Glossario della patologia benigna della mammella

Transcript

Glossario della patologia benigna della mammella
GLOSSARIO DELLA PATOLOGIA BENIGNA DELLA
MAMMELLA
A cura del Dott. G.Antonini
GLOSSARIO:
1. Ipertrofia dell’adolescente
2. Fibroadenoma
3. Fibroadenoma e gravidanza
4. Infarto del fibroadenoma
5. Carcinoma e fibroadenoma
6. Trattamento del fibroadenoma
7. Adenoma
8. Tumore fillode (o filloide)
9. Cisti - malattia fibrocistica - mastopatia fibrocistica
10. Galattocele
11. Cistoadenoma papillare
12. Adenosi sclerosante
13. Ectasia duttale e mastite periduttale (ectasia essenziale dei galattofori o
comedomastite)
14. Iperplasia epiteliale (displasia mammaria diffusa)
15. Iperplasia epiteliale in gravidanza
16. Papilloma intraduttale
17. Adenoma papillare del capezzolo
18. Fibrosi mammaria
19. Lipoma.
20. Costa prominente
21. Linfonodo intrammario
22. Mammella accessoria/capezzolo soprannumerario
23. Margini di una pregressa biopsia
24. Granuloma lipofagico
25. Infarto mammario
1. IPERTROFIA DELL’ADOLESCENTE
E’ una situazione dovuta ad un grossolano aumento del volume del tessuto
mammario al momento dello sviluppo della ghiandola; la causa non è nota ma
deve probabilmente essere ricondotta ad un’alterata regolazione ormonale,
peraltro fisiologica a quest’età.
——————————————————-
2. FIBROADENOMA
15 % delle tumefazioni mammarie: è un tumore benigno che si presenta negli
anni che seguono il menarca anche se clinicamente si manifesta
successivamente; colpisce le giovani donne di età compresa tra i 15-25 anni; la
lesione cresce sino ad 1-2 cm di diametro per poi rimanere su queste dimensioni.
E’ una tumefazione in genere tondeggiante, ben delimitata e facilmente
enucleabile dal tessuto mammario circostante. Il rischio di trasformazione in
carcinoma è molto rara.
——————————————————3. FIBROADENOMA E GRAVIDANZA
In genere il F.adenoma si accresce durante la gravidanza e/o l’allattamento; la
lesione può regredire sino a scomparire dopo il parto.
——————————————————4. INFARTO DEL FIBROADENOMA
E’ riscontrabile in gravidanza o durante l’allattamento: il F.adenoma aumenta di
volume, consistenza e provoca dolore simulando così un ascesso o più spesso una
eteroplasia; può talora passare inosservato e lasciare delle calcificazioni a guscio
d’uovo caratteristiche evidenti nelle donne anziane.
——————————————————5. CARCINOMA E FIBROADENOMA
La trasformazione in carcinoma del F.adenoma è molto rara.
——————————————————6. TRATTAMENTO DEL FIBROADENOMA
Per quest’affezione, caratteristicamente benigna, che interessa donne di età
inferiore ai 25 anni, l’intervento chirurgico non è indispensabile soprattutto per le
lesioni con dimensioni inferiori a 3 cm; per il F. adenoma <3 cm, in donne di età
compresa tra i 25 e i 35 anni, è consigliabile un follow-up regolare ed un
accertamento citologico della lesione; per le lesioni in rapido accrescimento o con
dimensioni maggiori di 3 cm (indipendentemente dall’età) o in donne di età
superiore ai 35 anni, l’exeresi è consigliata per motivi estetici e per l’aumento
dell’incidenza di tumore fillode.
——————————————————7. ADENOMA
E’ una neoformazione nodulare singola spesso considerata come variante del
fibroadenoma; con predominanza cellulare; attualmente è considerata come una
patologia a sé stante; quest’affezione non differisce negli aspetti clinicostrumentali dal Fibroadenoma.
——————————————————-
8. TUMORE FILLODE
2 % delle tumefazioni mammarie; 1 fillode ogni 40 F.adenomi; viene anche detto
fibroadenoma gigante (solamente in rapporto alle sue dimensioni) o
