Bilanci 2016 Derivati (di copertura e non)

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Bilanci 2016 Derivati (di copertura e non)
WORKSHOP
dedicato a manager
e imprenditori
Strumenti finanziari derivati – OIC 32
21 febbraio 2017 | Milano
PRINCIPALI NOVITÀ IN TEMA DI VALUTAZIONE DEGLI
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Dal 1° gennaio 2016 è obbligatorio valutare e iscrivere in bilancio gli
strumenti finanziari derivati, anche se sono di copertura.
A tal fine sono state introdotte delle voci specifiche nello Stato
Patrimoniale e nel Conto Economico per accogliere la loro valutazione.
È stato introdotto uno specifico criterio di valutazione degli stessi nell’art.
2426 del c.c..
Sono state ampliate le informazioni da fornire in nota integrativa di cui
all’art. 2427-bis del c.c..
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AMBITI DI APPLICAZIONE
Società che redigono il bilancio sulla base delle disposizioni del codice civile.
Disciplina speciale per le micro imprese per le quali non è applicabile la disciplina
degli strumenti finanziari derivati:
•
Nel caso di strumenti finanziari derivati, ove ne ricorrano le condizioni per
l’iscrizione ai sensi dell’OIC31, la società rileva un FONDO PER RISCHI E ONERI.
•
Nella determinazione del fondo la società può fare riferimento alle linee guida
per la valutazione di un contratto derivato contenute nel principio OIC 32
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OPERAZIONI DI COPERTURA
FAIR VALUE HEDGE – Ha come obiettivo:
Proteggere l’azienda dalla variazione di valore di un’attività, una passività o di un
impegno irrevocabile
•
Esempi:
•
Credito in valuta estera – derivato forward a copertura del rischio di cambio.
•
IRS a copertura del rischio di tasso di interesse su un’obbligazione acquistata che
prevede un tasso fisso.
CASH FLOW HEDGE – Ha come obiettivo:
Stabilizzare i flussi finanziari attesi di un’attività, di una passività o di un’operazione
programmata
•
Esempi:
•
IRS a copertura di un debito finanziario a tasso variabile.
•
IRS a copertura di un’obbligazione emessa a tasso variabile
•
Forward a copertura del rischio di cambio derivante da un’operazione programmata
di vendita o di acquisto in valuta.
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OPERAZIONI DI COPERTURA
RISCHI AMMESSI
RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
RISCHIO DI CAMBIO
RISCHIO DI PREZZO
RISCHIO DI CREDITO (ad esclusione del rischio di credito proprio della Società)
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GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NELLA PRATICA
Tipo di Strumento finanziario derivato - Possibili variabili sottostanti - Descrizione
della funzione dello strumento
•Interest rate swap
•Tassi d’interesse
•Contratto attraverso il quale due parti si scambiano, in date stabilite e per un periodo
di tempo prefissato, flussi di segno opposto determinati applicando ad uno stesso
capitale nozionale due diversi tassi d’interesse.
•Currency swap (scambio valute estere)
•Tassi di cambio
•Strumento attraverso il quale due parti si accordano per scambiarsi pagamenti calcolati
sulla base di tassi di cambio di valute differenti.
•Swap
•Prezzi delle materie prime - Azioni
•Contratto con il quale due parti si impegnano a scambiarsi futuri pagamenti, calcolati
applicando al medesimo capitale due diversi parametri riferiti a due diverse variabili di
mercato.
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GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NELLA PRATICA
Esempio: Interest rate swap con regolamento netto o lordo
Una società C sottoscrive un interest rate swap per cui corrisponde un tasso
fisso dell’8% e riceve un importo variabile in base all’ Euribor a 3 mesi,
rideterminato trimestralmente.
Gli importi fissi e variabili sono determinati sulla base di un importo nozionale di
Euro 100 milioni.
La società C può:
a) corrispondere o ricevere trimestralmente un importo netto sulla base della
differenza tra l’8% e l’ Euribor a 3 mesi (regolamento su base netta);
b) corrispondere il variabile e ricevere il fisso (regolamento su base lorda).
Il contratto soddisfa la definizione di strumento finanziario derivato
indipendentemente dal fatto che sussista o meno un regolamento netto o lordo
poiché il suo valore cambia in risposta ai cambiamenti del sottostante (Euribor),
non sussiste un investimento netto iniziale e i regolamenti avvengono a date
future
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GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NELLA PRATICA
CASH FLOW HEDGE: copertura mutuo a tasso variabile con IRS
CASO: la società Alfa ha stipulato un mutuo a tasso variabile per un periodi
di 2 anni. Al fine di coprire il rischio di variabilità dei flussi finanziari legati al
pagamento degli interessi variabili la Società ha stipulato un IRS attraverso
il quale converte il tasso variabile con un fisso. Alfa riceve dalla banca un
flusso di cassa corrispondente al tasso variabile e paga alla banca un flusso
di cassa valorizzato al tasso fisso.
