Cina: la fabbrica del mondo - Camera di Commercio di Modena

Transcript

Cina: la fabbrica del mondo - Camera di Commercio di Modena
30
export
Cina:
la fabbrica
del mondo
“
Raffaele Giardino
L’avanzata del colosso asiatico
e le opportunità
per gli imprenditori modenesi
Ha suscitato clamore la notizia, pubblicata da quasi
tutti i quotidiani italiani, che la Cina ha superato il
Giappone nel ranking internazionale per il valore del
PIL prodotto, collocandosi al secondo posto dopo gli
Stati Uniti.
Il dato è relativo al solo secondo trimestre del 2010,
ma, per quanto ancora circoscritto a un intervallo
limitato di tempo, non ha mancato di sollevare nuovi timori verso il gigante asiatico da parte di ampi
strati dell’opinione pubblica, meno per chi segue le
statistiche internazionali da tempo.
Soprattutto se si guarda ai dati del commercio mondiale, negli ultimi dieci anni la crescita della Cina è
stata poderosa. In media il tasso di variazione registrato dal paese asiatico è stato del +20% annuo, a
fronte del +8% fatto segnare dalla pur virtuosa Germania o del +4% degli USA e del +6% dell’Italia.
Già questi pochi dati mostrano bene quanto stia
cambiando l’economia mondiale e non inganni il
fatto che essi sono basati su statistiche che misurano i controvalori degli scambi in dollari, perché
anche in volume le cose non cambiano di molto.
La stessa ripresa del commercio mondiale, che in
questa fase particolarmente complicata della con-
Suzhou
modena numero 5 def.indd 30
10/6/2010 10:49:48 PM
export
giuntura sta dando un po’ di sollievo ai magri bilanci delle aziende, è guidata da molti paesi emergenti,
soprattutto dell’area asiatica, dove spicca il balzo
del +44% messo a segno dall’export cinese nel solo
secondo trimestre del 2010.
A dimostrazione della vitalità dell’economia di questo
paese non vanno dimenticati, però, anche i dati sulle
importazioni dal resto del mondo, dove, solo per citare
quelli di aprile-giugno, in valore gli acquisti sono balzati di uno spettacolare +41% su base annua.
Quale termine di confronto con la realtà economica
europea, è possibile citare anche l’andamento del
mercato immobiliare cinese, dove, nel primo semestre dell’anno, gli investimenti sono aumentati del
37,2% e questo nonostante i tentativi del Governo di
rallentare il passo della crescita, al fine di contrastare la speculazione.
Ma che cosa comprano i cinesi dal resto del mondo e
che cosa è in grado di offrire l’industria modenese per
cogliere queste straordinarie opportunità di business?
Guardando le statistiche provinciali sugli scambi
import-export, il dato che salta subito in evidenza
è che i cinesi acquistano prevalentemente tecnologia, certo anche un po’ di beni finali di lusso: con
31
la crescita del PIL, il numero delle persone agiate
aumenta, ma la quota più ampia resta sui beni di
investimento. Così, per esempio, scorrendo i dati
del 2009 si osserva che degli oltre 122 milioni di
euro fatturati in Cina, il 38% è rappresentato dai
beni della meccanica avanzata, seguono le auto
sportive, dove conta il peso della Ferrari (32%), le
piastrelle di alta gamma (7%) e i capi di abbigliamento e tessuti (5%).
Dai fornitori cinesi, invece, i modenesi importano principalmente capi di abbigliamento e tessuti
(36% del totale), giocattoli in plastica (13%), parti
di macchinari meccanici (11%) e piastrelle in ceramica (8%), per un valore che, sempre nel 2009, è
stato di 392 milioni di euro.
Nonostante la forte crescita dell’export dell’ultimo
decennio, tra il 2000 e il 2009 l’aumento è stato del
+28% medio annuo, resta quindi il fatto che il saldo
commerciale si presenta ancora negativo per 270
milioni di euro, mentre, dall’altro lato, il peso del
paese sul valore complessivo delle esportazioni di
Modena non supera l’1,5%. Dati che testimoniano
bene come, almeno su questo fronte, la strada da
percorrere è ancora lunga.
Tabella 1. Interscambio commerciale della provincia di Modena, 2009
Esportazioni
Importazioni
Esportazioni
Importazioni
(valori assoluti in mln di €) (valori assoluti in mln di €) (quote % rispetto al totale di Modena) (quote % rispetto al totale di Modena)
Cina
Resto del mondo
Totale scambi
commerciali
122
392
1,5
10,9
8.030
3.185
98,5
89,1
8.152
3.577
100,0
100,0
Fonte: elaborazione Centro Studi e Statistica CCIAA di Modena su dati ISTAT.
