insediamento rispetto alle principali vie di comunicazione su ferro e su gomma, da cui risulta sempre costantemente visibile. KENZO TANGE FIRMA IL NUOVO QUARTIERE AFFARI SNAM Nel maggio scorso la Snam ha presentato il progetto quartiere affari di San Donato Milanese, firmato da Kenzo Tange che, per la dimensione dell'edificato (307.000 metri quadrati su di un'area di 630.000) e per l'impegno finanziario richiesto (oltre mille miliardi di lire) e per la strategicità della sua posizione, si presenta come uno degli avvenimenti architettonici di maggiore portata in Italia. L'insediamento si sviluppa su di un'area di 60 ettari. Sono previste 14 torri (10 piani fuori terra) a destinazione terziario-direzionale, al- cune collegate fra loro, con i servizi in due piani interrati. Gli edifici per residenze sono del tipo in linea di 5-6 piani fuori terra, saranno disposti attorno al centro commerciale, in prossimità della via Emilia e del centro di San Donato. I circa 700 appartamenti previsti consentiranno l'insediamento di circa 2.500 abitanti. L'insediamento sarà completato da due nuclei in cui potranno svi- Veduta del modello e planimetria generale del nuovo complesso edilizio della Snam a San Donato Milanese. KINEO 4 1994 118 lupparsi tutte quelle attività commerciali indispensabili al funzionamento di ogni centro direzionale e residenziale integrato, quali sportelli bancari, bar, self service, ristorante, agenzia viaggi, edicola, centro stampa, supermercato alimentare e negozi al dettaglio. È inoltre previsto un residence con appartamenti per 200 posti letto; l'edificio, a 11 piani fuori terra, disporrà di una reception-portineria e di posti auto coperti, e ospiterà un bar, un ristorante (175 coperti), due sale banchetti, 2 sale riunioni (40 posti) ed una sala conferenze (300 posti) dotata di cabine di traduzione e regia. Del progetto sono oggi in corso le opere di urbanizzazione, mentre si prevede di avviare la realizzazione di un primo gruppo di edifici direzionali nella seconda metà del 1994 e di un primo lotto residenziale nei primi mesi del 1995. ANSALDO La struttura è in grado di qualificare l'equipaggiamento elettrico e meccanico dei veicoli sia di trazione pesante che di trazione leggera, riproducendo condizioni di alimentazione e di carico quanto più prossime a quelle reali e realizzando con le infrastrutture più razionali tutto l'insieme delle prove necessarie a garantire le prestazioni dei veicoli. La sala sperimentazione è progettata in maniera tale da poter riprodurre per il veicolo le condizioni di esercizio normali, come la simulazione di una tratta ferroviaria, e quelle di tipo eccezionale, come lo slittamento di uno degli assi del carrello. Il veicolo in prova è sistemato su un banco a rulli che attraverso assi opportunamente motorizzati costituisce il simulatore di inerzia. In questo modo si riesce a portare il veicolo alle massime condizioni di sforzo e di velocità. UNA SALA PER LA SPERIMENTAZIONE DEI VEICOLI FERROVIARI Ansaldo Trasporti ha realizzato presso la propria unità di Napoli una sala sperimentazione veicoli ferroviari. L'impianto, unico in Europa e fra i pochi esistenti al mondo, consente di verificare le prestazioni di veicoli ferroviari innovativi e di serie, locomotive, metropolitane e tram, simulandone il comportamento in linea Infatti, nel centro elaborazione dati attiguo alla sala prove, è funzionante il sistema che simula integralmente il percorso della metropolitana collinare di Napoli, consentendo di verificare e analizzare tutti i dati relativi al normale funzionamento del servizio per l'intera linea, come avviamento, accelerazione, decelerazione in prossimità di una fermata, salita e discesa passeggeri e, in genere, tutte le si- tuazioni di rischio e di emergenza. È stata necessaria la realizzazione di un'articolata unità di controllo, che oltre ad attuare la funzione logica di comando dell'impianto e di acquisizione dati per la supervisione e diagnostica, consente di acquisire tutte le grandezze elettriche e meccaniche da misurare durante le prove. Il sistema di automazione provvede alla gestione dell'impianto e al- Veduta della sala prove ferroviaria realizzata dall'Ansaldo Trasporti a Napoli e schema di esecuzione delle prove. KINEO 4 1994 119 NOTIZIE l'acquisizione dei dati di prova. È possibile provare veicoli che abbiano peso fino a 12 tonnellate, lunghezza fino a 30 metri, potenza massima di 6 MW e possano raggiungere la velocità di 300 chilometri orari. Annessa alla sala prove, è stata realizzata una moderna camera anecoica che ha lo scopo di testare le apparecchiature elettriche ed elettroniche e misurare le emissioni elettromagnetiche che, in alcuni casi, si sono rivelate pericolose, soprattutto in presenza di passaggi a livello automatici. La Sala Sperimentazione Veicoli Ferroviari, che ha visto l'importante contributo di Ansaldo Industria per quanto attiene alle apparecchiature elettriche e di controllo, fa parte del Centro Ricerche di Napoli di Ansaldo Trasporti e costituisce una delle principali strutture utilizzate dal CRIS Consorzio Ricerche Innovative per il Sud. VA R I E NOTIZIE PROGETTO ETHOS Mostra e seminari al Politecnico di Milano Il Politecnico di Milano con la collaborazione del Comune di Milano e della Pininfarina, ha organizzato nel giugno scorso un'iniziativa didattica e di sensibilizzazione sul progetto Ethos: una ricerca quadriennale condotta dalla Pininfarina con la collaborazione di