basta con i consulenti a libro paga mae
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BASTA CON I CONSULENTI A LIBRO PAGA MAE OVVERO PERSONAGGI STORICI NON ROTTAMABILI Il Governo Renzi insiste sulla necessità di eliminare i vari consulenti esterni alla Pubblica Amministrazione per evitare sprechi e aiuti nepotistici e di casta. Al MAE abbiamo un sacco di consulenti ed esperti esterni dei quali non riusciamo a conoscere la vera entità dei costi e identità professionale. Nonostante la normativa sulla trasparenza, è sempre difficile avere i dati, quasi fosse un impenetrabile affare di stato. Ancora di recente si è ricaduti nelle nomine di personale a riposo, pagato profumatamente e legatissimo alla casta. Al MAE non si utilizzano le molte energie e risorse intellettuali presenti e poco sfruttate, come il Governo continua a suggerire arrivando a sostenere che è possibile utilizzare i giovani funzionari, anche di grado inferiore, per incarichi specifici e transitori. Per il Semestre Europeo sono stati nominati diplomatici e funzionari in pensione, sempre gli stessi stranamente, cumulando incarichi e prebende, come se nulla fosse, a corrente continua. Come prima e più di prima, uno schiaffo al nostro Premier e ai suoi obiettivi di rinnovamento, rigenerazione e trasparenza. Qualche nome e compenso: Ambasciatore Visconti di Modrone Leonardo (90.936,00 euro) a riposo; Dottor Arpesella Gianpaolo (38.346,00 euro) a riposo; Dottoressa Notturno Ranieri Anna Maria (58.856,00 euro) a riposo; Signora Di Branco Maria Grazia (24.442,00 euro) a riposo. Alla faccia dei molti giovani non utilizzati, queste persone saranno impegnate per pochi mesi e cumuleranno gli introiti MAE (sono poliedricamente pluri-incaricati da anni) con la pensione o eventuali altri emolumenti, visto che c’è sempre l’eccezione dell’eccezione per i vecchi amici… in stato di bisogno. Perché si va vanti così? Il MAE fa finta di niente ma indossa la maschera del rinnovatore, e si autocelebra come il primo della classe! Poi vorremmo sapere il vero compenso di una collaboratrice esterna discussa, la dottoressa Pia Luisa Bianco, conosciuta sulla stampa per la mala gestio dell’Istituto di Cultura di Bruxelles, specialista nel salto politico della quaglia, sopravvissuta alle turbolenze degli ultimi dieci anni e probabilmente indispensabile all’alta strategia della politica estera italiana. Sappiamo che dirige Longitude, rivista ad abbonamento obbligatorio presso Ambasciate e Consolati. Come mai, con tanti funzionari MAE di alto livello e specializzazione in comunicazione, si utilizza personale estraneo, che ha dimostrato di non possedere le caratteristiche necessarie per un tale prestigioso incarico? Vogliamo conoscere i bilanci della rivista, le sponsorizzazioni ottenute (da quali aziende, solo quelle possedute in maggioranza dal MEF o anche private?) le uscite effettive e verso quali destinazioni. Le sponsorizzazioni sono utili quando vengono veramente da enti privati. Insomma, chiediamo la trasparenza come il Governo Renzi perentoriamente reclama, se vogliamo uscire dalla palude. L’opinione pubblica comunque continuerà a premere per questo tipo di cambiamento, piaccia o meno a chi al MAE per anni ha progettato, a protezione dei privilegi e della casta, la diga che ora sta franando. ROMA, 31.03.2014 LA NUOVA REALTA’ SINDACALE DELLA FARNESINA