dossier Igi sulle TEN - IGI - Istituto Grandi Infrastrutture
Transcript
dossier Igi sulle TEN - IGI - Istituto Grandi Infrastrutture
DOSSIER IGI RETI TRANSEUROPEE: UNA STORIA INFINITA? Lo stato dell’arte INDICE I. Essen 1994: i 14 progetti II. La lista del 1996 + i 6 progetti complementari del 2001 III. Le conclusioni del Gruppo Van Miert IV. I 29 progetti della Commissione V. Le principali novità della nuova lista dei 29 progetti prioritari VI. Le proposte del Comitato Economico e Sociale – CES – VII. Il Consiglio ECOFIN ed il Piano europeo di crescita VIII. Il Consiglio Europeo di Bruxelles del 16 e 17 ottobre Sommario 1 I. Essen 1994: i 14 progetti Nel 1994 ad Essen, i capi di Stato e di Governo hanno lanciato i 14 progetti transeuropei, frutto delle elaborazioni del Libro Bianco sui trasporti europei redatto dalla Commissione che prevedeva un investimento globale di 300 MD di e da realizzare entro il 2010 secondo 3 principali direttrici: 17.000 km di strade, 4.000 km di nuove linee ferroviarie di alta velocità e 3000 da rinnovare, più le vie navigabili. Negli anni successivi alcune di queste infrastrutture sono state abbandonate (es. collegame nto fluviale Reno-Rodano), altre modificate. Ad oggi, solo il 25% di tali progetti prioritari è stato realizzato ed al ritmo attuale sono previsti tra i 20 ed i 25 anni per completarli. Elenco e stato di avanzamento dei 14 progetti prioritari fissati ad Essen nel 1994 Progetto Designazione km Calendario Costo (milioni E) 1. In corso TGV/Trasporto combinato Nord-Sud (estensione) 958 1990 al 2012 Fino al 2007 17.762 4.596 14% Prezzi BEI 19932002 350 2. In corso 3. In corso TGV/PBKAL TGV Sud (Francia-Spagna) (Progetto d’estensione) TGV Est (Francia-Lussemburgo-Germania) 4. In corso 5. In corso 6. In corso 7. In corso 8. In corso Linea della Betuwe Trasporto combinato Francia-Italia-Adriatico Autostrade greche (Pathe e Via Egnatia) Collegamento Portogallo-Spagna-Europa centrale 9. Terminato Collegamento ferroviario Cork-Dublino-Larme-Straruer 10. Aeroporto di Malpensa (Milano) Terminato 11. Collegamento fisso ferrovia/strada Terminato Danimarca - Svezia 12. In corso Triangolo nordico (ferrovia/strada) 13. In corso Strada Irlanda-Regno Unito-Benelux 14. In corso Linea ferroviaria Inghilterra-Irlanda-Scozia Realizzato Avannel 09/02 zamento (%) 828 1.065 1.601 50 551 1989 al 2007 1991al 2010 Fino al 2010 prima 2010 15.877 23.306 15.359 790 5.713 11.115 1.615 0 264 48% 10% 3.121 0 4% 605 160 770 1.580 NS 1990 al 2006 1998 al 2013 1990 al 2005 Terminato 4.546 26.590 12.604 6.212 2.219 281 6.931 764 49% 1% 55% 12% 0 0 3.126 3.439 502 Terminato 357 357 100% 44 NS Terminato 945 945 100% 332 52 Terminato 4.158 4.158 100% 1.765 2.517 1.530 850 1995 al 2010 1989 al 2012 1994 a 2007 6.966 3.665 7.700 2.223 634 2.154 32% 17% 28% 1.329 180 618 152.550 38.256 25% 14.909 TOTALE 14 Progetti 2 II. La lista del 1996 + i 6 progetti complementari del 2001 Nel 1996 la lista dei progetti transeuropei è stata aggiornata mentre nel 2001 sono stati aggiunti 6 progetti complementari, nella nuova prospettiva dell’allargamento ad EST. Elenco e stato di avanzamento dei progetti prioritari inseriti nel 2001 Progetto Designazione km 15 Sistema Galileo 958 16 17 Collegamento ferroviario transpirenaico Trasporto combinato TGV in Europa dell’est 18 Miglioramento della navigabilità sul Danubio 19 20 Interoperabilità LGV Portogallo-Spagna Collegamento fisso Fehmarn (Germania-Danimarca) 