Programma italiano 3D

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Programma italiano 3D
LICEO SCIENTIFICO “M. AZZARITA” - ROMA
PROGRAMMA DI ITALIANO
Classe 3 D – Liceo scientifico scienze applicate
anno scolastico 2015-2016
Prof.ssa Marta ARSETTI (h. 4 settimanali)
Libro di testo: Baldi, G., Giusso, S., Razetti, M., Zaccaria, G., Il piacere dei testi, I-II, MilanoTorino 2014
Dante, Inferno (edizione a scelta): canti I, III, V, VI, X, XIII (vv. 1-108), XXVI (vv. 43-142)
Introduzione: il Medio Evo
L'evoluzione delle strutture politiche
Società ed economia
Mentalità e visioni del mondo
Istituzioni culturali, intellettuali, pubblico
L'idea della letteratura e le forme letterarie
La lingua: latino e volgare
1. L'età cortese
Il contesto sociale
La società cortese e i suoi valori
L'amor cortese
Le forme della letteratura nell'età cortese
1. Le chansons de geste
Morte di Orlando e vendetta di Carlo
(dalla Chanson de Roland, lasse CLXX-CLXXIII, CLXXV, CLXXVI, CLXXVIII, CLXXIX)
2. Il romanzo cortese-cavalleresco
Chrétien de Troyes
La donna crudele e il servizio d'amore
(da Lancillotto, o il cavaliere della carretta)
Béroul, Il re sorprende gli amanti
(dal Romanzo di Tristano e Isotta)
3. La lirica provenzale
Guglielmo d'Aquitania, Come il ramo di biancospino
Bernart de Ventadorn, Canzone della lodoletta
Andrea Cappellano, Natura e regole dell'amore
(dal De amore, III, IV, VIII, X)
2. L'età comunale in Italia
La situazione politica nell'Italia del Due e Trecento
La civiltà comunale
La vita economica e sociale del Comune
La mentalità
Centri di produzione e di diffusione della cultura
La figura e la collocazione dell'intellettuale
Il pubblico e la circolazione della culturali
Il sentimento religioso
1. I Francescani e la letteratura
San Francesco d'Assisi, Cantico di Frate Sole
Iacopone da Todi, Donna de Paradiso (dalle Laude)
2. I Domenicani e la letteratura
La lirica del Due e Trecento in Italia
1. Lingua, generi e diffusione della lirica
2. La scuola siciliana
Iacopo da Lentini, Amore è un desio
Iacopo da Lentini, Meravigliosamente
Iacopo da Lentini, Chi non avesse mai veduto foco
Iacopo da Lentini, Io m'aggio posto in core a Dio servire
3. La scuola toscana di transizione
Guittone d'Arezzo, Tuttor ch'eo dirò “gioi'”, gioiva cosa
4. Il “dolce stil novo”
Guido Guinizzelli, Al cor gentil rempaira sempre amore
Guido Guinizzelli, Io voglio del ver la mia donna laudare
Guido Guinizzelli, Lo vostro bel saluto e 'l gentil sguardo
Guido Cavalcanti, Chi è questa che ven, ch'ogn'om la mira
Guido Cavalcanti, Voi che per li occhi mi passaste il core
La tradizione comico-realistica e popolare
1. La poesia goliardica
In taberna quando sumus
2. La poesia comico-parodica
Cecco Angiolieri
Tre cose solamente m'enno in grado
S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo
Dante Alighieri
1. La vita
2. La Vita nuova
Il libro della memoria
La prima apparizione di Beatrice
Il saluto
Una presa di coscienza ed una svolta poetica: le “nove rime”
Donne ch'avete intelletto d'amore
Tanto gentile e tanto onesta pare
Oltre la spera che più larga gira
La mirabile visione
3. Le Rime
Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io
4. Il Convivio
5. Il De vulgari eloquentia
6. La Monarchia
L'imperatore, il papa e i due fini della vita umana
(dal De monarchia, III, XV, 7-18)
7. Le Epistole
8. La Commedia
La genesi politico-religiosa del poema
Gli antecedenti culturali del poema
I fondamenti filosofici
Visione medievale e “pre-umanesimo” di Dante
L'allegoria nella Commedia
La concezione figurale
Il titolo della Commedia e la concezione dantesca degli stili
Il plurilinguismo dantesco
La pluralità dei generi
La tecnica narrativa della Commedia: la focalizzazione
La descrizione dinamica
Lo spazio e il tempo
La struttura simmetrica del poema
Francesco Petrarca
1. La vita
2. Petrarca come nuova figura di intellettuale
3. Le opere religioso-morali
Una malattia interiore:l' “accidia”
(dal Secretum, II)
L'amore per Laura
(dal Secretum, III)
4. Le opere “umanistiche”
L'ascesa al Monte Ventoso
(dalle Familiari, IV, 1)
5. Il Canzoniere
Petrarca e il volgare
La formazione del Canzoniere
L'amore per Laura
La figura di Laura
Il paesaggio e le situazioni della vicenda amorosa
Il “dissidio” petrarchesco
Il superamento dei conflitti nellaa forma
Classicismo formale e crisi interiore
Lingua e stile del Canzoniere
Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono
(dal Canzoniere, I)
Movesi il vecchierel canuto e bianco
(dal Canzoniere, XVI)
Chiare, fresche e dolci acque
(dal Canzoniere, CXXVI)
La vita fugge, e non s'arresta un'ora
(dal Canzoniere, CLXXXIX)
Giovanni Boccaccio
La vita
Il Decameron
La struttura dell'opera
Il Proemio, le dichiarazioni di poetica dell'autore e il pubblico
La peste e la “cornice”
La realtà rappresentata: il mondo mercantile cittadino e la cortesia
Le forze che muovono il mondo del Decameron: la Fortuna
Le forze che muovono il mondo del Decameron: l'amore
La molteplicità del reale nel
Molteplicità e tendenza all'unità
Gli oggetti e l'azione umana
Il genere della novella
Gli aspetti della narrazione
La lingua e lo stile
Andreuccio da Perugia
(dal Decameron, II, 5)
Tancredi e Ghismunda
(dal Decameron, IV, 1)
Lisabetta da Messina
(dal Decameron, IV, 5)
Messer Guiglielmo Rossiglione e messer Guiglielmo Guardastagno
(dal Decameron, IV, 9)
Federigo degli Alberighi
(dal Decameron, V, 9)
Cisti fornaio
(dal Decameron, VI, 2)
Frate Cipolla
(dal Decameron, VI, 10)
L'età umanistica
Le strutture politiche, economiche e sociali
Intellettuali e pubblico
Le idee e le visioni del mondo
L'edonismo e l'idillio nella cultura umanistica
Lorenzo de'Medici
Trionfo di Bacco e Arianna
(dai Canti carnascialeschi)
Angelo Poliziano
I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino
(dalle Canzoni a ballo)
Lettura consigliata dei seguenti libri: Carlos Ruiz Zafón L'ombra del vento; Cecilia Randall,
Hyperversum; Guy de Maupassant, Bel Ami
Roma,
Gli alunni
L'insegnante