Struttura Numero 33 LUGLIO 2008.qxp

Transcript

Struttura Numero 33 LUGLIO 2008.qxp
I N F O R M @ Z I O N E
P E R
L O
S V I L U P P O
BOLLETTINO DEL SISTEMA TOSCANO DELLA COOPERAZIONE DECENTRATA
NUMERO
33, LUGLIO 2008
NUOVI BANDI E OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO
Non State Actors
REGIONE TOSCANA
DCI
and Local Authorities in
development
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - REPUBBLICA
DEMOCRATICA DEL CONGO
UE
12
PRESENTAZIONE DEI MICROPROGETTI ANNO 2008
RT
30
SETTORE ATTIVITÀ
INTERNAZIONALE
Il
Bollettino
è
RT
Cooperazione
decentrata
curato, per conto
ALTRI...
del Cirpac, dalla
2
S c u o l a
S u p e r i o r e
Sant’Anna
Coordinamento
Scientifico:
Prof. Andrea de
Guttry
LEGISLAZIONE ED ALTRI DOCUMENTI RILEVANTI
MDG Africa
Steering
Group
REGIONE
TOSCANA
del
ACHIEVING THE MILLENNIUM DEVELOPMENT GOALS
IN AFRICA
ONU
38
Cooperazione
REGIONE TOSCANA: COOPERAZIONE SANITARIA
INTERNAZIONALE - ANNO 2008
RT
43
Obiettivi
Millennio - Africa
Sanitaria Regionale
Redazione a cura
ALTRI...
4
di:
Ilaria Dal Canto
EVENTI IN AGENDA
Annarosa
Mezzasalma
Luisa Nardi
PROVINCIA DI SIENA
GIORNATE PROVINCIALI SENESI PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 2008
ALTRI...
Direttore
49
5
Responsabile:
Francesco
Ceccarelli
(Ufficio
NEW USEFUL WEBSITES
Comunicazione Scuola
Superiore Sant’Anna)
Si ringraziano per la collaborazione l’Ufficio di collegamento della Regione Toscana a Bruxelles e la DG per
l’Integrazione Europea–Ufficio III del Ministero Affari
Esteri
Il Bollettino è inviato gratuitamente, con cadenza mensile, agli enti inseriti nella Banca Dati del Sistema toscano
della cooperazione decentrata, agli Enti Locali toscani e
a tutti coloro che ne faranno esplicita richiesta scrivendo
a: [email protected]
End Hunger Now - Actionaid Campaign:
http://www.hungerfreeplanet.org
Stop Child Labour Campaign:
http://www.stopchildlabour.eu/
G8 2008 Official Website:
http://www.g8summit.go.jp/eng/index.html
LA COOPERAZIONE DEGLI ALTRI:
L’
COME CONSULTARE IL BOLLETTINO
OSSERVATORIO INTERREGIONALE
COOPERAZIONE SVILUPPO
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI E OPPORTUNITA DI FINANZIAMENTO
CRISIS PREPAREDNESS COMPONENT
ANNUAL ACTION PROGRAMMES 2007-2008
PEACE-BUILDING PARTNERSHIP SUPPORT ORGANIZATION OF ROUND-TABLES
UE
6
Non State Actors and
Local Authorities in development
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - AFGHANISTAN
UE
7
DCI
Non State Actors and
Local Authorities in development
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - CHAD
UE
8
UE
Sviluppo PMI America
Latina
AL-INVEST IV
UE
9
SYRIA: LOCAL CULTURAL ACTIVITIES
UE
11
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
UE
12
UE
13
UE
14
UE
15
UE
16
INSTRUMENT FOR
STABILITY
DCI
UE
DCI
EIDHR
DCI
EIDHR
EIDHR
GIOVENTÙ IN
AZIONE
EIDHR
DCI
EIDHR
TORNA SU
Peace-building
Dialogo iinterculturale
Non State Actors and
Local Authorities in development
Diritti Umani
Non State Actors and
Local Authorities in development
Diritti Umani
Diritti Umani
STRENGTHENING THE ROLE OF CIVIL SOCIETY
IN PROMOTING HUMAN RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM - ZIMBABWE
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - CUBA
STRENGTHENING THE ROLE OF CIVIL SOCIETY
IN PROMOTING HUMAN RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM - LIBANO
STRENGTHENING THE ROLE OF CIVIL SOCIETY
IN PROMOTING HUMAN RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM - UGANDA
Giovani europei
PROGRAMMA «GIOVENTÙ IN AZIONE» 2007-2013
UE
17
Diritti Umani
STRENGTHENING THE ROLE OF CIVIL SOCIETY
IN PROMOTING HUMAN RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM - CROAZIA
UE
18
Sicurezza alimentare
FOOD - ANNUAL ACTION PLAN 2007 – SIERRA
LEONE
UE
19
Diritti Umani
TRANSNATIONAL AND REGIONAL ACTIONS
UE
20
Inf@2
UE
OIM
EIDHR
EIDHR
Cooperazione allo svilup-
GEMELLAGGI PER LO SVILUPPO
UE
21
Donne migranti
WMIDA – MIGRANT WOMEN FOR DEVELOPMENT
IN AFRICA / BANDO 2008
UE
22
Abolizione pena di morte
ACTIONS SUPPORTING HUMAN RIGHTS AND
DEMOCRACY ISSUES COVERED BY THE EU
GUIDELINES ON THE DEATH PENALTY
UE
23
STRENGTHENING THE ROLE OF JORDANIAN
CIVIL SOCIETY IN PROMOTING HUMAN RIGHTS
AND DEMOCRATIC REFORM
UE
24
EUROPA PER I CITTADINI - BANDI
UE
25
UE
27
UE
28
po
Diritti Umani
UE
Cittadinanza Europea
CULTURA
Dialogo interculturale
RT
CESVOT
RT
FONDAZIONE
Cooperazione territoriale
PROGRAMMA OPERATIVO TRANSFRONTALIERO
ITALIA – FRANCIA “MARITTIMO” - BANDO PER
PROGETTI SEMPLICI
Volontariato
PATROCINI CESVOT 2008
RT
29
Cooperazione decentrata
PRESENTAZIONE DEI MICROPROGETTI ANNO
2008
RT
30
Diritti dell’infanzia
DIRITTI A COLORI - VII CONCORSO NAZIONALE
DI DISEGNO
IT
31
ASSISTENZA AL CREDITO PER LE ASSOCIAZIONI
DI VOLONTARIATO
RT
32
MALAGUTI
CESVOT
TORNA SU
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER PROGETTI DI COOPERAZIONE CULTURALE CON I
PAESI TERZI
Volontariato
Inf@3
INFORM@ZIONE
PER
LO
SVILUPPO
NUMERO
L E G I S L A Z I O N E
UNHCR
WHO/OMS
FIDH
AIFO
AFRICA
PROGRESS
E D
Group
UNICEF
SAVE THE
SAFER WATER, BETTER HEALTH - COSTS,
BENEFITS AND SUSTAINABILITY OF INTERVENTIONS TO PROTECT AND PROMOTE
HEALTH
ONU
34
L'OBSTINATION DU TÉMOIGNAGE
FIDH
35
TRAINING MANUAL ON THE HUMAN RIGHTS
OF PERSONS WITH DISABILITIES
AIFO
36
AFRICA’S DEVELOPMENT PROMISES AND
PROSPECTS
PROGRESS
ACHIEVING THE MILLENNIUM DEVELOPMENT
GOALS IN AFRICA
ONU
38
Condizione dell’infanzia
THE STATE OF AFRICA’S CHILDREN 2008
ONU
39
Educazione primaria
LAST IN LINE, LAST IN SCHOOL 2008
SAVE THE
40
Acqua e salute
Rapporto difensori diritti
umani
Diritti Umani
SviluppoAfrica
Obiettivi del Millennio Africa
Cambiamento climatico
Salute e MDGs
GLOBALE
TOSCANA
CESPI
TORNA SU
IN THE FACE OF DISASTER - CHILDREN AND
CLIMATE CHANGE
UN AIUTO IN SALUTE: PERCHÉ L’EUROPA
DEVE EROGARE PIÙ FONDI E SPENDERLI
CON PIÙ EFFI CACIA PER RAGGIUNGERE GLI
OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO PER
LA SALUTE
AZIONE
REGIONE
R I L E VA N T I
33
SAVE THE
SALUTE
2008
ONU
CHILDREN
CHILDREN
D O C U M E N T I
LUGLIO
UNHCR GLOBAL REPORT 2007
Rifugiati
PANEL
MDG Africa Steering
A LT R I
33,
AFRICA
37
PANEL
CHILDREN
SAVE THE
CHILDREN
41
AZIONE
SALUTE
42
GLOBALE
Cooperazione Sanitaria
Regionale
REGIONE TOSCANA: COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE - ANNO 2008
RT
43
Cooperazione
Balcani
PARTENARIATI
TERRITORIALI
ITALIABALCANI. VALUTAZIONE STRATEGICA DELLA
COOPERAZIONE DECENTRATA SOSTENUTA
DALL'ART. 7 DELLA LEGGE 84/01 - LINEA MAE
IT
44
Italia-
Inf@4
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
EVENTI IN AGENDA
REGIONE TOSCANA
MEETING SAN ROSSORE 2008: “CONTRO OGNI RAZZISMO. CAPIRE LE DIFFERENZE, VALORIZZARE LE DIVERSITÀ”
45
PROGETTO “AQUIFALC”
L’UNIONE EUROPEA SULLA SCENA INTERNAZIONALE E
REGIONALE
46
ACTIONAID / AIDOS / CESTAS
LE POLITICHE CHE FANNO LA DIFFERENZA. LA SALUTE E
I DIRITTI RIPRODUTTIVI PER PROMUOVERE LO SVILUPPO
47
WATER AND SANITATION IN EU EXTERNAL AID
48
GIORNATE PROVINCIALI SENESI PER LA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE 2008
49
TERZA CONFERENZA EUROPEA DEGLI ENTI LOCALI PER
LA PACE IN MEDIO ORIENTE
50
SECONDO
FORUM
SULLA
INTERREGIONALE EUROPEA
51
UE
PROVINCIA DI SIENA
ENTI LOCALE PACE
INTERREG IV C
SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA
UE
MEDIATORI DI PACE
CIPSI / CHIAMA L’AFRICA
TORNA SU
COOPERAZIONE
CORSI BREVI DI AGGIORNAMENTO -LAVORARE IN CONTESTI INTERNAZIONALI
52
EUROPEAN DEVELOPMENT DAYS 2008
53
CORSO PER MEDIATORI INTERNAZIONALI DI PACE
54
UN VIAGGIO IN SENEGAL
55
Inf@5
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI E OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
INSTRUMENT FOR STABILITY - CRISIS PREPAREDNESS COMPONENT
ANNUAL ACTION PROGRAMMES 2007-2008 - PEACE-BUILDING PARTNERSHIP
SUPPORT - ORGANIZATION OF ROUND TABLES
Commissione Europea (PBP-2008-2-AAP-2007/2008)
UE 27 - Paesi candidati (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Ex Repubblica iugoslava di
Macedonia, Montenegro, Serbia - incluso il Kosovo - e Turchia) - Paesi EFTA/SEE (Norvegia,
Islanda e Liechtenstein)
Migliorare le capacità degli Attori non statali e delle organizzazioni regionali e sub-regionali coinvolte nella prevenzione dei conflitti violenti, nella stabilizzazione politica post-conflitto e nel rapido
recupero dopo un disastro naturale e rafforzare le loro capacità di lanciare prontamente l'allarme
di in caso di situazioni di potenziale crisi.
Le proposte di progetto devono riguardare l'organizzazione di una o più tavole rotonde finalizzate
a riunire gli attori chiave della società civile interessati alla costruzione della pace, perchè posano
produrre raccomandazioni da indirizzare alle istituzioni europee su temi rilevanti rispondere alle
situazioni di crisi.
AZIONI
Settori: mediazione, risorse naturali e conflitti, tematiche di genere, allarme raprido, il contributo
delle tecnologie per la prevenzione e la risposta alle crisi, pacificazione, sorveglianza dei civili nel
settore della sicurezza, smobilitazione,/re-integrazione degli ex-combattenti, gestione del'uso illecito e dell'accesso alle armi da fuoco.
Il proponente può presentare una proposta di progetto da solo o in partenariato con uno o più partner.
La durata delle attività deve essere compresa fra 3 e 12 mesi.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Possono presentare richiesta di finanziamento: Attori non statali, organizzazioni e reti regionali e
sub regionali con esperienza nei settori indicati nel bando.
In particolare con il termine “Attori non statali” si intendono: le ONG, le organizzazioni rappresentative di popolazioni indigene, le associazioni professionali e gruppi d’iniziativa locale, le cooperative, i sindacati, le organizzazioni rappresentative degli interessi economici e sociali, le organizzazioni locali (comprese le reti) che operano nel settore della cooperazione e dell’integrazione regionali decentralizzate, le associazioni di consumatori, le associazioni di donne e giovani, le organizzazioni che operano nel campo dell’insegnamento, della cultura, della ricerca e della scienza, le
università, le chiese e le associazioni e comunità religiose, i mass media, nonché tutte le associazioni non governative e fondazioni private e pubbliche che possono contribuire allo sviluppo della
dimensione esterna delle politiche interne.
Sono messi a bando un totale di € 525.000 (Linea di budget 19-06-01-01).
Il contributo comunitario copre almeno il 20% delle spese ammissibili per un massimo di
€ 40.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
14/07/2008 first deadline
13/01/2009 second deadline
http://ec.europa.eu/external_relations/grants/2008/cpc/index_en.htm
Inf@6
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
EIDHR/COUNTRY-BASED SUPPORT SCHEME - AFGHANISTAN
Commissione Europea (EuropeAid/126740/L/ACT/AF/08)
Afghanistan
Rafforzare il ruolo della società civile nella promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nel facilitare processi di conciliazione pacifica, nel consolidamento di sistemi di partecipazione e rappresentanza politica democratici.
