Struttura Numero 17 marzo 2007.qxp

Transcript

Struttura Numero 17 marzo 2007.qxp
I N F O R M @ Z I O N E
P E R
L O
S V I L U P P O
BOLLETTINO DEL SISTEMA TOSCANO DELLA COOPERAZIONE DECENTRATA
NUMERO
17, MARZO 2007
NUOVI BANDI E OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO
Realizzare
REGIONE TOSCANA
END
SETTORE ATTIVITÀ
INTERNAZIONALE
Bollettino
ESPERTI NAZIONALI DISTACCATI PRESSO LE ISTITUZIONI EUROPEE
UE
17
UE
18
PRESIDENZA DEL
Il
un’esperienza lavorativa presso le Istituzioni
UE
è
CONSIGLIO
Proteggere i diritti
PROGETTI DI SUSSIDIARIETÀ 2007-2008
dell’infanzia
curato, per conto
ALTRI...
2
del Cirpac, dalla
S c u o l a
S u p e r i o r e
LEGISLAZIONE ED ALTRI DOCUMENTI RILEVANTI
Sant’Anna
Promuovere i
UE
diritti umani
Coordinamento
REGOLAMENTO (CE) N. 168/2007 CHE ISTITUISCE
L'AGENZIA DELL'UNIONE EUROPEA PER I DIRITTI FONDAMENTALI
ALTRI...
Scientifico:
25
UE
3
Prof. Andrea de
Guttry
BANDI DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE E DOCUMENTI IN DISCUSSIONE
Redazione a cura
Cooperazione
TEMPUS
di:
tra università
TEMPUS IV- PROGRAMMA EUROPEO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE
31
UE
Ilaria Dal Canto
ALTRI...
Annarosa
Mezzasalma
EVENTI IN AGENDA
Luisa Nardi
D i r e t t o r e
REGIONE TOSCANA
Responsabile:
“VOLONTARI E COMUNITÀ SOLIDALI” - CONFERENZA
REGIONALE DEL VOLONTARIATO DELLA TOSCANA
ALTRI....
F r a n c e s c o
Ceccarelli
4
39
RT
5
(Ufficio
Comunicazione Scuola
Superiore Sant’Anna)
IN EVIDENZA
Si ringraziano per la collaborazione l’Ufficio di collegamento della Regione Toscana a Bruxelles e la DG per
l’Integrazione Europea –Ufficio III del Ministero Affari
Esteri
NASCE IL FORUM DELLE RETI
E DELLE REGIONI DEL MONDO
Il Bollettino è inviato gratuitamente, con cadenza mensile, agli enti inseriti nella Banca Dati del Sistema toscano
della cooperazione decentrata, agli Enti Locali toscani e
a tutti coloro che ne faranno esplicita richiesta scrivendo
a: [email protected]
COME CONSULTARE IL BOLLETTINO
LA COOPERAZIONE DEGLI ALTRI:
L’
OSSERVATORIO INTERREGIONALE
COOPERAZIONE SVILUPPO
42
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
SVILUPPO
17,
MARZO
2007
NUOVI BANDI E OPPORTUNITA DI FINANZIAMENTO
ALF
Promuovere il dialogo
euromediterraneo
Promuovere i diritti
EIDHR
umani, l’uguaglianza, la tolleranza e la pace
UE
Migliorare la sicurezza
alimentare
UE
Promuovere l’istruzio-
DIALOGO EURO-MEDITERRANEO FRA LE CULTURE - BANDO 2007
UE
6
UE
8
UE
10
ERASMUS MUNDUS 2007 E 2008/2009
UE
11
EUROPA PER I CITTADINI - BANDI 2007
UE
13
PRO-INVEST BANDI 2006
UE
15
UE
17
PROGETTI DI SUSSIDIARIETÀ 2007-2008
IT
18
GIOVANI IDEE CAMBIANO L’ITALIA
IT
19
MICROPROGETTI CAMPAGNE 2 E 4 IN BOSNIAERZEGOVINA
PROGETTI ONG SICUREZZA ALIMENTARE IN
BURKINA FASO
ne superiore
UE
Promuovere la cittadinanza europea attiva
Partenariato, dialogo
PROINVEST
tra imprese, dialogo pubblico privato
END
rienza lavorativa presso le
Istituzioni UE
Realizzare un’espe-
PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI
Proteggere i diritti dell’infanzia
PRESIDENZA CONSI-
Sostenere la creatività
dei giovani
GLIO DEI MINISTRI
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ESPERTI NAZIONALI DISTACCATI PRESSO LE
ISTITUZIONI EUROPEE
Inf@2
INFORM@ZIONE
PER
LO
NUMERO
L E G I S L A Z I O N E
E D
A LT R I
Promuovere i diritti
UNICEF
dell’infanzia
OHCHR
Promuovere i diritti
Tutela ambientale e
17,
MARZO
2007
R I L E VA N T I
BREAKING THE CYCLE OF EXCLUSION - ROMA
UNICEF
20
OHCHR
21
UNEP
22
CHILDREN IN SOUTH EAST EUROPE
WORKING WITH OHCHR: A HANDBOOK FOR
NGOS
umani
UNEP
D O C U M E N T I
SVILUPPO
GEO YEAR BOOK 2007
sviluppo sostenibile
US
US DEPARTMENT
OF STATE
Promuovere i diritti
umani
DEPARTMENT
STATISTICAL
ANNEX
OF
THE
2006
DEVELOPMENT CO-OPERATION REPORT
OCSE/DAC
24
Promuovere i diritti
REGOLAMENTO (CE) N. 168/2007 CHE ISTITUISCE L'AGENZIA DELL'UNIONE EUROPEA PER I
DIRITTI FONDAMENTALI
UE
25
UE
26
DECRETO 8 PER MILLE
IT
27
Accesso alla ripartizione
del 5 per mille
RIPARTIZIONE 5 PER MILLE
IT
28
Crisi internazionali
dimenticate
RAPPORTO ANNUALE SULLE CRISI DIMENTICATE DA QUOTIDIANI, PERIODICI E TELEGIORNALI ITALIANI
MSF
29
CESVOT
30
UE
umani
Politica europea di cooperazione allo sviluppo
CODICE EUROPEO DI CONDOTTA PER GLI
AIUTI ALLO SVILUPPO
PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI
AGENZIA DELLE
ENTRATE
MSF
CESVOT
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23
OF STATE
Le cifre della cooperazione allo sviluppo
OCSE/DAC
UE
2006 ANNUAL REPORT ON HUMAN RIGHTS
L’8 per mille per la
“Fame nel mondo”
Volontariato e autonomia locale
QUALE EUROPA PER IL VOLONTARIATO?
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2007
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D I S C U S S I O N E
Cooperazione tra uni-
TEMPUS
versità
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TEMPUS IV- PROGRAMMA EUROPEO PER LA
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE
UE
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2007
EVENTI IN AGENDA
INTERACT
EUROPEAN TERRITORIAL COOPERATION PROGRAMMES
2007-2013: EXPECTATIONS, CHANGES AND CHALLENGES
32
APRE
CITTADINANZA, IDENTITA’ ED IMMIGRAZIONE NELL’UNIONE EUROPEA
33
ACQUA IN COMUNE
34
COMUNE DI CASTEL SANT’ANGELO
TAVOLA DELLA PACE
3°
MEETING
NAZIONALE
DELLE
PACE:“FACCIAMO PACE A SCUOLA”
SCUOLE
DI
35
INGEGNERIA SENZA FRONTIERE
UTILIZZO DI ENERGIE RINNOVABILI NEI PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
36
DS REGIONE TOSCANA
LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DOPO IL FORUM DI
NAIROBI
37
COMUNE DI CAPANNORI
DECENTRAMENTO E COOPERAZIONE DECENTRATA IN
RWANDA
L’EVOLUZIONE DEL QUADRO ISTITUZIONALE E I RAPPORTI CON I PARTNER ITALIANI
38
REGIONE TOSCANA
“VOLONTARI E COMUNITÀ SOLIDALI” - CONFERENZA
REGIONALE DEL VOLONTARIATO DELLA TOSCANA
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SCUOLA SANT’ANNA
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SCUOLA SANT’ANNA ESTATE
2007
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NUOVI BANDI E OPPORTUNITA DI FINANZIAMENTO
NUOVI BANDI
T I TO L O DIALOGO EURO-MEDITERRANEO FRA LE CULTURE - BANDO 2007
ENTE
FONDAZIONE ANNA LINDH (ALF)
EROGATORE
AREA
UE 27 - Paesi terzi del Mediterraneo
GEOGRAFICA
Promuovere un concetto dinamico di dialogo fra le culture e fra le persone e contribuire alla visibi-
OBIETTIVO lità del processo di Barcellona attraverso scambi intellettuali, culturali e della società civile
Saranno finanziate azioni nell’ambito dei seguenti temi:
Tema A: Musica Euro-mediterranea (workshop/festival) e altre creazioni artistiche/culturali
Obiettivo: sostenere iniziative che incoraggino una maggiore comunicazione, uno scambio di esperienze e la creazione congiunta fra artisti, musicisti e scrittori euro-mediterranei.
Tema B: Programma Euro-Mediterraneo per le scuole
Obiettivo: sostenere scambi e cooperazione regionale tra istituti di istruzione primaria e secondaria, istituti per la formazione degli insegnanti, educatori, scuole/studenti (età 12-18) e acquisire
competenze per partecipare attivamente al dialogo culturale.
Tema C: Team Euro-mediterranei di giovani ricercatori, mobilità accademica
Obiettivo: collegare in partenariati duraturi i giovani ricercatori, i professori universitari e gli studenti, il personale tecnico e amministrativo degli uffici internazionali delle università, al fine di promuovere la mobilità accademica nella regione Euromed.
Tema D: Mobilità degli artisti (Summer school/Programmi di scambi, soggiorno di artisti)
AZIONI Obiettivo: promuovere la mobilità di giovani artisti.
Tema E: Donne come promotrici del dialogo e i Media
Obiettivo: incoraggiare le professioniste del settore dei media ad operare nel loro lavoro come promotrici di dialogo e promuovere un ritratto equilibrato e non stereotipato delle donne sui media.
Tema F: Rete di reti
Obiettivo: sostenere la creazione di competenze e far avanzare i partenariati tra reti di organizzazioni e istituzioni della società civile regionali, sub-regionali e nazionali e i partner sociali nella
Regione Euro-Mediterranea.
