UdA_FigureRetorichexImmagini - flipped classroom repository

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UdA_FigureRetorichexImmagini - flipped classroom repository
Progetto di una Unità di Apprendimento flipped
Dati dell’Unità di Apprendimento
Titolo: FIGURE RETORICHE: IMMAGINI VS LINGUA
Scuola: Liceo Scientifico Statale “Giancarlo Siani”
Materia: Italiano
Classe: III
Argomento curricolare:
(indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la struttura particellare della materia, , il Congresso di Vienna, le
equazioni lineari, ecc.)
Figure retoriche e linguaggio retorico
La Sfida. Come si attiva l’interesse e la motivazione degli allievi:
(indicare come si intende stimolare l’interesse, la curiosità e coinvolgere gli allievi in modo da renderli parte attiva nella costruzione delle
conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida che può consistere nel porre una domanda a cui rispondere, un problema da
risolvere, una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.)
L’UdA si propone di rendere gli studenti parte attiva nella conoscenza e nella ricostruzione delle loro caratteristiche
attraverso la sfida Figure retoriche: immagini vs parole. Questa si prefigge di motivare l’intero gruppo classe allo
studio delle figure retoriche e del linguaggio retorico, attraverso le similitudini con il linguaggio dell’arte visiva,
antico e contemporaneo. Le figure retoriche sono generalmente ritenute spesso un argomento difficile da
apprendere e il loro riconoscimento nell’analisi testuale un mero esercizio di stile, così come sempre più raro e poco
diffuso è l’uso intenzionalmente delle figure retoriche nella scrittura come strumento retorico-stilistico consapevole.
La scelta della sfida deriva dall’esigenza di approfondire quest’ambito del linguaggio poco praticato dagli studenti e
dalla contestuale considerazione che un diverso approccio metodologico nell’insegnamento potrebbe risultare più
efficace. In tale prospettiva, visto che il linguaggio retorico non è esclusivo del codice lingua, ma anzi viene utilizzato
anche in quello visivo (arte, fotografia, scultura, pubblicità, architettura) per ottenere particolari effetti, si è ritenuto
opportuno privilegiare un approccio multidisciplinare. Pertanto l’associazione di concetti linguistici a segni figurativi
sembra poter avere un forte potenziale nel favorire l’apprendimento, tenuto conto anche della diffusa tendenza dei
ragazzi ad un apprendimento visivo. La sfida mette a confronto segni linguistici e segni figurativi, lasciando agli
studenti il compito di riconoscere le “armi” dei diversi linguaggi e proclamare il vincitore, nel senso di individuare
quale linguaggio sia più adeguato a rappresentare un dato meccanismo ed effetto linguistico.
La sfida consiste, infatti, nella presentazione multimediale di alcune immagini, relative a opere d’arte (il Dorifero
di Policleto, Amore e Psiche di Canova, La Notte di Buonarroti, Il Prigioniero morente di Michelangelo, Blue Nude di
Matisse) e a rappresentazioni grafiche di ambito biologico e anatomico, associate ad alcuni versi poetici, da
osservare e leggere con attenzione per rispondere ad una serie di quesiti.
Immagini:
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Testi:
« Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori… »
-Ludovico Ariosto, Orlando furioso
«uno per tutti, tutti per uno »
Alexandre Dumas, I tre moschettieri
«io solo combatterò, procomberò sol io» (Leopardi)
Quesiti
1) Riconosci segni figurativi e linguistici comuni alle immagini e ai testi proposti? Se sì, quali sono?
2) Quale meccanismo e quale manipolazione figurativa e retorica è stata utilizzata rispettivamente
nell’immagine e nei testi?
3) Quale effetto determinano nell’opera d’arte? Quale nei versi poetici? E che legame possono avere con le
immagini di carattere scientifico?
4) Sai definire quale figura retorica richiamano le opere d’arte proposte?
Risorsa digitale:
http://prezi.com/ri9od4wdhc6s/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Lancio della Sfida. Quali attività si svolgono prima o in apertura della lezione:
(indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che
costituiscano un quadro di riferimento, richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già affrontate per mettere
meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse digitali eventualmente utilizzate quali LMS, video, presentazioni multimediali, testi...)
