TEATRI DI GUERRA POLINICE IL CORPO DEL FRATELLO UCCISO

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TEATRI DI GUERRA POLINICE IL CORPO DEL FRATELLO UCCISO
CLASSICI CONTRO
TEATRI DI GUERRA
2.1
TRIESTE
TEATRO VERDI
Giovedì 26 febbraio 2015 - ore 9.30-13.00
FRATELLI IN GUERRA
SOTERA FORNARO
Università di Sassari
POLINICE
IL CORPO DEL FRATELLO UCCISO
E che dire di Antigone? Che dire dei fratelli nemici? Che dire della nimicizia che
mai non si estinguerà tra gli uomini, eppure fratelli, e che sarà continua cagione
della loro sciagura fonte d’infinite sciagure? Di contro a tanta dismisura, vale, certo
vale la misura, la pietà d’Antigone. Ma anche la pietà ha in sé la dismisura, se non
può evitare, anch’essa, sciagure. E la legge, che è smisuratamente iniqua se è
implacabile, che dire delle leggi degli uomini che devono per non essere disumane
fare dubitare sempre a chi le applichi che potrebbe darsi che esse non siano vere e
giuste leggi?
Così scriveva nel 1956 Giuseppe Ungaretti, durante il suo primo viaggio in
Grecia, invitato dal governo greco per assistere a una rappresentazione
dell’Antigone di Sofocle. Ungaretti rileggeva l’Antigone alla luce della propria
esperienza di uomo e di poeta, vi ritrovava il dolore della guerra, la resistenza di un
CLASSICI CONTRO 2015 TEATRI DI GUERRA
UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA
solo appellativo, ‘fratelli’, alla fragilità dell’uomo e alle sue insensatezze. Nella
vita della trincea, terra di morti, l’Antigone di Sofocle diventa una parola viva: non
solo nel gesto eroico della dovuta sepoltura del fratello, nel commiato eternale; non
solo nel simbolo della sorella pietosa, voce straziata per la lontana pace; ma anche
nel dovere ineludibile di soldati fratelli che si affrontano, come gli italiani triestini
e trentini ma sudditi austriaci; e nel delirio – durante la guerra, dopo la guerra –
della mente smarrita, impaurita. Antigone, a contatto con la morte, è fantasma di
sacrificio ma anche di follia, di visioni accese, di eroismi profetici, di un mondo
buio, accecato dalla guerra, col cielo talora solcato da spettrali lampi di luce. Noi
oggi proveremo a rileggere l’Antigone coi sentimenti di un poeta in trincea.
SUGGERIMENTI DI LETTURA E VISIONE
Sofocle, Antigone, a cura di Luigi Belloni, Pisa 2014.
Walter Hasenclever, Antigone, a cura di Sotera Fornaro, Milano/Udine 2013.
Giuseppe Ungaretti, Il porto sepolto, a cura di Carlo Ossola, Venezia 2001.
Federico De Roberto, La paura e altri racconti sulla Grande Guerra, Roma
2014.
Paolo Rumiz, Come cavalli che dormono in piedi, Milano 2014.
Christian Carion, Joyeux Noël (2005).
SOTERA FORNARO insegna Letteratura greca all’Università di Sassari. Ha insegnato
in Germania nelle università di Lüneburg e Freiburg i. B. Si occupa, oltre che di letteratura
greca, di storia degli studi classici e di ricezioni dell’antichità classica nelle letterature
moderne e contemporanee. Tra le sue ultime pubblicazioni: Friedrich Creuzer, Gottfried
Hermann, Lettere sulla mitologia, Pisa 2009; Antigone. Storia di un mito, Roma 2012;
L’ora di Antigone dal nazismo agli anni di piombo, Tübingen 2012; Cos’è un classico? Il
classico in J. M. Coetzee, Bari 2013. Oltre all’Antigone di Walter Hasenclever
(Milano/Udine 2013) ha curato L’Antigone di Berlino di Rolf Hochhuth (Firenze 2008). Ha
scritto il romanzo Centottantasei gradini (premio città di Castello 2011).
CLASSICI CONTRO
UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI - DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA E BENI CULTURALI
ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CULTURA CLASSICA VENEZIA
http://www.unive.it/classicicontro
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