Il bando finanzia progetti che promuovono:
1) l’elaborazione di una agenda comune per i diritti umani e le riforme democratiche da parte delle
organizzazioni della società civile;
2) il dialogo tra tutti gli attori interessati nei settori della vita politica, sociale ed economica particolarmente controversi;
3) la partecipazione e la rappresentanza politica.
AZIONI
Tra le azioni che saranno finanziate:
- attività di orientamento e formazione nel campo dei diritti dell'uomo e della giustizia;
- attività di sensibilizzazione nel campo dei diritti dell'uomo e della giustizia attraverso iniziative
mediatiche;
- promuova i diritti dei difensori dei diritti umani;
- attività a sostegno della prevenzione della tortura;
- sostegno alle attività di riabilitazione per le vittime di tortura;
- sostegno ai programmi di alta formazione per i professionisti attivi nel campo dei diritti dell'uomo
e della giustizia;
- attività di ricerca e documentazione delle violazioni dei diritti umani verificatesi nel passato;
- tutte le altre attività coerenti con le priorità indicate dal bando.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 36 mesi e dovranno aver luogo in
Afghanistan.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Possono presentare progetti organizzazioni della società civile, ONG, fondazioni politiche indipendenti, organizzazioni e istituzioni pubbliche/private no-profit e loro network di carattere regionale,
nazionale o internazionale, istituzioni rappresentative nazionali o locali e relative assemblee parlamentari o consigli municipali, organizzazioni internazionali.
Sono messi a bando un totale di € 1.200.000 (Linea di budget BGUE-B2008-19.040100-C8AIDCO).
Per ogni progetto il contributo comunitario non potrà essere inferiore al 90% dei costi eligibili del
progetto.
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 100.000 e un massimo di €
300.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
15/07/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@7
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT - ACTIONS
IN PARTNER COUNTRIES - CHAD
Commissione Europea (EuropeAid/127005/L/ACT/TD)
Chad
Promuovere la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed altri obiettivi di sviluppo
concordati a livello internazionale.
Saranno finanziati progetti di cooperazione, complementari al Programme d’Accompagnement
Structurant d’Initiatives Locales de Developpement (PASILD), volti a creare e rafforzare spazi
locali d’informazione. di espressione e riflessione in modo tale da migliorare la partecipazione civile nella costruzione di sistemi di good governance e sviluppo locale.
AZIONI
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 60 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo in Chad.
Le zone urbane e periurbane di N'Djaména, Moundou, Sarh e Abéché, nonché le zone coperte dal
programma PASILD saranno considerate prioritarie, ovvero le regioni di Salamat, Mandoul, ChariBaguirmi, Hadjer-Lamis e Guéra, ed i dipartimenti di Lac Iro e di Monts de Lam.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti Attori non statali o Autorità locali del Chad o di uno Stato membro
dell’UE.
I progetti presentati da Attori non statali o Autorità locali di uno Stato membro UE devono obbligatoriamente avere nel proprio partenariato almeno un partner locale del Chad.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 1.000.000, così ripartiti.
LOTTO 1: € 900.000 - Linea di budget 21.03.01 destinata agli Attori non statali.
LOTTO 2: € 100.000 - Linea di budget 21.03.02 destinata alle Autorità locali.
Per ogni progetto presentato da Attori non statati o Autorità locali del Chad il contributo comunitario non potrà essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato
da Attori non statali o Autorità locali europei il contributo comunitario non potrà essere superiore
al 75% dei costi eligibili del progetto.
LOTTO 1: per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo
di € 50.000 e un massimo di € 300.000.
LOTTO 2: per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo
di € 30.000 e un massimo di € 50.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
15/07/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@8
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
AL-INVEST IV
Commissione Europea (DG EuropeAid/127035/C/ACT/RAL)
Argentina,
Bolivia,
Brasile,
Cile,
Colombia,
Costa
Rica,
Cuba,
El
Salvador, Ecuador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Peru,
Uruguay, Venezuela e Paesi UE-27.
Contribuire alla coesione sociale dell’America Latina rafforzando le piccole e medie imprese (PMI),
ovvero sostenere l’internazionalizzazione delle PMI dell'America Latina permettendo loro di sfruttare le occasioni offerte dalla globalizzazione e dagli accordi di libero scambio ed integrazione
regionale con Unione Europea, permettendo loro di agire come motori per sviluppo locale.
Saranno finanziati progetti di cooperazione volti a raggiungere le seguenti finalità:
Priorità LOTTO 1:
- Aumentare il numero delle PMI internazionalizzate.
- Predisporre una serie di meccanismi e strumenti volti a risolvere difficoltà e problemi specifici
connessi al processo di internazionalizzazione delle PMI.
- Faciltare una internazionalizzazione delle PMI che agevoli e promuova lo sviluppo locale.
Priorità LOTTO 2:
- Contribuire a rinforzare i processi di internazionalizzazione verso i mercati dei Paesi con cui ci
sono accordi di integrazione economica.
- Offrire alle PMI dei Paesi e delle sub-regioni interessate dal programma gli strumenti necessari
a trarre vantaggio daglia Accordi di Associazione che sono stati negoziati con l'UE.
AZIONI
Priorità LOTTO 3:
- Favorire un processo di scambio di esperienze che attraverso un’adeguada diffusione dell’esperienza europea possa agevolare l’internazionalizzazione delle PMI dei Paesi e delle sub-regioni
interessati dal programma.
- Favorire l’internazionalizzazione delle PMI dei Paesi e delle sub-regioni interessati dal programma che hanno un significativo valore in termini di esportazione per l’economia europea.
- Favorire lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle PMI che forniscono beni (esportabili all'UE)
prodotto dei valori culturali tradizionali delle zone geografiche interessate.
Priorità LOTTO 4:
- Operare in territori, settori e gruppi di PMI che rappresentino il reale potenziale di esportazione
dei Paesi e delle sub-regioni interessati dal programma.
- Favorire uno sviluppo equilibrato delle diverse zone interessate dal programma.
- Stabilire sinergie con programmi/azioni/misure dell’UE già intraprese, in modo da generare un
effetto moltiplicatore relativamento ai risultati positivi di sviluppo.
Priorità LOTTO 5:
- Stabilire sinergie con programmi dell’UE, dei Paesi membri UE e di altre Organizzazioni
Internazionali in modo da coordinare le iniziative nella logica del networking.
Pertanto saranno finanziate le seguenti tipologie d’intervento:
a) attività volte a rafforzare e consolidare la competitività delle PMI;
b) attività di supporto all’internazionalizzazione;
c) attività di institutional building delle organizzazioni d’affari che fanno da tramite tra le associaciazione latinoamericane ed europee;
d) attività di coordinamento con istituzioni pubbliche ed altri programmi di cooperazione internazionale.
TORNA SU
Inf@9
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 36 ed i 48 mesi.
Le azioni potranno aver luogo sia nel Paesi eligibili dell’America Latina sia in uno Stato membro
UE.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono richiedere il contributo comunitario le seguento organizzazioni non profit di un Paese eligibile dell’America Latina o di uno Stato membro UE. associazioni di rappresentanza delle PMI
dell’America Latina, camere di commercio, banche per lo sviluppo, associazioni di categoria, organizzazioni volte a promuovere servizi per le PMI, organizzazioni di promozione commerciale delle
PMI dell’America Latina, organizzazioni che promuovono servizi di internazionalizzazione per le
PMI dell’America Latina.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 40.000.000 (Linea di budget 1909.01), così ripartiti:
- stanziamento unico di € 15.000.000 per Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay, Venezuela e
Chile. La proposta deve indicare l’ammontare destinato ad ogni singolo Paese che non deve essere in ogni caso compreso tra € 1.250.000 ed € 5.000.000.
- stanziamento unico di € 14.000.000 per Messico, Panama, Cuba e SICA (Central America
Integration System: Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua). La proposta deve
indicare l’ammontare destinato ad ogni singolo Paese che non deve essere in ogni caso compreso tra € 1.000.000 ed € 5.000.000.
- stanziamento unico di € 1a.000.000 per la Comunità (Bolivia, Colombia, Ecuador, Peru). La proposta deve indicare l’ammontare destinato ad ogni singolo Paese che non deve essere in ogni
caso compreso tra € 1.400.000 ed € 4.000.000.
Per ogni progetto il contributo comunitario sarà compreso tra il 50 ed l’80% dei costi eligibili del
del progetto.
SCADENZA
25/07/2008
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
http://ec.europa.eu/europeaid/where/latin-america/regional-cooperation/al-invest/apply_en.htm
Inf@10
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
2008
LUGLIO
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
SYRIA: LOCAL CULTURAL ACTIVITIES
Commissione Europea (EuropeAid/127-162/L/ACT/SY)
Syria
Promuovere il dialogo interculturale e la tolleranza tra civiltà.
I progetti finanziati potranni interessare ogni campo culturale, ma la priorità sarà data a quelle che:
1) promuovano la creatività di artisti siriani;
2) migliorino l’accessibilità e la partecipazione alla cultura fra i cittadini siriani;
3) incoraggino lo scambio fra artisti contemporanei siriani;
4) diano sostegno al propagarsi di dialogo culturale fra le istituzioni siriane.
La priorità sarà data a proposte che coinvolgano il maggior numero di partner.
AZIONI
Le attività bilaterali dovranno coinvolgere la Siria e almeno:
• due stati membri dell’UE;
• oppure uno stato membro dell’UE e un paese candidato (Turchia, Croazia e l’ex Repubblica
Jugoslava di Macedonia) o un Paese EFTA/SEE (Islanda, Norvegia e Liechtenstein).
Le azioni dovranno avere una durata massima di 12 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo in Syria.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti i seguenti soggetti: organizzazioni della società civile, ONG, operatori del settore pubblico, autorità locali, organizzazioni internazionali (ex art.43 Regolamento CE
n.2342, così come modificato dal regolamento CE n.478/2007).
Tali soggetti, ad eccezione delle organizzazioni internazionali, dovranno avere sede in: Syria, uno
Stato membro UE, uno stato candidato all’ingresso nell’UE, uno Stato membro SEE/EFTA.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 165.000 (Linea di budget EuropeAid/127-162/L/ACT/SY).
Per ogni progetto presentato il contributo comunitario sarà compreso tra il 20 e l’80% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
30.000 e un massimo di € 50.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
30/07/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@11
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT - ACTIONS
IN PARTNER COUNTRIES - REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
Commissione Europea (EuropeAid/126-994/L/ACT/CD)
Repubblica Democratica del Congo
Promuovere la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed altri obiettivi di sviluppo
concordati a livello internazionale.
Saranno finanziati progetti di cooperazione volti a:
1) sostenere i soggetti economici e sociali congolesi (piccole e media imprese, imprenditori locali
e comunità locali) nella rivitalizzazione delle attività produttive in particolare nei settori: manifatturiero, piccolo commercio, agroalimentare, ecc..;
2) aumentare la capacità delle organizzazioni locali di fornire ed o riabilitare i servizi di base destinati alle popolazioni (es: igiene e salute, istruzione, protezione dell'ambiente, strade, alfabetizzazione, ecc..) nel quadro della realizzazione di unsistema di decentramento in zone di cirsi in coordinamento con le attività condotte dagli Enti locali.
AZIONI
Per quanto possibile, un'attenzione particolare dovrebbe essere prestata ai temi trasversali volti a
raggiungere l'obiettivo globale della lotta contro la povertà, come la promozione dell'uguaglianza
di genere, dei diritti dell'uomo e della democrazia, la protezione e la promozione dei diritti dei bambini, l'integrazione delle questioni ambientali, il rispetto dello stato di diritto e la lotta contro il
HIV/AIDS.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 60 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo nella Repubblica Democratica del Congo.
I progetti presentati da Attori non statali di uno Stato membro UE devono obbligatoriamente avere
nel proprio partenariato almeno un partner locale della Repubblica Democratica del Congo.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti Attori non statali della Repubblica Democratica del Congo o di uno
Stato membro dell’UE.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 1.250.000 (Linea di budget 21 03 01).
Per ogni progetto presentato da Attori non statati della Repubblica Democratica del Congo il contributo comunitario non potrà essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato da Attori non statali europei il contributo comunitario non potrà essere superiore
al 75% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
50.000 e un massimo di € 200.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
31/07/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@12
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
AZIONI
EIDHR/STRENGTHENING THE ROLE OF CIVIL SOCIETY IN PROMOTING HUMAN
RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM - ZIMBABWE
Commissione Europea (EuropeAid/126-950/L/ACT/ZW)
Zimbabwe
Rafforzare il ruolo della società civile nella promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nel consolidamento della democrazia e dello stato di diritto.
Il bando finanzia progetti che promuovono:
1) la definizione di un’agenda comune circa la protezione dei diritti umani e l’introduzione di riforme democratiche;
2) il dibattito ed il dialogo ai fini della realizzazione di larghe intese circa le rifome politiche più controverse;
3) la partecipazione e la rappresentanza politica;
4) l’inclusione ed il pluralismo sociale.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 36 mesi e dovranno aver luogo in
Zimbabwe.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti i seguenti soggetti: organizzazioni della società civile, ONG, fondazioni politiche indipendenti, organizzazioni e istituzioni pubbliche/private no-profit e loro network di
carattere regionale, nazionale o internazionale, istituzioni rappresentative nazionali o locali e relative assemblee parlamentari o consigli municipali, organizzazioni internazionali (ex art.43
Regolamento CE n.2342, così come modificato dal Regolamento CE n.478/2007).