L’unità di apprendimento prevede attività preparatorie prima della lezione d’aula per fornire risorse
didattiche come quadro di riferimento e prerequisiti indispensabili all’efficacia dell’azione.
Pertanto si sviluppa in più fasi, così articolate:
PRIMA DELLA LEZIONE
1) Verifica delle conoscenze e competenze in ingresso (in laboratorio). Somministrazione di un test on
line
(http://rossanaweb.altervista.org/blog/es_online/figure_retoriche/figure_retoriche.htm)
finalizzato al riconoscimento delle figure retoriche a partire dalla lettura di testi poetici per
verificare se gli studenti quanto ricordino delle figure retoriche: un argomento già trattato negli
anni precedenti (Il test prevede una valutazione immediata, che contribuisce al processo di
autovalutazione da parte dello studente)
2) Consolidamento dei prerequisiti (a casa). Si invitano gli studenti ad uno studio individuale della
retorica e delle principali figure retoriche di parole (di suono e di ordine), di significato e di
pensiero, attraverso l’utilizzo delle seguenti risorse digitali:
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“Le figure retoriche – Repetita”, https://www.youtube.com/watch?v=acRkb7M2zrw
Metrica e Retorica, http://www.oilproject.org/lezioni/letteratura/letteratura-italiana/metrica-eretorica
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IN APERTURA DELLA LEZIONE
1) Attivare la curiosità (Proiezione, tramite LIM, dell’immagine del Doriforo di Policleto, invitando gli
studenti ad una riflessione condivisa su quale possibile legame ci sia tra il linguaggio delle immagini
e quello delle parole)
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Stimolare la competizione (Suddivisione del gruppo classe in 4 gruppi eterogenei per fasce di
competenza diverse, individuazione di un portavoce e assegnazione di nuovi compiti)
2) Lancio della sfida (Presentazione della sfida proponendo agli studenti una breve presentazione
multimediale (Prezi) delle immagini e dei testi su cui lavorare, corredata da un video-tutorial in
piattaforma Moodle, attraverso il quale spiegare le motivazione della sfida e i risultati attesi e le
attività da svolgere per rispondere alla sfida.
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RISORSE DIGITALI E STRUMENTI
L’unità di apprendimento si svolgerà sia in presenza, in aula, sia a casa e prevede la progettazione di
un’UdA nell’ambito del corso disciplinare attivato su piattaforma Moodle, attraverso l’uso delle diverse
risorse a disposizione.
I principali strumenti di lavoro sono:
Per il docente: la LIM, come vettore della proposta attraverso il quale presentare la sfida e le risorse
didattiche digitali; il PC, per l’utilizzo di software di scrittura e software didattici per la realizzazione della
lezione, e la Rete Web, come spazio per il reperimento di risorse digitali per l’UdA in oggetto.
Per gli studenti: i PC (a scuola quelli del laboratorio multimediale, a casa i personali), come strumento
per accedere alla piattaforma Moodle in qualità di “studenti”, per acquisire nuove risorse sull’argomento
attraverso la ricerca sul Web e per servirsi di software di scrittura/grafica per la realizzazione dei compiti
assegnati.
I libri di testo saranno comunque utilizzati sia dal docente sia dagli studenti come fonte di
risorse.
Il docente fornisce agli studenti alcune risorse digitali, ma prevede che il repository digitale
dell’UdA sia comunque implementato grazie alle ricerche in rete da parte degli stessi studenti
sugli argomenti proposti.
