Musei del sidro

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Musei del sidro
Musei del sidro
Presse, quadri, foto, ricordi, macchinari, bottiglie, antichi torchi: tutto ciò che riguarda la
tradizione nella produzione del sidro viene raccolto in alcuni musei sparsi per il mondo, dove si
può annusare la tradizione che c’è dietro questa bevanda e carpirne i segreti di produzione. Ecco i
più famosi.
Gran Bretagna
Il Cider Museum di Hereford, città dell’Inghilterra occidentale e capoluogo della contea
dell’Herefordshire, è stato fondato nel 1973 con l’intento di preservare la storia e le tradizioni della
produzione di sidro provenienti da tutto il mondo. Grazie alla sua collezione di mulini, presse,
dipinti, acquerelli, bottiglie, bicchieri, fotografie e cimeli vari è forse il principale museo dedicato
alla bevanda di mela dell’intero Regno Unito. Ogni anno, in ottobre, il Cider Museum ospita il
Cidermaking Festival (nel 2012 si terrà il 20 e il 21 ottobre) durante il quale il pubblico può
accedere a tutti i segreti della produzione del sidro e collaborare attivamente alla distillazione della
bevanda.
Asturie
Il Museo de la Sidra di Nava, nelle Asturie, propone un percorso nella radicata cultura spagnola del
sidro. Suddiviso in quattro aree (la coltivazione delle mele, l’elaborazione del sidro, il mondo del
sidro e il sidro nel mondo) spiega e tramanda tutte le tappe attraverso le quali si giunge al prodotto
finito.
Francia
– In Francia due musei si trovano nei pressi della Strada del Sidro e dei torchi, che attraversa le valli
verdeggianti e disseminate di alberi di melo del Pays d’Othe, ai confini fra Borgogna e Champagne.
Un apposito itinerario collega diversi villaggi nei quali risiedono molti produttori che preparano il
sidro a partire dalle varietà tradizionali di mele. Alcuni di loro possiedono e fanno funzionare
antichi torchi da sidro in legno e il Musée de la Pomme et du Cidre, a Vaudeurs, insieme al Musée
de la Pomme et du Cidre, a Boeurs-en-Othe, raccolgono queste testimonianze suggestive. La
Normandia infine, altra terra del sidro, conta l’eco Musée de la Pomme et du Cidre, situato a
Bretteville du Grand Caux, nella regione dell’Alta Normandia, e il Musée Régional du Cidre, che
occupa un edificio del XV secolo e dispone della collezione più grande di Francia dedicata al
cosiddetto “oro biondo dei Normanni”, bevanda tradizionale di quest’area geografica, importata da
navigatori di ritorno dai Paesi Baschi attorno al VI secolo.