cistoadenoma fillode. Raramente bilaterale, si riscontra ai due estremi dell’età
riproduttiva. Inizialmente ha l’aspetto di un fibroadenoma, ma ha tendenza al
rapido accrescimento, sino a raggiungere dimensioni cospicue. La lesione inizia
come una tumefazione spesso dolente, circoscritta, spesso con vene della cute
mammaria sovrastante ben evidenti, nodulare a rapida crescita che può arrivare
ad ulcerare la cute della mammella; è riferito un rapporto diretto con le variazioni
del ciclo mestruale; la consistenza è quella della mammella circostante o
lievemente aumentata, ma quasi mai francamente dura. Quest’affezione, seppur
benigna, per le sue caratteristiche necessita di un followup protratto nel tempo.
Terapia : nel sospetto di un T.fillode, l’exeresi chirurgica è mandatoria, anche
perché in una certa percentuale la lesione ha tendenza alla recidiva locale;
l’exeresi deve essere ampia; infine, in caso di grossi tumori, o di recidive, è
consigliabile, anche a fini estetici, una mastectomia semplice, anche in donne non
anziane.
9. CISTI - MALATTIA FIBROCISTICA - MASTOPATIA FIBROCISTICA
Affezione che sintomatica, interessa il 7-20% delle donne in età riproduttiva;
deve essere considerata come facente parte dei normali processi di
invecchiamento (regressivi) della mammella. Rara prima dei 30 anni (2,3%),
l’incidenza cresce dopo i 35 anni di età per raggiungere il massimo tra i 40 e i 50
anni di età (78%), per calare bruscamente dopo i 60 anni (6%). La paziente
giunge al medico per una massa spesso dolente da pochi giorni, o periodicamente
dolente; la mammografia, e soprattutto l’ecografia sono indispensabili per
caratterizzare la lesione: sotto guida ecografica è possibile localizzare la lesione,
pungerla per aspirarne il contenuto.
Terapia : tale patologia è così diffusa da non richiedere altro trattamento che
quello di rassicurare la donna; l’aspirazione con ago del contenuto della cisti è
una manovra al tempo stesso diagnostica e terapeutica. L’incidenza di nuove cisti
è nell’ordine 40% in caso di cisti multiple, mentre la recidiva dopo trattamento
con aspirazione è del 10%.
——————————————————10. GALATTOCELE
E’ un’affezione assimilabile alle cisti, caratteristica del periodo dell’allattamento
dovuta dalla raccolta di secrezione lattea che non riesce ad essere eliminata dai
dotti. Può comparire dopo la sospensione dell’allattamento (da qualche settimana
a qualche mese) ovvero in seguito ad un brusca sospensione dell’allattamento, o
più raramente in corso di questo: si manifesta come una tumefazione retroareolare, non dolente a contenuto liquido o semisolido; quest’affezione può dare
origine ad una raccolta purulenta.
Terapia : se non è sufficiente lo svuotamento ecoguidato anche ripetuto, può
essere necessaria l’escissione chirurgica della sacca e del suo contenuto.
11. CISTOADENOMA PAPILLARE
Anche questa è una affezione assimilabile alle cisti mammarie, caratterizzata dalla
presenza di una vegetazione papillare intracistica, riscontrata in donne in
menopausa da almeno 10 anni
Diagnosi e trattamento: la diagnosi e’ generalmente ecografica; l’età della donna,
un’aspirazione non accompagnata dalla scomparsa della tumefazione, la presenza
di sangue nel liquido fanno supporre la presenza di questa affezione. Il risultato
dell’esame istologico darà indicazioni sui passi successivi da intraprendere.
——————————————————12. ADENOSI SCLEROSANTE
Detta anche Iperplasia fibroadenomatosa, è una componente frequente della c.d.
mastopatia fibrocistica.
Interessa donne di età compresa tra i 30 e 50 anni.
Diagnosi : Talvolta è una lesione di difficile diagnosi differenziale con il carcinoma;