Per quanto riguarda le risorse digitali proposte dal docente nel corso dell’UdA, queste
saranno proposte alla classe, definendo i tempi di consultazione in relazione alla fase di
sviluppo della lezione, come di seguito proposto:
Fase 1: La sfida
- presentazione della sfida da parte del docente tramite Prezi
a) http://prezi.com/m-djfwdb_bh6/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
b) http://prezi.com/ri9od4wdhc6s/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Fase 2: Il disvelamento della sfida (Il chiasmo in poesia e in arte)
http://www.oilproject.org/definizione/chiasmo.html
https://aleelatan.files.wordpress.com/2010/10/il-doriforo-di-policletola-sezione-aureaproporzioni-vitruviane1.pdf
Fase 3: L’ampliamento della sfida
- proposta multimediale di immagini e testi da associare alle figure retoriche
(presentazione in Prezi)
- Presentazione di alcune figure retoriche:
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http://www.filosofia.rai.it/articoli/damiani-poesia-e-percezione/14302/default.aspx
http://www.oilproject.org/lezione/figure-retoriche-allitterazione-onomatopea13064.html
http://www.oilproject.org/lezione/figure-retoriche-metafora-ossimoro-13111.html
Fase 4: Consolidamento delle competenze e valutazione
In relazione ai compiti assegnati in tale fase si propongono agli studenti i seguenti contenuti:
- Esempio
di
presentazione interdisciplinare di una figura retorica,
http://www.liceogalvani.it/lavori-multimediali/metafora/autori.htm
- Figure retoriche e cinema,
http://www.thomasgraziani.com/figure-retoriche-figura-retorica-cinema/
http://www.alfafilm.it/wp-content/uploads/2015/06/9.-La-retorica-del-cinema.pdf
- Figure retoriche nella pubblicità
- http://www.academia.edu/19227263/Le_figure_retoriche_nella_pubblicit%C3%A0_a_st
ampa
http://www.piuconzero.it/sites/piuconzero.it/files/Figure%20retoriche%20visivo%20ver
bali.pdf
http://stellaromagnoli.com/lezioni_link/link_8_funzionamento_pubbl.pdf
- Figure retoriche nella fotografia
https://www.emaze.com/@AOZQWFCW/Le-figure-retoriche-in-pubblicit%C3%A0-e-infotografia.pptx
http://www.piuconzero.it/sites/piuconzero.it/files/Citazione%20Roland%20Barthes.pdf
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-
-
Figure retoriche nella Propaganda Politica
https://www.unistrapg.it/sites/default/files/docs/university-press/gentes/gentes-20141-99.pdf
http://www.slideshare.net/B.Samu/il-discorso-politico
Glossario di Retorica (esempi)
https://basnico.files.wordpress.com/2011/10/glossario-di-retorica-e-stilistica.pdf
http://www.loescher.it/download/innovando/narrativa/Glossario.html
http://www.letteratour.it/dizio/C00_dizionario_retorico.asp
Proposta di mappa concettuale su figure retoriche
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Condurre la sfida. Quali attività si svolgono per rispondere alla sfida:
(indicare le metodologie didattiche che si intendono utilizzare in classe: lezione dialogata, lavoro di gruppo,
apprendimento fra pari, studio individuale per consentire agli allievi di rispondere alla sfida proposta e costruire
attivamente le conoscenze richieste, indicando anche diverse metodologie e più fasi successive.)
L’UdA, a seguito della sfida iniziale, si sviluppa in diverse fasi, ognuna delle quali privilegia l’utilizzo di una o più
metodologie didattiche.
1) Rispondere alla sfida: dalla riflessione libera alle risposte autonome (in classe)
Il docente invita i gruppi ad una breve seduta di brain-storming attraverso la quale individuare i segni parlanti delle
immagini e dei testi proposti e cosa possano avere in comune.
Successivamente – a seguito della condivisione dei diversi punti di vista, emersi anche tramite attività di anche a
seguito di brain-storming e di discussione tra pari - si chiede agli studenti, attraverso la voce di un portavoce prescelto
per ciascun gruppo, di descrivere il meccanismo stilistico e l’effetto comuni a immagini e testi proposti e a partire da
quelli cercare di attribuirli ad una specifica figura retorica, aiutandosi anche con ricerche di approfondimento on-line.
2) Il disvelamento della sfida (in classe)
Il docente tramite una lezione dialogata, fornisce un primo feedback, che tiene conto delle osservazioni degli studenti,
ripresentando la sfida corredandole questa volta da un’esplicita spiegazione dei significato e definizione canonica della
figura retorica “chiasmo”, presentata nella sfida attraverso le immagini.