I progetti devono essere presentati da un partenariato di almeno 4 organismi, due con sede in due
diversi Stati UE e due in due PTM. Almeno un organismo UE e uno dei PTM devono essere membri della rete ALF (quindi ogni partenariato deve comprendere almeno due membri della rete ALF).
Il leader di progetto deve essere uno dei due membri della rete ALF.
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CHI PUO’ Persone giuridiche senza scopo di lucro (in particolare: ONG, istituzioni di istruzione, culturali, accaRICHIEDERE demiche o di ricerca, media senza finalità lucrative, fondazioni o autorità locali) con sede nell’UE o
IL CONTRIBUTO
nei Paesi del Mediterraneo partecipanti al processo di Barcellona.
€ 1.800.000 (€ 300.000 per ogni priorità tematica)
I progetti possono ricevere un finanziamento che copra fino al 50% dei costi ammissibili, per un
ENTITA’ massimo di € 75.000; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo
CONTRIBUTO inferiore a € 10.000.
Le sovvenzioni erogate dalla Fondazione possono coprire fino al 90% dei costi di progetto, tuttavia
le richieste di contributo superiori al 50% dei costi devono essere motivate da ragioni specifiche
molto forti, chiaramente indicata nel formulario per la richiesta del contributo.
01/06/2007
h. 16 (ora dell’Egitto)
SCADENZA
Le proposte di progetto ricevute dopo il 1° giugno h. 16 non saranno prese in considerazione per
la valutazione
FORMULARI E
http://www.euromedalex.org/En/Proposals.htm
DOCUMENTI
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NUOVI BANDI
EIDHR – CAMPAGNA 2 PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DEI DIRITTI UMANI E CAM-
T I TO L O PAGNA 4 PER LA PROMOZIONE DELL’UGUAGLIANZA, DELLA TOLLERANZA E DELLA PACE
IN BOSNIA-ERZEGOVINA
ENTE
Commissione Europea
EROGATORE
AREA
BOSNIA-ERZEGOVINA
GEOGRAFICA
CAMPAGNA 2 PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DEI DIRITTI UMANI
- Rafforzare le organizzazioni della società civile che difendono i diritti dei gruppi vulnerabili, promuovere gli strumenti di tutela internazionale e migliorare la prrotezione degli stessi difensori dei
diritti umani.
- Ridurre i casi di tortura: utilizzo degli strumenti internazionali contro la tortura e riabilitazione delle
vittime di tortura.
- Promuovere educazione, formazione, sensibilizzazione e diffusione in tema di tutela dei diritti
OBIETTIVO umani e sviluppo della democrazia.
CAMPAGNA 4 PER LA PROMOZIONE DELL’UGUAGLIANZA, DELLA TOLLERANZA E DELLA
PACE
- Promuovere la parità dei diritti ed un trattamento non discriminatorio per tutti gli individui appartenenti ad una minoranza, sia essa etnica, religiosa o linguistica.
- Promuovere il dialogo interculturale e la comprensione tra le etnie.
- Rafforzare l’impegno della società civile nella prevenzione e nella risoluzione dei conflitti.
CAMPAGNA 2 PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DEI DIRITTI UMANI
Saranno finanziati microprogetti volti a promuovere:
1. la tutela, la formazione e la sensibilizzazione relativamente ai diritti di donne e bambini, anche
nel settore della tratta;
2. i diritti e la protezione dei difensori dei diritti umani;
3. la prevenzione della tortura;
4. la riabilitazione delle vittime di tortura.
AZIONI CAMPAGNA 4 PER LA PROMOZIONE DELL’UGUAGLIANZA, DELLA TOLLERANZA E DELLA
PACE
Saranno finanziati microprogetti volti a promuovere:
1. la sensibilizzazione e la protezione dei diritti dell’uomo e delle minoranze;
2. la sensibilizzazione del grande pubblico circa la situazione e le condizioni di vita degli individui
appartenenti alle minoranze, la diffusione e la comprensione dei diritti delle minoranze;
3. le attività di capacity building delle organizzazioni di rappresentanza delle minoranze.
Le azioni non potranno avere una durata superiore ai 18 mesi ed inferiore agli 8 mesi.
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CHI PUO’
SVILUPPO
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2007
Possono presentare progetti le ONG e gli Istituti di istruzione superiore che abbiano la loro sede in
RICHIEDERE Bosnia Erzegovina.
IL CONTRIBUTO
Sono messi a bando € 615.000, di cui € 380.000 per la Campagna 2 e € 235.000 per la Campagna
4.
ENTITA’
Il contributo comunitario può coprire dal 50 al 90% dei costi totali ammissibili del progetto.
CONTRIBUTO
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 25.000 e un massimo di
€ 65.000.
SCADENZA 04/04/2007
FORMULARI E
Commissione europea - Delegazione in Bosnia-Eezegovina
http://www.delbih.ec.europa.eu/en/tandv/tandv.htm
DOCUMENTI
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NUOVI BANDI
T I TO L O PROGETTI ONG SICUREZZA ALIMENTARE IN BURKINA FASO
ENTE
Commissione Europea
EROGATORE
AREA
BURKINA FASO
GEOGRAFICA
OBIETTIVO Migliorare la sicurezza alimentare
AZIONI
Saranno finanziate azioni specifiche volte a :
1) rafforzare/sviluppare le strategie delle comunità locali per la prevenzione della malnutrizione;
2) aumentare e diversificare la produzione agricola;
3) migliorare le tecniche di conservazione e stoccaggio dei prodotti agricoli, nonché la loro commercializzazione;
4) offrire assistenza tecnica alla filiera di produzione, trsformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, compresi quelli animali, e dei loro sottoprodotti.
Le azioni dovranno avere una durata compresa tra i 24 ed i 48 mesi.
CHI PUO’ Possono presentare progetti le ONG che abbiano la loro sede in uno Stato membro UE, in un
RICHIEDERE Paese candidato, in uno Paese SEE o in un Paese in via di sviluppo che abbiano una presenza
IL CONTRIBUTO
effettiva in Burkina Faso, nonché esperienza nel campo della sicurezza alimentare.
Sono messi a bando € 4.000.000.
ENTITA’ Il contributo comunitario può coprire dal 50 al 90% dei costi totali ammissibili del progetto.
CONTRIBUTO
Potrà essere erogata una sovvenzione compresa tra un minimo di € 600.000 e un massimo di
€ 1.500.000.
SCADENZA 01/06/2007
FORMULARI E
http://ec.europa.eu/europeaid/cgi/frame12.pl
DOCUMENTI
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NUOVI BANDI
ERASMUS MUNDUS - BANDO PER L'ANNO ACCADEMICO 2008/2009 (AZIONI 1, 2 E
T I TO L O 3) E L’ANNO 2007 (AZIONE 4)
ENTE
Commissione Europea
EROGATORE
AREA
Tutti i Paesi del mondo
GEOGRAFICA
Migliorare la qualità dell’istruzione superiore europea promuovendo la cooperazione con i Paesi
terzi.
OBIETTIVO
In particolare, il Programma intende:
- promuovere l’emergere di un’offerta europea di qualità nel settore dell’istruzione superiore, che
risulti attraente sia all’interno che all’esterno dell’UE;
- migliorare l'accessibilità e conferire maggiore profilo e visibilità all'istruzione superiore europea;
- accrescere l’interesse, fra i laureati e gli studiosi altamente qualificati di tutto il mondo, per l’acquisizione di qualifiche e/o esperienze europee;
- garantire una cooperazione più strutturata fra gli istituti dell’UE e dei Paesi terzi, inclusa una maggiore mobilità dall’UE verso tali Paesi nel quadro dei programmi di studio europei.
1. Master Erasmus Mundus
Sostegno a corsi post-universitari di alta qualità contraddistinti dall’etichetta di "Master Erasmus
Mundus". Tali Master, di durata annuale o biennale, devono essere proposti da un consorzio di
almeno 3 università di 3 diversi Paesi europei (UE, EFTA/SEE, Paesi candidati). Essi sono selezionati per un periodo di 5 anni e devono prevedere: la partecipazione, oltre che di studenti laureati
europei, di studenti laureati e studiosi di Paesi terzi (si veda Azione 2), la mobilità nell'ambito degli
istituti del consorzio (svolgimento di un periodo di studi in almeno due dei tre istituti coinvolti), il conferimento di un titolo di studio doppio, multiplo o comune. I Master devono iniziare tra luglio e
dicembre 2008.Sarà data priorità a Master riguardanti le seguenti discipline: architettura, pianificazione urbana e egionale; arte e design; studi economici, scienze gestionali; lingue e filologia; diritto; matematica, informatica; scienze mediche.
AZIONI
2. Borse di studio
Borse di studio, destinate a studenti laureati e studiosi altamente qualificati di Paesi terzi, associate a Master EM selezionati nel quadro dell'Azione 1: le borse permetteranno agli studenti di frequentare un Master EM e agli studiosi di svolgere incarichi di insegnamento e ricerca presso gli istituti che gestiscono i Master. Le borse sono destinate alla partecipazione ai Master che iniziano nell'anno accademico 2008/2009.
3. Partenariati con istituti d’istruzione superiore di Paesi terzi
Sostegno a partenariati fra consorzi universitari dei Master EM selezionati nel quadro dell'Azione 1
e università di Paesi terzi. Tali partenariati, di durata massima di tre anni, consentono agli studenti
e agli studiosi europei partecipanti ai Master EM di trascorrere, nel quadro di tali Master, un breve
periodo nelle università partner dei Paesi terzi. I partenariati devono iniziare nell'anno accademico
2008/2009.
