…NEL GRANDE MONDO DEL GIOCO: GIOCANDO SI IMPARA!

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…NEL GRANDE MONDO DEL GIOCO: GIOCANDO SI IMPARA!
PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2016 /2017
“ OPLA’ SI
GIOCA!”
…NEL GRANDE MONDO
DEL GIOCO:
GIOCANDO SI IMPARA!
PREFAZIONE
Il gioco è una componente imprescindibile del bambino e dell’uomo.
Attraverso il gioco il bambino si identifica, libera le proprie
energie, si relaziona e impara. Nel gioco il bambino si preoccupa
meno di essere giudicato e valutato, non ha paure, che spesso lo
bloccano in altre situazioni ed esperienze. Grazie al gioco il
bambino, in special modo nell’età evolutiva, ha la possibilità di
divertirsi
e
acquisire,
sviluppare
e
perfezionare
contemporaneamente le conoscenze e le abilità che sono alla base
di ogni futuro apprendimento. Giocare vuole dire per il bambino
affermarsi, affermare la propria personalità, costruire la propria
identità da solo e con l’aiuto degli altri. In forma di gioco i bambini
possono apprendere e interiorizzare concetti e valori, anche
difficili e complessi. Il gioco diventa dunque anche un mezzo per
insegnare, far capire e far apprezzare.
Il gioco è dunque propedeutico: giocare è conoscersi! Ed è proprio
per questo che si è deciso di proporre questo progetto ai nostri
bambini.
Il gioco risulta essere mediatore nella relazione bambino-adulto.
La presenza dell’insegnante assolve al ruolo sia di garante delle
regole che di partner di gioco, laddove il bambino stesso lo
richieda.
FILO CONDUTTORE :
“GIOCO DUNQUE SONO”: IL
GIOCO COME STRUMENTO DI CRESCITA E DI SCOPERTA.
SFONDO INTEGRATORE: LE OLIMPIADI E LA LORO
STORIA.
DOCUMENTO
DI
RIFERIMENTO:
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA.
MAPPA PROGETTUALE
Mi ascolto…
Esploro…
Ci provo…
“OPLA’ SI GIOCA!”
…NEL GRANDE MONDO
DEL GIOCO:
GIOCANDO SI IMPARA!
Gioco con…
I.R.C
Gioco insieme…
PROGETTO TEATRO-MUSICA come supporto al
piano di lavoro per tutto l anno.
AMBITI TEMATICI
“MI ASCOLTO”
“Mi ascolto”: la priorità è la presa di coscienza globale e
segmentaria del proprio corpo, che permette al bambino di
sentirsi a proprio agio. Da qui la necessità di dare spazio e
voce alle emozioni, che devono essere riconosciute,
verbalizzate e rispettate per poter esser trasformate in
motore di crescita. E’ importante aiutare il bambino a
maturare la scoperta e la conoscenza di se stesso nel
rapporto corpo/movimento/emozione, a scoprire il piacere
del movimento indirizzato e a conquistare situazioni di
benessere e tranquillità. Punto di partenza sarà la storia
personale del bambino che lo porterà poi ad ampliare il suo
orizzonte verso tutto ciò che lo circonda.
PERCORSO:
La cura delle relazioni,dal senso di estraneità -nella fase
d’ inserimento- al senso di appartenenza al gruppo.
I
Passaggi fondamentali sono: l’ accoglienza e l’integrazione;
la corporeità e i suoi linguaggi comunicativi; la maturazione
del sé identitario e del sé sociale.
“ESPLORO”
In questo ambito tematico lo scopo principale è
approfondire, raffinare e consolidare la percezione
sensoriale rispetto al bambino e al mondo che lo circonda.
Attraverso le attività ludiche proposte il bambino ha la
possibilità di utilizzare adeguatamente gli organi di senso
al fine di incrementare la sua capacità di “percepire,
sentire e interiorizzare il mondo”.
La natura è uno spettacolo magico, che incanta grandi e
piccini. La stagionalità nei cambiamenti e la ciclicità che la
contraddistinguono, offre l’opportunità di effettuare con
i bambini percorsi di osservazione e conoscenza che sono
alla base della costruzione di atteggiamenti e modi
scientifici di guardare il mondo. Ciò pone le basi per la
successiva
elaborazione
di
concetti
scientifici
e
matematici che verranno proposti poi in futuro. Ogni
giorno dell’anno diverrà così fonte di nuove scoperte, per
il bambino, che svilupperà negli anni della scuola
dell’infanzia un rapporto forte e consapevole con la natura.