3) L’ampliamento della sfida (a casa/in classe)
Il docente, così sul modello già proposto per la sfida di apertura, assegna a ciascun gruppo un insieme di immagini di
opere d’arte e di testi, tutti corredati di titolo e autore e riferibili ad alcune figure retoriche (allegoria, allitterazione,
antitesi, climax, iperbole, onomatopea, ossimoro, metafora, personificazione, poliptoto, similitudine, sinestesia,
sinneddoche) chiedendo loro di individuare a quale figura retorica si riferiscano e successivamente di elaborare un
breve testo che contenga da un lato la definizione di ciascuna figura retorica individuata, dall’altro l’analisi dei segni
figurativi e linguistici e dei meccanismi sottesi a determinare un determinato effetto linguistico/stilistico attraverso le
parole e/o i segni.
Tale fase prevede sia studio autonomo sia di gruppo, per la ricerca di informazioni e per l’elaborazione del compito
assegnato.
Il giorno successivo i gruppi esporranno le proprie conclusioni tramite una presentazione multimediale.
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Chiusura della sfida. Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l’attività didattica:
(indicare quali attività di sistematizzazione degli apprendimenti concludono l’attività, e quali metodologie e
strumenti di valutazione formativa e sommativa si ritiene di dover attuare per verificare e consolidare gli
apprendimenti e promuovere lo sviluppo di competenze. Tipicamente ciò avviene tramite metodi di valutazione
autentica. Esplicitare le tipologie di prova.)
La chiusura della sfida prevede attività di verifica degli apprendimenti, escludendo strumenti di valutazione
sommativi tradizionali (analisi testuali retorico-stilistiche, interrogazioni sull’argomento) a vantaggio di verifiche
formative, che concorrano ulteriormente al consolidamento degli apprendimenti e allo sviluppo delle competenze. Si
intende valutare tali prove tramite rubriche di valutazione, che tengano conto non solo degli apprendimenti
specifici, ma anche dei comportamenti socio-relazionali, della capacità di ricercare informazioni, di esposizione e di
realizzare prodotti adeguati.
La valutazione dei compiti assegnati prevede infatti la continua osservazione e annotazione dell’impegno degli
studenti nel contesto per quanto concerne attenzione, partecipazione, creatività e autonomia, registrate
progressivamente su check list appositamente approntate. Oltre alle attività valutative più tradizionali, si prevede di
attuare l’esame individuale e di gruppo dei prodotti realizzati, privilegiando la verifica delle competenze, e anche la
co-auto- valutazione da parte degli studenti.
Pertanto l’ultima fase dell’UdA,
la valutazione
degli apprendimenti, ancora operativa e funzionale
all’apprendimento, consiste soprattutto in compiti autentici, cosiddetti compiti di prestazione, assegnati ai singoli
studenti e a gruppi di studenti in base all’interesse per l’argomento. Questo tipo di prove, che prevede una
valutazione autonoma, sono:
a) Implementazione di un glossario on-line delle figure retoriche, attraverso la redazione delle singole voci
da arricchire con contenuti digitali pertinenti da parte di ciascun studente, che potrà dare una sua
definizione delle figure retoriche e allegare per ciascuna risorse digitali pertinenti (su piattaforma
Moodle, a casa); questo spazio è destinato a una raccolta collaborativa di informazioni sulle figure
retoriche attraverso la loro definizione e la proposta di risorse sull'argomento (testi, video, immagini e
file musicali).
b) Esercizi di riconoscimento delle figure retoriche nei testi (lavoro individuale, da svolgere in
classe/laboratorio)
Il docente suggerisce una risorsa digitale http://italiano.sismondi.ch/letteratura/poesia_web.zip/view
per verificare le competenze acquisite dagli studenti nel riconoscimento delle figure retoriche nei testi
poetici. Gli esercizi si svolgeranno in classe per una valutazione condivisa degli apprendimenti.
c) Lavoro di gruppo sull’utilizzo delle figure retoriche nel linguaggio della Pubblicità, della Fotografia, del
Cinema e della Propaganda Politica finalizzato all’’elaborazione di un prodotto multimediale per
ciascuna delle categorie (power-point o Prezi o video) da consegnare su piattaforma Moodle e presentare
in classe tramite utilizzo della LIM.
