Struttura Numero 31 MAGGIO 2008.qxp

Transcript

Struttura Numero 31 MAGGIO 2008.qxp
I N F O R M @ Z I O N E
P E R
L O
S V I L U P P O
BOLLETTINO DEL SISTEMA TOSCANO DELLA COOPERAZIONE DECENTRATA
NUMERO
31, MAGGIO 2008
NUOVI BANDI E OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO
Non State Actors
REGIONE TOSCANA
DCI
and Local Authorities in
development
END
un'esperienza lavorativa
presso i Servizi della
Commisione Europea
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - REPUBBLICA
DEMOCRATICA DEL CONGO
UE
28
UE
30
SETTORE ATTIVITÀ
INTERNAZIONALE
Il
Bollettino
Realizzare
è
ESPERTI NAZIONALI DISTACCATI PRESSO LE ISTITUZIONI UE
curato, per conto
ALTRI...
del Cirpac, dalla
2
S c u o l a
S u p e r i o r e
Sant’Anna
Coordinamento
LEGISLAZIONE ED ALTRI DOCUMENTI RILEVANTI
MAE
Cooperazione
allo sviluppo
Scientifico:
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
SULLE ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
NELL’ANNO 2008
ALTRI...
Prof. Andrea de
45
IT
4
Guttry
EVENTI IN AGENDA
Redazione a cura
UNIVERSITÀ DI ROMA
LA SAPIENZA
di:
Ilaria Dal Canto
Annarosa
REGIONE TOSCANA
DECENTRALIZED COOPERATION ON LOCAL GOVERNANCE AND SUSTAINABLE DEVELOPMENT IN AFRICA
57
COMUNE DI PECCIOLI
ALTRI...
Mezzasalma
5
Luisa Nardi
NEW USEFUL WEBSITES
Direttore
Responsabile:
Rete delle Donne per la Solidarietà: http://www.donneperlasolidarieta.it/
Francesco
Ceccarelli
Forum on China - Africa Cooperation: http://www.focac.org/
(Ufficio
TerrAfrica - Regional Sustainable Land Management: http://www.terrafrica.org/
Comunicazione Scuola
Superiore Sant’Anna)
Si ringraziano per la collaborazione l’Ufficio di collegamento della Regione Toscana a Bruxelles e la DG per
l’Integrazione Europea–Ufficio III del Ministero Affari
Esteri
FOCUS PAESE
SOMALIA
Il Bollettino è inviato gratuitamente, con cadenza mensile, agli enti inseriti nella Banca Dati del Sistema toscano
della cooperazione decentrata, agli Enti Locali toscani e
a tutti coloro che ne faranno esplicita richiesta scrivendo
a: [email protected]
LA COOPERAZIONE DEGLI ALTRI:
L’
COME CONSULTARE IL BOLLETTINO
OSSERVATORIO INTERREGIONALE
COOPERAZIONE SVILUPPO
INFORM@ZIONE
PER
LO
SVILUPPO
31,
NUMERO
MAGGIO
2008
NUOVI BANDI E OPPORTUNITA DI FINANZIAMENTO
SUPPORT TO IN-COUNTRY INTERVENTIONS BIELORUSSIA
UE
6
COUNTRY-BASED SUPPORT SCHEME - ISRAEL
UE
7
SUPPORT TO IN-COUNTRY INTERVENTIONS BRASILE
UE
8
Diritti umani
KOSOVO (under UNSCR 1244)
UE
9
IPA
Allargamento e ambiente
SOSTEGNO ALLE ONG CHE OPERANO PER L'AMBIENTE
UE
10
UE
Cittadinanza europea
EUROPA PER I CITTADINI - BANDI 2007
UE
11
Giovani europei
PROGRAMMA «GIOVENTÙ IN AZIONE» 2007-2013
UE
13
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - SOMALIA
UE
14
ATTIVITA’ CULTURALI 2008 - CISGIORDANIA E
STRISCIA DI GAZA
UE
15
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - ERITREA
UE
16
UE
17
DCI
Non State Actors and
Local Authorities in development
Diritti umani
EIDHR
DCI
Non State Actors and
Local Authorities in development
EIDHR
GIOVENTÙ IN
AZIONE
DCI
Non State Actors and
Local Authorities in development
ENPI
Dialogo iinterculturale
DCI
DCI
Non State Actors and
Local Authorities in development
Non State Actors and
Local Authorities in development
UE
ACTIONS
IN
GUATEMALA
PARTNER
COUNTRIES
-
Istruzione superiore UE-
ALFA III - CALL FOR PROPOSALS 2008
UE
18
Coesione sociale UE-AL
URB-AL III
UE
20
Dialogo iinterculturale
ATTIVITA’ CULTURALI 2008 - LIBANO
UE
22
AL
UE
ENPI
TORNA SU
Inf@2
Non State Actors and
Local Authorities in development
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - UGANDA
UE
23
DCI
Non State Actors and
Local Authorities in development
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - ANGOLA
UE
24
DCI
Non State Actors and
Local Authorities in development
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - CHAD
UE
25
UE
Sviluppo PMI America
Latina
AL-INVEST IV
UE
26
ACTIONS IN PARTNER COUNTRIES - REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
UE
28
UE
29
UE
30
IT
31
DCI
DCI
EIDHR
END
ANCI
UN TEMPIO PER LA
PACE
UNIVERSITÀ DI
ROMA LA SAPIENZA
Non State Actors and
Local Authorities in development
Diritti Umani
Realizzare un'esperienza
lavorativa presso i Servizi
della Commisione Europea
STRENGTHENING THE ROLE OF CIVIL SOCIETY
IN PROMOTING HUMAN RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM - LIBANO
ESPERTI NAZIONALI DISTACCATI PRESSO LE
ISTITUZIONI UE
Diritti dei Minori
CONTRIBUTI PER PROGETTI DI PRONTA ACCOGLIENZA PER MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI (MSNA)
Letteratura e pace
PREMIO LETTERARIO FIRENZE PER LE
CULTURE DI PACE DEDICATO A TIZIANO
TERZANI 2008
IT
32
INTERVISIONICULTURALI - FESTIVAL DELLA
COMUNICAZIONE INTERCULTURALE
IT
33
Comunicazione interculturale
CESVOT
Investire nel volontariato
PATROCINI CESVOT 2008
RT
34
CESVOT
Investire nel volontariato
ASSISTENZA AL CREDITO PER LE ASSOCIAZIONI
DI VOLONTARIATO
RT
35
TORNA SU
Inf@3
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
L E G I S L A Z I O N E
E D
A LT R I
D O C U M E N T I
SVILUPPO
31,
MAGGIO
R I L E VA N T I
CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI
DEI DISABILI
ONU
36
OHCHR 2007 REPORT - ACTIVITIES AND RESULTS
ONU
37
GLOBAL MONITORING REPORT 2008 - MDGs AND
ENVIROMNENT
ONU
38
Africa
RAPPORTI AFRICA 2008
ONU
39
Politiche demografiche
WORLD POPULATION POLICIES 2007
UE
40
Diritti umani
GOOD GOVERNANCE PRACTICES FOR THE PROTECTION OF HUMAN RIGHTS
UE
41
Politica di vicinato
NEIGHBOURHOOD INVESTMENT FACILITY
UE
42
UE
UE e MDGs
L'UE PARTNER MONDIALE PER LO SVILUPPO ACCELERARE I PROGRESSI VERSO LA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
UE
43
UE
Allargamento
UE
44
IT
45
IT
46
Diritti umani
ONU
OHCHR
BANCA
MONDIALE
Diritti umani
Obiettivi di Sviluppo del
Millennio
UNECA
UN/DESA
OHCHR
UE
MAE
Cooperazione allo sviluppo
SAVE THE
CHILDREN
TORNA SU
Salute materna
2008
ALLARGAMENTO UE E SOCIETÀ CIVILE: LANCIATO IL NUOVO STRUMENTO FINANZIARIO NELL'AMBITO DI IPA
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
SULLE ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO NELL’ANNO 2008
RAPPORTO SULLO STATO DELLE MADRI NEL
MONDO
Inf@4
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
31,
MAGGIO
2008
EVENTI IN AGENDA
IL FUTURO DELLA SOMALIA DOPO 17 ANNI DI GUERRA
CIVILE: VOCE ALLE DONNE
47
PRESENT DAY INDIA
48
POLITICHE REGIONALI DI WELFARE AMERICA LATINA E
ITALIA: PROSPETTIVE DI COOPERAZIONE DECENTRATA
49
MOSTRA ACQUA IN ARTE
50
ALLA PROVA DEL BENE COMUNE
51
ANTENNA EUROPE DIRECT
PROVINCIA DI PISA
LA COMUNICAZIONE NELLA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA 2007-2013
52
AGENZIA PER LE ONLUS
FONDAZIONE CARIPLO
LINEE GUIDA E SCHEMI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO
DI ESERCIZIO DEGLI ENTI NON PROFIT
53
PROVINCIA DI MASSA-CARRARA
SOTTOSOPRA - 1° FESTIVAL DELLA COOPERAZIONE
DECENTRATA E DELLA PACE
54
TERRA FUTURA
55
IIDA ITALIA
LUISS
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
UCODEP
CNV
FONDAZIONE CULTURALE RESPONSABILITA’
ETICA ONLUS
UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA
LA SOLUZIONE ALL’ECCESSIVO AUMENTO DEI PREZZI
CEREALICOLI È UN PROBLEMA CONTINGENTE O STRUTTURALE? LA SOLUZIONE È L’AIUTO D’EMERGENZA O UN
NUOVO PROGRAMMA GLOBALE DI SVILUPPO DELLA PRODUZIONE AGRICOLA?
UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA
DECENTRALIZED COOPERATION ON LOCAL GOVERNANCE AND SUSTAINABLE DEVELOPMENT IN AFRICA
57
PIEMONTE CHIAMA MONDO 2008
58
LAVORARE IN AMBIENTE OSTILE: PROFILO, COMPETENZE
E STRUMENTI PRATICI DELL’OPERATORE INTERNAZIONALE
59
WORLD
YOUTH
DEVELOPMENT
AND
60
CORSI BREVI DI AGGIORNAMENTO -LAVORARE IN CONTESTI INTERNAZIONALI
61
REGIONE TOSCANA
56
COMUNE DI PECCIOLI
CONSORZIO ONG PIEMONTESI
SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA
REGENERATION 2008
SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA
TORNA SU
CONGRESS
ON
YOUTH
Inf@5
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
31,
MAGGIO
2008
NUOVI BANDI E OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT SUPPORT TO IN-COUNTRY INTERVENTIONS - BIELORUSSIA
Commissione Europea (EuropeAid/126449/L/ACT/BY)
Bielorussia
Promuovere la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed altri obiettivi di sviluppo
concordati a livello internazionale.
Saranno finanziati progetti di cooperazione inerenti le seguenti priorità tematiche:
AZIONI
1) facilitare e promuovere il dialogo e la cooperazione tra Autorità locali e Attori non statali nella
progettazione ed implementazione di stategie di sviluppo sostenibile a livello locale;
2) migliorare la capacità di progettare e implementare servizi di pubblica utilità per mezzo di partnership tra Autorità locali e Attori non statali;
3) migliorare il sistema di governance partecipativa alivello locale;
4) sviluppare sistemi innovativi nell’erogazione di pubblici servizi, in particolare per quanto concerne la crescita economica delle zone urbane e rurali, da parte di Autorità locali e Attori non statali;
5) sviluppare sistemi per la riduzione della povertà attraverso una migliore collaborazione tra
Autorità locali e Attori non statali.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 18 ed i 36 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo in Bieorussia.
CHI PUO’
RICHIEDERE
Possono presentare progetti Attori non statali ed Autorità locali della Bielorussia o di uno Stato
membro dell’UE.
IL CONTRIBUTO
I progetti presentati devono essere una risposta concreta alle necessità manifestate da Attori non
statali ed Autorità locali della Bielorussia.
ENTITA’
Sono messi a bando un totale di € 1.000.000 (Linee di budget 21.03.01 and 21.03.02), così ripartiti:
CONTRIBUTO
Attori non statali: € 750.000;
Autorità locali:
€ 250.000.
Per ogni progetto presentato da Attori non statati o Autorità locali della Bielorussia il contributo
comunitario non potrà essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato da Attori non statali o Autorità locali europei il contributo comunitario non potrà essere
superiore al 75% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti presentati da Attori non statali potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra
un minimo di € 50.000 e un massimo di € 150.000.
Per i progetti presentati da Autorità locali potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un
minimo di € 100.000 e un massimo di € 200.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
16/05/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@6
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
31,
MAGGIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
EIDHR/COUNTRY-BASED SUPPORT SCHEME - ISRAEL
Commissione Europea (EuropeAid/ 126 839 / L / G / IL)
Israele
Rafforzare il ruolo della società civile nella promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nel consolidamento della democrazia e dello stato di diritto.
Il bando finanzia progetti che promuovono:
AZIONI
1) una visione comune relativamente ai diritti umani tra i diversi gruppi ed i diversi settori della
società israeliana;
2) la capacità della società civile israeliana di tutelare, monitorare e lavorare in partnership con
altri settori della società ed in particolare con le autorità nazionali e locali;
3) l’implementazione delle raccomandazioni della Commissione Europea in settori quali la giustizia, l’educazione, l’occupazione dei cittadini arabi;
4) la lotta contro il razzismo ed ogni forma di discriminazione basata su religione, etnia, colore,
genere, nazionalità;
5) il rispetto delle norme di diritto umanitaro internazionale e dei diritti umani nei Territori Occupati.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 36 mesi e dovranno aver luogo in
Israele.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti organizzazioni della società civile, ONG, fondazioni politiche indipendenti, organizzazioni e istituzioni pubbliche/private no-profit e loro network di carattere regionale,
nazionale o internazionale, istituzioni rappresentative nazionali o locali e relative assemblee parlamentari o consigli municipali, organizzazioni internazionali (ex art.43 Regolamento CE n.2342,
così come modificato dal regolamento CE n.478/2007).
Tali soggetti, ad eccezione delle organizzazioni internazionali, dovranno avere sede in: uno Stato
membro UE, uno stato candidato all’ingresso nell’UE , uno Stato membro SEE/EFTA, un Paese in
via di sviluppo così come indicato dall’OECD/DAC.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 875.000 (Linea di budget BGUE-B2008-19.040100-C8-AIDCO).
Per ogni progetto il contributo comunitario non potrà essere inferiore al 50% e superiore all’80%
dei costi eligibili del progetto.
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 50.000 e un massimo di €
250.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
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19/05/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@7
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
31,
MAGGIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT SUPPORT TO IN-COUNTRY INTERVENTIONS - BRASILE
Commissione Europea (EuropeAid/126-590/L/ACT/BR)
Brasile
Promuovere la coesione economica e sociale delle popolazioni emarginate e più vulnerabili delle
aree urbane e periurbane che contano più di 500.000 abitanti nelle regioni amministratve del Nord
e del Nord-Est del Brasile.
Saranno finanziati progetti di cooperazione inerenti le seguenti priorità tematiche:
AZIONI
1) facilitare l’accesso ai servizi di base;
2) migliorare l’accesso al mercato del lavoro, favorire l’imprenditorialità (femminile e giovanile in
particolare) e le iniziative economiche a livello locale, favorendo così la coesione economica e
sociale
3)advocacy - favorire il dialogo e rafforzare il networking tra gli Attori non statali al fine di intervenire con competenza ed efficacemente nei processi di risoluzione pacifica dei conflitti e nell’attuazione delle politiche pubbliche (questa priorità non si applica alle Autorità locali).
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 24 ed i 36 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo in Brasile,sarà data priorità ai progetti localizzati nei seguenti Stati:
Pará, Maranhão e Bahia.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Possono presentare progetti Attori non statali ed Autorità locali del Brasile o di uno Stato membro
dell’UE.
Sono messi a bando un totale di € 4.000.000 (Linee di budget 21 03 01 e 21 03 02) così ripartiti:
Attori non statali: € 3.250.000;
Autorità locali:
€ 750.000.
Per ogni progetto presentato da Attori non statati o Autorità locali brasiliani il contributo comunitario non potrà essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato
da Attori non statali o Autorità locali europei il contributo comunitario non potrà essere superiore
al 75% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti presentati da Attori non statali potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra
un minimo di € 400.000 e un massimo di € 800.000.
Per i progetti presentati da Autorità locali potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un
minimo di € 250.000 e un massimo di € 375.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
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20/05/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@8
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
31,
MAGGIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
EIDHR - KOSOVO (under UNSCR 1244)
Commissione Europea (EuropeAid/126-726/L/ACT/KOS)
Kosovo (under UNSCR 1244)
Rafforzare il ruolo della società civile nella promozione dei diritti umani e delle riforme democratiche, facilitando i processi di riconciliazioni pacifica e consolidando i meccanismi di rappresentanza e partecipazione politica.
Il bando finanzia progetti che promuovono:
AZIONI
1)
2)
3)
4)
la realizzazione di un’agenda comune per la tutela dei diritti umani e le riforme democratiche;
la risoluzione pacifica dei conflitti;
la partecipazione e la rappresentanza politica;
l’inclusione sociale ed il pluralismo della società cibile. .
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 18 ed i 30 mesi e dovranno aver luogo in
Kosovo (under UNSCR 1244).
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti associazioni no-profit ed organizzazioni specifiche quali ONG, istituti d’istruzione superiore, associazioni di categoria, che abbiano sede in Kosovo (under UNSCR
1244) o in un Paese beneficiario dello strumento di pre-adesione IPA (Croazia, Ex Repubblica di
Yugoslavia di Macedonia, Turchia, Albania, Bosnia e Herzegovina, Montenegro, Serbia e Kosovo
(under UNSCR 1244).
I soggetti partner devono avere le stesse caratteristiche dei soggetti proponenti, la stessa regola
non vale per i soggetti associati.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 873.000 (Linea di Budget 19.04.01).
Per ogni progetto il contributo comunitario non potrà essere inferiore al 50% e superiore all’80%
dei costi eligibili del progetto.