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4. Rafforzamento dell’attrattiva
Progetti di cooperazione, che coinvolgano almeno 3 università/organismi di 3 diversi Paesi europei
(UE, EFTA/SEE, Paesi candidati), finalizzati a migliorare il profilo, la visibilità e l'accessibilità dell'istruzione superiore europea. I progetti, di durata massima di tre anni, devono iniziare tra il 15
novembre e il 15 dicembre 2007. In questo ambito si intende incoraggiare a presentazione di proposte relative a:
- progetti volti a migliorare l'accessibilità dell'istruzione superiore europea, a promuovere la mobilità di studenti di Paesi terzi o a migliorare i servizi per questi studenti;
- progetti o studi sul riconoscimento dei crediti, dei titoli e delle qualifiche;
- progetti, studi o analisi comparative sulle pratiche vigenti o sulle prospettive in materia di valutazione e garanzia della qualità con una chiara dimensione esterna;
- progetti volti ad analizzare le tendenze e l'evoluzione dell'istruzione superiore in una prospettiva
internazionale;
- progetti volti a favorire l'innovazione in tutti gli aspetti dell'istruzione superiore;
- progetti intesi a facilitare interazioni fra l'istruzione superiore e la ricerca o il mondo imprenditoriale;
- sviluppo di reti tematiche internazionali.
- Azione 1: università dei 27 Stati UE, dei Paesi EFTA/SEE e dei Paesi candidati all’adesione
CHI PUO’
- Azione 2: consorzi universitari che gestiscono i Master EM. La borsa di studio è destinata a studenti laureati e studiosi provenienti da Paesi terzi, ossia qualsiasi Paese diverso dagli Stati UE, dai
Paesi EFTA/SEE e dai Paesi candidati all'adesione;
RICHIEDERE
- Azione 3: consorzi universitari dei Master EM che sono stati selezionati nel quadro dei preceden-
IL CONTRIBUTO ti bandi o che saranno selezionati nel quadro di questo bando e università di Paesi terzi;
- Azione 4: università e altri organismi pubblici o privati attivi nel campo dell'istruzione superiore di
tutti i Paesi del mondo.
Risorse finanziarie disponibili 88,9 milioni di €, così ripartiti:
- Azione 1: 1,6 milioni di €
- Azione 2: 78,2 milioni di €
- Azione 3: 6,6 milioni di €
- Azione 4: 2,5 milioni di €
ENTITA’ Contributo per azione:
CONTRIBUTO - Azione 1: contributo comunitario pari a € 15.000 l'anno
- Azione 2: ciascuna borsa di studio è pari a € 21.000 l'anno per ciascun studente e a € 13.000 per
ciascun studioso di Paese terzo.
- Azione 3: contributo comunitario variabile, in funzione dell'entità del partenariato, da un minimo di
€ 5.000 ad un massimo di € 15.000 l'anno, più gli stanziamenti per la mobilità degli studenti e degli
studiosi.
- Azione 4: contributo comunitario fino al 75% dei costi totali ammissibili del progetto.
SCADENZA
FORMULARI E
- Azione
- Azione
- Azione
- Azione
1:
2:
3:
4:
30
28
30
31
aprile 2007
febbraio 2008
novembre 2007
maggio 2007
http://eacea.ec.europa.eu/static/en/mundus/call2007/index.htm
DOCUMENTI
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NUMERO
SVILUPPO
17,
MARZO
2007
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
EUROPA PER I CITTADINI - BANDI 2007
COMMISSIONE EUROPEA
EROGATORE
AREA
UE 27 - Paesi candidati - Paesi EFTA/SEE
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
Obiettivi generali del Programma “Europa per i Cittadini” 2007-2013 sono:
1. Dare ai cittadini la possibilità di interagire e partecipare alla costruzione di un’Europa sempre
più vicina, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita;
2. Sviluppare un’identità europea, fondata su valori, storia e cultura comuni;
3. Promuovere in sentimento di appartenenza all’UE da parte dei suoi cittadini;
4. Migliorare la comprensione reciproca dei cittadini europei rispettando e valorizzando la diversità culturale e contribuendo al dialogo interculturale.
1. CITTADINI PER L’EUROPA
a) Gemellaggio di città:
-scambi e incontri tra cittadini di città gemellate o in procinto di gemellarsi;
-conferenze o workshop nel quadro di reti tematiche di città gemellate;
-progetti èpluriennali di reti di città gemellate.
b) Progetti dei cittadini e misure di sostegno:
-progetti di carattere transnazionale e intersettoriale volti a sviluppare la cittadinanza attiva degli
europei;
-misure di sostegno ai progetti di cui sopra (scambio di buone pratiche, condivisone di esperienze,
sviluppo di competenze).
AZIONI
2. SOCIETA’ CIVILE ATTIVA IN EUROPA
a) Sostegno strutturale ai centri di ricerca sulle politiche europee:
-attività volte a rafforzare la capacità istituzionale di organismi rappresentativi, portatori di uno specifico valore aggiunto europeo, in grado di produrre rilevanti effetti moltiplicatori e di cooperare a
livello transnazionale.
b) Sostegno strutturale alle organizzazioni della società civile a livello europeo:
-azioni volte al rafforzamento delle reti transeuropee in grado di agire in numerosi settori d’interesse generale (valori e patrimonio comuni, volontariato, questioni sociali).
c) Sostegno a progetti promossi da organismi della società civile:
-dibattiti, pubblicazioni, azioni di sensibilizzazione, progetti transnazionali volti a mobilitare i cittadini o a rappresentarne gli interessi.
3. INSIEME PER L’EUROPA
a) Eventi di grande visibilità:
-commemorazione di avvenimenti storici;
-celebrazione di realizzazioni europee;
-azioni di sensibilizzazione su temi specifici (conferenze di livello europeo e assegnazione di
premi).
b) Studi volti a migliorare la comprensione della cittadinanza attiva a livello europeo
c) Strumenti di informazione e diffusione
4. MEMORIA EUROPEA ATTIVA
a)Preservazione dei principali siti ed archivi connessi con le deportazioni e commemorazione delle vittime. :
-progetti volti a preservare i principali siti e memoriali connessi con le deportazioni di massa, gli ex
campi di concentramento ed altri luoghi di martirio e di sterminio su larga scala di civili da parte dei
nazisti nonché gli archivi che documentano tali tragedie, e a conservare la memoria delle vittime e
di quanti, in condizioni estreme salvarono loro simili dall'olocausto;
-progetti volti a commemorare le vittime degli stermini e delle deportazioni di massa connessicon
lo stalinismo e a preservare i memoriali e gli archivi che documentano tali tragedie.
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NUMERO
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SVILUPPO
17,
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2007
Soggetti operanti per la promozione della cittadinanza europea attiva, in particolare autorità e organizzazioni locali, centri di ricerca sulle politiche europee, gruppi di cittadini e altre organizzazioni
della società civile, quali ONG, istituti di istruzione, sindacati, organizzazioni di volontariato, organizzazioni attive nel settore dello sport amatoriale.
Il contributo comunitario è variabile a seconda dell’azione
Si veda la guida al Programma
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/guide/documents/programme_guide.pdf
1. Cittadini attivi per l'Europa
• Gemellaggi - incontri tra cittadini:
01/04/2007, per progetti aventi inizio fra il 01/08/2007 e il 30/09/2007;
01/06/2007, per progetti aventi inizio fra il 01/10/2007 e il 31/12/2007;
01/09/2007, per progetti aventi inizio fra il 01/01/2008 e il 31/03/2008.
• Gemellaggi - conferenze o workshop:
15/03/2007, per progetti aventi inizio fra il 01/08/2007 e il 31/03/2008.
SCADENZA
2. Una società civile attiva in Europa
• Sostegno a progetti promossi da organizzazioni della società civile:
15/02/2007, per progetti aventi inizio fra il 01/07/2007 e il 31/12/2007.
4. Memoria europea attiva
• Preservazione dei principali siti ed archivi connessi con le deportazioni e commemorazione delle vittime:
30/04/2007, per progetti aventi inizio fra il 01/09/2007 e il 31/12/2007.
FORMULARI E
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http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/funding_en.htm
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/guide/documents/programme_guide.pdf
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MARZO
2007
NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
PROINVEST - BANDI 2006
Commissione Europea
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia,
Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica
ceca, Repubblica slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Sostenere il partenariato fra imprese dell’UE e degli ACP per la promozione dei flussi di investimento e di tecnologia verso gli Stati ACP, in rispetto del programma Proinvest 2002-2008
BANDO 1: PROINVEST – ORGANIZZAZIONE DI INIZIATIVE DI PARTENARIATO
SETTORIALI(ID: EuropeAid/123949/D/ACT/ACP)
Il bando riguarda le seguenti attività:
Missioni di partenariato settoriale o subsettoriale negli ACP (Codice 126-1)
Sostegno a organizzazioni intermediarie ACP per l'organizzazione di missioni di partenariato settoriale/subsettoriale in regioni/paesi ACP, al fine di a facilitare gli investimenti e gli accordi di cooperazione tra imprese sud-sud e nord-sud e sviluppare/rafforzare i collegamenti esistenti tra le organizzazioni intermediarie UE e ACP.
AZIONI
Iniziative di gemellaggio-guida tra imprese (Codice 126-2)
Sostegno a organizzazioni intermediarie ACP e UE nell’identificazione di opportunità di gemellaggio-tutoraggio tra imprese dell’UE e degli ACP e nell'organizzazione di missioni di gemellaggio-tutoraggio ad hoc, al fine di promuovere investimenti e partenariati sud-sud e nord-sud nello stesso settore e aiutare le organizzazioni intermediarie ACP ad usare strumenti del tipo gemellaggio-tutoraggio.
Missioni ACP di partenariato nell'UE o in paesi ACP (Codice 127)
Sostegno all’identificazione e alla selezione di imprese ACP che possano partecipare a eventi volti
a promuovere gli investimenti e gli accordi di cooperazione tra imprese nell'UE e negli ACP, con
l'obiettivo ultimo di accrescere nelle imprese ACP l'afflusso di investimenti, tecnologia, know-how e
capacità manageriali.
Per tutte le attività del bando 1 possono essere proponenti di progetto le organizzazioni intermediarie private, pubbliche e semipubbliche con sede nell’UE o negli ACP.
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CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
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2007
UE 15: Francia, Germania, Italia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Danimarca, Irlanda, Regno
Unito, Grecia, Spagna, Portogallo, Austria, Finlandia, Svezia.
ACP: Africa, Caraibi e Pacifico. Insieme di Stati con i quali l'Unione Europea ha stipulato successive convenzioni di aiuto allo sviluppo.
Bando 1: Il contributo cpuò coprire fino al 67% dei costi di progetto, nel rispetto dei
seguenti massimali:Codice 126-1: l’importo massimo può arrivare a € 60.000; Codice
126-2: l’importo massimo può arrivare a € 100.000; Codice 127: l’importo massimo può
arrivare a € 60.000.
