Rassegna stampa 16-01-2014
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Rassegna stampa 16-01-2014
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 16 gennaio 2014 Giovedì, 16 gennaio 2014 Prime Pagine Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina del 16/01/2014 La Voce di Romagna Prima Pagina del 16/01/2014 1 2 cultura e turismo Amici della musica italiana: «Ascoltateci» Da Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) del 20140116T05:04:00 Requiem, la vena scura di Bellosi Da Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) del 20140116T05:04:00 RUSSI ?REQUIEM', POEMETTI ROMAGNOLI E MUSICA DI BACH Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140116T05:26:00 L' Antigone di Elena Bucci: per salvare la politica Da La Voce di Romagna del 20140116T05:01:00 3 5 7 8 politica locale Ultimi giorni per "Libri mai visti" Da La Voce di Romagna del 20140116T05:00:00 "I cervesi non dovranno pagare la miniImu" Da La Voce di Romagna del 20140116T05:01:00 Russi: il dialetto romagnolo incontra il genio di Bach Da La Voce di Romagna del 20140116T05:01:00 9 10 11 pubblica amministrazione Fisco, contanti e contratti nuove regole per le locazioni Da Il Sole 24 Ore del 20140116T07:01:00 Gli immobili sfitti nello stesso comune entrano al 50% nell' imponibile... Da Il Sole 24 Ore del 20140116T07:01:00 Le tipologie contrattuali: dal «libero» al... Da Il Sole 24 Ore del 20140116T07:01:00 Creduloni, avevamo scherzato, no? Da Italia Oggi del 20140116T05:33:00 Salvi i tagli ai tribunali Da Italia Oggi del 20140116T05:34:00 Niente agevolazioni Imu se lo sfratto non è eseguito Da Italia Oggi del 20140116T05:34:00 12 14 16 18 20 21 sport ?Alligator clinic', tecnici nazionali terranno lezioni sui fondamentali Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140116T05:26:00 Di nuovo in campo i Giovanissimi Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140116T05:26:00 Il Ravenna investe sulla crescita dei suoi coach Da La Voce di Romagna del 20140116T05:01:00 Russi, una ripresa con qualche turbativa Piolanti: "Devo capire fin dove... Da La Voce di Romagna del 20140116T05:01:00 23 24 25 26 16 gennaio 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 16 gennaio 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 16 gennaio 2014 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) cultura e turismo Amici della musica italiana: «Ascoltateci» L' appello del Mei a radio e televisioni per salvaguardare canzoni e artisti tricolori. di GIANNI ARFELLI FAENZA. Sta ottenendo numerosi riscontri tra musicisti e operatori del mondo della musica italiana un' iniziativa lanciata in autunno scorso dal Mei Meeting delle etichette indipendenti di Faenza: si tratta di un appello lanciato ai media del nostro Paese per salvaguardare la musica italiana, proponendo qualche formula che ne favorisca una maggiore presenza nella programmazione di radio e televisioni. La campagna è stata lanciata insieme a Mario Lavezzi, e sostenuta da oltre trenta associazioni e mille personaggi che ruotano intorno a questo mondo, tutti grandi nomi del rock, pop, jazz e musica indipendente del nostro soprattutto nel settore giovanile musicale: una ricerca li stima in circa 20mila posti di lavoro in più per i giovani». A sostegno della loro battaglia, portano alcuni dati: «Secondo Rockol ris u l t a che nella top 10 Durante un convegno al Medimex di Bari alla fine dello scorso anno l' associazione aveva ottenuto l' impegno dal vice ministro per l' Economia Stefano Fassina a occuparsi dell' argomento, prima delle sue dimissioni dall' incarico. Gli Amici della musica non si sono fatti scoraggiare, e proseguono nella loro battaglia in tutte le sedi istituzionali, allargando recentemente l' intervento anche alle colonne sonore di cinema e fiction televisiva. Questa in sintesi la campagna su cui stanno lavorando gli Amici della musica, ma cosa ne pensa la controparte, cioè chi si occupa della p r ogrammazione musicale di radio e tv italiane? Per saperlo abbiamo raccolto i pareri di alcuni tra i più importanti programmatori delle radio italiane, che, in sintesi, affermano che il pubblico degli ascoltatori non è sempre uguale a quello di chi compra musica, e il paese, riunidelle radio iti sotto il notaliane del me Amici 2013, ben 9 della musica. Stanno proseguendo tuttora gli incontri con le istituzioni, alle quali si chiede di tutelare in qualche forma le produzioni italiane, con brani su 10 sono s t r anieri, a fronte di un mercato che acquista per il 65 per cento il prodotto italiano e per il 30 per cent o musica indipendente, totalmenparticolare attenzione agli artisti emergenti. Secondo un' indagine degli Amici della musica, «con una norma a costo zero, il Governo incasserebbe 43 milioni di euro di diritti d' autore ogni anno, e altrettanto di indotto, moltiplicando i posti di lavoro te sottorappresentata nei grandi network tv e radio. Nello stesso periodo tv e radio nazionali, con particolare riferimento a quelle commerciali, diffondevano il 78 per cento di musica straniera, e solo il 16 per cento di musica indipendente made in Italy». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 16 gennaio 2014 Pagina 32 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) cultura e turismo di SUSANNA VENTURI RUSSI. Il pubblico che lo conosce e da anni segue i suoi recital, abituato allo schietto sorriso, seppur velato di malinconiche riflessioni, scoprirà la vena più "scura" di Giuseppe Bellosi nel suo nuovo lavoro in scena questa sera alle ore 20.45 al teatro Comunale di Russi: "Requiem". Una lettura scenica, o meglio un "concerto di poesia e musica" in cui lo studioso e poetaaccompagnato dalle musiche scelte e interpretate dal violoncellista Fabio Gaddoni dopo aver interpretato le opere dei più importanti poeti romagnoli, dà voce alla propria poesia. In particolare a tre poemetti composti in un ampio arco di tempo: "E' paradis" scritto nei primi anni Ottanta (pubblicato nel '92 da MobyDick), "Bur", uscito nel 2000 per Marsilio, e l' ultimo, "Re quiem", del 2007 ma pubblicato solo lo scorso anno in una preziosa edizione artistica per l' Opificio della Rosa di Montefiore Conca, con le xilografie di Umberto Giovannini. Tre distinti lavori riuniti in un unico "concerto", perché intimamente legati da un nucleo tematico comune. È lo stesso Bellosi a spiegarci come si tratti «di un percorso unico, una lunga loro