ma anche se la lesione non predispone allo sviluppo del carcinoma, l’exeresi
chirurgica con esame istologico rappresenta spesso nella pratica clinica, l’unica
possibilità per una precisa diagnosi.
——————————————————-
13. ECTASIA DUTTALE E MASTITE PERIDUTTALE
E’ detta anche Ectasia essenziale dei galattofori o Comedomastite: è una
patologia dei dotti che interessa donne di età compresa tra i 30 e gli 80 anni, ma
si osserva soprattutto in premenopausa. Questa affezione si può presentare con 3
differenti quadri clinici: tumefazione, Secrezione dal capezzolo e, Dolore.
Terapia : in genere questa affezione non deve essere trattata, almeno se le
secrezioni sono scarse. Le indicazioni alla chirurgia della ectasia duttale/mastite
periduttale sono tutto sommato infrequenti in quanto questa affezione nella
maggior parte dei casi è asintomatica e autolimitante, tuttavia vi sono casi in cui
l’intervento chirurgico è richiesto.
——————————————————14. IPERPLASIA EPITELIALE (DISPLASIA MAMMARIA DIFFUSA)
E’ una patologia complessa benigna della mammella, fonte di confusione e
problematica nel suo trattamento.
E’ stata dimostrata nel 59% delle in donne di età superiore ai 70 anni; tale
lesione, è classificata come benigna ma alcune volte presenta alcuni aspetti
“precancerosi”, anche se questi non sempre evolvono verso forme neoplastiche in
situ e/o successivamente invasive.
Terapia : nella iperplasia benigna non è necessario nessun trattamento in quanto
non vi è un ragionevole rischio di cancerizzazione; per la iperplasia atipica,
occorre puntualizzare la diagnosi istopatologica.
——————————————————15. IPERPLASIA EPITELIALE IN GRAVIDANZA
Tale affezione può essere presente nella donna in gravidanza, con presenza di
sangue nella secrezione dal capezzolo: è una condizione benigna nella donna in
gravidanza.
Terapia : non rappresenta una indicazione chirurgica se non in presenza di lesioni
mammograficamente sospette.
——————————————————16. PAPILLOMA INTRADUTTALE
E’ una neoformazione che cresce all’interno di un dotto causandone la dilatazione
cistica. Interessa donne di età media intorno ai 48 anni ; il 7 % dei casi ha
tendenza alla trasformazione carcinomatosa entro 10 anni dalla comparsa. La
lesione si manifesta come una tumefazione o con una secrezione sieroematica dal
capezzolo. La diagnosi è clinico-mammografica (galattografia) e citologica.
Terapia: exeresi selettiva o ampia dei dotti.
——————————————————17. ADENOMA PAPILLARE DEL CAPEZZOLO
E’ una lesione papillomatosa di 5-4 mm di diametro, che origina dei seni lattiferi,
solleva il capezzolo e successivamente lo erode causando sanguinamento; non ha
tendenza alla trasformazione neoplastica.
Diagnosi : si presenta come una tumefazione, una erosione oppure con una
secrezione del capezzolo; la diagnosi e’ clinica, citologica o ‘istologica.
Terapia : l’exeresi chirurgica con esame istologico permette la caratterizzazione
della lesione.
——————————————————-
18. FIBROSI MAMMARIA
E’ una proliferazione benigna localizzata che interessa per lo più donne di età
media intorno ai 40 anni.
Non ha tendenza alla trasformazione in carcinoma.
Diagnosi : è certa solo con l’esame istologico , anche perché la lesione simula il
carcinoma.
——————————————————19. LIPOMA
I lobuli adiposi della mammella possono essere facilmente palpabile, e in alcuni
casi è possibile che uno di questi predomini sugli altri come una tumefazione
distinta della mammella; predilige le donne di età compresa tra 40 e 60 anni: la
sua presenza può essere sollecitata da un reggiseno o un busto. Clinicamente si
