Anno II - Numero 4
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Anno II - Numero 4
notizie di varia “vaticanità” ANNO 2 | N. 4 foglio informale per i dipendenti del Governatorato 11 Ottobre 2008 EDITORIALE Parola e testimonianza vanno di pari passo: la Parola richiede e plasma la testimonianza. Benedetto XVI Due eventi ecclesiali provvidenzialmente armonizzati di Mons. Giorgio Corbellini C Predicazione di S. Paolo, 1977 Silvio Consadori (1909-1994) Collezione di Arte Religiosa Moderna, Musei Vaticani 2 In memoria del Card. Castillo Lara 3 La Chiesa Maria Madre della Famiglia Notizie dalle Direzioni e Uffici 8 Attività internazionale del Governatorato 9 Notizie “flash” dai Musei Vaticani 10 È Poesia! Il Cuore che pensa 11 La parola del Papa L’angolo di cultura 12 Per fare buon sangue Notizie liete e ...tristi i troviamo – al momento in cui esce il nostro foglio – nel contesto di due eventi ecclesiali di particolare importanza. Sono, infatti, in pieno svolgimento l’Anno paolino ed il Sinodo dei Vescovi. Non sempre ce ne rendiamo conto, ma l’intrecciarsi degli eventi – soprattutto di quelli che toccano la Sua Chiesa – è condotto con la finezza che Le è propria dall’infinita Sapienza di Dio. Il Santo Padre Benedetto XVI aveva a suo tempo progettato - per l’ottobre 2008 - la XIIa Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, fissando come tema di studio e di riflessione: la Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa. Iniziato il 5 ottobre, si concluderà il 26 p.v. Successivamente è stato stabilito di celebrare – tra il giugno 2008 ed il giugno 2009 – l’Anno paolino, per ricordare l’Apostolo Paolo nel bimillenario della sua nascita, che si ritiene avvenuta tra il 2008 ed il 2010. L’Anno paolino, aperto dal Santo Padre il 28 giugno scorso nella Basilica di San Paolo fuori le mura nel contesto di una celebrazione con particolare calore ecumenico (era presente, e concelebrava i Vespri con il Papa, il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I), accompagnerà la Chiesa fino alla prossima solennità dei SS. Apostli Pietro e Paolo, costituendo un invito a riscoprire, attraverso una particolare attenzione prestata alla figura e al ministero di Paolo di Tarso, la centralità della figura di Gesù, “autore e perfezionatore della fede” (Eb 12, 2), Signore della storia e della nostra vita. Non è quindi senza un provvidenziale significato che il Sinodo, dedicato alla Parola, si svolga proprio nel bel mezzo dell’Anno paolino. Paolo, infatti, fu un annunciatore “formidabile” del Vangelo, per la sua appassionata ed ardente adesione alla persona di Gesù e per la forza con cui Gli rese una testimonianza fermissima, tra mille difficoltà ed opposizioni. Che la Chiesa intera, ma soprattutto i suoi Pastori ed in particolare i Membri del Sinodo, siano impegnati a riflettere | all’ombra del cupolone 11 Ottobre 2008 sulla forza “creatrice e redentrice” della Parola di Dio durante la celebrazione dell’Anno paolino sarà occasione privilegiata per un confronto vivo con la figura dell’Apostolo, servitore della Parola. Quanto al “peso” che ha la Parola di Dio nel Suo disegno, basti ricordare che la Bibbia si apre con l’affermazione che Dio parla, dando origine al mondo e alle cose che lo riempiono: “E Dio disse: sia la luce! E la luce fu” (Gen. 1, 3). L’intero racconto della creazione è costruito attorno al fatto che Dio “dice” e il mondo e le cose - e poi soprattutto l’uomo - sono chiamati all’esistenza e alla vita: tutto è frutto di questa Parola efficace! “Tu dicesti e tutte le cose furono fatte” (Gdt 16, 14). E’ tipico della religione ebraica - e poi di quella cristiana - la percezione che Dio interviene, creando e mantenendo in vita ogni cosa con la Sua Parola. Essa è carica della Sua potenza creatrice. Secondo la fede cristiana, tutto quello che Dio ha detto attraverso i suoi strumenti privilegiati - i Profeti - ha avuto compimento in Cristo, riconosciuto come la Parola che si è fatta carne, che è entrata con un’autentica dimensione umana nella storia. Cristo parla per istruire - pensiamo alla bellezza delle sue parabole, come alla profondità del suo insegnamento in genere! - ma anche per guarire le ferite del cuore, come i mali del corpo. Che differenza tra la Parola con cui Dio crea e salva, e le parole spesso vuote di senso, quando non anche portatrici di tante forme di negatività, che escono dalla bocca dell’uomo! Come in occasione dei precedenti Sinodi dei Vescovi, gli Uffici del Governatorato sono chiamati a prestare la loro opera di sostegno tecnico, silenziosa e precisa, e sempre molto apprezzata. È motivo di particolare soddisfazione per il Governatorato che il Santo Padre abbia designato come membro dell’Assemblea Sinodale anche l’Em.mo nostro Cardinale Presidente. Il Cardinale Rosalio José Castillo Lara del Card. Giovanni Lajolo I l 16 ottobre ricorre il primo anniversario della morte del Card. Rosalio José Castillo Lara, che fu Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano dal 1990 al 1997. Nel corridoio dell’Ufficio della Presidenza ne è ora visibile un nuovo ritratto ad olio, riprodotto qui a fianco. Esso ricalca una foto ripresa solo qualche mese prima, durante un suo passaggio nei nostri uffici. Come si vede, il suo volto appariva già segnato dalla malattia che lo avrebbe portato alla morte il 16 ottobre 2007. Per questo suo ritratto egli non volle inviare una foto che lo ritraesse in anni precedenti. Ricordo anch’io con personale gratitudine il Cardinale Rosalio José Castillo Lara, che ebbi come Presidente negli anni in cui ero Segretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. I nostri rapporti erano animati da confidente, cordiale collaborazione. Il Cardinale Castillo Lara ha lasciato ovunque il ricordo di un vero figlio di Don Bosco, amante della Chiesa, fedele servitore della Santa Sede, giurista di alta scienza ed amministratore energico e deciso. NOTIZIE UTILI Nomine ed Onorificenze R ecentemente il Santo Padre ha conferito il Cavalierato dell’Ordine di San Silvestro Papa ad alcuni dipendenti della Direzione dei Servizi Generali: Sigg. Enzo Buselli, Pietro Cicchetti, Alberto Emili e Claudio Martini (Servizio della Motorizzazione), Carlo Belvederesi e Isidoro Sorrentino (Servizio del Transito Merci), Alessandro Nardi, Marco Bordieri, Roberto Ricci e Raffaele Coresi (Floreria). La stessa onorificenza è stata conferita anche