Focus 2° trimestre 2015
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Focus 2° trimestre 2015
Focus 2° trimestre 2015 Raiffeisen Fonds — Global Invest Mentre l’economia nazionale risente ancora degli effetti negativi dello «shock del franco» (il forte apprezzamento della moneta svizzera dallo scorso gennaio fa aumentare il costo delle esportazioni), nell’Unione Europea (UE) il quadro congiunturale si sta schiarendo. Sono infatti notevoli i progressi compiuti con i programmi di risparmio e di riforme varati da alcuni cosiddetti «paesi periferici», come l’Irlanda e la Spagna. Tuttavia, poco o nulla è cambiato negli elevati tassi di indebitamento della maggioranza dei paesi dell’Eurozona. Ciò non sorprende, considerato che l’abbattimento del debito richiede tempo e dipende sostanzialmente da due variabili: l’economia deve avere un andamento dinamico e/o il governo deve realizzare per anni avanzi primari, ossia avanzi di bilancio prima del pagamento degli interessi sul debito. Quanto alla congiuntura, le premesse sembrano buone: le società dell’Eurozona beneficiano attualmente dei programmi di liquidità della Banca centrale europea (BCE) che abbassano i costi di finanziamento delle imprese, nonché della debolezza dell’euro che rende più convenienti le esportazioni di beni e servizi europei. Realizzare avanzi primari può tuttavia essere politicamente difficile, poiché a questo scopo sono necessari misure di risparmio o aumenti delle imposte (o una combinazione di entrambi). È pertanto grande il rischio che alle elezioni nazionali vadano al potere governi avversi a qualsiasi politica di risparmio, un po’ come è accaduto in Grecia con il partito di protesta Syriza. Nel complesso, la situazione torna ancora a favore dei mercati finanziari: a seguito del dollaro forte e del calo degli investimenti specifici nel settore energetico, l’economia USA ha perso un po’ della sua forza trainante e pertanto la debolezza del primo trimestre potrebbe proseguire anche nel secondo. Ciò permetterebbe alla Fed, la Banca centrale USA, di continuare a rinunciare a una politica monetaria più restrittiva. Al contempo, la Bank of Japan, la BCE e la People’s Bank of China applicano una politica monetaria espansiva, con conseguente aumento della liquidità a livello globale. Abbiamo impiegato l’ultimo consolidamento per potenziare la nostra esposizione ai mercati azionari, soprattutto in America. Dall’inizio dell’anno le azioni USA si situano dietro ai loro pendant, nonostante i profitti aziendali superiori alle aspettative. Nei titoli di stato «sicuri» rimaniamo invece nettamente sottoponderati. Continuiamo a vedere un potenziale di valore molto limitato nei titoli di stato, nonostante il recente miglioramento dei rendimenti. Le azioni cinesi supportano il rendimento del fondo Da aprile a giugno 2015 il Raiffeisen Fonds – Global Invest Balanced presenta un rendimento simile a quello dell’indice di riferimento. La nostra esposizione alle azioni di società estere e, nell'ambito degli investimenti nei paesi emergenti, la nostra sovraponderazione dei titoli cinesi si sono rivelate vincenti nel periodo preso in rassegna. Hanno invece avuto un impatto negativo la nostra scelta di azioni svizzere e la sovraponderazione del dollaro USA. Attualmente il fondo ha una quota azionaria superiore del 4.5 percento rispetto all'indice di riferimento. Le categorie d’investimento «Liquidità» e «Obbligazioni» hanno invece una ponderazione più bassa. Nelle azioni svizzere hanno registrato un andamento molto positivo i titoli della grande banca svizzera UBS, della società produttrice di sementi Syngenta e della società farmaceutica Actelion. La tendenza al rialzo è 1 Focus 2° trimestre 2015 Raiffeisen Fonds — Global Invest dovuta, da un lato, ai confortanti risultati societari ad esempio di UBS e, dall'altro, all’interesse mostrato dal gruppo USA Monsanto per Syngenta, nonché alle voci di rilevamento nel caso di Actelion. Ha invece pesato sul rendimento l’andamento dei corsi del gruppo orologiero Swatch, della compagnia di assicurazioni Swiss Life e della società di telecomunicazioni Swisscom. Nel settore «Azioni estere» abbiamo beneficiato delle esposizioni a istituti finanziari come Bank of China (Hong Kong), Citigroup, JPMorgan Chase e Bank of America, nonché al settore IT americano (Avago, Visa). Le nostre posizioni nei settori «Farmaceutica» (Biogen) e «Beni di consumo» (Compass, Continental) incidono invece negativamente sul rendimento del fondo. Riteniamo che depongano a favore di una sovraponderazione