Anno II - Numero 4

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Anno II - Numero 4
notizie di varia “vaticanità”
ANNO 2 | N. 4
foglio informale per i dipendenti del Governatorato
11 Ottobre 2008
EDITORIALE
Parola e testimonianza vanno di
pari passo: la Parola richiede e
plasma la testimonianza.
Benedetto XVI
Due eventi ecclesiali
provvidenzialmente armonizzati
di Mons. Giorgio Corbellini
C
Predicazione di S. Paolo, 1977
Silvio Consadori (1909-1994)
Collezione di Arte Religiosa Moderna,
Musei Vaticani
2 In memoria del Card. Castillo Lara
3 La Chiesa Maria Madre della Famiglia
Notizie dalle Direzioni e Uffici
8 Attività internazionale del Governatorato
9 Notizie “flash” dai Musei Vaticani
10 È Poesia!
Il Cuore che pensa
11 La parola del Papa
L’angolo di cultura
12 Per fare buon sangue
Notizie liete e ...tristi
i troviamo – al momento in cui esce il nostro foglio – nel contesto di due eventi ecclesiali di particolare importanza.
Sono, infatti, in pieno svolgimento l’Anno paolino ed il
Sinodo dei Vescovi.
Non sempre ce ne rendiamo conto, ma l’intrecciarsi degli
eventi – soprattutto di quelli che toccano la Sua Chiesa – è
condotto con la finezza che Le è propria dall’infinita Sapienza di Dio.
Il Santo Padre Benedetto XVI aveva a suo tempo progettato - per l’ottobre 2008 - la XIIa Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, fissando come tema di studio
e di riflessione: la Parola di Dio nella vita e nella missione
della Chiesa. Iniziato il 5 ottobre, si concluderà il 26 p.v.
Successivamente è stato stabilito di celebrare – tra il giugno 2008 ed il giugno 2009 – l’Anno paolino, per ricordare
l’Apostolo Paolo nel bimillenario della sua nascita, che si ritiene avvenuta tra il 2008 ed il 2010.
L’Anno paolino, aperto dal Santo Padre il 28 giugno
scorso nella Basilica di San Paolo fuori le mura nel contesto di una celebrazione con particolare calore ecumenico
(era presente, e concelebrava i Vespri con il Papa, il Patriarca
Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I), accompagnerà
la Chiesa fino alla prossima solennità dei SS. Apostli Pietro e
Paolo, costituendo un invito a riscoprire, attraverso una particolare attenzione prestata alla figura e al ministero di Paolo
di Tarso, la centralità della figura di Gesù, “autore e perfezionatore della fede” (Eb 12, 2), Signore della storia e della
nostra vita.
Non è quindi senza un provvidenziale significato che il
Sinodo, dedicato alla Parola, si svolga proprio nel bel mezzo
dell’Anno paolino.
Paolo, infatti, fu un annunciatore “formidabile” del Vangelo, per la sua appassionata ed ardente adesione alla persona
di Gesù e per la forza con cui Gli rese una testimonianza
fermissima, tra mille difficoltà ed opposizioni.
Che la Chiesa intera, ma soprattutto i suoi Pastori ed in
particolare i Membri del Sinodo, siano impegnati a riflettere
| all’ombra
del cupolone
11 Ottobre 2008
sulla forza “creatrice e redentrice” della Parola di Dio durante
la celebrazione dell’Anno paolino sarà occasione privilegiata
per un confronto vivo con la figura dell’Apostolo, servitore
della Parola.
Quanto al “peso” che ha la Parola di Dio nel Suo disegno, basti ricordare che la Bibbia si apre con l’affermazione che Dio parla, dando origine al mondo e alle cose
che lo riempiono: “E Dio disse: sia la luce! E la luce fu”
(Gen. 1, 3). L’intero racconto della creazione è costruito
attorno al fatto che Dio “dice” e il mondo e le cose - e poi
soprattutto l’uomo - sono chiamati all’esistenza e alla vita:
tutto è frutto di questa Parola efficace! “Tu dicesti e tutte
le cose furono fatte” (Gdt 16, 14). E’ tipico della religione
ebraica - e poi di quella cristiana - la percezione che Dio
interviene, creando e mantenendo in vita ogni cosa con
la Sua Parola. Essa è carica della Sua potenza creatrice.
Secondo la fede cristiana, tutto quello che Dio ha detto
attraverso i suoi strumenti privilegiati - i Profeti - ha avuto
compimento in Cristo, riconosciuto come la Parola che si
è fatta carne, che è entrata con un’autentica dimensione
umana nella storia.
Cristo parla per istruire - pensiamo alla bellezza delle sue
parabole, come alla profondità del suo insegnamento in genere! - ma anche per guarire le ferite del cuore, come i mali
del corpo. Che differenza tra la Parola con cui Dio crea e
salva, e le parole spesso vuote di senso, quando non anche
portatrici di tante forme di negatività, che escono dalla bocca
dell’uomo!
Come in occasione dei precedenti Sinodi dei Vescovi, gli
Uffici del Governatorato sono chiamati a prestare la loro opera di sostegno tecnico, silenziosa e precisa, e sempre molto
apprezzata.
È motivo di particolare soddisfazione per il Governatorato che il Santo Padre abbia designato come membro
dell’Assemblea Sinodale anche l’Em.mo nostro Cardinale Presidente.
Il Cardinale Rosalio José Castillo Lara
del Card. Giovanni Lajolo
I
l 16 ottobre ricorre il
primo anniversario della
morte del Card. Rosalio José
Castillo Lara, che fu Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città
del Vaticano dal 1990 al 1997.
Nel corridoio dell’Ufficio della
Presidenza ne è ora visibile un
nuovo ritratto ad olio, riprodotto qui a fianco. Esso ricalca una
foto ripresa solo qualche mese
prima, durante un suo passaggio nei nostri uffici.
Come si vede, il suo volto appariva già segnato dalla malattia
che lo avrebbe portato alla morte il 16 ottobre 2007.
Per questo suo ritratto egli non volle inviare una foto che lo
ritraesse in anni precedenti.
Ricordo anch’io con personale gratitudine il Cardinale Rosalio
José Castillo Lara, che ebbi come Presidente negli anni in cui ero
Segretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. I nostri rapporti erano animati da confidente, cordiale collaborazione.
Il Cardinale Castillo Lara ha lasciato ovunque il ricordo di
un vero figlio di Don Bosco, amante della Chiesa, fedele servitore della Santa Sede, giurista di alta scienza ed amministratore
energico e deciso.
NOTIZIE UTILI
Nomine ed Onorificenze
R
ecentemente il Santo Padre ha conferito il Cavalierato
dell’Ordine di San Silvestro Papa ad alcuni dipendenti
della Direzione dei Servizi Generali: Sigg. Enzo Buselli, Pietro
Cicchetti, Alberto Emili e Claudio Martini (Servizio della Motorizzazione), Carlo Belvederesi e Isidoro Sorrentino (Servizio
del Transito Merci), Alessandro Nardi, Marco Bordieri, Roberto
Ricci e Raffaele Coresi (Floreria). La stessa onorificenza è stata
conferita anche al Sig. Vincenzo D’Angelo, Collaboratore del
Corpo della Gendarmeria.