al Sig. Vincenzo D’Angelo, Collaboratore del Corpo della Gendarmeria. Nel contesto della solenne celebrazione della Festa del Corpo della Gendarmeria, a Castel Gandolfo, il Card. Bertone ha consegnato le seguenti onorificenze: al Dr. Domenico Giani, il Cavalierato di Gran Croce dell’Ordine di San Silvestro Papa; al Dr. Raoul Bonarelli, la Commenda con placca dell’Ordine di San Gregorio Magno; ai Sovrastanti Maggiori, Gianfranco Maritan e Antonio Perfetti, la Commenda dell’Ordine di San Gregorio Magno. Nel contesto della celebrazione dell’Anno Paolino, il Governatorato ha programmato un pellegrinaggio alla Basilica di San Paolo. Sono invitati a prendere parte i dipendenti ed i pensionati, con le rispettive famiglie. Il pellegrinaggio avrà luogo nella data e secondo il programma che saranno comunicati successivamente. L’Em.mo Cardinale Presidente riceve tutti i dipendenti senza preavviso, ogni giorno dalle 12,30 alle 13,30. Per evitare attese, potrà essere utile preannunciarsi (tel. 84432; 83306). L’Ecc.mo Mons. Segretario Generale riceve tutti i dipendenti, previa telefonata (tel. 85127). Mons. Vice Segretario Generale riceve tutti i dipendenti, previa telefonata (tel. 85537; 84663). all’ombra del cupolone | 11 Ottobre 2008 La Chiesa Maria Madre della Famiglia del Card. Giovanni Lajolo A d un anno dalla dedicazione della Chiesa del Governatorato a Maria Madre della Famiglia, avvenuta il 12 settembre 2007, piace costatare come essa sia apprezzata dai dipendenti del Governatorato come anche da altri. La Messa quotidiana delle ore 7,30 ha una frequenza che varia tra le 20 e 70 persone, a seconda dei tempi liturgici e delle circostanze. E’ una frequenza relativamente alta se si considerano l’ora e gli impegni familiari che molti dipendenti hanno e che devono espletare prima delle ore 8. Vi sono stati 8 battesimi e 6 matrimoni, oltre a celebrazioni occasionali (circa 30) di Dicasteri della Curia Romana, dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums e di altri gruppi di visitatori, provenienti anche dall’estero. Hanno avuto luogo nella chiesa i seguenti concerti, tutti molto apprezzati e vivamente applauditi: 21 aprile 2007: concerto per la Radio Vaticana; 31 maggio 2007: concerto per organo, in occasione della visita del Santo Padre Benedetto XVI, eseguito dal Maestro Libertucci; 21 novembre 2007: concerto in onore del Card. Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, eseguito dal giovane organista Marco Bidin; 11 dicembre 2007: concerto in onore del Card. Edmund C. Szoka, eseguito dal Coro della Cappella Sistina, diretto dal Maestro mons. Giuseppe Liberto; 13 marzo 2008: “Concerto spirituale”, eseguito dal Coro della Filarmonica Romana, diretto dal Maestro Mons. Pablo Colino; 13 maggio 2008: “Concerto Mariano”, eseguito dall’Orchestra e dal Coro Melos Ensemble di Roma, diretti dal Maestro Filippo Manci. L’adorazione del Santissimo, esposto durante la mattinata dei primi venerdì del mese, con la Benedizione Eucaristica alle 13,30, ha pure incontrato il favore di funzionari ed impiegati del Governatorato – favore che speriamo possa continuare ed anche crescere nei prossimi mesi. Lo stesso va detto per le novene dell’Immacolata, di Natale e della Pentecoste, per il Mese Mariano, per il Mese del Sacro Cuore, per il triduo in onore di S. Giuseppe e per la Supplica alla Madonna di Pompei. Maria Madre della Famiglia ha in serbo molte grazie per tutti! NOTIZIE DALLE DIREZIONI E UFFICI La nuova copertura mobile del cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo di Pier Carlo Cuscianna I l 2 luglio scorso il Santo Padre Benedetto XVI, in occasione del Suo trasferimento nella residenza estiva di Castel Gandolfo, ha inaugurato la nuova copertura mobile realizzata nel Cortile Principale interno al Palazzo Apostolico. La nuova struttura è stata progettata dalla Direzione dei Servizi Tecnici del Governatorato allo scopo di garantire una protezione per i gruppi di fedeli che affollano, durante il periodo estivo, le Udienze e le Cerimonie Pontificie. Fino ad allora, provvedeva manualmente il Corpo dei Vigili del Fuoco Vaticani ad agganciare ai prospetti del Cortile alcuni teloni che assicuravano il solo ombreggiamento. Oggi i tecnici della Direzione hanno risolto definitivamente la protezione del Cortile, sia in caso di sole intenso che di pioggia, con facilità e rapidità d’intervento. Lo schema prevede teloni di copertura sulla sommità del Cortile, sostenuti e guidati da capriate reticolari. La struttura, che copre un’area di quasi 1000 mq, è stata costruita dalla Soc. Svizzera GRIESSER ed è composta da quattro travi reticolari con luce tra gli appoggi pari a circa 30 m., con estradosso curvilineo e con una altezza massima di 2,90 m. decrescente verso gli appoggi. Le quattro travi sono state montate con l’ausilio di due gru di adeguata altezza e portata, mentre gli appoggi sui muri perimetrali del Cortile sono stati realizzati con l’ausilio di ponteggi esterni, approfittando dei concomitanti lavori di restauro dei prospetti del Cortile. Tali lavori, oltre alla nuova coloritura delle pareti, analoga alle facciate prospicienti la Piazza di Castel Gandolfo, hanno riguardato l’ampliamento del balcone, da cui abitualmente si affaccia il Santo Padre, ed il rinnovo completo di tutti gli impianti elettrici, telefonici, televisivi, di diffusione sonora e di illuminazione ambientale. Per la scelta del tessuto più idoneo della copertura si è ricorso a teli microforati in grado di garantire ombra, ma anche di adeguata luminosità, tenuta alla pioggia e buona resistenza all’usura, conformi alle normative vigenti in Italia per la resistenza al fuoco, mentre la movimentazione dei sei teli lungo le travi può avvenire individualmente ed automaticamente tramite altrettanti motori elettrici, completi di telecomando. Infine, tutta la struttura portante della copertura, in ferro zincato, può essere all’occorrenza completamente smontata, per non costituire una modifica architettonica stabile al prospetto del Palazzo, ove risiedono i Pontefici nei periodi estivi, fin dai tempi di Urbano VIII (Barberini 1623-1644). | all’ombra del cupolone 11 Ottobre 2008 Firmata una Convenzione postale con lo SMOM di Mons. Giorgio Corbellini I l 24 giugno è stata firmata in Vaticano, nella Sala dei Notai, la Convenzione con il Sovrano Militare Ordine di Malta, in forza della quale dal 1° luglio 2008 