lavoro è orientato dai dati d' ascolto. C' è poi da considerare una scelta artistica, diversa per ogni radio, che tende a orientare i gusti piuttosto che a seguirli, cercando un proprio "suono" riconoscibile. Lorenzo Suraci, fondatore di RTL 102.5, ha dichiarato a Rockol: «Noi siamo aperti nei confronti della musica a 360 gradi, da Ligabue al più sconosciuto degli esordienti. Può succedere che un grande nome incida un brano che dal nostro punto di vista non ha le qualità per diventare una hit, e magari quel pezzo viene scartato: non c' è nulla di male, anche perché oggi l' offerta musicale è decisamente superiore alla richiesta. Purtroppo a fare le spese della carenza di spazi sono spesso i prodotti nuovi, specialmente sul fronte del repertorio italiano, ma a volte succede anche ai grandi nomi: è accaduto ai Negramaro, per esempio, con un album che ha avuto poco successo dal punto di vista radiofonico. La bottega la gestiamo noi, e un' emittente radiofonica è come una testata giornalistica, di cui nessuno si mette a sindacare le scelte editoriali». Max Baffa, programmatore musicale di Rete 105, ci ha invece dichiarato: «L' argomentazione è molto ampia, ma quel che mi sento di dire è che credo vada rispettato ogni format comunicativo radiofonico musicale. Se un "lavoro di tutela" per la musica fosse stato attuato (probabilmente dalla Siae) già in tempi remoti, ora la situazione non sarebbe così penalizzante per la musica italiana». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 16 gennaio 2014 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) cultura e turismo Requiem, la vena scura di Bellosi Il poeta dà voce a tre suoi poemetti dialettali. meditazione sulla vita e sulla morte, che si dipana ai margini di una civiltà contadina che sta scomparendo, e quindi si nutre delle immagini e dei paesaggi della nostra terra, e della storia che l' ha attraversata, quella della monotona quotidianità che si ripete stagione dopo stagione e quella dei grandi eventi, come la guerra che si insinua nei ricordi...». Ma chi è il protagonista, l' io narrante di questo percorso? «Il carattere è quello di un diario sommesso, quasi una confessione, ma non si può parlare di un vero e proprio io narrante. È l' autore, forse, nei primi due quadri, "E' paradis" e "Bur", che riflette sulle esperienze dolorose, gli incontri, le persone conosciute e perdute, ma a prendere la parola nell' ultimo sono i morti, voci diverse che raccontano di sé e della propria condizione. Vivi e morti, reciproci ricordi che, senza nostalgia, congiungono il passato al presente prima che tutto svanisca nel nulla». Un testo, naturalmente, nella lingua prediletta di Giuseppe Bellosi, il dialetto romagnolo, una lingua anch' essa oramai appartenente al passato, che ancora non è una lingua morta, ma che certo si appresta a diventarlo. «È così, ma è pur vero che in ambito poetico e artistico ogni lingua è lecita. Quando scomparirà del tutto dall' uso, del dialetto rimarrà solo testimonianza scritta (del resto la tradizione scritta di questa lingua eminentemente orale è oramai pienamente consolidata), come è per il latino e per tante altre lingue scomparse nei secoli. Ma finché c' è qualcuno in grado di capirlo credo abbia senso continuare a portare in scena il dialetto, dargli voce e suono. In questo caso, un suono che gli viene anche dalla musicalità insita nei versi, rigorosamente costruiti su base endecasillabica». Ma cosa si può esprimere in dialetto che l' italiano non sappia dire? «In italiano si può esprimere tutto, basta saperlo usare..., e tanti grandi poeti ce lo dimostrano, però per chi, come me, l' ha imparato a scuola, come lingua "artificiale", il dialetto è più naturale, riesce a restituire sensazioni in altro modo inesprimibili. Eppoi c' è il suono del dialetto, ci sono parole che io sento legate a certi luoghi, persone, ricordi: è una lingua che potremmo definire più "impaesata", parte ed espressione di una dimensione più intima». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 16 gennaio 2014 Pagina 32 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) cultura e turismo Quella dimensione che ha nutrito, da Guerrini a Baldini, la lunga e prestigiosa tradizione di poesia in dialetto romagnolo. «Sì, ma se c' è un modello, o meglio un punto di riferimento, per questo mio lavoro, quello è Eliot, il poeta che amo di più, e in particolare il suo "La terra desolata"». A testimoniare l' universalità della poesia. Info: 0544 587641 www.comune.russi.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 16 gennaio 2014 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) cultura e turismo RUSSI ?REQUIEM', POEMETTI ROMAGNOLI E MUSICA DI BACH AL TEATRO comunale di Russi, stasera (ore 20.45), Giuseppe Bellosi sarà protagonsista con ?Requiem', quarto titolo in programma per la stagione di prosa. Il testo riunisce tre poemetti in dialetto romagnolo ? ?E' paradis' (Il paradiso), ?Bur' (Buio), ?Requiem? ? composti da Bellosi tra il 1980 e il 2013. Le istantanee fissate dalla sua voce si fondono con le musiche per violoncello solo di Johann Sebastian Bach e di altri compositori, eseguite da Fabio Gaddoni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 16 gennaio 2014 Pagina 41 La Voce di Romagna cultura e turismo L' Antigone di Elena Bucci: per salvare la politica Chi è Antigone? Figura chiave del teatro planetario, a cui Sofocle affibbia la tragedia omonima (oltre al commovente Edipo a Colono, l' operatestamento in cui la figlia è il bastone della vecchiaia del padre cieco), è diventata la "pasionaria" per antonomasia. La donna virile che non ha timore di affrontare il potere assoluto (impersonato dal re di Tebe Creonte) per difendere la legge del cuore, dare degna sepoltura al fratello Polinice, altrimenti condannato alla fame dei cani e dei corvi. Estremizzando (così le interpretazioni di Bertolt Brecht, per dire), Antigone è la rettitudine del singolo in contrasto allo Stato totalitario. Più prosaicamente, in Antigone Sofocle costruisce un vertiginoso contrasto di personalità indignate. Destinato a rivivere questa sera alle 21 (e in replica anche domani e sabato alla stessa ora, domenica in pomeridiana, alle 16) nella «strategia del rito» ordita da Elena Bucci e Marco Sgrosso. I quali rivelano nella messa in scena il riverbero di permanente attualità della tragedia: il loro, ci avvisano, «è anche un tentativo