Tali soggetti, ad eccezione delle organizzazioni internazionali, dovranno avere sede in: Libano,
uno Stato membro UE, uno stato candidato all’ingresso nell’UE , uno Stato membro SEE/EFTA,
un Paese in via di sviluppo così come indicato dall’OECD/DAC.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 900.000 (Linea di budget 19.04.01).
Per ogni progetto il contributo comunitario sarà compreso tra il 50 e l’80% dei costi eligibili del progetto.
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 50.000 e un massimo di €
200.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
04/08/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@13
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT - ACTIONS
IN PARTNER COUNTRIES - CUBA
Commissione Europea (EuropeAid/127219/L/ACT/CU)
Cuba
Promuovere la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed altri obiettivi di sviluppo
concordati a livello internazionale.
Il bando mira a rafforzare le capacità delle organizzazioni della società civile e delle autorità locali, come elemento necessario per l’ascesa di una società più equa, aperta e democratica.
Sarà darà priorità ad azioni che:
• promuovano lo sviluppo partecipativo della società cubana permettendo l’accesso alla popolazione ad una grande varietà di attività culturali nel suo significato più ampio;
• contribuiscano a rafforzare le capacità degli attori locali;
• permettano l’intensificarsi del dialogo e degli scambi tra gli attori locali e quelli europei.
AZIONI
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 6 ed i 12 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo a Cuba.
I progetti presentati da Attori non statali di uno Stato membro UE devono obbligatoriamente avere
nel proprio partenariato almeno un partner locale cubano. Ogni progetto deve rispondere ad una
esigenza manifestata dal partner locale cubano o essere frutto di una iniziativa congiunta tra il partner cubani ed il partner europeo.
CHI PUO’
RICHIEDERE
Possono presentare progetti Attori non statali cubani o di uno Stato membro dell’UE.
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 130.000 (Linea di budget 21 03 01).
Per ogni progetto presentato da Attori non statati cubani o il contributo comunitario non potrà essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato da Attori non statali europei il contributo comunitario non potrà essere superiore al 75% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
20.000 e un massimo di € 100.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
14/08/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@14
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
AZIONI
EIDHR/STRENGTHENING THE ROLE OF CIVIL SOCIETY IN PROMOTING HUMAN
RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM - LIBANO
Commissione Europea (EuropeAid/ 127056/L/ACT/LB)
Libano
Rafforzare il ruolo della società civile nella promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nel consolidamento della democrazia e dello stato di diritto.
Il bando finanzia progetti che promuovono:
1) la mutua cooperazione tra le organizzazioni della società civile al fine di integrare la protezione
dei diritti umani, l’introduzione di riforme democratiche e di sistemi di good governance nei piani
di sviluppo nazionali;
2) la riforma della legge e del sistema elettorale nel quadro delle indicazioni date nel 2005 dalla
European Union Election Observation Mission;
3) una strategia che riduca la possibilità di arresti arbitrari, lunghe detenzioni prima dei processi,
ritardi nei processi;
4) la formazione per quanto concerne i sistemi di applicazione delle leggi ed il funzionamento del
settore giudiziario relativamente alle norme sui diritti umani, ai diritti dei rifugiati ed alle convenzioni ratificate dal Libano;
5) la libertà di espressione e di stampa;
6) la partecipazione e la rappresentanza politica, in particolare per quanto rigurda le donne ed i
gruppi più vulnerabili.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 36 mesi e dovranno aver luogo in
Libano.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti i seguenti soggetti: organizzazioni della società civile, ONG, fondazioni politiche indipendenti, organizzazioni e istituzioni pubbliche/private no-profit e loro network di
carattere regionale, nazionale o internazionale, istituzioni rappresentative nazionali o locali e relative assemblee parlamentari o consigli municipali, organizzazioni internazionali (ex art.43
Regolamento CE n.2342, così come modificato dal Regolamento CE n.478/2007).
Tali soggetti, ad eccezione delle organizzazioni internazionali, dovranno avere sede in: Libano,
uno Stato membro UE, uno stato candidato all’ingresso nell’UE , uno Stato membro SEE/EFTA,
un Paese in via di sviluppo così come indicato dall’OECD/DAC.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 1.200.000 (Linea di budget BGUE-B2008-19.040100-C8AIDCO).
Per ogni progetto il contributo comunitario non potrà essere superiore all’80% dei costi eligibili del
progetto.
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 100.000 e un massimo di €
300.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
18/08/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@15
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
EIDHR/STRENGTHENING THE ROLE OF CIVIL SOCIETY IN PROMOTING HUMAN
RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM - UGANDA
Commissione Europea (EuropeAid/127-128/L/ACT/UG)
Uganda
OBIETTIVO
Rafforzare il ruolo della società civile nella promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nel consolidamento della democrazia e dello stato di diritto.
AZIONI
Il bando finanzia progetti volti a:
1) aiutare la società civile a sviluppare una maggiore coesione e capacità a lavorare sui diritti
umani, sul pluralismo politico e sulla partecipazione e rappresentanza politica democratica;
2) contribuire alla pacifica risoluzione di interessi di gruppi, combattendo ogni tipo di discriminazione e promuovendo il consenso riguardo politiche controverse;
3) promuovere la equa partecipazione fra uomini e donne e dando maggiore potere ai gruppi
sociali più vulnerabili nella vita sociale, politica ed economica;
4) aumentare la responsabilità giudiziarie dei capi politici.
I progettio dovranno prestare particolare attenzione a tematiche quali: la parità di genere, i diritti
dei bambini, delle popolazioni indigene e degli individui diversamente abili.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 24 mesi e dovranno aver luogo in
Uganda, possibilmente al di fuori del Distretto di Kampala.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti i seguenti soggetti: ONG, fondazioni politiche indipendenti, assemblee parlamentari nazionali ed organizzazioni internazionali.
Tali soggetti, ad eccezione delle organizzazioni internazionali, dovranno avere sede in: uno Stato
membro UE o in Uganda.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 600.000 (Linea di budget 19 04 01).
Per ogni progetto il contributo comunitario non potrà essere superiore al 90% dei costi eligibili del
progetto.
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 100.000 e un massimo di €
200.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
28/08/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@16
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
PROGRAMMA «GIOVENTÙ IN AZIONE» 2007-2013
Commissione Europea
UE-27 / Paesi Terzi
Promuovere l’educazione non formale, la mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale
attraverso scambi e attività di volontariato all'estero, l'apprendimento interculturale e le iniziative
dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni.
Azione 1 – Gioventù per l’Europa
Sottoazione 1.1 Scambi di giovani
Sottoazione 1.2 Iniziative per la gioventù
Sottoazione 1.3 Progetti gioventù e democrazia
Azione 2 — Servizio volontario europeo
Azione 3 — Gioventù nel mondo -Sottoazione 3.1 Cooperazione con i Paesi limitrofi dell'Unione
europea
Azione 4 — Sistemi di sostegno alla gioventù- Sottoazione 4.3 Formazione e messa in rete di operatori attivi nel campo dell'animazione e delle organizzazioni giovanili
AZIONI
Azione 5 — Sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventù - Sottoazione 5.1
Incontri fra giovani e responsabili delle politiche giovanili
Nella realizzazione di progetti e attività nell’ambito delle diverse azioni, si dovrà tener conto oltre
alle priorità permanenti del programma, le seguenti priorità tematiche per il 2008:
- il 2008 Anno europeo del dialogo interculturale;
- la lotta contro la violenza nei confronti delle donne;
- lo sport come strumento per la promozione della cittadinanza attiva e dell’integrazione sociale
dei giovani;
- la promozione di stili di vita salutari attraverso l’attività fisica, compreso lo sport;
- la preparazione del 2009 Anno europeo dell’innovazione, della creatività e delle elezioni del
Parlamento europeo.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
Possono presentare progetti: associazioni senza scopo di lucro o ONG, enti pubblici locali e/o
regionali, gruppi giovanili informali, enti attivi a livello europeo nel campo della gioventù, organizzazioni internazionali senza scopo di lucro, organizzazioni commerciali che organizzano manifestazioni nel campo della gioventù, dello sport o della cultura.
-
Per i progetti da selezionare a livello nazionale sono stabilite le seguenti scadenze annuali:
- 01/09/2008, per progetti con inizio dal 1° dicembre al 30 aprile;
- 01/11/2008, per progetti con inizio dal 1° febbraio al 31 luglio.
Per i progetti gestiti a livello europeo vengono invece stabilite le seguenti scadenze:
- 01/09/2008, per progetti con inizio dal 1° marzo al 31 luglio.
FORMULARI E
DOCUMENTI
Youth in Action Programme Guide: http://ec.europa.eu/youth/pdf/doc599_en.pdf
EACEA: http://eacea.ec.europa.eu/youth/index_en.htm
AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI: http://www.gioventuinazione.it/
TORNA SU
Inf@17
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
EIDHR/STRENGTHENING THE ROLE OF CIVIL SOCIETY IN PROMOTING HUMAN
RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM - CROAZIA
Commissione Europea (EuropeAid/127168/L/ACT/HR)
Croazia
Contribuire allo sviluppo e al consolidamento della democrazia e dello stato di diritto in Croazia.
Il bando finanzia progetti 2 tipologie di azioni:
LOTTO 1 - War Crimes Trials
Progetti volti a contribuire alla riconciliazione nel Paese attraverso una maggiore trasparenza e
obiettività nei processi di crimini di guerra e a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo questa
questione.
AZIONI
LOTTO 2 - Building towards consensus in the areas of Special State Concern
Progetti volti a costruire un consenso nelle aree di Speciale Interesse di Stato soprattutto nei
campi della conciliazione dei gruppi di interesse e della riconciliazione incluso il ruolo specifico
delle donne in tale processo e i diritti delle persone facenti parte di minoranze etniche. Il vincitore
del bando dovrà lanciare iniziative che coinvolgano organizzazioni attive nella comunità e strutture rappresentative di tali gruppi. L’organizzazione di seminari di natura teorica dovrà essere minima.
Le azioni del LOTTO 1 dovranno avere una durata compresa tra i 24 ed i 36 mesi.
Le azioni del LOTTO 2 dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 24 mesi.
Tutte le azioni dovranno aver luogo in Croazia.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti i seguenti soggetti: organizzazioni della società civile, ONG, fondazioni politiche indipendenti, organizzazioni e istituzioni pubbliche/private no-profit e loro network di
carattere regionale, nazionale o internazionale, organizzazioni internazionali.
Tali soggetti, ad eccezione delle organizzazioni internazionali, dovranno avere sede in: uno Stato
membro UE o in uno Stato membro EFTA/SEE.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 1.164.000 (Linea di budget 19 04 01), così ripartiti:
LOTTO 1: € 600.000
LOTTO 2: € 564.000
Per ogni progetto il contributo comunitario sarà compreso tra il 50 ed il 90% dei costi eligibili del
progetto.
Per i progetti del LOTTO 1 potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
400.000 e un massimo di € 600.000.
Per i progetti del LOTTO 2 potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
25.000 e un massimo di € 100.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
04/09/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@18
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
DCI/FOOD - ANNUAL ACTION PLAN 2007 – SIERRA LEONE
Commissione Europea (DCI-FOOD 127-110)
Sierra Leone
Ridurre l’insicurezza alimentare nelle zone più povere della Sierra Leone.
Il bando finanzia progetti che abbiano le seguenti priorità tematiche:
-ristrutturare e sostenere i settori economici e sociali necessari per la sicurezza alimentare, al fine
di agevolare la ripresa economica;
- migliorare i sistemi di prevenzione, gestione e sostegno delle crisi;
- migliorare in particolare i livelli di sicurezza alimentare e nutrizionali dei gruppi svantaggiati e
marginalizzati;
- rafforzare e consolidare le istituzioni locali e centrali.
AZIONI
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 36 ed i 60 mesi.
Tutte le azioni dovranno aver luogo in Sierra Leone. I progetti saranno suddivisi in tre lotti in base
all’area geografica d’intervento:
LOTTO 1 (NPFSP): Distretto di Koinadugu;
LOTTO 2 (SPFSP): Distretto di Pujehun (comprese le aree periferiche della Gola Forest Reserve
nel Distretto di Kenema, di cui è consigliata la trasformazione in Parco nazionale), Distretto di
Bonthe e Distretto di Bo.
LOTTO 3 (WAFSP): zone urbane e periurbane di Freetown, esclusa la Forest Reserve ed il territorio intorno ad essa per un raggio di 500 metri.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Possono presentare ONG aventi sede in uno Stato membro UE o in Sierra Leone. Nel partenariato è necessaria la presenza di almeno una ONG della Sierra Leone.
Sono messi a bando un totale di € 8.000.000 (Linea di budget 21 02 01), così ripartiti:
LOTTO 1: € 2.000.000
LOTTO 2: € 4.500.000
LOTTO 3: € 1.500.000
Per ogni progetto il contributo comunitario sarà compreso tra il 50 e l’80% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 1.000.000 e un
massimo di € 2.000.000, costituiscono eccezione i progetto del LOTTO 3 per i queli la sovvenzione massima sarà di € 1.500.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
11/09/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@19
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
EIDHR/STRENGTHENING THE ROLE OF CIVIL SOCIETY IN PROMOTING HUMAN
RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM, IN SUPPORTING THE PEACEFUL CONCILIATION OF GROUP INTERESTS AND IN CONSOLIDATING POLITICAL PARTICIPATION AND REPRESENTATION - TRANSNATIONAL AND REGIONAL ACTIONS
Commissione Europea (EuropeAid/127237/C/ACT/Multi)
Rafforzare il ruolo della società civile per favorire i diritti umani e la riforma democratica, per facilitare la risoluzione pacifica degli interessi delle minoranze e per consolidare la partecipazione e
rappresentanza politica.
