Procedure per partecipare
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Procedure per partecipare
Allegato 3 - PROCEDURE PER LA PARTECIPAZIONE AI PROGRAMMI Al termine di ogni scheda descrittiva dei programmi di finanziamento presentati in questa Guida, è indicato a che tipo di procedura fare riferimento per parteciparvi. Di seguito sono descritte nel dettaglio le diverse procedure. PROCEDURA A – Finanziamenti indiretti Banca Europea per gli Investimenti e FEMIP Prestiti globali: Si deve inoltrare la richiesta direttamente e senza alcuna formalità a una delle banche intermediarie elencate nella scheda descrittiva, dei paesi beneficiari (livello locale, regionale e nazionale). Prestiti individuali: Presentare la richiesta direttamente e senza particolari formalità alla sede centrale della BEI (Lussemburgo) od a una delegazione esterna, per l’Italia, a Roma. Fondo Europeo d’Investimento Rivolgersi direttamente alle istituzioni finanziarie intermediarie segnalate nella scheda descrittiva. Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo Contattare direttamente la BERS a Londra, rivolgendosi al Servizio d’informazione sui progetti (Projects Inquiries) o contattando le rappresentanze locali della Banca dei paesi beneficiari d’interesse. Per piccoli progetti inferiori a 5 milioni di Euro, è consigliato presentare la domanda di finanziamento presso intermediari finanziari locali autorizzati dalla BERS. L’elenco di banche locali per ogni paesi beneficiario si trova nella sezione “Finance for SMEs” nel sito web della Banca: www.ebrd.org. Business Angels Le PMI interessate ad incontrare investitori informali (Business Angels) trovano l’elenco sul sito della rete nazionale IBAN (www.iban.it). I-TEC E’ necessario appoggiarsi ai servizi dell’Iniziativa Comunitaria Gate2Growth (www.gate2growth.com) che mette in contatto le PMI interessate con gli operatori “Venture Capital” adeguati alle loro esigenze. PROCEDURA B – Programmi comunitari di finanziamento. La maggior parte dei Programmi comunitari è attuata attraverso inviti a presentare proposte. Questi sono gestiti da ogni Direzione Generale della Commissione europea, dalla preparazione del bando al controllo finanziario ed amministrativo delle proposte presentate. Fino a gennaio 2004, tutti i bandi erano pubblicati sulla GUCE (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea), ma da allora non esiste più questo obbligo, per cui alcuni sono pubblicano soltanto sul sito internet della DG competente. Le informazioni operative relative al bando e la modulistica sono indicate per ogni singolo bando. Ci sono tuttavia alcune eccezioni a questa procedura: Promozione dei prodotti agricoli Le autorità nazionali competenti pubblicano degli inviti a presentare proposte due volte all’anno, entro il 31 gennaio e il 31 luglio. In Italia sono: il Ministero delle politiche agricole e forestali (www.politicheforestali.it) ed l’AGEA (www.agea.it). Le organizzazioni interprofessionali interessate devono inviare le loro proposte a queste autorità competenti. LIFE Il bando è pubblicato a livello europeo dalla DG Ambiente. I progetti preparatori di LIFE-Ambiente seguono la Procedura A. I progetti dimostrativi di LIFE-Ambiente, LIFE-Natura e LIFE-Paesi terzi devono essere presentati alle autorità nazionali competenti, che li presentano in una seconda fase alla Commissione. In Italia: Ministero dell’ambiente e per la tutela del territorio: www.minambiente.it. Fondo Europeo per i Rifugiati Le Azioni comunitarie si attuano attraverso inviti a presentare proposte pubblicati dalla Commissione Europea, DG Giustizia, Libertà e Sicurezza. Per le Azioni degli Stati membri ogni Stato Membro designa un’autorità nazionale che deve selezionare e gestire le azioni finanziate dal fondo. Nell’ambito del FER II, ogni Stato membro deve presentare piani pluriennali alla Commissione per l’approvazione. Una volta approvati questi piani, pubblicherà in seguito dei bandi di gara e degli inviti a presentare proposte. Socrates Il programma è attuato attraverso inviti a presentare proposte pubblicati dalla Commissione. Tuttavia, esistono due tipi di azioni: 1. Centralizzate: Procedura