presenta come una tumefazione con o senza dolore.
Diagnosi : la mammografia permette una precisa diagnosi di natura.
Terapia : l’indicazione alla terapia chirurgica è data dal dolore talvolta insistente o
dalle dimensioni della lesione.
——————————————————20. COSTA PROMINENTE
Reperto abbastanza frequente in giovani ragazze; si presenta come una
tumefazione posta sotto la ghiandola mammaria.
Diagnosi : se rimangono dubbi, un Rx del torace permette di confermare la
diagnosi.
——————————————————21. LINFONODO INTRAMMARIO
Localizzato prevalentemente a livello del Quadrante supero esterno o del
prolungamento ascellare; ha le caratteristiche cliniche di una cisti o di un
fibroadenoma, ma è più oblungo.
Diagnosi : questa viene fatta con la Rx mammografia ed eventualmente con una
cito-istologia.
——————————————————22. MAMMELLA ACCESSORIA/CAPEZZOLO SOPRANNUMERARIO
Questa anomalia si ritrova in corrispondenza della linea mammaria axilloinguinale; può presentare o meno un capezzolo.
——————————————————23. MARGINI DI UNA PREGRESSA BIOPSIA
Nelle vicinanze di una cicatrice è talvolta palpabile un nodulo riferibile a margini
della cicatrice bioptica in particolare se il tessuto mammario non è stato accostato
con punti di sutura.
——————————————————-
24. GRANULOMA LIPOFAGICO
E’ una affezione benigna caratterizzata da una massa solida con retrazione della
cute che deve essere differenziata dal carcinoma con esame istologico dopo
escissione chirurgica. L’affezione colpisce le donne anziane e obese e può essere
causata da un trauma o da un infarto della mammella.
——————————————————-
25. INFARTO MAMMARIO
Può essere dovuto alle seguenti cause:
• trauma della mammella
• impiego di anticoagulanti
• involuzione di un adenoma o ghiandolare post-allattamento.
• è stato descritto anche in seguito a chirurgia della mammella, in particolare
quella estetica.
Clinica : dipende dall’entità del processo: nei casi minori, il fenomeno può passare
anche inosservato; nel caso di infarto massivo, l’affezione coinvolge tutta la
mammella con un quadro drammatico: dolore intenso con tumefazione di tutta la
mammella con cianosi e edema diffuso.
Diagnosi differenziale : in fase di acuzie, l’affezione deve essere differenziata dalla
mastite; nelle sequele tardive (sclerosi) dal carcinoma.
Terapia: nessuna terapia per le forme limitate, copertura antibiotica ed escissione
del tessuto infartuato nelle forme estese.

Documenti analoghi

le tumefazioni circoscritte della mammella

le tumefazioni circoscritte della mammella legata alla iperplasia cellulare florida) deve indurre ad una nuova biopsia con exeresi dei tessuti circostanti la sede del pregresso intervento e, comportarsi di conseguenza in base al reperto ist...

Dettagli

patologia benigna della mammella (1)

patologia benigna della mammella (1) all’ exeresi chirurgica, potendo essere trattata con un’ altra aspirazione. La scomparsa della massa palpabile o del reperto ecografico sono indice di aspirazione completa. In altri casi, se la mas...

Dettagli

SCARICA IL FILE - Accademia di qualitologia

SCARICA IL FILE  - Accademia di qualitologia displastiche • giustificato un atteggiamento attendistico quando la lesione • stata asportata chirurgicamente, mentre, quando la diagnosi consegue a una microbiopsia, • consigliabile procedere alla...

Dettagli

patologia mammaria

patologia mammaria È una malattia degenerativa della ghiandola mammaria caratterizzata dalla formazione di numerosi noduli e cisti, spesso riscontrabili con la palpazione. In assenza di sintomi, la malattia fibrocist...

Dettagli