di ritrovare le fonti di un pensiero etico e politico che pare sbiadirsi di giorno in giorno e di tornare a riflettere sul mito come strategia di condivisione che unisce e crea una comunità». Cresciuta alla corte di Leo de Berardinis, la Bucci ha un parterre di collaborazioni da fare invidia: da Mario Martone a Ivano Marescotti e Raffaello Baldini. Il progetto dell' Antigone ha di bello che è interamente romagnolo: la Bucci è di Russi, la compagnia teatrale che ha fondato nel 1993 con Marco Sgrosso, "Le belle bandiere", ha sede a Russi ed è sostenuto dalla Regione, dalla Provincia di Ravenna e dal Comune di Russi. Dopo la tappa forlivese, l' Antigone secondo Bucci+Sgrossi (di cui potete vedere stralci su www.lebellebandiere.it) sarà a Pinerolo (Torino), Latisana (Udine), Savona. «Nei tagli e nei riflessi della luce che denunciano l' impossibilità di fare brillare quella del Sole, più volte evocata nelle parole e nelle preghiere sentiamo quanto le rovine di una città antica ci commuovano più della loro ricostruzione», denuncia lo scritto della regista a orientare lo spettacolo. Nell' Antigone, il primo stasimo è l' ingresso nell' uomo: «molte meraviglie sono al mondo/ ma nulla più dell' uomo è tremendo». Immortale. Biglietti da 23 a 14 euro; per info: tel.0543/712167; www.teatrodiegofabbri.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 16 gennaio 2014 Pagina 16 La Voce di Romagna politica locale Ultimi giorni per "Libri mai visti" Si chiude oggi, nella ex Chiesa in Albis di Russi, la mostra abbinata alla XIX edizione del concorso "Libri mai mai visti". In esposizione incredibili ed originali libri manufatti provenienti da tutto il mondo. La mostra è aperta dalle 15 alle 19. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 16 gennaio 2014 Pagina 33 La Voce di Romagna politica locale "I cervesi non dovranno pagare la miniImu" LA BELLA NOTIZIA L' annuncio del sindaco Zoffoli e del suo "vice" Amaducci: "Nessun nuovo balzello, grazie al buon governo di questa amministrazione" Tanti cittadini in questi giorni chiedono in Comune se dovranno pagare la mini Imu. I cittadini di Cervia possono stare tranquilli: non dovranno pagare l' imposta, grazie al buon governo dell' Amministrazione comunale". Così una nota del Comune di Cervia. "Dopo l' introduzione dell' imposta nel 2012 dicono il sindaco Roberto Zoffoli e il vicesindaco Roberto Amaducci l' Amministrazione, anche per il 2013, ha deciso di mantenere l' aliquota base (quattro per mille) dell' Imu per l' abitazione principale. Abbiamo fatto questa scelta per non incidere nelle tasche dei residenti proprietari di prima casa in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, nel quale tutti siamo chiamati a fare sacrifici. Oggi la nostra scelta ci ripaga della soddisfazione che Cervia non è coinvolta dagli ultimi provvedimenti governativi che chiedono di versare una una tantum ai contribuenti che risiedono nei Comuni che hanno applicato aliquote più alte. Le parole d' ordine di questa Amministrazione comunale sono sempre state quelle di contenere al massimo l' imposizione fiscale (Imu per le abitazioni principali; addizionale comunale allo 0,4 con Russi la più bassa in Provincia ; contenimento aliquota sui fabbricati strumentali all' esercizio dell' impresa; non applicazione dell' imposta di soggiorno), di ridurre l' indebitamento del Comune per liberare risorse necessarie al mantenimento dei servizi, di procedere con una gestione oculata e attenta della spesa pubblica. Chi verrà dopo troverà una situazione finanziaria molto sana e questo anche grazie all' ascolto costante delle istanze che ci sono state presentate, nei vari incontri di approfondimento in tema di bilancio, dai rappresentanti del mondo economico e sociale, quali associazioni di categoria e sindacati. Speriamo che quanto abbiamo fatto possa essere proseguito. Per il bene dei cervesi". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 16 gennaio 2014 Pagina 42 La Voce di Romagna politica locale Russi: il dialetto romagnolo incontra il genio di Bach L' etnologo, glottologo e poeta fusignanese Giuseppe Bellosi sarà protagonista questa sera al Teatro Comunale (via Cavour 10) dello spettacolo "Requiem". Il testo fa dialogare tre poemetti in dialetto: E' paradis (Il paradiso), Bur (Buio), Requiem, composti dallo scrittore tra il 1980 e il 2013. Le parole danzano sugli spartiti di Johann Sebastian Bach e di altri compositori, tutte musiche per violoncello, eseguite da Fabio Gaddoni. Giuseppe Bellosi, attento studioso e conoscitore del dialetto è stato inoltre premiato nel 2000 con il Guidarello. Info: ore 20,45; tel. 0544.587690. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 16 gennaio 2014 Pagina 20 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Fisco, contanti e contratti nuove regole per le locazioni Come «scegliere» l' inquilino giusto e avere garanzie adeguate AFFIDABILITÀ I controlli consistono nel richiedere le ultime tre buste paga (il canone annuo non deve superare il 3040% del reddito), eventuali protesti e referenze. Dario Aquaro Il 15% delle famiglie vive in affitto, dice il 47esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. Quasi un quarto (23,8%) è composto da nuclei giovani per i quali, tra incertezze lavorative e difficltà di accesso al credito, andare in affitto è spesso una scelta obbligata (solo una famiglia su due riesce a comprar casa). Dall' altra parte ci sono proprietari che nel 2014 devono far fronte all' aumento della tassazione sulle seconde case, dove al carico ordinario dell' Imu si aggiungono il ritorno dell' Irpef per quelle sfitte, anche se in misura ridotta e a determinate condizioni, e il debutto della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili che graverà in una quota variabile tra il 10 e il 30% sugli stessi inquilini, secondo le scelte dei Comuni. Sono alcune delle novità piovute sulle locazioni abitative, illustrate in questa guida, che incidono in una fase in cui l' offerta di case incontra una minor disponibilità di spesa dei potenziali conduttori. Anche per questo altri nuovi interventi cercano di porre un freno ai contratti in nero, con lo stop al contante per i pagamenti e il maggior appeal della cedolare secca, soprattutto per i canoni concordati. Pur disposti ad abbassare le pretese per venire incontro alle esigenze degli inquilini, i proprietari ricercano in primis affidabilità e continuità