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 30.000 e un massimo di €
100.000.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
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22/05/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@9
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
31,
MAGGIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
IPA - SOSTEGNO ALLE ONG CHE OPERANO PER L'AMBIENTE
Commissione Europea (EuropeAid/126927/C/ACT/multi)
GEOGRAFICA
UE-27 e Paesi dei Balcani Occidentali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia, Kosovo
e Ex Repubblica jugoslava di Macedonia)
OBIETTIVO
Sviluppare le capacità operative delle ONG dei Paesi dei Balcani Occidentali che operano nel settore ambientale al fine di migliorare l’implementazione della politica ambientale comunitaria.
Saranno finanziati gemellaggi di breve termine e programmi di scambio di capacità inerenti le
seguenti priorità tematiche:
AZIONI
1) sviluppare le competenze di base delle ONG che opearno in campo ambientale (la capacità di
lavorare con le industrie, di raccogliere fondi, di collaborare con ministeri di settore e ministeri dell’ambiente, la gestione dei progetti, la comunicazione al pubblico e la motivazione dei volontari);
2) dimostrare le potenzialità delle ONG beneficiarie in termini di ampiezza delle attività e del target al quale si rivolge.
Le azioni dovranno avere una durata massima di 12 mesi.
Le azioni devono aver luogo nei Paesi dei Balcani Occidentali (Albania, Bosnia-Erzegovina,
Montenegro, Serbia, Kosovo e Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia) o in uno dei Paesi membri UE, se necessario.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono richiedere il contributo le organizzazioni della società civile attive in campo ambientale
dei Paesi dei Balcani Occidentali
.
I progetti devono essere presentati da un partenariatodi più soggetti costituito da un proponente
con sede in uno dei Paesi beneficiari, almeno un (massimo 2) partner, con sede in uno dei Paesi
beneficiari diverso da quello del proponente, e almeno un partner (massimo 2) con sede nell’UE.
Alle proposte di progetto possono partecipare in qualità di “associati” (quindi, senza ricevere fondi,
tranne che per i costi di trasporto e di vitto e alloggio) anche organizzazioni con sede in Croazia
o Turchia.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 400.000 (22.02.0701).
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 30.000 e un massimo di €
40.000.
Il contributo comunitario non potrà essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto.
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
30/05/2008
http://ec.europa.eu/europeaid/tender/data/news.htm
Inf@10
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
31,
MAGGIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
EUROPA PER I CITTADINI - BANDI 2007
Commissione Europea
UE - Paesi candidati - Paesi EFTA/SEE
Obiettivi generali del Programma “Europa per i Cittadini” 2007-2013 sono:
1. Dare ai cittadini la possibilità di interagire e partecipare alla costruzione di un’Europa sempre più
vicina, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita;
2. Sviluppare un’identità europea, fondata su valori, storia e cultura comuni;
3. Promuovere in sentimento di appartenenza all’UE da parte dei suoi cittadini;
4. Migliorare la comprensione reciproca dei cittadini europei rispettando e valorizzando la diversità
culturale e contribuendo al dialogo interculturale.
1. CITTADINI PER L’EUROPA
a) Gemellaggio di città:
-scambi e incontri tra cittadini di città gemellate o in procinto di gemellarsi;
-conferenze o workshop nel quadro di reti tematiche di città gemellate;
-progetti èpluriennali di reti di città gemellate.
b) Progetti dei cittadini e misure di sostegno:
-progetti di carattere transnazionale e intersettoriale volti a sviluppare la cittadinanza attiva degli
europei;
-misure di sostegno ai progetti di cui sopra (scambio di buone pratiche, condivisone di esperienze,
sviluppo di competenze).
AZIONI
2. SOCIETA’ CIVILE ATTIVA IN EUROPA
a) Sostegno strutturale ai centri di ricerca sulle politiche europee:
-attività volte a rafforzare la capacità istituzionale di organismi rappresentativi, portatori di uno specifico
valore aggiunto europeo, in grado di produrre rilevanti effetti moltiplicatori e di cooperare a livello
transnazionale.
b) Sostegno strutturale alle organizzazioni della società civile a livello europeo:
-azioni volte al rafforzamento delle reti transeuropee in grado di agire in numerosi settori d’interesse generale (valori e patrimonio comuni, volontariato, questioni sociali).
c) Sostegno a progetti promossi da organismi della società civile:
-dibattiti, pubblicazioni, azioni di sensibilizzazione, progetti transnazionali volti a mobilitare i cittadini o a rappresentarne gli interessi.
3. INSIEME PER L’EUROPA
a) Eventi di grande visibilità:
-commemorazione di avvenimenti storici;
-celebrazione di realizzazioni europee;
-azioni di sensibilizzazione su temi specifici (conferenze di livello europeo e assegnazione di
premi).
b) Studi volti a migliorare la comprensione della cittadinanza attiva a livello europeo
c) Strumenti di informazione e diffusione
4. MEMORIA EUROPEA ATTIVA
a)Preservazione dei principali siti ed archivi connessi con le deportazioni e commemorazione delle vittime:
-progetti volti a preservare i principali siti e memoriali connessi con le deportazioni di massa, gli ex
campi di concentramento ed altri luoghi di martirio e di sterminio su larga scala di civili da parte dei
nazisti nonché gli archivi che documentano tali tragedie, e a conservare la memoria delle vittime e
di quanti, in condizioni estreme salvarono loro simili dall'olocausto;
-progetti volti a commemorare le vittime degli stermini e delle deportazioni di massa connessicon
lo stalinismo e a preservare i memoriali e gli archivi che documentano tali tragedie.
TORNA SU
Inf@11
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Soggetti operanti per la promozione della cittadinanza europea attiva, in particolare autorità e organizzazioni locali, centri di ricerca sulle politiche europee, gruppi di cittadini e altre organizzazioni
della società civile, quali ONG, istituti di istruzione, sindacati, organizzazioni di volontariato, organizzazioni attive nel settore dello sport amatoriale.
Il contributo comunitario è variabile a seconda dell’azione.
Si veda la Guida al Programma:
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/guide/documents/programme_guide.pdf
1. Cittadini attivi per l'Europa
SCADENZA
• Gemellaggi - incontri tra cittadini:
01/06/2008, per progetti aventi inizio fra il 01/10/2008 ed il 31/12/2008.
• Network tamatici tra città gemellate:
01/12/2008, i progetti devono essere implementati tra il 01/04/2009 ed il 31/03/2010.
FORMULARI E
DOCUMENTI
TORNA SU
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/funding_en.htm
Inf@12
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
31,
MAGGIO
2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
PROGRAMMA «GIOVENTÙ IN AZIONE» 2007-2013
Commissione Europea
UE-27 / Paesi Terzi
Promuovere l’educazione non formale, la mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale
attraverso scambi e attività di volontariato all'estero, l'apprendimento interculturale e le iniziative
dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni.
Azione 1 – Gioventù per l’Europa
Sottoazione 1.1 Scambi di giovani
Sottoazione 1.2 Iniziative per la gioventù
Sottoazione 1.3 Progetti gioventù e democrazia
Azione 2 — Servizio volontario europeo
Azione 3 — Gioventù nel mondo -Sottoazione 3.1 Cooperazione con i Paesi limitrofi dell'Unione
europea
Azione 4 — Sistemi di sostegno alla gioventù- Sottoazione 4.3 Formazione e messa in rete di operatori attivi nel campo dell'animazione e delle organizzazioni giovanili
AZIONI
Azione 5 — Sostegno alla cooperazione europea nel settore della gioventù - Sottoazione 5.1
Incontri fra giovani e responsabili delle politiche giovanili
Nella realizzazione di progetti e attività nell’ambito delle diverse azioni, si dovrà tener conto oltre
alle priorità permanenti del programma, le seguenti priorità tematiche per il 2008:
- il 2008 Anno europeo del dialogo interculturale;
- la lotta contro la violenza nei confronti delle donne;
- lo sport come strumento per la promozione della cittadinanza attiva e dell’integrazione sociale
dei giovani;
- la promozione di stili di vita salutari attraverso l’attività fisica, compreso lo sport;
- la preparazione del 2009 Anno europeo dell’innovazione, della creatività e delle elezioni del
Parlamento europeo.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
Possono presentare progetti: associazioni senza scopo di lucro o ONG, enti pubblici locali e/o
regionali, gruppi giovanili informali, enti attivi a livello europeo nel campo della gioventù, organizzazioni internazionali senza scopo di lucro, organizzazioni commerciali che organizzano manifestazioni nel campo della gioventù, dello sport o della cultura.
Per i progetti da selezionare a livello nazionale sono stabilite le seguenti scadenze annuali:
- 01/06/2008, per progetti con inizio dal 1° settembre al 31 gennaio;
- 01/09/2008, per progetti con inizio dal 1° dicembre al 30 aprile;
- 01/11/2008, per progetti con inizio dal 1° febbraio al 31 luglio.
Per i progetti gestiti a livello europeo vengono invece stabilite le seguenti scadenze:
- 01/06/2008, per progetti con inizio dal 1° dicembre al 30 aprile;
- 01/09/2008, per progetti con inizio dal 1° marzo al 31 luglio.
FORMULARI E
DOCUMENTI
Youth in Action Programme Guide: http://ec.europa.eu/youth/pdf/doc599_en.pdf
EACEA: http://eacea.ec.europa.eu/youth/index_en.htm
AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI: http://www.gioventuinazione.it/
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OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT - ACTIONS
IN PARTNER COUNTRIES - SOMALIA
Commissione Europea (EUROPEAID/126795/L/ACT/SO)
Somalia
Promuovere la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed altri obiettivi di sviluppo
concordati a livello internazionale.
Saranno finanziati progetti di cooperazione volti a promuovere:
AZIONI
1) le capacità e le competenze di azione degli Attori non statali somali nella progettazione ed
implementazione di stategie di sviluppo sostenibile a livello locale;
2) il dialogo tra gli Attori non statali, l’amministrazione statale e la comunità internazionale;
3) l’educazione civica ed i sistemi di sensibilizzazione sui temi politici, sociali ed economici di maggior rilevanza.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 60 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo in Somalia.
CHI PUO’
RICHIEDERE
Possono presentare progetti Attori non statali somali o di uno Stato membro dell’UE.
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 2.500.000 (Linea di Budget 21.03.01)
Per ogni progetto presentato da Attori non statati della Somalia il contributo comunitario non potrà
essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato da Attori non
statali o Autorità locali europei il contributo comunitario non potrà essere superiore al 75% dei costi
eligibili del progetto.
Per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
200.000 e un massimo di € 600.000.
SCADENZA
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04/06/2008
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OBIETTIVO
ENPI / ATTIVITA’ CULTURALI 2008 - CISGIORDANIA E STRISCIA DI GAZA
Commissione Europea (EuropeAid/ 126920/L/ACT/PS)
Cisgiordania e Striscia di Gaza
Promuovere il dialogo tra civiltà ed il partenariato euromediterraneo.
Le azioni devono mirare a promuovere:
- il patrimonio e la vita culturale palestinese attraverso campagne disensibilizzazione locali e internazionali;
- il dialogo e lo scambio tra culture, nonché la comprensione reciproca;
- la visibilità del partenariato euromediterraneo.
Sono finanziate le seguenti tipologie di azione:
AZIONI
- attività organizzate nel contesto di “Gerusalemme Capitale Araba della Cultura 2009”;
- progetti che promuovono la creatività degli artisti palestinesi;
- progetti volti ad intensificare le sperienze di scambio di artisti tra i Territori Occupati Palestinesi
e le regioni euromediterranee.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 5 ed i 12 mesi. Le attività di progetto non
potranno iniziare prima del 01/01/2009.
Le azioni dovranno aver luogo in Cisgiordania o nella Striscia di Gaza.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Possono presentare progetti : ONG o associazioni senza scopo di lucro aventi sede in uno stato
membro UE, in un Paese MEDA ed aver una sede operativa nei Terrotori Occupati Palestinesi.
Sono messi a bando un totale di € 348.000 (BGUE-B2008-19.080101-C8-AIDCO).
Per ogni progetto il contributo comunitario non potrà essere inferiore al 50% e superiore all’80%
dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
20.000 e un massimo di € 50.000.
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10/06/2008
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OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT - ACTIONS
IN PARTNER COUNTRIES - ERITREA
Commissione Europea (EuropeAid/126832/L/ACT/EG)
Eritrea
Promuovere la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed altri obiettivi di sviluppo
concordati a livello internazionale.
Saranno finanziati progetti di cooperazione volti a favorire:
AZIONI
1)
2)
3)
4)
la
la
le
lo
cultura del dialogo;
creazione di network che rafforzino il ruolo degli Attori non statali;
iniziative di pace promosse e realizzate a livello locale e regionale;
scambio di informazioni tra i differenti Attori non statali.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 36 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo in Eritrea.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti Attori non statali dell’Eritrea o di uno Stato membro dell’UE.
I progetti presentati da Attori non statali di uno Stato membro UE devono obbligatoriamente avere
nel proprio partenariato almeno un partner locale eritreo.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 250.000 (Linea di budget BGUE-19080101-C1-AIDCO).
Per ogni progetto presentato da Attori non statati dell’Eritrea il contributo comunitario non potrà
essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato da Attori non
statali il contributo comunitario non potrà essere superiore al 75% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
20.000 e un massimo di € 180.000.
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12/06/2008
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OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT - ACTIONS
IN PARTNER COUNTRIES - GUATEMALA
Commissione Europea
Guatemala (EuropeAid/126837/L/ACT/GT)
Promuovere l’inclusione sociale e l’empowerment della società civile del Guatemala, rafforzando
la capacità degli Attori non statali di partecipare alla definizione ed all’implementazione delle strateie di sviluppo sostenibile.
Saranno finanziati progetti di cooperazione volti a favorire:
AZIONI
1) la risoluzione dei conflitti e la creazione di reti della società civile in settori prioritari quali: l’agricoltura, lo sviluppo rurale, la sicurezza alimentare, lo sviluppo locale, la crescita economica, l’occupazione, l’ambiente, ll’impiego e la tutela delle risorse naturali;
2) il rafforzamento dei network di organizzazioni sociali (donne, giovani, indigeni, campesini, minoranze) per migliorare la loro partecipazione politica a livello locale, regionale e nazionale;
3) la promozione dei diritti dei lavoratori e della sicurezza sociale;
4) la diversificazione dell’occupazione nelle aree rurali e l’accesso ai servizi di base delle popolazioni rurali escluse dai circuiti politici;
5) la partecipazione della società civile al processo di integrazione centro-americana e alla definizione degli accordi commerciali con l’estero.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 36 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo in Guatemala.
CHI PUO’
RICHIEDERE
Possono presentare progetti Attori non statali del Guatemala o di uno Stato membro dell’UE.
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 2.000.000 (Linea di budget 21 03 01).
Per ogni progetto presentato da Attori non statati del Guatemala il contributo comunitario non potrà
essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato da Attori non
statali il contributo comunitario non potrà essere superiore al 75% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
100.000 e un massimo di € 500.000.
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OBIETTIVO
ALFA III - CALL FOR PROPOSALS 2008
Commissione Europea (EUROPEAID/126-821/C/ACT/RAL)
UE 27 - AL (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador,
Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perú, Uruguay, Venezuela)
Migliorare la qualità e l’accesso alll’istruzione superiore in America Latina al fine di contribuire allo
sviluppo economico e sociale di questa regione in generale, e a uno sviluppo globale più equilibrato ed equo della società latinoamericana.
Saranno finanziate le iniziative aventi le seguenti priorità:
- riforma e modernizzazione delle istituzioni e dei sistemi di istruzione superiore nei Paesi beneficiari;
- qualità, accesso e pertinenza dell’istruzione superiore nei Paesi beneficiari,
- sviluppo di risorse umane qualificate in AL, con particolare attenzione ai gruppi meno favoriti o
vulnerabili e ai Paesi più poveri della regione, promuovendo la partecipazione di questi ultimi,
- appoggio alle istituzioni di istruzione superiore e agli altri attori rilevanti per avanzare nella creazione di una zona comune di istruzione superiore in AL e favorirne i collegamenti con l’AL,
- promozione della cooperazione e della creazione di reti e relazioni durevoli fra le istituzioni di
istruzione superiore delle due regioni.
LOTTO 1 - Progetti congiunti
Progetti portati avanti all’interno di reti di istituzioni di istruzione superiore UE/AL e volti a favorire
scambi di esperienze fra i partecipanti e la loro implementazione nelle istituzioni dell’AL.
LOTTO 2 - Progetti strutturali
AZIONI
Progetti portati avanti all’interno di reti UE/AL che avranno come asse centrale la riflessione ed
elaborazione (o ideazione) di meccanismi atti a favorire a livello regionale la modernizzazione,
riforma e armonizzazione dei sistemi di istruzione superiore in AL. Questi progetti devono agire,
nei settori o temi sottostanti, obbligatoriamente a livello regionale. Dovranno inoltre avere l'obiettivo di promuovere la convergenza e/o l'armonizzazione a livello intraregionale, e, ove possibile, i
collegamenti con i progressi fatti dall'UE nello stesso tema. I progetti potranno inoltre implicare la
riflessione sulle sfide poste al settore dell'istruzione superiore latinoamericana dall'esigenza di
affrontare i problemi regionali esistenti con l'obiettivo di contribuire a uno sviluppo più equilibrato
e equo della società latinoamericana.
LOTTO 3 - Misure di accompagnamento
Azioni portate aventi da una o più reti formate da soggetti dedicati alla promozione, al miglioramento e alla riforma dell’istruzione superiore. Le azioni devono essere volte ad assicurare la creazione di sinergie tra i progetti dei lotti 1 e 2, a fornire un accompagnamento metodologico agli stessi e alla raccolta, centralizzazione e divulgazione dei risultati e delle buone pratiche di tali progetti. Dovranno riguardare uno dei seguenti settori:
- coerenza/collegamento/sinergia delle componenti e azioni del programma ALFA III;
- buone pratiche, scambi di esperienze;
- visibilità/conoscenza regionale del programma.
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CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono richiedere il contributo le istituzioni di istruzione superiore riconosciute come tali nei
Paesi (UE 27 - AL) nei quali hanno sede.