Nel contesto della solenne celebrazione della Festa del Corpo
della Gendarmeria, a Castel Gandolfo, il Card. Bertone ha consegnato le seguenti onorificenze:
al Dr. Domenico Giani, il Cavalierato di Gran Croce dell’Ordine di San Silvestro Papa;
al Dr. Raoul Bonarelli, la Commenda con placca dell’Ordine di
San Gregorio Magno;
ai Sovrastanti Maggiori, Gianfranco Maritan e Antonio Perfetti, la Commenda dell’Ordine di San Gregorio Magno.
Nel contesto della celebrazione dell’Anno Paolino, il Governatorato ha programmato un pellegrinaggio alla Basilica di San Paolo. Sono invitati
a prendere parte i dipendenti ed i pensionati, con
le rispettive famiglie.
Il pellegrinaggio avrà luogo nella data e secondo il programma che saranno comunicati successivamente.
L’Em.mo Cardinale Presidente riceve tutti i
dipendenti senza preavviso, ogni giorno dalle
12,30 alle 13,30. Per evitare attese, potrà essere
utile preannunciarsi (tel. 84432; 83306).
L’Ecc.mo Mons. Segretario Generale riceve tutti i dipendenti, previa telefonata (tel. 85127).
Mons. Vice Segretario Generale riceve tutti i dipendenti, previa telefonata (tel. 85537; 84663).
all’ombra del cupolone | 11 Ottobre 2008
La Chiesa Maria Madre della Famiglia
del Card. Giovanni Lajolo
A
d un anno dalla dedicazione della Chiesa del Governatorato a Maria Madre della Famiglia, avvenuta il 12 settembre
2007, piace costatare come essa sia apprezzata dai dipendenti del
Governatorato come anche da altri.
La Messa quotidiana delle ore 7,30 ha una frequenza che varia
tra le 20 e 70 persone, a seconda dei tempi liturgici e delle circostanze. E’ una frequenza relativamente alta se si considerano l’ora
e gli impegni familiari che molti dipendenti hanno e che devono
espletare prima delle ore 8.
Vi sono stati 8 battesimi e 6 matrimoni, oltre a celebrazioni
occasionali (circa 30) di Dicasteri della Curia Romana, dei Patrons
of the Arts in the Vatican Museums e di altri gruppi di visitatori,
provenienti anche dall’estero.
Hanno avuto luogo nella chiesa i seguenti concerti, tutti molto
apprezzati e vivamente applauditi:
21 aprile 2007: concerto per la Radio Vaticana;
31 maggio 2007: concerto per organo, in occasione della visita
del Santo Padre Benedetto XVI, eseguito dal Maestro Libertucci;
21 novembre 2007: concerto in onore del Card. Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, eseguito dal giovane organista Marco Bidin;
11 dicembre 2007: concerto in onore del Card. Edmund C. Szoka, eseguito dal Coro della Cappella Sistina, diretto dal Maestro
mons. Giuseppe Liberto;
13 marzo 2008: “Concerto spirituale”, eseguito dal Coro della
Filarmonica Romana, diretto dal Maestro Mons. Pablo Colino;
13 maggio 2008: “Concerto Mariano”, eseguito dall’Orchestra e dal Coro Melos Ensemble di Roma, diretti dal Maestro Filippo Manci.
L’adorazione del Santissimo, esposto durante la mattinata dei
primi venerdì del mese, con la Benedizione Eucaristica alle 13,30,
ha pure incontrato il favore di funzionari ed impiegati del Governatorato – favore che speriamo possa continuare ed anche crescere
nei prossimi mesi.
Lo stesso va detto per le novene dell’Immacolata, di Natale e
della Pentecoste, per il Mese Mariano, per il Mese del Sacro Cuore,
per il triduo in onore di S. Giuseppe e per la Supplica alla Madonna
di Pompei.
Maria Madre della Famiglia ha in serbo molte grazie per tutti!
NOTIZIE DALLE DIREZIONI E UFFICI
La nuova copertura mobile del cortile
del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo
di Pier Carlo Cuscianna
I
l 2 luglio scorso
il Santo Padre
Benedetto XVI, in occasione del Suo trasferimento nella residenza
estiva di Castel Gandolfo, ha inaugurato la
nuova copertura mobile realizzata nel Cortile
Principale interno al
Palazzo Apostolico.
La nuova struttura
è stata progettata dalla
Direzione dei Servizi
Tecnici del Governatorato allo scopo di garantire una protezione
per i gruppi di fedeli
che affollano, durante il periodo estivo, le Udienze e le Cerimonie
Pontificie.
Fino ad allora, provvedeva manualmente il Corpo dei Vigili del
Fuoco Vaticani ad agganciare ai prospetti del Cortile alcuni teloni
che assicuravano il solo ombreggiamento. Oggi i tecnici della Direzione hanno risolto definitivamente la protezione del Cortile, sia
in caso di sole intenso che di pioggia, con facilità e rapidità d’intervento. Lo schema prevede teloni di copertura sulla sommità del
Cortile, sostenuti e guidati da capriate reticolari.
La struttura, che copre un’area di quasi 1000 mq, è stata costruita dalla Soc. Svizzera GRIESSER ed è composta da quattro
travi reticolari con luce tra gli appoggi pari a circa 30 m., con estradosso curvilineo e con una altezza massima di 2,90 m. decrescente
verso gli appoggi.
Le quattro travi sono state montate con l’ausilio di due gru
di adeguata altezza e portata, mentre gli appoggi sui muri perimetrali del Cortile sono stati realizzati con l’ausilio di ponteggi
esterni, approfittando dei concomitanti lavori di restauro dei prospetti del Cortile.
Tali lavori, oltre alla nuova coloritura delle pareti, analoga
alle facciate prospicienti la Piazza di Castel Gandolfo, hanno
riguardato l’ampliamento del balcone, da cui abitualmente si affaccia il Santo Padre, ed il rinnovo completo di tutti gli impianti
elettrici, telefonici, televisivi, di diffusione sonora e di illuminazione ambientale.
Per la scelta del tessuto più idoneo della copertura si è ricorso
a teli microforati in grado di garantire ombra, ma anche di adeguata
luminosità, tenuta alla pioggia e buona resistenza all’usura, conformi alle normative vigenti in Italia per la resistenza al fuoco, mentre
la movimentazione dei sei teli lungo le travi può avvenire individualmente ed automaticamente tramite altrettanti motori elettrici,
completi di telecomando. Infine, tutta la struttura portante della
copertura, in ferro zincato, può essere all’occorrenza completamente smontata, per non costituire una modifica architettonica stabile al
prospetto del Palazzo, ove risiedono i Pontefici nei periodi estivi,
fin dai tempi di Urbano VIII (Barberini 1623-1644).
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del cupolone
11 Ottobre 2008
Firmata una Convenzione postale con lo SMOM
di Mons. Giorgio Corbellini
I
l 24 giugno è
stata firmata
in Vaticano, nella
Sala dei Notai, la
Convenzione con
il Sovrano Militare Ordine di Malta,
in forza della quale
dal 1° luglio 2008 è
possibile spedire in
Vaticano, dalle due
sedi romane dell’Ordine (Piazza Cavalieri di Malta e Via Condotti) lettere e cartoline affrancate con francobolli emessi dal medesimo Ordine.