Saranno finanziate azioni transnazionali e regionali: quindi il progetto deve coinvolgere più di un
Paese.
Il bando è diviso in due lotti:
• LOTTO 2 - DIALOGO E AZIONI DI MEDIAZIONE: è rivolto a regioni afflitte da situazioni di conflitto con implicazioni transnazionali (es. Caucaso, il Vicino Oriente, il Capo d’Africa, etc). Il progetto vincitore dovrà fornire assistenza alla società civile in modo tale da promuovere il rispetto dei
diritti umani grazie al coinvolgimento del maggior numero di gruppi interessati dei Paesi nell’area
in attività che facilitino la pacifica risoluzione delle problematiche locali. I tipi di attività che potranno essere intraprese sono: organizzazioni di forum; training; attività di lobbying per promuovere
legislazioni adeguate; misure per sviluppare una cultura di risoluzione delle dispute pacifica.
AZIONI
• LOTTO 2 - CAPACITY-BUILDING AND NETWORKS: è mirato al rafforzare il capacity-building e
la cooperazione attraverso network di organizzazioni della società civile, cosi che possano maggiormente contribuire alla promozione e protezione dei diritti umani e della libertà, dare maggiore
voce alle minoranze e accrescere la partecipazione e la rappresentanza politica. Le attività tramite le quali si dovranno ottenere gli obiettivi includono: training; fornire supporto ad attività di ONG
mirate al rafforzamento dei diritti delle minoranze più deboli; promuovere istituzioni e partiti politici democratici; seminari per sensibilizzare l’opinione pubblica ed attività di lobbying rivolte alle
autorità che controllano le legislazioni competenti.
Ogni progetto finanziato dovrà avere una durata compresa tra i 12 ed i 36 mesi.
I progetti dovranno interessare più di uno Stato non membro UE.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Possono presentare progetti i seguenti soggetti: organizzazioni della società civile, ONG, fondazioni politiche indipendenti, organizzazioni e istituzioni pubbliche/private no-profit e loro network di
carattere regionale, nazionale o internazionale, organizzazioni internazionali.
Sono messi a bando un totale di € 24.000.000 (Linea di budget 19.04.01), così ripartiti:
LOTTO 1: 40%
LOTTO 2: 60%
Per ogni progetto il contributo comunitario sarà compreso tra il 50 e l’80% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 500.000 e un
massimo di € 1.500.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
30/09/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@20
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
GEMELLAGGI PER LO SVILUPPO
Commissione Europea
UE - Paesi in via di sviluppo
Stabilire una solida relazione di cooperazione allo sviluppo tra almeno un’Autorità locale europea
ed un’Autorità locale di un Paese in via di sviluppo.
I progetti di gemellaggio presentati dovranno indicare in non più di 20 pagine: partner, obiettivi,
azioni, risultati attesi del gemellaggio.
Il documento di progetto potrà essere redatto in una delle 23 lingue ufficiali dell’UE e dovrà essere completato da un abstract (max.3 pagine) redatto in inglese o in francese contenente le informazioni principali relative al progetto. Suddetto abstract sarà oggetto di valutazione in fase di preselezione dei progetti.
AZIONI
Il progetto di gemellaggio dovrà essere nuovo o al massimo in essere da non più di un anno.
I progetti dovranno essere presentati da tutti i partner coinvolti nel gemellaggio
Ogni candidato potrà presentare solo una proposta di progetto, pena l’esclusione dal concorso.
I progetti che abbiamno già ricevuto una sovvenzione europea non saranno presi in considerazione.
I progetti presentati dal personale delle Istituzioni comunitari non saranno presi in considerazione.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
Possono presentare progetti i seguenti soggetti: Autorità locali di uno Stato membro UE ed Autorità
locali di uno Stato in via di Sviluppo (classificazione OCSE-DAC).
I partecipanti selezionati saranno invitati, a spese della Commissione Europea, a firmare l’accordo di gemellaggio in occasione delle “Giornate Europee per la Cooperazione allo sviluppo” che si
terranno a Strasburgo (Francia) dal 15 al 17 novembre 2008.
20/09/2008
http://ec.europa.eu/development/policies/9interventionareas/twinning_en.cfm
Inf@21
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
WMIDA – MIGRANT WOMEN FOR DEVELOPMENT IN AFRICA / BANDO 2008
OIM - Cooperazione Italiana
Benin, Burkina Faso, Camerun, Capo Verde, Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea
Bissau, Liberia, Mali, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Togo.
Promuovere e sostener una strategia innovativa di cooperazione internazionale, volta a rendere
attive le donne migranti nella crescita socioeconomica del loro Paese d’origine, identificando possibili sinergie tra le risorse dei migranti e i bisogni identificati nelle comunità di origine.
Attraverso il co-finanziamento e l’assistenza tecnica, saranno promossi progetti imprenditoriali
sostenibili di co-sviluppo, che valorizzino il ruolo delle donne migranti residenti in Italia nei confronti del Paese d’origine in Africa occidentale.
AZIONI
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Al fine di acquisire le competenze necessarie per gestire vantaggiosamente un’impresa nel rispetto della normativa locale, le beneficiarie selezionate (o i loro partner locali designati) potranno
seguire un corso di formazione professionale.
Il corso di formazione si focalizzerà sull’avviamento e gestione d’impresa, stesura del business
plan, amministrazione, contabilità ed accesso al credito, e sarà completato da
assistenza tecnica durante la fase di avvio del progetto.
Il presente Bando è aperto alle donne migranti regolarmente residenti in Italia (e alle loro associazioni ufficialmente registrate), provenienti dai seguenti Paesi: Benin, Burkina Faso, Camerun,
Capo Verde, Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Liberia, Mali, Nigeria,
Senegal, Sierra Leone, Togo.
I progetti presentati dovranno essere sostenuti da un forte partenariato tra enti locali (Regioni,
Province, Comuni), società civile (ONG, associazioni) e settore privato (associazioni di categoria,
banche, fondazioni ed altri soggetti) desiderosi di creare e gestire un progetto di co-sviluppo nei
Paesi d’origine dei migranti.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Il bilancio totale per il 2008, utilizzabile per assegnare contributi in base al presente bando,
ammonta a € 200.000.
Le iniziative di co-sviluppo selezionate riceveranno un co-finanziamento sotto forma di dono da
parte di Cooperazione Italiana, che verrà consegnato alle beneficiarie attraverso l’OIM: tale cofinanziamento coprirà al massimo il 30% del budget totale del progetto di co-sviluppo, per un
ammontare massimo di € 20.000.
Il budget totale dei progetti presentati non dovrà superare € 73.000
L’ammontare definitivo del contributo finanziario assegnato ad ogni progetto sarà determinato
dalla Commissione di Valutazione, sulla base del budget disponibile e della valutazione della proposta selezionata.
La donazione è intesa a premiare lo sforzo compiuto per la realizzazione di un partenariato che
colleghi i paesi d’origine e di destinazione, nonché l’impatto sociale della proposta progettuale.
SCADENZA
30/09/2008
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
http://cdt.iao.florence.it/notizia.phtml?nuno=1354
Inf@22
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
AZIONI
EIDHR/ACTIONS SUPPORTING HUMAN RIGHTS AND DEMOCRACY ISSUES
COVERED BY THE EU GUIDELINES ON THE DEATH PENALTY
Commissione Europea (EuropeAid/127238/C/ACT/Multi)
Promuovere un uso restrittivo, l’introduzione di una moratoria e l’abolizione della pena di morte.
Il bando finanzia progetti volti a realizzare tra le altre le seguenti attività :
• monitoraggio delle condizioni in cui viene usata la pena capitale e delle condizioni in cui vengono tenuti i prigionieri anche in paesi in cui è stata introdotta una moratoria o è stata abolita la pena
capitale;
• assistenza ai prigionieri per dare aiuti legali alle persone condannate, a quelli che rischiano la
condanna e ai loro familiari;
• supporto a riforme legali e costituzionali per la restrizione o l’abolizione della pena di morte;
• training, ricerca e attività di lobbying;
• campagne per richiamare l’attenzione pubblica sulla questione e sugli argomenti contro l’utilizzo, oltre che sulle politiche alternative per una riforma legale;
• approcci scientifici per mettere in evidenza errori commessi dalla giustizia o che possano contribuire alla riduzione nell’uso della pena di morte, come per esempio la medicina legale o tecniche
del DNA.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 36 mesi.
I progetti dovranno interessare i Paesi in cui la pena di morte sta per essere re-introdotta (per
esempio dopo il termine di una lunga moratoria), i Paesi che stanno per abolirla ed i Paesi in cui
viene più utilizzata.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti i seguenti soggetti: organizzazioni della società civile, ONG, fondazioni politiche indipendenti, organizzazioni e istituzioni pubbliche/private no-profit e loro network di
carattere regionale, nazionale o internazionale, organizzazioni internazionali.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 4.000.000 (Linea di budget 19 04 01).
Per ogni progetto il contributo comunitario sarà compreso tra il 50 e l’80% dei costi eligibili del progetto.
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 150.000 e un massimo di €
1.000.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
02/10/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@23
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
EIDHR/STRENGTHENING THE ROLE OF JORDANIAN CIVIL SOCIETY IN PROMOTING HUMAN RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM
Commissione Europea (EuropeAid/127312/L/ACT/JO)
Giordania
Aiutare la società civile giordana a diventare una forza effettiva per la riforma politica e per la difesa dei diritti dell’uomo.
Il bando si divide in due componenti: diritti dell’uomo e processo democratico.
Le priorità dei progetti che saranno finanziati per la componente diritti dell’uomo sono:
• promuovere i diritti dei gruppi vulnerabili e il rafforzamento della loro protezione legale e sociale
da qualsiasi forma di violenza;
• informare, monitorare e denunciare la pratica della tortura;
• promuovere la diffusione delle problematiche collegate ai bambini.
AZIONI
Le priorità che saranno finanziati per la componente processo democratico sono:
• rafforzare l’efficacia e l’efficienza del lavoro e dei procedimenti parlamentari;
• aumentare la partecipazione delle donne nella politica;
• migliorare la libertà di espressione;
• promuovere la cultura del voto.
Le azioni progettuali dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 36 mesi.
Le azioni progettuali dovranno aver luogo in Giordania.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti i seguenti soggetti: organizzazioni della società civile, ONG, fondazioni politiche indipendenti, organizzazioni e istituzioni pubbliche/private no-profit e loro network di
carattere regionale, nazionale o internazionale, organizzazioni internazionali.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 1.700.000 (Linea di budget 19 04 01).
Per ogni progetto il contributo comunitario sarà al massimo pari all’80% dei costi eligibili del progetto.
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 50.000 e un massimo di €
200.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
05/10/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@24
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
EUROPA PER I CITTADINI - BANDI
Commissione Europea
UE - Paesi candidati - Paesi EFTA/SEE
Obiettivi generali del Programma “Europa per i Cittadini” 2007-2013 sono:
1. Dare ai cittadini la possibilità di interagire e partecipare alla costruzione di un’Europa sempre più
vicina, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita;
2. Sviluppare un’identità europea, fondata su valori, storia e cultura comuni;
3. Promuovere in sentimento di appartenenza all’UE da parte dei suoi cittadini;
4. Migliorare la comprensione reciproca dei cittadini europei rispettando e valorizzando la diversità
culturale e contribuendo al dialogo interculturale.
1. CITTADINI PER L’EUROPA
a) Gemellaggio di città:
-scambi e incontri tra cittadini di città gemellate o in procinto di gemellarsi;
-conferenze o workshop nel quadro di reti tematiche di città gemellate;
-progetti pluriennali di reti di città gemellate.
b) Progetti dei cittadini e misure di sostegno:
-progetti di carattere transnazionale e intersettoriale volti a sviluppare la cittadinanza attiva degli
europei;
-misure di sostegno ai progetti di cui sopra (scambio di buone pratiche, condivisone di esperienze,
sviluppo di competenze).
AZIONI
2. SOCIETA’ CIVILE ATTIVA IN EUROPA
a) Sostegno strutturale ai centri di ricerca sulle politiche europee:
-attività volte a rafforzare la capacità istituzionale di organismi rappresentativi, portatori di uno specifico
valore aggiunto europeo, in grado di produrre rilevanti effetti moltiplicatori e di cooperare a livello
transnazionale.
b) Sostegno strutturale alle organizzazioni della società civile a livello europeo:
-azioni volte al rafforzamento delle reti transeuropee in grado di agire in numerosi settori d’interesse generale (valori e patrimonio comuni, volontariato, questioni sociali).
c) Sostegno a progetti promossi da organismi della società civile:
-dibattiti, pubblicazioni, azioni di sensibilizzazione, progetti transnazionali volti a mobilitare i cittadini o a rappresentarne gli interessi.
3. INSIEME PER L’EUROPA
a) Eventi di grande visibilità:
-commemorazione di avvenimenti storici;
-celebrazione di realizzazioni europee;
-azioni di sensibilizzazione su temi specifici (conferenze di livello europeo e assegnazione di
premi).
b) Studi volti a migliorare la comprensione della cittadinanza attiva a livello europeo
c) Strumenti di informazione e diffusione
4. MEMORIA EUROPEA ATTIVA
a)Preservazione dei principali siti ed archivi connessi con le deportazioni e commemorazione delle vittime:
-progetti volti a preservare i principali siti e memoriali connessi con le deportazioni di massa, gli ex
campi di concentramento ed altri luoghi di martirio e di sterminio su larga scala di civili da parte dei
nazisti nonché gli archivi che documentano tali tragedie, e a conservare la memoria delle vittime e
di quanti, in condizioni estreme salvarono loro simili dall'olocausto;
-progetti volti a commemorare le vittime degli stermini e delle deportazioni di massa connessicon
lo stalinismo e a preservare i memoriali e gli archivi che documentano tali tragedie.