Ai progetti strutturali e alle misure di accompagnamento possono partecipare anche altre entità,
(quali associazioni/organizzazioni /reti esistenti o entità di istruzione superiore) e/o altri attori
importanti stabiliti nell’UE o in AL la cui attività prioritaria sia nell’ambito dell’istruzione superiore.
Il requisito del partenariato varia in relazione al tipo di progetti:
Progetti congiunti: i progetti devono prevedere un partenariato transnazionale costituito
da almeno 6 soggetti con sede in 6 Stati distinti, dei quali 4 AL e 2 UE. Nel caso di partenariati con un numero superiore di componenti, dovrà essere rispettata la proporzione
di un numero doppio di membri dell’AL rispetto al numero di membri UE.
Progetti strutturali: i progetti devono prevedere un partenariato transnazionale costituito
da soggetti di almeno 12 Paesi AL (almeno 1 per ogni sub-regione) e di almeno 4 Stati
UE.
Misure di accompagnamento: non è previsto un numero minimo di partner; il proponente in ogni caso deve avere una precedente esperienza in materia di Istituzioni di istruzione superiore in un minimo di 6 Paesi AL.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 19.340.000 (Linea di budget 19.09.01), così ripartiti:
LOTTO 1: tra € 11.500.000 e € 13.500.000;
LOTTO 2: tra € 4.000.000 e € 6.000.000;
LOTTO 3: tra € 1.500.000 e € 2.500.000.
Il contributo comunitario può coprire fino all’80% dei costi ammissibili (minimo 50%), nel rispetto
dei seguenti massimali:
- per i progetti congiunti (LOTTO 1) potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 750.000 e un massimo di € 1.250.000.
-per i progetti strutturali (LOTTO 2) potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 1.500.000 e un massimo di € 3.000.000.
-per le misure di accompagnamento (LOTTO 3) potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 1.500.000 e un massimo di € 2.500.000.
Almeno il 70% del budget di ogni progetto deve essere destinato ad azioni da svolgersi in AL.
SCADENZA
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URB-AL III
Commissione Europea (EuropeAid/126818/C/ACT/RAL)
GEOGRAFICA
UE 27 - AL (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador,
Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perú, Uruguay, Venezuela)
OBIETTIVO
Migliorare il livello di coesione sociale e territoriale delle collettività sub-nazionali e regionali
dell’America Latina.
Il bando finanzierà le seguenti tipologie di progetto:
LOTTO 1: Progetti
a. Dimensione produttiva e occupazionale (sostegno allo sviluppo economico locale e alle PMI,
competitività territoriale e innovazione, politiche attive per l’occupazione e la formazione professionale, regolamentazione dei flussi migratori e di appoggio all’inserimento lavorativo degli immigrati e degli emigrati rientrati in patria, valorizzazione produttiva delle rimesse degli immigrati).
b. Dimensione sociale: accesso universale ai servizi sociali di base e sicurezza cittadina
c. Dimensione civica: costruzione della cittadinanza attiva
I progetti presentati all'interno di questo settore dovranno riguardare prevalentemente le attività
relative ai processi di identificazione e partecipazione che contribuiscono a creare il senso di
appartenenza alla società locale (politiche culturali per la costruzione della cittadinanza e identità
culturale, politiche per la gioventù, politiche di sostegno alla partecipazione cittadina, politiche trasversali di genere e di integrazione multiculturale).
AZIONI
d. Dimensione territoriale: riduzione degli squilibri territoriali
I progetti presentati all'interno di questo settore dovranno riguardare prevalentemente le politiche
e le attività che i governi sub-nazionali e regionali possono mettere in moto per ridurre gli squilibri
territoriali e sostenere la coesione territoriale e l'integrazione regionale (politiche di integrazione
urbana, urbanizzazione sociale e miglioramento della qualità delle periferie, politiche di zonizzazione del territorio, modelli di gestione territoriale integrata, cooperazione transfrontaliera).
e. Dimensione istituzionale: rafforzamento istituzionale e fiscalità locale
Progetti di appoggio alle istituzioni locali negli ambiti della pianificazione strategica e della formazione dei gestori delle politiche, in considerazione della natura multi dimensionale della coesione
sociale e delle difficoltà insite ai processi di costruzione delle politiche; appoggio alla formulazione e attivazione di una adeguata fiscalità locale conforme alle leggi nazionali, in considerazione
del problema del finanziamento delle politiche (pianificazione strategica intersettoriale per la coesione sociale, capacity buiding delle istituzioni locali, creazione o consolidamento di meccanismi
istituzionali di concertazione pubblico-privata per la gestione locale o regionale, articolazione dei
diversi livelli di decisione municipale-regionale-nazionale, fiscalità e finanze locali).
LOTTO 2: Attività di studio, coordinamento e appoggio tecnico, formazione e animazione di reti,
diffusione dei risultati.
Questo lotto finanzierà un solo progetto riguardante misure volte a favorire le sinergie, la messa
in rete dei progetti e degli attori del LOTTO 1, l'identificazione di modelli replicabili, la riflessione
congiunta sugli avanzamenti e la diffusione dei risultati dei progetti e del programma.
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Inf@20
Nel quadro dei lotto 1 i progetti potranno prevedere due tipi di attività: le attività specifiche, che
sono le attività principali e devono svolgersi esclusivamente in territorio AL, e le attività di accompagnamento, che possono svolgersi anche in territorio UE e il cui costo non può rappresentare più
del 20% dei costi totali di progetto.
La durata dei progetti è di 36/48 mesi nel caso del LOTTO 1; 48 mesi nel caso del LOTTO 2.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono richiedere il contributo persone giuridiche senza scopo di lucro dell’UE-27 o dell’AL che
rientrano nella categoria di "governi sub- nazionali", con la quale si intende il governo eletto di una
città, di un agglomerato urbano, di una provincia, di una regione o di altre forme di governo
locale/regionale riconosciute come tali dalle norme giuridiche dello Stato di appartenenza.
Possono inoltre partecipare ai progetti esclusivamente in qualità di partner anche le seguenti categorie di soggetti:
-LOTTO 1: associazioni, fondazioni, università, sindacati, ONG o altri organismi simili che lavorino nel o con il settore regionale/locale nel campo della coesione sociale/territoriale e la cui attività principale abbia relazione con i temi del settore prioritario della proposta progettuale.
-LOTTO 2: associazioni di comuni, di province o di regioni dell’UE o dell’AL, fondazioni o istituzioni nazionali o internazionali dell’UE o dell’AL dedicate alla cooperazione centralizzata o all’appoggio alle politiche locali.
Le proposte di progetto devono essere presentate da partenariati così composti:
-LOTTO 1: il proponente più un numero di partner compreso (di norma) fra 2 e 9, con sede in
almeno 1 Paese UE e in 2 diversi Paesi AL. I soggetti diversi dai "governi sub.nazionali" possono
rientrare nel partenariato in ragione di 1 ogni 3 governi sub-nazionali partecipanti (incluso il proponente) e dovranno obbligatoriamente avere la loro sede nel territorio di una delle collettività subnazionali partner.
-LOTTO 2: il proponente più un numero di partner compreso fra 1 e 5, almeno uno con sede
nell'UE e almeno uno con sede in AL.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 50.000.000 (Linea di budget 1909.01), così ripartiti:
LOTTO 1: € 44.000.000;
LOTTO 2: € 6.000.000.
l contributo comunitario può coprire fino all’80% dei costi ammissibili (minimo 50%), nel rispetto
dei seguenti massimali:
- per i progetti del LOTTO 1 potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
1.500.000 e un massimo di € 3.000.000.
-per i progetti strutturali del LOTTO 2 potrà essere erogata una sovvenzione massima di €
6.000.000.
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GEOGRAFICA
OBIETTIVO
ENPI / ATTIVITA’ CULTURALI 2008 - LIBANO
Commissione Europea (EuropeAid/127009/L/ACT/LB)
Libano
Promuovere il dialogo tra civiltà nel contesto delle attività dell’Anno Europeo del dilogo interculturale tra i Paesi dell’UE 27 ed i Paesi coinvolti dalla politica europea di vicinato.
Le azioni devono mirare a promuovere la comprensione interculturale ed il dialogo tra comunità
attraverso attività culturali o artistiche: musica, letteratura, arti dello spettacolo (teatro, danza,
ecc.), arti visive, digitali e dei mass media (pittura, fotografia, video, ecc.), sport, ed attività educative. Ogni progetto deve promuovere la più amopia lnterazione tra i partecipanti ed essere accessibile ad un'ampia gamma di gruppi sociali.
Sono finanziate le seguenti tipologie di azione:
AZIONI
- organizzazione di festival culturali, eventi sportivi, concorsi o atelieche mirano a promuovere lo
scambio ed il dialogo in particolare tra i giovani di varie Comunità e nazionalità, tra cui progetti che
utilizzano i nuovi mass media (Internet, video, registrazioni, animazione, ecc..);
- progetti che riguardano soprattutto il dialogo interculturale e l'identità culturale, volti a costruire
relazioni tra le organizzazioni ed i gruppi artistici e/o non artistici;
- progetti che mirano a rafforzare i contatti e la creazione di reti tra gli artisti dilettanti/professionisti libanesi da un lato e gli organizzatori di fiere artistiche internazionali, biennali o festival culturali dell'altra, e/o promuovere gli attori culturali libanese in altri Paesi.
Le azioni dovranno avere una durata massima di 12 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo in Libano.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Possono presentare progetti : ONG, operatori del settore pubblico enti locali di nazionalità libanese, di uno Stato membro dell’UE o di uno Stato ENPI.
Sono messi a bando un totale di € 60.000 (Linea di budget ENPI 19.080101 ).
Per ogni progetto il contributo comunitario non potrà essere superiore all’85% dei costi eligibili del
progetto.
Per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
50.000 e un massimo di € 30.000.
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27/06/2008
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GEOGRAFICA
OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT - ACTIONS
IN PARTNER COUNTRIES - UGANDA
Commissione Europea (EuropeAid/126891/L/ACT/UG)
Uganda
Promuovere la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed altri obiettivi di sviluppo
concordati a livello internazionale.
Saranno finanziati progetti di cooperazione volti a rafforzare:
AZIONI
1) le capacità delle comunità locali e delle organizzazioni della società civile in termini di social
accountability;
2) i sistemi di accontability dei poteri locali.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 24 ed i 36 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo in Uganda.
CHI PUO’
Possono presentare progetti Attori non statali dell’Uganda o di uno Stato membro dell’UE.
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
I progetti presentati da Attori non statali di uno Stato membro UE devono obbligatoriamente avere
nel proprio partenariato almeno un partner locale ugandese.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 2.000.000 (Linea di budget 21.03.01).
Per ogni progetto presentato da Attori non statati dell’Uganda il contributo comunitario non potrà
essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato da Attori non
statali il contributo comunitario non potrà essere superiore al 75% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
150.000 e un massimo di € 400.000.
SCADENZA
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30/06/2008
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GEOGRAFICA
OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT - ACTIONS
IN PARTNER COUNTRIES - ANGOLA
Commissione Europea (EuropeAid 126952/L/ACT/AO)
Angola
Promuovere la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed altri obiettivi di sviluppo
concordati a livello internazionale.
Saranno finanziati progetti di cooperazione volti a promuovere:
AZIONI
1) l’accesso ai servizi socio-sanitari di base;
2) la diffusione di best practices per migliorare le capacità di creare associazioni e cooperative;
3) il dialogo ed il partenariato tra gli Attori non statali e le Autorità locali.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 36 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo in Angola.
CHI PUO’
RICHIEDERE
Possono presentare progetti Attori non statali dell’Angola o di uno Stato membro dell’UE.
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 2.500.000 (Linea di budget 21.03.01).
Per ogni progetto presentato da Attori non statati dell’ Angola il contributo comunitario non potrà
essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato da Attori non
statali europei il contributo comunitario non potrà essere superiore al 75% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
200.000 e un massimo di € 800.000.
SCADENZA
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08/07/2008
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MAGGIO
2008
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ENTE
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AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT - ACTIONS
IN PARTNER COUNTRIES - CHAD
Commissione Europea (EuropeAid/127005/L/ACT/TD)
Chad
Promuovere la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed altri obiettivi di sviluppo
concordati a livello internazionale.
Saranno finanziati progetti di cooperazione, complementari al Programme d’Accompagnement
Structurant d’Initiatives Locales de Developpement (PASILD), volti a creare e rafforzare spazi
locali d’informazione. di espressione e riflessione in modo tale da migliorare la partecipazione civile nella costruzione di sistemi di good governance e sviluppo locale.
AZIONI
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 60 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo in Chad.
Le zone urbane e periurbane di N'Djaména, Moundou, Sarh e Abéché, nonché le zone coperte dal
programma PASILD saranno considerate prioritarie, ovvero le regioni di Salamat, Mandoul, ChariBaguirmi, Hadjer-Lamis e Guéra, ed i dipartimenti di Lac Iro e di Monts de Lam.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti Attori non statali o Autorità locali del Chad o di uno Stato membro
dell’UE.
I progetti presentati da Attori non statali o Autoritò locali di uno Stato membro UE devono obbligatoriamente avere nel proprio partenariato almeno un partner locale del Chad.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 1.000.000, così ripartiti.
LOTTO 1: € 900.000 - Linea di budget 21.03.01 destinata agli Attori non statali.
LOTTO 2: € 100.000 - Linea di budget 21.03.02 destinata alle Autorità locali.
Per ogni progetto presentato da Attori non statati o Autorità locali del Chad il contributo comunitario non potrà essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato
da Attori non statali o Autorità locali europei il contributo comunitario non potrà essere superiore
al 75% dei costi eligibili del progetto.
LOTTO 1: per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo
di € 50.000 e un massimo di € 300.000.
LOTTO 2: per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo
di € 30.000 e un massimo di € 50.000.
SCADENZA
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15/07/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
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AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
AL-INVEST IV
Commissione Europea (DG EuropeAid/127035/C/ACT/RAL)
Argentina,
Bolivia,
Brasile,
Cile,
Colombia,
Costa
Rica,
Cuba,
El
Salvador, Ecuador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Peru,
Uruguay, Venezuela e Paesi UE-27.
Contribuire alla coesione sociale dell’America Latina rafforzando le piccole e medie imprese (PMI),
ovvero sostenere l’internazionalizzazione delle PMI dell'America Latina permettendo loro di sfruttare le occasioni offerte dalla globalizzazione e dagli accordi di libero scambio ed integrazione
regionale con Unione Europea, permettendo loro di agire come motori per sviluppo locale.
Saranno finanziati progetti di cooperazione volti a raggiungere le seguenti finalità:
Priorità LOTTO 1:
- Aumentare il numero delle PMI internazionalizzate.
- Predisporre una serie di meccanismi e strumenti volti a risolvere difficoltà e problemi specifici
connessi al processo di internazionalizzazione delle PMI.
- Faciltare una internazionalizzazione delle PMI che agevoli e promuova lo sviluppo locale.
Priorità LOTTO 2:
- Contribuire a rinforzare i processi di internazionalizzazione verso i mercati dei Paesi con cui ci
sono accordi di integrazione economica.
- Offrire alle PMI dei Paesi e delle sub-regioni interessate dal programma gli strumenti necessari
a trarre vantaggio daglia Accordi di Associazione che sono stati negoziati con l'UE.
AZIONI
Priorità LOTTO 3:
- Favorire un processo di scambio di esperienze che attraverso un’adeguada diffusione dell’esperienza europea possa agevolare l’internazionalizzazione delle PMI dei Paesi e delle sub-regioni
interessati dal programma.
- Favorire l’internazionalizzazione delle PMI dei Paesi e delle sub-regioni interessati dal programma che hanno un significativo valore in termini di esportazione per l’economia europea.
- Favorire lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle PMI che forniscono beni (esportabili all'UE)
prodotto dei valori culturali tradizionali delle zone geografiche interessate.
Priorità LOTTO 4:
- Operare in territori, settori e gruppi di PMI che rappresentino il reale potenziale di esportazione
dei Paesi e delle sub-regioni interessati dal programma.
- Favorire uno sviluppo equilibrato delle diverse zone interessate dal programma.
- Stabilire sinergie con programmi/azioni/misure dell’UE già intraprese, in modo da generare un
effetto moltiplicatore relativamento ai risultati positivi di sviluppo.
Priorità LOTTO 5:
- Stabilire sinergie con programmi dell’UE, dei Paesi membri UE e di altre Organizzazioni
Internazionali in modo da coordinare le iniziative nella logica del networking.
Pertanto saranno finanziate le seguenti tipologie d’intervento:
a) attività volte a rafforzare e consolidare la competitività delle PMI;
b) attività di supporto all’internazionalizzazione;
c) attività di institutional building delle organizzazioni d’affari che fanno da tramite tra le associaciazione latinoamericane ed europee;
d) attività di coordinamento con istituzioni pubbliche ed altri programmi di cooperazione internazionale.
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Inf@26
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 36 ed i 48 mesi.
Le azioni potranno aver luogo sia nel Paesi eligibili dell’America Latina sia in uno Stato membro
UE.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono richiedere il contributo comunitario le seguento organizzazioni non profit di un Paese eligibile dell’America Latina o di uno Stato membro UE. associazioni di rappresentanza delle PMI
dell’America Latina, camere di commercio, banche per lo sviluppo, associazioni di categoria, organizzazioni volte a promuovere servizi per le PMI, organizzazioni di promozione commerciale delle
PMI dell’America Latina, organizzazioni che promuovono servizi di internazionalizzazione per le
PMI dell’America Latina.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 40.000.000 (Linea di budget 1909.01), così ripartiti:
- stanziamento unico di € 15.000.000 per Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay, Venezuela e
Chile. La proposta deve indicare l’ammontare destinato ad ogni singolo Paese che non deve essere in ogni caso compreso tra € 1.250.000 ed € 5.000.000.
- stanziamento unico di € 14.000.000 per Messico, Panama, Cuba e SICA (Central America
Integration System: Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua). La proposta deve
indicare l’ammontare destinato ad ogni singolo Paese che non deve essere in ogni caso compreso tra € 1.000.000 ed € 5.000.000.