L’Ordine di Malta, sorto in Palestina ancora prima delle Crociate con lo scopo di assistere i pellegrini che si recavano in Terra
Santa, spostatosi poi a Rodi e successivamente a Malta, è una organizzazione avente natura di Ordine religioso cavalleresco - con vari
gradi di appartenenza - che oggi opera in molti Paesi con finalità
caritative. Pur non avendo un territorio, esso è un Ente di diritto internazionale, avente natura sovrana al pari di uno Stato, e come tale
gode anche della prerogativa di emettere francobolli. Di fatto, però,
i suoi francobolli non erano in genere riconosciuti per il servizio postale. Solo da alcuni anni, ciò è potuto avvenire tramite successive
convenzioni bilaterali con vari Stati.
Dopo l’accordo con le Poste italiane del 2005, molto importante perché ha aperto l’accesso a tutto il mondo postale, l’Ordine ha
stabilito una convenzione con la Repubblica di San Marino. Ora,
con la Convenzione con lo Stato della Città del Vaticano, si completano gli accordi postali dello SMOM con i tre Stati esistenti nella
Penisola Italiana.
È da prevedere che l’accordo stipulato il 24 giugno possa
costituire una ragione di maggior interesse verso il collezionismo filatelico.
La convenzione è stata siglata, per mandato del Cardinale Segretario di Stato, dal Card. Giovanni Lajolo, Presidente del Governatorato, e dal Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, Dott. JeanPierre Mazery.
Le due delegazioni, guidate rispettivamente dal Card. Lajolo
e dal Dott. Mazery, e presenti all’atto della firma, erano composte,
per il Governatorato, da S.E. Mons. Boccardo, Segretario Generale,
da Mons. Corbellini, Vice Segretario Generale, da P. Vergez Alzaga, L.C., Direttore delle Telecomnicazioni, dal Dott. Francini, Capo
dell’Ufficio Filatelico e Numismatico, da Don Murtas, FDP, Ispettore delle Poste, e per lo SMOM, dal Marchese Chiavari, “Ricevitore del comun tesoro”, dal Dott. Leoncini Bartoli, Ambasciatore
presso la S. Sede, dal Dott. Baldini, Direttore delle Poste magistrali,
e dal Dott. Ajroldi di Robiate, Direttore delle Telecomunicazioni.
Era presente anche il Dott. Zanardi Landi, Ambasciatore d’Italia
presso la S. Sede e presso lo SMOM.
A ricordo della sottoscrizione, è in programma per il prossimo
novembre l’emissione di un francobollo celebrativo dell’avvenimento da parte sia dello Stato della Città del Vaticano sia del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Una giornata ricca di sole, arte e tanta amicizia
di Luigi Terribili
Q
uesti gli elementi che il 15 giugno scorso hanno accomunato un centinaio di partecipanti alla gita “Lago Trasimeno
- Perugia”, organizzata da Mons. Paolo Braida, Assistente spirituale
dei Musei Vaticani, e dalla dott.ssa Cecilia Nicoletti, per i dipendenti dei Musei e i loro familiari.
Sin dalla partenza da Piazza Risorgimento i gitanti hanno avuto
modo di accrescere la reciproca conoscenza. Durante il viaggio,
poi, grandi e piccini hanno animato la compagnia con barzellette,
storie e canzoni, dando il meglio di sé per allietare i cuori. Particolarmente apprezzata è stata la presenza di Mons. Paolo Nicolini,
attualmente Responsabile dell’Accoglienza dei Musei, che ci ha allietato con la sua cordialità, offrendo al contempo l’occasione per
condividere gioie, dolori e speranze del lavoro nei Musei Vaticani.
Giunti al Lago Trasimeno, dopo una breve traversata in battello, la comitiva è giunta ad Isola Polvese, dove ha trovato ad attenderla una giovane guida del posto, che l’ha scortata in alcuni degli
angoli più caratteristici. Il cicerone umbro ha illustrato la storia
millenaria del luogo, le cui tracce sono ancora ben visibili nell’opus
reticulatum, nel castello con la chiesetta medievale di S. Giuliano e
nel Monastero olivetano. Non meno affascinante è stata la scoperta
del paesaggio naturale, tipico umbro, valorizzato dalla recente destinazione dell’isola a parco naturale.
In quel microcosmo ricco di fauna, olivi e piante lacustri – alcune rarissime – la comitiva, ha potuto godere anche un po’ di meritato
ristoro, gustando i piatti tipici del posto presso la trattoria dell’isola.
Il programma pomeridiano si è concentrato soprattutto sulla visita
alla mostra dedicata al Pintoricchio, allestita a Perugia nella Galleria Nazionale di Arte Umbra. Scortati da bravissime guide, i gitanti
hanno ammirato le opere del grande artista perugino del Quattrocento e dei suoi contemporanei, alcune provenienti dai Musei Vaticani! Nel frattempo, i bambini si cimentavano in un’appassionante
caccia al tesoro e ai mostri della Galleria (geniale l’idea…da sperimentare anche in Vaticano!).
A coronamento della giornata la Santa Messa presso l’Oratorio
di San Bernardino, autentico gioiello del rinascimento perugino, celebrazione animata dalla catechista Nunzia e dai venti bambini della
comitiva (i “pueri cantores” dei Musei Vaticani!).
Durante il viaggio di ritorno, è stato donato a ciascun bimbo un
libricino da portare a casa. Sparito ormai qualsiasi timore, diversi
partecipanti hanno dato voce alle più svariate improvvisazioni, intonando canti e melodie, anche a quattro voci. Altri, cullati dalla
musica, hanno preferito schiacciare un bel pisolino…
Nell’insieme, stupenda esperienza di vita comunitaria, sicuramente da ripetere, che ha permesso di “togliere” l’abito esteriore
– spesso un ostacolo sul posto di lavoro – per arrivare dritti al cuore
delle persone. Congratulazioni a chi ha organizzato, avendo cura di
tutte le esigenze di ognuno di noi, dai grandi ai piccoli. E, come si
suol dire, ad maiora!
11 Ottobre 2008
all’ombra del cupolone | Nuova configurazione
al Dispensario pediatrico
di Mons. Giorgio Corbellini
N
el numero di giugno del 2007 del nostro Giornalino, avevamo ricordato l’esistenza, a far data dalla fine del 1921/
inizio del 1922 del Dispensario pediatrico Santa Marta, gestito dalle Figlie della Carità, a servizio dei bambini poveri e delle loro
famiglie.
Ricordandone brevemente lo sviluppo e l’attività, abbiamo
sottolineato come esso, ampiamente supportato da un numero considerevole di volontari, abbia da tempo esteso il suo servizio a bambini di origine extracomunitaria, appartenenti a fedi diverse.
Insieme alla Casa “Dono di Maria”, espressamente voluta dal
Servo di Dio Giovanni Paolo II come servizio offerto ai senza fissa dimora, il Dispensario è un’attività che testimonia la sensibilità
della S. Sede verso i poveri, accolti e serviti all’interno delle mura
del suo piccolo territorio.