Orbital (Australia), di Hydro Aluminium (Norvegia), General Electric Plastics (USA) e di Goodyear (USA) per dimostrare la fattibilità immediata, a costi competitivi, di una gamma di vetture ecocompatibili sin dalla produzione delle loro materie prime, funzionanti a tasso di inquinamento quasi nullo, e interamente riciclabili al momento della demolizione. Un evento interdisciplinare che ha visto la partecipazione di docenti e allievi di numerosi dipartimenti universitari, di chimica, ingegneria e architettura, fra i quali quello di programmazione progettazione e produzione edilizia che comprendente il nuovo corso di laurea in industrial design. La ricerca Ethos è sfociata nella realizzazione di tre prototipi funzionanti, caratterizzati dal motore a due tempi Orbital, dal telaio (space frame) in alluminio estruso, e dalla carrozzeria in termoplastici riciclabili. MOVIMENTAZIONE DI CONTAINER Attrezzature leggere idrauliche dalla Francia La Hydro 7 industrie, una società francese specializzata in sistemi idraulici, legata all'industria aero- nautica e spaziale europea e americana, propone un materiale di concezione completamente nuova chiamato roll'Hydro che permette il sollevamento e lo spostamento di ogni tipo di container dotati di angoli a norme ISO, fino a 34 tonnellate di peso complessivo sotto carico. Roll'Hydro, che costa quanto un piccolo carrello elevatore della portata di 3 tonnellate, è costituito da 4 martinetti idraulici di sollevamento indipendenti, azionati da elettropompe alimentate da un'unità centrale di energia (un piccolo generatore a benzina o diesel), o direttamente dalla rete elettrica. L'insieme è comandato da una pulsantiera a cavo o, a distanza, con un radiocomando. L'operazione di carico scarico di un container non richiede in media più di 15 minuti. L'altezza massima di sollevamento è di 1,6 metri con una velocità di 0,5 m/minuto. GESTIONE DEI BAGAGLI L'impianto del nuovo terminal dell'aeroporto di Roissy Charles De Gaulle Con una superficie totale di 100.000 m2 i nuovi terminal in corso di realizzazione al maggiore aeroporto parigino comporteranno nuove installazioni per il trattamento dei bagagli per i passeggeri di transito, il loro stoccaggio e il loro smistamento verso la rete attualmente esistente. Sarà in pratica possibile registrare un bagaglio in una stazione ferroviaria (TGV) e ritrovarlo il giorno dopo all'aeroporto di destinazione. I bagagli registrati a New York o Tokyo da un passeggero a destinazione KINEO 4 1994 Londra via Parigi, saranno accompagnati durante il loro trasporto da un sistema informatico. Il passeggero potrà approfittare del suo scalo a Parigi senza preoccuparsi del suo bagaglio che verrà registrato opportunamente sul suo volo per Londra. L'aeroporto possiede un sistema di separazione dei flussi di passeggeri in arrivo e in partenza. I suoi 48 sportelli sono abilitati ad effettuare le operazioni di check-in per qualsiasi destinazione, evitando la ricerca fastidiosa dello sportello giusto con i bagagli a rimorchio. Inoltre, queste operazioni si possono effettuare molto tempo in anticipo anche il giorno prima. Questo sistema di gestione dei bagagli, che ha richiesto un investimento di 350 milioni di franchi (circa 102 miliardi di Lire) da parte di Aéroports de Paris, figura tra i più grandi del mondo. La sua realizzazione è stata affidata alla società Vanderlande Industries che ha lavorato in collaborazione con la Saunier Duva Electricite per il controllo/comando delle installazioni poste sotto il nuovo terminal C, e la Entreprise Industrielle per le stesse funzioni nell'edificio di trasferimento dei bagagli in transito e il magazzino di stoccaggio. Il sistema automatizzato è dotato di due smistatori simmetrici, di uno smistatore per i bagagli in transito e di un magazzino di stoccaggio con 7.000 castelli, 7,5 chilometri di nastro convogliatore, 7 chilometri di lineari di stoccaggio, consente il trattamento in un'ora di 1.800 bagagli provenienti dal terminale C e 3.000 bagagli in transito. Il nuovo software di gestione conta 300.000 linee di 120 programma in C. La prevenzione degli intasamenti è ottenuta mediante controllo continuo dei flussi di bagagli. L'arresto momentaneo del trasporto deciso dal pilota del sistema, il dirottamento del flusso verso i dispositivi di soccorso o un trattamento manuale dei bagagli sono le soluzioni ultime ai rischi di bloccaggio. Per evitare i rischi che possono derivare da future modifiche del sistema informatico è stato scelto uno strumento di programmazione objectoriented con piccoli moduli di programma facilmente correggibili e aggiornati. DIOGUARDI IN RILANCIO Dal bilancio 1993, approvato nei mesi scorsi emerge una produzione netta di 168,6 miliardi (7 per cento rispetto al 1992), consolidando i livelli raggiunti con il forte sviluppo dei due anni precedenti Questi risultati derivano anche da una diversa attenzione al mercato estero, dovuta alla crisi che travaglia il mercato edilizio in Italia. L'accelerazione delle strategie verso l'estero guarda in particolare la Germania, paese che presenta una domanda elevata. In quell'area la Dioguardi ha recentemente acquisito due importanti commesse per la realizzazione di complessi residenziali a Stoccarda e a Berlino. Per questo nel corso del 1994 aprirà una filiale nella capitale tedesca, premessa per la costituzione di una consociata "Dioguardi Deutschland" e per un possibile sviluppo anche all'interno dell'Est europeo.