è possibile spedire in Vaticano, dalle due sedi romane dell’Ordine (Piazza Cavalieri di Malta e Via Condotti) lettere e cartoline affrancate con francobolli emessi dal medesimo Ordine. L’Ordine di Malta, sorto in Palestina ancora prima delle Crociate con lo scopo di assistere i pellegrini che si recavano in Terra Santa, spostatosi poi a Rodi e successivamente a Malta, è una organizzazione avente natura di Ordine religioso cavalleresco - con vari gradi di appartenenza - che oggi opera in molti Paesi con finalità caritative. Pur non avendo un territorio, esso è un Ente di diritto internazionale, avente natura sovrana al pari di uno Stato, e come tale gode anche della prerogativa di emettere francobolli. Di fatto, però, i suoi francobolli non erano in genere riconosciuti per il servizio postale. Solo da alcuni anni, ciò è potuto avvenire tramite successive convenzioni bilaterali con vari Stati. Dopo l’accordo con le Poste italiane del 2005, molto importante perché ha aperto l’accesso a tutto il mondo postale, l’Ordine ha stabilito una convenzione con la Repubblica di San Marino. Ora, con la Convenzione con lo Stato della Città del Vaticano, si completano gli accordi postali dello SMOM con i tre Stati esistenti nella Penisola Italiana. È da prevedere che l’accordo stipulato il 24 giugno possa costituire una ragione di maggior interesse verso il collezionismo filatelico. La convenzione è stata siglata, per mandato del Cardinale Segretario di Stato, dal Card. Giovanni Lajolo, Presidente del Governatorato, e dal Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, Dott. JeanPierre Mazery. Le due delegazioni, guidate rispettivamente dal Card. Lajolo e dal Dott. Mazery, e presenti all’atto della firma, erano composte, per il Governatorato, da S.E. Mons. Boccardo, Segretario Generale, da Mons. Corbellini, Vice Segretario Generale, da P. Vergez Alzaga, L.C., Direttore delle Telecomnicazioni, dal Dott. Francini, Capo dell’Ufficio Filatelico e Numismatico, da Don Murtas, FDP, Ispettore delle Poste, e per lo SMOM, dal Marchese Chiavari, “Ricevitore del comun tesoro”, dal Dott. Leoncini Bartoli, Ambasciatore presso la S. Sede, dal Dott. Baldini, Direttore delle Poste magistrali, e dal Dott. Ajroldi di Robiate, Direttore delle Telecomunicazioni. Era presente anche il Dott. Zanardi Landi, Ambasciatore d’Italia presso la S. Sede e presso lo SMOM. A ricordo della sottoscrizione, è in programma per il prossimo novembre l’emissione di un francobollo celebrativo dell’avvenimento da parte sia dello Stato della Città del Vaticano sia del Sovrano Militare Ordine di Malta. Una giornata ricca di sole, arte e tanta amicizia di Luigi Terribili Q uesti gli elementi che il 15 giugno scorso hanno accomunato un centinaio di partecipanti alla gita “Lago Trasimeno - Perugia”, organizzata da Mons. Paolo Braida, Assistente spirituale dei Musei Vaticani, e dalla dott.ssa Cecilia Nicoletti, per i dipendenti dei Musei e i loro familiari. Sin dalla partenza da Piazza Risorgimento i gitanti hanno avuto modo di accrescere la reciproca conoscenza. Durante il viaggio, poi, grandi e piccini hanno animato la compagnia con barzellette, storie e canzoni, dando il meglio di sé per allietare i cuori. Particolarmente apprezzata è stata la presenza di Mons. Paolo Nicolini, attualmente Responsabile dell’Accoglienza dei Musei, che ci ha allietato con la sua cordialità, offrendo al contempo l’occasione per condividere gioie, dolori e speranze del lavoro nei Musei Vaticani. Giunti al Lago Trasimeno, dopo una breve traversata in battello, la comitiva è giunta ad Isola Polvese, dove ha trovato ad attenderla una giovane guida del posto, che l’ha scortata in alcuni degli angoli più caratteristici. Il cicerone umbro ha illustrato la storia millenaria del luogo, le cui tracce sono ancora ben visibili nell’opus reticulatum, nel castello con la chiesetta medievale di S. Giuliano e nel Monastero olivetano. Non meno affascinante è stata la scoperta del paesaggio naturale, tipico umbro, valorizzato dalla recente destinazione dell’isola a parco naturale. In quel microcosmo ricco di fauna, olivi e piante lacustri – alcune rarissime – la comitiva, ha potuto godere anche un po’ di meritato ristoro, gustando i piatti tipici del posto presso la trattoria dell’isola. Il programma pomeridiano si è concentrato soprattutto sulla visita alla mostra dedicata al Pintoricchio, allestita a Perugia nella Galleria Nazionale di Arte Umbra. Scortati da bravissime guide, i gitanti hanno ammirato le opere del grande artista perugino del Quattrocento e dei suoi contemporanei, alcune provenienti dai Musei Vaticani! Nel frattempo, i bambini si cimentavano in un’appassionante caccia al tesoro e ai mostri della Galleria (geniale l’idea…da sperimentare anche in Vaticano!). A coronamento della giornata la Santa Messa presso l’Oratorio di San Bernardino, autentico gioiello del rinascimento perugino, celebrazione animata dalla catechista Nunzia e dai venti bambini della comitiva (i “pueri cantores” dei Musei Vaticani!). Durante il viaggio di ritorno, è stato donato a ciascun bimbo un libricino da portare a casa. Sparito ormai qualsiasi timore, diversi partecipanti hanno dato voce alle più svariate improvvisazioni, intonando canti e melodie, anche a quattro voci. Altri, cullati dalla musica, hanno preferito schiacciare un bel pisolino… Nell’insieme, stupenda esperienza di vita comunitaria, sicuramente da ripetere, che ha permesso di “togliere” l’abito esteriore – spesso un ostacolo sul posto di lavoro – per arrivare dritti al cuore delle persone. Congratulazioni a chi ha organizzato, avendo cura di tutte le esigenze di ognuno di noi, dai grandi ai piccoli. E, come si suol dire, ad maiora! 