la mongolfiera - FLP Affari Esteri
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FLP Affari Esteri Coordinamento Nazionale 000135 ROMA – P.le della Farnesina 1 sito internet: www.farnesino.eu www.farnesino.it Email: [email protected] LA MONGOLFIERA Commentario n. 27 Spigolando su e giù per i continenti rivediamo volentieri il Cremlino. Nei gioiosi ristoranti della Piazza Rossa, assai frequentati dai nostri connazionali, apprendiamo tante cose, ma non tutte: p.e. ci piacerebbe sapere se sono stati recuperati gli assegni di famiglia indebitamenti attribuiti a una dipendente, il cui consorte - è stato accertato - non stava in sede. Probabilmente la Corte dei conti o l’Ambasciata avranno provveduto. Veniamo anche a conoscenza dell’esistenza di un’associazione benefica, uno dei suoi membri è il maggior importatore russo di vini italiani. Costui promuove i vini friulani con balli, sollazzi ed esibizione di ragazze in costume adamitico alludendo in modo colto e raffinato alle baccanti, che evidentemente sono state esportate dalla Grecia antica nella Russia contemporanea. L’uso a fini commerciali del corpo femminile ha superato tutti i limiti e non solo quelli del buon gusto. In questo la nostra rappresentanza sembra eccellere. Ci risulta inoltre che l’intraprendente imprenditore russo abbia avuto un cavalierato dalla nostra Ambasciata. Le onorificenze all’estero purtroppo sono come una tazzina di caffè. Non si rifiutano a nessuno, però i dipendenti MAE dopo 40 anni di servizio si devono accontentare come benservito per il lavoro svolto di un pezzo di cartone. Vedi: http://www.blitzquotidiano.it/photogallery/video-youtube-modelle-nude-promuovono-il-vino-friulanoin-russia-2212208/ e anche: http://www.gamberorosso.it/news/1022325-il-video-scandalo-per-lapromozione-dei-vini-friulani-in-russia-quattro-veneri-tutte-nude-nella-vigna “Amenità del MAE” 1) Passiamo da New York. Qui siamo ancora in attesa di sapere dalla signora Quintavalle che fine hanno fatto i diecimila volumi dell’Istituto di Cultura. Sono stati regalati o sono rimasti in Istituto? Se sono stati regalati bisogna portare a recupero il danno erariale e versarlo al MEF. La parola all’Ispettorato, al MEF e alla Corte dei Conti che ci leggono in copia. 2) Azioniamo ora il doppio “occhio di pesce” per osservare un tipo di panorama desolante, comune a tutte le sedi, e ne scopriamo un’altra che vale la pena di raccontare. Sempre allegramente il MAE distribuisce soldi a vanvera. Ci spieghiamo. I dipendenti in servizio all’estero che hanno coniugi in attività lavorativa, o sono pensionati, anche leggermente dorati, si beccano laute aggiunte di famiglia, perché sono considerati a carico dalla nostrana e disinvolta legislazione “pantalone” a danno e sfregio del contribuente. La parola all’Ispettorato al MEF e alla Corte dei Conti che ci leggono in copia, oltreché ovviamente all’ufficio legislativo Solemaico. 3) Vorremmo sapere quanto a lungo è possibile abusare dei doppi vantaggi per il personale a contratto. Come è possibile che i contrattisti a contratto locale, in un periodo di crisi e di difficoltà per tutti i lavoratori italiani, possano godere delle migliori opportunità offerte loro dalla legislazione italiana quando loro fa più comodo. Insomma colgono di fiore in fiore il meglio, attingendo ai benefici ora dell’una ora dell’altra legislazione del lavoro. Ma ciò è sostenibile ancora oggi? Non è il caso di rivedere i loro contratti e imporre una soluzione equitativa che tenga conto della gravissima situazione italiana? 4) Mendoza. Che provvedimenti ha preso l’amministrazione circa il concorso per personale a contratto, nel quale ha vinto il figlio di una dipendente con una procedura anomala? 5) San Salvador. La stravagante selezione via Skype è stata annullata o confermata? Ci risulta che la responsabile dell’ufficio abbia ottenuto addirittura una proroga di 6 mesi oltre il termine della missione, in base al notissimo teorema Farnesiano: chi lavora è punito, chi non lavora è premiato! 