nei pagamenti mensili. Il primo passo per tutelarsi è allora lo screening dell' inquilino, affidato o meno agli agenti immobiliari: richiedere le ultime tre buste paga o la dichiarazione dei redditi (il canone annuo non deve in genere superare il 3040% del reddito lordo del conduttore o del suo nucleo familiare convivente), controllare eventuali protesti, cercare referenze (se ci sono) da un precedente proprietario, capire le reali motivazioni che portano a cercar casa in affitto. A tutela delle parti, bisogna quindi predisporre un buon contratto, con patti chiari e tassativi circa il versamento del canone e delle spese accessorie, il numero delle rate e la relativa scadenza. Se l' appartamento è ammobiliato, è opportuno specificarlo: per il locatore sarebbe anche utile fotografare l' ambiente con i mobili e gli oggetti e far firmare le foto al conduttore, che deve prendere in carico le riparazioni "classiche" e si deve anche occupare della manutenzione degli elettrodomestici indicati nel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 16 gennaio 2014 Pagina 20 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione contratto (la sostituzione è invece a carico del proprietario). Nel caso di gravi vizi dell' immobile, tali da pregiudicarne l' abitabilità, il conduttore può chiedere la risoluzione del contratto o uno sconto del canone. E il proprietario che ha nascosto i difetti dell' abitazione non può appellarsi alle clausole contrattuali di gradimento per limitare la propria responsabilità. Quanto alle forme di garanzia, la più usata è il deposito cauzionale che secondo l' art.11 della legge 392/78 non può superare le tre mensilità e produce interessi legali. La norma ancora vigente è però derogabile nelle locazioni abitative "libere", dove quindi l' ammontare del deposito può esser determinato dalle parti: la cauzione serve a tutelare il regolare pagamento del canone e il ripristino dei danni causati dal conduttore. Nell' accordo viene poi di solito inserita una clausola per cui il mancato versamento del canone, un certo ritardo, determina automaticamente il diritto di risolvere il rapporto. Ma i lunghi tempi che possono servire per risolvere un' eventuale controversia (e ottenere uno sfratto) spingono spesso i proprietari a richiedere al conduttore, in aggiunta al deposito cauzionale, una polizza fideiussoria. Perché è vero che in caso di morosità nel pagamento dei canoni o degli oneri accessori, come le spese condominiali, ci si può avvalere delle procedure semplificate rispetto all' ordinario. Ma i tempi per la liberazione dell' immobile restano comunque lunghi, e fino alla convalida del giudice non si può provare al fisco che per tutta la durata della morosità non ci sia stato reddito da tassare (la tassazione avviene per competenza, a prescindere dall' effettiva percezione del canone). © RIPRODUZIONE RISERVATA IL PROGRAMMA La guida Oggi seconda puntata di una serie di guide dedicate alla casa e alle novità normative entrate in vigore a fine 2013 o dal 1° gennaio 2014. Martedì 14 gennaio è stato pubblicato l' approfondimento sulle compravendite Le prossime uscite Sono previste altre quattro puntate dedicate al mattone: la prossima, in uscita martedì 21, parlerà di condominio, con le ultime novità previste dal decreto Destinaizione Italia, che va integrare e modificare le nuove regole introdotte dalla riforma in vigore dallo corso giugno. Verrà poi affrontato il tema delle nuove imposte locali, con Imu, Iuc, Tasi (anche per gli inquilini) e Tari Alle ristrutturazioni e agli sconti sui mobili è dedicata la quinta puntata, con tutte le regole dopo le proroghe decise dalla legge di Stabilità: la pratica, le tipologie di lavori agevolati, il meccanismo della detrazione nella dichiarazione dei redditi Chiuderà la serie la puntata sul risparmio energetico, con una speciale attenzione al condominio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 16 gennaio 2014 Pagina 20 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione FISCO/1. Gli immobili sfitti nello stesso comune entrano al 50% nell' imponibile Irpef I contribuenti che cedono in affitto abitazioni e relative pertinenze possono scegliere di tassare l' importo incassato "ordinariamente" (secondo le regole Irpef e delle addizionali comunali e regionali) o optare per la cedolare secca. Ai fini Irpef, il reddito medio ordinario delle unità immobiliari è determinato mediante l' applicazione delle tariffe d' estimo, stabilite secondo le norme della legge catastale per ciascuna categoria e classe, ovvero, per i fabbricati a destinazione speciale o particolare, mediante stima diretta. Per le case in affitto, è stabilito che se il canone risultante dal contratto di locazione, al netto della deduzione forfetaria, è superiore al reddito medio ordinario, il reddito è determinato in misura pari a quella del canone di locazione al netto di tale riduzione. Al riguardo, si ricorda che, in caso di tassazione ordinaria, con effetto dai redditi del 2013, la deduzione forfetaria del 15% sui redditi da locazione è stata ridotta al 5 per cento. Resta ferma la deduzione del 25% per i fabbricati siti nella città di Venezia centro e nelle isole della Giudecca, di Murano e di Burano, mentre per gli immobili riconosciuti di interesse storico o artistico, la riduzione è elevata al 35 per cento. I redditi derivanti da contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, se non percepiti, non concorrono a formare il reddito dal momento della conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità del conduttore. Per le imposte versate sui canoni venuti a scadenza e non percepiti come da accertamento avvenuto nell' ambito del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità è riconosciuto un credito di imposta di pari ammontare. Una novità della legge di stabilità per il 2014 riguarda gli immobili sfitti. È infatti stabilito che il reddito degli immobili ad uso abitativo non locati, situati nello stesso Comune dove si trova l' abitazione principale, assoggettati all' imposta municipale sugli immobili (Imu), concorrono alla formazione della base imponibile Irpef e delle relative addizionali nella misura del 50% (articolo 1, comma 717, legge 27 dicembre 2013, n. 147, cosiddetta legge di stabilità per il 2014). In pratica, per le case sfitte, situate nello stesso Comune dove si trova l' abitazione principale, il reddito