11 Ottobre 2008 all’ombra del cupolone | Nuova configurazione al Dispensario pediatrico di Mons. Giorgio Corbellini N el numero di giugno del 2007 del nostro Giornalino, avevamo ricordato l’esistenza, a far data dalla fine del 1921/ inizio del 1922 del Dispensario pediatrico Santa Marta, gestito dalle Figlie della Carità, a servizio dei bambini poveri e delle loro famiglie. Ricordandone brevemente lo sviluppo e l’attività, abbiamo sottolineato come esso, ampiamente supportato da un numero considerevole di volontari, abbia da tempo esteso il suo servizio a bambini di origine extracomunitaria, appartenenti a fedi diverse. Insieme alla Casa “Dono di Maria”, espressamente voluta dal Servo di Dio Giovanni Paolo II come servizio offerto ai senza fissa dimora, il Dispensario è un’attività che testimonia la sensibilità della S. Sede verso i poveri, accolti e serviti all’interno delle mura del suo piccolo territorio. Ora il Santo Padre Benedetto XVI, volendo dare al Dispensario una precisa configurazione giuridica, che assicuri alla sua più che benemerita attività un miglior inquadramento ed una stabilità, con un “chirografo” del 3 luglio scorso ha costituito la Fondazione autonoma Dispensario Santa Marta, configurandola come persona giuridica pubblica e determinandone i fini ed il funzionamento con apposito Statuto. D’ora in poi, l’attività che è andata avanti per quasi 90 anni in forma molto spontanea grazie a sussidi offerti dal Santo Padre ed alla generosità delle Figlie della Carità e di molti volontari, avrà il supporto di una struttura giuridica ben precisa. Naturalmente, la stabilità che deriva all’attività dall’essere stata configurata giuridicamente richiederà come sempre l’impegno e la generosità di tanti, che, offerti dentro una cornice nuova, non potranno essere meno vivi e meno ricchi di prima. La Fondazione, costituita a norma del Diritto Canonico, dovendo gestire anche un certo patrimonio, necessario al suo regolare funzionamento, prevede un Consiglio di Amministrazione, presieduto dall’Ecc.mo Mons. Elemosiniere di Sua Santità pro tempore, ed un Revisore dei conti. Il Governatorato mette a disposizione gratuitamente i locali per l’attività e li sta ulteriormente migliorando; provvede anche a farsi carico delle spese inerenti alle normali utenze. A motivo di ciò è previsto un suo rappresentante nel Consiglio di Amministrazione. Servizi del Governatorato e “Pubblica opinione” N ell’editoriale del numero 1 del I° anno di “All’ombra del Cupolone” era detto che il nostro Foglio intendeva fornire solo qualche indicazione utile alla reciproca conoscenza dei nostri Uffici circa la loro attività, e non certo… far concorrenza a L’Osservatore Romano! Come non rilevare, ora, con vivo piacere e gratitudine, che proprio L’Osservatore Romano – di sua iniziativa – ha voluto dedicare diversi servizi per far conoscere la realtà dello Stato della Città del Vaticano e dei vari Servizi del Governatorato – sovente nascosti, ma sempre preziosi – anche al di fuori delle nostre mura. Essere pubblicati ne L’Osservatore Romano, giornale di grande prestigio come organo ufficioso della Santa Sede, “il giornale più citato del mondo”, pur se certo di modesta tiratura, è un privilegio che molti desiderano. Piace qui ricordare i servizi pubblicati sotto la nuova direzione de L’Osservatore Romano, a partire dalla fine del 2007, e quindi in meno di un anno. 5/12/2007: articolo del Cardinale Presidente del Governatorato per la presentazione del nuovo Direttore dei Musei Vaticani, Prof. Antonio Paolucci; 12/12/2007: articolo dell’Avv. Gianluigi Marrone sulla nuova Legge per la tutela dei lavoratori in Vaticano, firmata dal Cardinale Presidente del Governatorato; 31/12/2007: articolo sul volume dedicato ai Presepi in Piazza S. Pietro; 18/01/2008: intervista con il Cardinale Presidente del Governatorato su bilanci e prospettive dell’Attività del Governatorato; 14/05/2008: articolo del Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, “Musei, massificazione e turismo di massa”; 14/05/2008: intervista al Rev. P. José Gabriel Funes, Direttore della Specola Vaticana: “L’extraterrestre è mio fratello”; 25/06/2008: articolo del Dott. Pier Paolo Francini sulla convenzione filatelica con il Sovrano Militare Ordine di Malta; 9/07/2008: articolo del Dott. Claudio Ceresa, già Capo dell’Ufficio di Stato Civile: “Il giallo ed il bianco da due secoli colori pontifici”; 11/07/2008: articolo dell’Ing. Pier Carlo Cuscianna sui restauri della Basilica di S. Paolo, eseguiti dalla Direzione dei Servizi Tecnici; 23/07/2008: intervista all’Avv. Gianluigi Marrone e breve cronaca dell’inaugurazione del nuovo Servizio per la sicurezza e la salute dei lavoratori in Vaticano; 31/07/2008: articolo del Dott. Claudio Ceresa, già Capo dell’Ufficio di Stato Civile: “Un coro di mille voci per Pio IX, e nacque l’inno pontificio”; 3/08/2008: intervista al Prof. Giovanni Rocchi, Direttore di Sanità ed Igiene: “Un sistema sanitario libero da liste d’attesa ed ostacoli burocratici”; 9/08/2008: intervista al Dott. Agr. Vincenzo Scaccioni, del Servizio Giardini, sulle fontane in Vaticano; 10/08/2008: articolo del Dott. Claudio Ceresa, già Capo dell’Ufficio di Stato Civile: “Lo stemma ed il sigillo dello Stato della Città del Vaticano”; 27/08/2008: articolo del Dott. Saverio Petrillo, Direttore delle Ville Pontificie: “Cinque Papi in campagna”; (segue) | all’ombra del cupolone 11 Ottobre 2008 29/08/2008: intervista all’Ing Mauro Villarini, della Direzione dei Servizi Tecnici, sui pannelli fotovoltaici in Vaticano. All’ombra del Cupolone esprime il suo grazie a L’Osservatore Romano per questa serie di articoli ed interviste che, non possiamo nasconderlo, ci incoraggiano ad un lavoro più efficiente e creativo, all’altezza delle esigenze dei tempi, per fare dello Stato della Città del Vaticano, proprio anche nella sua minuscola dimensione, uno Stato modello. È lo Stato del Papa! Incontri di calcio diversamente riusciti di Pier Carlo Cuscianna tito che il ricavato fosse devoluto in favore di tre famiglie di tutori dell’ordine, deceduti in servizio. Alla manifestazione, svoltasi alla fine di agosto, era presente S. Em.za il Card. Ersilio Tonini, Arcivescovo emerito di Ravenna-Cervia, che si è simpaticamente reso disponibile al calcio di inizio della partita. La manifestazione calcistica è stata di buon livello agonistico e di leale sportività, mentre il risultato di 5 a 0 a favore della squadra dello S.C.V., ha sottolineato la supremazia tecnica e territoriale della nostra compagine. Alla premiazione ed ai saluti finali hanno partecipato, oltre ai Responsabili della squadra Vaticana, personalità politiche e militari locali, quali il Presidente della Provincia di Ravenna, ed il Sindaco di Cervia. Meno felice per il risultato, avendo la nostra squadra perduto per 6 a 1, ma molto più interessante per livello tecnico e l’accoglienza riservata, è stato l’incontro di calcio tenutosi i primi giorni di settembre con la squadra semi professionistica dell’Aquila, che milita nel campionato di eccellenza. L a squadra di calcio del