Per applicare contabilmente le regole previste per le coperture la società
deve documentare formalmente tutte le caratteristiche previste dal
principio.
Il valore dell'IRS all'inizio della copertura è sostanzialmente pari a zero
(assenza di componenti di inefficacia); si presuppone, infatti, che al
momento della stipula sia finanziariamente indifferente stipulare un mutuo
a tasso fisso o variabile e pertanto il valore attuale dei flussi di cassa della
gamba fissa corrispondono sostanzialmente a quelli della gamba variabile
(principio di indifferenza finanziaria)
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GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NELLA PRATICA
MUTUO
Data stipula 30/06/2016
Importo 500.000
Durata 2 anni
Scadenza 30/06/2018
Rata semestrale
Tasso Variabile: Euribor 12 mesi
Rimborso a scadenza
IRS
Data stipula 30/06/2016
Nozionale 500.000
Durata 2 anni
Scadenza 30/06/2018
Regolamento semestrale
Gamba variabile: Euribor 12 mesi
Gamba fissa 2%
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GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NELLA PRATICA
a) L'esistenza del rapporto economico tra elemento coperto (variabilità dei
tassi di interesse) e strumento di copertura (IRS)
b) L'efficacia della relazione di copertura
sono dimostrate qualitativamente tramite l'analisi dei termini contrattuali
che coincidono
Il metodo qualitativo di analisi dello strumento di copertura e
dell'elemento coperto evidenziano che tutte le caratteristiche coincidono
esattamente, evidenziando un’alta efficacia della copertura
La società prevede un'efficacia dello swap del 100% nella compensazione
del rischio coperto poiché gli importi capitale/nozionali, le valute, la
scadenza, la base della parte variabile (euribor) e le date di
rideterminazione dell'interesse variabile del finanziamento e dello swap
sono uguali e, al momento della stipula, il fair value del derivato è
sostanzialmente pari a zero
In conseguenza dei precedenti elementi non è richiesto alcun calcolo
aggiuntivo, cosa realizzabile solo nei casi di perfetta coincidenza
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GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NELLA PRATICA
DISPOSIZIONI DI PRIMA APPLICAZIONI: POSSIBILI SOLUZIONI PER LA
RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA
PREESISTENTI
A) APPLICAZIONE A CARATTERE RETROSPETTICO: gli effetti sono
contabilizzati sul saldo d’apertura del patrimonio netto dell’esercizio in
corso – METODO RACCOMANDATO
B) DESIGNAZIONE DELLE COPERTURE E SEPARARAZIONE DEI DERIVATI
INCORPORATI UTILIZZANDO LE INFORMAZIONI DISPONIBILI AL
01/01/2016 – METODO PREVISTO
C) DESIGNAZIONE DELLA RELAZIONE DI COPERTURA, SE I CRITERI DI
AMMISSIBILITA’ SONO SODDISFATTI, ALLA DATA DI CHIUSURA DEL
BILANCIO DELL’ESERCIZIO DI PRIMA APPLICAZIONE (in caso di non
fattibilità, dopo aver fatto ogni ragionevole sforzo, di quanto previsto nel
caso B) – METODO CONSENTITO
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GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NELLA PRATICA
B) designazione della copertura contabile alla data di prima applicazione
del presente principio. Ciò comporta:
1 VERIFICA dei criteri di ammissibilità a tale data
2. FAIR VALUE HEDGE
VALUTAZIONE DEL FAIR VALUE di DERIVATO E/O
ELEMENTO COPERTO
Utili o perdite di esercizi precedenti
CASH FLOW HEDGE
• DETERMINAZIONE della:
COMPONENTE EFFICACE
Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi
COMPONENTE INEFFICACE
Utili o perdite di esercizi precedenti
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GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NELLA PRATICA
•
Se ad esempio la società Alfa Srl in data 1.1.2016 ha un IRS a copertura
dei flussi di interesse variabili generati da un debito, deve innanzitutto
verificare la sussistenza dei requisiti di copertura, e poi provvedere alla
rilevazione, come attività o passività, dello strumento finanziario
derivato con le seguenti scritture:
•
In caso di fair value negativo 1.1.2016:
SP
A.VII
Riserva per
operazioni di
copertura di flussi
finanziari
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a
SP
B.3
Strumenti
finanziari
derivati passivi
in
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GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NELLA PRATICA
•
In caso di fair value positivo 1.1.2016
SP
C.III.
5/B.I
II.4
Strumenti
finanziari derivati
attivi
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a
SP
A.VII
Riserva per
operazioni di
copertura di
flussi finanziari
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
ATAX | consulenza
tributaria e societaria
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