sarà tassato per il 50%, già a decorrere dal 2013 in sede di 730/2014 o Unico 2014. Lo stesso aggravio lo subiranno gli immobili concessi a titolo gratuito a parenti e affini. Perciò, gli immobili cosiddetti a disposizione o seconde case Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 16 gennaio 2014 Pagina 20 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione ubicate nello stesso Comune dove si trova l' abitazione principale, pagheranno:l' Imu, generalmente con aliquota massima ( 9 Comuni su 10 hanno deliberato l' aliquota del 10,6 per mille); l' Irpef e relative addizionali, nella misura del 50 per cento; la Tasi, tassa sui servizi indivisibili, che come base di riferimento ha l' Imu e che per il 2014 è al 2,5 per mille. Salvina Morina e Tonino Morina © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 16 gennaio 2014 Pagina 21 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione CONTRATTI/1. Le tipologie contrattuali: dal «libero» al «concordato» La vigente normativa (L. 431/98) regola la stipulazione dei contratti di locazione abitativa secondo due tipologie diverse: contratti a c a n o n e l i b e r o e contratti a c a n o n e "concordato". Entrambi mirano a tutelare l' abitazione primaria, vale a dire quella in cui il conduttore si è stanziato con carattere di stabilità, dimorandovi abitualmente con il proprio nucleo familiare. Il contratto di locazione cosiddetto "libero" consente ai contraenti di svincolarsi da schemi predefiniti ed impone solo il rispetto della legge. Il canone annuo è liberamente determinato dalle parti ed ha una durata almeno quadriennale, con rinnovo automatico per ulteriori quattro anni, fatti salvi i casi in cui il locatore, in presenza di precisi motivi indicati dalla legge (art.3) che devono però essere ben specificati nella disdetta. I contratti " c o n c o r d a t i " d e v o n o i n v e c e rispettare le condizioni contrattuali previste in appositi accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni maggiormente rappresentative della proprietà edilizia e dei conduttori, depositati presso ogni Comune dell' area territorialmente interessata. Il canone annuo è stabilito in base a tali accordi e la durata è fissata in un minimo di tre anni, con una proroga di altri due se non sussistono particolari necessità del locatore. Se si esercita la facoltà di disdetta in modo illegittimo il conduttore ha diritto al risarcimento dei danni in misura non inferiore a trentasei mensilità di canone pagato. Può darsi invece che le parti, o una sola di esse, abbiano necessità di un contratto di minore durata. È il caso della locazione di natura transitoria che non può durare meno di un di un mese e più di 18, verso un canone stabilito dalle parti all' interno di valori minimi e massimi definiti negli accordi tra le locali organizzazioni di categoria. L' elencazione delle esigenze transitorie è contenuta in tali accordi locali e deve essere specificata nel contratto in apposita clausola, con supporto semmai di documentazione da richiamare nel testo contrattuale. Nei Comuni sede di università o di corsi universitari distaccati è possibile stipulare contratti di locazione per soddisfare le particolari esigenze abitative di studenti iscritti ad un corso di laurea o di perfezionamento oppure di specializzazione in un comune diverso da quello di residenza (art. 5, c.2 e 3, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 16 gennaio 2014 Pagina 21 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione della L. 431/98).La durata non può essere inferiore a sei mesi e non superiore a trentasei, con facoltà di rinnovo automatico qualora non pervenga disdetta nei termini previsti nel contratto. Ci sono infine le locazioni per finalità turistiche, la cui caratteristica è quella di godere della più ampia libertà contrattuale proprio per potere rispondere alle mutevoli e molteplici esigenze di carattere temporaneo connesse a questo tipo di locazione, a cui si applicano le norme dettate dagli artt. 1571 e segg. del codice civile. Sia la misura del canone e sia la durata possono essere liberamente stabilite dalle parti. Augusto Cirla © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 16 gennaio 2014 Pagina 6 Italia Oggi pubblica amministrazione Il governo Letta aveva promesso agli enti locali di girar loro beni demaniali da privatizzare. Creduloni, avevamo scherzato, no? I beni pubblici adesso se li tiene ben stretti lo Stato. Dopo la sconcertante vicenda Imu/Tasi il governo fa arrabbiare di nuovo i sindaci, che riscendono sul terreno di guerra. La nuova telenovela che ha per protagonisti i ministeri economici e quindi il governo riguarda i beni demaniali. Il presidente del consiglio, Enrico Letta (ma non solo) aveva annunciato in pompa magna che nell' ambito della sdemanializzazione di parte del patrimonio dello Stato i Comuni avrebbero avuto un ruolo da protagonisti: se lo Stato non sa fare fruttare i suoi beni era stato il ragionamento ci penseranno i Comuni. Ed era stato pubblicato l' elenco degli immobili che lo Stato avrebbe passato a Regioni e Comuni. L' annuncio era stato tanto convincente che alcune amministrazioni comunali avevano già inserito quei beni nei loro piani e nei loro bilanci. Bene, mentre i sindaci (e i presidenti delle Regioni) erano già con la penna in mano p e r f i r m a r e i contratti d i p a s s a g g i o d i proprietà, il governo vi ha ripensato, almeno in parte. Ovvero ha deciso di rivedere la lista, di tenersene un bel po' e (eventualmente) di venderli lui, mettendoli all' asta, per raggranellare qualche soldo e tentare di tosare il debito pubblico. I Comuni ci sono rimasti con un palmo di naso. La giravolta è avvenuta in pieno periodo festaiolo, quando l' attenzione è piuttosto scarsa. Il 3 gennaio è infatti comparso un decreto ministeriale che cancella le promesse che a suo tempo fece Letta di dismissioni veloci e sicure. Di fatto quel decreto fa saltare il passaggio ai Comuni di tutta una serie di beni demaniali spesso in rovina, comunque non utilizzati e non valorizzati. Com' è avvenuto tante altre volte, il bene demaniale ritorna in una sorta di limbo, dove si registrano spinte all' alienazione e controspinte al mantenimento, ciò che finora ha impedito una saggia politica sui beni di proprietà pubblica. I primi a dar fuoco alle poveri sono il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, e il suo assessore