Governatorato dello S.C.V., ormai conosciuta come “Nazionale” del Vaticano, è approdata nella riviera romagnola, per un incontro sportivo con finalità benefiche e commemorative. L’occasione è stata offerta dall’invito del Sindacato Italiano Autonomo Lavoratori Polizia, per ricordare la medaglia d’oro al valore Civile “Stefano Biondi”, deceduto in servizio nel 2004. La gara è stata disputata nel bellissimo stadio comunale, interno alla pineta di Cervia - Milano Marittima, città natale dello sfortunato agente, in occasione della 5ª Edizione del Memorial a Lui intitolato. La grande presenza di pubblico pagante ha consen- “Servizio per la Sicurezza e la Salute dei Lavoratori” di Tommaso Marrone “I l lavoro riveste primaria importanza per la realizzazione dell’uomo e per lo sviluppo della società, e per questo occorre che esso sia sempre organizzato e svolto nel pieno rispetto dell’umana dignità e al servizio del bene comune”. Queste significative parole di Benedetto XVI sono ennesima espressione della costante attenzione della Chiesa verso i diritti e la dignità dei lavoratori. Attenzione che ha sempre caratterizzato, del resto, l’organizzazione dello Stato della Città del Vaticano, una piccola ma complessa realtà lavorativa che fino ad oggi, in materia di tutela e sicurezza dei lavoratori, si era ispirata ai principi della normativa italiana, e che ora ha voluto dotarsi di nuovi strumenti legislativi. Dal primo gennaio di quest’anno, infatti, è entrata in vigore la Legge 10 dicembre 2007, n. LIV, in materia, appunto, di Sicurezza e Salute dei Lavoratori nei luoghi di lavoro. Quindici articoli per tutelare e valorizzare la dignità e la sicurezza di tutte quelle persone, tra dipendenti, collaboratori e volontari, che prestano il proprio servizio all’interno del territorio dello Stato e delle zone extraterritoriali. Una legge davvero indispensabile che ha richiesto anni di lavoro. Per darvi attuazione, il Cardinale Presidente si avvarrà, come previsto dal testo, del Servizio per la Sicurezza e la Salute dei lavoratori, una realtà operativa alle sue dirette dipendenze. Il Servizio, che attualmente ha sede al IV piano del Palazzo del Governatorato, è stato ufficialmente inaugurato il 21 luglio scorso dal Cardinale Presidente, che ha impartito la benedizione ai locali, alla presenza del Segretario Generale, S.E. Mons. Boccardo. Il Servizio sarà supportato, nelle numerose mansioni che la Legge gli attribuisce - tra formazione, prevenzione, valutazione dei rischi, statistiche e ispezioni - da un Regolamento tecnico attuativo. all’ombra del cupolone | 11 Ottobre 2008 Momenti di vita e festa della Gendarmeria di Antonio Perfetti Visita del Direttore dell’ F.B.I. Nella mattinata di giovedì 26 settembre u.s., il Dr. Robert Mueller, Direttore dell’F.B.I., ha visitato la Città del Vaticano. Dapprima ha avuto un colloquio con il Dr. Giani, Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile, successivamente con S.Em.za il Card. Lajolo, Presidente del Governatorato, ed infine con S. Em.za il Card. Bertone, Segretario di Stato. Inaugurazione dei nuovi uffici della Direzione - Corpo della Gendarmeria Alle ore 10,00 di sabato 27 settembre u.s, il Card. Lajolo, Presidente del Governatorato, ha presieduto la cerimonia di benedizione dei nuovi locali della Direzione - Corpo della Gendarmeria presso il Palazzo del Tribunale. Oltre al Direttore, Dr. Giani, ed al Cappellano, Mons. Viviani, erano presenti S.E, Mons. Boccardo e Mons. Corbellini, rispettivamente Segretario Generale e Vice Segretario Generale, vari Direttori del Governatorato e maestranze che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. Visita del Santo Padre alla Festa di San Michele Arcangelo, Patrono del Corpo della Gendarmeria Grande e graditissima è stata la sorpresa di tutti i partecipanti alla Festa del Corpo della Gendarmeria, che si è svolta nel pomeriggio di sabato 27 settembre, quando la vettura con a bordo il Santo Padre è giunta presso il Padiglione del Parco Antico delle Ville Pontificie, luogo dove si svolgeva la festa. Il Santo Padre ha rivolto ai presenti un indirizzo di saluto, con particolare attenzione al personale del Corpo della Gendarmeria: “E’ per me una grande gioia vedere riunito il Corpo della Gendarmeria e avere così l’occasione di dire a tutti, e pubblicamente, il mio sincero e cordiale ringraziamento per il vostro servizio, realizzato con tanta competenza, con tanta fedeltà e discrezione”. La festa, che per la prima volta si è svolta fuori dalla Città del Vaticano, è iniziata con la Santa Messa celebrata dal Card. Lajolo, Presidente del Governatorato. Successivamente egli ha benedetto e consegnato al Dr. Giani, Comandante del Corpo, il nuovo stendar- Il Santo Padre alla Festa di San Michele Arcangelo (sopra). S.E. il Cardinale Lajolo consegna lo stendardo (sinistra). do. Quindi, con i reparti speciali schierati sul piazzale, hanno preso la parola prima il Dr. Giani e successivamente il Card. Bertone, Segretario di Stato, il quale ha poi consegnato le onorificenze conferite da Sua Santità Benedetto XVI. La cerimonia è stata allietata dalle note della Banda Musicale del Corpo della Gendarmeria. Infine tutti i partecipanti alla festa, circa 500 persone, hanno preso parte ad un momento conviviale, che si è svolto nella suggestiva cornice del terrazzo sul cripto-portico. Alla festa erano presenti: gli Em.mi Sigg. Cardinali Tauran e Farina, gli Ecc.mi Vescovi Boccardo, Marini e Semeraro, Mons. Corbellini, Mons. Viviani, vari Rev.mi Monsignori, il Dr. Petrillo, Direttore delle Ville Pontificie, Direttori e personale del Governatorato e di altri Enti della Santa Sede, Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, il Dr. Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, in rappresentanza del Governo Italiano, il Prefetto Festa e il Dr. Callini in rappresentanza dell’Ispettorato Generale di P.S. presso il Vaticano, il Prefetto di Roma Mosca, il Generale Piccirillo, Direttore dell’ A.I.S.E., rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale e della Polizia Penitenziaria. Lo SCV aderisce all’Interpol di Antonio Perfetti N el corso dell’assemblea dell’Organizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol), svoltasi a San Pietroburgo ed alla quale ha preso parte anche Vladimir Putin, Primo Ministro della Federazione Russa, il 7 ottobre è stata approvata all’unanimità - fatto unico nella storia - l’adesione dello Stato della Città del Vaticano all’Organizzazione in parola. Lo SCV era rappresentato da una delegazione ufficiale, guidata da S.E. Mons. Boccardo, Segretario Generale del Governatorato, dal Dott. Giani e dal Dott. Bonarelli, rispettivamente Direttore e Vice Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile, dal Cav. Alessandrini, re- sponsabile del nuovo ufficio Interpol SCV, e dai Sigg. Giulietti e Fiorino, Vice Ispettori del Corpo della Gendarmeria. I motivi che hanno ispirato la richiesta dello SCV di aderire all’Interpol, illustrati all’assemblea da S.E. Mons. Boccardo, sono non soltanto quelli di garantire una maggiore sicurezza al Santo Padre e alla Santa Sede, ma anche di favorire una maggiore solidarietà internazionale, nel rispetto delle legislazioni dei singoli Paesi, nello spirito che anima la “Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo”. | all’ombra del cupolone 11 Ottobre 2008 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE DEL GOVERNATORATO La 32ma Sessione Annuale del Comitato del Patrimonio Mondiale (UNESCO) si è svolta a Québec City, Canada, dal 2 al 10 luglio u.s. La Santa Sede ha presenziato ai lavori in qualità di Stato Parte con una delegazione composta da Mons. Follo, Osservatore Permanente presso l’UNESCO, e dalla D.ssa Maria Serlupi Crescenzi, Assistente per la Direzione dei Musei e focal point. Il Comitato ha lavorato intensamente per focalizzare e disaminare le problematiche cruciali, inerenti alla conservazione e gestione del Patrimonio Mondiale, minacciato a livello globale dall’impatto di fattori ambientali e umani, ed ha altresì esaminato 45 candidature presentate dagli Stati Parte, decretando l’iscrizione di 19 nuovi siti culturali, 4 naturali, e 4 estensioni, facendo sì che la Lista del Patrimonio dell’Umanità venga così ad annoverare 878 siti. L’11 luglio scorso a San Pietroburgo, nel teatro Marisky dell’Ermitage, Michail Piotrovskij direttore di uno dei più celebri musei del mondo, ha consegnato il premio Grinzane Cavour ad Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, e a Gheorghij Vilinbakhov, autorevole storico della Russia imperiale. Il premio Grinzane Cavour, giunto quest’anno alla seconda edizione, nasce dall’alleanza fra il Museo dell’Ermitage, il Ministero degli Affari esteri e la Regione Piemonte ed è finanziato da importanti aziende italiane attive in Russia. Il premio prevede che il riconoscimento sia conferito, ogni anno, a due studiosi di chiara fama, uno di nazionalità italiana, l’altro di nazionalità russa. La giuria formata dal Direttore dell’ Ermitage, da Giuliano Soria, presidente del premio Grinzane Cavour, e da eminenti personalità del mondo accademico russo, ha deciso all’unanimità di conferire il prestigioso riconoscimento al Prof. Paolucci. L’anno scorso l’italiano premiato era stato Salvatore Settis. Al termine della cerimonia il Prof. Paolucci ha tenuto una “lectio magistralis”, che aveva per argomento la tutela delle collezioni storiche nei musei dell’Antico Regime. La sua esperienza di direttore degli Uffizi ed ora di responsabile dei Musei Vaticani, gli ha permesso di illustrare con efficacia i protocolli di prevenzione e di manutenzione che si Per il sesto anno consecutivo è stato rinnovato al M° Maurizio De Luca, Ispettore del Laboratorio di Restauro dei Musei Vaticani, l’incarico di “Professore a contratto” per l’Anno Accademico 2008/09, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Lettere e Filosofia, per il modulo universitario dal titolo: “Le tecniche pittoriche: l’esecuzione, la teoria e il restauro”. Il dott. Sannibale, curatore del Museo Gregoriano Etrusco, è intervenuto in rappresentanza dei Musei Vaticani all’inaugurazione della mostra “L’urna del Maestro di Enomao”, aperta nei Palazzi Comunali di Todi il 30 agosto. La mostra è incentrata sulla famosa urna etrusca con rilievi mitologici scoperta a Todi nel 1516 e poi donata a Clemente XIV nel 1772 per le raccolte vaticane. Lo stesso dott. Sannibale ha tenuto il 6 settembre, a Perugia, una conferenza sulle oreficerie etrusche della Tomba Regolini-Ga- rendono necessari per preservare dal degrado gli allestimenti museografici multiformi e polimaterici, che caratterizzano i grandi musei nazionali d’Europa. lassi, nell’ambito del programma di “Velimna 2008”, evento culturale patrocinato dalla Regione Umbria, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e l’Università di Perugia. Il 1° ottobre è stata inaugurata la mostra Príncipes etruscos. Entre Oriente y Occidente, incentrata sulla fioritura della civiltà etrusca a partire dall’VIII sec. a.C., approdata nella sede di Madrid dopo essere stata ospitata a Barcellona e a Palma de Mallorca. Il dott. Sannibale, chiamato a far parte del comitato scientifico e autore di alcuni testi del catalogo, ha presenziato all’inaugurazione in rappresentanza dei Musei Vaticani, che hanno contribuito alla mostra anche con il prestito di opere. all’ombra del cupolone | 11 Ottobre 2008 NOTIZIE “FLASH” DAI MUSEI VATICANI Per la serie dei cataloghi scientifici del Museo Gregoriano Etrusco è stato pubblicato il volume La raccolta Giacinto Guglielmi II. Bronzi e materiali vari di cui è autore principale il dott. Maurizio Sannibale, responsabile del Reparto per le Antichità Etrusco-Italiche dei Musei Vaticani. La raccolta Giacinto Guglielmi, acquistata nel 1987, è stata riunita al nucleo collezionistico originario, formatosi nel primo Ottocento, la prima parte del quale aveva già fatto il suo ingresso in Vaticano nel 1935, grazie alla donazione del Marchese Benedetto Guglielmi. Con questo volume, che riconsidera la raccolta Guglielmi nel suo complesso − 809 pezzi che si distribuiscono per quasi tutto il I millennio a.C. − si conclude felicemente un lungo lavoro di edizione sistematica, cui hanno atteso diversi studiosi a partire dal 1939. Il volume è stato offerto al Santo Padre Benedetto XVI, in occasione dell’udienza del 25 giugno in Piazza San Pietro. Insieme a S. Em.za il Card. Lajolo, Presidente del Governatorato, erano presenti: il prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, il dott. Buranelli, Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, il dott. Sannibale, autore del volume, e il dott. Marcucci, editore. Celebrati i cinquecento anni dell’Apollo in Vaticano di Antonio Paolucci L a sera del 9 Ottobre i Musei Vaticani