Lunedì, 06 gennaio 2014
Transcript
Lunedì, 06 gennaio 2014
TEA Lunedì, 06 gennaio 2014 Lunedì, 06 gennaio 2014 2. Ambiente Strada poco pulita In via Bonomi residenti arrabbiati Da Gazzetta di Mantova del 20140106T05:32:00 Ambientalisti contro Tafla «Un consulente da bar» Da Gazzetta di Mantova del 20140106T05:32:00 1 2 3. Energia Cdp, FSI acquista 49,5% di Valvitalia per 151 milioni Da Staffetta Quotidiana del 20131218T09:22:00 Con Confartigianato si risparmia sulla bolletta di luce e Da La Voce di Mantova del 20140106T06:00:00 Luce e gas si pagano al supermarket Da Il Sole 24 Ore del 20140106T07:01:00 Più che la convenienza vince la comodità Da Il Sole 24 Ore del 20140106T07:01:00 App, Qr Code e altro per avvicinare tutti Da Il Sole 24 Ore del 20140106T07:01:00 E poi bisogna cercare le tariffe più adatte Da Il Sole 24 Ore del 20140106T07:01:00 Leggere bene, voce per voce Da Il Sole 24 Ore del 20140106T07:01:00 «SIAMO PRONTI PER ENTI LOCALI, MUNICIPALIZZATE E TRASPORTI» Da Il Sole 24 Ore del 20140106T07:01:00 La chance dei premi in volumetria Da Il Sole 24 Ore del 20140106T07:01:00 Dal Durc all' Enea: gli altri passaggi Da Il Sole 24 Ore del 20140106T07:01:00 4 6 7 9 11 13 15 17 19 21 5. Altri servizi Per tornare in gioco servono 4 milioni Da Gazzetta di Mantova del 20140106T05:32:00 IO, PORTATORE DI HANDICAP TURISTA DELUSO Da Gazzetta di Mantova del 20140106T05:32:00 Anche per Cna l' aggregazione non si fa Da La Voce di Mantova del 20140106T06:00:00 22 24 26 7. Normativa L' inquilino non paga l' imposta per le occupazioni di breve durata Da Italia Oggi Sette del 20140106T05:31:00 Sistri e Mud ancora in coppia Da Italia Oggi Sette del 20140106T05:32:00 27 29 6 gennaio 2014 Pagina 9 Gazzetta di Mantova 2. Ambiente la protesta. Strada poco pulita In via Bonomi residenti arrabbiati Bicchieri di plastica, lattine, bottiglie di birra, borsine di plastica, sigarette ed escrementi di cani. I residenti di via Bonomi tornano a far sentire la loro voce. Una protesta pacata, ma ferma. Ormai da tempo segnalano senza successo dicono l' incuria in cui versa la loro strada, il collegamento tra via Solferino e corso Vittorio Emanuele. «La vicinanza con la stazione ferroviaria si fa sentire sottolinea un residente siamo diventati una via di passaggio tra chi scende dal treno e chi si dirige verso il centro. E ormai tutti sembrano voler lasciare un segno del loro passaggio». Un altro abitante ricorda di aver segnalato in passato la scarsa pulizia di via Bonomi e si è sentito rispondere che era difficile spazzare perché c' erano le auto parcheggiate. Sotto i portici, fa presente un altro residente, c' è sempre un senzatetto che dorme: «Non ce l' abbiamo con lui dicono ma con tutti quelli che si ubriacano e poi si sentono male. E al mattino troviamo i residui delle loro nottate». Anche il distributore di bevande, secondo alcuni, ha le sue responsabilità: «Peccato che la maggior parte di quelli che consumano le bevande alla fine decidano di gettare i bicchierini a terra». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 6 gennaio 2014 Pagina 10 Gazzetta di Mantova 2. Ambiente Ambientalisti contro Tafla «Un consulente da bar» Ha menato critiche e pizzicotti a destra e sinistra, il dottor Hussein Taflà, consulente senza compenso del sindaco Nicola Sodano per le politiche sanitarie. Più che normale che il giorno dopo qualcuno avrebbe alzato la manoe la voce. Dopo le dichiarazioni rilasciate alla G a z z e t t a d i Mantova t r a m i t e l e q u a l i i l p e d i a t r a mantovano gettava acqua sull'allarme micropolveri contestando la diretta connessione smogtumori, il primo ad intervenire è l'ingegner Paolo Ra bitti, consulente per diverse Procure in processi per inquinamento e autore di libri sull'argomento, l'ultimo dei quali "Diossina: la verità nascosta" (Feltrinelli). «Sono rimasto sbalordito attacca Rabitti e non credo di essere il solo. Il dottor Tafla, consulente ambientale del sindaco, riesce contemporaneamente a sparare contro l'assessore Maffini, t i t o l a r e d i u n a c o m p e t e n z a ambientale che Tafla si sogna, e a qualificarsi