Responsabile produzione e sviluppo - ISFOL

Responsabile produzione e sviluppo
Responsabile produzione e sviluppo
La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco
‘91:
K
K
K
K
K
K
72.1 Consulenza per installazione di elaboratori elettronici
72.2 Fornitura di software e consulenza in materia di informatica
72.3 Elaborazione elettronica dei dati
72.4 Attività delle banche dati
72.5 Manutenzione e riparazione di macchine per ufficio e di elaboratori elettronici
72.6 Altre attività connesse all’informatica
Figure di riferimento contigue:
Responsabile produzione
Responsabile coordinamento della produzione
Responsabile ricerca e sviluppo
Contesto produttivo:
Il Responsabile produzione e sviluppo svolge attività che appaiono variabili in funzione della
dimensione, del modello organizzativo dell’impresa e delle caratteristiche strutturali del mix di
offerta (vendita di capacità produttiva vs. sviluppo di commesse vs. sviluppo di propri prodotti
stabili e mantenuti aggiornati).
Contenuto del lavoro:
Il Responsabile produzione e sviluppo interviene nelle seguenti attività:
- osservazione e valutazione tecnica dell’evoluzione delle tecnologie di prodotto e
processo, al fine del mantenimento delle capacità realizzative dell’impresa;
- definizione, in accordo con il Responsabile commerciale o la proprietà, degli
investimenti in sviluppo di tecnologie proprietarie (incluse le implementazioni di tecnologie
di mercato in prodotti esistenti), anche attraverso la definizione e la conduzione di progetti
a committenza interna;
- definizione delle modalità produttive, in termini di standard tecnologici e di qualità
adottati, modalità di divisione del lavoro (analisi, sviluppo, assistenza, …) e di
formalizzazione del workflow;
- definizione previsionale della programmazione della produzione, sulla base di
caratteristiche tecniche, impegni contrattuali e di servizio ai clienti, necessita/scelta di
aggiornamento delle release dei prodotti; stato di disponibilità delle risorse, ipotesi di
acquisizione di nuove commesse;
- definizione dei criteri di qualificazione dei fornitori e la loro applicazione;
- scelta, sulla base di parametri tecnici ed economici, dell’eventuale esternalizzazione
di attività produttive e la gestione delle relative subforniture;
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- definizione e mantenimento del sistema informativo di produzione, nelle sue
componenti di programmazione, acquisizione dello stato di avanzamento, controllo di
commessa e dello stato delle risorse, determinazione storica dei costi industriali,
tracciabilità delle modiche apportate e gestione delle diverse release (configuration
management);
- gestione operativa dello stato di avanzamento delle attività produttive, in termini di
allocazione delle risorse, scelta dei tempi e delle priorità di lavorazione;
- definizione delle modalità organizzative e, ove del caso, tecniche di regolazione di
varianze rispetto alla produzione programmata, o in risposta a mutate esigenze del cliente;
- programmazione ed coordinamento delle attività di gestione della sicurezza
informativa (back up) e di mantenimento in efficienza delle risorse produttive
(aggiornamento di sistemi operativi, strumenti di sviluppo e linguaggi, …);
- gestione diretta e sviluppo delle risorse umane operanti nell’area produzione,
relativamente agli aspetti legati all’ottenimento delle performance aziendali attese, in
collaborazione con gli altri livelli di responsabilità (responsabile di officina, responsabile
amministrativo, proprietà, …) interessati;
- responsabilità dell’andamento produttivo delle commesse nei confronti dell’area
commerciale e dei clienti;
- partecipazione alla definizione delle caratteristiche economiche dell’offerta ed alla
trattativa commerciale.
Caratteristiche della figura professionale:
Le caratteristiche necessarie allo svolgimento delle attività di lavoro del Responsabile
produzione e sviluppo si riconducono alle seguenti aree di conoscenza e competenza:
1. Conoscenza della logica di funzionamento dei prodotti è una dimensione di
specializzazione, rivolta alla comprensione delle esigenze tecnologiche ed organizzative,
attuali e di innovazione, determinate dal tipo di architettura scelto e dalle relazioni con il
mercato servito.
2. Conoscenza dei fattori chiave del mercato è una dimensione di integrazione che
assume forte rilevanza ai fini del governo e dello sviluppo tecnologico ed organizzativo del
sistema produttivo. Implica la padronanza di conoscenze sui fattori chiave di
competizione, in generale e rispetto alle specifiche strategie di impresa, finalizzate al
supporto ai processi decisionali di allocazione delle risorse, innovazione e definizione
delle priorità di programmazione della produzione.