TORNA SU
Inf@25
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Soggetti operanti per la promozione della cittadinanza europea attiva, in particolare autorità e organizzazioni locali, centri di ricerca sulle politiche europee, gruppi di cittadini e altre organizzazioni
della società civile, quali ONG, istituti di istruzione, sindacati, organizzazioni di volontariato, organizzazioni attive nel settore dello sport amatoriale.
Il contributo comunitario è variabile a seconda dell’azione.
Si veda la Guida al Programma:
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/guide/documents/programme_guide.pdf
1. Cittadini attivi per l'Europa
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
• Network tematici tra città gemellate:
01/12/2008, i progetti devono essere implementati tra il 01/04/2009 ed il 31/03/2010.
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/funding_en.htm
Inf@26
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
AZIONI
PROGRAMMA CULTURA - INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER PROGETTI DI
COOPERAZIONE CULTURALE CON I PAESI TERZI
Commissione Europea
Valorizzare lo spazio culturale condiviso dagli europei e basato su un comune patrimonio culturale, sviluppando attività di cooperazione tra operatori culturali provenienti da paesi ammissibili ai
finanziamenti, al fine di favorire l'emergere di una cittadinanza europea. Il programma punta al raggiungimento di tre obiettivi specifici: promozione della mobilità transnazionale degli operatori culturali, incoraggiamento della circolazione transnazionale delle opere e dei prodotti artistici e culturali, incoraggiamento del dialogo interculturale.
Tra le azioni previste dall'invito c’è anche l'Area di intervento 1.3 "Progetti di cooperazione con
Paesi terzi" (della durata massima di 24 mesi), che mira a offrire un appoggio ai progetti di cooperazione culturali volti a favorire gli scambi culturali tra i Paesi partecipanti al programma e i
Paesi terzi che hanno concluso accordi di associazione o cooperazione con l'UE, a patto che tali
accordi contengano clausole di carattere culturale.
Ogni anno uno o più Paesi terzi vengono selezionati per i finanziamenti relativi a quell'anno specifico.
L'azione deve generare una concreta dimensione di cooperazione internazionale. I progetti di cooperazione devono prevedere la partecipazione di almeno tre operatori culturali, provenienti da un
minimo di tre paesi ammissibili, e un'attività di cooperazione culturale con almeno un'organizzazione stabilita nel Paese terzo selezionato e/o comprendere attività culturali svolte nel Paese terzo
selezionato.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Il programma Cultura sostiene progetti, organizzazioni, attività promozionali e attività di ricerca in
tutti i rami della cultura, a eccezione del ramo degli audiovisivi, per il quale è stato lanciato un programma distinto denominato MEDIA. Gli operatori culturali, tra cui le imprese culturali, possono
partecipare al programma Cultura se agiscono in ambito culturale senza scopo di lucro.
I candidati ammessi a partecipare devono:
- essere organismi pubblici o privati, dotati di personalità giuridica, la cui attività principale riguardi il settore culturale (sfera culturale e creativa),
- avere la sede legale in uno dei paesi ammissibili al programma.
Le persone fisiche non possono presentare domanda di sovvenzione nel quadro del presente programma.
I Paesi ammessi a partecipare nell'ambito del presente programma sono: gli Stati membri dell'UE
- i Paesi EFTA/SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia), i Paesi candidati all'adesione (Croazia,
Turchia e l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia) più la Serbia.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando per l’Area di intervento 1.3 un totale di € 1.024.000.
Per ogni progetto il contributo comunitario massimo sarà pari al 50% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti dell’Area di intervento 1.3 potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un
minimo di € 50.000 e un massimo di € 200.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
01/09/2009
http://eacea.ec.europa.eu/culture/index_en.htm
Inf@27
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
PROGRAMMA OPERATIVO TRANSFRONTALIERO ITALIA – FRANCIA “MARITTIMO”
- BANDO PER PROGETTI SEMPLICI
UE
Italia:
- Sardegna: (Province di Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano, Olbia-Tempio, Ogliastra, MedioCampidano, Carbonia-Iglesias)
-Toscana (Province di: Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto)
-Liguria (Province di Genova, Imperia, La Spezia, Savona)
Francia
-Corsica (Dipartmenti di: Corse-du-Sud, Haute-Corse)
OBIETTIVO
Migliorare la cooperazione fra aree transfrontaliere in termini di accessibilità, di innovazione, di
valorizzazione delle risorse sia culturali che naturali e di integrazione dei servizi al fine di accrescere la competitività ed assicurare la coesione dei territori, favorendo nel tempo l’occupazione e
lo sviluppo sostenibile delle aree interessate.
AZIONI
Saranno finanziate iniziative di cooperazione di limitata dimensione e finalizzate a sviluppare in
forma di progetto pilota nuove aree e nuove potenzialità della cooperazione transfrontaliera (progetti semplici).
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
Possono partecipare al presente bando tutti i soggetti ammissibili come definito dalla documentazione di Programma, con sede legale o operativa nell’area di cooperazione. Saranno considerati
ammissibili anche i soggetti pubblici, di livello nazionale o regionale che hanno competenze specifiche nell’area di riferimento, sia pure con sede al di fuori della stessa.
Il contributo FESR disponibile per il presente bando ammonta alla somma di € 23.802.712, equivalente al totale delle annualità 2007, 2008 e 2009 allocate per Progetti Semplici.
14/07/2008
http://www.maritimeit-fr.net/
Inf@28
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
CESVOT : BANDO PATROCINI CON SOSTEGNO ECONOMICO - ANNO 2008
CESVOT
Regione Toscana
Sostenere le iniziative promozionali autonomamente organizzate da associazioni di volontariato
della Regione Toscana e sul territorio regionale.
Possono essere sostenute iniziative promozionali rivolte al volontariato o alla cittadinanza inerenti tematiche sulla cultura della solidarietà, che vengano effettuate tramite:
AZIONI
a) incontri di sensibilizzazione o di approfondimento;
b) convegni, seminari o tavole rotonde;
c) eventi comunicativi e manifestazioni promossi da associazioni di rappresentanza del volontariato o da consulte del volontariato stabilmente costituite.
CHI PUO’
Le associazioni di volontariato, aderenti al Cesvot, aventi sede legale o operativa nel territorio
della regione toscana, reti di associazioni di volontariato, reti di associazioni di volontariato ed enti
pubblici e/o privati, alla condizione che il soggetto capofila sia una associazione di volontariato. Le
associazioni non aderenti al Cesvot che intendano partecipare al bando devono previamente effettuare la procedura di adesione tramite le Delegazioni Territoriali.
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
- Sostegno economico fino a € 1.000 per le richieste presentate dalle associazioni locali.
- Sostegno economico fino a € 3.000 per le richieste presentate dalle associazioni di secondo livello (nazionali, regionali, provinciali, zonali).
SCADENZA
15/07/2008 - termine presentazione domanda per iniziative con svolgimento dal 1 settembre al
31 ottobre 2008
15/09/2008 - termine presentazione domanda per iniziative con svolgimento dal 1 novembre al 31
dicembre 2008
15/11/2008 - termine presentazione domanda per iniziative con svolgimento dal 1 gennaio al 28
febbraio 2009
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
http://www.cesvot.it/usr_view.php/ID=742
Inf@29
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
PRESENTAZIONE DEI MICROPROGETTI ANNO 2008
Regione Toscana
Paesi in via di sviluppo
Promozione di interventi diretti a sostenere percorsi di sviluppo nei Paesi del Sud del Mondo.
Gli interventi relativi ai progetti presentati devono rispondere alle effettive necessità del Paese e
della popolazione direttamente interessata ed essere realizzati in collaborazione con le Comunità
locali, assicurando la ricaduta e la partecipazione delle fasce sociali più svantaggiate. I progetti
devono prevedere la massima valorizzazione del ruolo dei partner locali, con particolare riferimento al ruolo dei Governi Locali, il coinvolgimento della popolazione e l'uso di materiali locali se
disponibili, l'uso di tecnologie appropriate al contesto sociale e ambientale.
AZIONI
La partecipazione al progetto di almeno un partner locale nel Paese beneficiario dell'intervento è
requisito di ammissibilità.
I progetti devono avere, al massimo, la durata di 12 mesi. Non possono essere presentati progetti pluriennali se non nei casi di II o III annualità a completamento di progetti già avviati e cofinanziati dalla Regione Toscana.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
Possono essere presentati progetti da parte di Enti Locali, altri enti pubblici, soggetti privati senza
finalità di lucro aventi una sede operativa in Toscana.
Ogni soggetto ammissibile può presentare fino a due proposte relative a due aree geografiche
diverse.
Il contributo richiesto non può superare il 50% dell'importo ammissibile al finanziamento e comunque non può superare la somma di € 15.000.
08/09/2008
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
http://cdt.iao.florence.it/intranet2/browse.php?parent=1134&order=name
Inf@30
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
DIRITTI A COLORI - VII CONCORSO NAZIONALE DI DISEGNO
Fondazione Malaguti Onlus
Italia
OBIETTIVO
Valorizzare il diritto di ogni fanciullo alla libera espressione artistica, a sostegno dello sviluppo
intellettivo e della personalità , attraverso un riconoscimento dei propri specifici diritti sanciti dalla
Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia.
AZIONI
Il tema del concorso è libero. Ogni bambino può inviare fino a tre disegni. Il supporto, la tecnica e
il formato sono liberi.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
Possono partecipare tutti i bambini dai 3 ai 10 anni, individualmente o con lavori di gruppo della
loro classe.
Il primo premio assoluto previsto è un riconoscimento del Presidente della Repubblica Italiana ed
il soggiorno di una settimana per 2 persone in una località europea.
03/11/2008
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
http://www.dirittiacolori.it/?q=partecipa
Inf@31
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
ASSISTENZA AL CREDITO PER LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
CESVOT
Regione Toscana
Facilitare l'accesso al credito alle associazioni di volontariato.
il Cesvot intende facilitare l'accesso al credito alle associazioni di volontariato. A partire dal settembre 2003 il Cesvot ha costituito presso la finanziaria della Regione Toscana "Fidi Toscana" un
fondo di garanzia di 1 milione di Euro.
Il fondo serve da garanzia nei confronti delle Banche per finanziamenti a favore delle associazioni.
AZIONI
Nel corso del 2004 il fondo è stato incrementato fino a raggiungere la somma di 2 milioni di €uro;
tale somma, attraverso il meccanismo economico del moltiplicatore, permette al Cesvot di garantire crediti fino a 21 milioni di €uro.
A febbraio 2008 è stata aggiornata la convenzione con "Fidi Toscana" ed ora prevede la rinuncia
delle banche ad esercitare azioni di responsabilità contro gli amministratori elevando la garanzia
del Cesvot.
CHI PUO’
RICHIEDERE
Associazioni di volontariato socie o aderenti a Cesvot.
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
Le associazioni possono presentare domanda, con relativa documentazione, per accedere a prestiti per importi non superiori a:
- € 1.000.000,00 per investimenti
- € 150.000,00 per anticipi a 12 mesi
31/12/2008
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
http://www.cesvot.it/usr_view.php/ID=5111
Inf@32
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
L E G I S L A Z I O N E
E D
A LT R I
D O C U M E N T I
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
R I L E VA N T I
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
UNHCR GLOBAL REPORT 2007
AUTORE
UNHCR
DATA
PUBBLICAZIONE
Giugno 2008
Il 20 giugno 2008 in occasione della “Giornata Mondiale del Rifugiato” l’’Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (United Nations High Commissioner for
Refugees, UNHCR) ha presentato il Rapporto statistico 2007.
Secondo il rapporto, nel corso del 2007 è salito a 67 milioni il numero totale di persone
che sono state costrette a lasciare la propria abitazione e le proprie terre per motivazioni diverse. Tra queste vi sono 16 milioni di “rifugiati” (il termine con cui si indicano coloro che abbandonano il proprio paese cercando rifugio in un altro per scappare da un
conflitto o da persecuzioni politiche, religiose e sociali) mentre gli altri 51 milioni sono
”sfollati”, ovvero fuggiaschi che lasciano le proprie terre, pur rimanendo all’interno dei
confini del paese di provenienza.
SOMMARIO
Prendendo in esame il capitolo ”rifugiati” si nota che - senza conteggiare i 4,6 milioni di
palestinesi che vivono nei campi profughi di tutto il Medio Oriente e per i quali esiste
un’agenzia speciale delle Nazioni Unite – il numero è aumentato del 15,15%, passando
dai 9,9 milioni di persone censite nel 2006 agli 11,4 milioni del 2007. L’aumento, che si
registra per il secondo anno consecutivo dopo un periodo di calo costante in quelli precedenti, è legato soprattutto alle devastanti situazioni in cui versano ancora Iraq e
Afghanistan (nonostante, o forse proprio a causa, delle operazioni militari internazionali) che infatti guidano sia la classifica dei profughi (contribuendo, con i 3,1 milioni di
afghani e i 2,4 milioni di iracheni, a oltre la metà del totale planetario) sia quella dei
richiedenti asilo che nel 2007 ha fatto registrare un altro record con 647.200 domande.