Gli studenti, suddivisi in quattro gruppi eterogenei raggruppati per interesse in funzione dell’argomento, sono invitati
nell’ambito di ciascun gruppo a riflettere rispettivamente sul linguaggio della pubblicità, del cinema, della fotografia e
della propaganda politica, andando a riconoscere la retorica del linguaggio e a ricercare immagini/testi (da riviste, da
web o dalla televisione) da associare a una o più figure retoriche, evidenziando i segni figurativi/linguistici utilizzati a
raggiungere un determinato effetto. A tale fine si consiglia di approfondire la tematica con la lettura delle risorse digitali
suggerite dal docente per tale fase, da ampliare con eventuali altre ricerche autonome, arrichendo l’archivio delle
risorse digitali dell’UdA.
L’esposizione dei risultati può rappresentare l’occasione per una discussione guidata che metta in relazione i diversi
ambiti di utilizzo della retorica e delle figure retoriche.
d) Esercizi/Giochi di riconoscimento delle figure retoriche (dalla figura retorica all’immagine).
Il docente propone un elenco di figure retoriche e di opere d’arte, come spunto per un’esercitazione da svolgere con
gli studenti e con il collega, docente di disegno e storia dell’arte. Agli studenti si suggerisce il titolo di alcune opere
d’arte, chiedendo loro di trovarle (su libri o sul web) e di spiegare a quale delle figure retoriche proposte ciascuna di
essa possa essere associata. L’esercizio favorisce le capacità di decodificazione e ricodificazione del messaggio
artistico attraverso l’analisi del linguaggio, contribuendo a rafforzare le conoscenze della retorica in arte e in italiano e
a svilupparele capacità di problem solving
Esempio di esercizio: Associare le figure retoriche proposte alle opere d’arte proposte a seguito di una ricerca
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sulle figure retoriche e sulle opere dìarte segnalate di seguito:
Figure retoriche: Allegoria, Allitterazione, Antitesi, Chiasmo, Climax, Iperbole, Metafora, Onomatopea, Ossimoro, Personificazione,
Similitudine, Sineddoche, Sinestesia
Opere d’arte: Eugène Delacroix, La libertà guida il popolo, 1830, Parigi, Louvre; Ambrogio Lorenzetti, Allegoria ed effetti del buono e
del cattivo governo, 1338-39, Siena, Palazzo; Pubblico.; Carlos Cruz-Diez, Physichromie Panam 71, 2010, Panama, Collezione privata.;
Francesco Borromini, San Carlo alle quattro fontane, 1634-44, Roma; Man Ray, Nero e bianco, 1926, Milano, Fondazione Marconi;
Gustav Klimt, Le tre età della donna, 1905, Roma, Galleria Nazionale di arte moderna; Francesco Borromini, Sant’Ivo alla Sapienza,
Cupola, 1642-1660, Roma; Costantin Brancusi, La colonna infinita, 1937, Târgu Jiu (Romania); Alberto Giacometti, Grande donna IV,
1960, Fondazione Beyeler, Basilea; René Magritte, Le grazie naturali, 1963, Bruxelles, Collezione privata; Pablo Picasso, Femme-fleur,
1946, Parigi, Collezione Gilot; Giacomo Balla, Paesaggio + temporale, 1915, Los Angeles, Collezione privata; Edward Hopper,
Nottambuli, 1942, Chicago, The Art Institute; Mauritis Cornelius Escher, Giorno e notte, 1938, Baarn, M.C. Escher Foundation; Eugène
Delacroix, La libertà guida il popolo, 1830, Parigi, Louvre; Nike di Samotracia, 190 d. C., Parigi, Louvre; Tranquillo Cremona, L’Edera,
1878, Torino, Galleria d’Arte Moderna; Jean-Homoré Fragonard, La camicia levata, 1770 ca, Parigi, Louvre; Paul Klee, Paesaggio con
uccelli gialli, 1923, Collezione privata.
e) Partecipazione ad un forum creativo di scrittura, impostato dal docente nell’ambito del suo corso su
piattaforma moodle.