delle azioni tra l'altro le prospettive di una moderata crescita economica a livello globale, nonché il mantenimento di una politica monetaria molto espansiva da parte della maggioranza delle banche centrali, recentemente anche della Banca centrale europea. Inoltre, i solidi risultati societari, la valutazione dei mercati azionari a nostro giudizio equa e una rafforzata attività nel settore delle fusioni e acquisizioni societarie dovrebbero avere un effetto positivo sui corsi azionari. Obbligazioni – la sottoponderazione non ha dato i suoi frutti Al momento le obbligazioni non ci sembrano allettanti, per via degli interessi molto bassi e del poco allettante rapporto rischio-rendimento. In questa categoria d’investimento manteniamo pertanto la nostra sottoponderazione. Nel secondo trimestre abbiamo mantenuto la sottoponderazione nei titoli di stato sul mercato obbligazionario svizzero, una mossa tuttavia non premiante tra aprile e giugno, dato che molti investitori hanno continuato a puntare sui titoli di stato svizzeri (i «titoli della Confederazione»), nonostante i bassi rendimenti. Inoltre, la leggera sovraponderazione delle obbligazioni dei paesi emergenti ha pregiudicato la performance del fondo. In generale la duration è stata leggermente più breve rispetto a quella dell’indice di riferimento. Investimenti alternativi: l’oro non brilla, sottoponderazione positiva Nella categoria d’investimento «Investimenti alternativi» i corsi dell’oro e delle materie prime sono ulteriormente calati, nonostante la recente timida ripresa dei prezzi del greggio. La costante tendenza al ribasso è da imputare, oltre che al rallentamento della congiuntura cinese, all’eccesso di offerta di numerose materie prime. A breve termine non bisogna pertanto aspettarsi nessuna inversione di tendenza. La nostra sottoponderazione dell’oro nel secondo trimestre è risultata opportuna. Valute volatili: dollaro più debole a breve termine Dopo il trend al rialzo del dollaro USA all’inizio dell’anno (parità con il franco svizzero), il «biglietto verde» ha di nuovo perso terreno nel secondo trimestre. Il motivo dell’indebolimento è stata la relativa debolezza dei dati della congiuntura USA nel primo trimestre e le conseguenti aspettative di una temporanea rinuncia a una politica monetaria più restrittiva da parte della banca centrale americana. Prevediamo tuttavia che l’economia degli Stati Uniti riprenderà a crescere in maniera più decisa e che in ottobre, per la prima volta dopo anni, la Fed innalzerà i tassi di riferimento. Questi fattori dovrebbero sostenere il dollaro USA nei confronti del franco svizzero. Per questi motivi manteniamo la sovraponderazione della moneta USA. 2 Focus 2° trimestre 2015 Raiffeisen Fonds — Global Invest Christophe Bernard (Chief Strategist Vontobel) Andreas Bentzen (Gestore del portafoglio Global Invest, Vontobel) Importanti note legali: Questo documento non rappresenta alcuna offerta di acquisto o di sottoscrizione di quote di investimenti collettivi di capitale, ma ha scopo puramente informativo. Gli investimenti collettivi di capitale citati in questo documento sono fondi di diritto lussemburghese con un'autorizzazione alla vendita in Svizzera. Le sottoscrizioni dovrebbero in ogni caso avvenire solo sulla base dell'attuale prospetto di vendita, delle informazioni essenziali per le investitrici e gli investitori («KIID») nonché dell'ultimo rapporto annuale o semestrale. Prima di ogni investimento vi consigliamo inoltre di contattare il vostro consulente alla clientela oppure altri consulenti. La performance storica non costituisce un indicatore della performance attuale o futura. I dati della performance non considerano le commissioni e i costi applicati all'emissione e al riscatto delle quote. Questi documenti possono essere richiesti gratuitamente presso il rappresentante e l'agente pagatore in Svizzera, la Raiffeisen Svizzera società cooperativa, Raiffeisenplatz, CH-9001 San Gallo e presso la sede della società Raiffeisen Schweiz (Luxemburg) Fonds, Centre Etoile, 11-13, Boulevard de la Foire, L-1528 Lussemburgo. Un investimento in fondi comporta dei rischi che vengono illustrati nel prospetto di vendita. Questo documento è stato redatto da Vontobel Asset Management AG («Vontobel») e non è il risultato di un'analisi finanziaria. Le «Direttive per la salvaguardia dell'indipendenza dell'analisi finanziaria» dell'Associazione Svizzera dei Banchieri non trovano pertanto applicazione in questo documento. 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