3. Conoscenza della logica e delle fasi del processo produttivo
comprensione delle più adeguate modalità strategiche (scelta degli standard e degli
ambienti di sviluppo) ed organizzative (divisione del lavoro, modalità di assicurazione della
tracciabilità delle modifiche, gestione affidabilistica del workflow) di realizzazione della
produzione;
saperi tecnico-informatici (che includono competenze proprie dell’analista, per quanto
non rivolte in questo caso a fini applicativi), metodologici ed organizzativi, con particolare
riferimento alla gestione del sistema informato di produzione ed alla integrazione
(attraverso una opportuna ingegneria) delle diverse line di prodotto/commesse in un unico
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approccio.
4. Conoscenze e capacità d’uso delle tecniche di produzione è una componente di
integrazione, necessaria ai fini della scelta delle modalità produttive, senza peraltro
prevedere un utilizzo diretto di linguaggi e strumenti di sviluppo, compito dell'analista e del
programmatore.
5. Conoscenze e capacità di controllo e gestione della qualità
conoscenze delle norme di qualità relativa a prodotti, processi e modalità di
organizzazione della produzione;
conoscenze su procedure ed azioni di aggiornamento e sviluppo professionale delle
risorse impegnate nel processo produttivo, con particolare riferimento alle fasi di analisi,
sviluppo e mantenimento del software.
6. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle risorse materiali non
rappresentano una dimensione di particolare rilevanza.
7. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle risorse informative è una
dimensione di specializzazione, che implica competenze di progettazione, gestione diretta
e supervisione all’uso di sistemi informativi a prevalente supporto informatico in ambiente
di rete, riferito alle risorse interne all’impresa come alle integrazioni con clienti ed
eventuali (sub)fornitori. Nei casi a maggior profilo di complessità tecnologica, si osserva il
ricorso a specifici strumenti di workflow management.
8. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle risorse economiche
saperi rivolti all’espressione dei fattori produttivi e delle alternative di scelta in
grandezze economiche, con possibile riferimento a modalità di ottimizzazione;
competenze di analisi del valore, in una logica di azione sostenibile nel medio termine.
9. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle risorse umane
saperi di valutazione di competenze, capacità e potenziale delle risorse professionali
in essere ed in fase di ingresso, anche con riferimento alle forme di lavoro atipiche ed a
termine (interinale);
capacità di definizione della più conveniente allocazione (accoppiamento uomo/ruolo)
e dei percorsi di mobilità interna; definizione ed applicazione di criteri di gestione del
tempo di lavoro (inclusa assegnazione di ferie e permessi);
capacità di orientamento e motivazione;
capacità di governo di possibili situazioni di conflitto;
capacità di sviluppo di modelli di retribuzione per obiettivi/progetti;
capacità di analisi dei fabbisogni di sviluppo professionale e predisposizione dei
relativi piani formativi e di apprendimento;
capacità di relazione e mediazione con le altre figure chiave delle aree aziendali, nella
consapevolezza della pluralità di soggetti dotati di autorità/potere nella gestione, operativa
e simbolica, delle risorse umane.
10. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle relazioni con i fornitori
saperi tecnici (comprensione delle caratteristiche dei prodotti/servizi offerti), di
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mercato (conoscenza del valore del fornitore in rapporto alle alternative disponibili);
saperi organizzativi (p.e. integrazione dei sistemi informativi e di controllo qualità);
saperi relazionali (gestione di processi negoziali, anche a carattere conflittuale).
11. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle relazioni con i clienti
comprensione degli impatti delle possibili performance critiche del dispositivo
produttivo (effetto di ritardi nelle consegne, non conformità qualitative, …) sulle
problematiche dei clienti ed al livello di affidabilità, grado di servizio e flessibilità che è
necessario garantire.
12. Conoscenze e capacità relative alla gestione della conoscenza è una dimensione di
specializzazione, in particolare nella progettazione e gestione di dispositivi produttivi che
facilitino la trasmissione del sapere in orizzontale (fra progetti/risorse in produzione; fra
produzione, commerciale ed assistenza tecnica) ed in verticale (fra diversi livelli di
expertise).
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