Ora il Santo Padre Benedetto XVI, volendo dare al Dispensario una precisa configurazione giuridica, che assicuri alla sua più
che benemerita attività un miglior inquadramento ed una stabilità,
con un “chirografo” del 3 luglio scorso ha costituito la Fondazione
autonoma Dispensario Santa Marta, configurandola come persona
giuridica pubblica e determinandone i fini ed il funzionamento con
apposito Statuto. D’ora in poi, l’attività che è andata avanti per
quasi 90 anni in forma molto spontanea grazie a sussidi offerti dal
Santo Padre ed alla generosità delle Figlie della Carità e di molti
volontari, avrà il supporto di una struttura giuridica ben precisa.
Naturalmente, la stabilità che deriva all’attività dall’essere stata
configurata giuridicamente richiederà come sempre l’impegno e la
generosità di tanti, che, offerti dentro una cornice nuova, non potranno essere meno vivi e meno ricchi di prima.
La Fondazione, costituita a norma del Diritto Canonico, dovendo gestire anche un certo patrimonio, necessario al suo regolare
funzionamento, prevede un Consiglio di Amministrazione, presieduto dall’Ecc.mo Mons. Elemosiniere di Sua Santità pro tempore,
ed un Revisore dei conti.
Il Governatorato mette a disposizione gratuitamente i locali
per l’attività e li sta ulteriormente migliorando; provvede anche
a farsi carico delle spese inerenti alle normali utenze. A motivo
di ciò è previsto un suo rappresentante nel Consiglio di Amministrazione.
Servizi del Governatorato e “Pubblica opinione”
N
ell’editoriale del numero 1 del I° anno di “All’ombra del
Cupolone” era detto che il nostro Foglio intendeva fornire
solo qualche indicazione utile alla reciproca conoscenza dei nostri
Uffici circa la loro attività, e non certo… far concorrenza a L’Osservatore Romano!
Come non rilevare, ora, con vivo piacere e gratitudine, che proprio L’Osservatore Romano – di sua iniziativa – ha voluto dedicare
diversi servizi per far conoscere la realtà dello Stato della Città del
Vaticano e dei vari Servizi del Governatorato – sovente nascosti,
ma sempre preziosi – anche al di fuori delle nostre mura. Essere
pubblicati ne L’Osservatore Romano, giornale di grande prestigio
come organo ufficioso della Santa Sede, “il giornale più citato del
mondo”, pur se certo di modesta tiratura, è un privilegio che molti
desiderano.
Piace qui ricordare i servizi pubblicati sotto la nuova direzione
de L’Osservatore Romano, a partire dalla fine del 2007, e quindi in
meno di un anno.
5/12/2007: articolo del Cardinale Presidente del Governatorato
per la presentazione del nuovo Direttore dei Musei Vaticani, Prof.
Antonio Paolucci;
12/12/2007: articolo dell’Avv. Gianluigi Marrone sulla nuova
Legge per la tutela dei lavoratori in Vaticano, firmata dal Cardinale
Presidente del Governatorato;
31/12/2007: articolo sul volume dedicato ai Presepi in Piazza S. Pietro;
18/01/2008: intervista con il Cardinale Presidente del Governatorato su bilanci e prospettive dell’Attività del Governatorato;
14/05/2008: articolo del Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei
Musei Vaticani, “Musei, massificazione e turismo di massa”;
14/05/2008: intervista al Rev. P. José Gabriel Funes, Direttore
della Specola Vaticana: “L’extraterrestre è mio fratello”;
25/06/2008: articolo del Dott. Pier Paolo Francini sulla convenzione filatelica con il Sovrano Militare Ordine di Malta;
9/07/2008: articolo del Dott. Claudio Ceresa, già Capo dell’Ufficio di Stato Civile: “Il giallo ed il bianco da due secoli colori
pontifici”;
11/07/2008: articolo dell’Ing. Pier Carlo Cuscianna sui restauri
della Basilica di S. Paolo, eseguiti dalla Direzione dei Servizi Tecnici;
23/07/2008: intervista all’Avv. Gianluigi Marrone e breve cronaca dell’inaugurazione del nuovo Servizio per la sicurezza e la
salute dei lavoratori in Vaticano;
31/07/2008: articolo del Dott. Claudio Ceresa, già Capo dell’Ufficio di Stato Civile: “Un coro di mille voci per Pio IX, e nacque l’inno pontificio”;
3/08/2008: intervista al Prof. Giovanni Rocchi, Direttore di
Sanità ed Igiene: “Un sistema sanitario libero da liste d’attesa ed
ostacoli burocratici”;
9/08/2008: intervista al Dott. Agr. Vincenzo Scaccioni, del Servizio Giardini, sulle fontane in Vaticano;
10/08/2008: articolo del Dott. Claudio Ceresa, già Capo dell’Ufficio di Stato Civile: “Lo stemma ed il sigillo dello Stato della
Città del Vaticano”;
27/08/2008: articolo del Dott. Saverio Petrillo, Direttore delle
Ville Pontificie: “Cinque Papi in campagna”;
(segue)
| all’ombra
del cupolone
11 Ottobre 2008
29/08/2008: intervista all’Ing Mauro Villarini, della Direzione
dei Servizi Tecnici, sui pannelli fotovoltaici in Vaticano.
All’ombra del Cupolone esprime il suo grazie a L’Osservatore
Romano per questa serie di articoli ed interviste che, non possiamo
nasconderlo, ci incoraggiano ad un lavoro più efficiente e creativo,
all’altezza delle esigenze dei tempi, per fare dello Stato della Città
del Vaticano, proprio anche nella sua minuscola dimensione, uno
Stato modello. È lo Stato del Papa!
Incontri di calcio
diversamente riusciti
di Pier Carlo Cuscianna
tito che il ricavato fosse devoluto in favore di tre famiglie di tutori
dell’ordine, deceduti in servizio. Alla manifestazione, svoltasi alla
fine di agosto, era presente S. Em.za il Card. Ersilio Tonini, Arcivescovo emerito di Ravenna-Cervia, che si è simpaticamente reso
disponibile al calcio di inizio della partita.
La manifestazione calcistica è stata di buon livello agonistico
e di leale sportività, mentre il risultato di 5 a 0 a favore della squadra dello S.C.V., ha sottolineato la supremazia tecnica e territoriale
della nostra compagine. Alla premiazione ed ai saluti finali hanno
partecipato, oltre ai Responsabili della squadra Vaticana, personalità politiche e militari locali, quali il Presidente della Provincia di
Ravenna, ed il Sindaco di Cervia.
Meno felice per il risultato, avendo la nostra squadra perduto
per 6 a 1, ma molto più interessante per livello tecnico e l’accoglienza riservata, è stato l’incontro di calcio tenutosi i primi giorni
di settembre con la squadra semi professionistica dell’Aquila, che
milita nel campionato di eccellenza.
L
a squadra di calcio
del Governatorato dello S.C.V., ormai conosciuta
come “Nazionale” del Vaticano, è approdata nella riviera
romagnola, per un incontro
sportivo con finalità benefiche e commemorative.
L’occasione è stata offerta dall’invito del Sindacato
Italiano Autonomo Lavoratori Polizia, per ricordare la medaglia d’oro al valore Civile
“Stefano Biondi”, deceduto
in servizio nel 2004.