al patrimonio, Fabio Poggio. Spiega quest' ultimo: «Avevamo grandi idee per due ex caserme da tempo in disuso: venderne una parte, ricavarne dei soldi e con queste risorse riqualificarle e destinarle a funzioni pubbliche. Ma dopo che il Comune ne aveva chiesto la cessione non onerosa ai fini della valorizzazione, l' Agenzia del Demanio, approfittando del decreto ministeriale del 3 gennaio, ha fatto dietrofront e ne ha deciso l' alienazione tramite trattativa privata». Continua l' assessore: «ci chiediamo chi, alle attuali condizioni di mercato, potrebbe acquistare immobili Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 16 gennaio 2014 Pagina 6 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione del genere, per altro sottoposti ai vincoli della Soprintendenza. In realtà questo comportamento che castiga gli enti locali porterà a prorogare a tempo indeterminato qualsiasi reale azione di valorizzazione e, perché no?, di messa a reddito». Da tutt' Italia si leva il grido di dolore dei sindaci. Per tutti parla Roberto Reggi, sindaco di Piacenza e presidente della Fondazione patrimonio comune dell' Anci, l' associazione dei Comuni italiani: «Nel momento in cui il governo accelera sul federalismo fiscale lasciando ai Comuni la decisione sulle detrazioni Tasi, è assurdo che si metta in discussione il percorso del federalismo demaniale, riattivato dal decreto del Fare dello scorso agosto. Se questa linea dovesse passare, verrebbe meno l' essenza del disegno federalista». Sulla base di questo decreto e della lista delle alienazioni sono stati richiesti all' Agenzia del demanio circa 10mila cespiti immobiliari da 1267 Comuni, 27 Province e 6 Regioni. Insomma, a livello locale ci si era mossi per tempo. Ma adesso sta arrivando la doccia fredda. «Abbiamo creduto fortemente nel rilancio del federalismo demaniale che, con il decreto Fare è uscito dalle secche delle black list, in cui si era arenato tre anni fa aggiunge Roberto Reggi. Mi auguro che venga rigettato in modo deciso il progetto di bypassare le istituzioni locali, avvieremo un tavolo di discussione con il governo su questo tema. Non è accettabile che sull' altare del pasticcio Imu/Tasi venga sacrificato il nascente federalismo demaniale, svuotando di senso e di contenuti un processo che deve vedere i Comuni tra i suoi protagonisti», Tra gli ultimatum al governo vi è anche quello del sindaco di Diano Marina (Imperia), Giacomo Chiappori: «Non vogliono darci la caserma Camandone? Non ci pensino neanche. La Camandone sarà il centro del Comune unico del Golfo Dianese, non ho nessuna intenzione di star bravo e tranquillo mentre qualcuno viene a fare speculazioni immobiliari, tra l' altro in un periodo in cui abbiamo sovrabbondanza di case». I sindaci andranno a protestare davanti a Palazzo Chigi, se necessario. Conclude Fabio Poggio: «Quello delle dismissioni di immobili di proprietà pubblica presenti nel territori comunali è un tema completamente aperto a causa dell' altalenante modo di procedere dello Stato. Il decreto sul federalismo demaniale (78/2010) ha subito diverse modifiche e, di fatto, per gli enti locali è stato impossibile contribuire da una parte al recupero e alla valorizzazioni di importanti immobili, dall' altra al reperimento di risorse da destinare alla diminuzione del debito pubblico. 40 beni sono stati tolti, con un colpo di mano, dalle liste del federalismo demaniale. È inaccettabile». Nel mirino c' è anche un exsindaco, il ministro Graziano Delrio. Quand' era sindaco (e presidente dell' Anci) si batteva perché i Comuni potessero entrare in possesso di una parte dei beni demaniali. Adesso che è al governo sembra essersene dimenticato. © Riproduzione riservata. GIORGIO PONZIANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 16 gennaio 2014 Pagina 24 Italia Oggi pubblica amministrazione La Consulta blocca le regioni sulla revisione delle circoscrizioni. Salvi i tagli ai tribunali No al referendum abrogativo della riforma. No della Corte costituzionale al referendum abrogativo della riforma della geografia giudiziaria. La sentenza, emessa ieri dalla Consulta, blocca quindi l' iniziativa messa in piedi da nove regioni (Abruzzo, Piemonte, Marche, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Campania, Liguria, Basilicata e Calabria), che chiedevano la possibilità di ricorrere al referendum popolare contro le norme sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, che hanno cancellato, da settembre scorso, circa mille uffici giudiziari, tra tribunali minori, sezioni distaccate di corti d' appello e di giudici di pace (dlgs n. 155 e 156 del 2012). Soddisfazione da parte del ministro della giustizia, Anna Maria Cancellieri, che a margine del question time alla Camera ha dichiarato: «Vuol dire che la nostra linea è giusta e che dobbiamo andare avanti su questa strada». Secondo l' Organismo unitario dell' avvocatura, invece, la decisione della Consulta è «una scelta francamente i n c o m p r e n s i b i l e e g r a v i s s i m a s u l piano politico», afferma il presidente Oua, Nicola Marino, «è uno scontro frontale con la volontà popolare espressa dai Consigli regionali. R i c o r d o c h e o l t r e n o v e regioni s i e r a n o espresse a favore della convocazione di un referendum contro la pseudo riforma della geografia giudiziaria: un provvedimento che sta producendo solo confusione, enormi ritardi nei processi e ulteriori sprechi economici». L' Oua ha deciso la convocazione straordinaria, oggi a Napoli, degli stati generali della categoria «per decidere eventuali proteste». A parere dell' Unione delle camere civili, invece, la decisione della Consulta «ha evitato ulteriore caos per la giustizia», sottolinea il presidente Renzo Menoni, che ricorda come i civilisti siano stati «da sempre favorevoli alla revisione della geografia giudiziaria». Di tutt' altro avviso Fabrizio Cecchetti, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia. «La bocciatura della Consulta», afferma, «è un segnale grave e preoccupante. Con questa sentenza lo stato dimostra indifferenza alla legittima richiesta di nove consigli regionali che hanno espresso preoccupazioni e istanze condivise anche dal Consiglio regionale della Lombardia. La Consulta dovrebbe rispettare la volontà degli enti locali e dei cittadini che chiedono sicurezza e presidi giudiziari». GABRIELE VENTURA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 