Zulian_Denis_UdA - flipped classroom repository

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Progetto di una Unità di Apprendimento
flipped
Dati dell’Unità di Apprendimento
Titolo: Che depressione!
Scuola: Scuola Secondaria di primo grado
Materia: Scienze
Classe : Terza
Argomento curricolare:
(indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped
classroom, esempi: la struttura particellare della materia, , il Congresso di Vienna,
le equazioni lineari, ecc.)
Pressione atmosferica
La Sfida. Come si attiva l’interesse e la motivazione degli allievi:
(indicare come si intende stimolare l’interesse, la curiosità e coinvolgere gli allievi
in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate.
Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una
domanda a cui rispondere, un problema da risolvere, una ricerca da effettuare, un
caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.)
Si cercherà di attivare l’interesse e la motivazione degli allievi mostrando un fenomeno
dall’esito sorprendente.
Lancio della Sfida. Quali attività si svolgono prima o in apertura della lezione:
(indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere
prima della lezione d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che
costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la
curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere
meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse digitali eventualmente
utilizzate quali LMS, video, presentazioni multimediali, testi...)
Per le attività didattiche ogni alunno ha a disposizione un tablet con connessione internet ed
auricolari.
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ATTIVITA’ PREPARATORIA AL LANCIO DELLA SFIDA
Per richiamare preconoscenze e offrire agli alunni un’attività preparatoria al lancio della
sfida, viene fatto vedere agli alunni un video You Tube di una presentazione Prezi. Viene
anche dato il link del Prezi per una navigazione autonoma della mappa, senza voce
dell’insegnante. I link del video e del Prezi sono messi in post Edmodo (25 minuti).
Si verifica poi quanto hanno appreso gli alunni con un “Quiz Edmodo” on line (10
minuti).
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Lezione partecipata sui principali errori osservati (25 minuti).
LANCIO DELLA SFIDA
Viene mostrato un video dell’esperimento scientifico “Cade o non cade”?. In
“Assignment Edmodo”, viene chiesto entro 3 giorni di consegnare una scheda di
laboratorio per spiegare lo strano fenomeno.
L’alunno può autonomamente utilizzare qualsiasi strumento o fonte informativa.
Condurre la sfida. Quali attività si svolgono per rispondere alla sfida:
(indicare le metodologie didattiche che si intendono utilizzare in classe: lezione
dialogata, lavoro di gruppo, apprendimento fra pari, studio individuale per
consentire agli allievi di rispondere alla sfida proposta e costruire attivamente le
conoscenze richieste, indicando anche diverse metodologie e più fasi successive.)
Consegnato il lavoro individuale, gli alunni vengono organizzati in gruppi di 4
elementi. Ogni gruppo deve compilare una scheda precompilata.
Consegnate le schede, si procede alla loro lettura in classe e alla verifica della
correttezza con una lezione partecipata.
Chiusura della sfida. Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono
l’attività didattica:
(indicare quali attività di sistematizzazione degli apprendimenti concludono
l’attività, e quali metodologie e strumenti di valutazione formativa e sommativa si
ritiene di dover attuare per verificare e consolidare gli apprendimenti e promuovere
lo sviluppo di competenze. Tipicamente ciò avviene tramite metodi di valutazione
autentica. Esplicitare le tipologie di prova.)
Come descritto precedentemente, i lavori dei vari gruppi vengono presentati a tutta la classe:
eventuali errori o inesattezze vengono corrette durante la lezione partecipata
Per la valutazione, si tengono traccia dei contributi personali e al gruppo dati dai singoli
alunni.
Inoltre, vengono date 2 consegne in “Assignment Edmodo” con voto:
a) Visione del video “Stantuffo spiritato” e costruzione scheda laboratorio.
b) Spiegazione del funzionamento di una generica ventosa. (Esempio di lavoro inviato da
un alunno)
Riflessione finale. In che modo l’approccio proposto differisce dal suo approccio
tradizionale:
(indicare i vantaggi dell’approccio scelto rispetto all’approccio tradizionale e
mettere in luce le differenze con particolare riferimento all’argomento curricolare
scelto.)
La possibilità di “sfidare” permette di attivare nell’alunno processi logici e competenze in
autonomia. Non è facile tarare la sfida sulle competenze in classi molto eterogenee: alcuni
alunni raggiungono velocemente la meta, altri si bloccano e gettano la spugna. La possibilità di
effettuare lavori in piccoli gruppi serve ad equilibrare queste situazioni.
Rispetto ad una didattica tradizionale, le lezioni sono più vive e stimolanti. La difficoltà è
spesso quella di contenere gli interventi e arginare alcune derive su misconoscenze di alcuni
singoli o addirittura all’interno del gruppo.
Se l’obiettivo è l’acquisizione di competenze, rispetto alla quantità dei contenuti trattati,
l’approccio flip risulta particolarmente utile.