Alcuni consigli per i pazienti GIST in terapia

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Alcuni consigli per i pazienti GIST in terapia
ALIMENTAZIONE
ALCUNI SEMPLICI CONSIGLI PER I PAZIENTI AFFETTI DA GIST
A.I.G. Associazione Italiana Gist Onlus
Circa la metà dei GIST si sviluppa nello stomaco e quasi il 30% nell'intestino tenue. Meno del 20% origina
nell'esofago, nel colon e nel retto. Talvolta i GIST si sviluppano al di fuori del tratto gastrointestinale, comunque
nell'addome.
Molti tra i pazienti hanno subìto una gastrectomia totale o parziale, oppure chirurgia all'intestino o addome e sono
in terapia con Glivec o Sutent. Queste terapie sono destinate ad essere assunte a tempo indeterminato e risultano
ben tollerate nella maggior parte dei pazienti. Tuttavia, gli effetti collaterali, pur variando di intensità da caso a
caso, a volte rappresentano un problema. Una corretta alimentazione può venire in aiuto ad un paziente GIST,
minimizzando il disagio che deriva da interventi di gastroresezione e dagli effetti collaterali di terapie
farmacologiche.
Il 15 novembre 2007, l’associazione di pazienti GIST americani Life Raft Group ha organizzato
una conferenza via internet su questo tema, ospitando una specialista in scienze
dell’alimentazione che è, lei stessa, paziente GIST: Alice Sulkowski. La registrazione della
conferenza, che ha il titolo “You are What You Eat: Healthy Living with GIST”, si può
ascoltare al seguente link:
http://www.liferaftgroup.org/news_webcasts.html
Trascriviamo di seguito una sintesi della conferenza.
Nella sua presentazione, Alice Sulkowski ha premesso che lei si occupa di nutrizione e non di
medicina (pertanto le terapie vanno sempre concordate col proprio medico). Una buona
alimentazione, però, permette di tollerare alti dosaggi di terapie anticancro, di rendere più forte il
sistema immunitario, di prevenire il danneggiamento dei tessuti vitali e contribuire alla
ricostruzione di sani nuovi tessuti, di essere in forze e con una buona qualità di vita e senso di
benessere.
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Gli EFFETTI COLLATERALI piu’ comuni delle terapie e dei trattamenti dei GIST sono:
Nausea
Vomito
Indigestione/bruciore di stomaco
Gonfiore/sensazione di pienezza
Aria/Flatulenza/Crampi
Diarrea/ Stitichezza
Ritenzione di fluidi /Edema
Dumping syndrome:complesso sintomatico che insorge talora nei resecati gastrici
(vertigini,sudorazione, senso di costrizione epigastrica, collasso)
Mancanza di appetito
Alterazione del gusto
Piaghe, ferite nella bocca (afte)
Ecco alcuni semplici consigli alimentari e strategie per combattere gli effetti collaterali
NAUSEA
- Mangiare poca quantità di cibo ad ogni pasto, ma mangiare più frequentemente.
- Mangiare piano e masticare bene.
- Mangiare cibi con poco contenuto di grassi/ scarsamente salati/ evitare cibi aciduli o agri.
- Bere i liquidi a temperatura ambiente o appena freschi.
- Limitare le bevande durante il pasto.
- Lasciare riposare le bevande gasate per un po’ in modo che si sgasino.
- Evitare cibi troppo aromatizzati e le aree dove ci sono molti odori come quelle dove si cucina.
- Cominciare la giornata con qualche cracker salato, che si è messo la sera prima sul comodino.
- Stare in posizione eretta per almeno due ore dopo i pasti.
- Allentare i vestiti troppo stretti.
- Aprire le finestre per arieggiare o fare una passeggiata, respirando con la bocca e non con il naso .
- Riposare in ambiente tranquillo e ben ventilato
- Masticare qualche gomma e ricordarsi di portare con sé un pacchetto di gomme da masticare
- Mantenere una buona igiene della bocca.
- Consultare il medico per l’uso di medicine antivomito.
VOMITO
- Non sforzarsi di bere o mangiare troppo.
- Dopo episodi di vomito aspettare due ore prima di mettere qualcosa in bocca, poi cominciare con qualche
liquido, acqua, Ginger Ale o Coca Cola ogni 10-20 minuti in piccole dosi; una volta che i liquidi sono ben
tollerati si può incominciare ad introdurre altre bevande e cibi semplici e secchi.
- Evitare cibi troppo dolci, speziati, grassi o aromatizzati.
- Evitare cibi che, si è sperimentato, causano vomito o nausea; si può prendere un toast o una patata al forno,
o toast e marmellata .
