“ADOLESCENTI E REGOLE” Incontro formativo per genitori ITAS

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“ADOLESCENTI E REGOLE” Incontro formativo per genitori ITAS
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“ADOLESCENTI E REGOLE”
Incontro formativo per genitori ITAS Bergamo
I figli crescendo tendono a mettere in discussione l'autorità dei genitori, contrapponendosi alle regole e
richiedendo una maggiore libertà; L'adolescenza, infatti, rappresenta una fase in cui il desiderio di
autonomia e di libertà diventano particolarmente pressanti.
L'adolescente spesso intende la libertà come assenza di regole o contrapposizione alle regole precedenti
e/o come assenza di limiti e di rischi.
Il rapporto autorità/libertà si trasforma lentamente nel corso della crescita dei figli in seguito al loro
sviluppo fisico, emotivo e cognitivo che determina la capacità di assumere gradatamente, in prima persona
la funzione di contenimento esercitata all'inizio totalmente dai genitori, come darsi dei limiti, essere
consapevoli dei rischi provenienti dall'esterno e delle conseguenze delle proprie azioni.
L'adolescente ha comunque ancora bisogno che il genitore continui a svolgere la sua funzione di
contenimento adattandosi ai nuovi bisogni dei figli che crescendo adottano modalità diverse di esprimersi e
di relazionarsi con il mondo degli adulti.
Dalla lettera di Chiara:
Veramente non lo so neanch’io perché sto così, è che non riesco a stare con voi in modi diversi, più
“gentili”, come piacerebbe a voi. Mi sento in un modo strano da un po’ di tempo, non sento più quella
contentezza che ero abituata ad avere dentro e che quindi, esprimevo cantando in tutti i momenti, vi
ricordate? Sono diventata scontrosa vero? E’ questo il problema. Ah, no, non solo, vi rispondo male, anzi:
sono cattiva e maleducata, eccolo qua il problema vero e proprio. Bè, se vi fa piacere saperlo, sono la prima
a starci male perché sono così.
L' adolescenza è una fase della vita caratterizzata da confusione, disorientamento ma centrata sulla ricerca
della propria identità. Questo processo di crescita è raramente indolore sia per l'adolescente che per i
genitori, spesso sconcertati dal repentino cambiamento del figlio. Nel processo di formazione della
personalità, l'adolescente deve prendere le distanze dai valori e dai modelli familiari per elaborare una sua
visione del mondo e della vita.
Per questo motivo, l'adolescenza è una fase caratterizzata da frequenti conflitti con i genitori. Questi
conflitti, se non sono spinti all'eccesso, hanno una valenza positiva e di crescita.
Alcuni genitori, invece, di fronte alle provocazioni dei figli vanno in crisi perché pensano che il figlio non gli
voglia più bene oppure si sentono dei genitori inadeguati e si chiedono che cosa hanno sbagliato.
Tra i vari modelli educativi che si trovano in genere nelle famiglie, si possono isolare quattro modelli: quello
democratico, l’autoritario, l’incoerente e l’autorevole.
Crisalide Società Cooperativa sociale a r.l. Via Europa 228 - 24069 Luzzana (BG)
Il modello amicale-democratico è caratterizzato dalla soddisfazione di tutte le richieste dei figli, diventando
iper presenti e arrivando anche a giustificare comportamenti negativi. Ci si mette, insomma, su di un piano
identico, avendo come conseguenza quella di ritrovarsi adolescenti fragili e indecisi, incapaci di confrontarsi
con il mondo.
Il modello autoritario è invece tipico di quei genitori che pretendono di dettare regole e comandare senza
mai dare spiegazioni, senza alcuna comunicazione. Il risultato è che i bambini, una volta adulti, possono
avere poca autostima ed essere intransigenti con sé stessi e gli altri, diventando rigidi.
I genitori che educano in maniera incoerente, sono invece quelli che da un lato applicano regole rigide e
dall’altro sono troppo indulgenti. Spesso sono anche quelli che dicono dei no che si trasformano subito in
si. I ragazzi così si sentono disorientati, confusi e spesso coltivano comportamenti violenti.
Il miglior modello educativo è senza dubbio quello autorevole, in cui i genitori sono rassicuranti e
comprensivi, comunicativi ma fermi sull’educazione e sulle richieste. La fermezza è d’obbligo, ma lo sono
anche la comprensione e la dolcezza. Il ragazzo che cresce in un clima sereno e aperto al confronto, troverà
nei genitori delle figure disponibili ad ascoltarlo, rassicuranti, senza scalfire il suo processo evolutivo,
semplicemente rendendo tutto magicamente vivibile in casa e fuori casa.
Ecco allora che la regola deve avere delle caratteristiche precise:
1. La regola deve essere chiara e autorevole(motivata, condivisa, la regola va data la prestando
attenzione all'empatia e all'aspetto relazionale;
2. Le regole poi non devono essere molte, vanno scelte le più importanti
3. Le conseguenze di una mancata osservanza delle regole deve essere chiara.
Come detto più di una volta la necessità di ascoltare, spiegare cercare il confronto e accettare il rifiuto e la
non comprensione fanno parte del mestiere di genitore.
L’ascolto e la comunicazione empatica rimangono quindi gli strumenti unici per un genitore che cerca di
porre attenzione al figlio e alla sua crescita, ai suoi bisogni e ai suoi tempi.
Rimane utile l’esercizio di pensare alla propria adolescenza. Dalle discussioni fatte penso sia evidente a tutti
come di fatto molti problemi dei nostri figli siano stati anche i nostri e molte delle soluzioni poste dai nostri
genitori siano oggi da noi rivalutate…
Ricordo che il benessere dei figli non può essere superiore a quello del genitore ovvero il genitore è allo
stesso tempo un individuo che ha dei bisogni e dei desideri. Quando il genitore inizia a sentirsi frustrato
nell'impossibilità, che a volte diventa vero e proprio sentimento di impotenza, di rispondere
adeguatamente alle nuove richieste dei figli, deve anche sapere che questa frustrazione è "sana" fino a
quando non impedisce al genitore stesso, in quanto persona, di svolgere con soddisfazione, gratificazione e
piacere le attività di proprio interesse. Quando il genitore, nel tentativo di creare maggiore benessere nei
figli, inizia a rinunciare a se stesso, dovrebbe ricordare che il proprio benessere e la propria soddisfazione
saranno per i figli anche un modello per il proprio futuro di persona adulta, matura cioè libera ed
autonoma.
Da qui a dire che tutto sia facile….. ne passa!
Buon lavoro a tutti
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