PERCORSO:
Dalla consapevolezza del se’ corporeo che si muove nello
spazio in rapporto agli altri e agli elementi naturali
(esplorazione e ricerca), alla capacità di osservare,
imparare a riconoscere e differenziare gli stimoli che
provengono dal mondo esterno.
“CI PROVO”
L’immagine che il bambino si fa di sé, del proprio io è un
processo che si sviluppa di pari passo con la scoperta che
il bambino fa dell’altro e con la capacità di modulare il
proprio agire in relazione a quello altrui.
Le
semplici
attività
ludico
motorie
proposte
in
quest’ambito tematico aiutano il bambino a intraprendere
percorsi volti allo sviluppo dell’autostima e della socialità
positiva: permettono di manifestare le emozioni, di
sperimentare il rapporto con l’altro, la ricerca di sintonia
nei movimenti in coppia, la consapevolezza delle proprie
capacità e delle differenti caratteristiche personali.
Lo scopo è quello di sostenere l’evoluzione dei rapporti
affettivi connessi alla soddisfazione del bisogno di
sicurezza e di autostima in un contesto relazionale
positivo, che favorisca la capacità di adattamento alla
realtà e alle nuove relazioni.
PERCORSO:
In un processo positivo di auto riconoscimento e
autostima, insieme al riconoscimento e al rispetto
dell’altro, il bambino si muove con il compagno in uno spazio
di
cui
sarà
possibile
avere
una
mappa
condivisa.
Inizialmente il bambino acquisisce padronanza dello spazio
concreto, poi dello spazio astratto, comprende cioè quei
punti
di
riferimento(vicino/lontano;
sopra/sotto;dentro/fuori) che preparano alla futura
lateralizzazione, alla diversa rappresentazione dello
spazio e alla corretta collocazione in esso.
“GIOCO CON…”
Nel rapporto con un oggetto il bambino consolida il
rapporto con il proprio corpo, la conoscenza di sé, la
percezione di contrasto tra staticità e dinamismo, la
previsione di situazioni di pericolo, ma impara anche ad
usare
strumenti
e
materiali
in
modo
coerente
e
costruttivo. Gli oggetti diventano il tramite dell’incontro
e dello scambio con l’altro da sé e l’occasione per situazioni
di cooperazione. Con i giochi motori contenuti in questo
ambito tematico il bambino scopre il mondo che lo
circonda, toccando, muovendo, manipolando gli oggetti che
gli stanno intorno. L’utilizzo degli oggetti pone il bambino
in comunicazione con la realtà e nello stesso tempo gli
offre la possibilità di esplorarla esprimendo la propria
fantasia e la propria creatività.
PERCORSO:
Le attività proposte in questo ambito tematico delineano
un percorso finalizzato a creare vissuti di fiducia,
soddisfazione e piacere. Nel rispetto delle tappe evolutive
proprie dell’ età (3/4/5 anni)a cui si rivolgono, le attività
non prevedono né aspetti agonistici, né abilità fisiche
particolari, hanno invece un forte richiamo al pensiero
creativo, alla capacità di trasformare , di cambiare la
previsione dell’utilizzo degli oggetti, di dare spazio alla
flessibilità d’azione dei bambini.
Un cuscinone o uno
scatolone possono diventare una moto, una barca, un
cavallo, una casa etc… Per facilitare un rapporto creativo
dei bambini con gli oggetti le attività saranno precedute
da un momento di esplorazione e gioco libero con i
materiali.
“GIOCO INSIEME…”
Il bambino nella prima infanzia non è in grado di mediare i
suoi desideri con quelli altrui e la cooperazione è una
competenza che matura nel tempo e una direzione a cui
devono mirare gli interventi dell’insegnante. Prima infatti
si impara a giocare “vicino” agli altri, successivamente si fa
riferimento a un piccolo gruppo di pari, per arrivare poi a
sentire l’appartenenza a un gruppo più esteso.
