Il People Management - EMC – Excellence Management Consultants
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Il People Management - EMC – Excellence Management Consultants
Il People Management per l’eccellenza di impresa Il tema delle e risorse umane riveste una importanza centrale nei modelli della business excellence. Tuttavia, l’approccio delle imprese alle problematiche delle risorse umane non risulta sempre coerente con il ruolo che queste sostengono nei processi di sviluppo e miglioramento continuo. Re&s ha effettuato al riguardo nel 2010 una indagine su un campione di 90 aziende lombarde e venete concernente la Gestione delle Risorse Umane. Nel grafico che segue è riportato il valore espresso in centesimi relativo alle risposte raccolte per ogni area investigata; è stata misurata la media del campione rispetto alle 13 aree esplorate, ricavandone una spezzata che permette di fare una prima fotografia dell’andamento della gestione RU. All’interno del grafico si individuano 5 sezioni che caratterizzano la gestione delle risorse umane delle aziende partecipanti alla rilevazione. Le aree di Strategia e Coinvolgimento (a sinistra del grafico) hanno l’effetto di INPUT sulla gestione RU, mentre Efficienza ed Efficacia (fascia a destra) sono il risultato dei passaggi precedenti, e perciò ne costituiscono naturalmente gli OUTPUT. 1 La sezione che caratterizza le cogenze della gestione RU è espressa dalle aree di Gestione Contrattuale, Organizzazione e Altri Processi (SPECIALISTICA e INDOTTA), che rappresentano tutti quegli aspetti ‘obbligatori’ che la Direzione delle Risorse Umane ha il compito di seguire. La sezione centrale (in azzurro nel grafico) rivela i processi legati allo SVILUPPO delle RU. Si tratta della sezione più interessante da analizzare, perché presenta alcuni aspetti di criticità. In sintesi, l’indagine ha mostrato che gli interventi della funzione HR con il più alto livello di frequenza riguardano le attività di gestione dei rapporti con il sindacato, selezione del personale e la sicurezza. Meno frequente è invece l’intervento della funzione di gestione delle risorse umane rispetto alle attività concernenti la formazione, i percorsi di carriera, la gestione delle competenze e le politiche di mantenimento e conservazione (retention) del personale. Dal quadro che emerge dall’indagine si rileva quindi che le imprese intervistate privilegiano, nell’ambito della gestione delle risorse umane, le attività di carattere cogente rispetto a quelle legate allo sviluppo e alla strategia di impresa. Va detto al riguardo che Il modello EFQM evidenzia le RU quali elemento fondamentale sia sui FATTORI (HOW) e RISULTATI (what), enfatizzandone il ruolo determinante per il successo aziendale. Il Modello EFQM – European Foundation for Quality Management 2 Per EFQM quindi non si rileva una distinzione tra attività cogenti e non cogenti rispetto alla gestione delle risorse umane. La gestione delle RU per EFQM è di fatto COGENTE per tutte le attività che la contraddistinguono. Questa visione richiede un approccio sistematico di pianificazione, gestione e sviluppo, in grado di identificare e sostenere le conoscenze e competenze professionali del personale. I criteri su cui si basa questo approccio sono basati sulla conoscenza, valutazione ed integrazione della realtà RU, attuale e prospettica, coordinata alle strategie aziendali, di cui è causa ed effetto. Questo è il senso attuale del People Management, un metodo che va applicato a tutte le aree di attività afferente il sistema RU. Il People Management impiega metodologie e strumenti di valutazione e gestione in grado di rispondere a precisi campi di applicazione, alle esigenze di affidabilità ed efficienza espresse dall’azienda e alle attese qualitative che riguardano la congruenza tra i metodi di valutazione e l’impatto sull’immagine dell’azienda. Pensare, pianificare e INTEGRARE in azienda processi e metodologie per valutare, gestire e sviluppare le R.U. consente di dotare l’azienda di strumenti fondamentali per raggiungere l’eccellenza e mantenerla nel tempo. A questo scopo si rende necessario operare attraverso: il confronto continuo (benchmark) con realtà sia interne che esterne all’azienda; il miglioramento delle competenze dei collaboratori, attraverso attività di apprendimento continuo lo stimolo e il richiamo delle capacità da parte dei collaboratori di integrare il cambiamento; i processi di innovazione continua; Il gioco di squadra (team); la connessione e la comunicazione tra i diversi settori dell’azienda lo sviluppo di una cultura della valutazione e del miglioramento continuo. 3 Va detto in ogni caso che non esistono “soluzioni standard” rispetto alla definizione degli strumenti e delle metodologie da impiegare per il people management. Il modello di gestione delle risorse umane deve avere una prospettiva di medio-lungo termine: gli strumenti/metodi scelti devono dare garanzia di durata e della “scientificità” e correttezza su cui prendere le decisioni. Dal punto di vista dell’evoluzione del modello, le modalità operative devono adeguarsi nel tempo e permette di ampliare e complementare il campo di applicazione (selezione, sviluppo, competenze manageriali, competenze di vendita, ecc.). E’ inoltre importante considerare e rispettare la dimensione culturale dell’azienda e la coerenza con i processi che intende sviluppare. Si devono considerare in particolare modalità appropriate per i Manager operativi, se si vogliono implicare in un processo aziendale globale. E’ inoltre opportuno definire requisiti comportamentali secondo un processo che sia garante di un sentimento condiviso, oggettivato, coerente e trasparente, che favorisca la comunicazione sia durante il colloquio di valutazione, sia all’insieme dell’azienda. Per quanto riguarda infine il budget, la contrattazione va condotta sapendo che sarà possibile l’adattamento ai nuovi bisogni. Vi sono alcuni aspetti, spesso trascurati per mancanza di metodi e strumenti, che condizionano la riuscita di un processo di valutazione e sviluppo delle competenze. Tra questi si segnala la mancanza di visione prospettica, che tenga conto delle necessità di competenze di oggi rapportate alle competenze che si renderanno necessarie per gli obiettivi di domani. In alcuni casi il processo di valutazione è caratterizzato da un’esperienza empirica nella conduzione dei colloqui, che non consente di effettuare valutazioni oggettive e misurate sul caso specifico ed è spesso condizionata da una certa manipolazione di concetti comportamentali. In definitiva, per essere completamente efficaci le metodologie e gli strumenti utilizzati dal responsabile del processo di selezione, valutazione e gestione delle risorse umane devono essere impostati sulle stesse basi di quelli offerti alla persona valutata (soggetto attivo del percorso di sviluppo personale), per garantire uno scambio reale ed efficace organizzato su basi condivise. Coerenza delle metodologie e la trasparenza degli strumenti favoriscono la condivisione degli obiettivi e l’Engagement personale. Marzo 2016 - © EMC Consultants Riproduzione consentita con citazione della fonte 4