settore: meccanica - ISFOL

SETTORE: MECCANICA
Gestore approvvigionamenti e logistica
La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco
‘91:
DL 31.6 Fabbricazione di altri apparecchi elettrici n.c.a.
Figure di riferimento contigue:
Responsabile logistica
Responsabile acquisti
Responsabile magazzino
Contesto produttivo:
Per la figura del Gestore approvvigionamenti e logistica le attività focali appaiono variabili in
funzione del modello organizzativo dell’impresa, che può essere distinto in due situazioni tipo:
- imprese di modesta dimensione, in cui la gestione degli approvvigionamenti è
suddivisa fra attività di programmazione e coordinamento, affidate al Responsabile di
produzione o ad altra figura gestionale, e attività di magazzino, affidate ad una figura
meno ampia di quella qui descritta;
- imprese di maggiore dimensione o interessate da una forte rilevanza dei flussi logistici
(p.e. in ragione del peso della subfornitura), nelle quali si osserva la presenza della figura
del Gestore approvvigionamenti e logistica.
Contenuto del lavoro:
Il Gestore approvvigionamenti e logistica nello sviluppo del suo lavoro interviene nelle
seguenti attività focali:
- programmazione degli approvvigionamenti, sulla base delle indicazioni ricevute dal
responsabile di produzione e dello stato delle scorte;
- identificazione del fornitore più idoneo a garantire l’approvvigionamento richiesto
(qualità, tempi di consegna, …), a partire dalla lista dei fornitori qualificati dall’impresa;
- gestione del processo di approvvigionamento, attraverso l’emissione dell’ordine e la
verifica di conformità della sua evasione, in rapporto con l’assicurazione qualità;
- gestione operativa dei magazzini (materie prime e semilavorati, prodotto finito,
ricambi, …), negli aspetti fisici ed informativi;
- gestione dei flussi materiali dal magazzino all’area di produzione e, ove del caso, fra
reparti;
- gestione dei flussi materiali in ingresso ed in uscita fra produzione e subfornitori (ove
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del caso), inclusa l’organizzazione del trasporto;
- gestione dei flussi materiali verso il cliente (inclusa l’organizzazione del trasporto), in
rapporto con l’area commerciale;
- partecipazione alla qualificazione dei fornitori.
Caratteristiche della figura professionale:
Le caratteristiche necessarie allo svolgimento delle attività di lavoro del Gestore
approvvigionamenti e logistica si riconducono alle seguenti aree di conoscenza e competenza:
1. Conoscenza della logica di funzionamento dei prodotti
- competenza di lettura di una distinta base e di disegni/rappresentazioni formali dei
prodotti realizzati, incluse le indicazioni sugli standard minimi di qualità.
2. Conoscenza dei fattori chiave del mercato è una dimensione di integrazione di
modesta importanza, partecipando in misura marginale al miglioramento delle
performance proprie della posizione organizzativa ricoperta.
3. Conoscenza della logica e delle fasi del processo produttivo
- saperi di ordine “modellistico” ed organizzativo (individuazione dei passaggi chiave e
del ruolo in essi giocato dalle risorse materiali.
4. Conoscenze e capacità d’uso delle tecniche di produzione è una dimensione di
integrazione non particolarmente rilevante, in assenza di una diretta relazione con le
attività di approvvigionamento, fatto salvo il caso dell’acquisto di attrezzeria, normalmente
definito nelle sue specifiche da un’altra posizione organizzativa, p.e. Responsabile di
officina.
5. Conoscenze e capacità di controllo e gestione della qualità
- saperi di tipo merceologico e di verifica quali-quantitativa, a partire dalle specifiche del
prodotto (distinta base) e del processo produttivo.
6. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle risorse materiali
- saperi merceologici (dipendenti dal contesto produttivo), logistici (modalità di
organizzazione delle merci come stock e come flusso, in relazione alle esigenze di
ottimizzazione del physical handling interno ed esterno), in materia di trasporti
(conoscenza delle problematiche del mercato dei vettori mono/multimodali, delle
condizioni di servizio), assicurativi e normativi (limitatamente alle esigenze di garanzia del
servizio di trasporto, in coordinamento con area commerciale);
- decision making razionale ed attento agli impatti di sistema.
7. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle risorse informative
- conoscenze approfondite del sistema informativo aziendale;
- buona capacità d’uso in autonomia di strumenti software di produttività personale
(fogli di calcolo e data base), internet, posta elettronica e all’utilizzo di standard di
formulazione dell’ordine (p.e. Edifact);
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-
conoscenza di una lingua straniera.
8. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle risorse economiche
- comprensione del valore delle risorse materiali nel dispositivo produttivo (p.e. costi
derivanti da sottoscorta o ritardi di approvvigionamento) e dei flussi logistici verso il cliente
(p.e. costi derivanti da ritardi di consegna o da parziale saturazione del vettore utilizzato).
9. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle risorse umane
- comunicazione e negoziazione interpersonale, soprattutto nel caso di potenziali
conflitti e divergenze nei confronti delle aree produzione e (in minor misura) commerciale.
10. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle relazioni con i fornitori
- saperi di contrattazione e negoziazione e conoscenza di elementi minimi di
osservazione sistematica dei comportamenti (conformità di prodotto e condizioni di
consegna), anche a base statistica.
11. Conoscenze e capacità relative alla gestione delle relazioni con i clienti
- capacità di comprensione e gestione di esigenze di consegna, in particolare legate
all’aumento del grado di servizio;
- gestione delle relazioni interpersonali;
- gestione integrata (o per lo meno trasparente) del sistema informativo.
12. Conoscenze e capacità relative alla gestione della conoscenza è una dimensione di
integrazione di importanza medio-bassa, in ragione della non elevate esigenze di
trasferimento del sapere, bilanciata peraltro dal rilevante peso della componente tacita
(schemi euristici di gestione). Va ricondotta alla più generale esigenza di sviluppo delle
capacità cognitive dell’intera organizzazione produttiva.
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