la signora napoletana del McDonald

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la signora napoletana del McDonald
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lunedì 5 dicembre 2016
I Personaggi
quotidiano.roma
www.ilroma.net
del
di Mimmo Sica
La signora napoletana del McDonald’s
Annalisa Buonocore, ristoratrice di successo, gestisce con passione i famosi fast food americani
A
nnalisa Buonocore è
un’imprenditrice di successo. Ha iniziato a lavorare a 21 anni come crew al primo Mc Donald’s che è stato aperto a Napoli, in via Guglielmo
Sanfelice. Si è formata professionalmente alla scuola della
McDonald’s Corporation, la
maggiore catena di ristoranti di
fast food nel mondo. Oggi, a 45
anni, con la sua società è licenziataria in franchising di quattro
ristoranti del colosso fondato nel
1955 negli Usa da Ray Kroc a
Des Plaines nell’Illinois.
Come hanno risposto i vomeresi?
«Abbiamo ricevuto ampi consensi fin dal giorno dell’inaugurazione. La clientela è numerosa,
soddisfatta e costante ogni giorno. Non è un caso che il presidente di McDonald’s Company,
Mario Federico, è venuto qualche giorno dopo l’apertura ufficiale a trovarmi, si è congratulato con me e la mia squadra per
il buon lavoro svolto e, girando
per i tavoli, ha conversato con
gli avventori. È andato via entusiasta e soddisfatto».
Quando c’è stato il suo primo
incarico importante?
«Nel 1993, come direttrice del ristorante di via dei Mercanti a Salerno di cui mio padre Elio era il
licenziatario. Prima, come crew,
che è il primo livello di ingresso
nella “gerarchia” impiegatizia
della Mc Donald’s, ho partecipato a tutte le aperture che ci sono state a Napoli».
Quali sono i prezzi?
«Alla portata di tutti. Partiamo
da un euro, passiamo per il cestino per i bambini Happy Meal
a quattro euro compreso un giochino, e arriviamo al menu Top
con carne chianina, patatine e
bibita a dieci euro. Poi c’è il menu famiglia a quindici euro che
include due menu per i genitori
e due Happy Meal per i bambini».
Quindi è figlia d’arte?
«Sì, ma ci tengo a precisare che
io e papà abbiamo fatto ciascuno il suo distinto percorso professionale. Ho girato molto per come in generale di tutti i meril’Italia e ho fatto esperienze mol- dionali, sono per tradizione difto importanti a Milano e in altre ferenti da quelle del Centro-Nord.
Si è soliti fare
città del Nord.
intervalli lunQuando mio
padre si è riti«Sono figlia d’arte, ma ghi a ora di
pranzo e molti
rato, d’accorho percorso tutti i profili tornano
a casa
do con la
Compagnia, il professionali e formandomi a mangiare. Il
marchio è pas- alla Hamburger University» fast food da
noi è arrivato
sato a me. Naturalmente faccio sempre tesoro in ritardo. Ricordo che nel 1937
dei suoi preziosi consigli ed è il i fratelli Dic (Richard) e Mac
migliore consulente che potessi (Maurice) McDonald, aprirono
ad Arcadia, in California, un
sperare di avere».
chiosco di hot dog, e nel 1955 a
Ha frequentato corsi di speci- San Bernardino, in Florida, il
fica formazione professionale? primo ristorante McDonald’s. La
«Molti. Quelli di primo livello li loro filosofia, a livello artigianaho fatti nella sede italiana che è le, fu recuperata e sviluppata su
a Milano. Quelli superiori a Chi- scala industriale nel 1955 da Ray
cago, dove c’è la casa madre, Kroc. A Napoli ha fatto presa
all’“Hamburger University” che prima sui ragazzi più pronti a reè un centro di formazione globa- cepire e sperimentare le novità.
le di eccellenza McDonald’s. Ol- Gradatamente poi abbiamo contre all’aspetto prettamente didat- quistato clienti in tutte le fasce di
tico, l’esperienza all’HU è mol- età educando le persone, sopratto importante anche perché si in- tutto i professionisti, al nostro dicontrano colleghi di tutto il mon- verso modo di mangiare che è valido non solo sotto l’aspetto quado e ci si confronta su tutto».
litativo ma anche in relazione al
Con quale ristorante ha inizia- minor tempo speso. Naturalmente siamo stati agevolati dagli orato la sua gestione?
«Doganella nel 1998. Successi- ri di lavoro che sono stati modivamente sono diventata owner ficati e allineati a quelli delle aloperator di Stadio, di fronte allo tre metropoli italiane ed eurostadio San Paolo. Due anni fa ho pee».
rilevato da un collega Piazza Garibaldi, il ristorante che si trova I locali McDonald’s sono da
all’esterno della stazione. Ad sempre conosciuti per gli hamaprile di quest’anno ho rilevato burger e le patatine fritte. OgCasoria. L’11 novembre scorso gi parliamo di ristoranti. Che
cosa è cambiato?
ho aperto Vomero».