A. 2. Decentrate: le candidature si presentano direttamente all’Agenzia nazionale responsabile (per l’Italia: Agenzia Socrates Italia - http://www.bdp.it/socrates/). PROCEDURA C – Programmi di cooperazione con Paesi terzi e paesi candidati Ci sono due tipi di cooperazione con i Paesi Terzi: Regionale: Si stabiliscono degli accordi regionali che beneficiano tutti i paesi della regione (America Latina, Mediterraneo, ecc). In base al contenuto degli accordi la Commissione, attraverso il suo ufficio di cooperazione EuropeAid, elabora e gestisce i programmi di cooperazione. Normalmente si attuano attraverso inviti a presentare proposte pubblicati sul sito dell’EuropeAid (vedi di seguito). Il Programma Al Invest è un’eccezione. Bilaterale: L’UE, in stretta collaborazione e cooperazione con le autorità nazionali beneficiarie, realizza degli accordi bilaterali mirati al miglioramento delle condizioni economiche, sociali e politiche dei paesi controparte, in funzione delle loro condizioni economiche e sociali e della loro propensione al dialogo politico con l’Ue. Questi programmi d’azione nazionali sono gestiti dalle autorità nazionali competenti ed attuati attraverso gare d’appalto, pubblicate sia sul sito dell’EuropeAid che nella GUUE, serie S. Gli inviti a presentare proposte sono pubblicati (http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl): Per consultare gli inviti a presentare proposte: 1. Programma di interesse (ES.: Phare/Ispa/Sapard, Tacis, etc.); 2. Status: OPEN. 3. Type: GRANTS. 4. Region: ALL (o scelta dell’area di interesse) 5. Country: ALL (scelta del Paese di interesse) Per avviare la ricerca cliccare su “SUBMIT QUERY”. Il risultato della ricerca comparirà sulla colonna di destra. sul sito EuropeAid Le gare d’appalto sono pubblicate sul sito EuropeAid e anche sul sito della GUUE (Gazzetta Ufficiale dell’UE), serie S (http://ted.publications.eu.int/official/). Per consultare quelle pubblicate sul sito EuropeAid: 1. Programma di interesse (ES.: Phare/Ispa/Sapard, Tacis, etc.); 2. Status: OPEN. 3. Type: SUPPLIES, WORKS OPPURE SERVICES. 4. Region: ALL (o scelta dell’area di interesse) 5. Country: ALL (scelta del Paese di interesse) Per avviare la ricerca cliccare su “SUBMIT QUERY”. Il risultato della ricerca comparirà sulla colonna di destra. Per consultare la GUUE serie S (chiamata anche TED) Inserire la lingua di lavoro e compilare i campi richiesti. AL-INVEST Il programma AL-INVEST III è gestito da un Consorzio AL-INVEST. Il Consorzio ha pubblicato un manuale del proponente, con indicate tutte le scadenze per la presentazione delle proposte fino alla fine del 2006. Le proposte devono essere presentate direttamente al Consorzio. Link al manuale: http://www.al-invest3.org/Manuals/mEN/ALINVEST_III_MANUAL_EN_020704.pdf N.B. Per quanto riguarda le procedure B e C si informa che l’Unioncamere Veneto – Delegazione di Bruxelles offre un servizio quindicinale di "Scadenziario bandi UE" e "Scadenziario bandi EuropeAid" ai suoi enti domiciliati. Questi due documenti contengono delle informazioni generali sui bandi attivi, il link al testo descrittivo del bando e la relativa data di scadenza. PROCEDURA D – Fondi strutturali I documenti programmatici attraverso i quali si attuano i fondi strutturali sono: - Il Documento Unico di Programmazione (DOCUP) Obiettivo 2 (Regione Veneto). - Il Quadro Comunitario di Sviluppo (QCS) per l’Obiettivo 3. FESR La Regione è l’Autorità di gestione del DOCUP designata dallo Stato. Essa realizza il Complemento di Programmazione, che contiene dettagli sugli interventi finanziabili, criteri e modalità di attuazione delle misure, nonché i requisiti e le caratteristiche dei beneficiari finali. Sulla base di esso sono attuate le misure previste attraverso la pubblicazione dei bandi sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, sui maggiori quotidiani e sul sito della Regione (www.regione.veneto.it). In alcuni casi invece, i beneficiari finali sono già determinati. La gestione amministrativa delle misure previste viene esercitata in maniera concertata da autorità ed organismi pubblici o privati, provinciali o locali, in base alle competenze giuridiche