hanno voluto celebrare i 500 anni dell’arrivo nelle collezioni dell’Apollo di Belvedere, la celebre scultura romana copia da originale greco che tutti i turisti ammirano nel Cortile Ottagono. L’Apollo detto “del Belvedere” stava in origine nella collezione personale di Giulio II Della Rovere residente, da cardinale, nel palazzo di Piazza Santi Apostoli. Diventato papa volle portare in Vaticano quel capolavoro. Sono passati 500 anni da allora. Il fascino di quella scultura e la gloria di Giulio II, un papa che nello stesso anno 1508 chiamò a Roma Michelangelo e Raffaello, andavano onorati. Per iniziativa di Cecilia Nicoletti la ricorrenza memoriale è stata organizzata perché fosse anche la festa di tutto il personale dei Musei. Il Cardinale Presidente Giovanni Lajolo ha salutato i convenuti con una lezione ammirevole, per storia e dottrina, sull’Apollo del Belvedere e sul significato della Bellezza umana come immagine di Dio. E’ seguito poi, nella cornice del Cortile Ottagono e nell’atmosfera incantata di una sera romana, il momento conviviale alla presenza di tutti i colleghi dei Musei. 10 | all’ombra del cupolone 11 Ottobre 2008 È POESIA! Possiamo conoscerlo Antonio Fontanesi. Aprile, 1873. Torino, Galleria Civica d’ Arte Moderna e Contemporanea. Talora alla svolta della strada si mostra per un momento: solo, sta seduto in disparte, indifferente al crepuscolo della sera. Così lui va e viene pieno di dolore; si sofferma nel mio cuore e poi s’allontana parlando a voce sommessa. Egli va e viene come l’alta e bassa marea: possiamo conoscerLo nel pianto e nel riso. Con Lui non ho potuto costruire una casa, sempre di strada in strada: così con il filo dell’andare e venire Egli prepara reti d’amore. Tagore IL CUORE CHE PENSA The Cross In my Pocket La Croce in tasca I carry a cross in my pocket A simple reminder to me Of the fact that I am a Christian No matter where I may be. Porto una Croce in tasca, solo una cosa per ricordarmi che son cristiano ovunque io sia. This little cross is not magic Nor is it good luck charm It isn’t meant to protect me From every physical harm. It’s not for identification For all the world to see It’s simply an understanding Between my Savior and me. Questa piccola Croce non è magia e nemmeno un portafortuna, né serve a proteggermi dai malanni del corpo. Non ha scopo di identificazione perché tutti vedano. E’ un cenno semplice d’intesa tra il mio Salvatore e me. When I put my hand in my pocket To bring out a coin or key The cross is there to remind me Of the price He paid for me. Quando metto la mano in tasca per prender una moneta o la chiave c’è la Croce per ricordarmi il prezzo che pagò per me. It reminds me, too, to be thankful For my blessings day by day And to strive to serve Him better In all that I do and say. Mi ricorda anche d’ esser grato d’ ogni benedizione, giorno per giorno, e di sforzarmi di servirlo meglio in tutto ciò che io faccio e dico. It’s also a daily reminder Of the peace and confort I share With all who know my Master And give themselves to His care. E mi serve pure ogni giorno per ricordarmi della pace e conforto che condivido con quanti conoscono il mio Maestro e s’affidano al suo cuore. So, I carry a cross in my pocket Reminding no one but me That Jesus Christ is Lord of my life If only I’ll let Him be. Così, porto una Croce in tasca che a nessun altro ricorda se non a me che Gesù Cristo è il Signore della vita mia se solo io lascio che lo sia. all’ombra del cupolone | 11 11 Ottobre 2008 LA PAROLA DEL PAPA Il sorriso di Nostra Signora I cristiani da sempre hanno cercato il sorriso di Nostra Signora. Questo sorriso di Maria è per tutti: esso tuttavia si indirizza in modo speciale verso coloro che soffrono, affinché in esso possano trovare conforto e sollievo. ... Prima di presentarsi a Bernadette come “l’Immacolata Concezione”, Maria le fece conoscere anzitutto il suo sorriso, quasi fosse questa la porta d’accesso più appropriata alla rivelazione del suo mistero. … Quel sorriso, vero riflesso della tenerezza di Dio, è la sorgente di una speranza invincibile. Il sorriso di Maria è una sorgente di acqua viva. “Chi crede in me, ha detto Gesù, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno” (Gv 7, 38). Dal suo cuore di credente e di madre sgorga un’acqua viva che purifica e guarisce. La “nostra” Madonna, Madre della Famiglia, nella nostra bella chiesa a lei dedicata, appare piuttosto seria, almeno a guardarne la bocca e le labbra, mentre sulle sue ginocchia appare vispo e gioioso il Bambino, che offre la melagrana a sua nonna Anna. Ma, se guardate bene gli occhi della Madonna, gli occhi sono di una dolcissima calma, attenti, e paiono quasi essere nel momento in cui Maria attende una risposta, ed in fondo ad essi sembra balenare un impercettibile lampo di gioia. O mi sbaglio? Potete farne la verifica di persona. Essa comunque attende tutti, con cuore aperto. Sempre occasione privilegiata d’incontro è la Messa quotidiana delle 7,30 … quando, con lei, con gli angeli ed i santi, anche noi cantiamo con gioia! Madonna del Sorriso venerata nel Santuario di Roccavivara (Canneto - Cb) L’ANGOLO DI CULTURA L’ Angolo della Cultura dello scorso mese ha forse fatto esercitare, più del dovuto, la pazienza dei nostri solerti lettori. Come doverosa ammenda L’Angolo della Cultura desidera ora offrire qualche spunto “romantico”. Quando chi scrive era ancora giovane, il suo nonno materno, già molto avanzato negli anni, si compiaceva di citargli a memoria il seguente brano di prosa poetica, che raccontava di aver imparato sui banchi di scuola (non so se sui banchi di scuola dei nostri ragazzi si impari ancora a memoria, o, come si dice in francese ed in inglese “par coeur”, “by heart”, quasi a significare che ciò che si è “appreso a mente” può trasformarsi in un tesoro interiore da amare ed a cui riandare col pensiero). Ed ecco il brano: Non tirava un alito di vento; il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il tremolare e l’ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo il cielo. Poiché non tutti ne avranno subito riconosciuto la fonte, ricordo che il passo è tratto dal più famoso romanzo italiano, “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni (Cap. VIII, 90). Nei libri di letteratura si sottolinea l’abilità del grande scrittore che, per dare maggiore visibilità alle lievissime onde della superficie “liscia