E in Francia arriva l`etichetta anti-obesità

Transcript

E in Francia arriva l`etichetta anti-obesità
CRONACA
VENERDÌ 8 SETTEMBRE 2006
LA REPUBBLICA 33
I MESSAGGI
sui prodotti
salute, evitate
Per la vostra troppi grassi,
di mangiare eri e troppo sale
troppi zucch
Ricordatevi
di praticare attività
fisica con regolarità
Non spiluccate fuori
pasto, mangiate almeno
cinque verdure al giorno
i prodotti
LE BIBITE
Tra i prodotti etichettati,
le bibite zuccherate
MERENDINE
Porteranno la scritta
“I grassi fanno male”
PATATINE
Anche le patatine nel
mirino del governo
SURGELATI
Tutti i cibi precotti
saranno etichettati
Dal 2007 la campagna del governo per combattere “un flagello in crescita”: tra le misure, niente più junk food nelle scuole e molta prevenzione
E in Francia arriva l’etichetta anti-obesità
Slogan allarmistici su merendine, bibite e cibi precotti: attenti, fanno male
ranno controlli nei supermercati,
in base a una lista che il ministero
sta vagliando e che sarà comunicata a breve alle imprese. I marchi
che non rispetteranno le nuove regole di informazione potranno subire pesanti sanzioni economi-
che.
Il junk food, il cibo-spazzatura,
come il fast-food, il pasto veloce e
iper-calorico, inventati in America
sono ormai entrati anche nelle
abitudini europee. «E' un flagello»
dice il ministro della Salute, Xavier
Bertrand. Nel 1980, in Francia, 1
bambino su 20 era obeso: oggi la
media è arrivata a 1 su 6, e addirittura a 1 su 4 nelle famiglie più povere. Le malattie cardiovascolari
provocano 170mila vittime ogni
anno e 2 milioni di francesi soffro-
no di diabete. Un problema diventato ormai di sanità pubblica. Durante i prossimi mesi, sarà lanciata una campagna nelle scuole con
opuscoli e incontri con esperti nutrizionisti per aumentare il consumo di frutta e verdura e moderare
sale, zucchero e grassi durante i
pasti. Il governo prevede anche di
elaborare una Carta del mangiar
PARIGI — Nessun perdono per chi
sano con un marchio nazionale di
vuole mangiare cibi grassi e zuc«cibi anti-obesità» da comprare al
cherati o trascura la forma fisica.
supermercato o da ordinare nei riVoglia di uno snack? “Non spillucstoranti. Secondo il ministero, ancate fuori pache multinaziosto”. Siete tentanali come Dati di dare una
none e Cocamerendina a voCola firmeranstro figlio? “Evino la Carta. Sarà
tate di mangiare
anche creato un
zuccheri”. State
Osservatorio
per scaldarvi
sull'alimentauna pasta surgezione che esprilata? “I cibi grasmerà periodicasi fanno male”.
mente giudizi e
Iniziate la giorrischi.
LA DISNEY
LA KRAFT
MC DONALD’S
MENSE SCOLASTICHE
DISTRIBUTORI
SPOT IN TV
nata con i biMa oltre a inPer invogliare i bimbi
Negli Usa, contro
A Detroit è stata
Nelle mense dellee
In Italia, da Modena, i
In Italia troppi tv spot di
scotti? “Ricortervenire sui
a mangiar sano, in
l’obesità dilagante, la
avanzata la proposta
scuole inglesi il “junk
«distributori salutisti»:
snack, il doppio che
datevi di praticonsumi, il goInghilterra adesivi con
Kraft non pubblicizza
di tassare i prodotti
food” è bandito ormai
nelle macchinette frutta
negli Usa secondo una
care attività fisiverno ha varato
eroi Disney sulla frutta
più snack ipercalorici
McDonald’s
da tempo
e yogurt
ricerca de La Sapienza
ca regolarmenanche una serie
te”. Sono solo aldi misure di precune
delle
venzione e cure
avvertenze che
mediche. Già ai
tra pochi mesi i francesi troveranprimi sintomi, i pediatri delle
L’INTERVISTA
no sulle confezioni e nelle pubbliscuole dovranno segnalare ai gecità dei prodotti alimentari suscetnitori il rischio di obesità, propotibili di fare ingrassare.
nendo una dieta adeguata. In ogni
Il governo di Parigi usa il terroregione saranno creati reparti per
re contro l'obesità, non esita ad apcurare le persone sovrappeso: ogplicare la minaccia per scoraggiagi in Francia soltanto due strutture
re chi si concede troppe calorie. Il
possono occuparsi di persone soministero della Salute ha approvapra i 150 chili. Il governo ha obietto un piano quasi punitivo per
tivi ambiziosi: con un investimenconsumatori e industrie alimentaallo studio dei progetti in questo senso, il ministro
to pari a 47 miliardi di euro, spera
ALESSANDRA RETICO
ri. Il nuovo “Programma nazionaTurco ci sta lavorando. Credo che l’unica soluzione
di diminuire del 20% in cinque anROMA — «Educare alla salute, questo serve. Le mile per l'alimentazione e la salute”
produttiva nasca dall’educazione, non dal terrore».
ni le persone sovrappeso. «Farenacce non hanno la stessa forza della conoscenza».
sarà applicato già da febbraio 2007
Insegnare ai bambini, ma anche ai genitori.
mo una rivoluzione sulle tavole dei
Giorgio Calabrese, nutrizionista, membro deled è il primo in Europa di questa
«Mi sono occupato per cinque anni di un profrancesi» ha annunciato il minil’Authority alimentare europea, fa l’esempio delle
portata. La grande novità sarà apgramma di educazione alimentare per il comune di
stro Bertrand. Per una nazione che
sigarette: «Se funzionasse il messaggio stampato sui
punto la comparsa di scritte «saluTorino. Era diretto alle scuole, e cioè ai ragazzi ma
ha inventato una delle migliori gapacchetti tutti avrebbero dovuto smettere di fumatiste» sulle etichette e nelle pubblianche ai loro genitori. Imparare a mangiare riguarstronomie del mondo, frenare l'are».
cità di cibi calorici, un po’ come
da tutti, la salute è una problematica e un bene colvanzata del cibo- spazzatura imInsomma un’iniziativa inutile quella del minisuccede già per sigarette e alcool.
lettivo. Per questo le scuole dovrebbero essere le priportato dagli Stati Uniti è diventastero francese?
Le autorità sanitarie organizzeme a essere coinvolte, chiamando nelle aule speciata una questione patriottica.
«Direi non efficace, anche se è meritevole che un
listi ed esperti».
governo si prenda l’incarico di tutelare la salute pubUn consiglio da dietologo.
blica. L’obesità, diffusa e in crescita in tutto il mon«Far mangiare di tutto al bambino fin da piccolo:
do occidentale, è causa di molte patologie. Un modo
si formerà il gusto prima che venga condizionato
per affrontarla bisogna trovarlo. Anche in Italia sono
dalle mode alimentari e dalla pubblicità».
DAL NOSTRO INVIATO
ANAIS GINORI
le altre campagne
Giorgio Calabrese, nutrizionista: “Bisogna abituare i bambini a mangiar di tutto. Prima che vedano la pubblicità”
“Come con le sigarette, le minacce non bastano”
‘‘
Anche in
Italia allo
studio molti
progetti
La soluzione
non sta
nel terrore
,,