ed istituzionali. FEOGA Le autorità regionali elaborano un Piano di Sviluppo per il periodo 2000-2006. Questo descrive la situazione del settore agricolo della regione e la pianificazione finanziaria stabilita in base al Regolamento comunitario del FEOGA. Il Piano di Sviluppo si attua attraverso la pubblicazione di bandi ufficiali regionali. SFOP Per ottenere il contributo SFOP occorre presentare (nei tempi e con le modalità previste nei bandi di gara, decreti e circolari emessi dall'Amministrazione competente) una domanda corredata dal progetto al Ministero delle Politiche Agricole, DG Pesca ed Acquicoltura (www.politicheagricole.it), oppure agli uffici competenti della Regione Veneto (Unità Complessa Politiche Faunistico-Venatorie e della Pesca). FSE Il FSE cofinanzia gli interventi attuati dallo Stato italiano. Questi sono definiti sulla base di un’attività di programmazione che coinvolge la Commissione europea e in primo luogo la DG Occupazione e Affari Sociali, le Amministrazioni centrali dello Stato e in particolare il Ministero del Lavoro, le Regioni e le parti economiche e sociali. L’ammissibilità delle azioni è disciplinata dal regolamento CE n. 1784/1999 relativo al FSE. Gli inviti a presentare progetti sono pubblicati sulle Gazzette regionali (per il Veneto, le azioni finanziabili nell’ambito del POR per l’obiettivo 3) e sulla GUUE per quanto concerne i progetti finanziabili nell’ambito delle Azioni Innovative. EQUAL Le proposte progettuali devono essere presentate alle autorità competenti indicate nella Delibera della Giunta che stabilisce i termini e condizioni di partecipazione al programma (www.regione.veneto.it). LEADER + Tenuto conto degli stanziamenti indicativi fissati dalla Commissione, ogni Stato membro presenta delle proposte di programmi alla Commissione. I programmi sono elaborati dalle autorità competenti designate dallo Stato membro. All’atto della presentazione del programma lo Stato membro comunica inoltre alla Commissione il numero di GAL (Gruppi di Azione Locale) che intende selezionare. Una volta approvato il programma nazionale, vengono approvati dei Piani Leader+ Regionali. Sulla base di questi ogni Regione organizza delle procedure di gara. I bandi contengono tutte le informazioni utili per i GAL nella stesura dei piani locali, la tempistica, i criteri di selezione, le richieste in termini di sorveglianza, controllo, monitoraggio e valutazione. Piano Leader+ Regione Veneto: http://www.inea.it/ops/prografuoriob1/plr/plrveneto/plrveneto.pdf COSA SONO I GAL: sono espressione equilibrata dei partner dei vari ambienti socioeconomici del territorio. Essi devono essere insediati a livello locale e designare un capofila amministrativo e finanziario ai fini della gestione delle sovvenzioni pubbliche, o costituire una struttura comune con personalità giuridica. INTERREG III Le proposte di programmi, da presentare alla Commissione, sono elaborate da comitati transfrontalieri o transnazionali congiunti o da altri organismi costituiti dalle competenti autorità nazionali e regionali/locali e, se del caso, dai competenti partner non governativi. Ciascun programma definisce le modalità e i meccanismi per il bando degli inviti a presentare proposte e per la selezione congiunta dei progetti. Le eventuali proposte di progetti vanno presentate presso il segretariato tecnico congiunto che è il responsabile della gestione del programma. Il segretariato fornisce inoltre assistenza tecnica ai potenziali promotori di progetti per quanto riguarda la presentazione di questi ultimi, i criteri di ammissibilità e la ricerca di partner, in collaborazione con le competenti autorità nazionali e regionali. URBAN II Le città italiane che possono beneficiare del Programma URBAN II sono: Carrara, Caserta, Crotone, Genova, Milano, Misterbianco, Mola di Bari, Pescara, Taranto, Torino. AZIONI INNOVATIVE Ogni regione propone e gestisce il programma d’accordo con i bisogni ed il contesto del territorio, con una durata massima di due anni. L’autorità regionale sceglie gli enti responsabili della gestione dei progetti approvati dalla Commissione. Le PMI sono beneficiarie indirette di queste azioni.