e piana” del lago, ne attribuisce “il tremolare e l’ondeggiar leggiero” alla luna, la quale, ovviamente, è immobile. L’immagine della superficie liscia e piana del lago resta intatta, ma perfezionata con un’altra immagine, la luna: lontana, ma anche così vicina, attraverso la sua immagine riflessa: “il tremolare e l’ondeggiar leggiero della luna”. La romantica descrizione del brano del Manzoni, che continua in un più ampio e mirabile quadro, al quale non posso che rinviare, ha un precedente (almeno uno) in un poema indubbiamente non romantico, ma classico, che ha i seguenti versi: Adspirant aurae in noctem nec candida cursus. Luna negat, splendet tremulo sub lumine pontus. Che si può tradurre: Spirano l’aure sulla notte. Lascia scorger la rotta la candida luna. Il mare splende sotto la tremula luce. È Virgilio! Poeta lirico anche nella sua grande opera epica, l’“Eneide” (7, 8.9). Non ho potuto far a meno di citarlo nell’originale latino, perché il suo verso è ineguagliato nella sua plasticità e musicalità: splendido come il marmo di Paro, morbido come cera vergine e melodioso come arpa eolia, mentre la sua poesia è sempre pregna di umanità. Non per nulla Dante Alighieri lo ha preso come suo maestro per accompagnarlo dall’inferno fino alle porte del paradiso. Egli lo chiama “ degli altri poeti onore e lume”, e gli dichiara: Tu se’ lo mio maestro e ‘l mio autore;/ tu se’ solo colui da cu’ io tolsi/ lo bello stilo che m’ha fatto onore (Inferno 1, 85-87). Ma torniamo al citato passo virgiliano. Anche qui abbiamo “la tremula luce”, che vuole indicare, invece – per dirla con Dante – “il tremolar della marina” (Purgatorio 1, 117), cioè : la luce splende sul mare increspato. Ma tutto il brano virgiliano, così come quello del Manzoni, spira, anche attraverso un’accurata scelta delle consonanti e delle vocali delle parole, una calma soave: la pace della natura. Lieve come un sogno. O, forse meglio, più interpretata che disegnata. È così appunto che la poesia, come ogni vera arte, ci “aiuta a vedere”, e a vedere come solo l’uomo può, anche se gli occhi di non pochi animali vedono lo stesso e forse meglio. Già da questo appare come l’occhio dello spirito vede di più e diversamente e meglio degli occhi del corpo. Altre, e ancor più umane e più alte visioni sono offerte poi allo spirito dall’occhio della fede. E’ per questo che la poesia è bensì un dono divino, ma incomparabilmente di più lo è la fede. “Ineffabiles omnino sunt et inenarrabiles divinae pulchritudinis fulgores” (Del tutto ineffabili ed inesprimibili sono i fulgori della bellezza divina). Così scrive il Grande Basilio (E regulis, Resp. 2, 1). E anche se termino di nuovo in predica, confido di non avervi, questa volta, troppo annoiato. 12 | all’ombra del cupolone 11 Ottobre 2008 PER FARE BUON SANGUE Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia! … Una signora che aveva collezionato più autunni che primavere, con movenze giovanili diceva a Duvernois: “Sapete, amico mio, che la gente mi dà appena appena venticinque anni?” Il giornalista porse i suoi complimenti: “E questo prova che la gente non è affatto generosa”. NOTIZIE LIETE E ...TRISTI Matrimoni Alcuni nostri colleghi hanno formato una nuova famiglia: - Cristian Raimondo e Silvia Indiati (31/05); - Alessandro Umbro e Alessia Guerreri (14/06); - Andrea Prospitti e Stefania Pansini (15/06); - Alessandro Pichiorri e Maria Luisa Cavalieri (28/06); - Gianni Raponi e Barbara Fontana (28/06); - Mirko Taliani e Francesca Bolognesi (11/07); - Luca Grillone e Samantha Barreca (12/07); - Fabio Di Loreto e Daniela Bussettini (26/07); - Gianluca Ferraresi e Arlena Malgorzata Badowicz (26/07); - Alessandro Quercellini e Rita Piroddi (09/08); - Stefano Pompei e Elisabetta Manzione (10/08); - Costantino Cervone e Scilla Iannone (06/09). - Mauro Di Ianni e Valeria Minoia (06/09); - Romina Cometti e Mario Baldassarri (11/09); - Mauro Andreani e Paola Capocasale (13/09); - Giovanni Brudaglio e Maria Cannillo (13/09); - Federico Caruso e Sara Sartor (13/09); - Giuseppe Ciampi e Valentina Transi (14/09); - Guido Cornini e Concetta Mangano (20/09); - Alessio Maria Tanturri e Valeria Bordoni (20/09); - Massimiliano Noce e Lina Maccotta (27/09); - Andrea Antinori e Ilaria Cristiano (04/10). “Ci sono anch’io!” Nella luce della Gerusalemme celeste Con fede in “Cristo Gesù, che ha fatto risplendere la vita e l’immortalità per mezzo del Vangelo”, ricordiamo i nostri colleghi: - Pietro Ramacci (30/06), ex Gendarme; - Francesco Accomasso (20/08), già dipendente della Direzione dei Servizi Tecnici; - Ernesto Mattiuzzo (23/08); ex Gendarme. Ed inoltre i familiari di alcuni colleghi: - Costantino (23/06), padre di Fabio Morresi; - Fernando (15/07), fratello di Sandro Cancia; - Gino (25/07), fratello di Roberto Ratto; - Marcella Quintiliani (03/08), mamma di Rosanna Di Pinto; - Valentina (02/08), sorella di Flavio Venanzi; - Bruna Cicchetti (08/08), mamma di Giulia Artizzu; - Nicola (08/08), fratello di Giuseppe Vergalito; - Ester Battistelli (15/08), madre di Alessandro Bini; - Maria Gabriella Giansanti (30/08), madre di Paolo Fortini; -Roberto (06/09), padre di Emiliano Argalia; - Eugenio (25/09), padre di Francesco Cottini; - Luigi (02/10), padre di Gennaro Tufano; - Maria Teresa Ferentini (07/10), madre di Antonella Rocchi. Diverse famiglie di dipendenti del Governatorato sono state allietate in questo periodo dalla nascita di figli: - Prisca (04/05), di Alessandro Reali, - Giorgia (08/05), di Angelo Sorani; - Filippo (20/06), di Paolo Ferrara; - Luca (18/06), di Andrea De Felice; - Francesco (30/06), di Stefano Luise; - Nicole (11/07), di Massimo Luzzitelli; - Giacomo (11/08), di Giorgio Patanè; - Valeria (19/08), di Giuseppe Mariani; - Viola (26/08), di Alessandro Matteucci; - Luca (20/08), di Maurizio Simonetti; - Andrei (11/08), di Danut Cristinel Facaoaru; - Emmanuel Vito Maria (21/08), di Francesca Ancona; - Cristian (18/09), di Vittorio Bartozzi; - Francesco (18/09), di Massimiliano Giovanetti; - Nicolò (24/09), di Simone Medici; - Tiziano (06/10), di Fabio Landolfi; - Simone (06/10), di Andrea Brevetto; - Margherita (07/10), di Luciano Fantozzi; - Chiara (07/10), di Alessandro Sabatucci. notizie di varia vaticanità ANNO 2 | N. 4 REDAZIONE presso Mons. Vice Segretario Generale IMPAGINAZIONE Alessandra Murri (Ufficio Vendita Pubblicazioni e Riproduzioni) STAMPA Tipografia Vaticana