- Non mangiare in una stanza troppo calda, o piena di gente o con troppi odori.
- Chiedere al medico se necessitano medicine contro il vomito
INDIGESTIONE E BRUCIORE DI STOMACO
- Evitare di mangiare troppo
- Fare piccoli pasti e tra l’uno e l’altro prendere qualche snack.
- Evitare fritture e cibi ricchi di grasso
- Evitare pepe, alcool, caffeina, pomodoro e derivati, agrumi o cibi e succhi altamente acidi.
- Non andare a dormire subito dopo pranzo e non mangiare troppo a cena.
- Chiedere al dottore, eventualmente, una medicina antiacido.
- Un espediente utile può essere anche quello di mettere qualcosa sotto il cuscino per stare un po’ sollevati.
GONFIORE E SENSO DI PIENEZZA
- Fare piccoli pasti e tra l’uno e l’altro prendere degli snack.
- Masticare lentamente.
- Evitare fritture e cibi troppo ricchi di grasso.
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Limitare il latte e latticini (il lattosio contribuisce a dare gonfiore specie alle persone operate allo stomaco)
Limitare i cibi che producono gas (fagioli , broccoli, cipolle, cavolo, cavolini di Bruxelles etc)
Limitare i liquidi durante il pasto e bere di più tra un pasto e l’altro.
GAS/FLATULENZA /CRAMPI
- Masticare lentamente e con la bocca chiusa per evitare l’eccessiva introduzione di aria
- Evitare bevande gassose, birra o cibi frullati che incorporano aria.
- Evitare, temporaneamente, cibi che producono gas come broccoli, cipolle, fagioli, cavolfiore, cavolo,
cavolini di Bruxelles.
- Evitare latte e latticini
- Non saltare i pasti o stare troppo tempo senza mangiare
- Evitare chewing gum o tabacco ed evitare di bere con la cannuccia (sempre per evitare introduzione di
aria)
- Aumentare l’attività fisica .
- Evitare di coricarsi subito dopo pranzo.
- Prendere, eventualmente e consultando il medico, qualche medicina antigas.
DIARREA
- Mangiare poco e spesso, invece di fare solo tre pasti abbondanti.
- Non saltare i pasti.
- Mangiare cibi semplici con alto contenuto proteico e potassio (uovo bollito, un pezzo di pollo o
tacchino, anche maiale e pesce, vegetali e frutta come banana, albicocche , kiwi etc).
- Ridurre l’attività fisica, specie dopo i pasti.
- Consultare il medico per eventuali medicinali antidiarrea.
- Evitare cibi che irritano o stimolano il colon.
- Evitare fritture e cibi ricchi di grasso.
- Evitare cibi troppo speziati o aromatizzati.
- Evitare bevande alcoliche, caffeina e cioccolato.
- Evitare latte e prodotti derivati.
- Evitare cibi e bevande troppo caldi o troppo freddi.
STITICHEZZA
- Aumentare la quantità di liquidi assunti e sorseggiare bevande costantemente durante il giorno
- Bere una bevanda tiepida al mattino appena alzati.
- Cercare di bere un piccolo bicchiere di succo di prugna tiepido prima di andare a letto e poi di
nuovo al mattino appena alzati.
- Fare un’abbondante colazione al mattino (stimola l’attività del colon).
- Aumentare la quantità di fibre nella dieta (cereali, frutta e vegetali). Evitare cibi troppo raffinati .
Mangiare la frutta almeno tre volte al giorno
- Aumentare il livello dell’attività fisica
- Evitare l’uso di lassativi e clisteri, a meno che non prescritti dal medico.
RITENZIONE DI FLUIDI E EDEMA
Limitare l’apporto di sale: il sodio assunto con l’alimentazione non deve superare i 2 grammi al
giorno (cioè deve rimanere al di sotto dei 700 milligrammi per pasto, se si considerano tre pasti
giornalieri )
- Preferire il sale dietetico, a ridotto contenuto di sodio
- Aumentare l’apporto di potassio (i vegetali, in genere, e frutta: banane, albicocche, kiwi, mango,
succo d’arancia, spinaci, fagioli secchi, frutta secca, etc sono ricche di potassio)
- Stare attenti ai cibi preparati, istantanei, fast-food, e cibi di ristoranti, perché di solito contengono
una gran quantità di sodio.
- Aumentare l’attività fisica
- Tenere le gambe sollevate quando si sta seduti.
- Consultare il medico per eventuali diuretici.