La gara è stata disputata nel bellissimo stadio comunale, interno alla pineta di Cervia - Milano Marittima, città natale dello
sfortunato agente, in occasione della 5ª Edizione del Memorial a
Lui intitolato. La grande presenza di pubblico pagante ha consen-
“Servizio per la Sicurezza e la Salute dei Lavoratori”
di Tommaso Marrone
“I
l lavoro riveste primaria importanza per la realizzazione dell’uomo e per lo sviluppo della società, e per questo occorre che esso sia sempre organizzato e svolto nel pieno rispetto dell’umana dignità e al
servizio del bene comune”. Queste significative parole di
Benedetto XVI sono ennesima espressione della costante attenzione della Chiesa verso i diritti e la dignità dei
lavoratori. Attenzione che ha sempre caratterizzato, del
resto, l’organizzazione dello Stato della Città del Vaticano, una piccola ma complessa realtà lavorativa che fino
ad oggi, in materia di tutela e sicurezza dei lavoratori, si
era ispirata ai principi della normativa italiana, e che ora
ha voluto dotarsi di nuovi strumenti legislativi.
Dal primo gennaio di quest’anno, infatti, è entrata in
vigore la Legge 10 dicembre 2007, n. LIV, in materia,
appunto, di Sicurezza e Salute dei Lavoratori nei luoghi
di lavoro. Quindici articoli per tutelare e valorizzare la
dignità e la sicurezza di tutte quelle persone, tra dipendenti, collaboratori e volontari, che prestano il proprio
servizio all’interno del territorio dello Stato e delle zone
extraterritoriali.
Una legge davvero indispensabile che ha richiesto anni
di lavoro. Per darvi attuazione, il Cardinale Presidente si avvarrà, come previsto dal testo, del Servizio per la Sicurezza
e la Salute dei lavoratori, una realtà operativa alle sue dirette
dipendenze. Il Servizio, che attualmente ha sede al IV piano
del Palazzo del Governatorato, è stato ufficialmente inaugurato il 21 luglio scorso dal Cardinale Presidente, che ha impartito la benedizione ai locali, alla presenza del Segretario
Generale, S.E. Mons. Boccardo.
Il Servizio sarà supportato, nelle numerose mansioni che
la Legge gli attribuisce - tra formazione, prevenzione, valutazione dei rischi, statistiche e ispezioni - da un Regolamento tecnico attuativo.
all’ombra del cupolone | 11 Ottobre 2008
Momenti di vita e festa della Gendarmeria
di Antonio Perfetti
Visita del Direttore dell’ F.B.I.
Nella mattinata di giovedì 26 settembre u.s., il Dr. Robert
Mueller, Direttore dell’F.B.I., ha visitato la Città del Vaticano. Dapprima ha avuto un colloquio con il Dr. Giani, Direttore dei Servizi
di Sicurezza e Protezione Civile, successivamente con S.Em.za il
Card. Lajolo, Presidente del Governatorato, ed infine con S. Em.za
il Card. Bertone, Segretario di Stato.
Inaugurazione dei nuovi uffici della Direzione - Corpo
della Gendarmeria
Alle ore 10,00 di sabato 27 settembre u.s, il Card. Lajolo, Presidente del Governatorato, ha presieduto la cerimonia di benedizione
dei nuovi locali della Direzione - Corpo della Gendarmeria presso
il Palazzo del Tribunale. Oltre al Direttore, Dr. Giani, ed al Cappellano, Mons. Viviani, erano presenti S.E, Mons. Boccardo e Mons.
Corbellini, rispettivamente Segretario Generale e Vice Segretario
Generale, vari Direttori del Governatorato e maestranze che hanno
contribuito alla realizzazione dell’opera.
Visita del Santo Padre alla Festa di San Michele Arcangelo, Patrono del Corpo della Gendarmeria
Grande e graditissima è stata la sorpresa di tutti i partecipanti
alla Festa del Corpo della Gendarmeria, che si è svolta nel pomeriggio di sabato 27 settembre, quando la vettura con a bordo il Santo Padre è giunta presso il Padiglione del Parco Antico delle Ville
Pontificie, luogo dove si svolgeva la festa. Il Santo Padre ha rivolto
ai presenti un indirizzo di saluto, con particolare attenzione al personale del Corpo della Gendarmeria: “E’ per me una grande gioia
vedere riunito il Corpo della Gendarmeria e avere così l’occasione
di dire a tutti, e pubblicamente, il mio sincero e cordiale ringraziamento per il vostro servizio, realizzato con tanta competenza, con
tanta fedeltà e discrezione”.
La festa, che per la prima volta si è svolta fuori dalla Città del
Vaticano, è iniziata con la Santa Messa celebrata dal Card. Lajolo,
Presidente del Governatorato. Successivamente egli ha benedetto e
consegnato al Dr. Giani, Comandante del Corpo, il nuovo stendar-
Il Santo Padre alla Festa di San
Michele Arcangelo (sopra).
S.E. il Cardinale Lajolo consegna lo
stendardo (sinistra).
do. Quindi, con i reparti speciali schierati sul piazzale, hanno preso
la parola prima il Dr. Giani e successivamente il Card. Bertone,
Segretario di Stato, il quale ha poi consegnato le onorificenze conferite da Sua Santità Benedetto XVI. La cerimonia è stata allietata
dalle note della Banda Musicale del Corpo della Gendarmeria. Infine tutti i partecipanti alla festa, circa 500 persone, hanno preso parte
ad un momento conviviale, che si è svolto nella suggestiva cornice
del terrazzo sul cripto-portico.
Alla festa erano presenti: gli Em.mi Sigg. Cardinali Tauran e
Farina, gli Ecc.mi Vescovi Boccardo, Marini e Semeraro, Mons.
Corbellini, Mons. Viviani, vari Rev.mi Monsignori, il Dr. Petrillo, Direttore delle Ville Pontificie, Direttori e personale del
Governatorato e di altri Enti della Santa Sede, Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, il Dr. Gianni
Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, in rappresentanza del Governo Italiano, il Prefetto Festa e il Dr. Callini in
rappresentanza dell’Ispettorato Generale di P.S. presso il Vaticano, il Prefetto di Roma Mosca, il Generale Piccirillo, Direttore
dell’ A.I.S.E., rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma
dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale e
della Polizia Penitenziaria.
Lo SCV aderisce all’Interpol
di Antonio Perfetti
N
el corso dell’assemblea dell’Organizzazione
internazionale di polizia criminale (Interpol),
svoltasi a San Pietroburgo ed alla quale ha preso parte
anche Vladimir Putin, Primo Ministro della Federazione
Russa, il 7 ottobre è stata approvata all’unanimità - fatto
unico nella storia - l’adesione dello Stato della Città del
Vaticano all’Organizzazione in parola.
Lo SCV era rappresentato da una delegazione ufficiale, guidata da S.E. Mons. Boccardo, Segretario Generale
del Governatorato, dal Dott. Giani e dal Dott. Bonarelli,
rispettivamente Direttore e Vice Direttore dei Servizi di
Sicurezza e Protezione Civile, dal Cav. Alessandrini, re-
sponsabile del nuovo ufficio Interpol SCV, e dai Sigg.