«Accanto all’icona del Donald’s,
Quale è stato il suo impatto con il Big Mac, oggi ci sono le insalate di svariati tipi, il prodotto vela clientela napoletana?
«C’è stato inizialmente un av- gano, il panino con il filetto di
viamento difficile perché le abi- pesce, quello senza glutine, intudini alimentari dei napoletani, somma tutto ciò che può richie-
C’è qualche novità particolare
nel menu?
«Le olive ascolane. Sono una
new entry con uno scopo benefico per aiutare i paesi terremotati».
te che era in via Scarlatti, molti
vomeresi hanno ripetutamente
chiesto, a me e alla sede italiana, di riaprire McDonald’s al VoQual è il segreto del suo suc- mero. La Compagnia si è data da Siete, quindi impegnati anche
fare e dopo circa 5 anni ha tro- nel sociale?
cesso?
«La qualità dei prodotti. Prima vato questa location in via Mer- «Sì. Esiste la Fondazione per
ancora che in Italia, negli anni liani 38 che è di 800 mq per 190 l’Infanzia Ronald McDonald,
nata negli Stati
’90, scoppiasse il caso della muc- posti a sedere
Uniti nel 1974.
ca pazza, i nostri prodotti aveva- interni e 16
«I prezzi? Da 1 euro È una no profit
no la certificazione attestante il esterni. Il forrispetto della normativa HACCP mat è nuovo e a 15 per il menu famiglia. internazionale
con la quale
che dà imposizioni in materia di ci sono tante
I miei due figli? Invio aiutiamo
le faigiene alimentare. C’è poi un al- novità. Rapi loro consigli a Milano» miglie dei bamtro elemento molto rilevante. Nel- presenta
bini ammalati a
l’immaginario collettivo spesso quello che sasi pensa che da McDonald’s ser- rà il McDonald’s del futuro e per restare vicini ai loro piccoli. Creviamo alimenti che provengono questo si chiama “Experience of iamo, perciò, le Case Ronald e
da paesi stranieri. Questo non è the future”. Innanzitutto c’è il le Family Room. Le prime sono
esatto perché la Compagnia, ap- McCafè, uno spazio ideale per vere case situate nei pressi degli
pena messo piede in Italia, ha una colazione o una pausa. Quin- ospedali pediatrici. Le seconde
cercato e usato prodotti nostra- di la Birthday Party Room, una sono alloggi posti direttamente
ni nel rispetto delle loro caratte- speciale sala per le feste di com- all’interno degli ospedali. In Itaristiche organolettiche che devo- pleanno, coloratissima e insono- lia attualmente le case sono a
no essere uguali in tutto il mon- rizzata, con ampi tavoli e spazi. Il Brescia, Roma Bellosguardo,
fiore
all’oc- Roma Palidoro e Firenze. Le Rodo. È imporchiello, però, è om ad Alessandria e Bologna».
tante perciò
che si sappia
«Ho iniziato nel 1998 rappresentato
dai “chioschi È moglie e madre di due figli,
che usiamo la
con il Doganella. Poi digitali”
self- Giovanni e Federica. C’è spacarne chianina e quella Stadio, Stazione Centrale, service grazie ai zio nella sua vita anche per lomarchigiana,
Casoria e ora al Vomero» quali, se si vuo- ro?
le, è possibile «Assolutamente sì e prima per
che la lattuga
piuttosto che la rucola arrivano accomodarsi dove si desidera e loro, anche se sembra difficile.
dal Salernitano, che serviamo il aspettare che i prodotti acquistati Il segreto consiste nel sapere orparmiggiano e il pecorino. A con- vengano serviti al tavolo dal per- ganizzare e gestire il proprio
ferma di questo, all’Expò di Mi- sonale. Il cliente che sceglie di tempo. Io credo di riuscirci ablano, la McDonald’s ha indetto il ordinare tramite i chioschi digi- bastanza bene grazie anche alconcorso “Fattore futuro” in cui tali può, inoltre, personalizzare l’aiuto di mio marito Vincenzo,
hanno vinto allevatori di polli lo- alcune ricette, modificando le imprenditore come me, ma in un
cali, agricoltori siciliani di aran- quantità degli ingredienti, oppu- altro campo. Dirò di più: ence, agricoltori di rucola del Sa- re scegliendone di nuovi. I chio- trambi i nostri figli mi danno prelernitano, agricoltori di mele del- schi sono abilitati per consenti- ziosi consigli sulle aspettative e
re di pagare, contestualmente al- le esigenze dei loro amici e comla Val Venosta».
l’ordinazione, con la carta di cre- pagni di classe che giro sisteIn che cosa si differenzia il neo- dito. Attualmente il suo utilizzo maticamente alla direzione di
nato ristorante Vomero dagli al Vomero è però al 20%. per cui Milano perché li valuti al fine di
è prevalente il ricorso alla cassa migliorare sempre di più i servialtri?
«Dopo la chiusura del ristoran- tradizionale».
zi offerti».
dere una clientela diversificata
non solo per età, ma anche per
gusti ed esigenze».