828 1.065 1.601 50 551 160 770 TOTALE Progetti 2001 TOTALE Progetti 1996-2001 Calendario Costo totale (milioni E) 1990 al 2012 17.762 Fino al 2007 15.877 1989 al 2007 23.306 1991al 2010 15.359 Fino al 2010 790 prima 2010 5.713 1990 al 2006 1998 al 2013 Realizzato Avannel 09/02 zamento (%) 4.596 14% 11.115 1.615 0 264 48% 10% 4.546 26.590 2.219 281 49% 1% 21.443 100 NS 173.993 38.356 22% 4% Come si evince dal documento sull’attuazione delle TEN edito dalla Commissione nel febbraio 2003, il costo attualizzato dei 20 progetti prioritari (14 modificati + 6) è stimato globalmente in 400 MD di E + 100 MD di E per le infrastrutture dei paesi di futuro ampliamento. III. Le conclusioni del Gruppo Van Miert Il gruppo di lavoro di alto livello presieduto da Van Miert (e composto da un rappresentante ed un osservatore per ciascun paese membro e per quelli di futura adesione nonché dal rappresentante BEI) ha ricevuto mandato dalla Commissione di rivedere la lista delle priorità alla luce dell’allargamento ormai ravvicinato e di individuare i modi di dare attuazione coerente e nei tempi prefissati agli interventi. 3 Il gruppo ha previsto un elenco di 29 opere prioritarie per un costo globale di 600 MD di E ed un orizzonte temporale di completamento al 2020. IV. I 29 progetti della Commissione Il 1º ottobre 2003 la Commissione ha fatto sua la proposta del gruppo di lavoro Van Miert ed ha aggiornato la lista dei progetti prioritari portandoli a 29, assumendo quale orizzonte temporale il 2020-2025. Il 6 ottobre il Consiglio dei Ministri dei Trasporti ha approvato la proposta della Commissione. Lista ufficiale dei 29 progetti Transeuropei 1. 1.Asse ferroviario Berlino-Verona-Milano-Napoli e ponte di Messina (entro il 2015) 2. Alta velocità ferroviaria Parigi- Bruxelles-Colonia-Amsterdam- Londra (2007) 3. Alta velocità ferroviaria sud-ovest Europa, che toccherà Lisbona, Madrid, Nimes (2015) 4. TGV est, Parigi- Bauddrecourt-Metz-Lussemburgo-Saarbruck-Manheim (2007) 5. Linea ferroviaria Betwe, porto Rotterdam- frontiera tedesca (2007) 6. Linea ferroviaria mista Lione-Trieste-Lubiana-Budapest-Ucraina (2015) 7. Autostrada Igoumenitsa-Atene-Sofia-Budapest (2007) 8. Asse multimodale Portogallo-Spagna con il resto dell’Europa (2015) 9. Linea ferroviaria Cork-Dublino-Belfast-Stranraer 10. Aeroporto di Malpensa (completato nel 2001) 11. Collegamento Oresund (completato nel 2000) 12. Asse stradale- ferroviario nordico tra Svezia, Finlandia e frontiera russa (2015) 13. Connessione stradale Gran Bretagna-Irlanda-Benelux (2010) 14. Linea ferroviaria della costa occidentale britannica (2007) 15. Progetto Galileo (2008) 16. Trasporto ferroviario merci Sines-Madrid-Parigi (2020) 17. Asse ferroviario Parigi-Strasburgo-Stuttgart-Vienna-Bratislava (2015) 18. Autostrada fluviale Reno-Mesa-Danubio (2015) 19. Alta velocità ferroviaria intermodale della penisola iberica (2010) 20. Asse ferroviario Fehrmanbelt tra Danimarca e Germania 21. Autostrade del mare: Mar Baltico-Europa occidentale-Sud Europa (2010) 22. Asse ferroviario Atene-Sofia-Budapest-Vienna-Praga-Dresda (2015) 23. Asse ferroviario Gdansk-Varsavia-Bratislava-Vienna (2015) 24. Asse ferroviario Lione-Genova-Basilea-Rotterdam-Anversa (2018) 25. Autostrada Gdansk-Brno-Bratislava-Vienna (2010) 26. Asse stradale- ferroviario Irlanda-Gran Bretagna-Europa continentale (2015) 27. Asse stradale ferroviario baltico Varsavia-Kaunas-Riga-Tallin (2016) 28. Asse ferroviario delle