Giulietti e Fiorino, Vice Ispettori del Corpo della Gendarmeria.
I motivi che hanno ispirato la richiesta dello SCV
di aderire all’Interpol, illustrati all’assemblea da S.E.
Mons. Boccardo, sono non soltanto quelli di garantire
una maggiore sicurezza al Santo Padre e alla Santa Sede,
ma anche di favorire una maggiore solidarietà internazionale, nel rispetto delle legislazioni dei singoli Paesi,
nello spirito che anima la “Dichiarazione universale dei
Diritti dell’uomo”.
| all’ombra
del cupolone
11 Ottobre 2008
ATTIVITÀ INTERNAZIONALE DEL GOVERNATORATO
La 32ma Sessione Annuale del Comitato del Patrimonio Mondiale (UNESCO) si è svolta a Québec City, Canada, dal 2 al 10
luglio u.s. La Santa Sede ha presenziato ai lavori in qualità di Stato
Parte con una delegazione composta da Mons. Follo, Osservatore
Permanente presso l’UNESCO, e dalla D.ssa Maria Serlupi Crescenzi, Assistente per la Direzione dei Musei e focal point.
Il Comitato ha lavorato intensamente per focalizzare e disaminare le problematiche cruciali, inerenti alla conservazione e gestione del Patrimonio Mondiale, minacciato a livello globale dall’impatto di fattori ambientali e umani, ed ha altresì esaminato 45 candidature presentate dagli Stati Parte, decretando l’iscrizione di 19
nuovi siti culturali, 4 naturali, e 4 estensioni, facendo sì che la Lista
del Patrimonio dell’Umanità venga così ad annoverare 878 siti.
L’11 luglio scorso a San Pietroburgo, nel teatro Marisky
dell’Ermitage, Michail Piotrovskij direttore di uno dei più celebri musei del mondo, ha consegnato il premio Grinzane Cavour
ad Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, e a Gheorghij Vilinbakhov, autorevole storico della Russia imperiale. Il
premio Grinzane Cavour, giunto quest’anno alla seconda edizione, nasce dall’alleanza fra il Museo dell’Ermitage, il Ministero degli Affari esteri e la Regione Piemonte ed è finanziato
da importanti aziende italiane attive in Russia.
Il premio prevede che il riconoscimento sia conferito, ogni
anno, a due studiosi di chiara fama, uno di nazionalità italiana,
l’altro di nazionalità russa. La giuria formata dal Direttore dell’
Ermitage, da Giuliano Soria, presidente del premio Grinzane
Cavour, e da eminenti personalità del mondo accademico russo, ha deciso all’unanimità di conferire il prestigioso riconoscimento al Prof. Paolucci. L’anno scorso l’italiano premiato
era stato Salvatore Settis. Al termine della cerimonia il Prof.
Paolucci ha tenuto una “lectio magistralis”, che aveva per argomento la tutela delle collezioni storiche nei musei dell’Antico
Regime. La sua esperienza di direttore degli Uffizi ed ora di responsabile dei Musei Vaticani, gli ha permesso di illustrare con
efficacia i protocolli di prevenzione e di manutenzione che si
Per il sesto anno consecutivo è stato rinnovato al M° Maurizio
De Luca, Ispettore del Laboratorio di Restauro dei Musei Vaticani, l’incarico di “Professore a contratto” per l’Anno Accademico
2008/09, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,
Facoltà di Lettere e Filosofia, per il modulo universitario dal titolo:
“Le tecniche pittoriche: l’esecuzione, la teoria e il restauro”.
Il dott. Sannibale, curatore del Museo Gregoriano Etrusco, è
intervenuto in rappresentanza dei Musei Vaticani all’inaugurazione
della mostra “L’urna del Maestro di Enomao”, aperta nei Palazzi
Comunali di Todi il 30 agosto. La mostra è incentrata sulla famosa
urna etrusca con rilievi mitologici scoperta a Todi nel 1516 e poi
donata a Clemente XIV nel 1772 per le raccolte vaticane.
Lo stesso dott. Sannibale ha tenuto il 6 settembre, a Perugia,
una conferenza sulle oreficerie etrusche della Tomba Regolini-Ga-
rendono necessari per preservare dal degrado gli allestimenti museografici multiformi e polimaterici, che caratterizzano i
grandi musei nazionali d’Europa.
lassi, nell’ambito del programma di “Velimna 2008”, evento culturale patrocinato dalla Regione Umbria, in collaborazione con la
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e l’Università
di Perugia.
Il 1° ottobre è stata inaugurata la mostra Príncipes etruscos.
Entre Oriente y Occidente, incentrata sulla fioritura della civiltà
etrusca a partire dall’VIII sec. a.C., approdata nella sede di Madrid
dopo essere stata ospitata a Barcellona e a Palma de Mallorca. Il
dott. Sannibale, chiamato a far parte del comitato scientifico e autore di alcuni testi del catalogo, ha presenziato all’inaugurazione
in rappresentanza dei Musei Vaticani, che hanno contribuito alla
mostra anche con il prestito di opere.
all’ombra del cupolone | 11 Ottobre 2008
NOTIZIE “FLASH” DAI MUSEI VATICANI
Per la serie dei cataloghi scientifici del Museo
Gregoriano Etrusco è stato pubblicato il volume La raccolta
Giacinto Guglielmi II. Bronzi e materiali vari di cui è
autore principale il dott. Maurizio Sannibale, responsabile
del Reparto per le Antichità Etrusco-Italiche dei Musei
Vaticani. La raccolta Giacinto Guglielmi, acquistata nel
1987, è stata riunita al nucleo collezionistico originario,
formatosi nel primo Ottocento, la prima parte del quale
aveva già fatto il suo ingresso in Vaticano nel 1935, grazie
alla donazione del Marchese Benedetto Guglielmi. Con
questo volume, che riconsidera la raccolta Guglielmi
nel suo complesso − 809 pezzi che si distribuiscono per
quasi tutto il I millennio a.C. − si conclude felicemente
un lungo lavoro di edizione sistematica, cui hanno atteso
diversi studiosi a partire dal 1939. Il volume è stato offerto
al Santo Padre Benedetto XVI, in occasione dell’udienza
del 25 giugno in Piazza San Pietro. Insieme a S. Em.za il
Card. Lajolo, Presidente del Governatorato, erano presenti:
il prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, il
dott. Buranelli, Segretario della Pontificia Commissione
per i Beni Culturali della Chiesa, il dott. Sannibale, autore
del volume, e il dott. Marcucci, editore.
Celebrati i cinquecento anni dell’Apollo in Vaticano
di Antonio Paolucci
L
a sera del 9 Ottobre i Musei Vaticani hanno voluto celebrare i 500 anni dell’arrivo nelle collezioni dell’Apollo di Belvedere, la celebre scultura romana
copia da originale greco che tutti i turisti ammirano nel
Cortile Ottagono. L’Apollo detto “del Belvedere” stava
in origine nella collezione personale di Giulio II Della Rovere residente, da cardinale, nel palazzo di Piazza
Santi Apostoli. Diventato papa volle portare in Vaticano
quel capolavoro. Sono passati 500 anni da allora. Il fascino di quella scultura e la gloria di Giulio II, un papa che
nello stesso anno 1508 chiamò a Roma Michelangelo e
Raffaello, andavano onorati.