16 gennaio 2014 Pagina 29 Italia Oggi pubblica amministrazione due risposte al question time. nessuna sanzione per chi paga in ritardo la tares. Niente agevolazioni Imu se lo sfratto non è eseguito Gli immobili oggetto di procedure di rilascio non sono equiparabili a quelli locati. Sugli immobili dati in affitto e sottoposti a procedure di sfratto esecutivo non si può pagare la stessa aliquota Imu degli immobili locati. Se infatti il contratto di affitto è risolto, l' abitazione non può più essere considerata come locata anche se l' inquilino insolvente continui a viverci dentro. Né si può pensare di introdurre un' equiparazione del genere per legge perché si tratterebbe di una deroga troppo specifica da inserire in una disciplina come quella dell' Imu che per forza di cose deve avere carattere generale perché le norme di dettaglio sono affidate all' autonomia degli enti locali. Lo ha chiarito il dipartimento delle finanze in risposta a un question time dell' onorevole Filippo Busin (Lega) che ha attirato l' attenzione di Montecitorio su questa particolare fattispecie che però si sta rivelando molto frequente per via del sempre maggior numero di sfratti non eseguiti. «Per gli immobili oggetto di locazione», ricorda il Mef, «è prevista un' ampia facoltà r e g o l a m e n t a r e d a p a r t e d e i comuni». Ciononostante, la previsione di un' aliquota ridotta per le case in affitto non è scontata e infatti molti comuni hanno deciso di non fare sconti. Va da sé che l' equiparazione per legge agli immobili in affitto degli immobili soggetti a procedure di rilascio rischierebbe di non produrre alcun effetto se il comune non ha previsto agevolazioni. E in più si tratterebbe di un' indebita ingerenza statale che andrebbe «a incidere sull' autonomia finanziaria e regolamentare dei comuni, vanificando lo spirito federalista che informa la disciplina dell' Imu». Sempre rispondendo al question time alla camera, il Mef ha chiarito che non scatteranno interessi e sanzioni a carico di chi paga in ritardo la Tares perché il comune non ha provveduto all' invio dei modelli precompilati. Nessuna sanzione anche se il versamento dell' addizionale Tares sui servizi indivisibili, in scadenza il 24 gennaio, è insufficiente. Trova infatti applicazione la norma dello Statuto del contribuente (art. 10, comma 2 della legge 212/2000) che solleva da qualunque responsabilità i cittadini incorsi in errore a causa di indicazioni fuorvianti della pubblica amministrazione. La precisazione è arrivata dal sottosegretario Pier Paolo Baretta che ha risposto a un' interrogazione dei deputati Pd Gian Mario Fragomeli e Marco Causi. Baretta ha anche confermato che gli enti locali sono liberi di decidere, nell' ambito della propria autonomia finanziaria, sugli importi minimi per gli accertamenti. Sul punto, del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 16 gennaio 2014 Pagina 29 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione resto, non sembravano esserci più dubbi dopo che lo stesso ministero dell' economia, nelle faq sulla miniImu diffuse lunedì, aveva espressamente dato il via libera alla possibilità per i comuni di abbassare la soglia minima di esigibilità dei tributi al di sotto del tetto di 12 euro previsto dalla legge. Una chance subito colta dai sindaci, visto che, come dimostrano i dati della Consulta dei Caf, circa la metà dei comuni interessati dal pagamento della miniImu (1185 su 2390) hanno deliberato di incassare anche gli spiccioli. (si veda ItaliaOggi di ieri) FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 16 gennaio 2014 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Baseball A Ravenna. ?Alligator clinic', tecnici nazionali terranno lezioni sui fondamentali PRENDE il via oggi il programma di formazione dello staff tecnico del Ravenna Baseball che durerà per tutto l' inverno. L' intento della società ravennate è di elevare il grado di conoscenza dei propri allenatori e dirigenti attraverso incontri settimanali presieduti da alcuni tra i migliori tecnici italiani del settore giovanile. L' iniziativa si svolgerà nella casa degli ?Alligatori' ravennati e i primi tre appuntamenti sono già stati fissati. Oggi si svolge il primo incontro conoscitivo e informativo nel quale verrà elencato il programma di formazione e saranno trattati alcune conoscenze teoriche di base; sabato 25 gennaio il primo ospite d' eccezione del Ravenna Baseball sarà il tecnico azzurro parmense Alessandro F l i s i c h e t e r r à u n a lezione sui fondamentali della battuta con particolare riguardo all' insegnamento su esordienti e ragazzi; sabato 1 febbraio il dottor Francesco Casciello, preparatore atletico e fisioterapista, interverrà per parlare di riscaldamento e di allenamento all' esplosività e alla rapidità. SONO poi da confermare le date dei successivi appuntamenti: sabato 9 febbraio il relatore sarà l' allenatore della nazionale under 12, il riminese Davide Sartini che parlerà di ?metodologia di allenamento nelle squadre giovanili'; mercoledì 12 febbraio lezione su ?il tiro' che sarà svolta dal tecnico ravennate e allenatore della selezione Emilia Romagna e della selezione ?ItaliaCentro' Andrea Tulli: verranno trattati gli aspetti metodologici dell' allenamento sul tiro, la meccanica e i rischi infortuni. Poi, mercoledì 19 febbraio ancora Tulli curerà la lezione su ?il ruolo dei coach e dei dirigenti durante le partite, durante gli allenamenti e nel periodo off season', con un' appendice dedicata al ruolo del manager nella sinergia tra i reparti e lo special guest sarà il preparatissimo manager dei Godo Knights Daniele Fuzzi. A fine febbraio l' ex campione italiano ed europeo Sandro Rizzi, che anche per il 2014 sarà il coordinatore tecnico del Ravenna Baseball, tratterà l' argomento ?la gestione del gruppo e la metodologia degli allenamenti dai cadetti alla seniores'. In marzo sarà la volta degli allenamenti specifici sui ricevitori e infine l' argomento del ?lancio' sarà trattato in campo con lo sbocciare della primavera con un coach di livello nazionale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 16 gennaio 2014 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Rappresentative Raduno oggi sul terreno del San Rocco di Faenza. Di nuovo in campo i Giovanissimi RIPRENDONO i raduni delle rappresentative giovanili del Comitato calcio dilettanti di Ravenna, in preparazione al