DUMPING SINDROME dopo gastrectomia [Complesso sintomatico che insorge talora nei resecati
gastrici (vertigini, sudorazione, senso di costrizione epigastrica, collasso)]
- Non bere liquidi fino a 45-60 minuti dopo i pasti.
- Fare piccoli frequenti pasti ad alto contenuto proteico e prendere degli snacks.
- Assumere cibi e bevande a temperatura ambiente.
- Evitare cibi composti prevalentemente di zucchero e semplici carboidrati.
- Non bere molto latte dopo gastrectomia
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Non mangiare frutta fresca e vegetali se non tollerati bene.
Coricarsi o appoggiarsi subito dopo aver mangiato per rallentare il tempo di svuotamento gastrico.
MANCANZA DI APPETITO
- Mangiare poco e spesso.
- Scegliere cibi e bevande con alto contenuto calorico e proteico.
- Evitare cibi “senza calorie” o bevande dietetiche (the o caffè)
- Essere flessibili e creativi con la scelta dei tempi del pasto, mangiare qualcosa quasi ogni ora al
giorno.
- Essere sempre provvisti di cibi facili da prepararsi e snacks.
- Sorseggiare un piccolo bicchiere di vino o birra o un cocktail prima del pasto, gli alcolici stimolano
l’appetito.
- Chiedere al medico eventuali stimolatori dell’appetito.
PER AUMENTARE L’APPORTO CALORICO
- Aggiungere condimenti extra che aumentano le calorie, come salsine e formaggi.
- Includere cibi ricchi in proteine.
- Sostituire l’acqua, anche nel cucinare, con liquidi che hanno più calorie, come latte, panna o altro.
- Mangiare il pane a pranzo.
- Evitare grandi insalate ad inizio pranzo.
- Mangiare più volte al giorno.
PER AUMENTARE L’APPORTO DI PROTEINE
- Aggiungere 1-2 cucchiai di polvere di latte scremato alle bevande e ai pasti.
- Aggiungere carne a pezzettini, tritata o omogeneizzata alle salse o alle zuppe in casseruola.
- Aggiungere pezzetti di formaggio o formaggio grattugiato alle pietanze.
- Il burro di arachidi è un buon apportatore di proteine (N.B. non è burro per cucinare)
ALTERAZIONE DEL GUSTO
- Eliminare temporaneamente cibi che non si gustano più .
- Avere una buona colazione al mattino.
- Sostituire posateria d’acciaio con quella di plastica, e cuocere in pirex di vetro.
- Consumare tutto a temperatura ambiente o appena fresco.
- Scegliere cibi senza forti odori
- Per mascherare il sapore amaro di alcuni cibi occorre marinarli o aggiungere condimenti più forti.
- Aggiungere zucchero per addolcire cibi che sono troppo salati o dal sapore acido
- Aggiungere sale per attenuare il sapore di cibi troppo dolci o aciduli.
- Lavarsi i denti con dentifricio al bicarbonato prima e dopo i pasti.
- Frutta fresca o in purea possono migliorare i sapori troppo dolci.
- Mettere un coperchio sulle bevande che hanno un forte odore e bere da una cannuccia.
FERITE NELLA BOCCA (AFTE)
- Assumere una dieta altamente proteica: da 1,2 - a 1,5 grammi di proteine per ogni kg di peso
corporeo
- Fare piccoli pasti e prendere snacks senza spezie e poco acidi.
- Avere una dieta leggera con cibi tritati, a purea o a pezzettini.
- Mangiare cibi diluiti con l’aggiunta di salse .
- Rendere più soffici i cibi secchi inzuppandoli o bagnandoli in liquidi.
- Sorseggiare le bevande e le zuppe diluite con la cannuccia
Tenere le labbra inumidite con un balsamo
- Un anestetico ad uso locale può ridurre il fastidio [ Consultare il medico]
- Evitare cibi che hanno pepe rosso, curry, rafano e salse piccanti.
- Evitare cibi troppo acidi
- Evitare cibi troppo caldi o freddi
- Evitare cibi croccanti, e cereali ruvidi.
- Evitare bevande gasate (addizionate con anidride carbonica), alcool, tabacco, soluzioni
commerciali per sciacquare la bocca (colluttori).
- Non portare dentiere che non si adattano bene o sono lente o non portarle affatto finchè la bocca
non è guarita.
- Sciacquare frequentemente con soluzione di acqua tiepida: preparare una soluzione di acqua
tiepida nella quale si è sciolto un cucchiaino di sale ed uno di bicarbonato di sodio
- Evitare aspirina se le ferite cominciano a sanguinare.
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Succhiare pezzetti di ghiaccio può aiutare il controllo del sanguinamento.
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