Gli studenti sono invitati dal docente ad utilizzare il forum per proporre esempi personali di figure
retoriche o di citazioni pertinenti contenenti figure retoriche, ai quali gli altri docenti possono
rispondere sempre utilizzando figura retorica; questo spazio è destinato a sviluppare negli studenti di
informazioni sulle figure retoriche attraverso la loro definizione e la proposta di risorse sull'argomento
(testi, video, immagini e file musicali).
f) Realizzazione di disegni che possano rappresentare un’icona per ciascuna delle figure retoriche studiate
a partire dal loro significato (in collaborazione con il docente di Disegno e Storia dell’Arte).
In che modo l’approccio proposto differisce da quello tradizionale?
(indicare i vantaggi dell’approccio scelto rispetto all’approccio tradizionale e mettere in luce le differenze con
particolare riferimento all’argomento curricolare scelto.)
L’approccio proposto differisce da quello solitamente adottato per lo studio delle figure retoriche, che tende a
privilegiare l’insegnamento/apprendimento deduttivo di ciascuna figura retorica, a partire dalla sua definizione e
solo successivamente dalla individuazione e/o produzione testuale, con l’effetto di risultare poco interessante e
difficile.
In questo caso, invece, l’approccio è induttivo e si serve tra l’altro di un linguaggio visivo, non testuale, per far sì
che gli studenti, pur non conoscendo la definizione generale delle singole figure retoriche, arrivino autonomamente a
ricostruirne i caratteri principali e a darne una propria definizione attraverso la lettura e il riconoscimento dei segni
testuali e figurativi comuni rispettivamente ai testi e alle immagini proposti nella sfida e nelle fasi successive della
lezione. Si tratta di un processo di apprendimento che favorisce lo spirito di osservazione, la ricerca di informazioni, la
decodificazione del linguaggio visivo/testuale e la scoperta dei suoi meccanismi retorici per giungere alla
codificazione di alcune sue regole, tra l’altro attraverso una problematizzazione interdisciplinare, che può contribuire
sia alla motivazione sia allo sviluppo di tecniche di problem solving trasversali.
L’UdA favorisce infatti un apprendimento autonomo da parte dello studente, che “impara ad imparare” grazie alle
ricerche (autonome e guidate) sul Web sviluppando anche competenze nella ricerca e nell’appropriata selezione
delle risorse necessarie.
Innovativo risulta anche la scelta di spiegare un argomento di ambito linguistico/stilistico, non solo nel chiuso
ambito disciplinare e pertanto con i soli testi letterari, ma attraverso le immagini di opere d’arte, favorendo così
l’interdisciplinareità (storia dell’arte), e pertanto la consapevolezza della possibile trasversalità e interazione dei
diversi linguaggi, contribuendo così allo sviluppo della capacità di osservazione e di rielaborazione dei contenuti
attesi, con il vantaggio di visualizzarle anche in immagini esemplificative, capaci di attivarne la memoria, il
riconoscimento e l’eventuale uso.
Inoltre rispetto al metodo di insegnamento tradizionale l’approccio proposto, privilegia un apprendimento
cooperativo e interattivo, soprattutto tra pari, risultando molto efficace perché motiva gli studenti a collaborare tra
di loro e con lo stesso docente, ma anche a definire ruoli e assegnare compiti all’interno del gruppo con un
conseguente aumento dell’autostima e dell’autonomia. Tale approccio metodologico contribuisce infatti alla
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costruzione progressiva del sapere nelle diverse fasi di sviluppo dell’Unità di apprendimento attraverso forme di
feed-back date dal confronto continuo nel gruppo: dalla sfida iniziale, al brain-storming per cogliere i segni parlanti
di testi e immagini, alla ricerca e studio di nuovi dati per approfondire la conoscenza dell’argomento, fino
all’elaborazione e implementazione condivisa di un glossario, alle verifiche dell’apprendimento, e alla partecipazione
al forum creativo di scrittura dove proporre esempi personali di figure retoriche o citazioni pertinenti alla tematica.
Le attività proposte a rendere l’apprendimento attivo e consapevole con un incremento dell’autostima e della
motivazione degli studenti, ma anche uno sviluppo delle competenze disciplinari e digitali.
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