capitali UE, Bruxelles-Lussemburgo-Strasburgo (2012) 29. Corridoio intermodale Ionico-Adriatico, Korani- Igoumenitsa-Ioannina-Kelemata (2014) 4 V. Le principa li novità della nuova lista dei 29 progetti prioritari Su di un piano generale, le principali novità della nuova lista riguardano le autostrade del mare, gli assi fluviali e l’estensione più capillare degli assi stradali e ferroviari verso l’est europeo. In particolare, per l’Italia risultano aggiunti il Tunnel del Brennero (2015), il Ponte ferroviario e stradale di Messina (2015), l’asse ferroviario Lione-Genova-Milano-Gottardo-Basel- Rotterdam (2015) oltre alle autostrade del mare (Europa sud-est: Adriatico, Ionio, Mediterraneo ed Europa sud ovest: Mediterraneo occidentale). Ma le novità della proposta Van Miert fatta propria dalla Commissione non riguardano solo la liste delle opere bensì anche la previsione di 1) elevare dal 10 al 30% il contributo UE per le opere transfrontaliere 2) ricorrere sistematicamente alla formula PPP – partnariato pubblico-privato – ed all’intervento finanziario e gestionale privato 3) prevedere il ruolo centrale della BEI nella definizione degli studi di fattibilità e nella gestione delle risorse finanziarie 4) attribuire ai progetti inseriti nella lista il carattere di intervento di interesse europeo, quale condizione di priorità per l’accesso ai fondi UE ed al credito BEI 5) nominare, per le opere a carattere transfrontaliero, il coordinatore europeo, con l’intento di facilitare l’attuazione. Tali aspetti sono contenuti nel c.d. “pacchetto RTE-T”, che riguarda 1) la proposta per rivedere gli orientamenti comunitari e 2) la proposta di regolamento finanziario, che riprende quasi integralmente la proposta Van Miert, ma non quelle molto interessanti del Comitato Economico e Sociale. VI. Le proposte del Comitato Economico e Sociale – CES – In sintesi, il CES, dopo aver ricordato che l’allargamento a 25 rappresenta un’occasione storica di rilancio dell’economia europea a scala mondiale e che le TEN ne sono l’asse portante, rileva l’assoluta sproporzione tra il costo delle priorità (stimate dal gruppo Van Miertin 600 MD di E) e le 5 disponibilità finanziarie reali così come la volontà degli Stati di cooperare intensamente nella loro realizzazione. Propone pertanto 4 essenziali modifiche alle proposte della Commissione: 1) attuazione immediata tra i 29 progetti prioritari di quelle opere transfrontaliere che eliminano gli imbottigliamenti maggiori; 2) creazione di un’Agenzia Europea di coordinamento delle RTE di trasporto dotata anche di poteri sanzionatori verso quegli Stati che non rispettano gli impegni assunti per la realizzazione delle opere; 3) incremento del tasso di sovvenzione da parte della Commissio ne fino al 50% del costo totale per le opere transfrontaliere; 4) creazione di un fondo perenne per le infrastrutture europee di trasporto, alimentato dalla tassa europea sul carburante (1 centesimo per litro di carburante consumato, pari a circa 3 MD di E/ anno). VII. Il Consiglio ECOFIN ed il Piano europeo di crescita Il Consiglio ECOFIN di Lussemburgo del 7 ottobre, ha articolato le proposte in vista del Consiglio Europeo di Bruxelles (16 e 17 ottobre) ed ha formulato le grandi linee del Piano per la crescita europea. La relazione intermedia del Consiglio ECOFIN, che riprende le conclusioni del Comitato economico e finanziario (CEF), chiede in particolare alla Commissione, alla BEI e alle formazioni