Bando 1: 30/09/2009
http://ec.europa.eu/comm/europeaid/cgi/frame12.pl
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NUOVI BANDI
T I TO L O
ENTE
ESPERTI NAZIONALI DISTACCATI PRESSO LE ISTITUZIONI UE
Commissione Europea
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
UNIONE EUROPEA
OBIETTIVO
La Commissione Europea invita a presentare candidature per 51 Esperti Nazionali Distaccati presso i servizi della Commissione Europea (END).
AZIONI
Le candidature dovranno comprendere: atto di candidatura, curriculum vitae (in lingua inglese o
francese secondo il modello europeo) e nulla osta da parte dell’Amministrazione o Ente di appartenenza.
CHI PUO’
Possono presentare domanda esperti nelle seguenti materie: statistica, energia e trasporti, ricerca e sviluppo tecnologico, cooperazione, ambiente, pesca, agricoltura, istruzione e cultura, imprese, mercato interno,salute e tutela dei consumatori, concorrenza,affari economici e finanziari,
fiscalità e unione doganale, commercio, relazioni esterne, politica regionale e occupazione e affari sociali.
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
In linea di principio è ammissibile la presentazione di più domande solo per posti all'interno della
stessa Direzione Generale della Commissione Europea.
Le candidature dovranno comprendere: atto di candidatura, curriculum vitae (in lingua inglese o
francese secondo il modello europeo) e nulla osta da parte dell’Amministrazione o Ente di appartenenza.
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
26/03/2007 ore 13.00
FORMULARI E
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http://www.esteri.it/ita/3_25_51_349.asp
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T I TO L O
PROGETTI DI SUSSIDIARIETÀ 2007-2008
ENTE
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Commissione per le adozioni internazionali
EROGATORE
AREA
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
Tutti i Paesi eccetto Brasile, Etiopia, Vietnam, Federazione Russa, Romania, Bulgaria e Paesi ove
vige l'istituto della kafala.
Protezione dei diritti dell’infanzia nei Paesi d’intervento.
I progetti presentati devono essere finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dell'abbandono dei minori nel paese di origine, mediante la realizzazione di interventi che permettano
loro di rimanere nella propria famiglia e, piu' in generale, nella comunita' di appartenenza;
AZIONI
Per ogni singolo progetto devono essere indicati:
-gli enti autorizzati realizzatori;
-le altre organizzazioni che operano nel campo della protezione di minori concorrenti alla realizzazione;
-le istituzioni aderenti (amministrazioni centrali; regioni; enti locali; organismi internazionali; comunità europea);
-l'esatta localizzazione dell'intervento;
-le amministrazioni interessate dei Paesi stranieri;
-eventuali organismi stranieri coinvolti (fondazioni, organizzazioni del privato sociale, istituti per
minori ecc.);
-il costo del progetto (le risorse umane; i mezzi strumentali);
-la durata del progetto (le fasi intermedie di realizzazione; la data prevista per la conclusione del
progetto).
Saranno finanziate soltanto le attività concluse entro e non oltre il 30/6/2007.
CHI PUO’
RICHIEDERE
La presentazione dei progetti e' consentita soltanto agli enti autorizzati ex art. 39, comma 1, lettera c), della legge 478/1998.
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
FORMULARI E
Sono messi a bando euro 1.000.000.
La ripartizione del contributo della Commissione per le adozioni internazionali, riferita a ciascun
progetto approvato, sara'proporzionale alle risorse umane, finanziarie e di mezzi direttamente
impegnati dagli enti proponenti il progetto o dagli stessi messi a disposizione.
31/03/2007
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/progetti_sussidiarieta/delibera_progetti.pdf
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ENTE
EROGATORE
AREA
GIOVANI IDEE CAMBIANO L'ITALIA
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive
Territorio nazionale
GEOGRAFICA
OBIETTIVO
Promuovere e sostenere nei prossimi anni, attraverso l’erogazione di contributi per la realizzazione di progetti innovativi, la capacità progettuale e creativa dei giovani.
Il bando intende finanziare le migliori idee progettuali riguardanti le seguenti aree tematiche:
a) innovazione tecnologica;
b) utilità sociale e impegno civile;
c) sviluppo sostenibile;
d) gestione di servizi urbani e territoriali per la qualità della vita dei giovani.
AZIONI
In particolare gli obiettivi specifici delle aree tematiche ammissibili sono i seguenti:
a) innovazione tecnologica:
Obiettivo di quest’area tematica è contribuire al rilancio di una cultura orientata alla scienza e alla
tecnologia, con specifico riferimento allo sviluppo di software innovativi. Saranno quindi ammesse
in questo ambito le invenzioni di processo e di comunicazione (e-content), che costituiscano soluzioni innovative di problemi individuali o collettivi.
b) utilità sociale e impegno civile;
Obiettivo di quest’area è premiare la creatività giovanile applicata ad obiettivi di solidarietà, volontariato, servizio alle comunità locali e impegno civile.
c) Sviluppo sostenibile;
Obiettivo di quest’area tematica è sostenere l’ideazione di soluzioni innovative che consentano di
ridurre le pressioni sull’ambiente, anche con riferimento alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
d) gestione di servizi urbani e territoriali per la qualità della vita dei giovani.
Obiettivo di quest’area è quello di premiare idee progettuali “di giovani per migliorare la vita dei
giovani”. Tale area raccoglie progetti che contribuiscano a risolvere problemi comuni ai giovani,
come l’accesso alla casa, al credito, alle risorse per la formazione, alla conciliazione dei tempi di
lavoro con i tempi della vita.
I gruppi informali vincitori avranno a disposizione fino a dodici mesi per la realizzazione dei progetti finanziati. L’inizio delle attività è da intendersi dalla data di sottoscrizione della convenzione.
CHI PUO’
RICHIEDERE
IL CONTRIBUTO
ENTITA’
CONTRIBUTO
SCADENZA
FORMULARI E
Possono presentare le proposte progettuali i giovani cittadini italiani che, alla data di scadenza del
bando, hanno un’età compresa fra i 18 e i 35 anni, organizzati in gruppi di lavoro informali composti da un minimo di quattro giovani.Non possono partecipare associazioni, enti, organizzazioni
comunque denominate aziende già formalmente costituite.
Sono messi a Bando euro 2.000.000.
Nella domanda di candidatura dovrà, fra l’altro, essere indicato il valore complessivo del progetto,
che comunque non dovrà superare il valore omnicomprensivo di euro 50.000; il contributo richiesto al Dipartimento non dovrà essere superiore al valore complessivo di euro 35.000.
16/04/2007
http://www.governo.it/Presidenza/bandi/bando_politiche_giovanili/giovani_idee.html
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A LT R I
D O C U M E N T I
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LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
AUTORE
DATA
BREAKING THE CYCLE OF EXCLUSION - ROMA CHILDREN IN SOUTH EAST
EUROPE
Unicef
Marzo 2007
PUBBLICAZIONE
In occasione di una conferenza congiunta con la Commissione infanzia del Parlamento tedesco,
l'UNICEF ha presentato uno studio sulla condizione dei bambini Rom in 7 paesi dell'Europa sudorientale - Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Macedonia, Montenegro, Romania, Serbia - e in
Kossovo. L’UNICEF ha voluto lanciare un appello ai politici, ai media e alle autorità affinché si adoperino attivamente per il superamento dei pregiudizi verso la più vasta minoranza etnica in Europa
- che conta tra gli 8 e i 10 milioni di appartenenti - e per contrastare il diffuso razzismo che colpisce i Rom.
Circa la metà dei Rom presenti nell'Europa sud-orientale sono bambini o adolescenti.
Sebbene diversi l'uno dall'altro, tutti condividono lo stesso destino: la maggior parte vive in povertà e costretta a crescere in condizioni spesso non migliori di quelle dei Paesi in via di sviluppo.
Secondo quanto emerge dallo studio dell'UNICEF, sono soprattutto i bambini a risentire di povertà, discriminazione e assenza di prospettive per il futuro.
SOMMARIO
Povertà: centinaia di migliaia di Rom vivono isolati in ghetti e campi fatiscenti; due terzi di essi non
hanno accesso a bagni e gabinetti. Le deplorevoli condizioni abitative alla periferia delle città conducono a sentimenti di rifiuto e alimentano il pregiudizio. In quasi tutti i paesi considerati, oltre la
metà della popolazione Rom vive con meno di 100 euro al mese.
Sanità: due famiglie Rom su tre non hanno cibo a sufficienza. I bambini sono sempre meno frequentemente vaccinati e quando si ammalano le famiglie non si possono permettere le medicine.
Il 20% dei bambini Rom non sono in buone condizioni di salute, contro il 7% dei bambini delle
famiglie non Rom.
Accesso alla scuola: i bambini Rom sono seriamente svantaggiati se si considera la frequenza
scolastica. Anche quando iscritti a scuola, frequentano "scuole per Rom", le sole ad essere mal
attrezzate e prive di personale qualificato. I bambini Rom sono spesso indirizzati verso scuole per
bambini con problemi particolari, per ragioni che appaiono non giustificate.
Livello di istruzione: dopo il crollo del comunismo e le guerre nei Balcani, i livelli d'istruzione hanno
continuato a calare nella maggior parte dei paesi considerati. In Albania, Bosnia-Erzegovina,
Bulgaria, Serbia e Kossovo la quota di Rom che non sanno leggere né scrivere è nettamente maggiore nella fascia d'età tra 14 e 24 anni rispetto a quelli tra 24 e 35 anni
DOCUMENTO
http://www.unicef.it/flex/files/D.600f24fd0965560366e6/Sub_regional_study_ROME_5march.pdf
INTEGRALE
FONTE
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UNICEF
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LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
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TITOLO
WORKING WITH OHCHR: A HANDBOOK FOR NGOS
AUTORE
Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani
DATA
Febbraio 2007
PUBBLICAZIONE
L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha reso disponibile un
Manuale destinato alle ONG attive nel campo dei diritti umani.
SOMMARIO
Il Manuale, curato dalla Responsabile per rapporti con le ONG dell’Alto Commissariato, l’italiana
Laura Dolci-Kanaan, include una sintetica descrizione delle principali componenti del sistema diritti umani delle Nazioni Unite, prima di passare ad elencare le modalità di interazione tra diverse
categorie di ONG (locali, nazionali ed internazionali) in particolare con il Consiglio diritti umani
delle Nazioni Unite e le sue Procedure speciali e con i Comitati istituiti dalle sette principali
Convenzioni dell’ONU in materia di diritti umani.