6) Philadelphia. Concorso con procedure assai discutibili. L’amministrazione ha fatto i controlli del caso? Coordinamento Nazionale FLP Affari Esteri pag. 2 7) Basilea. Vince il concorso un dipendente che non possiede il requisito della residenza: si tratta di una volontaria svista, oppure non si sa contare fino a due anni? 8) Aspettiamo dagli uffici competenti ancora chiarimenti sul concorso contrattista di Porto Alegre, fatto come sempre con procedure anomale. 9) Nuova Zelanda. Gli aumenti generosamente concessi dal MAE ai contrattisti hanno raggiunto forme paradossali in Nuova Zelanda dove è stato deciso il tasso di cambio più favorevole del decennio, senza alcun effettivo controllo di chi avrebbe dovuto farlo. Forse si è lasciato che lo stesso beneficiario proponesse tale cambio così vantaggioso per lui? Non lo escludiamo. 10) Dinastie contrattiste che spadroneggiano in America Latina. E’ mai possibile che la dinastia Ossi, Ossini, Ossicini e Osson, possa vantare ben tre elementi nel Consolato di Buenos Aires? Ma vogliamo smetterla? Dov’è il codice etico? Dov’è la trasparenza? Allora hanno ragione gli italiani della comunità locale che dicono che i concorsi si fanno per comparaggio politico o dinastico. La parola all’Ispettorato e alla Corte dei Conti. 11) Mister Barattolon è imbullonato nel seggiolone di Miami Beach e nonostante il dolce riposo della sede ha ottenuto una super riposante proroga. Ora è in viaggio, da Roma, una possente gru per sbullonarlo. 12) La CGIL continua a difendere gli indifendibili e puntualmente perde alla grande: martedì 30 giugno il giudice del lavoro ha respinto tre suoi pretestuosi ricorsi (caso Panama) Soluzioni possibili 1) Nomina politica di Ambasciatori e Consoli Generali: un buon magistrato, un parlamentare, un militare, un imprenditore, un intellettuale. Gli altri paesi civili, Stati Uniti, Spagna, Inghilterra lo fanno da sempre e con ottimi risultati. Anche in Italia si è fatto. Il generale Capuzzo inviato a Vienna come capo delegazione da Andreotti. Del resto, il governo ha l’autorità assoluta di procedere a nomine politiche! 2) Team di magistrati inviati da Palazzo Chigi per controllare la legalità dell’attività della sede estera, visto che l’Ispettorato non ce la fa più. 3) Comparto autonomo per la carriera amministrativa come la Presidenza del Consiglio fuori dal CCNL Ministeri. Già esiste di fatto al MAE per la carriera diplomatica e la Cooperazione. 4) Revisione totale della selezione e dei contratti del personale assunto localmente che è ormai fuori da ogni controllo. E’ diventato materia per l’intervento del dottor Cantone. Le selezioni si devono fare a Roma con commissari anche esterni per prevenire gli abusi all’estero che nonostante le denunce nessuno vuol controllare per pigrizia, quieto vivere, timidezza o altre oscure ragioni. La legalità deve essere rispettata soprattutto quando si usano soldi pubblici e quando tutti i concorsi sono bloccati. Contrattisti a fiumi anche in sedi dove non c’è carenza di personale e non si sa cosa far fare ai contrattisti. Non si possono fare risparmi? A che servono tanti contrattisti che finiscono poi per controllare gli uffici all’estero anche grazie ai super stipendi e alle dinastie radicate. Il contingente contrattista deve essere proporzionale al numero dei dipendenti di ruolo, gli unici che possono garantire il vero rispetto della legalità. 5) Affidamento a società di consulenza per valutare l’operato dei Capi missione. Ad esempio una società come McKinsey che ha funzionato benissimo per il Foreign Office. 6) Accorpamento in Europa delle varie ambasciate come approvato da un ordine del giorno in Senato nel 2014 e come è naturale visto il percorso di unione politica della UE. Ci sarebbe un risparmio di decine e decine di milioni di euro all’anno. Roma, 9 luglio 2015 Debito pubblico oggi: 2.247 miliardi di euro Precari: 3 milioni e 340mila Disoccupati: 3 milioni e 76mila Pressione fiscale 50,3% Senza la riduzione degli sprechi della PA e dei privilegi delle caste non ne usciamo UFFICIO STAMPA