competenti del Consiglio di individuare (nella lista di 29 progetti nei settori delle reti transeuropee e della ricerca), i progetti di messa in attuazione rapida e di conclusione entro 3 anni. Questi progetti sono quelli più avanzati dal punto di vista tecnico e la cui redditività dovrebbe incitare il settore privato a raccogliere più rapidamente risorse finanziarie. I ministri hanno inoltre dato mandato alla Commissione di 1) precisare la proposta circa l’istituendo meccanismo comunitario che consenta di coprire i rischi del settore privato negli interventi PPP per le TEN; 2) chiarire le regole contabili ESA 95 (relative al calcolo contabile dei disavanzi degli Stati membri) per il finanziamento degli interventi PPP delle TEN. Il Consiglio ECOFIN si riunirà di nuovo il 25 novembre per definire le proposte conclusive in vista del Consiglio europeo del 12 e 13 dicembre. 6 VIII. Il Consiglio Europeo di Bruxelles del 16 e 17 ottobre I capi di Stato e di governo degli Stati membri dell’Unione europea hanno creato le premesse necessarie per essere in grado di prendere decisioni definitive al prossimo vertice di dicembre per stimolare la crescita in Europa. Su espresso mandato del Consiglio, la Commissione si è impegnata a presentare all’ECOFIN del 25 novembre, che dovrà preparare il Consiglio Europeo del 12 e 13 dicembre, una lista da dieci a quindici progetti prioritari nel settore delle reti transeuropee e della ricerca, che comporterebbero una spesa di 5 miliardi di E all’anno, da reperire soprattutto tramite la Banca europea per gli investimenti (BEI). Prodi ha spiegato ai giornalisti che la “quick- list” avrebbe comportato spese pari a 35 miliardi di E da qui al 2010, di cui 25 miliardi per le reti transeuropee e 10 miliardi per investimenti nell’innovazione, la ricerca e lo sviluppo. Ha indicato inoltre che i criteri “seri e obiettivi” per determinare i progetti prioritari sono: 1) lo stato di avanzamento dei lavori, 2) il carattere transfrontaliero al servizio del mercato interno, 3) la loro attitudine ad avere un importante impatto anche dopo l’ampliamento, 4) la sostenibilità dal punto di vista ambientale, 5) le potenzialità di innovazione tecnologica che essi offrono. Questa lista di progetti ad avvio rapido ed a rapido completamento (entro 3 anni) potrà contare su finanziamenti e prestiti certi (rispettivamente della UE e della BEI). IN SINTESI 1) Proposta della Commissione e della BEI sulle quick- list LE TAPPE CHE MANCANO ALL’APPROVAZIONE 2) Consiglio ECOFIN del 25 novembre 3) Consiglio Europeo di Bruxelles del 12 e 13 dicembre 4) Approvazione dei regolamenti finanziari ed attuativi da parte del P.E. e del Consiglio 7 DIFFERENTI Tutti i 29 progetti sono ammessi con priorità ai prestiti BEI ed EFFETTI FINANZIARI al contributo della UE in ragione della loro “dichiarazione di TRA I PROGETTI interesse europeo”. Tuttavia, solo i progetti della quick- list DELLA QUICK-LIST sono, nei prossimi 3 anni, ammessi al finanziamento E QUELLI DELLA immediato con fondi UE-RTE, fondo di coesione e prestiti LISTA 29 BEI: gli altri dovranno attendere il completamento dei primi e saranno ammessi in ragione delle reali disponibilità finanziarie. PROGETTI Le opere attintenti l’Italia che saranno prevedibilmente inserite DELLA QUICK-LIST nella quick- list sono: il tunnel del Brennero, il collegamento CHE RIGUARDANO ferroviario Genova-Milano-Gottardo e le 2 autostrade del mare L’ITALIA Mediterraneo. 8