Aumentato, del 6,5%, anche il numero degli ”sfollati” a causa di violenze di vario genere, i quali sono passati dai 24 milioni circa del 2006 agli oltre 26 milioni dell’anno scorso. Tra gli sfollati il primo gruppo è costituito dai colombiani (fino a 3 milioni secondo la
Corte costituzionale colombiana, ma altre fonti parlano di 4 milioni di persone), seguiti
dagli iracheni (2,4 milioni), dai cittadini della Repubblica Democratica del Congo (1,3
milioni), dagli ugandesi (1,2 milioni) e dai somali (un milione di sfollati). A questi vanno
poi sommati i 25 milioni di ‘senza tetto’ e sfollati provocati dalle catastrofi naturali avvenute in ogni angolo della terra.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
http://www.unhcr.org/gr07/index.html
MAE
Inf@33
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
SAFER WATER, BETTER HEALTH - COSTS, BENEFITS AND SUSTAINABILITY OF
INTERVENTIONS TO PROTECT AND PROMOTE HEALTH
AUTORE
WHO/OMS
DATA
PUBBLICAZIONE
Giugno 2008
“Acqua più sicura per una salute migliore” è il titolo del nuovo rapporto
dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS/WHO) che afferma che è possibile prevenire circa un decimo delle malattie nel mondo migliorando la fornitura d’acqua, i servizi igienico-sanitari e la gestione delle risorse idriche.
SOMMARIO
“Acqua più sicura per una salute migliore” è il primo rapporto che analizza Paese per
Paese le cifre delle malattie dovute al mancato accesso all’acqua potabile ed a servizi
igienici sicuri, all’assenza di un sistema sanitario adeguato alle necessità della popolazione. Il rapporo stima poi i vantaggi delle politiche di prevenzione e mostra i vantaggi
economici dell’integrazione di poilitiche sanitarie e di accesso/gestione dell’acqua nei
piani per la lotta alle epidemie nei Paesi in via di sviluppo.
Il mancato accesso all’acqua potabile, la mancanza di igiene e di servizi sanitari adeguati è oggi il problema più urgente per quanto concerne le problematiche connesse alla
salute umana.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
http://whqlibdoc.who.int/publications/2008/9789241596435_eng.pdf
ONU Italia
Inf@34
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
L'OBSTINATION DU TÉMOIGNAGE
AUTORE
Observatoire pour la protection des défenseurs des droits de l’Homme
DATA
PUBBLICAZIONE
Giugno 2008
Non migliora la situazione per gli attivisti dei diritti umani nel mondo, almeno secondo
l’ultimo Rapporto dell’”Osservatorio per la protezione dei difensori dei diritti dell’uomo”
relativo all’anno 2007, presentato il 7 luglio a Katmandu, capitale del Nepal. ”Anche se
è difficile ottenere dati precisi in ogni Paese, molti difensori vengono certamente ancora uccisi a causa del loro impegno. Arresti arbitrari, ingiusti processi, detenzioni ingiustificate sono continuate l’anno scorso” ricorda il rapporto di oltre 300 pagine, che fornisce
informazioni sulla situazione in 70 Paesi dei vari continenti.
SOMMARIO
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
”Nel 1998, dopo difficili negoziati che diedero vita alla ”Dichiarazione sui difensori dei
diritti umani”, ci aspettavamo da parte dei governi provvedimenti in linea con i loro impegni. La valutazione per il 2007 dimostra il contrario: quell’anno più che mai i difensori
sono stati ostacolati nel loro lavoro di protezione dei diritti umani” ha detto Eric Sottas,
Segretario generale dell’Organizzazione mondiale contro la tortura (Omct) che, insieme
alla Federazione internazionale per i diritti umani (Fidh), ha partecipato alla realizzazione del rapporto.
IL RAPPORTO IN INGLESE
http://www.fidh.org/IMG/pdf/report2007obs_eng.pdf
IL RAPPORTO IN FRANCESE
http://www.fidh.org/IMG/pdf/report2007obs_fra.pdf
MAE
Inf@35
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
TRAINING MANUAL ON THE HUMAN RIGHTS OF PERSONS WITH DISABILITIES
AUTORE
AIFO
DATA
PUBBLICAZIONE
Giugno 2008
Nell’ottava sessione del Consiglio dei diritti umani a Ginevra, è stato presentato il
”Manuale di formazione sui diritti umani delle persone con disabilità”, realizzato in lingua
mongola e inglese dall’Aifo (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) e dalla
Federazione Nazionale delle Dpo (Disabed People Organizations) della Mongolia.
SOMMARIO
Il manuale è principalmente rivolto alla partecipazione delle persone con disabilità e
delle loro famiglie nel processo di ratifica, monitoraggio e implementazione della
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Grazie ad un
finanziamento della Provincia di Milano, Aifo e Dpi (Disabled People International) cureranno la traduzione del manuale in francese, spagnolo e portoghese.
La traduzione del manuale in varie lingue consentirà, attraverso la rete di partners nel
mondo, di divulgare la Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità e di aumentare l’empowerment delle Dpo e dei loro membri.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
http://www.aifo.it/english/resources/online/books/cbr/manual_human_rights-disability-eng07.pdf
MAE
Inf@36
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
AFRICA’S DEVELOPMENT PROMISES AND PROSPECTS
AUTORE
Africa Progress Panel
DATA
PUBBLICAZIONE
Giugno 2008
Cento milioni di persone in Africa rischiano di soffrire la fame se non vengono rispettate
le promesse lanciate dal G8 nel 2005 a Gleneagles. A lanciare l'allarme è l'Africa
Progress Panel, l'organismo promosso dall'ex premier britannico Tony Blair e guidato
dall'ex segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan. Secondo il Rapporto annuale presentato a Londra è necessario che vengano adottate specifiche misure per contrastare l'aumento incondizionato dei prezzi alimentari mondiali. L'obiettivo principale dell'organismo indipendente è quello di controllare i leader mondiali sul mantenimento degli
impegni a favore dell'Africa.
SOMMARIO
La crisi alimentare che ha colpito soprattutto i Paesi più poveri e appena sviluppati,
"minaccia di distruggere decenni di progresso economico, con cento milioni di persone
spinte verso la povertà assoluta. Se non vengono trovati sistemi efficaci per arrestare e
invertire le attuali tendenze dei prezzi alimentari, si registrerà un netto aumento della
fame, della malnutrizione e della mortalità neo-natale e infantile".
L'Africa Progress Panel indica pertanto i punti su cui il G8 giapponese di Hokkaido dovrà
spingere per contrastare la crisi alimentare in atto: livelli e qualità degli aiuti; commercio;
cambiamenti climatici; infrastrutture; good governance.
IL RAPPORTO IN INGLESE
http://www.africaprogresspanel.org/pdf/2008%20Report.pdf
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
LE CONCLUSIONI DEL RAPPORTO IN ITALIANO
h t t p : / / w w w. a f r i c a p r o g r e s s pa n e l . o r g / p d f / S v i l u p p o % 2 0 d e l l ' A f r i c a % 2 0 %20Promesses%20e%20Prospettive.pdf
Villaggio Volint
Inf@37
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
ACHIEVING THE MILLENNIUM DEVELOPMENT GOALS IN AFRICA
AUTORE
MDG Africa Steering Group
DATA
PUBBLICAZIONE
SOMMARIO
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
Giugno 2008
“Realizzare gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio in Africa” è l’importante Rapporto del
Gruppo Direttivo sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio in Africa lanciato a Sharm elSheikh in occasione del vertice dell’Unione Africana, che descrive azioni pratiche, strategie e programmi necessari al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo nel Continente
che più soffre a causa della malnutrizione, delle epidemie e del cambiamento climatico.
IL RAPPORTO IN INGLESE
http://www.mdgafrica.org/pdf/MDG%20Africa%20Steering%20Group%20Recommendations%20%20English%20-%20HighRes.pdf
IL RAPPORTO IN FRANCESE
http://www.mdgafrica.org/pdf/MDG%20Africa%20Steering%20Group%20Recommendations%20%20French%20-%20HighRes.pdf
Villaggio Volint
Inf@38
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
THE STATE OF AFRICA’S CHILDREN 2008
AUTORE
UNICEF
DATA
PUBBLICAZIONE
SOMMARIO
Maggio 2008
“The state of Africa’s Children 2008” è l’edizione regionale del Rapporto UNICEF sulla
Condizione dell’Infanzia nel mondo - Anno 2008. Analizza nel dettaglio le problematiche
connesse alla sopravvivenza dei bambini in Africa, sottolineando la necessità di dare
priorità assoluta alla questione della salute del bambino in ogni programma, piano o progetto di sviluppo.
Il Rapporto cerca poi di fornire alcune soluzioni possibili che accelerino i progressi verso
il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
http://www.unicef.org/publications/files/SOAC_2008_EN.pdf
UNICEF
Inf@39
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
LAST IN LINE, LAST IN SCHOOL 2008 - HOW DONORS CAN SUPPORT EDUCATION
FOR CHILDREN AFFECTED BY CONFLICT AND EMERGENCIES
AUTORE
Save the Children
DATA
PUBBLICAZIONE
Giugno 2008
Si stima che nel mondo siano 72 milioni i minori che non hanno accesso all’istruzione di
base. Di essi 37 milioni vivono in paesi in conflitto o reduci da guerre.
Per 1 anno di scuola elementare di un bambino, un Paese industrializzato – Italia compresa - spende 500 volte di più rispetto a quanto si spende per l’istruzione di un bambino in un paese afflitto o reduce da guerre. Il Lussemburgo per esempio sborsa 12.000
dollari per garantire 1 anno di istruzione a ogni bambino lussemburghese. La Svezia
quasi 10.000. L’Italia 6.796. Per contro ammonta a 17 dollari annui la spesa pro-capite
per istruzione primaria in Burundi.
E’ quanto emerge dal Rapporto 2008 “Scuola, ultima della lista”, diffuso oggi da Save
the Children nell’ambito della Campagna internazionale “Riscriviamo il Futuro” che ha
per obiettivo assicurare educazione di qualità a 8 milioni di minori in 20 nazioni in guerra o post conflitto.
SOMMARIO
Nonostante infatti le dichiarazioni di impegno, il Rapporto 2008 “Scuola, ultima della
lista” rileva come 19 su 22 governi donatori non hanno destinato all’educazione nei
paesi in via di sviluppo la porzione di finanziamenti necessari, ovvero la “quota equa”
(nota5), per raggiungere l’obiettivo dell’educazione universale entro il 2015: al terzultimo posto della classifica è l’Italia, seguita solo da Austria e Grecia.
Nel 2006 i Paesi donatori hanno assunto impegni in aiuti all’educazione primaria per
quasi 5 miliardi di dollari, per poi erogarne circa 2.700. Uno stanziamento ben al di sotto
dei 9 miliardi di dollari, la cifra stimata come necessaria, ogni anno, per raggiungere
l’obiettivo dell’educazione per tutti i bambini entro il 2015. Di tale cifra, in vista dell’obiettivo dell’istruzione primaria universale, almeno la metà - pari a 5,2 miliardi di dollari e
cioè a 44,62 dollari per ogni bambino - dovrebbe essere indirizzata ai Paesi in conflitto.
Nella realtà invece, documenta il rapporto di Save the Children, la quota finora destinata agli stati fragili a causa delle guerre è stata troppo bassa rispetto al numero di bambini che non va a scuola: sul totale degli stanziamenti per l’educazione, meno di 1/4 –
pari al 23% - è andato alle nazioni e ai bambini vittime di conflitti.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
http://www.savethechildren.it/2003/download/pubblicazioni/LastInLine2008.pdf
Save the Children
Inf@40
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
IN THE FACE OF DISASTER - CHILDREN AND CLIMATE CHANGE
AUTORE
Save the Children
DATA
PUBBLICAZIONE
Giugno 2008
Siccità, alluvioni, terremoti, cicloni: questi i principali drammatici effetti dei cambiamenti
climatici che stanno colpendo il pianeta, mettendo in pericolo la vita di 175 milioni di
bambini ogni anno, cifra che segna un aumento del 40% rispetto al decennio precedente. Per fronteggiare queste calamità naturali, i governi, le organizzazioni internazionali,
le agenzie umanitarie devono cambiare il loro approccio e le loro strategie.
SOMMARIO
Questo il forte messaggio arrivato oggi da Save the Children che, in un nuovo Rapporto
internazionale, evidenzia la necessità di investire sulla prevenzione più che sulla risposta alle emergenze, al fine di ridurre il loro impatto su milioni di bambini vulnerabili e le
loro famiglie. Si stima che per ogni dollaro investito per prepararsi ad affrontare un disastro naturale, se ne risparmiano sette che sarebbero necessari a ripagare i danni causati dallo stesso. Se tutte le nazioni donassero un addizionale 10% da destinare alla prevenzione, rispetto ai 10 miliardi di dollari che vengono stanziati in risposta alle emergenze, potrebbero essere risparmiati ben 7 miliardi di dollari. Una cifra sufficiente a rispondere a cinque emergenze come lo tsunami nel sud-est asiatico.
Nell’ultimo periodo la frequenza e la violenza delle catastrofi naturali testimoniano che,
allo stato attuale, non è più sufficiente cercare di mitigare gli effetti delle emissioni di anidride carbonica, ma occorre pianificare investimenti volti a prevenire le loro devastanti
conseguenze sulla popolazione.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
http://www.savethechildren.it/2003/download/pubblicazioni/In_the_Face_of_Disaster.pdf
Save the Children
Inf@41
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
UN AIUTO IN SALUTE: PERCHÉ L’EUROPA DEVE EROGARE PIÙ FONDI E SPENDERLI CON PIÙ EFFI CACIA PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL
MILLENNIO PER LA SALUTE
AUTORE
Azione per la Salute Globale
DATA
PUBBLICAZIONE
Giugno 2008
Negli ultimi anni i donatori hanno rivolto un’attenzione sempre maggiore alla salute nel
mondo. Il tema è stato quindi inserito in molti ordini del giorno di riunioni ad alto livello,
dichiarazioni d’intenti nonché promesse di aiuti finanziari. Il Vertice del Millennio, la
Commissione per la macroeconomia e la sanità (CMH) dell’Organizzazione mondiale
della sanità (OMS), gli impegni sulla cooperazione allo sviluppo dell’UE, l’Obiettivo del
15% dell’Unione africana e le riunioni del G8 del 2005 e 2007, hanno tutti assunto impegni importanti in materia di livelli di aiuto per la salute.