- stanziamento unico di € 1a.000.000 per la Comunità (Bolivia, Colombia, Ecuador, Peru). La proposta deve indicare l’ammontare destinato ad ogni singolo Paese che non deve essere in ogni
caso compreso tra € 1.400.000 ed € 4.000.000.
Per ogni progetto il contributo comunitario sarà compreso tra il 50 ed l’80% dei costi eligibili del
del progetto.
SCADENZA
25/07/2008
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http://ec.europa.eu/europeaid/where/latin-america/regional-cooperation/al-invest/apply_en.htm
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MAGGIO
2008
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ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
DCI/NON STATE ACTORS AND LOCAL AUTHORITIES IN DEVELOPMENT - ACTIONS
IN PARTNER COUNTRIES - REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
Commissione Europea (EuropeAid/126-994/L/ACT/CD)
Repubblica Democratica del Congo
Promuovere la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed altri obiettivi di sviluppo
concordati a livello internazionale.
Saranno finanziati progetti di cooperazione volti a:
1) sostenere i soggetti economici e sociali congolesi (piccole e media imprese, imprenditori locali
e comunità locali) nella rivitalizzazione delle attività produttive in particolare nei settori: manifatturiero, piccolo commercio, agroalimentare, ecc..;
2) aumentare la capacità delle organizzazioni locali di fornire ed o riabilitare i servizi di base destinati alle popolazioni (es: igiene e salute, istruzione, protezione dell'ambiente, strade, alfabetizzazione, ecc..) nel quadro della realizzazione di unsistema di decentramento in zone di cirsi in coordinamento con le attività condotte dagli Enti locali.
AZIONI
Per quanto possibile, un'attenzione particolare dovrebbe essere prestata ai temi trasversali volti a
raggiungere l'obiettivo globale della lotta contro la povertà, come la promozione dell'uguaglianza
di genere, dei diritti dell'uomo e della democrazia, la protezione e la promozione dei diritti dei bambini, l'integrazione delle questioni ambientali, il rispetto dello stato di diritto e la lotta contro il
HIV/AIDS.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 60 mesi.
Le azioni dovranno aver luogo nella Repubblica Democratica del Congo.
I progetti presentati da Attori non statali di uno Stato membro UE devono obbligatoriamente avere
nel proprio partenariato almeno un partner locale della Repubblica Democratica del Congo.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti Attori non statali della Repubblica Democratica del Congo o di uno
Stato membro dell’UE.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 1.250.000 (Linea di budget 21.03.01).
Per ogni progetto presentato da Attori non statati della Repubblica Democratica del Congo il contributo comunitario non potrà essere superiore al 90% dei costi eligibili del progetto, per ogni progetto presentato da Attori non statali europei il contributo comunitario non potrà essere superiore
al 75% dei costi eligibili del progetto.
Per i progetti presentati potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di €
50.000 e un massimo di € 200.000.
SCADENZA
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31/07/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
Inf@28
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2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
EIDHR/STRENGTHENING THE ROLE OF CIVIL SOCIETY IN PROMOTING HUMAN
RIGHTS AND DEMOCRATIC REFORM - LIBANO
Commissione Europea (EuropeAid/ 127056/L/ACT/LB)
Libano
Rafforzare il ruolo della società civile nella promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nel consolidamento della democrazia e dello stato di diritto.
Il bando finanzia progetti che promuovono:
AZIONI
1) la mutua cooperazione tra lle organizzazioni della società civile al fine di integrare la protezione dei diritti umani, l’introduzione di riforme democratich e di sistemi di good governance nei piani
di sviluppo nazionali;
2) la riforma della legge e del sistema elettorale nel quadro delle indicazioni date nel 2005 dalla
European Union Election Observation Mission;
3) una strategia che riduca la possibilità di arresti arbitrari, lunghe detenzioni prima dei processi,
ritardi nei processi;
4) la formazione per quanto concerne i sistemi di applicazione delle leggi ed il funzionamento del
settore giudiziario relativamente alle norme sui diritti umani, ai diritti dei rifugiati ed alle convenzioni ratificate dal Libano;
5) la libertà di espressione e di stampa;
6) la partecipazione e la rappresentanza politica, in particolare per quanto rigurda le donne ed i
gruppi più vulnerabili.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 36 mesi e dovranno aver luogo in
Libano.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Possono presentare progetti i seguenti soggetti: organizzazioni della società civile, ONG, fondazioni politiche indipendenti, organizzazioni e istituzioni pubbliche/private no-profit e loro network di
carattere regionale, nazionale o internazionale, istituzioni rappresentative nazionali o locali e relative assemblee parlamentari o consigli municipali, organizzazioni internazionali (ex art.43
Regolamento CE n.2342, così come modificato dal regolamento CE n.478/2007).
Tali soggetti, ad eccezione delle organizzazioni internazionali, dovranno avere sede in: uno Stato
membro UE, uno stato candidato all’ingresso nell’UE , uno Stato membro SEE/EFTA, un Paese in
via di sviluppo così come indicato dall’OECD/DAC.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 1.200.000 (Linea di budget BGUE-B2008-19.040100-C8AIDCO).
Per ogni progetto il contributo comunitario non potrà essere superiore all’80% dei costi eligibili del
progetto.
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 100.000 e un massimo di €
300.000.
SCADENZA
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DOCUMENTI
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18/08/2008
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
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2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
ESPERTI NAZIONALI DISTACCATI PRESSO LE ISTITUZIONI UE
Commissione Europea
UE
OBIETTIVO
La Commissione Europea invita a presentare candidature per 35 Esperti Nazionali Distaccati
(END).
AZIONI
Gli interessati che ritengano di possedere i requisiti richiesti dovranno far pervenire la propria candidatura al Ministero degli Affari Esteri entro il 6 giugno 2008, affinché possa essere esaminata e
inviata alla Commissione Europea, previa verifica della completezza della documentazione richiesta e della corrispondenza tra i requisiti posseduti ed il profilo richiesto dalla Commissione stessa.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
Esperti nei seguenti settori: bilancio, commercio, fiscalità e unione doganale, concorrenza, pesca
e affari marittima, salute e tutela dei consumatori, occupazione-affari sociali e pari opportunità,
ambiente, energia e trasporti, ricerca e sviluppo tecnologico, istruzione e cultura, società dell’informazione e mezzi di comunicazione, informatica, statistica, relazioni esterne, cooperazione allo
sviluppo, traduzione.
In linea di principio è ammissibile la presentazione di più domande solo per posti all'interno della
stessa Direzione Generale.
Le candidature dovranno comprendere: atto di candidatura, curriculum vitae (in lingua inglese o
francese secondo il modello europeo) e nulla osta da parte dell’Amministrazione o Ente di appartenenza.
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
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-
06/06/2008 ore 13.00
http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Italiani/Opportunita/Nella_UE/Nelle_Istituzioni/Espert
iNazionaliDistaccati/Ricerca_EspertiNazDistaccati.htm
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31,
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2008
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ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
AZIONI
CONTRIBUTI PER PROGETTI DI PRONTA ACCOGLIENZA PER MINORI STRANIERI
NON ACCOMPAGNATI (MSNA)
Associazione Nazionale dei Comuni Italiani – ANCI , con risorse provenienti dal
Ministero della Solidarietà sociale (Fondo per l'inclusione sociale degli immigrati –
2007).
Italia
Accoglienza e tutela dei minri stranieri non accompagnati.
Ai fini di una corretta presa in carico in pronta accoglienza dei MSNA, verranno ammessi a contributo i progetti, che assicurino l'inserimento dei minori presi in carico in un percorso che nell'arco
di dieci settimane preveda i seguenti interventi:
- collocamento in luogo sicuro;
- assistenza socio-psicologica, sanitaria e orientamento legale;
- supporto di mediatori linguistico-culturali;
- segnalazione al Comitato minori stranieri;
- compilazione di una scheda di rilevazione sociale (SRS);
- segnalazione alla Procura e avvio della procedura ai fini dell'immediata apertura della tutela;
- avvio della procedura per il rilascio del permesso di soggiorno;
- avvio della procedura di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale;
- insegnamento di base della lingua italiana;
- avvio delle procedure per l'inserimento scolastico o professionale;
- conclusione della pronta accoglienza attraverso la definizione di un progetto socio-educativo individualizzato.
La durata di ciascun progetto dovrà essere di 12 mesi dall'attivazione e comunque non potrà protrarsi oltre il 28/08/2009.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
La domanda di contributo, può essere presentata, a pena di inammissibilità, soltanto da singoli
Comuni, Comunità montane, Unioni o Consorzi di Comuni, purché nel relativo territorio vi siano
servizi finalizzati all'accoglienza dei MNSA attivi da almeno 3 (tre) anni.
Ciascun Comune, a pena di inammissibilità, può partecipare ad un unico Progetto di pronta accoglienza o in qualità di Soggetto Proponente, in forma singola o associata, o in quanto partner.
ENTITA’
CONTRIBUTO
Sono messi a bando un totale di € 7.800.000, così ripartiti:
- € 6.400.000 da assegnare ai Comuni dell’intero territorio nazionale, con esclusione di quelli del
territorio siciliano (graduatoria A);
- € 1.400.000 da assegnare ai Comuni siciliani (graduatoria B).
Ogni progetto potrà ricevere un finanziamento massimo di € 350.000.
SCADENZA
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DOCUMENTI
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26/05/2008
Segreteria Tecnica ANCI: 06.36754367 - 06.36754118 Telefax 06.68009266
E-mail [email protected]
www.anci.it
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2008
NUOVI BANDI
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ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
PREMIO LETTERARIO FIRENZE PER LE CULTURE DI PACE DEDICATO A TIZIANO
TERZANI 2008
Associazione Onlus “Un Tempio per la Pace”, con il patrocinio della Provincia di
Firenze, con la collaborazione della Regione Toscana e del Comune di Firenze
Italia
L'iniziativa si propone di dare un contributo per la convivenza e il dialogo ed estendere una
coscienza di pace, dando voce a chi desidera comunicare in forma artistico-letteraria le proprie
visioni del mondo e le riflessioni sulle difficoltà o sulle possibilità di pace degli esseri umani nel
nostro pianeta.
È un premio letterario di prosa. Si possono scrivere racconti, memorie, diari, lettere, testimonianze. Ha due sezioni: A) inediti B) editi.
AZIONI
Sezione A: opere inedite
Il testo, di lunghezza non eccedente le 20 cartelle
(30 righe a cartella), deve essere in lingua italiana (eventuali brani in lingue straniere riportando
la traduzione a fronte) e sarà spedito in cinque copie dattiloscritte (sarà gradita una ulteriore copia
su cd nei più comuni programmi di scrittura)
Sezione B: opere edite
Il testo deve essere stato pubblicato in italiano entro l’ultimo triennio e sarà spedito in cinque
copie.
CHI PUO’
RICHIEDERE
-
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
FORMULARI E
DOCUMENTI
I sei testi inediti selezionati saranno premiati con la pubblicazione in un volume pubblicato dalla
Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana, che sarà oggetto di ampia diffusione e
testimonierà l'impegno della nostra città e della Toscana nel campo delle iniziative di pace. Altri
scritti selezionati potrebbero essere editi in seguito in una pubblicazione periodica allo scopo di
dare spazio a un maggior numero di partecipanti.
Il testo vincitore della sezione editi sarà premiato con una targa e con un'opera d'arte contemporanea.
La cerimonia di premiazione si terrà nell'autunno 2008 a Palazzo Vecchio.
31/05/2008
Bando 2008
http://www.untempioperlapace.it/Un%20Tempio%20per%20la%20Pace/Premio%20Letterario%2
0dedicato%20a%20Terzani_files/Bando%202008.pdf
Per informazioni
Segreteria Un Tempio per la Pace,
c/o Liceo Artistico L.B. Alberti,
via Magliabechi 9, Firenze
te. 055 2476004, 055 2268690 (la mattina dalle ore 9.30 alle 13.00)
[email protected]
www.untempioperlapace.it
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2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
INTERVISIONICULTURALI - FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE
Facoltà di Scienze della Comunicazione, Sapienza Università di Roma.
Italia
Il Festival si propone di ricercare, valorizzare e promuovere prodotti audiovisivi realizzati da giovani filmaker1, con particolare riferimento a proposte prodotte a basso costo che, complessivamente, colgano e sappiano rendere la significatività dell’incontro tra culture e tra soggetti appartenenti a culture diverse. In prospettiva, il festival può costituire l’avvio di una raccolta e valorizzazione di tali materiali, per poi eventualmente andare a confluire in un Osservatorio sulla comunicazione interculturale.
Al concorso possono partecipare tutti i prodotti audiovisivi, di durata non superiore ai 30 minuti, di
ogni genere cinematografico (documentario, fiction, animazione, inchiesta, ecc.), realizzati su
qualsiasi supporto e che trattino storie, situazioni, personaggi che abbiano a che fare con l’incontro tra le culture.
AZIONI
È auspicabile la partecipazione di gruppi, e, quindi, di lavori realizzati collettivamente.
Le opere audiovisive candidate alla selezione potranno essere in lingua italiana o in lingua straniera, in questo ultimo caso con sottotitoli in italiano.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
I realizzatori dei prodotti audiovisivi sono giovani, di età non superiore a 30 anni (compiuti nell’anno 2008), di qualsiasi nazionalità.
La Direzione e il Coordinamento del Festival si riservano la possibilita di costituire diverse sezioni tematiche relativamente ai diversi temi oggetto dei prodotti audiovisivi inviati (i luoghi, le nazionalita piu presenti sul territorio, cibi e tradizioni delle culture, vita quotidiana tra criticita e aspettative, ecc). L’inserimento delle opere pervenute nelle diverse sezioni e a cura della Direzione e del
Coordinamento del Festival. I film ritenuti meritevoli verranno proiettati nel corso del festival.
Il Festival si svolgerà nel mese di giugno 2008, dal 21 al 28, nei locali e negli spazi messi a disposizione dalla Facoltà di Scienze della comunicazione, Sapienza Università di Roma.
Il Festival prevede le seguenti attività: proiezione delle opere audiovisive selezionate; proiezione
di film e documentari ritenuti significativi ai fini della sensibilizzazione all’intercultura; eventi speciali quali: dibattiti, presentazioni di libri, incontri culturali di vario genere.
SCADENZA
10/06/2008
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Bando 2008
http://www.radiosapienza.net/images/download/intervisioni/bando.pdf
Per informazioni
http://www.radiosapienza.net/index.php?option=com_content&task=view&id=615
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2008
NUOVI BANDI
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ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
CESVOT : BANDO PATROCINI CON SOSTEGNO ECONOMICO - ANNO 2008
CESVOT
Regione Toscana
Sostenere le iniziative promozionali autonomamente organizzate da associazioni di volontariato
della Regione Toscana e sul territorio regionale.
Possono essere sostenute iniziative promozionali rivolte al volontariato o alla cittadinanza inerenti tematiche sulla cultura della solidarietà, che vengano effettuate tramite:
AZIONI
a) incontri di sensibilizzazione o di approfondimento;
b) convegni, seminari o tavole rotonde;
c) eventi comunicativi e manifestazioni promossi da associazioni di rappresentanza del volontariato o da consulte del volontariato stabilmente costituite.
CHI PUO’
Le associazioni di volontariato, aderenti al Cesvot, aventi sede legale o operativa nel territorio
della regione toscana, reti di associazioni di volontariato, reti di associazioni di volontariato ed enti
pubblici e/o privati, alla condizione che il soggetto capofila sia una associazione di volontariato. Le
associazioni non aderenti al Cesvot che intendano partecipare al bando devono previamente effettuare la procedura di adesione tramite le Delegazioni Territoriali.
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
- Sostegno economico fino a € 1.000 per le richieste presentate dalle associazioni locali.
- Sostegno economico fino a € 3.000 per le richieste presentate dalle associazioni di secondo livello (nazionali, regionali, provinciali, zonali).
SCADENZA
15/07/2008 - termine presentazione domanda per iniziative con svolgimento dal 1 settembre al
31 ottobre 2008
15/09/2008 - termine presentazione domanda per iniziative con svolgimento dal 1 novembre al 31
dicembre 2008
15/11/2008 - termine presentazione domanda per iniziative con svolgimento dal 1 gennaio al 28
febbraio 2009
FORMULARI E
DOCUMENTI
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http://www.cesvot.it/usr_view.php/ID=742
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2008
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
ASSISTENZA AL CREDITO PER LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
CESVOT
Regione Toscana
Facilitare l'accesso al credito alle associazioni di volontariato.
il Cesvot intende facilitare l'accesso al credito alle associazioni di volontariato. A partire dal settembre 2003 il Cesvot ha costituito presso la finanziaria della Regione Toscana "Fidi Toscana" un
fondo di garanzia di 1 milione di €uro.
Il fondo serve da garanzia nei confronti delle Banche per finanziamenti a favore delle associazioni.
AZIONI
Nel corso del 2004 il fondo è stato incrementato fino a raggiungere la somma di 2 milioni di €uro;
tale somma, attraverso il meccanismo economico del moltiplicatore, permette al Cesvot di garantire crediti fino a 21 milioni di €uro.
A febbraio 2008 è stata aggiornata la convenzione con "Fidi Toscana" ed ora prevede la rinuncia
delle banche ad esercitare azioni di responsabilità contro gli amministratori elevando la garanzia
del Cesvot.
CHI PUO’
RICHIEDERE
Associazioni di volontariato socie o aderenti a Cesvot.
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
Le associazioni possono presentare domanda, con relativa documentazione, per accedere a prestiti per importi non superiori a:
- € 1.000.000,00 per investimenti
- € 150.000,00 per anticipi a 12 mesi
31/12/2008
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http://www.cesvot.it/usr_view.php/ID=5111
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D O C U M E N T I
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LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DEI DISABILI
AUTORE
Nazioni Unite
DATA
PUBBLICAZIONE
SOMMARIO
Maggio 2008
Il 3 maggio è entrata in vigore la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Disabili,
un mese dopo che il ventesimo paese necessario per la sua entrata in vigore ha ratificato lo storico trattato che garantisce i diritti di circa 650 milioni di persone in tutto il
mondo.
La Convenzione – che il Segretario Generale Ban Ki-moon ha definito “un potente strumento per eliminare gli ostacoli che incontrano le persone disabili” – è stata adottata
dall’Assemblea Generale il 13 dicembre 2006, ed è stata aperta per la firma e la ratifica
il 30 marzo 2007.