Tabella 2. Interscambio commerciale della provincia di Modena con la Cina per settori, 2009*
Esportazioni
Importazioni
(valori assoluti in mln di €) (valori assoluti in mln di €)
Industrie tessili
Industrie abbigliamento
Fabbricazione articoli in pelle
Fabbricazione piastrelle
Fabbricazione macchinari
Fabbricazione autoveicoli
Altre industrie manifatturiere
Altri settori manifatturieri
Altri settori
Totale scambi commerciali
2,6
3,2
0,5
8,0
46,0
39,3
3,3
14,1
5,1
10,6
111,9
15,2
31,8
45,0
2,8
50,4
116,2
7,8
Esportazioni
(quote % rispetto al totale
di Modena)
2,1
2,6
0,4
6,6
37,6
32,2
2,7
11,6
4,2
122,2
391,5
100,0
Importazioni
(quote % rispetto al totale
di Modena)
2,7
28,6
3,9
8,1
11,5
0,7
12,9
29,7
2,0
100,0
* A causa degli arrotondamenti i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori
Fonte: elaborazione Centro Studi e Statistica CCIAA di Modena su dati ISTAT.
modena numero 5 def.indd 31
10/6/2010 10:49:49 PM
32
Pechino
PRESENZA E PROGETTI DI PROMEC IN CINA
L’Azienda speciale per l’estero della Camera di commercio, PROMEC,
ha attivato da tempo un proprio ufficio di collegamento in Cina,
considerata uno dei mercati più in espansione e ricettivi del Made in
Italy negli ultimi anni.
L’ufficio è a disposizione delle aziende del territorio allo scopo di
fornire loro un’assistenza personalizzata; inoltre, per i prossimi
mesi, collaborerà con PROMEC nell’organizzazione di due missioni
imprenditoriali nazionali che coinvolgono sia le aziende modenesi che
quelle provenienti da tutta Italia.
La prima, prevista per la fine del mese di ottobre, riguarda il sistema
ambiente: trattamento e depurazione delle acque e dell’atmosfera,
trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani industriali e
pericolosi, consulenza ambientale/bonifiche, riciclaggio di rifiuti,
energie alternative.
L’iniziativa scaturisce dalla considerazione che in seguito alla continua
e rapida crescita della sua economia, la Cina si trova di fronte a una
fase di grandi sfide sul tema delle risorse energetiche e dell’ambiente
in generale. Mentre il sistema industriale cinese necessita di crescenti
risorse energetiche, le autorità di governo guardano con crescente
attenzione alle nuove opportunità offerte dalle energie rinnovabili
e pulite. Il problema ecologico, connesso a una crescita economica
importante e finora senza regole, è tanto sentito da rientrare tra gli
obiettivi fondamentali dell’azione dell’esecutivo cinese.
Anche sull’onda dei risultati dello Shanghai Expo 2010 e
dell’apprezzamento manifestato nei confronti del nostro paese e del
nostro stile di vita, PROMEC, di concerto con il Sistema camerale
italiano, organizza una missione commerciale a supporto delle
aziende italiane per dar loro la possibilità di posizionarsi in maniera
stabile e concreta all’interno della Cina.
La seconda missione imprenditoriale, prevista per il mese di
dicembre, riguarda i settori agroalimentare e il comparto “abitare”
(complemento d’arredo e design).
Per quanto attiene al settore dei beni di lusso, si attendono tassi di
modena numero 5 def.indd 32
crescita annui nella misura del 20-30%, una significativa espansione
del ceto medio-alto attesa nel periodo 2010-2020, nonché il sorpasso
della Cina sul Giappone al secondo gradino tra i mercati mondiali del
lusso. Su questa base, PROMEC, sempre nell’ambito di una missione
nazionale di Sistema, accompagna le aziende del proprio territorio
con lo scopo di creare incontri di business con operatori locali. Nel
settore dei beni di consumo è importante, in primo luogo, consolidare
i positivi risultati finora ottenuti nelle metropoli di prima fascia
come Pechino, così da poter cogliere appieno i frutti del progressivo
ampliarsi delle fasce medio-alte della popolazione. Si prevede,
inoltre, una seconda tappa in una delle più interessanti città di fascia
inferiore, Suzhou, che, dal punto di vista reddituale e socioculturale,
appare ormai pronta ad accogliere il prodotto italiano.
Nel 2011 PROMEC manterrà alta l’attenzione su questo promettente
mercato tenendo fede alla sua missione: creare opportunità per le
imprese e per il nostro territorio.
Per informazioni relative alle prossime missioni imprenditoriali in Cina:
Barbara Bisi, tel. 059 208269, e-mail [email protected]
Riferimenti Ufficio di collegamento di PROMEC in Cina:
PROMEC Pechino c/o China-Italy Chamber of Commerce
Unit 2606-2607, Full Tower, No. 9, Dong San Huan Zhong Lu
Chaoyang District, Beijing 100020
tel. 0086 10 85910545/605 fax 0086 10 85910546, e-mail
[email protected], sito web www.cameraitacina.com
responsabile: dott.ssa Linda Zhou
M. R.
10/6/2010 10:49:52 PM