Il Capitolo VIII, inoltre, elenca gli strumenti economici e le opportunità educative e formative messi
a disposizione dall’Alto Commissariato a beneficio della comunità non-governativa per i diritti
umani.
DOCUMENTO
http://www.ohchr.org/english/about/ngohandbook/ngohandbook.pdf
INTEGRALE
FONTE
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Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani
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LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
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TITOLO
GEO YEAR BOOK 2007
AUTORE
Unep
DATA
Febbraio 2007
PUBBLICAZIONE
Il GEO YEAR BOOK 2007 è il 4° rapporto annuale sui cambiamenti ambientali elaborato dal
Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) in collaborazione con i vari esperti sull’ambiente provenienti da tutto il mondo.
Il GEO YEAR BOOK 2007 contiene una panoramica a livello globale e regionale sugli sviluppi più
significativi avvenuti lo scorso anno.
Il Rapporto mette in luce le connessioni tra la salute degli ecosistemi, il benessere dell’uomo e lo
sviluppo economico; analizza una nuova linea di pensiero sul valore delle funzioni degli ecosistemi e la minaccia derivante dalla sua degradazione; e descrive le recenti conclusioni della ricerca
e le decisioni politiche che incidono sulla nostra coscienza e risposta per un cambiamento mondiale.
SOMMARIO
Una parte specifica del rapporto analizza l’interazione tra ambiente e globalizzazione in cui le funzioni dell’ecosistema e il benessere dell’uomo, che dipende da tali funzioni, risentono dello sfruttamento delle risorse naturali per rispondere alle esigenze del mercato mondiale.
Il rapporto inoltre esamina alcuni meccanismi innovativi di policy che collegano la fornitura mondiale di beni e servizi agli obiettivi dello sviluppo sostenibile.
Le emergenti sfide politiche e scientifiche della nanotecnologia sono esaminate da un punto di
vista ambientale. La nanotecnologia porterà dei benefici all’ambiente ma è fondamentale assumere strumenti di valutazione adeguati e processi legislativi per affrontare le sfide eccezionali presentate dai nanomateriali e dai loro cicli di vita.
DOCUMENTO
http://www.unep.org/geo/yearbook/yb2007/
INTEGRALE
FONTE
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ONU ITALIA
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TITOLO
2006 ANNUAL REPORT ON HUMAN RIGHTS
AUTORE
Dipartimento di Stato Americano
DATA
Marzo 2007
PUBBLICAZIONE
SOMMARIO
La Russia, la Cina e il Venezuela sono i paesi che più preoccupano gli Stati Uniti per la loro scarsa attenzione ai diritti umani e che, in alcuni casi, fanno passi indietro rispetto al passato.
Il genocidio in Darfur viene definito la peggiore crisi del 2006 sul piano dei diritti umani, l'Iraq rimane tra i paesi "più problematici" e in Afghanistan, nonostante i progressi, la situazione non è ancora a livelli accettabili.
Il Rapporto USA sulla "difesa dei diritti umani" realizzato dal Dipartimento di Stato analizza in
maniera diffusa la condotta per il 2006 di oltre 190 Paesi.
DOCUMENTO
http://www.state.gov/g/drl/rls/hrrpt/2006/
INTEGRALE
FONTE
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US Department of State
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E DOCUMENTI
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TITOLO
STATISTICAL ANNEX OF THE 2006 DEVELOPMENT CO-OPERATION REPORT
AUTORE
OCSE - DAC
DATA
Gennaio 2007
PUBBLICAZIONE
È stato reso pubblico il rapporto OCSE/DAC relativo ai dati della cooperazione allo sviluppo del
2005.
SOMMARIO
DOCUMENTO
L’Italia risale dall’ultimo posto (su 22 paesi) al 15° posto della classifica APS/PIL, si è passati dallo
0,15% del PIL stanziato nel 2004 per l’APS allo 0,29% del 2005. Nella classifica per finanziamenti complessivi, il nostro paese è al 7° posto con 5,09 miliardi di dollari
http://www.oecd.org/document/9/0,2340,en_2649_34485_1893129_1_1_1_1,00.html
INTEGRALE
FONTE
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OICS
Inf@24
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E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
REGOLAMENTO (CE) N. 168/2007 CHE ISTITUISCE L'AGENZIA DELL'UNIONE
EUROPEA PER I DIRITTI FONDAMENTALI
AUTORE
Commissione Europea
DATA
Febbraio 2007
PUBBLICAZIONE
Il 15 febbraio 2007, il Consiglio ha adottato il regolamento (CE) n. 168/2007 che istituisce
l'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali. L'Agenzia è entrata in funzione il 1° marzo
2007, sostituendo l'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia.
L'Agenzia per i diritti fondamentali ha lo scopo di fornire alle istituzioni competenti della Comunità
e agli Stati membri, nell'attuazione del diritto comunitario, assistenza e consulenza in materia di
diritti fondamentali, in modo da aiutarli a rispettare pienamente tali diritti quando essi adottano
misure o definiscono iniziative nei loro rispettivi settori di competenza.
L'Agenzia sarà un organo di raccolta e analisi dei dati con la capacità di formulare pareri, proprio
come l'attuale Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia (anche se, ovviamente, con un campo di applicazione sostanziale più ampio). Il regolamento di base dell'Agenzia,
però, rispetto a quello dell'Osservatorio attribuisce maggiore importanza a due elementi: la sensibilizzazione del pubblico e la cooperazione con la società civile.
SOMMARIO
Il regolamento attribuisce all'Agenzia i seguenti compiti.
Per quanto riguarda informazioni e dati: raccogliere, registrare, analizzare e diffondere informazioni e dati rilevanti, obiettivi, attendibili e comparabili; predisporre metodi per migliorare la qualità dei dati; svolgere o promuovere la ricerca e le indagini scientifiche.
Per quanto riguarda le funzioni di consulenza: formulare e pubblicare conclusioni e pareri per
l'Unione e per gli Stati membri quando danno attuazione al diritto comunitario, di propria iniziativa
o a richiesta del Parlamento europeo, del Consiglio o della Commissione; pubblicare una relazione annuale sulle questioni inerenti i diritti fondamentali che rientrano nei settori di azione
dell'Agenzia, segnalando anche gli esempi di buone pratiche;pubblicare relazioni tematiche.
Per quanto riguarda la cooperazione con la società civile e la sensibilizzazione: predisporre una
strategia di comunicazione e favorire il dialogo con la società civile, per sensibilizzare il vasto pubblico in materia di diritti fondamentali e informarlo attivamente sui suoi lavori.
L’Agenzia, che avrà sede a Vienna, dovrebbe diventare pienamente operativa entro la fine del
2007.
Dal punto di vista geografico, l’Agenzia copre l’Ue e i suoi 27 Stati membri. Sarà inoltre aperta alla
partecipazione, in qualità di osservatori, dei paesi candidati (Turchia, Croazia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia) e, su invito del Consiglio, dei paesi dei Balcani occidentali che hanno concluso un accordo di stabilizzazione e di associazione con la Comunità europea (Albania, Serbia,
Bosnia-Erzegovina, Montenegro).
Per evitare duplicazioni e garantire la complementarietà e il valore aggiunto, l’Agenzia coordinerà
le sue attività con quelle del Consiglio d'Europa. Coopererà con gli organi dell'Osce e dell'Onu
competenti nel settore dei diritti dell’uomo, con le istituzioni di difesa dei diritti umani dei paesi Ue
e con altre agenzie della Comunità e dell'Unione, come l’Istituto europeo per la parità di genere.
DOCUMENTO
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/site/it/oj/2007/l_053/l_05320070222it00010014.pdf
INTEGRALE
FONTE
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Commissione Europea
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2007
LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
CODICE EUROPEO DI CONDOTTA PER GLI AIUTI ALLO SVILUPPO
AUTORE
Commissione Europea
DATA
Febbraio 2007
PUBBLICAZIONE
La Commissione europea ha proposto l’adozione di un codice di condotta per migliorare la ripartizione dei compiti tra i donatori UE di aiuti allo sviluppo.
Il nuovo codice, che sarà adottato su base volontaria, conterrà dieci principi per migliorare il coordinamento delle attività dei donatori ed erogare gli aiuti in maniera più rapida ed efficace.
L’obiettivo del codice di condotta è di ridurre le formalità burocratiche e di far affluire le risorse laddove sono più necessarie.
La Commissione propone, per esempio, che l’impegno dei donatori in un paese partner sia limitato ai due settori in cui si riscontra il maggior vantaggio comparativo. In questo modo, uno Stato
membro potrebbe delegare a un altro paese Ue la responsabilità di eseguire un suo programma
di aiuti.
SOMMARIO
La proposta dell’esecutivo contiene anche alcune linee guida che mirano a garantire una presenza globale e più regolare dell’UE nel Terzo mondo. Oggi troppi donatori si concentrano in paesi in
cui si registrano i maggiori successi, come il Vietnam, mentre troppo spesso si lasciano da parte
i paesi più fragili, come la Repubblica Centrafricana. La Commissione propone, perciò, che tutti i
donatori Ue riservino almeno una parte del bilancio destinato agli aiuti a paesi “sotto-finanziati” o
trascurati.
Il nuovo codice di condotta, sviluppato sulla base delle migliori pratiche finora riscontrate, mira ad
accrescere l’efficienza della politica di sviluppo dell’UE in modo da migliorare effettivamente le
condizioni di vita delle popolazioni più povere del pianeta. Lo scopo non è di limitare il ruolo degli
Stati membri, ma di far tesoro della loro lunga esperienza in materia e delle loro competenze nei
settori che conoscono meglio.
L’UE è il principale donatore di aiuti allo sviluppo per un totale di 50 miliardi di euro l’anni ed ha
deciso di raddoppiare gli aiuti allo sviluppo entro il 2010, incrementandoli di 35 miliardi di euro l’anno. Ma il solo aumento dei fondi non basta. Quello che i paesi in via di sviluppo richiedono oggi è
un’erogazione più rapida ed efficace degli aiuti, meno formalità burocratiche e un miglior coordinamento delle attività dei donatori.