Ad oggi è stata firmata da 127 Paesi e ratificata da 25. La Giamaica è stato il primo
Paese a ratificare la Convenzione, e il 3 aprile, con la ratifica dell’Ecuador, si è raggiunto il numero di ratifiche necessarie per l’entrata in vigore della Convenzione.
La Convenzione non crea alcun nuovo diritto, ma intende assicurare che i benefici derivanti dai diritti esistenti siano estesi e pienamente garantiti a tutti.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
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http://www.un.org/disabilities/convention/conventionfull.shtml
ONU Italia
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LEGISLAZIONE
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R I L E VA N T I
TITOLO
OHCHR 2007 REPORT - ACTIVITIES AND RESULTS
AUTORE
OHCHR
DATA
PUBBLICAZIONE
Aprile 2008
E’ stato pubblicato il Rapporto su Attività e Risultati 2007 dell’Ufficio dell’Alto
Commissario per i Diritti Umani, presentando le molte attività ed iniziative intraprese
durante il corso dell'anno, nonché una valutazione dei risultati raggiunti e delle sfide
incontrate.
SOMMARIO
Il Rapporto documenta il sostegno ai meccanismi fondamentali del sistema internazionale dei diritti umani, il contributo ai Paesi attraverso il lavoro sul campo ed esamina le
sue ricerche sulle questioni relative ai diritti umani.
Il Rapporto presenta anche un dettagliato rapporto finanziario delle risorse spese e stanziate per la promozione e la tutala dei diritti umani.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
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http://www.ohchr.org/Documents/Press/OHCHR_Report_07_Full.pdf
ONU Italia
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TITOLO
GLOBAL MONITORING REPORT 2008 - MDGs AND ENVIROMNENT
AUTORE
Banca Mondiale - Fond Monetario Internazionale
DATA
PUBBLICAZIONE
Aprile 2008
Un nuovo rapporto della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale avverte
che la maggior parte dei Paesi sono molto indietro rispetto alla tabella di marcia di realizzazione dei Millennium Development Goals (MDGs) entro il 2015. Le questioni più
preoccupanti rigurdano: la riduzione della povertà, la riduzione della mortalità infantile e
materna, la malnutrizione e la sicurezza alimentare, la salute e l’educazione scolare primaria.
SOMMARIO
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
Il Rapporto sottolinea poi lo stretto collegamento fra l'ambiente e lo sviluppo umano.
Richiede quindi un’azione urgente srelativamente alle problematichje connesso al cambiamento climatico. Il rapporto avverte che saranno proprio i Paesi più poveri ed i Paesi
in via di sviluppo a scontare maggiormente i danni dovuti al cambiamento climatico, allo
sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali ed alla perdita della biodiversità. Per vincere la sfida posta dai MDGs questi PAesi necessitano pertanto di staretegie di cooperazione allo sviluppo volte ad integrare: sviluppo umano, crescita economica e sviluppo
ambientale sostenibile.
http://siteresources.worldbank.org/INTGLOMONREP2008/Resources/47379941207342962709/8944_Web_PDF.pdf
Banca Mondiale
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R I L E VA N T I
TITOLO
RAPPORTI AFRICA 2008
AUTORE
UNECA
DATA
PUBBLICAZIONE
SOMMARIO
Aprile / Maggio 2008
La Commissione Economica e Sociale delle Nazioni Unite per l’Africa (UNECA) ha lanciato nei primi giorni di maggio il "Rapporto sullo Sviluppo Sostenibile per l’Africa", che
esamina i progressi fatti dal continente africano nell’attuazione dell’agenda sullo sviluppo sostenibile, trattatìndo i seguenti temi:
- governance dello sviluppo sostenibile in Africa;
- riduzione della povertà e sviluppo sostenibile sociale;
- produzione dconsumo sostenibile;
- risorse naturale base dello sviluppo economico e sociale;
- strumenti di implementazione;
- networking.
Suddetto Rapporto era stato preceduto dalla pubblicazione in aprile del “Rapporto
Economico sull’Africa per l’Anno 2008”, che affronta il tema “L’Africa e il Monterrey
Consensus: attuazione e progressi”, analizzando nel dettaglio: a) le tendenze economiche e recenti e le prospettive per il 2008; b) i progressi realizzati, le sfide ed i percorsi
da seguire relativamente al Consensus di Monterrey sul finanziamento dello sviluppo.
Rapporto sullo Sviluppo Sostenibile per l’Africa
DOCUMENTO
INTEGRALE
http://www.uneca.org/eca_resources/Publications/books/sdra/index.htm
Rapporto Economico sull’Africa per l’Anno 2008
http://www.uneca.org/era2008/
FONTE
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ONU Italia
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E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
WORLD POPULATION POLICIES 2007
AUTORE
UN/DESA
DATA
PUBBLICAZIONE
SOMMARIO
2008
Il Dipartimento per gli Affari Economici e Socili delle Nazioni Unite (UN/DESA) ha pubblicato il “World Population Policies 2007”. La pubblicazione offre una panoramica delle
politiche e dinamiche demografiche di ciascuno degli Stati Membri, e non, delle Nazioni
Unite per i quali sono disponibili dati a partire dalla metà degli anni ’70, ’80, ’90 e per il
2007.
Per 195 Paesi vengono quindi fornite le statistiche ed informazione dettagliate circa le
politiche nazionali relative a: popolazione stimata e trend di crescita, struttura della
popolazione per età, fertilità e pianificazione familiare, salute e maternità, distribuzione
sul territorio nazionale, migrazioni interne ed emigrazioni.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
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http://www.un.org/esa/population/publications/wpp2007/Publication_index.htm
ONU Italia
Inf@40
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E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
GOOD GOVERNANCE PRACTICES FOR THE PROTECTION OF HUMAN RIGHTS
AUTORE
OHCHR
DATA
PUBBLICAZIONE
SOMMARIO
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
TORNA SU
Aprile 2008
E’ stato pubblicato il Rapporto dell’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani
(OHCHR) sulle Pratiche di Good Governance per la Protezione dei Diritti Umani, che
contiene 21 casi di studio sulle riforme in tema di governance che hanno favorito la protezione dei diritti umani nel mondo.
http://www.ohchr.org/Documents/Publications/GoodGovernance.pdf
ONU Italia
Inf@41
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E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
NEIGHBOURHOOD INVESTMENT FACILITY
AUTORE
Commissione Europea
DATA
PUBBLICAZIONE
Maggio 2008
Il NIF - Neighbourhood Investment Facility è stato lanciato formalmente il 6 maggio 2008
dal Commissario per le Relazione esterne e la Politica europea di vicinato, Benita
Ferrero-Waldner.
SOMMARIO
Il NIF è uno strumento chiave della Politica europea di vicinato e mobiliterà fondi aggiuntivi per progetti infrastrutturali principalmente nel settore dell'energia, dei trasporti e dell'ambiente nell'intera area coinvolta dalla Politica europea di vicinato, attraverso l'erogazione di sovvenzioni per prestiti delle istituzioni finanziarie pubbliche europee. Lo strumento è aperto ai contributi degli Stati membri: Germania (€10 milioni), Italia (€1 milione) e Svezia (€1 milione) prevedono di allocare fondi nel NIF nel 2008. Gli altri Stati
membri a breve annunceranno i loro contributi.
PORTAL E DELLA POLITICA EUROPEA DI VICINATO
http://ec.europa.eu/external_relations/enp/index_en.htm
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
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IL COMUNICATO STAMPA
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/08/709&format=HTML&aged=0&la
nguage=EN&guiLanguage=en
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E DOCUMENTI
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TITOLO
L'UE PARTNER MONDIALE PER LO SVILUPPO - ACCELERARE I PROGRESSI
VERSO LA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO
AUTORE
Commissione Europea
DATA
PUBBLICAZIONE
SOMMARIO
Aprile 2008
La Commissione europea ha adottato la Comunicazione "L'UE partner mondiale per lo
sviluppo. Accelerare i progressi verso la realizzazione degli obiettivi di sviluppo del millennio".
Il 2008 si annuncia come un anno cruciale per lo sviluppo: una serie di eventi ad alto
livello porrà infatti gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) al centro dell'azione politica. In occasione della conferenza di Accra (settembre 2008) verranno esaminati i progressi compiuti nel dare attuazione alla dichiarazione di Parigi del 2005 sull’efficacia
degli aiuti. Non solo: il vertice di Doha (novembre-dicembre 2008) farà il punto della
situazione sugli impegni assunti nel quadro della conferenza di Monterrey del 2002 sul
finanziamento dello sviluppo. Infine, l’evento ad alto livello delle Nazioni Unite, previsto
per il 25 settembre 2008, servirà a rinsaldare la volontà di azione della comunità internazionale allo scopo di realizzare gli obiettivi entro il 2015.
La Comunicazione si propone di fornire un contributo all'elaborazione di una posizione
comune dell'UE, in particolare nella prospettiva degli incontri di Accra e di Doha e dell’evento ad alto livello delle Nazioni Unite del settembre 2008, ribadendo quindi il ruolo
di primo piano dell'Unione sulla scena internazionale e la sua mobilitazione a favore
degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
Per quanto riguarda la componente dell'assistenza finanziaria, benché l'Unione rimanga il principale donatore e il partner più importante dei paesi in via di sviluppo – con un
importo di aiuto per cittadino europeo pari a 93 euro l'anno – il bilancio del 2007 registra
una diminuzione degli aiuti. Gli Stati membri sono invitati a confermare gli impegni politici assunti e gli obiettivi finanziari stabiliti in vista delle scadenze del 2010 e del 2015.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
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http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2008:0177:FIN:IT:PDF
FORMEZ
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E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
ALLARGAMENTO UE E SOCIETÀ CIVILE: LANCIATO IL NUOVO STRUMENTO
FINANZIARIO NELL'AMBITO DI IPA
AUTORE
Commissione Europea
DATA
PUBBLICAZIONE
Aprile 2008
La Commissione ha lanciato lo scorso aprile un nuovo strumento per sostenere lo sviluppo della società civile nei Paesi che hanno chiesto di aderire all'UE.
SOMMARIO
L'affermarsi di una società civile dinamica, segno di una democrazia in buona salute,
costituisce uno degli obiettivi principali della strategia europea per l'allargamento.
Organizzazioni non governative, parti sociali, associazioni professionali, organizzazioni
non lucrative, associazioni dei consumatori, comunità religiose, mezzi di comunicazione: la società civile è un ingranaggio essenziale della vita pubblica europea. Favorisce
il dialogo con le istituzioni e la partecipazione attiva dei cittadini all'elaborazione e attuazione delle politiche dell'Unione Europea.
Al fine di sostenere lo sviluppo della società civile nei paesi dell'Europa sudorientale, la
Commissione europea ha annunciato la creazione di un nuovo strumento finanziario
nell'ambito dello Strumento di Pre-Adesione IPA. L'obiettivo di questo strumento è il rafforzamento delle organizzazioni della società civile ed il loro ruolo nel processo politico
e nello sviluppo dei progetti transfrontalieri .
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
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http://taiex.ec.europa.eu/P2P-Programme/
FORMEZ
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LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA SULLE ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO NELL’ANNO 2008
AUTORE
Ministero degli Affari Esteri
DATA
PUBBLICAZIONE
Aprile 2008
In conformita all’art.2 comma 2 della Legge n 49/187, il Ministero degli Affari Esteri ha
pubblicato la “Relazione previsionale e programmatica sulle attività di cooperazione allo
sviluppo nell’anno 2008”, che definisce ogni le strategie, le priorità e le linee guida che
la cooperazione italiana dovrà seguire e sulle quali dovrà incentrare la propria attività.
SOMMARIO
La cooperazione allo sviluppo continuerà dunque a far parte delle priorità del Governo,
anche alla luce degli importanti incontri internazionali in materia previsti per il 2008: la
Conferenza sul finanziamento dello sviluppo che avrà luogo a Doha in ambito Onu quale
seguito degli impegni stabiliti a Monterrey nel 2002, il Terzo Forum di alto livello sull’efficacia dell’aiuto che si terrà in settembre ad Accra nel quadro dell’Ocse-Dac, il Summit
G8 previsto per luglio a Hokkaido sotto la Presidenza giapponese, che precederà la
Presidenza italiana del 2009.
Al fine di presentarsi a questi appuntamenti in maniera adeguata, il Governo ritiene
necessario sia garantire la partecipazione dell’Italia al dibattito all’interno dei vari forum
internazionali, sia favorire il coordinamento con gli altri paesi donatori nell’ambito
dell’Unione Europea, dell’Ocse-Dac e delle Nazioni Unite. Solo in tal modo sarà possibile per l’Italia continuare ad essere un attore di primo piano della cooperazione internazionale allo sviluppo, aumentando la propria partecipazione attiva alle decisioni e mettendo in atto con puntualità quanto concordato a livello internazionale. Sarà altresì
necessario, dunque, poter mostrare un andamento crescente del rapporto Aps/Pil, nella
prospettiva del rispetto di quanto stabilito nel marzo del 2002 a Barcellona dall’Unione
Europea e ribadito in ambito Nazioni Unite a Monterrey, ovvero il raggiungimento dello
0,51% nel 2010 (0,56% complessivamente a livello comunitario) e dello 0,7% nel 2015.
Tra le priorità italiane: aumentare il contributo al raggiungimento degli Obiettivi di
Sviluppo del Millennio, incrementare i prorpi interventi in Africa e stabilire un’inversione
di tendenza rispetto al passato recente con il netto aumento dei fondi per la cooperazione allo sviluppo stabilito sia dalla legge finanziaria per il 2007, sia dalle successive integrazioni agli stanziamenti destinati al Ministero degli Affari Esteri con fondi ad hoc.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
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http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/Pubblicazioni/pdf/RelazionePrevision
ale2008-it.pdf
MAE
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R I L E VA N T I
TITOLO
RAPPORTO SULLO STATO DELLE MADRI NEL MONDO
AUTORE
Save the Children
DATA
PUBBLICAZIONE
Maggio 2008
Sono i paesi scandinavi, con la Svezia al primo posto, seguita da Norvegia e Islanda, le
nazioni che possono vantare parametri d’eccellenza attinenti alla salute, l’educazione e
la condizione economica di madri e bambini. Quelli in cui le madri stanno peggio sono
le nazioni dell’Africa Sub-sahariana, con il Niger all’ultimo posto, che si conferma come
il luogo peggiore dove una mamma possa vivere.
L’Italia è al 19° posto nella classifica delle madri e al 1° nell’elenco dei paesi in cui i bambini stanno meglio.
Questa la fotografia che emerge dal nono Rapporto sullo Stato delle Madri nel Mondo,
la pubblicazione annuale di Save the Children sulla salute materno-infantile in numerosi paesi del mondo, che prende in esame alcuni indicatori che vanno dall’indice di mortalità infantile alla scolarizzazione, all’aspettativa di vita alla nascita, piuttosto che l’uso
della contraccezione, la partecipazione delle donne alla vita politica o la loro capacità di
avere un reddito.
SOMMARIO
Il gap che emerge tra i paesi in cima e quelli in fondo alla lista è stridente. Mentre in
Svezia ogni parto avviene con l’assistenza di personale medico, in Niger solo il 33% dei
parti è assistito. Il 72% delle donne svedesi usa i contraccettivi, dedica alla propria istruzione una media di 17 anni, ha un’aspettativa di vita di 83 anni e solo una donna su 185
rischia di perdere il proprio figlio prima che compia cinque anni. Al contrario, in Niger,
solo il 4% della popolazione femminile usa la contraccezione, una donna va a scuola in
media per 3 anni, ha un’aspettativa di vita di 45 anni e, considerando che 1 bambino su
4 muore prima di aver raggiunto i cinque anni, ciò implica che quasi ogni donna rischia
di veder morire suo figlio e 9 madri su 10 addirittura perdono ben due bimbi nel corso
della propria vita.
Le ultime dieci posizioni sono occupate da Niger, Ciad, Yemen, Sierra Leone, Angola,
Guinea-Bissau, Eritrea, Djibuti ed Etiopia (vedi tabella 1), tutti paesi in cui le condizioni
di vita delle mamme e dei loro bambini sono estremamente difficili: i due terzi dei parti
avvengono senza assistenza specializzata, una madre su 21 rischia la vita per cause
correlate alla gravidanza, ogni donna in media rischia di perdere un figlio almeno una
volta nella vita , 1 bambino su 6 muore prima di aver compiuto 5 anni e 1 su 3 soffre di
malnutrizione. Inoltre, 1 bambino su 3 non frequenta la scuola primaria, il rapporto tra
bambine e bambini iscritti a scuola è di 3 a 4, in media le bambine riescono a malapena a frequentare 5 anni di scuola. Inoltre c’è una forte disparità tra il reddito di una donna
e quello di un uomo.
DOCUMENTO
INTEGRALE
FONTE
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http://www.savethechildren.it/2003/download/Pubblicazioni/SOWM2008_Report.pdf
Save the Children
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A G E N D A
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
IL FUTURO DELLA SOMALIA DOPO 17 ANNI DI GUERRA CIVILE: VOCE ALLE
DONNE
12 - 13 maggio 2008
Torino
L'associazione IIDA Italia invita al seminario internazionale realizzato dalla Provincia di
Torino e da IIDA Italia "Il futuro della Somalia dopo 17 anni di guerra civile: voce alle
donne", realizzato in collaborazione con IIDA Women's Development Organization,
Associazione Comunità Somala del Piemonte, SWA (Somali Women's Agenda), SDW
(Somalia Diaspora Women), Zonafranca - Spazi Interculturali Onlus, SCI Piemonte
(Servizio Civile Internazionale), Associazione 9° Ciel.
NOTE
L'evento, che avrà luogo lunedì 12 maggio (ore 9 - 18) e martedì 13 maggio (ore 9 - 13),
intende considerare la difficile situazione della Somalia, con particolare riferimento alla
condizione dei profughi (in prevalenza, donne e bambini) e all'impegno delle donne della
diaspora nella ricerca di possibili vie per una ricomposizione sociale. In questa prospettiva, sarà data evidenza alle attività di imprenditoria femminile avviate in Somalia, quali
realtà da valorizzare attraverso la progettazione di azioni di cooperazione internazionale utili allo sviluppo di questa regione dell'Africa.