PERCORSO:
Tenendo conto delle abilità dei bambini ai quali si rivolgono,
i giochi proposti non sono veri e propri giochi di squadra e
non prevedono attività articolate. Le abilità personali
richieste sono accessibili a tutti e modulabili secondo le
diverse esigenze di ogni bambino e non è richiesta di vinti
e vincitori. L’aspetto sociale delle attività si esprime
nell’esperienza di appartenere a un gruppo di gioco e nella
capacità di condividere obiettivi semplici. Per questo le
attività proposte, che tendono a sviluppare l’ambito
relazionale utilizzando la dimensione del fare, stimolano la
maturazione della coscienza di sè in relazione all’agire
sociale: risultato finale di tali attività sarà riuscire ad
ottenere da parte dei bambini la cooperazione tra pari con
grande successo.
“I.R.C.”
San Francesco, quale testimone esemplare nel farsi
prossimo evangelico, ispira una cultura basata sull’amore,
sull’umiltà, sull’accettazione e sulla condivisione e il
rispetto del prossimo. Questi sono atteggiamenti che
costituiscono
aspetti
imprescindibili
del
quotidiano
impegno educativo e cristiano.
PERCORSO:
Dalla conoscenza della storia vera di San Francesco
d’
Assisi e del suo Cantico delle Creature alla scoperta che
tutto ciò che ci circonda è stato creato e donato da Dio,
che ci ha anche “mandato” suo figlio Gesù (lettura della
vera storia di Gesù attraverso brani del Vangelo).
TRAGUARDI DI
COMPETENZA
IL SE’ E L’ ALTRO
 Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri,
sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni
con adulti e bambini.
 Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie
esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre
più adeguato.
 Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le
tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto
con altre.
 Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri
bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione
tra chi parla e chi ascolta.
 Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità
culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha
raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,
delle regole del vivere insieme.
 Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente,
futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli
spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce
e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole
condivise.
 Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del
territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento
delle piccole comunità e della città.

IL CORPO E IL MOVIMENTO
 Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne
percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura
condotte che gli consentono una buona autonomia nella
gestione della giornata a scuola.
 Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze
sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé,
di igiene e di sana alimentazione.
 Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e
motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con
l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni
ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
 Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce
con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza,
nella comunicazione espressiva.
 Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta
il corpo fermo e in movimento.
IMMAGINI,SUONI,COLORI
 Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le
varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
 Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione,
il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza
materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le
potenzialità offerte dalle tecnologie.
 Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali,
musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto
della musica e per la fruizione di opere d’arte.
 Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e
produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
 Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo
semplici sequenze sonoro-musicali.
 Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una
notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
I DISCORSI E LE PAROLE
 Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio
lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
 Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti,
argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in
differenti situazioni comunicative.
 Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove
parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
 Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie,
chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare
attività e per definirne regole.
 Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse,
riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la
creatività e la fantasia.
 Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme
di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le
tecnologie digitali e i nuovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
 Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo
criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e
valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua portata.
 Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e
della settimana.
 Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire
cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
 Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i
loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro
cambiamenti.
 Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa
scoprirne le funzioni e i possibili usi.
 Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare
con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime
misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
 Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio,
usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla
base di indicazioni verbali.
I.R.C
 L’alunno riflette su Dio creatore e padre, sui dati fondamentali
della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo
insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.

riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua,
traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività
nell’esperienza personale, familiare e sociale.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
Utilizzo di Schede operative per la pianificazione dei
contenuti ,di interventi e strategie,di attività e di
laboratori, di iniziative e manifestazioni in base ai criteri
delle età e dei livelli di sviluppo.
MODALITA’ DI VERIFICA E
VALUTAZIONE
Utilizzo di schede per la verifica e la valutazione.
Le
attività di verifica e di valutazione per la scuola
dell’infanzia rispondono a una funzione di carattere
formativo e alla necessità di creare una memoria
documentativa. La verifica è il momento che consente una
maggior
consapevolezza
riflessione
e
l’analisi
professionale
del
lavoro
attraverso
svolto
nella
la
sua
complessità, individuandone i punti di forza e di debolezza.
La
valutazione,
riconosce,
accompagna,
descrive
e
documenta i processi di crescita; evita inoltre di
classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché
è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte
le loro potenzialità.
In fede
Arrigoni Valentina
Cappello Giuseppina
De Benedictis Barbara
Montaldi Ilia
Passerini Laura
Scotti Barbara