DOCUMENTO
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/07/262
INTEGRALE
FONTE
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Commissione Europea - Rappresentanza in Italia
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LEGISLAZIONE
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TITOLO
DECRETO 8 PER MILLE
AUTORE
Presidenza del Consiglio dei Ministri
DATA
Gennaio 2007
PUBBLICAZIONE
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 gennaio 2007 (Serie Generale) il Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 10 novembre 2006 relativo alla ripartizione della quota dell’otto per mille per l’anno 2006.
SOMMARIO
In considerazione dell’esiguità dei fondi a disposizione, per l’anno 2006 sono stati ammessi a contributo – con il parere favorevole delle compenti Commissioni parlamentari - i progetti valutati favorevolmente riguardanti la tipologia della “Fame nel Mondo”. Ciò anche in considerazione che l’aiuto ai paesi in via di sviluppo è una priorità di politica estera dell’Italia che, tra l’altro, si è posta
anche l’obiettivo di incrementare il volume di auto pubblico allo sviluppo.
Il Parlamento ha, comunque, rifinanziato l’istituto dell’otto per mille al comma 1233 della legge
finanziaria per l’anno 2007.
Per la presentazione delle domande di ammissione a contributo per l’anno 2007, resta fermo il termine del 15 marzo.
DOCUMENTO
http://www.governo.it/Presidenza/DICA/ottopermille/aggiornamento/ripartizione.html
INTEGRALE
FONTE
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Governo Italiano
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LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
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TITOLO
RIPARTIZIONE 5 PER MILLE
AUTORE
Agenzia delle Entrate
DATA
Marzo 2007
PUBBLICAZIONE
La legge 27 dicembre 2006, n. 296 ha riproposto la possibilità per i contribuenti di destinare una
quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di interesse sociale.
In particolare, per l’anno finanziario 2007 sono previste le seguenti possibilità di destinazione:
SOMMARIO
a)sostegno delle ONLUS (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) di cui all’art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n: 460, e successive modificazioni, nonché delle associazioni di
promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali, previsti dall’art. 7, commi
1 2 3 e 4, della legge 7 dicembre 2000, n. 383, e delle associazioni riconosciute che operano nei
settori di cui all’art. 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 460 del 1997;
b)finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell’università;
c)finanziamento agli enti della ricerca sanitaria.
Sulla falsariga di quanto già avvenuto per l’anno 2006, un apposito decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri definirà le varie fasi della procedura per la predisposizione degli elenchi dei
possibili beneficiari, per la formulazione della scelta e per la successiva assegnazione delle
somme.
Nel dettaglio, è prevista la redazione di tre distinti elenchi per ciascuna delle tipologie di soggetti
aventi diritto.
Per gli enti di cui alle lettere b) e c), il Ministero dell’università e della ricerca e il Ministero della
salute provvederanno alla predisposizione dei rispettivi elenchi ed alla trasmissione degli stessi in
via telematica all’Agenzia delle Entrate.
Per i soggetti di cui alla lettera a), l’Agenzia predisporrà l’elenco sulla base delle domande che
faranno pervenire gli interessati, utilizzando il canale telematico già attivato in previsione dell’imminente emanazione del citato DPCM.
La domanda di iscrizione può essere presentata esclusivamente per via telematica, non oltre il 20
marzo 2007, direttamente dai soggetti interessati – abilitati ai servizi Entratel o Fisconline - o tramite gli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni.
DOCUMENTO
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/eb93d5028352f4a/Istruzioni_Generali.pdf
INTEGRALE
FONTE
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Agenzia delle Entrate
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LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
RAPPORTO ANNUALE SULLE CRISI DIMENTICATE DA QUOTIDIANI, PERIODICI E
TELEGIORNALI ITALIANI
AUTORE
MSF - Medici Senza Frontiere
DATA
Febbraio 2007
PUBBLICAZIONE
Medici Senza Frontiere (MSF) per il terzo anno consecutivo ha analizzato lo spazio dedicato dai
mezzi di comunicazione italiani alle crisi umanitarie nel corso del 2006, prendendo in considerazione 22 quotidiani,13 periodici e, con la collaborazione dell'Osservatorio di Pavia, i principali telegiornali della televisione generalista.
SOMMARIO
Un'analisi approfondita è stata effettuata nei confronti delle dieci crisi umanitarie identificate da
MSF come le più ignorate dai media a livello internazionale, la “top ten” delle crisi dimenticate –
Somalia , Repubblica Democratica del Congo, Sri Lanka, Colombia, Cecenia, malnutrizione, Haiti,
tubercolosi, Repubblica Centrafricana e India centrale – e di altre gravi crisi particolarmente ignorate nel nostro paese – Indonesia, Sudan, Ciad, Niger, Angola e malaria.
In occasione della presentazione del rapporto, MSF ha inoltre lanciato la campagna di sensibilizzazione “Dimmi Di Più” che punterà a coinvolgere il grande pubblico nel chiedere un'informazione più attenta alle crisi umanitarie.
DOCUMENTO
http://www.msf.it/msfinforma/comunicati_stampa/14022007.shtml
INTEGRALE
FONTE
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MSF
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LEGISLAZIONE
E DOCUMENTI
R I L E VA N T I
TITOLO
QUALE EUROPA PER IL VOLONTARIATO?
AUTORE
CESVOT
DATA
Febbraio 2007
PUBBLICAZIONE
SOMMARIO
DOCUMENTO
L’ultimo numero di "Plurali - Volontariato e autonomia locale", mensile a cura del
CESVOT, supplemento del settimanale dell'ANCI Regionale Aut&Aut, è dedicato alla
missione del Terzo Settore toscano a Bruxelles promossa dalla Regione dal 6 all'8 febbraio 2007.
Il numero fa il punto su quelle che sono le linee e le tendenze delle politiche sociali europee e sul contributo che il Terzo Settore europeo e toscano può portare alla loro definizione.
Oltre agli interventi di Patrizio Petrucci, del rappresentate della Regione a Bruxelles e di
una esponente di Caritas Europa, è possibile leggere le interviste all'assessore Gianni
Salvadori e ad Angelo Passaleva presidente di Retis.
http://www.cesvot.it/repository/cont_schedemm/1679_documento.pdf
INTEGRALE
FONTE
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CESVOT
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P R O S S I M A
P U B B L I C A Z I O N E
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D O C U M E N T I
2007
I N
D I S C U S S I O N E
In questa sezione vengono presentati documenti attualmente in corso di elaborazione da
parte delle istituzioni comunitarie e di altri organismi internazionali.Questo tipo di ”anticipazioni” costituisce un prezioso patrimonio di informazioni nell’ottica di avviare, ancor
prima dell’uscita di eventuali bandi da parte degli enti menzionati, percorsi di progettazione ad hoc.Nel sottolineare che tali documenti potrebbero subire modifiche nel corso dell'iter di
adozione,,merita ricordare che conoscere in anticipo le nuove tendenze dell’Unione e di altri
organismi permette non solo di prepararsi meglio ad usufruire delle opportunitàfinanziarie
attraverso la partecipazione ai successivi bandi ma offre anche l'opportunità di svolgere
un'azione più politica per influenzare il contenuto delle nuovedecisioni delle istituzioni internazionali.
BANDI DI PROSSIMA
PUBBLICAZIONE
TEMPUS IV- PROGRAMMA EUROPEO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
T I TO L O NEL SETTORE DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE
ENTE
Commissione Europea
EROGATORE
AREA
EU 27, Europa orientale, Asia centrale, Balcani occidentali, Africa settentrionale e Medio Oriente.
GEOGRAFICA
DESCRIZIONE
Il programma prevede forme di cooperazione istituzionale tra le università europee e le loro controparti nei paesi partner. volte a favorire una maggiore comprensione tra le culture dei paesi situati nell’Europa orientale, in Asia centrale, nei Balcani occidentali e in tutta la regione del
Mediterraneo nonché lo sviluppo e la modernizzazione dei programmi di studio e delle modalità di
gestione delle università.
Il programma promuove la riforma del sistema dell’istruzione superiore e l’introduzione dei principi
del processo di Bologna, apre le università al mondo esterno e incoraggia la mobilità del personale docente e amministrativo.
BUGDET MASSIMO euro 50.000.000
DATA DI
PUBBLICAZIONE La pubblicazione del primo bando è prevista nel secondo semestre del 2007
IPOTIZZATA
MODALITA’ E Il programma è gestito dalla Direzione Generale Istruzione e Formazione della Commissione
PROCEDURA Europea
FORMULARI E
-
DOCUMENTI
FONTE Commissione Europea - Rappresentanza in Italia
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EVENTI IN AGENDA
EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
EUROPEAN TERRITORIAL COOPERATION
EXPECTATIONS, CHANGES AND CHALLENGES
PROGRAMMES
2007-2013:
29 - 30 marzo 2007
Budapest
Si terrà dal 29 al 30 marzo 2007 a Budapest, Ungheria, la conferenza internazionale, organizzata
nell'ambito del programma Interact, sulla Cooperazione Territoriale Europea.
NOTE
INFORMAZIONI
FONTE
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Parteciperà, in qualità di relatore, Danuta Hübner Commissario della Direzione Generale Politiche
Regionali dell'Unione europea e saranno presenti i rappresentanti governativi dei 27 Stati membri.
Sessioni parallele saranno dedicate ai cambiamenti, alle nuove esigenze e sfide per il 2007-2013,
mentre workshop cercheranno di spiegare gli aspetti tecnici della gestione del programma
http://www.interact-eu.net/227138/242330/0/1205914
Sito web FORMEZ
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
CITTADINANZA, IDENTITA’ ED IMMIGRAZIONE NELL’UNIONE EUROPEA
27 - 28 marzo 2007
Roma
APRE, in collaborazione con la Commissione Europea – DG Ricerca e il Consiglio Nazionale delle
Ricerche organizza una conferenza internazionale sul tema “Cittadinanza, Identità ed
Immigrazione nell’Unione Europea” che si svolgerà a Roma, nei giorni 27 e 28 marzo 2007 presso il CNR (piazzale Aldo Moro 5).