SOMMARIO
Tuttavia, i progressi verso il conseguimento degli MDGs per la salute restano inadeguati e irregolari e molti tra i paesi più poveri sono completamente fuori rotta. Tra le varie
cause, il livello di APS per la salute erogato dall’Europa e il modo in cui viene distribuito sono fattori che contribuiscono significativamente ad un’inaccettabile assenza di progressi in molte aree del mondo.
Il Rapporto “Un aiuto in salute: perché l’Europa deve erogare più fondi e spenderli con
più effi cacia per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio per la salute” presentato da Azione per la Salute Globale, un consorzio di 15 ONG europee, riflette sui progressi fatti dai governi europei rispetto agli impegni presi sui livelli di aiuto destinati a
sostenere gli obiettivi concordati a livello mondiale nel campo della salute.
Il Raporto è suddiviso in quattro parti. La prima offre una panoramica sull’efficacia degli
aiuti nel settore della salute, con particolare riferimento all’Unione Europea e agli Stati
membri. La seconda fornisce una sintesi di sei studi di caso su salute e sviluppo, con
informazioni indicative su Africa, Asia e America Latina. La terza parte riassume le principali conclusioni sull’effi cacia degli aiuti tratte dagli studi di caso. La quarta, infi ne, presenta le raccomandazioni rivolte ai responsabili politici dell’UE e degli Stati membri.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
http://www.actionforglobalhealth.eu/publications/healthyaid/un_aiuto_in_salute_italian_version
Azione per la Salute Globale
Inf@42
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
REGIONE TOSCANA: COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE - ANNO 2008
AUTORE
Regione Toscana
DATA
PUBBLICAZIONE
Giugno 2008
La Regione Toscana ha adottato la propria strategia d’azione per il 2008 nel settore della
cooperazione sanitaria internazionale. La strategia si fonda su tre principi cardine: intersettorialità degli interventi, appropriatezza e sostenibilità nell’uso delle tecnologie, autosufficienza locale.
La A.O.U. Meyer di Firenze è confermata ente attuatore. Nel 2008 è previsto uno stanziamento di 3 milioni e 200mila euro per le attività di cooperazione sanitaria.
SOMMARIO
L’obiettivo principale delle attività regionali di cooperazione sanitaria è quello di consolidare un modello di cooperazione che superi definitivamente il concetto dell’emergenza
per delineare una strategia complessiva che diventi strumento di pace e riconciliazione.
Quest’ultimo passaggio, il diritto alla salute come diritto inalienabile, capace di produrre
non solo sviluppo, ma anche riconciliazione e partecipazione democratica è il vero tratto distintivo dell’approccio regionale. Le sue linee strategiche, atte a garantire il diritto
alla salute, migliorare la speranza di vita e ridurre la mortalità materna ed infantile nei
paesi più poveri, ricalcano in pieno quanto sostenuto e promosso dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità.
In questa logica, al fine di conferire unità alla propria azione, la Regione ha stabilito che
pur nella diversità dei contesti geografici in cui ci si trova a operare, le iniziative della
cooperazione toscana in ambito sanitario devono collocarsi in un quadro di riferimento
che ruota intorno ad alcune linee strategiche fondamentali:
- sostegno alle politiche di sviluppo dei sistemi sanitari nazionali;
- supporto ai sistemi sanitari locali e assistenza sanitaria di base;
- formazione delle risorse umane.
La strategia di cooperazione sanitaria 2008 vuole poi impostare una metodologia di
lavoro i cui obiettivi saranno quelli di coordinare sempre di più iniziative e Paesi favorendo interventi a lungo termine nella stessa località, e rafforzare le istituzioni locali, nel
rispetto delle loro priorità, al fine di evitare la frammentazione degli interventi e la competizione tra i diversi attori della cooperazione.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sitoRT/Contenuti/sezioni/salute/cooperazione_sanitaria/rubriche/atti_delibere/visualizza_asset.html_
735166844.html
Regione Toscana
Inf@43
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
PARTENARIATI TERRITORIALI ITALIA-BALCANI. VALUTAZIONE STRATEGICA
DELLA COOPERAZIONE DECENTRATA SOSTENUTA DALL'ART. 7 DELLA LEGGE
84/01 - LINEA MAE
AUTORE
CeSPI
DATA
PUBBLICAZIONE
SOMMARIO
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
Giugno 2008
E' stato pubblicato il Rapporto di ricerca "Partenariati territoriali Italia-Balcani.
Valutazione strategica della cooperazione decentrata sostenuta dall'art. 7 della legge
84/01 - linea MAE".
La valutazione ha analizzato i 16 POI (Programmi Operativi Integrati) elaborati dalle
Regioni e dalle Province Autonome italiane e i 77 progetti realizzati da oltre 200 attori
diversi nei 7 Paesi dei Balcani Occidentali destinatari dell'intervento. Con un approccio
fortemente innovativo e il diretto coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti nelle iniziative di partenariato sulle due sponde dell'Adriatico per la prima volta in Italia vengono
valutate iniziative di cooperazione decentrata in modo sistematico e su scala nazionale.
Il rapporto e la ricchissima documentazione disponibile on line oltre a mostrare punti di
forza e limiti degli interventi, costituiscono un importante sforzo nella costruzione di una
"cassetta degli attrezzi" (parametri, indicatori, criteri di valutazione, ecc) specifica per la
cooperazione decentrata.
http://www.cespi.it/Balcani81-04.html
FORMEZ
Inf@44
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
E V E N T I
I N
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
A G E N D A
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
MEETING SAN ROSSORE 2008: “CONTRO OGNI RAZZISMO. CAPIRE LE DIFFERENZE, VALORIZZARE LE DIVERSITÀ”
10 -11 luglio 2008
Pisa
Il prossimo 10 e 11 luglio San Rossore ospiterà un confronto internazionale sui temi del
razzismo e dell’intolleranza e sulle ricette per rendere la convivenza tra le differenze una
chance. Questo l’obiettivo dell’edizione 2008 del Meeting che ogni anno chiama a San
Rossore scienziati, intellettuali, politologi ed esperti da tutto il mondo per discutere gli
effetti prodotti dalla globalizzazione.
NOTE
A San Rossore, esattamente 70 anni fa, fu scritta una delle pagine più nere della storia
italiana del Novecento, con la firma dei provvedimenti razziali che cancellarono i diritti
dei cittadini ebrei. Il 70° anniversario di quella vergogna nazionale, sarà l’occasione per
ribaltare la storia: a San Rossore, dove quelle leggi furono firmate, quelle stesse leggi
verranno strappate e sepolte per sempre.
La Regione Toscana è da sempre attiva nel diffondere la memoria storica delle stragi
nazifasciste, della persecuzione razziale, delle deportazioni: il “giorno della memoria”
dura 365 giorni l’anno. In tutta la Regione saranno organizzate centinaia di attività per
conservare il ricordo e far si che quello che è accaduto non si ripeta più.
L’incontro di San Rossore sarà un momento di confronto sulle ragioni della memoria, un
momento per lanciare proposte concrete per capire quanto è ancora necessario fare
perché quello che è avvenuto sotto il fascismo, ma poi anche in Sudafrica, in Ruanda,
in Cecenia e altrove, non si ripeta più.
INFORMAZIONI
FONTE
TORNA SU
Regione Toscana
http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sitoRT/Contenuti/sezioni/diritti/Globalizzazione/visualizza_asset.html_79128455.html
Inf@45
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
L’UNIONE EUROPEA SULLA SCENA INTERNAZIONALE E REGIONALE
14 -16 luglio 2008
Bari
Ciclo di incontri con studenti universitari e funzionari della PA per mettere in luce il ruolo
della UE nella politica estera e di vicinato, nell’ambito del progetto Interreg/Cards III A
“Aquifalc”.
Il ciclo seminariale intende fornire agli studenti universitari e ai funzionari della Pubblica
Amministrazione un solido inquadramento, concettuale ed empirico, dell’azione dell’UE
sulla scena internazionale.
NOTE
Ampio spazio viene dedicato al ruolo dell’UE quale attore regionale nella politica di vicinato, dove le operazioni effettuate tendono a dispiegare tutti gli strumenti a disposizione, sia civili che militari, con risultati particolarmente indicativi.
Tra questi strumenti figura lo stesso processo di allargamento dell’Unione Europea, rivelatosi il più efficace mezzo per promuovere stabilità e sicurezza nell’Europa centrale e
orientale.
L’analisi si concentra sui paesi dei Balcani occidentali e in particolare sull’Albania, paese
che ha recentemente compiuto un passo significativo sulla via dell’integrazione euroatlantica, ottenendo l’invito ad aderire alla NATO.
Il percorso formativo si articola in 15 ore complessive, suddivise in incontri della durata
di 5 ore ciascuno.
INFORMAZIONI
FONTE
TORNA SU
Balcani Cooperazione
http://appuntamenti.osservatoriobalcani.org/appuntamenti_ob/l_unione_europea_sulla_scena_int
ernazionale_e_regionale
Inf@46
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
LE POLITICHE CHE FANNO LA DIFFERENZA. LA SALUTE E I DIRITTI RIPRODUTTIVI PER PROMUOVERE LO SVILUPPO
15 luglio 2008
Roma
Potrebbero essere un milione, il doppio di quanto stimato fino ad oggi, una ogni 30
secondi, le donne che ogni anno perdono la vita per cause legate alla gravidanza e al
parto. 350 milioni di coppie non hanno accesso a contraccettivi moderni e alle informazioni che permetterebbero loro di decidere quanti figli avere e quando, oltre 14 milioni di
adolescenti diventano madri tra i 15 e i 19 anni, 340 milioni di persone contraggono infezioni a trasmissione sessuale, compreso l’HIV.
Sono queste solo alcune delle cifre del Rapporto 2008 - Le politiche che fanno la differenza. La salute e i diritti sessuali e riproduttivi per promuovere lo sviluppo, a cura di
ActionAid, AIDOS e CESTAS. Statistiche impressionanti, sostanzialmente invariate o
aggiornate sempre e solo al rialzo, che testimoniano come la comunità internazionale
abbia trascurato la salute e i diritti sessuali e riproduttivi, nonostante gli impegni assunti
che fissano traguardi concreti da raggiungere entro il 2015.
Cifre alla mano, il Rapporto fa emergere la distanza tra gli impegni assunti - in termini di
Il Rapporto sarà presentato martedì 15 luglio 2008, ore 11 - 15 luglio 2008, ore 11 presso l’Associazione della Stampa Estera, via dell’Umiltà 83/c, Roma
NOTE
L’iniziativa è realizzata nell’ambito della campagna “True Development Through Health”
- “Non c’è sviluppo senza salute”, co-finanziata dall’Unione Europea, che mira ad accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica dell’impatto che il miglioramento della
salute potrebbe avere sullo sviluppo globale e la riduzione della povertà e a sensibilizzare i governi, gli organismi internazionali e le ONG.
Intervengono:
-Emma Bonino, Vice Presidente del Senato della Repubblica
-Isabella Rauti, Capo del Dipartimento per le Pari opportunità
-Renzo Rosso, Ministro plenipotenziario, Coordinamento multilaterale, Direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero Affari esteri
-Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia
-Raffaele K. Salinari, Consulente scientifico di CESTAS
-Elena Vuolo, Coordinatrice della ricerca
Coordina:
Daniela Colombo, Presidente di AIDOS
INFORMAZIONI
FONTE
TORNA SU
http://www.ongitaliane.it/ong/documenti/Sinistra/Invito%20Sala%20stampa%20estera_15%20lugli
o%20Roma.pdf
ONG Italiane
Inf@47
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
WATER AND SANITATION IN EU EXTERNAL AID
15 luglio 2008
Saragoza - Spagna
La Commissione Europea sarà presente a Saragoza per l’Expo 2008 (14 giugno al 14
settembre) dedicato all’Acqua ed allo Sviluppo Sostenibile (http://www.expozaragoza2008.es/).
NOTE
In particolare EuropeAid organizzerà il 15 luglio 2008 in collaborazione con la DG
Sviluppo e la DG Aiuto Umanitario (ECHO) una conferenza -debattito sul tema "Water
and Sanitation in EU External Aid".
L’evento consentirà di riflettere sulle sfide dello sviluppo sostenibile concerneti la risorsa
acqua nel contesto della politica di vicinato dell’UE e della politica di cooperazione allo
sviluppo con i Paesi ACP, dell’America Latina e dell’Asia.
INFORMAZIONI
FONTE
TORNA SU
http://ec.europa.eu/europeaid/infopoint/evenements/2008/expo-zaragoza-2008_en.htm
Europeaid
Inf@48
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
GIORNATE PROVINCIALI SENESI PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
2008
15 - 19 luglio 2008
Siena
Le "Giornate provinciali senesi per la cooperazione internazionale 2008", si svolgeranno
dal 15 al 19 luglio 2008, presso Palazzo del Governo Piazza Duomo, 9 - Siena.
NOTE
INFORMAZIONI
Tra le varie manifestazioni la Provincia di Siena in collaborazione con il Forum provinciale senese della Cooperazione e Solidarietà Internazionale ha organizzato per il giorno 15 luglio ore 17:00 presso la Sala degli Arazzi - Palazzo del Governo, piazza Duomo
9, Siena, un incontro sul ruolo dei Forum territoriali della cooperazione internazionale nel
sistema toscano della cooperazione decentrata.
