Disponibili a discutere solo dopo l`abrogazione del milleproroghe

Zone franche – Fanelli: “Disponibili a discutere solo dopo l’abrogazione del
milleproroghe”
La responsabile delle politiche comunitarie ANCI: “Pronti ad esaminare correttivi che
favoriscano con più forza nuovi insediamenti ed occupazione”
L’abrogazione del decreto milleproproghe ed il ritorno alla formulazione originaria delle zone
franche urbane. E soltanto, in questo caso, la disponibilità a discutere di correttivi che
favoriscano con più forza nuovi insediamenti ed occupazione, a partire da modalità di
erogazione dei fondi da definire con un decreto attuativo da assumere d’intesa in Conferenza
Unificata. Questa la posizione espressa dall’ANCI, oggi nel corso del tavolo sulle zone franche
urbane, cui ha partecipato al ministero dell’Economia, con una delegazione di sindaci delle 22
città interessate al provvedimento.
“Pur rimanendo pronti a discutere sulle condizioni di assegnazione dei fondi, l’impianto
giuridico, con un regime di defiscalizzazione automatico, deve tornare alla situazione
precedente al milleproroghe”, ha affermato nel suo intervento Micaela Fanelli, sindaco di Riccia
e responsabile Politiche Comunitarie. Fanelli ha sottolineato come “la reale portata innovativa
delle ZFU nell’ordinamento italiano è legato alla defiscalizzazione ed agli automatismi, gli unici
strumenti che in determinate aree possono favorire sviluppo ed occupazione”.
La responsabile Politiche Comunitarie ha anche preannunciato che l’ANCI presenterà alla
Commissione Affari Costituzionali del Senato un emendamento per chiedere il ripristino del
regime di esenzione totale. “Il documento sarà illustrato durante l’audizione che avremo
mercoledì 27 gennaio prossimo davanti alla Commissione che sta convertendo in legge il
decreto”, ha confermato il sindaco di Riccia.
Alla riunione odierna, cui erano presenti anche alcuni esperti del Ministero dell'Economia e
delle Finanze e dell'Agenzia dell'Entrate, hanno partecipato i sindaci di Catania, Raffaele
Stancanelli, di Cagliari, Emilio Floris, di Erice, Giacomo Tranchida, di Torre Annunziata, Giosuè
Starita, di Sora, Cesidio Casinelli e di Quartu Sant’Elena, Luigi Ruggeri. (gp)