NOTE
Lo scopo della conferenza è di migliorare lo scambio di informazioni tra ricercatori, policy-maker,
NGO e cittadini sui risultati dei progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea - DG
Ricerca al fine di formulare nuove politiche sul tema dell’immigrazione. In particolare la conferenza tratterà nel primo giorno i temi della cittadinanza ed identità, nel secondo giorno gli aspetti
sociali dell’immigrazione (lavoro, famiglia, ecc).
http://www.apre.it/Eventi/giornata.asp?id=779
INFORMAZIONI
http://www.apre.it/Eventi/giornata.asp?id=780
FONTE
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Sito web APRE
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
ACQUA IN COMUNE
22-23 marzo 2007
Castel Sant’Angelo
La conferenza delle Nazioni Unite sull'Ambiente e lo Sviluppo, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992,
ha scelto il giorno 22 marzo come data per celebrare la Giornata Mondiale dell'Acqua.
"Fare fronte alla penuria d'acqua" è lo slogan scelto dalla FAO per l'anno 2007, che sottolinea la
necessità di cooperare a livello internazionale, nazionale e locale affinchè ci sia sempre più un corretto utilizzo dell'acqua
Roma e Bologna, lo Stato di Andorra, Urmia (Iran), Jammu (India), Colombo (Sri Lanka), Abuja
(Nigeria), Johannesburg (Sud Africa), San Isidro (Peru), Quito (Ecuador) hanno raccolto l'invito
della FAO.
NOTE
Quest'anno il Comune di Castel Sant'Angelo, in provincia di Rieti, dove si trova uno dei più grandi bacini idrici d'Europa, le sorgenti del Peschiera, ha deciso di celebrare la Giornata Mondiale
dell'Acqua con la manifestazione "Acqua in Comune".
"Acqua in Comune" vuole essere un evento finalizzato all'interscambio di conoscenze scientifiche
e alla riflessione politica, al fine di affrontare, in modo sistemico, e con la collaborazione di tutti gli
attori preposti, il tema della tutela delle risorse idriche che, nel prossimo futuro, potrebbe ridisegnare gli scenari strategici del nostro pianeta.
Anche la Regione Toscana aderirà ad "Acqua in Comune". Nell'area mostre verrà proiettato un
"corto" di animazione per rafforzare la consapevolezza su quanto sia preziosa e fragile una risorsa come l'acqua ma anche per riflettere sulla responsabilità dell'uomo nei confronti di questo bene.
"Water. It's time to reflect" - questo è il titolo del corto - è il lavoro che la Regione Toscana ha portato a Kyoto, in Giappone, in occasione del Forum mondiale sull'acqua.
http://www.acquaincomune.org/navigator.php?ID=PROGRAMMA
INFORMAZIONI
http://www.acquaincomune.org/navigator.php?ID=LOCATION
FONTE
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Sito web Acqua in Comune
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
3° MEETING NAZIONALE DELLE SCUOLE DI PACE:“FACCIAMO PACE A SCUOLA”
15 - 16 -17 marzo 2007
Ancona
Perché è urgente educare alla pace? Cosa significa educare alla pace? Cos’è la pace che vogliamo insegnare? Come si può educare alla pace? Cosa possiamo fare per trasformare la nostra
scuola in un luogo di pace? Quali sono i contenuti dell’educazione alla pace e ai diritti umani?
Quali sono gli insegnamenti essenziali? E ancora… cosa può fare la scuola per la pace e i diritti
umani?
Per rispondere a queste domande insegnanti, studenti, dirigenti scolastici delle scuole elementari, medie e superiori, amministratori locali e associazioni s’incontreranno ad Ancona, dal 15 al 17
marzo 2007, nel 3° Meeting nazionale delle scuole di pace.
Il Meeting, intitolato “Facciamo pace a scuola” sarà un grande laboratorio della cultura della pace
e dei diritti umani. Il Meeting intende valorizzare le iniziative che vengono realizzate nella scuola
e per la scuola a favore dell’educazione alla pace e ai diritti umani tracciando insieme con gli studenti, gli insegnanti e gli Enti Locali un percorso didattico che favorisca lo sviluppo di un’estesa
azione educativa e l'inserimento permanente dell'educazione alla pace nei programmi scolastici di
tutte le scuole di ogni ordine e grado.
NOTE
Il Meeting sarà organizzato in modo da consentire un percorso autonomo di confronto ed elaborazione per gli studenti.
Il Meeting è parte del programma nazionale di educazione alla pace e ai diritti umani denominato
“La mia scuola per la pace” promosso dalla Tavola della pace e dal Coordinamento nazionale degli
Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani. Il programma –giunto ormai alla sesta edizione- si propone di suscitare una vasta mobilitazione educativa tesa a diffondere tra i giovani la cultura della
pace e dei diritti umani.
Il 3° Meeting Nazionale delle Scuole di Pace è promosso da:
Ministero della Pubblica Istruzione
Tavola della Pace
Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
Regione Marche
Provincia di Ancona
Comune di Ancona
Ufficio Scolastico Regionale per le Marche
INFORMAZIONI
FONTE
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http://www.entilocalipace.it/news01.asp?codice=236
Enti Locali per la Pace ed i Diritti Umani
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
UTILIZZO DI ENERGIE RINNOVABILI NEI PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
15 marzo 2007
Firenze
L’Associazione Ingegneria Senza Frontiere e l’Università di Firenze organizzano un pomeriggio
di incontri sul tema Energia e Cooperazione, con la partecipazione di esperti della cooperazione
e di tecnici che operano nei Paesi del sud del mondo.
Il seminario è rivolto in particolare a studenti, ricercatori, professori, operatori della cooperazione.
NOTE
La dipendenza dalle fonti energetiche fossili, dai costi economici ed ambientali elevatissimi, frena
fortemente lo sviluppo dei paesi del Sud del mondo, in particolare in zone rurali e ad elevata povertà. Questi Paesi tuttavia dispongono di notevoli risorse energetiche naturali (sole, biomassa,
acqua, vento) che, se sfruttate adeguatamente, sono in grado di contribuire significativamente alla
crescita locale, nel pieno rispetto dell’ambiente.
I progetti di cooperazione internazionale possono dare un apporto importante al processo, promuovendo una cultura della sostenibilità e dell’autonomia energetica, favorendo l’accesso alle
risorse rinnovabili e diffondendo la pratiche e le innovazioni tecnologiche appropriate al territorio e
al contesto socio-culturale in cui si opera.
L’Università, mettendo a disposizione il proprio patrimonio di conoscenze ed esperienze, può fornire un elevato contributo a tali progetti nei settori della formazione e della ricerca, allargando le
proprie frontiere a nuovi contesti e a nuove sfide.
INFORMAZIONI
FONTE
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http://cdt.iao.florence.it/intranet2/browse.php?parent=821
Sito web CDT-IAO
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DOPO IL FORUM DI NAIROBI
15 marzo 2007
Firenze
I DS Unione Regionale Toscana ed il Gruppo DS l’Ulivo Consiglio Regionale organizzano un
incontro di riflessione e dibattito sulla cooperazione internazionale dopo il Forum di Nairobi.
Interverranno:
Massimo Toschi, assessore regionale alla Cooperazione;
Filippo Fossati, consigliere regionale DS e presidente nazionale UISP;
Stefano Fusi, sindaco di Tavernelle Val di Pesa.
NOTE
Saranno presenti:
Enrico Cecchetti, promotore Euro-African Partnership;
Francesca Chiavacci, presidente Arci Firenze;
Alessia Petraglia, consigliera regionale DS;
Francesco Petrelli, presidente di UCODEP.
Coordina:
Enzo Brogi, consigliere regionale DS e responsabile cooperazione DS Toscana.
INFORMAZIONI
FONTE
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http://cdt.iao.florence.it/intranet2/download.php?id=3885&parent=740
Sito web CDT-IAO
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DECENTRAMENTO E COOPERAZIONE DECENTRATA IN RWANDA
L’EVOLUZIONE DEL QUADRO ISTITUZIONALE E I RAPPORTI CON I PARTNER
ITALIANI
DATA
14 marzo 2007
LUOGO
Capannori (LU)
Il processo di decentramento in atto in Rwanda, ha aperto nel 2006 la sua seconda fase, che
segna un’evoluzione sostanziale del quadro legislativo che ne disegna il profilo, impostando una
riorganizzazione della fisionomia, delle competenze e del grado di autonomia delle istituzioni locali.
NOTE
I Distretti in Rwanda oggi rappresentano una realtà fondamentale di coordinamento e di programmazione delle politiche di sviluppo locale e si propongono come attori sempre più decisivi nella
pianificazione degli interventi sul territorio.
Il processo di decentramento è stato accolto dalla comunità internazionale e dai Paesi donatori
come un’opportunità di enpowerment per la società civile e uno strumento che può favorire la
riconciliazione, la pace e lo sviluppo.
L’attuale fase di messa in opera del piano attraversa tuttavia una fase importante e delicata, nella
quale emergono gli elementi di criticità accanto ai punti di forza, anche a fronte delle grandi aspettative che in esso sono state riposte.
Il rapporto con questi nuovi soggetti della realtà politica del Paese appare indispensabile per gli
attori della cooperazione e in particolar modo per quelli della cooperazione decentrata.
Per questo, l’incontro, organizzato dal Comune di Capannori, vuole essere un’occasione per conoscere il nuovo quadro politico ruandese
e per riflettere sulle sfide che esso propone a quanti sono impegnati in rapporti di solidarietà in
questo Paese.
INFORMAZIONI
FONTE
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http://cdt.iao.florence.it/intranet2/download.php?id=3872&parent=813
Sito web CDT-IAO
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
NOTE
“VOLONTARI E COMUNITÀ SOLIDALI” - CONFERENZA REGIONALE DEL VOLONTARIATO DELLA TOSCANA
10 -11 marzo 2007
Lucca
Sono 2.144 in Toscana le associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale, con 105 mila
iscritti (solo la Lombardia ne ha di più). Questo mondo che rappresenta imprese sociali, spesso di
vitale importanza per ruolo e funzione, si riunisce a Lucca il 10 e 11 marzo nella conferenza organizzata dalla Regione in collaborazione con Cesvot, Centro Nazionale del Volontariato, Consulta
Regionale del Volontariato e Aster X, che sarà aperta la sera del 9 marzo da un concerto di Luca
Carboni al Palasport di via delle Tagliate (ingresso libero, inizio alle 21).