All’appuntamento parteciperà l'Assessore regionale Massimo Toschi; sono invitati a partecipare tutti i rappresentanti delle Province toscane e tutti i soggetti del sistema toscano della cooperazione decentrata.
Elisa Nannini
Coordinamento Forum provinciale Cooperazione e Solidarietà Internazionale
0577-236350
IL PROGRAMMA
http://cdt.iao.florence.it/intranet2/download.php?id=4976&parent=993
FONTE
TORNA SU
CDT - IAO
Inf@49
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
TERZA CONFERENZA EUROPEA DEGLI ENTI LOCALI PER LA PACE IN MEDIO
ORIENTE
25 - 27 settembre 2008
Venezia
Dal 25 al 27 settembre 2008 si svolgerà a Venezia, presso il prestigioso Palazzo Ducale
di piazza San Marco, la Terza Conferenza Europea degli Enti Locali per la Pace in Medio
Oriente con lo slogan “Facciamo pace in Medio Oriente. Ricostruiamo la speranza”.
Secondo l’intesa firmata il 27 novembre scorso ad Annapolis, negli Stati Uniti, dal premier palestinese Mahmud Abbas e dal premier israeliano Ehud Olmert, i negoziati di
pace si dovranno concludere entro il 2008. Tutta la comunità internazionale è chiamata
a fare ogni sforzo per favorire il successo dei negoziati.
Anche l’Europa e gli Enti e le comunità locali possono dare un importante contributo.
Questa Conferenza si propone, dunque, di rafforzare ed estendere l’impegno delle città
e degli Enti Locali europei discutendo idee, proposte e progetti concreti.
NOTE
La Conferenza si propone inoltre di:
1. sviluppare la collaborazione con gli Enti Locali israeliani e palestinesi a favore della
pace in Medio Oriente;
2. promuovere la cooperazione decentrata con il popolo palestinese per affrontare la crescente emergenza sociale, umanitaria e politica;
3. sollecitare l’Unione Europea a sostenere la cooperazione decentrata, bilaterale e trilaterale, per la pace in Medio Oriente;
4. sollecitare un maggiore impegno politico dell’Unione Europea per la pace in Medio
Oriente.
A Venezia, gli Enti locali europei troveranno elementi per conoscere e capire, strumenti
per lavorare, progetti da implementare e relazioni da coltivare. L’obiettivo è definire un
vero e proprio piano d’azione da realizzare nei prossimi due anni.
La Conferenza si svolge nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno Europeo del dialogo
interculturale, del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e del
60° anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana.
La Conferenza è promossa dalla Rete Europea degli Enti Locali per la Pace in Medio Oriente,
Coordinamento Italiano degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Comune di Venezia,
Provincia di Venezia, Rete francese per la cooperazione decentrata per la Palestina, Federazione
delle Città Unite (Francia), Fondo Catalano per la Cooperazione e lo Sviluppo (Spagna), Fondo
Andaluso dei Comuni per la Solidarietà Internazionale (Spagna), Provincia di Barcellona (Spagna),
Comunità Urbana di Dunkerque (Francia) in collaborazione con il Comitato delle Regioni
dell’Unione Europea, il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE), l’Associazione
nazionale dei Comuni Israeliani - ULAI, l’Associazione nazionale dei Comuni Palestinesi – APLA.
Il Comitato Promotore è aperto a tutti coloro che sono interessati a collaborare per promuovere il
successo della Conferenza.
INFORMAZIONI
FONTE
TORNA SU
http://www.entilocalipace.it/
Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
Inf@50
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
SECONDO FORUM SULLA COOPERAZIONE INTERREGIONALE EUROPEA
27 - 28 ottobre 2008
Lille - Francia
Il 27 ed il 28 ottobre 2008 si svolgerà a Lille, presso il Grand Palais il Secondo Forum
sulla Cooperazione Interregionale Europea.
Si prevede la partecipazione di più di 800 rappresentanti di autorità nazionali, regionali
e locali, oltre alle Istituzioni UE.
NOTE
L'evento rappresenta un momento chiave per aggiornarsi sui cambiamenti del
Programma Interreg IV C per il secondo invito a presentare proposte e per cercare partner e ricevere chiarimenti e consigli per la presentazione delle candidature.
Nel corso della prima giornata del Forum sarà infatti lanciato il secondo invito a presentare proposte, che, come anticipato dal Comitato di monitoraggio, rimarrà aperto fino al
30 gennaio 2009.
Il programma definitivo dell'evento, la registrazione online ed ulteriori informazioni saranno prossimamente disponibili al sito del Programma.
INFORMAZIONI
FONTE
TORNA SU
http://www.interreg4c.eu/
FORMEZ
Inf@51
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
CORSI BREVI DI AGGIORNAMENTO -LAVORARE IN CONTESTI INTERNAZIONALI
Aprile - Novembre 2008
Pisa
L’International Training Programme for Conflict Management (ITPCM) della Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa propone dei corsi brevi di aggiornamento rivolti a quanti, per
esigenze lavorative o curiosità intellettuale, sentano la necessità di affinare i propri strumenti analitici e pratici di comprensione/azione negli scenari internazionali. I corsi, organizzati nell’arco di tempo tra aprile e ottobre 2008 e della durata di 2 o 3 giorni ciascuno, si svolgeranno principalmente il venerdì e il sabato (fatta eccezione per alcuni casi
in cui la formazione si terrà anche il giovedì) e le lingue di lavoro saranno, a seconda del
corso, o l’italiano o l’inglese.
Il programma dell’iniziativa si articola in 13 corsi raggruppati in 4 moduli didattici:
Modulo A - LO SCENARIO INTERNAZIONALE DEL III MILLENNIO
1. Economie illecite e paci instabili
2. Evoluzione del quadro normativo delle missioni internazionali
3. Diritto Internazionale umanitario e nuove forme di conflitto armato
NOTE
Modulo B - LE ATTIVITA' E GLI STRUMENTI DEL LAVORO INTERNAZIONALE
B.I - Il ciclo di vita del progetto e l’approccio di quadro logico:
1. La fase di analisi
2. La fase di pianificazione
3. Budget e rendicontazione
4. Monitoraggio e valutazione
B.II - Diritti Umani
1. Children and armed conflict: protection challenges
Modulo C -- IL PROFILO PERSONALE DELL'OPERATORE ALL'ESTERO
1. Career coaching: practical knowledge and tools to successfully approach an inte
national career
2. Misure di sicurezza personale e gestione dello stress in “aree ostili”
3. Elementi di medicina preventiva, norme di igiene e tecniche di primo soccorso in situazioni d’emergenza
Modulo D - LE ZONE CALDE DEL MONDO: CASI STUDIO
1. Il Kosovo d'Europa: dinamiche, interventi, sfide
2. Africa: le nuove dinamiche geoeconomiche
Per maggiori dettagli sull'iniziativa: www.itpcm.sssup.it/update.
INFORMAZIONI
FONTE
TORNA SU
Federica Faldella
ITPCM - Scuola Superiore Sant’Anna
Via Cardinale Maffi, 27, 56127 PISA
[email protected]
Tel: +39-050-882 683 Fax: +39-050-882 665
Scuola Superiore Sant’Anna
Inf@52
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
NOTE
INFORMAZIONI
FONTE
TORNA SU
EUROPEAN DEVELOPMENT DAYS 2008
15 - 17 novembre 2008
Strasburgo - Francia
Le "Giornate europee dello Sviluppo 2008" si terranno a Strasburgo dal 15 al 17 novembre. Quest’evento, che illustra il desiderio dell’UE di accrescere la sensibilizzazione
sulla cooperazione allo sviluppo e di rafforzare l’efficacia dell’assistenza allo sviluppo
dell’UE, farà riunire tutti gli attori provenienti dall’Europa e i partner coinvolti nello sviluppo, per contribuire a migliorare le idee, i metodi di lavoro e i risultati. Le giornate europee dello sviluppo si rivolgono a governi e amministrazioni, ad agenzie di sviluppo, a
membri dei Parlamenti nazionali e del Parlamento europeo, al settore privato e alle ONG,
ecc… Sarà anche allestito un “Villaggio dello sviluppo” che offrirà ai partecipanti opportunità di incontri e di creazione di reti di contatti.
http://www.eudevdays.eu/Public/index_en.html
Commissione Europea
Inf@53
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
CORSO PER MEDIATORI INTERNAZIONALI DI PACE
27 - 30 novembre 2008
Bertinoro
L'obiettivo che si propone il “Corso per Mediatori Internazionali di Pace”, ormai alla sua
sesta edizione, è di fornire strumenti approfonditi per persone interessate a studiare e
sperimentare modalità di soluzione nonviolenta dei conflitti, anche a livello internazionale attraverso i Corpi civili di Pace.
Il corso si rivolge a tutti coloro che sono interessati a approfondire i temi della soluzione
nonviolenta dei conflitti. Tra costoro sono privilegiati coloro che già operano nel campo
della mediazione nonviolenta dei conflitti, qualsivoglia sia il ruolo da essi assunto (appartenenti a forze di pace, a organizzazioni non governative, a forze militari, anche belligeranti, a corpi di polizia, alle amministrazioni pubbliche ecc.).
NOTE
Il titolo di accesso è il diploma di maturità
La selezione sarà effettuata sulla base del Curriculum vitae e di un colloquio motivazionale. Gli studenti stranieri dovranno sostenere una prova di lingua italiana. Il colloquio
prevede l'accertamento della lingua inglese. Al termine della selezione verrà effettuata
una graduatoria in trentesimi così ripartita: 14 punti per il CV; 16 per il colloquio orale. E'
ammesso chi riporta un punteggio minimo di 18/30. La frequenza di una precedente edizione del Corso per Mediatori Internazionali di Pace svolto a Bagnacavallo o a Bertinoro
sarà considerata nel quadro della graduatoria generale relativa al CV.
INFORMAZIONI
FONTE
TORNA SU
http://www.alon.it/mediatoridipace/
Forum Trentino per la Pace
Inf@54
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
33,
LUGLIO
2008
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
NOTE
UN VIAGGIO IN SENEGAL
27 dicembre 2008 - 10 gennaio 2009
Dakar, Zinguinchor, Tambacunda - SENEGAL
Un viaggio all’insegna dello scambio e dell’incontro tra i popoli attraverso i canali della
cultura, della musica e della società civile. Un viaggio per ricercare nuove relazioni tra i
popoli. Questa è la proposta di CIPSI e Chiama l’Africa per l’inverno 2008/2009, un viaggio in Senegal per scoprire ed incontrare un Paese, le sue comunità locali, la sua storia,
le sue tradizioni, il suo perscorso di sviluppo.
Il costo del viaggio (volo A/R, pernottamento, vitto, trasferimenti, partecipazione a tutte
le attività elencate) è di 1.900 euro. L’iscrizione, con caparra confirmatoria di 300 euro,
deve avvenire entro il 31 luglio 2008; le iscrizioni successive al 31 luglio dipenderanno
dalla disponibilità di posti per i viaggi aerei.
INFORMAZIONI
FONTE
TORNA SU
http://www.chiamafrica.it/documenti/unviaggioinSENEGAL.pdf
Chiama l’Africa
Inf@55
GUIDA ALLA LETTURA DEL BOLLETTINO
Il Bollettino del Sistema Toscano della Cooperazione Decentrata è articolato in sezioni dedicate alla presentazione
di informazioni utili per i soggetti toscani attivi, a vario titolo, nell’ambito delle politiche di cooperazione decentrata e
solidarietà internazionale.
Le prime pagine sono il sommario interattivo nel quale compaiono i titoli (link) dei bandi, dei documenti e degli eventi più rilevanti contenuti, corredati da un sistema di parole chiave che intende offrire al lettore le informazioni necessarie per capire se il testo in questione è di suo interesse oppure no, senza bisogno di dover consultare la scheda
dettagliata.
Sotto il titolo di ogni sezione sono riportate indicazioni sui documenti contenuti nel bollettino, in particolare per ogni
documento è indicato:
§ ente promotore;
§ titolo del bando/documento/evento;
§ parole chiave;
§ numero di pagina del bollettino.
Nella sezione “NUOVI BANDI E OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO” si possono reperire tutte le informazioni sulle
opportunità di finanziamento e sui bandi europei, nazionali e locali aperti.
Per ogni bando viene proposta una scheda sintetica di presentazione delle linee generali (titolo, ente erogatore, area
geografica d’intervento, obiettivo, azioni finanziabili, soggetti ammessi a finanziamento,scadenza).
Nella sezione “LEGISLAZIONE E ALTRI DOCUMENTI RILEVANTI” vengono passati in rassegna e presentati i documenti, le pubblicazioni e gli atti normativi di particolare interesse per gli operatori del settore, a partire dal livello internazionale fino ad arrivare al livello locale.
Anche per questa sezione si utilizza l’indicazione della Macroarea indicativa dell’argomento trattato nei vari documenti e nella legislazione passati in rassegna.
Nella sezione “EVENTI IN AGENDA” vengono raccolti tutti gli appuntamenti e le iniziative di rilievo internazionale e
nazionale, compresi i corsi di formazione, che possono interessare gli operatori della cooperazione decentrata nonché le iniziative promosse dagli stessi soggetti del sistema toscano della cooperazione decentrata.
A tal fine ricordiamo a tutti i lettori che è attiva una casella di posta elettronica ([email protected]) nella
quale poter inviare le informazioni relative alle iniziative organizzate e promosse sul territorio dai soggetti toscani.
In questa sezione verranno inoltre presentate e descritte le più rilevanti campagne promosse a livello mondiale in
tema di cooperazione internazionale e promozione dei diritti umani.
TORNA SU
Inf@56