Torneo regionale delle Province. Oggi alle 14 è in programma a Faenza, nel campo in sintetico del San Rocco in via Granarolo, il raduno della rappresentativa Giovanissimi. Il selezionatore Giuseppe Bezzi ha convocato questi giocatori: Piano (Alfonsine), La Pira (Azzurra Ravenna), Madonna e Sisti (Cotignola), Forestieri (Cervia), Billi, Salazar e Santucci (Faenza), Acunzo, Guerrini e Scoglio (Low Ponte Ravenna), Benini e Pali (Pinarella), Gardini (Russi), Bandini e Fedele (Virtus Faenza), Loffredo e Ravaioli (Virtus Ravenna). Verrà disputata una amichevole contro la squadra giovanissimi del Faenza. L' altra rappresentativa del Comitato di Ravenna, quella degli allievi, si radunerà il 28 gennaio, sempre sul campo del San Rocco per un' amichevole con i coetanei del Faenza. Nella stagione scorsa le rappresentative di Ravenna hanno fatto l' en plein, aggiundicandosi il torneo in entrambe le categorie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 16 gennaio 2014 Pagina 25 La Voce di Romagna sport BASEBALL Comincia oggi l' articolato programma di formazione dello staff tecnico del club bizantino: tanti i relatori illustri. Il Ravenna investe sulla crescita dei suoi coach RAVENNA Comincia oggi il programma di formazione dello staff tecnico del Ravenna Baseball, finalizzato ad elevare il grado di conoscenza dei propri allenatori e dirigenti attraverso incontri settimanali presieduti da alcuni tra i migliori tecnici del settore giovanile del territorio nazionale. Il progetto, perfettamente allineato alle nuove esigenze ed indicazioni della federazione, si terrà nella sede del club bizantino e durerà per tutto il periodo invernale. L' incontro di stasera avrà un carattere prevalentemente conoscitivo ed informativo: sarà elencato il programma di formazione e saranno trattati alcune conoscenze teoriche di base. Il secondo incontro si terrà sabato 25 gennaio: il tecnico azzurro, il parmense Alessandro Flisi, terrà una lezione sui fondamentali della battuta con particolare riguardo all' insegnamento su Esordienti e Ragazzi. Sabato 1 febbraio sarà la volta di Francesco Casciello, preparatore atletico e fisioterapista, che tratterà il riscaldamento e l' allenamento dell' esplosività e della rapidità. Ma sono già pronti altri illustri relatori: l' allenatore della nazionale under 12, il riminese Davide Sartini, che tratterà l' argomento "metodologia di allenamento nelle giovanili"; l' allenatore della selezione "Emilia Romagna" e della selezione "Italia Centro", Andrea Tulli, che terrà due lezioni, una sugli aspetti metodologici dell' allenamento sul tiro, la meccanica e i rischi infortuni, e una sul ruolo dei coach e dei dirigenti durante le partite, durante gli allenamenti e nel periodo off season; il manager dei Godo Knights Daniele Fuzzi, che approfondirà il tema della gerarchia e del ruolo del manager nella sinergia tra i reparti; l' ex campione italiano ed europeo Sandro Rizzi, che anche per il 2014 sarà il coordinatore tecnico del Ravenna Baseball, il quale tratterà l' argomento "la gestione del gruppo e la metodologia degli allenamenti dai Cadetti alla Seniores". Ma la lista dei relatori illustri non finisce qui: per le lezioni di marzo sono già prenotati il selezionatore della nazionale, Paolo Minozzi, con una lezione sugli allenamenti specifici sui ricevitori e il relatore, mentre si attende la risposta da parte di un paio di pitching coach di livello nazionale sull' argomento del "lancio". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 16 gennaio 2014 Pagina 23 La Voce di Romagna sport ECCELLENZA Falchetti tra voci infondate di chiusura del vivaio e timori per il centrocampista. Russi, una ripresa con qualche turbativa Piolanti: "Devo capire fin dove posso spingermi" RUSSI Ripresosi da una serie negativa preoccupante, per il Russi la marcia di avvicinamento verso la ripresa del campionato contro il Progresso è stata scandita da un paio di turbative che hanno minato l' ambiente russiano. La prima si riferisce ad alcune voci, circolate nell' ambiente, relative alla possibile chiusura del settore giovanile; voci giunte a conoscenza della società nel corso della pausa invernale e che hanno preoccupato diversi genitori dei ragazzi del vivaio. La società, però, ha tranquillizzato tutti. "L' idea che il Russi possa smettere di fare attività a livello di settore giovanile è un' autentica fesseria, priva di qualsiasi fondamento spiegano i dirigenti del sodalizio arancione che solo un pazzo potrebbe pensare. Il settore giovanile continua a rivestire una grande importanza al punto che la società continuerà a riservare risorse umane, economiche e tecniche a questo settore chiave per la sopravvivenza della stessa prima squadra". La seconda turbativa è costituita dalle condizioni fisiche di Massimiliano Piolanti. Uscito malconcio e dopo aver segnato dall' incontro di Savignano, il 31enne centrocampista del Russi ha continuato a soffrire di un fastidioso problema alla schiena che lo ha tenuto ai box per quattro gare consecutive prima di rientrare a pieno servizio solo contro la Copparese. "Ma continuo ad aver male e devo trovare una soluzione spiega il centrocampista che il 20 gennaio sottoporrà i risultati di una risonanza ad un esperto a questa situazione. Per me questo fastidio è un fulmine a ciel sereno. Non è un problema muscolare e quindi capire fino a dove mi posso spingere nella mia vita sportiva dipenderà dal consulto che avrò con il medico che mi operò nel 2006". La situazione di Piolanti non è di semplice lettura anche per lo stesso giocatore. "Ho 31 anni e devo fare le cose che hanno più senso per me, quando avremo il responso della risonanza potrò capirlo ed eventualmente valutare assieme al Russi quello che posso ancora fare per il club". Nel frattempo, non è passata inosservata nemmeno la statistica che avevamo pubblicato su queste pagine sulla scia negativa del Russi di Bagnara. Il tecnico arancione ci ha tenuto a ribadire che ed è vero il suo Russi non è quello con la peggior scia negativa di sempre (12 gare). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 16 gennaio 2014 Pagina 23 < Segue La Voce di Romagna sport Questo primato, infatti, appartiene ai falchetti versione 2010/11 che riuscirono a mettere assieme 9 ko consecutivi e addirittura 23 gare senza vittorie (dalla 6ª alla 28ª di campionato). Daniele Pompignoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27