"Volontariati e comunità solidali", titolo e messaggio che si intende affidare alla conferenza, sottolinea il ruolo centrale affidato al volontariato, nelle sue diverse modalità di espressione, nella
costruzione di un welfare di comunità fondato sui valori della solidarietà e della coesione sociale.
INFORMAZIONI
FONTE
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http://www.primapagina.regione.toscana.it/volontariato
Regione Toscana
Inf@39
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EVENTI IN
AGENDA
TITOLO
DATA
LUOGO
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SCUOLA SANT’ANNA ESTATE 2007
giugno - luglio 2007
Pisa
Strategie per comunicare la Cooperazione e la Solidarietà internazionale
L’obiettivo del Corso è quello di accrescere la capacità degli operatori della cooperazione internazionale allo sviluppo di comunicare/divulgare le attività promosse e diffondere i risultati raggiunti
nel settore.
Coniugando aspetti teorici e pratici il Corso si propone di:
-analizzare l’importanza ed il ruolo della comunicazione nelle attività di cooperazione internazionale;
-offrire una panoramica sui principali mezzi di comunicazione e sul loro utilizzo;
-presentare le metodologie di comunicazione utili per raggiungere target specifici;
-analizzare gli elementi e le modalità di costruzione di una campagna di sensibilizzazione;
-presentare alcune buone pratiche e casi studi nel settore della comunicazione in ambito di cooperazione internazionale.
La metodologia di apprendimento utilizzata all’interno del percorso formativo mira a favorire il passaggio dal sapere al saper fare attraverso l’alternarsi di lezioni frontali tradizionali, con simulazioni, team work ed esercitazioni.
NOTE
Il Corso si rivolge a coloro che, a titolo personale o per esigenze professionali, sono impegnati nel
settore della cooperazione e solidarietà internazionale e che sono interessati ad incrementare la
loro capacità di comunicare le attività promosse e i risultati raggiunti nel settore.
Date di svolgimento: 28-30 giugno 2007
Scadenza presentazione domande: 4 giugno, ore 12:00 a.m.
Quota d'iscrizione: 350,00 euro
Numero partecipanti: 25
The Civilian Personnel of Peacekeeping and Peacebuilding Operations
L’obiettivo del Corso è accrescere le conoscenze e le competenze professionali del personale che
opera sul campo iin missioni di pace.
In particolare il corso si propone di migliorare le capacità di chi opera nel settore dei diritti umani
e degli osservatori elettorali.
A tal fine sono previste lezioni frontali,simulazioni ed esercitazioni relative a: salute e sicurezza,
stress management, medicina preventiva e igiene, dialogo interculturale.
Date di svolgimento: 2-14 luglio 2007
Scadenza presentazione domande: 7 maggio, ore 12:00 p.m.
Quota d'iscrizione: 1.000,00 euro
Lingua di lavoro: Inglese
Numero partecipanti: 30
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Lavorare in paesi difficili: conoscenze e strumenti per chi opera all'estero.
NOTE
Il Corso, giunto quest’anno alla sua quinta edizione, è stato rinnovato nel nome, nei contenuti e
nella possibilità di ottenere crediti formativi universitari (CFU).L’attività formativa si rivolge a coloro che a titolo personale (volontari) o per esigenze professionali (giornalisti, esperti di aziende pubbliche o private, funzionari di Organizzazioni Internazionali, Governi ed ONG) debbano operare
all’estero in contesti difficili. Coniugando aspetti teorici e pratici e attraverso una specifica formazione su tecniche di negoziazione e risoluzione di conflitti, mine awareness, comunicazioni radio,
map reading, nozioni di medicina preventiva e stress management, il Corso si propone infatti di
fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per migliorare la loro capacità di lavorare in ambienti ostili. L’intera formazione avrà finalità operative, con costante riferimento a casi di prassi ed esercitazioni pratiche che sfrutteranno le tecniche più avanzate del role-play e della simulazione. Le
lezioni saranno tenute in parte in lingua italiana e in parte in lingua inglese.
Date di svolgimento: 5-13 luglio 2007
Scadenza presentazione domande: 14 maggio, ore 12:00 p.m.
Quota d'iscrizione: 800,00 euro
Numero partecipanti: 30
INFORMAZIONI
FONTE
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http://www.sssup.it/sssup/jsp/section.jsp?sec_id1=503&sec_id2=66572&lang=it
Sito Web Scuola Sant’Anna
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IN EVIDENZA
NASCE IL FORUM DELLE RETI E DELLE REGIONI DEL MONDO
A Marsiglia, il 7 marzo è stato creato il “Forum delle Reti e delle Regioni del Mondo”, una sorta di Onu delle Regioni dei cinque
continenti.
L’iniziativa è della Conferenza delle regioni periferiche e marittime (CRPM) a cui hanno partecipato anche l'ONU, l'UE e i rappresentanti di oltre 1000 regioni del mondo che hanno firmato una dichiarazione per dare vita al nuovo organismo.
A guidare l'avvio del Forum è stato nominato Claudio Martini, presidente della Regione Toscana e presidente della CRPM la
quale, in questa prima fase, coordinerà le attività della neonata struttura.
All'assemblea erano presenti Bruce Jenks, vicesegretario generale dell'Onu e direttore dell'Ufficio per le risorse e le partnership strategiche e Danuta Hübner, commissario europeo alle politiche regionali, che hanno sottolineato quanto le regioni rappresentino per ONU e UE interlocutori privilegiati, accanto ai governi nazionali, per la realizzazione di progetti di cooperazione in campo internazionale.
Tra le regioni che hanno firmato per la nascita della nuova assemblea, in rappresentanza dei cinque continenti, l'Aquitania, la
Bretagna, i Paesi Baschi, province del Sudafrica e dell'America latina, la regione del Maghreb e la regione autonoma russa di
Khanty-Mansiysk, Madera, la Costa Azzurra.
IL COMUNICATO STAMPA: http://www.crpm.org/pub/presse/78_mrs7_3_07-en.pdf
LA DICHIARAZIONE: http://www.crpm.org/pub/agenda/261_en_-_declaration_des_regions.pdf
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Inf@42
GUIDA ALLA LETTURA DEL BOLLETTINO
Il Bollettino del Sistema Toscano della Cooperazione Decentrata è articolato in 5 sezioni dedicate alla presentazione di informazioni utili per i soggetti toscani attivi, a vario titolo, nell’ambito delle politiche di cooperazione decentrata e solidarietà internazionale.
La prima pagina è il sommario interattivo nel quale compaiono i titoli (link) dei documenti più rilevanti contenuti, corredati da un sistema di parole chiave che intende offrire al lettore le informazioni necessarie per capire se il testo in
questione è di suo interesse oppure no, senza bisogno di dover consultare la scheda dettagliata.
Sotto il titolo di ogni sezione sono riportate indicazioni sui documenti contenuti nel bollettino, in particolare per ogni
documento è indicato:
§ Settore di intervento;
§ ente promotore
§ titolo del documento;
§ parole chiave;
§ numero di pagina del bollettino.
Nella sezione “NUOVI BANDI E OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO” si possono reperire tutte le informazioni sulle
nuove opportunità di finanziamento e sui nuovi bandi europei, nazionali e locali.
Ad esempio:
AMBIENTE
Settori
intervento
Asia/ qualità
ambientale delle
città
EU – ASIA PRO ECO programme - Phase II Guidelines for grant applicants responding to the
call for proposals 2005
Parole
Titolo +
chiave
Link al testo
UE
4
Donor
Pag.
In questo primo riquadro si intende segnalare al lettore il settore di intervento del bando in questione.
La classificazione utilizzata si articola con le seguenti macro-aree di intervento:
1) Sviluppo locale ( agricoltura- industria artigianato- commercio- territorio rurale e urbano)
2) Ambiente
3) Rafforzamento istituzionale
4) Sociale (lotta alla povertà)
5) Sanità (salute e alimentazione)
6) Educazione (cultura- formazione- istruzione)
7) Emergenza
8) Diritti umani
9) Altro
Questo sistema dovrebbe fornire al lettore tutte le informazioni necessarie per capire se il bando o il documento in
questione è di suo interesse oppure no, senza bisogno di andare a leggere la scheda dettagliata.
Nella sezione “LEGISLAZIONE E ALTRI DOCUMENTI RILEVANTI” vengono passati in rassegna e presentati i documenti, le pubblicazioni e gli atti normativi di particolare interesse per gli operatori del settore, a partire dal livello internazionale fino ad arrivare al livello locale.
Anche per questa sezione si utilizza l’indicazione della Macroarea indicativa dell’argomento trattato nei vari documenti e nella legislazione passati in rassegna.
Nella sezione “EVENTI IN AGENDA” vengono raccolti tutti gli appuntamenti e le iniziative di rilievo internazionale e
nazionale che possono interessare gli operatori della cooperazione decentrata nonché le iniziative promosse dagli
stessi soggetti del sistema toscano della cooperazione decentrata.
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Inf@43
A tal fine ricordiamo a tutti i lettori che è attiva una casella di posta elettronica ([email protected]) nella quale
poter inviare le informazioni relative alle iniziative organizzate e promosse sul territorio dai soggetti toscani.
In questa sezione verranno inoltre presentate e descritte le più rilevanti campagne promosse a livello mondiale in
tema di cooperazione internazionale e promozione dei diritti umani.
Nella sezione “DOCUMENTI IN FASE DI DISCUSSIONE” vengono presentati documenti attualmente in corso di elaborazione da parte delle istituzioni comunitarie. La finalità è quella di fornire agli operatori del settore una panoramica delle possibili azioni che l’Unione europea probabilmente andrà ad implementare nel prossimo futuro. Questo
tipo di ”anticipazioni” costituisce un prezioso patrimonio di informazioni nell’ottica di avviare, ancor prima dell’uscita
di eventuali call da parte degli uffici comunitari, percorsi di progettazione ad hoc.
Cliccando sul link “BANDI ANCORA APERTI” è possibile accedere alla lista dei bandi non ancora scaduti. Per ogni
bando viene proposta una scheda sintetica di presentazione delle linee generali (titolo, ente erogatore,settore di intervento,scadenza). Nella scheda riassuntiva è presente inoltre il link ciccando sul quale si accede direttamente al
numero di bollettino precedente nel quale il bando è stato presentato nel dettaglio.
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Inf@44