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Grazie, Presidente Bush
di Paulo Coelho - fonte www.zmag.org
(data di pubblicazione su www.attac.it 28 marzo 2003)
Grazie, grande leader Geroge W. Bush
Grazie per aver mostrato a tutti quale minaccia rappresenti Saddam Hussein. Molti di noi avrebbero potuto
dimenticare come egli abbia usato armi chimiche contro la sua stessa gente, contro i Curdi e contro gli
Iraniani. Hussein è un dittatore assetato di sangue ed una delle più evidenti manifestazioni del maligno dei
giorni nostri.
Tuttavia questa non è l'unica ragione per cui La ringrazio. Durante i primi due mesi del 2003 Lei ha mostrato
al mondo una grande quantità di cose importanti e, per questo motivo, Lei merita la mia gratitudine.
E così, citando una poesia che ho imparato da bambino, voglio dirLe grazie.
Grazie per aver mostrato a tutti che il popolo Turco ed il suo parlamento non sono in vendita, nemmeno per
26 miliardi di dollari.
Grazie per aver mostrato al mondo l'abisso che esiste tra le decisioni prese dai potenti e la volontà delle
persone. Grazie per averci dimostrato come ne José María Aznar ne Tony Blair, diano il minimo peso o
mostrino il benché minimo rispetto per i voti che hanno ricevuto ["per le persone che li hanno votati"
N.d.T.]. Che Aznar sia assolutamente in grado di trascurare il fatto che il 90% degli Spagnoli è contrario alla
guerra, e che Blair resti indifferente di fronte la più grande dimostrazione pubblica che si sia verificata in
Inghilterra negli ultima trent'anni.
Grazie per aver reso necessario che Tony Blair si sia presentato al cospetto del Parlamento Britannico con un
dossier contraffatto, scritto da uno studente dieci anni or sono, e abbia cercato di farlo passare per "prove di
accusa raccolte dai servizi segreti britannici".
Grazie per aver permesso che Colin Powel si rendesse ridicolo esibendo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni
Unite delle fotografie che, una settimana più tardi, sono state contestate da Hans Blix il capo degli ispettori
per gli armamenti in Iraq.
Grazie per aver mantenuto la sua attuale posizione facendo si che, alla seduta plenaria, il discorso contro la
guerra del ministro degli esteri Francese, Dominique de Villepin, sia stato accolto con un applauso - cosa
che, per quanto mi è dato di sapere, è accaduta solo una volta nella storia delle Nazioni Unite, dopo un
discorso di Nelson Mandela.
Grazie anche perché, dopo tutti i suoi sforzi per la promozione della guerra, i paesi Arabi, solitamente divisi,
durante il loro incontro di fine Febbraio ad Al Cairo, si siano mostrati unanimi nella condanna di ogni tipo di
invasione.
Grazie per la Sua retorica affermazione che "le nazioni unite adesso hanno una chance per dimostrare il loro
peso", un'affermazione che ha fatto prendere posizione contro l'attacco all'Iraq anche alle nazioni più
riluttanti.
Grazie per la Sua politica estera che ha fatto si che ministro degli esteri britannico, Jack Straw, dichiarasse
che nel ventunesimo secolo " una guerra può avere una giustificazione morale", e così perdesse
completamente ogni credibilità.
Grazie per aver provato a dividere l'Europa che attualmente si sforza per l'unificazione, questo avvertimento
non sarà ignorato.
Grazie per aver ottenuto qualcosa che solo in pochi sono riusciti a realizzare in questo secolo: aver riunito
milioni di persone, in ogni continente, in nome della stesse idee, anche se queste idee sono avverse alle Sue.
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Grazie per averci fatto sentire ancora un volta che sebbene le nostre parole possano non venire ascoltate
almeno vengono pronunciate - ciò ci renderà ancora più forti nel futuro.
Grazie per averci ignorati, per aver emarginato tutte le persone che si opponevano alle Sue decisioni, perché
il futuro della Terra è degli esclusi.
Grazie perché senza di lei non avremmo compreso la nostra capacità di mobilitarci. Potrebbe essere inutile
adesso ma ci servirà sicuramente in futuro.
Adesso che sembra che non esista modo di zittire i tamburi di guerra, vorrei dire, come disse un vecchio re
Europeo ad un invasore: "che il tuo mattino sia splendido e che il sole risplenda sulle armature dei tuoi
soldati, perché nel pomeriggio io ti sconfiggerò".
Grazie per averci permesso - noi, un esercito di persone qualsiasi che riempie le strade nel tentativo dei
fermare un processo ormai in corso - di sapere cosa si provi ad essere impotenti ed imparare a unirci contro
quel sentimento e rovesciarlo.
Così, si goda il suo mattino, qualsiasi sia la gloria che le possa venire.
Grazie per non averci ascoltato, per non averci preso sul serio, ma sappia che noi l'abbiamo ascoltata e non
dimenticheremo le Sue parole.
Grazie grande leader George W. Bush
Grazie mille.
Traduzione di Andrea Vigliotti