Il seminario inaugura il ciclo di incontri organizzato dalla Provincia di Torino "I diritti delle
donne nel mondo" e rientra nel programma di iniziative del Museo Diffuso della
Resistenza, Deportazione, Guerra, Diritti e della Libertà 1948-2008 Un anno per i diritti.
INFORMAZIONI
Provincia di Torino - Servizio Relazioni e Progetti europei e internazionali
tel.: 011/8612653-2763-2426 – fax: 011/8612712
e-mail: [email protected]
opp. IIDA Italia - tel. 338-6804958 (D. Rigallo) mail: [email protected]
IL PROGRAMMA: http://www.spaziocooperazionedecentrata.it/Documenti/AGENDA/2008/5-maggio/Progr_seminario_Somalia.doc
FONTE
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Spazio Cooperazione Decentrata
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2008
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
PRESENT DAY INDIA
13 maggio 2008
Roma
Il 13 maggio si svolgerà presso la LUISS Guido Carli a Roma il Present Day India, un
seminario organizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri.
L’appuntamento permettera’ di fare il punto su un Paese come l’India la cui visione fino
a pochi anni fa era quella di essere un Paese caratterizzato solo da povertà e spiritualità e che invece si sta proponendo agli occhi del mondo come una potenza emergente
dal punto di vista tecnologico, economico e politico.
NOTE
Recentemente infatti l’India è divenuta un paese caratterizzato da uno straordinario e
rapidissimo sviluppo economico, legato proprio al proliferare di tecnologie d’avanguardia
e all’emersione di una classe capitalistica “colta e curiosa» che “ha rinnovato, trasformando in imprenditorialità, la propria cultura millenaria”.
Lo scopo dell’appuntamento alla LUISS di Roma è proprio quello di andare al di là di
certe visioni stereotipate e fuorvianti che hanno da sempre accompagnato l’India, permettendo una visione piu’ ampia della “realta’ effettuale” di questo millenario Paese. E
questo grazie sia alle analisi di alcuni dei maggiori esperti accademici indiani attivi oggi
nell’Università italiana sia ai contributi derivanti dall’esperienza di alcuni uomini d’affari,
con una conoscenza diretta della realtà economica del Paese.
INFORMAZIONI
FONTE
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http://www.luiss.it/eventi/india/
MAE
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
NOTE
POLITICHE REGIONALI DI WELFARE AMERICA LATINA E ITALIA: PROSPETTIVE DI
COOPERAZIONE DECENTRATA
14 maggio 2008
Bologna
Esperti - regionali e non solo - di politiche internazionali si danno appuntamento a
Bologna per riflettere su argomenti che spaziano dalle politiche sociali in America Latina
al Piano sociale e sanitario 2008-2010 della Regione Emilia-Romagna, dalle sfide e
nuove strategie possibili alle politiche dell’Unione Europea a supporto della cooperazione decentrata con l´America Latina.
L´evento è organizzato dalla Regione Emilia-Romagna insieme all´Agenzia per la valorizzazione economica del territorio Ervet e all´organizzazione di cooperazione internazionale Cestas.
Roberta Pierantoni: [email protected].
INFORMAZIONI
FONTE
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IL PROGRAMMA
http://www.emiliaromagnasociale.it/wcm/emiliaromagnasociale/agenda/2008/maggio/14_welfarecoopdecentrata/invitolast1.pdf
Emilia Romagna Sociale
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
MOSTRA ACQUA IN ARTE
16 maggio - 3 giugno 2008
Arezzo
S’inaugura venerdì 16 maggio alle ore 18.00 presso la Galleria d’Arte Contemporanea
di Arezzo la “Mostra Acqua in Arte”: 110 artisti in mostra a sostegno del diritto all’acqua
nel mondo.
NOTE
L’iniziativa promossa da UCODEP in collaborazione con Centro UNESCO di Arezzo e
UNRIC – Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite realizzata con il patrocinio del Ministero degli Esteri, Ministero della Solidarietà Sociale, Regione Toscana,
Comune di Arezzo, Comune di Firenze, Provincia di Arezzo, Provincia di Firenze,
Agenzia per le ONLUS, Associazione delle ONG, Accademia Petrarca di Lettere, Arti e
Scienze di Arezzo e con il contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Regione
Toscana, Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo e Aboca intende sollevare l’attenzione
di tutti su quanto sia urgente occuparsi seriamente e tempestivamente del problema dell’acqua.
Durante l'esposizione sarà possibile prenotare, attraverso una promessa di donazione,
una delle oltre 100 opere donate da altrettanti artisti toscani e nazionali. I fondi raccolti
saranno utilizzati per sostenere i progetti di Ucodep per il diritto all'acqua e alla salute in
numerosi paesi del mondo.
INFORMAZIONI
FONTE
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http://www.ucodep.org/
UCODEP
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
ALLA PROVA DEL BENE COMUNE
17 maggio - 14 giugno 2008
Lucca
E’ opinione condivisa che la crescita delle diversità sia uno dei tratti caratterizzanti dei
mutamenti sociali odierni. La loro profondità sembra mettere le nostre società alla prova
del bene comune: avremo cioè le capacità per riprodurre delle forme di legame sociale
tali da garantire a tutti il proprio benessere? In mancanza di risposte adeguate, infatti, i
mutamenti sembrano presentarsi come crisi delle forme della convivenza: anziché costituire opportunità di arricchimento, la presenza del diverso è a volte percepito come fastidio o minaccia, contribuendo alla diffusione di una senso di insicurezza. Gli incontri di
questa rassegna intendono quindi rappresentare un’occasione di stimolo alla costruzione di nuovi spazi di dialogo ed azione pubblica. Giovani e migranti costituiscono in tal
senso due punte dell’iceberg: la loro peculiare presenza viene infatti spesso presa ad
emblema del crescente degrado, mentre d’altra parte è difficile negare che, proprio in
virtù della loro soggettività, siano potenzialmente generatori di nuove forme di solidarietà. Dagli incontri emergerà infine un ruolo specifico per il volontariato: quello di un fare
costantemente critico, pronto ad affrontare l’emergenza, ma altrettanto attento a considerare ogni situazione singolare come opportunità per discutere di quale società vogliamo.
NOTE
La rassegna “Alla prova del bene comune” si inserisce nel Progetto“L’INTEGRALE.
Verso un modello territoriale di intervento su giovani, disagio e solidarietà”, promosso
dall’Osservatorio nazionale del volontariato e realizzato dal Centro Nazionale per il
Volontariato.
Gli appuntamenti per i mesi di maggio e giugno saranno il 17 maggio e il 14 giugno.
Il primo, che avrà luogo nella Sala riunioni del Comune di Capannori dalle 15 alle 19,
sarà incentrato sui temi dell'informazione: "Emergenza clandestini – il ruolo dei media
nella costruzione dell'immagine dello straniero". Sarà coordinato da Giulio Sensi (CNV)
e interverranno il giornalista ed attivista sociale Lorenzo Guadagnucci e il documentarista indipendente Michelangelo Servegnini.
Il secondo del 14 giugno si svolgerà nel complesso San Micheletto a Lucca. Titolo: "La
città si cura? – Giovani, cittadinanza, sicurezza: dalla ricerca alle pratiche". Sarà coordinato da Massimiliano Andreoni del CNV ed interverranno Riccardo Guidi e Marta Bonetti,
curatori della ricerca "giovani, cittadinanza, sicurezza a Lucca", Gino Mazzoli (psicologo
Praxis) e Fedele Ruggeri del Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università di Pisa. Nel
pomeriggio Valerio Bonetti del CNV coordinerà la sessione dedicata alla presentazione
delle esperienze di buone pratiche di "Giovani e Cittadinanza attiva".
INFORMAZIONI
FONTE
TORNA SU
http://www.centrovolontariato.net/iniziative/2008/2008.04-06.allaprovadelbenecomune/index.html
Redattore Sociale / CNV
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2008
EVENTI IN
AGENDA
LA COMUNICAZIONE NELLA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA 20072013
TITOLO
DATA
LUOGO
PRESENTAZIONE DEL PRIMO BANDO PER I PROGETTI SEMPLICI DEL
PROGRAMMA TRANSFRONTALIERO ITALIA-FRANCIA “MARITTIMO” 2007-2013
21 maggio 2008
Pisa
L’Antenna Europe Direct della Provincia di Pisa, con il patrocinio della Regione Toscana,
organizza per il giorno 21 maggio 2008, nella sala del consiglio provinciale, in Piazza
Vittorio Emanuele II n. 14, con inizio alle ore 9.00, una giornata informativa sulla comunicazione nella cooperazione territoriale europea all’interno della quale sarà analizzato
il Programma Operativo Transfrontaliero “Italia-Francia Marittimo” 2007-2013 e presentato il primo bando.
NOTE
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Con tale evento si cercherà inizialmente di introdurre quelli che sono i termini di riferimento della cooperazione territoriale europea per poi focalizzarsi, dopo la presentazione di alcune precedenti esperienze, sul nuovo bando relativo ai progetti semplici del programma transfrontaliero Italia-Francia “Marittimo” 2007-2013. La giornata vedrà la presenza di un esponente della Direzione Generale per le Politiche Regionali della
Commissione Europea, della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, della
Rappresentanza della Commissione europea in Francia e rappresentanti della
Collettività corsa. Infine, oltre ai rappresentanti dell’Autorità di gestione del Programma
stesso, saranno presenti anche autorità dell’Università di Pisa e della Camera di
Commercio locale.
http://www.provincia.pisa.it/interno.php?id=5481&lang=it
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
LINEE GUIDA E SCHEMI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DEGLI
ENTI NON PROFIT
22 maggio 2008
Milano
Quando un donatore decide di investire una parte del proprio reddito in azioni di solidarietà, ha il diritto di sapere che fine fanno poi i suoi soldi. La trasparenza è la principale
garanzia che il non profit deve assicurare a tutti i suoi referenti: la società civile, il mercato, le istituzioni, i finanziatori, i dipendenti, i volontari. Consapevoli di questo, da alcuni anni gli operatori della solidarietà ragionano sull’adozione di pratiche efficaci e trasparenti, a partire dalla redazione di un bilancio di esercizio e di missione.
NOTE
E’ in questo contesto che l’Agenzia per le Onlus, con il patrocinio della Fondazione
Cariplo, ha previsto per il 22 maggio 2008 una giornata di riflessione su questi temi, dal
titolo “Linee guida e schemi per la redazione del bilancio di esercizio degli enti non profit”.
Il Convegno, che si svolgerà a Milano, presso il Centro Congressi della Fondazione
Cariplo (via Romagnosi, 6) ospiterà tra i relatori anche l’avv. Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Carialo, e il prof. Stefano Zamagni, Presidente dell’Agenzia per le
Onlus.
Nel corso della giornata, verrà presentato un documento riassuntivo delle linee guida per
la redazione di bilanci uniformi e confrontabili tra i diversi soggetti del non profit, realizzato da una Commissione di studio di alto livello costituitasi appositamente.
Il Convegno del 22 maggio rappresenta un’ottima opportunità di confronto e formazione
per tutti gli operatori del settore. Ma soprattutto, un passo concreto verso una maggiore
trasparenza.
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http://www.agenziaperleonlus.it/
Angeli Press
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
SOTTOSOPRA - 1° FESTIVAL DELLA COOPERAZIONE DECENTRATA E DELLA
PACE
22 - 24 maggio 2008
Massa-Carrara
L’assessorato provinciale alla cooperazione internazionale ha programmato per l’anno
2008 la realizzazione di un Festival dedicato ai temi della cooperazione internazionale,
della pace e della solidarietà; si è così provveduto all’organizzazione di una manifestazione di tre giorni, intitolata “Sottosopra”, che si terrà il 22-23-24 Maggio 2008 sul territorio dei Comuni della Provincia.
Sono state prese a riferimento le 5 aree geografiche dei Tavoli della Regione Toscana
sulla cooperazione (Medio Oriente, America Latina, Europa sud est orientale, Asia,
Africa) per organizzare all’interno di esse 5 piazze-mondo con un dibattito o tavola rotonda su tematiche di attualità che metteranno in luce le problematiche specifiche di ogni
area, affrontando i temi chiave del festival attraverso l’esperienza diretta dei relatori che
saranno invitati a partecipare.
NOTE
Allo scopo di coinvolgere il più possibile la popolazione, saranno organizzate una serie
di attività collaterali quali mostre fotografiche, concerti, rappresentazioni teatrali, rassegna cinematografica, proiezioni di video e l’allestimento di banchetti delle varie associazioni iscritte al “Forum della cooperazione, pace e solidarietà” nelle varie piazze a seconda dell’area geografica di riferimento, di modo che il festival possa diventare non solo un
momento di formazione ma anche un’occasione d’incontro e di divertimento.
Tra i diversi avvenimenti correlati al Festival, si sottolineano: - due tornei “intercontinentali” di calcio, uno per ragazzi nati nel 1998 e l’altro per i nati nel 2001, a cui parteciperanno le società di calcio della Provincia, ciascuna abbinata ad un’area geografica; - un
dibattito sul tema del dialogo interreligioso, organizzato in collaborazione con le confessioni religiose presenti sul nostro territorio; - un bando per l’assegnazione di 3 borse di
studio aperto agli/alle studenti/esse iscritti/e al triennio nelle scuole superiori della
Provincia; il tema del bando è la paura del diverso e il confronto multiculturale che caratterizzano la società moderna.
Le borse di studio saranno assegnate in base alla presentazione di un elaborato di tipo
letterario, musicale o artistico, per la cui realizzazione si dovrà privilegiare l’utilizzo della
multimedialità e delle nuove tecnologie, e che sarà giudicato da una commissione appositamente costituita; - un corso di orientamento alla cooperazione internazionale organizzato in collaborazione con ONG toscane nelle scuole superiori Le locations sono state
individuate in luoghi pubblici nel territorio dei Comuni di Massa, di Carrara e Montignoso.
Alla realizzazione del Festival “Sottosopra” hanno collaborato tutte le associazioni, le
scuole e i Comuni iscritti al “Forum territoriale della cooperazione internazionale, della
pace e della solidarietà”.
INFORMAZIONI
FONTE
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http://portale.provincia.ms.it/page.asp?IDCategoria=2102&IDSezione=10730&IDOggetto=589&Ti
po=Evento
Provincia di Massa-Carrara
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
TERRA FUTURA
23 - 25 maggio 2008
Firenze
Salvaguardia del pianeta terra, sviluppo umano e beni comuni come sempre al centro di
"Terra Futura", la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità
ambientale, economica e sociale che per raggiunge quest'anno la sua quinta edizione,
dal 23 al 25 maggio, alla Fortezza da Basso a Firenze .
NOTE
Progetti ed esempi concreti di un vivere diverso, che spaziano dalla tutela dell'ambiente
alle energie alternative rinnovabili, dall'impegno per la pace alla cooperazione internazionale, dal rispetto dei diritti umani alla finanza etica, al commercio equo... Nell'ampia
rassegna espositiva saranno presenti associazioni e realtà del non profit, imprese eticamente orientate, enti locali e istituzioni, a testimoniare come comportarsi in modo “alternativo” sia possibile in ogni ambito dell'abitare, del produrre, del coltivare, dell'agire, del
governare. Come sempre, ricco anche il programma culturale, fra seminari, dibattiti e
convegni che vedono intervenire a Firenze numerosi esperti e testimoni provenienti dal
mondo della politica, dell'economia e della ricerca scientifica, dal terzo settore, dalla cultura e dallo spettacolo.
Una riflessione particolarmente profonda ispira l'edizione 2008 di Terra Futura: se è vero
che l'emergenza clima, la crisi della biodiversità e la crescente scarsità della risorsa idrica preoccupano un sempre crescente numero di persone - così come il progressivo
aggravarsi nel mondo di squilibri e disuguaglianze, ormai riconosciuto da tutti - è altrettanto vero che manca una strategia comune in grado di affrontare le enormi sfide poste
da questi problemi. Mentre sul piano teorico è ampia la consapevolezza che le questioni sociali, ambientali ed economiche sono assolutamente inscindibili le une dalle altre,
quando si passa all'azione, infatti, prevalgono ancora i particolarismi.
Alla luce di queste considerazioni Terra Futura - promossa e organizzata da Fondazione
Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica,
Consorzio Etimos, Etica SGR, Rivista ”Valori”) e Adescoop-Agenzia dell'Economia
Sociale s.c., e realizzata in partnership con Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle
Utopie Concrete, Legambiente – sceglie come tema centrale quello delle Alleanze.
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http://www.terrafutura.it/
Unimondo
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
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LUOGO
LA SOLUZIONE ALL’ECCESSIVO AUMENTO DEI PREZZI CEREALICOLI È UN PROBLEMA CONTINGENTE O STRUTTURALE? LA SOLUZIONE È L’AIUTO D’EMERGENZA O UN NUOVO PROGRAMMA GLOBALE DI SVILUPPO DELLA PRODUZIONE
AGRICOLA?
27 maggio 2008
Roma
Mercoledì 27 maggio 2008, alle ore 15.00, nella Sala del Consiglio della Facoltà di
Economia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, via Castro Laurenziano 9,
si terrà un dibattito aperto su:
La soluzione all’eccessivo aumento dei prezzi cerealicoli è un problema contingente o
strutturale? La soluzione è l’aiuto d’emergenza o un nuovo programma globale di sviluppo della produzione agricola?
NOTE
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FONTE
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Al round, organizzato e moderato da studenti di varie Facoltà, interverranno, in qualità
di relatori, il prof. Roberto Pasca di Magliano (Politologo - Presidente del Corso di Laurea
in “Cooperazione, sviluppo, mercati transnazionali” della Facoltà di Scienze Politiche
dell'Università degli Studi di Roma "Sapienza"), il Prof. Claudio Cecchi (Economista
agrario – Direttore del Centro di ricerca SPS Studi per lo Sviluppo dell’Università di
Roma “Sapienza”), il dott. Federico Vecchioni (Presidente di Confagricoltura) ed il prof.