Per iniziativa di Cecilia Nicoletti la ricorrenza memoriale
è stata organizzata perché fosse anche la festa di tutto il personale dei Musei. Il Cardinale Presidente Giovanni Lajolo ha
salutato i convenuti con una lezione ammirevole, per storia e
dottrina, sull’Apollo del Belvedere e sul significato della Bellezza umana come immagine di
Dio. E’ seguito poi, nella cornice del Cortile
Ottagono e nell’atmosfera incantata di una
sera romana, il momento conviviale alla
presenza di tutti i colleghi dei Musei.
10 | all’ombra
del cupolone
11 Ottobre 2008
È POESIA!
Possiamo conoscerlo
Antonio Fontanesi. Aprile, 1873.
Torino, Galleria Civica d’ Arte Moderna e Contemporanea.
Talora alla svolta della strada
si mostra per un momento:
solo, sta seduto in disparte,
indifferente al crepuscolo della sera.
Così lui va e viene
pieno di dolore;
si sofferma nel mio cuore
e poi s’allontana
parlando a voce sommessa.
Egli va e viene come
l’alta e bassa marea:
possiamo conoscerLo
nel pianto e nel riso.
Con Lui non ho potuto
costruire una casa,
sempre di strada in strada:
così con il filo dell’andare e venire
Egli prepara reti d’amore.
Tagore
IL CUORE CHE PENSA
The Cross In my Pocket
La Croce in tasca
I carry a cross in my pocket
A simple reminder to me
Of the fact that I am a Christian
No matter where I may be.
Porto una Croce in tasca,
solo una cosa per ricordarmi
che son cristiano ovunque io sia.
This little cross is not magic
Nor is it good luck charm
It isn’t meant to protect me
From every physical harm.
It’s not for identification
For all the world to see
It’s simply an understanding
Between my Savior and me.
Questa piccola Croce non è magia
e nemmeno un portafortuna,
né serve a proteggermi
dai malanni del corpo.
Non ha scopo di identificazione
perché tutti vedano.
E’ un cenno semplice d’intesa
tra il mio Salvatore e me.
When I put my hand in my pocket
To bring out a coin or key
The cross is there to remind me
Of the price He paid for me.
Quando metto la mano in tasca
per prender una moneta o la chiave
c’è la Croce per ricordarmi
il prezzo che pagò per me.
It reminds me, too, to be thankful
For my blessings day by day
And to strive to serve Him better
In all that I do and say.
Mi ricorda anche d’ esser grato
d’ ogni benedizione, giorno per giorno,
e di sforzarmi di servirlo meglio
in tutto ciò che io faccio e dico.
It’s also a daily reminder
Of the peace and confort I share
With all who know my Master
And give themselves to His care.
E mi serve pure ogni giorno per ricordarmi
della pace e conforto che condivido
con quanti conoscono il mio Maestro
e s’affidano al suo cuore.
So, I carry a cross in my pocket
Reminding no one but me
That Jesus Christ is Lord of my life
If only I’ll let Him be.
Così, porto una Croce in tasca
che a nessun altro ricorda se non a me
che Gesù Cristo è il Signore della vita mia
se solo io lascio che lo sia.
all’ombra del cupolone | 11
11 Ottobre 2008
LA PAROLA DEL PAPA
Il sorriso di Nostra Signora
I cristiani da sempre hanno cercato il sorriso di Nostra Signora. Questo sorriso
di Maria è per tutti: esso tuttavia si indirizza in modo speciale verso coloro che soffrono, affinché in esso possano trovare conforto e sollievo. ... Prima di presentarsi a
Bernadette come “l’Immacolata Concezione”, Maria le fece conoscere anzitutto il
suo sorriso, quasi fosse questa la porta d’accesso più appropriata alla rivelazione del
suo mistero. … Quel sorriso, vero riflesso della tenerezza di Dio, è la sorgente di una
speranza invincibile. Il sorriso di Maria è una sorgente di acqua viva. “Chi crede in
me, ha detto Gesù, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno” (Gv 7, 38). Dal
suo cuore di credente e di madre sgorga un’acqua viva che purifica e guarisce.
La “nostra” Madonna, Madre della Famiglia, nella nostra bella chiesa a lei dedicata,
appare piuttosto seria, almeno a guardarne la
bocca e le labbra, mentre sulle sue ginocchia
appare vispo e gioioso il Bambino, che offre la
melagrana a sua nonna Anna. Ma, se guardate
bene gli occhi della Madonna, gli occhi sono di
una dolcissima calma, attenti, e paiono quasi
essere nel momento in cui Maria attende una risposta, ed in fondo ad essi sembra balenare un
impercettibile lampo di gioia. O mi sbaglio?
Potete farne la verifica di persona. Essa comunque attende tutti, con cuore aperto. Sempre
occasione privilegiata d’incontro è la Messa
quotidiana delle 7,30 … quando, con lei, con gli
angeli ed i santi, anche noi cantiamo con gioia!
Madonna del Sorriso
venerata nel Santuario di
Roccavivara (Canneto - Cb)
L’ANGOLO DI CULTURA
L’
Angolo della Cultura dello scorso mese ha forse fatto
esercitare, più del dovuto, la pazienza dei nostri solerti
lettori. Come doverosa ammenda L’Angolo della Cultura desidera
ora offrire qualche spunto “romantico”.
Quando chi scrive era ancora giovane, il suo nonno materno,
già molto avanzato negli anni, si compiaceva di citargli a memoria
il seguente brano di prosa poetica, che raccontava di aver imparato
sui banchi di scuola (non so se sui banchi di scuola dei nostri ragazzi si impari ancora a memoria, o, come si dice in francese ed in
inglese “par coeur”, “by heart”, quasi a significare che ciò che si è
“appreso a mente” può trasformarsi in un tesoro interiore da amare
ed a cui riandare col pensiero). Ed ecco il brano:
Non tirava un alito di vento; il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il tremolare e l’ondeggiar
leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo il cielo.
Poiché non tutti ne avranno subito riconosciuto la fonte, ricordo che il passo è tratto dal più famoso romanzo italiano, “I Promessi
Sposi” di Alessandro Manzoni (Cap. VIII, 90).
Nei libri di letteratura si sottolinea l’abilità del grande scrittore che, per dare maggiore visibilità alle lievissime onde della
superficie “liscia e piana” del lago, ne attribuisce “il tremolare e
l’ondeggiar leggiero” alla luna, la quale, ovviamente, è immobile.
L’immagine della superficie liscia e piana del lago resta intatta, ma
perfezionata con un’altra immagine, la luna: lontana, ma anche così
vicina, attraverso la sua immagine riflessa: “il tremolare e l’ondeggiar leggiero della luna”.
La romantica descrizione del brano del Manzoni, che continua
in un più ampio e mirabile quadro, al quale non posso che rinviare,
ha un precedente (almeno uno) in un poema indubbiamente non
romantico, ma classico, che ha i seguenti versi:
Adspirant aurae in noctem nec candida cursus.