Alexander Sarris (Direttore della Divisione “Commodities and Trade” della FAO).
http://w3.uniroma1.it/secis/Comunicato%20Doha%20dibattito.pdf
Università La Sapienza di Roma
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
DECENTRALIZED COOPERATION ON LOCAL GOVERNANCE AND SUSTAINABLE
DEVELOPMENT IN AFRICA
30 maggio 2008
Peccioli (Pisa)
Venerdì 30 maggio 2008, al Centro Polivalente di Peccioli (Pisa), si terrà la conferenza
internazionale "Decentralized cooperation on local governance and sustainable development in Africa", organizzata dalla Sapienza Università di Roma, dalla Regione Toscana
e dal Cospe.
NOTE
Tra i temi affrontati:
- povertà, globalizzazione e sviluppo sostenibile: l’impatto delgli Obiettivi di sviluppo del
Millennio.;
- governance locale e sviluppo economico in Africa;
- decentramento e processi partecipativi: la sfida dei servizi pubblici locali in Africa.
Tra i relatori della Conferenza: Dr. Marina Ponti, UNDP; Prof. Takyiwaa Manuh, Director
of the Institute of African Studies, University of Ghana, Legon; Prof. Nakanyike Musisi,
Director of the Makerere Institute of Social Research, Makerere University, Kampala; Dr.
Massimo Tommasoli, Representative of International IDEA to the United Nations; M.me
Haram Sidibè, Water Right Foundation.
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FONTE
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http://w3.uniroma1.it/secis/Conference%20Pisa.pdf
Università La Sapienza di Roma
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
PIEMONTE CHIAMA MONDO 2008
Maggio 2008
Piemonte
Per la seconda volta le 19 Organizzazioni Non Governative che aderiscono al Consorzio
delle Ong Piemontesi promuovono, con il patrocinio della Regione Piemonte e in collaborazione con Comuni, Province, Parchi, associazioni e altri enti piemontesi impegnati
in progetti di cooperazione internazionale e di educazione allo sviluppo, l’iniziativa “PIEMONTE chiama MONDO 2008 - Un intero mese dedicato alla cooperazione internazionale e all’educazione allo sviluppo in Piemonte”.
Per tutto il mese di maggio in diverse località piemontesi si svolgeranno iniziative pubbliche per parlare di temi legati alla cooperazione e alla solidarietà internazionale, degli
squilibri tra Nord e Sud del mondo e dei diritti umani. Si tratterà di convegni, seminari,
concerti, attività con le scuole, incontri con ospiti stranieri, incontri con i giovani e incontri tematici sull’agricoltura sostenibile, l’ambiente, i diritti umani e più in generale sul contributo del sistema piemontese al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
entro il 2015, sottoscritti da 189 capi di Stato e di Governo nel settembre 2000 durante
il Vertice del Millennio indetto a New York dalle Nazioni Unite.
NOTE
Le ONG piemontesi promuovono da oltre 40 anni progetti di cooperazione allo sviluppo
in oltre 90 Paesi del mondo tentando, a fianco dei loro partner, di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali, di promuovere il rispetto dei diritti umani e la protezione dell’ambiente, ecc. al tempo stesso operando in Italia e in Piemonte in particolare per
sensibilizzare il territorio e promuovere una cultura di pace e di solidarietà attraverso iniziative di educazione allo sviluppo nelle scuole, l’organizzazione di eventi pubblici e collaborando con gli Enti Locali che si stanno sempre più impegnando nella cooperazione
decentrata. Fra questi, la Regione Piemonte che è da tempo in prima fila, tra le Regioni
italiane, nelle attività di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, privilegiando in particolare il modello di intervento della cooperazione decentrata tra Autonomie regionali e
locali, al fine di contribuire allo sviluppo del dialogo internazionale attraverso lo sviluppo
del ruolo degli Enti nei Paesi partner con iniziative di rafforzamento istituzionale.
Il COP - Consorzio delle ONG Piemontesi (www.ongpiemonte.it) nasce nel 1997 e dal
2004 svolge per la Regione Piemonte il servizio di accompagnamento alle attività di cooperazione degli Enti Locali piemontesi in Africa Occidentale.
Sul sito www.ongpiemonte.it è disponibile il programma dettagliato dei 41 eventi, nelle
diverse località piemontesi, organizzati dalle ONG aderenti al Consorzio delle ONG
Piemontesi e da numerosi Enti con cui le ONG collaborano (Regione Piemonte,
Province, Comuni, Parchi regionali, Università, Associazioni di Categoria, Circoli,
Associazioni no-profit, ecc.).
INFORMAZIONI
FONTE
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www.ongpiemonte.it
COP
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
LAVORARE IN AMBIENTE OSTILE: PROFILO, COMPETENZE E STRUMENTI PRATICI DELL’OPERATORE INTERNAZIONALE
10 - 18 luglio 2008
Pisa
La Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa organizza nei giorni 10 - 18 luglio il Corso di alta formazione “Lavorare in ambiente ostile: profilo, competenze e strumenti pratici dell’operatore internazionale”.
In anni recenti si è moltiplicato considerevolmente il numero delle organizzazioni a carattere internazionale e regionale, governativo e non che impiegano personale altamente
specializzato nel contesto di operazione di supporto alla pace, assistenza umanitaria e
cooperazione allo sviluppo. Per chi desidera avvicinarsi a questo settore, non è sempre
facile comprendere la struttura multiforme e le complesse procedure di queste istituzioni. Da qui, l’esigenza di un corso specifico che consenta a chi si avvicina per la prima
volta al mondo delle organizzazioni di orientarsi tra i diversi settori e le diverse istituzioni che operano nei contesti internazionali più diversificati.
NOTE
Il corso si focalizza quindi sulla realtà delle organizzazioni a carattere internazionale e
regionale, governativo e non con l’obiettivo di:
- offrire un quadro generale in termini di regole, tipologia di attività, strutture e procedure che disciplinano il loro operato e quello del personale all’interno delle organizzazioni;
- offrire le competenze pratiche per servire in operazioni sul campo all’interno di organizzazioni internazionali e regionali, governative e non;
- potenziare la capacità dei partecipanti di gestire situazioni di stress/pericolo in contesti
difficili.
Il corso si rivolge sia a giovani con poca o nessuna esperienza lavorativa, ma desiderosi di avvicinarsi al settore delle organizzazioni internazionali, regionali, governative e
non, sia a persone che aspirano ad un cambio professionale in questa direzione.
La quota di iscrizione al Corso (comprensiva delle spese di registrazione, del materiale
didattico e del pranzo nei giorni di effettivo svolgimento delle lezioni presso la mensa
della Scuola) è fissata in 950,00 Euro.
Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre il giorno martedì 13 maggio 2008.
I candidati sono tenuti a registrare la propria domanda di partecipazione esclusivamente on-line al seguente indirizzo:
http://web1.sssup.it/users/himmelmann/daf/update/ie6/mod_iscrizione.html
Link alla pagina web del corso
http://www.sssup.it/context.jsp?ID_LINK=3051&area=46
INFORMAZIONI
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Per ulteriori informazioni
Divisione Alta Formazione - International Training Programme for Conflict Management
Scuola Superiore Sant’Anna
via Cardinale Maffi, 27 - 56127 PISA
Federica Faldella
tel: +39-050-882 683 / fax: +39-050-882 665
e-mail: [email protected]
Scuola Superiore Sant’Anna
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WORLD YOUTH CONGRESS ON YOUTH AND DEVELOPMENT
10 -21 agosto 2008
Quebec City
Appuntamento dal 10 al 21 agosto a Quebec City in Canada per il ”4° World Youth
Congress on Youth and Development” sul ’Youth-Led Development”, incentrato sui progetti di cooperazione sviluppo gestiti dai giovani con meno di 25 anni. L’idea è di ”vedere le nuove generazioni come una risorsa, non come un problema”, tenendo conto del
fatto che gli under 25 nei Paesi in via di sviluppo rappresentano il 60-70% della popolazione.
http://www.wyc2008.qc.ca/index.php?rand=921212295
Cooperazione italiana allo sviluppo - MAE
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
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LUOGO
CORSI BREVI DI AGGIORNAMENTO -LAVORARE IN CONTESTI INTERNAZIONALI
Aprile - Novembre 2008
Pisa
L’International Training Programme for Conflict Management (ITPCM) della Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa propone dei corsi brevi di aggiornamento rivolti a quanti, per
esigenze lavorative o curiosità intellettuale, sentano la necessità di affinare i propri strumenti analitici e pratici di comprensione/azione negli scenari internazionali. I corsi, organizzati nell’arco di tempo tra aprile e ottobre 2008 e della durata di 2 o 3 giorni ciascuno, si svolgeranno principalmente il venerdì e il sabato (fatta eccezione per alcuni casi
in cui la formazione si terrà anche il giovedì) e le lingue di lavoro saranno, a seconda del
corso, o l’italiano o l’inglese.
Il programma dell’iniziativa si articola in 13 corsi raggruppati in 4 moduli didattici:
Modulo A - LO SCENARIO INTERNAZIONALE DEL III MILLENNIO
1. Economie illecite e paci instabili
2. Evoluzione del quadro normativo delle missioni internazionali
3. Diritto Internazionale umanitario e nuove forme di conflitto armato
NOTE
Modulo B - LE ATTIVITA' E GLI STRUMENTI DEL LAVORO INTERNAZIONALE
B.I - Il ciclo di vita del progetto e l’approccio di quadro logico:
1. La fase di analisi
2. La fase di pianificazione
3. Budget e rendicontazione
4. Monitoraggio e valutazione
B.II - Diritti Umani
1. Children and armed conflict: protection challenges
Modulo C -- IL PROFILO PERSONALE DELL'OPERATORE ALL'ESTERO
1. Career coaching: practical knowledge and tools to successfully approach an inte
national career
2. Misure di sicurezza personale e gestione dello stress in “aree ostili”
3. Elementi di medicina preventiva, norme di igiene e tecniche di primo soccorso in situazioni d’emergenza
Modulo D - LE ZONE CALDE DEL MONDO: CASI STUDIO
1. Il Kosovo d'Europa: dinamiche, interventi, sfide
2. Africa: le nuove dinamiche geoeconomiche
Per maggiori dettagli sull'iniziativa: www.itpcm.sssup.it/update.
INFORMAZIONI
FONTE
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Federica Faldella
ITPCM - Scuola Superiore Sant’Anna
Via Cardinale Maffi, 27, 56127 PISA
[email protected]
Tel: +39-050-882 683 Fax: +39-050-882 665
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FOCUS PAESE
SOMALIA
a cura di Annarosa Mezzasalma
Nome Ufficiale
Somalia
Capitale
Mogadishu
Superficie
Stati confinanti
Popolazione
637.657 km²
da Est ad Ovest: Kenya, Etiopia,
Gibuti, Oceano Indiano
9,1 milioni di abitanti (CIA 2007)
Etnie
Somala (85%)
Minoranze etniche: Bantu, Araba,
altre etnie (15%)
Lingua
Somalo (uff.) / Arabo, Italiano,
Inglese
Religione
Musulmana (Sunnita)
PIL(ppp)
5,575 miliardi di $ (CIA 2007)
PIL pro capite (ppp)
600 $ (CIA 2007)
Tasso di crescita economica
2,6% annuo (CIA 2007)
Forma di Stato/Governo
Governo Federale di Transizione
(2004)
Capo di Stato
Abdullahi Yusuf dall'ottobre 2004
Primo Ministro
Nur Hassan Hussein dal novembre
2007
Fonti: The CIA World Factbook; Commissione Europea - Europeaid; UNDP.
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IL QUADRO POLITICO
Situata nel Corno d'Africa, la Somalia ha una popolazione stimata tra i 7 e i 9 milioni di abitanti.
Colonialismo, nazionalismo, socialismo reale, urbanizzazione, guerre e sottosviluppo sono i fattori che
spiegano come uno dei pochi Paesi che in Africa è linguisticamente e culturalmente omogeneo sia
entrato negli ultimi venti anni in una spirale di violenza dalla quale non riesce ad uscire. L'identità
nazionale somala è fortemente indebolita dalla struttura clanica, adatta ad una organizzazione socioeconomica basata sulla pastorizia transumante che professa un islam sunnita, tradizionalmente con
connotati di tipo sufi (mistico) fondato su confraternite e culto degli antenati. Ogni somalo si riconosce
quindi in un clan e sottoclan. La popolazione è suddivisa in quattro clan "nobili" di origine pastorale
(Darod - la federazione più numerosa presente in tutto il Paese ed anche in Etiopia e Kenya; Hawiye
- clan stanziato nella Somalia centrale e meridionale compresa la capitale Mogadiscio Dir - che comprende anche il clan Isaaq maggioritario nel Somaliland; Dighil-Mirfle/Rahanweyn stanziato nella
Somalia meridionale) ed altri clan dediti al commercio (Reer Hammar) ed altri mestieri (Gaboye,
Mitgan, Tumal, Yiber) o basati sulla religione (Shekhal, Ashraf). Tutti i clan hanno una struttura gerarchica e dopo l'indipendenza molti hanno costituto un partito politico, a cui aderisce la popolazione afferente allo stesso clan. Spesso il partito è affiancato da una struttura militare, organizzata come milizia
irregolare che assicura protezione alle aree sotto controllo al clan di appartenenza.
La Somalia nasce come Stato indipendente il 1° luglio 1960. L'ex dominio coloniale britannico del
Somaliland (nord-ovest), che aveva ottenuto l'indipendenza il 26 giugno 1960, e la Somalia italiana
(sud) si uniscono a formare la Repubblica di Somalia, ereditando due tradizioni giuridico-amministrative (common law e codice napoleonico) estranee alla propria cultura. Il primo decennio dell'indipendenza somala è quindi caratterizzato dalla contrapposizione tra i due territori (il nord più povero ed un sud
che impone la sua egemonia) caratterizzato da: crisi economica; tensioni diplomatiche con Gran
Bretagna, Kenya ed Etiopia a causa di alcune rivendicazione territoriali da parte somala; dall'avvicinamento al blocco sovietico.
Nel 1969 il governo, democraticamente eletto nove anni prima, viene rovesciato da un colpo di stato
organizzato dal generale Muhammad Siad Barre, che mantiene il potere per oltre vent'anni. Barre trasforma la Somalia in uno stato socialista legato all'Unione Sovietica. Il generale inizia poi una campagna contro il clanismo, benché in realtà il suo potere si fondi essenzialmente sul sostegno dell'uno o
dell'altro clan, attraverso la cooptazione nell'amministrazione e la remunerazione economica dei diversi capi-clan. Siad Barre strumentalizza pertanto le rivalità dei clan con l'obiettivo di affermare la propria centralità, ma con il risultato di acuire anno dopo anno i conflitti interni tra le parti. Il principale
cemento ideologico del giovane stato socialista è il "nazionalismo pan-somalo", ovvero la realizzazione della "Grande Somalia" che superi le divisione claniche e rientri in possesso delle regioni a prevalenza somala dei Paesi confinanti. In questo contesto, nel 1977, la Somalia entra in conflitto con
l'Etiopia per il possesso della regione dell'Ogaden che Mogadiscio considera una terra irredenta (già
nel 1964 e nel 1967 i due Paesi si erano contesi con le armi la regione). Dopo aver subito una sconfitta dopo l'altra l'esercito somalo si ritira, anche se il vero e proprio trattato di pace verrà firmato dopo
un decennio, nel 1988. Fattore chiave nella sconfitta somala è il sostegno sovietico all'Etiopia. La
guerra dell'Ogaden sposta quindi la Somalia dal campo sovietico al campo occidentale e l'alleanza con
il blocco statunitense è sancita dalla concessione agli Stati Uniti di una base militare presso la città
portuale di Berbera.
Intanto, nel corso degli anni Settanta e Ottanta anche all'interno dei confini somali la situazione diventa instabile a causa della discriminazione clientelare che il generale opera nei confronti dei clan e di
un grave stallo economico. La rivolta armata dei clan scoppia nel 1982, ma una vera e propria coalizione fra questi si ha solo nel 1989 quando sotto il controllo del governo centrale rimangono solo pochi
territori attorno alla capitale.
Nel gennaio del 1991 la Somalia precipita in situazione di guerriglia insostenibile e Barre decide di fuggire in Nigeria lasciando il Paese nel caos. I movimenti di liberazione interna rovesciano la dittatura e
proclamano la Repubblica.
La Somalia precipita in una guerra civile che dura da ormai 17 anni.
Dal 1991 varie milizie e signori della guerra si contendono il controllo delle risorse del Paese senza
riuscire a prendere il sopravvento ed esercitando, di fatto, sovranità territoriali di tipo feudale. Neanche
l'intervento statunitense (missione Restore Hope 1992) e dei contingenti ONU, tra il 1993 e il 1995,
(missioni Unosom e Unosom II) riescono a migliorare la situazione: la famosa "caccia all'uomo" scatenata dalle truppe americane contro l'uomo forte del momento, Mohamed Farah Aidid, si risolve in un
massacro in cui periscono decine di migliaia di Somali e decine di caschi blu e marines.
A fronte, e in conseguenza, dell'assenza di un'autorità governativa e dell'assenza di qualsiasi tipo di
struttura dello stato sociale e di diritto che ne deriva, si crearono nella capitale Mogadiscio delle istituzioni informali compensative, tese a colmare, sia pur parzialmente, questa lacuna istituzionale. Si
tratta delle Corti Islamiche, che nate come tribunali informali per l'applicazione della sharia nella giurisdizione di appartenenza - solitamente corrispondente a un quartiere, ma talvolta anche a un clan TORNA SU
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di fronte all'imperversare dei signori della guerra e al caos istituzionale hanno ampliato negli anni i propri poteri dotandosi di milizie per l'applicazione della legge cranica e dell'ordine pubblico, fino ad attuare programmi e iniziative di assistenza per la popolazione, in primo luogo a Mogadiscio e poi in tutta
la Somalia, colmando così l'incapacità di governo delle autorità istituzionali preposte che di volta in
volta si proclamavano a capo del Paese.