Luna negat, splendet tremulo sub lumine pontus.
Che si può tradurre:
Spirano l’aure sulla notte.
Lascia scorger la rotta la candida luna.
Il mare splende sotto la tremula luce.
È Virgilio! Poeta lirico anche nella sua grande opera epica,
l’“Eneide” (7, 8.9). Non ho potuto far a meno di citarlo nell’originale latino, perché il suo verso è ineguagliato nella sua plasticità e
musicalità: splendido come il marmo di Paro, morbido come cera
vergine e melodioso come arpa eolia, mentre la sua poesia è sempre pregna di umanità. Non per nulla Dante Alighieri lo ha preso
come suo maestro per accompagnarlo dall’inferno fino alle porte
del paradiso. Egli lo chiama “ degli altri poeti onore e lume”, e gli
dichiara: Tu se’ lo mio maestro e ‘l mio autore;/ tu se’ solo colui da
cu’ io tolsi/ lo bello stilo che m’ha fatto onore (Inferno 1, 85-87).
Ma torniamo al citato passo virgiliano. Anche qui abbiamo “la
tremula luce”, che vuole indicare, invece – per dirla con Dante – “il
tremolar della marina” (Purgatorio 1, 117), cioè : la luce splende sul
mare increspato. Ma tutto il brano virgiliano, così come quello del
Manzoni, spira, anche attraverso un’accurata scelta delle consonanti e delle vocali delle parole, una calma soave: la pace della natura.
Lieve come un sogno. O, forse meglio, più interpretata che disegnata. È così appunto che la poesia, come ogni vera arte, ci “aiuta a
vedere”, e a vedere come solo l’uomo può, anche se gli occhi di non
pochi animali vedono lo stesso e forse meglio. Già da questo appare
come l’occhio dello spirito vede di più e diversamente e meglio
degli occhi del corpo.
Altre, e ancor più umane e più alte visioni sono offerte poi allo
spirito dall’occhio della fede. E’ per questo che la poesia è bensì un
dono divino, ma incomparabilmente di più lo è la fede. “Ineffabiles
omnino sunt et inenarrabiles divinae pulchritudinis fulgores” (Del
tutto ineffabili ed inesprimibili sono i fulgori della bellezza divina).
Così scrive il Grande Basilio (E regulis, Resp. 2, 1).
E anche se termino di nuovo in predica, confido di non avervi,
questa volta, troppo annoiato.
12 | all’ombra
del cupolone
11 Ottobre 2008
PER FARE BUON SANGUE
Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia! …
Una signora che aveva collezionato più autunni che primavere, con movenze
giovanili diceva a Duvernois:
“Sapete, amico mio, che la gente mi dà appena appena venticinque anni?”
Il giornalista porse i suoi complimenti:
“E questo prova che la gente non è affatto generosa”.
NOTIZIE LIETE E ...TRISTI
Matrimoni
Alcuni nostri colleghi hanno formato una nuova famiglia:
- Cristian Raimondo e Silvia Indiati (31/05);
- Alessandro Umbro e Alessia Guerreri (14/06);
- Andrea Prospitti e Stefania Pansini (15/06);
- Alessandro Pichiorri e Maria Luisa Cavalieri (28/06);
- Gianni Raponi e Barbara Fontana (28/06);
- Mirko Taliani e Francesca Bolognesi (11/07);
- Luca Grillone e Samantha Barreca (12/07);
- Fabio Di Loreto e Daniela Bussettini (26/07);
- Gianluca Ferraresi e Arlena Malgorzata Badowicz (26/07);
- Alessandro Quercellini e Rita Piroddi (09/08);
- Stefano Pompei e Elisabetta Manzione (10/08);
- Costantino Cervone e Scilla Iannone (06/09).
- Mauro Di Ianni e Valeria Minoia (06/09);
- Romina Cometti e Mario Baldassarri (11/09);
- Mauro Andreani e Paola Capocasale (13/09);
- Giovanni Brudaglio e Maria Cannillo (13/09);
- Federico Caruso e Sara Sartor (13/09);
- Giuseppe Ciampi e Valentina Transi (14/09);
- Guido Cornini e Concetta Mangano (20/09);
- Alessio Maria Tanturri e Valeria Bordoni (20/09);
- Massimiliano Noce e Lina Maccotta (27/09);
- Andrea Antinori e Ilaria Cristiano (04/10).
“Ci sono anch’io!”
Nella luce della Gerusalemme celeste
Con fede in “Cristo Gesù, che ha fatto risplendere la vita
e l’immortalità per mezzo del Vangelo”, ricordiamo i nostri
colleghi:
- Pietro Ramacci (30/06), ex Gendarme;
- Francesco Accomasso (20/08), già dipendente della Direzione dei Servizi Tecnici;
- Ernesto Mattiuzzo (23/08); ex Gendarme.
Ed inoltre i familiari di alcuni colleghi:
- Costantino (23/06), padre di Fabio Morresi;
- Fernando (15/07), fratello di Sandro Cancia;
- Gino (25/07), fratello di Roberto Ratto;
- Marcella Quintiliani (03/08), mamma di Rosanna
Di Pinto;
- Valentina (02/08), sorella di Flavio Venanzi;
- Bruna Cicchetti (08/08), mamma di Giulia Artizzu;
- Nicola (08/08), fratello di Giuseppe Vergalito;
- Ester Battistelli (15/08), madre di Alessandro Bini;
- Maria Gabriella Giansanti (30/08), madre di
Paolo Fortini;
-Roberto (06/09), padre di Emiliano Argalia;
- Eugenio (25/09), padre di Francesco Cottini;
- Luigi (02/10), padre di Gennaro Tufano;
- Maria Teresa Ferentini (07/10), madre di Antonella Rocchi.
Diverse famiglie di dipendenti del Governatorato sono
state allietate in questo periodo dalla nascita di figli:
- Prisca (04/05), di Alessandro Reali,
- Giorgia (08/05), di Angelo Sorani;
- Filippo (20/06), di Paolo Ferrara;
- Luca (18/06), di Andrea De Felice;
- Francesco (30/06), di Stefano Luise;
- Nicole (11/07), di Massimo Luzzitelli;
- Giacomo (11/08), di Giorgio Patanè;
- Valeria (19/08), di Giuseppe Mariani;
- Viola (26/08), di Alessandro Matteucci;
- Luca (20/08), di Maurizio Simonetti;
- Andrei (11/08), di Danut Cristinel Facaoaru;
- Emmanuel Vito Maria (21/08), di Francesca Ancona;
- Cristian (18/09), di Vittorio Bartozzi;
- Francesco (18/09), di Massimiliano Giovanetti;
- Nicolò (24/09), di Simone Medici;
- Tiziano (06/10), di Fabio Landolfi;
- Simone (06/10), di Andrea Brevetto;
- Margherita (07/10), di Luciano Fantozzi;
- Chiara (07/10), di Alessandro Sabatucci.
notizie di varia vaticanità
ANNO 2 | N. 4
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presso
Mons. Vice Segretario Generale
IMPAGINAZIONE
Alessandra Murri
(Ufficio Vendita Pubblicazioni
e Riproduzioni)
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Tipografia Vaticana