Inoltre, a causa del vuoto di potere verificatosi alcuni territori somali proclamano la loro indipendenza
o autonomia. Nel 1991 nel nord-ovest del Paese il Somaliland diviene una Repubblica indipendente
con proprie istituzioni in grado di controllare il territorio nonostante le rivalità tra i diversi clan; una
Repubblica che, tuttavia, non è mai stata riconosciuta come stato autonomo da nessun membro della
comunità internazionale. Nel 1998 anche la Somalia nord orientale dichiara la propria indipendenza
con il nome di Puntland, ma solo come entità provvisoria in attesa della normalizzazione nel resto del
Paese. In questo contesto di assoluto caos la comunità internazionale ha promosso dagli anni Novanta
all'inizio del 2000 per una risoluzione negoziale del conflitto ben 13 tentativi, tutti fallimentari, di raggiungere un accordo tra: 1) le varie fazioni ed i differenti clan in lotta all'interno della Somalia; 2) gli
attori regionali interessati (Etiopia, Eritrea, Gibuti, Kenya, Egitto, Sudan, Libia, ecc…), sostenitori e
sponsor dei diversi clan in base ai propri interessi di politica interna ed estera. Tra i tentativi più importanti: l'accordo tra 26 fazioni stipulato nel 1997, la Conferenza di pace di Gibuti del 2000 e la
Conferenza di pace di Mbagathi del 2002).
Tuttavia, solo con la Conferenza di Nairobi, avviata nel 2002 e conclusasi con la firma dell'accordo nel
gennaio 2004 è stato raggiunto un risultato positivo concreto. Presenti quasi tutte le parti in causa,
sotto l'egida dell'IGAD (Intergovenamental Authority for Development, organizzazione che comprende
i Paesi del Corno d'Africa), sono state varate una carta costituzionale federale provvisoria, valida cinque anni, sino alle prossime elezioni generali del 2009, ed istituzioni federali transitorie calibrate clinicamente e le cui cariche più importante presidenza della Repubblica e del Governo sono andate ad
esponenti dei due clan più importanti: A) un Presidente della Repubblica (il Darod Abdallah Yusuf
Ahmed, originario della regione autonoma del Puntland, gradito all'Etiopia); B) un Parlamento (presieduto dal Dighil-Mirfle Sharif Hassan), costituito da 61 parlamentari per ciascuno dei quattro clan principali (Darod, Hawiye, Dir, Dighil-Mirfle) più 31 parlamentari alle minoranze bantu, araba, ecc… per un
totale di 275 deputati; C) un primo ministro (l'Hawiye Ali Mohamed Gedi) il cui governo è per l'80%
composto da ministri e sottosegretari di fazioni gradite all'Etiopia.
Nasce così nel 2004 il Governo Federale Transitorio che, ha causa della grave instabilità che regna in
Somalia, lavora nei suoi primi mesi di vita a Nairobi in Kenya. Il governo transitorio ha goduto immediatamente del consenso e del riconoscimento della comunità internazionale, tuttavia la rivalità tra i
clan in esso rappresentati ne ha reso farraginoso il funzionamento con il conseguente fallimento delle
sue capacità di controllare e governare il territorio nazionale. Solo nel giugno 2005 il governo transitorio abbandona Nairobi per insediarsi in territorio somalo, prima a Jowhar e nel 2006 a Baidoa, sotto
la "scorta" delle truppe etiopi accorse in suo aiuto a seguito dell'avanzata dell'Unione delle Corti
Islamiche (UIC).
Infatti, nel giugno 2006, l'Unione delle Corti Islamiche prende il controllo della capitale, Mogadiscio ed
estende la sua autorità su gran parte della Somalia del sud e del centro, sfidando di fatto la legittimità del GFT. Per contrastare la loro avanzata e impedire il rovesciamento del governo provvisorio somalo, l'esercito etiope va in soccorso delle forze governativo somalo, sostenuto anche da Uganda, Yemen
e Kenya. Sono vani i tentativi di trovare un accordo tra Corti Islamiche e governo transitorio, sotto la
mediazione di IGAD - Intergovernamental Authority on Development (costituita da Gibuti, Eritrea,
Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan e Uganda), Lega araba e ONU.
Il 14 agosto 2006 la regione somala del Galmudug si auto-dichiara indipendente.
Nella seconda metà del 2006 le Corti Islamiche riescono a riportare con la forza una relativa pace nelle
città e nelle regioni sotto il proprio controllo (Mogadiscio compresa): dopo undici anni riaprono il porto
e l'aeroporto di Mogadiscio. Il governo transitorio tenta di contrastare l'Unione delle Corti Islamiche
stabilendo un'alleanza con le amministrazione autonome del Somaliland e del Puntland, regioni non
riconosciute dalla comunità internazionale, in cui tuttavia i governi costituiti hanno ristabilito un certo
ordine.Nel dicembre 2006 il Consiglio di Sicurezza dell'ONU approva la Risoluzione 1725, che da il via
libera formale (revocando l'embargo delle armi al governo federale) a una forza internazionale regionale con il compito di "monitorare e mantenere la sicurezza a Baidoa", permettendo di fatto alle istituzioni transitorie di riarmarsi. Pochi giorni dopo si riacutizzarono gli scontri tra le milizie delle Corti
Islamiche e le truppe fedeli al governo provvisorio di Baidoa, sostenuto militarmente dall'Etiopia interessata ad intervenire negli affari interni somali perché teme innanzitutto la nascita uno stato forte filoarabo sostenuto in primo luogo da Egitto, Sudan, Arabia Saudite e Paesi del Golfo, ed interessata
quindi ad avere come vicino un Paese debole e decentrato, che non entri nella sfera dei Paesi
"Islamici", con cui ridiscutere i propri confini (l'Ogaden rimane uno degli obiettivi etiopi in Somalia) che
sia un alleato sicuro contro l'Eritrea, con cui il conflitto scoppiato nel 1998, sempre per questioni territoriali, non è ancora sopito. A fine dicembre 2006, dopo pochi ma violentissimi giorni di guerra, le truppe etiopi entrano nella capitale somala provocando migliaia di morti e suscitando la ferma disapprovaTORNA SU
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zione di Unione Africana, Lega Araba ed IGAD che diffidano l'Etiopia a intervenire nuovamente negli
affari interni somali. Nel gennaio 2007 gli Stati Uniti, temendo la deriva terroristica delle Corti Islamiche
sostenute dal mondo arabo e considerate il braccio somalo di Al Qaeda, entrano militarmente nel conflitto, a supporto dell'esercito etiope e con il sostegno del presidente e del governo somalo, suscitando le dure critiche di ONU ed Unione Europea.
Nel febbraio 2007 le Nazioni Unite approvano la missione di pace AMISOM, promossa dall'Unione
Africana. In Somalia giunge quindi un primo contingente di "caschi verdi" ugandesi, con il compito di
controllare la capitale e contrastare il ritorno delle milizie islamiche. Il contingente ugandese resta
privo di rinforzi per tutto il 2007, nonostante il drammatico precipitare della situazione.
Nel corso del 2007 la situazione a Mogadiscio e nel resto del Paese precipita nel caos, a causa del
perdurare di violenti scontri tra truppe etiopi, governo di transizione e nuovamente i signori della guerra da un lato e le milizie islamiche dall'altro.
Nel gennaio 2008 il nuovo primo ministro Nur Hassan Hussein, eletto nel novembre 2007 dopo le
dimissioni di Gedi, che aveva sostenuto la presa di Mogadiscio da parte delle truppe etiopi in contrasto con il suo stesso clan, Hawiye, decisamente nazionalista, che sin dall'elezione del nuovo governo
di transizione ha messo in discussione la figura del presidente della Repubblica Yusuf (clan Darod)
perché troppo legato all'Etiopia, giunge per la prima volta a Mogadiscio.
Nel gennaio 2008, arrivano in Somalia 440 soldati del Burundi a rafforzare il contingente di pace
dell'Unione Africana, la cui missione è stata prolungata dalle Nazione Unite fino ad agosto 2008.
LA SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE
La Somalia è uno dei Paesi più poveri del mondo; in sostanza, essa dipende quasi totalmente dagli
aiuti umanitari: il 45% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno.
In un paese senza autorità lo sviluppo economico è totalmente lasciato in mano all'iniziativa privata:
accanto a settori piuttosto sviluppati, come quello delle banche e della telefonia cellulare, fioriscono
attività più o meno legali, autorizzate dai vari signori della guerra che stipulano veri e propri contratti
di sfruttamento come fossero autorità pubbliche. I vari posti di blocco che dividono i territori sia in città
che fuori, con il corollario di mazzette richieste dalle milizie, non favoriscono certo i traffici commerciali. Il settore di gran lunga più produttivo è comunque quello del contrabbando, che va dalle armi alla
droga. Il tasso di crescita economica della Somalia, che si attesta al 2,6% annuo (CIA 2007) è da ricondursi alle attività economiche realizzate nelle regioni più stabili del Paese (Somaliland e Puntland),
dalle rimesse monetarie degli emigrati, dallo svilupparsi del settore terziario, ed in particolare delle
telecomunicazioni, nella capitale Mogadiscio e dal commercio illegale. I settori dell'agricoltura, dell'allevamento e della pesca, un tempo traino dell'economia somala, sono stati gravemente colpiti dalla
guerra e da tre anni consecutivi di siccità. Inoltre le risorse naturali del Paese sono messe in pericolo
da desertificazione, deforestazione, erosione del suolo, discariche di rifiuti tossici, inquinamento delle
falde acquifere, iper-sfruttamento dei pascoli e delle terre.
In Somalia, circa 2 milioni di persone versano in un grave stato d'emergenza umanitaria a causa di
guerra, disastri naturali ed epidemie. Gli effetti dei combattimenti combinati con quelli delle alluvioni
che hanno flagellato il Paese nel 2007 hanno determinato uno sfollamento massiccio di individui ed
un'impennata dei tassi di malnutrizione.
Di contro, gli interventi umanitari restano ostacolati dalle grave situazione di insicurezza, dalla chiusura delle frontiere, da atti di pirateria lungo le coste, dagli scontri tra i signori della guerra locali in controllo del territorio.
La mancanza, ormai da più di 17 anni, di un governo centrale fa sì che la maggioranza della popolazione non abbia accesso ai più elementari servizi pubblici di base, erogati in parte da un settore privato totalmente deregolamentato e che di fatto esclude le fasce più povere della popolazione.
In Somalia l'aspettativa di vita alla nascita è di 47 anni. Il Paese presenta tassi di mortalità infantile tra
i più alti al mondo. Secondo dati UNICEF il tasso di mortalità neonatale è di 86 bambini morti entro il
primo anno di vita su 1.000 nati vivi e il tasso di mortalità infantile 0-5 anni registra la morte di 1 bambino su 8 prima del 5° compleanno (135 decessi ogni 1.000 nati vivi). Anche il tasso di mortalità materna è tra i più alti al mondo, con la morte di 1.044 gestanti a causa della gravidanza o del parto ogni
100.000 bambini nati vivi: ciò è dovuto in larga parte alla mancanza d'accesso a servizi sanitari di base
- oltre il 90% dei parti avviene tra le mura domestiche - ma anche in conseguenza di pratiche tradizionali dannose per la salute materna, come le mutilazioni genitali femminili, cui sono sottoposte più del
97% delle bambine tra i 4 e 12 anni.
In Somalia, appena il 25% della popolazione ha accesso all'assistenza sanitaria di base e solo il 5%
dei bambini con meno di 1 anno sono coperti dal ciclo completo delle vaccinazioni di routine, così che
malattie prevenibili o facilmente curabili restano le principali cause di mortalità tra donne e bambini,
con malaria, infezioni respiratorie acute e malattie diarroiche responsabili di almeno la metà dei decessi infantili. Si stima che l'87% dei somali siano a rischio di malaria.
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Inf@65
Appena il 29% della popolazione ha accesso all'acqua potabile e il 37% ai servizi igienico-sanitari, con
grandi disuguaglianze tra le aree urbane e quelle rurali. Ciò contribuisce, insieme alla penuria di cibo
e agli effetti dello sfollamento di massa delle popolazioni, all'impennata del tasso di malnutrizione, che
nel 2007 ha superato la soglia di emergenza del 15%, con oltre 85.000 bambini malnutriti, dei quali
15.000 affetti da malnutrizione grave.
LA SOLIDARIETÀ DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE
UE
L'UE è il principale donatore della Somalia. Nel 2001 l'Unione Europea ha stanziato a favore della
Somalia un finanziamento di 199 milioni di euro per il periodo 2002-2007 volto al sostegno di progetti
focalizzati nei settori: a) good governance-riconciliazione e peacebuilding, b) sicurezza alimentare, c)
accesso ai servizi sociali, d) crescita economica e diversificazione. L'impegno finanziario dell'UE verso
la Somalia è stato rinnovato anche per i prossimi anni attraverso l'impiego dei nuovi strumenti finanziari della cooperazione allo sviluppo europea. Inoltre, l'UE, cha ha già rinnovato il suo impegno per la
Somalia nei prossimi anni attraverso l'utilizzo di tutti gli strumenti finanziari a sua disposizione, sarà
un attore fondamentale per la preparazione delle elezioni generali che si dovrebbero svolgere nel
2009.
Stati membri
I principali Paesi membri donatori sono nell'ordine: Regno Unito, Olanda, Svezia, Italia. (Dati
OECD/DAC aprile 2008)
USA
Dal 1991 gli Stati Uniti hanno fornito assistenza umanitaria alla Somalia per un ammontare superiore
a 187 milioni di dollari. Gli stanziamenti di sostegno allo sviluppo e in aiuti umanitari per il biennio
2007-2008 è stimato in 167,6 milioni di dollari; tali fondi sono indirizzati a: cura e prevenzione delle
malnutrizione, agricoltura e sicurezza alimentare, igiene, accesso ai servizi sanitari, accesso all'acqua
potabile. Gli Stati uniti sono il più importante donatore della Somalia sul piano bilaterale.
ALTRI DONATORI
Altri importanti donatori della Somalia sono nell'ordine: Norvegia, Canada, Giappone, Egitto. Inoltre,
sono presenti sul territorio le differenti Agenzie delle Nazioni Unite; risultano particolarmente attive il
Global Fund, UNDP, UNICEF e WFP
LE ULTIME NOTIZIE DAL PAESE (2008)
Nella capitale Mogadiscio, i violenti combattimenti tra Governo di Transizione e truppe etiopi da un lato
e Corti islamiche dall'altro hanno provocato migliaia tra morti e feriti, dando luogo al più grave conflitto degli ultimi 17 anni. Alla conquista di Mogadiscio da parte delle truppe etiopi e del Governo di
Transizione, nel gennaio 2007, a scapito delle Corti islamiche, è seguita la reazione dei gruppi armati
legati a queste ultime, con attacchi crescenti non solo verso le postazioni militari nemiche, ma anche,
in modo indiscriminato, a danno della popolazione: per tutto il 2007, migliaia i civili, tra cui almeno 400
bambini, hanno perso la vita nel fuoco incrociato delle fazioni rivali, mentre centinaia di migliaia di persone si sono viste costrette ad abbandonare la capitale, con oltre 1 milione di persone sfollate nel
2007. La maggior parte delle popolazioni sfollate sono costituite da donne, bambini ed anziani.
Se le regioni centrali e meridionali del Paese, dove risiede circa il 70% della popolazione, risultano le
più colpite sia dalle alluvioni che dagli effetti della guerra, si deve però segnalare la ripresa del conflitto, nell'ottobre 2007, tra Puntland e Somaliland per il controllo di territori contesi nel nord del Paese,
conflitto che ha ulteriormente aggravato l'emergenza umanitaria della Somalia.
Infine, le alluvioni che hanno flagellato il Paese tra la fine del 2006 e i primi mesi del 2007 - dopo la
prolungata siccità che aveva prostrato la Somalia tra il 2005 e gran parte del 2006 - hanno causato nel
2007 una gravissima epidemia di diarrea acuta, che ha colpito 36.300 persone tra cui 20.000 bambini,
causando più di 1.200 morti, di cui la metà bambini.
Raramente per le organizzazioni umanitarie lavorare in Somalia è stato così difficile come in questi
ultimi mesi. Il caos del 2007 ha portato al riemergere di fenomeni finora sopiti, come il banditismo o la
pirateria marina, mentre le vie di comunicazione sono ostacolate da blocchi stradali, chiusure di porti
e rotte aeree, e da una generale insicurezza per gli operatori, con il conseguente incremento dei ritardi e dei costi dell'azione umanitaria.
Dal febbraio 2007 l'Unione Africa, autorizzata dalle Nazioni Unite, è presente in Somalia con una missione di pace.
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Inf@66
In estrema sintesi, la Somalia si trova oggi di fronte a molteplici questioni e sfide:
-il clanismo, ovvero il moltiplicarsi delle scissione tra fazioni;
-l'irredentismo;
-la legittimità del governo provvisorio;
-la deriva fondamentalista di una parte minoritaria dell'Islam somalo, in un contesto reso molto
complesso dalle influenze più radicale provenienti da Paesi del Golfo, Sudan, Egitto ed Arabia Saudita;
-l'intervento militare etiope.
NB: Per la redazione del presente documento sono state rielaborate le riflessioni emerse al seminario
tematico sulla Somalia, tenutosi nel contesto di un ciclo di incontri sui "Paesi difficili", promosso dal
Professor Andrea de Guttry, docente di Diritto Internazionale alla Scuola Superiore Sant'Anna, a cui ha
partecipato l'Onorevole Mario Raffaelli, inviato speciale del Governo italiano in Somalia.
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Inf@67
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http://www.somali-jna.org/index.cfm?Module=ActiveWeb&Page=WebPage&s=home
Somaliland Government: http://www.somalilandgov.com/
Somalita.info: http://somalita.info/
UNDP Somalia: http://www.so.undp.org/
UNICEF Somalia: http://www.unicef.org/somalia/
United Nations Economic and Social Commission for Africa - UNECA: http://www.uneca.org/
USAID in Somalia: http://www.usaid.gov/locations/sub-saharan_africa/countries/somalia/index.html
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Il Bollettino del Sistema Toscano della Cooperazione Decentrata è articolato in sezioni dedicate alla presentazione
di informazioni utili per i soggetti toscani attivi, a vario titolo, nell’ambito delle politiche di cooperazione decentrata e
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