come interlocutore da bar su alcune questioni che dovrebbero essere invece trattate con serietà e competenza scientifica. Se Sodano vuole scaricare la Maffini si deve prendere le sue responsabilità e non affidare il lavoro sporco a qualcuno esterno alla giunta. Se invece ritiene di confermare la fiducia nell'assessore deve prendere posizio ne nei confronti del dottor Tafla». Poi l'affondo: «Il dottore si permette di contestare l'Oms che ha qualificato come cancerogene le polveri sottili. Il pediatra di cui non risultano pubblicazioni in campo epidemiologico, forse non si rende conto di quali siano gli studi e le pro cedure alla base delle decisioni dell'Oms, che si avvale, per le qualifiche di cancerogenicità, di un'apposita agenzia: lo Iarc (International Agency on Cancer Research) di Lione che conferma: gli inquinanti atmosferici causano il cancro del polmone». E cita la rivista Epidemiologia e Prevenzione, monografia 109 Ambient air pollution: ...tra tutte le sostanze inquinanti disperse nell'aria che si respirano ogni giorno, le famigerate polveri sottili, PM2.5 e PM10 sono cancerogene, di sicuro per i polmoni. «Il pediatra Tafla dice che non è d'accordo. Liberissimo. Liberissimi anche noi conclude Rabitti di considerarlo uninterlocutore da bar». Tirata in ballo, interviene anche l'assessore comunale all'ambiente Marialla Maffini, accusata dal pediatra di non aver ottenuto nulla dopo la minaccia di dimissioni, poi ritirate: «È singolare che proprio lui che è medico vada in contrapposizione con quanto dicono gli studi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Non stiamo parlando di quello che dice Mariella Maffini o lui che non so nemmeno come si chiama. Non è vero che non ho ottenuto nulla, col sindaco ho avuto un chiarimento e si è impegnato. Dopole feste si terrà una riunione di maggioranza sui punti che ho messo sul tappeto. Mi pare singolare che questo signore faccia affermazioni senza conoscere i contenuti degli accordi con il sindaco. Io ho dato le dimissioni perché le ritenevo corrette, ho una mia etica. Sono rimasta perché molti cittadini me lo hanno chiesto e per l'accordo con il sindaco, ma se da questa riunione dovessero uscire posizioni diverse sono pronta a lasciare anche domattina. Adesso però basta con le chiacchiere, dobbiamo occuparci del protocollo firmato dal ministro Orlando sulle misure per limitare l'inquinamento dell'aria a livello di macroregione». «Il dottor Tafla venga a riferire in commissione». Il consigliere di Forum Mantova Sergio Ciliegi ha inviato al presidente della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2 6 gennaio 2014 Pagina 10 < Segue Gazzetta di Mantova 2. Ambiente commissione Ambiente, Gianni Bonbonati, una richiesta di convocazione urgente della commissione. «Ho letto con sconcerto le esternazioni del dottor Hussein Tafla, che si avventura in teoremi personalissimi in materia di inquinamento e rapporto tra inquinamento e salute, e in personalissimi giudizi sul comportamento dell' assessore Mariella Maffini. Visto che parla nella veste di consulente sanitario del sindaco, mi parrebbe opportuno che venisse a riferire in commissione ambiente prima di esibirsi pubblicamente. Abbiamo un regolare assessore all' ambiente e non vedo il bisogno di avere un "assessore ombra" alla stessa partita». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 18 dicembre 2013 Staffetta Quotidiana 3. Energia Cdp, FSI acquista 49,5% di Valvitalia per 151 milioni Il Fondo Strategico Italiano (FSI), holding di partecipazioni con circa 4,4 miliardi di capitale, il cui azionista strategico è la Cassa depositi e prestiti chiude il 2013 siglando la quarta operazione dell'anno, l'acquisizione del 49,5% di Valvitalia, tra i principali produttori a livello mondiale di componenti per il controllo dei flussi (valvole di sicurezza e di controllo, ecc.) per i settori dell'oil&gas, della generazione elettrica, della desalinizzazione e della cantieristica navale. L'investimento, ricorda una nota, si aggiunge alle recenti acquisizioni del 42% della società SIA (novembre 2013) e dell'85%, con l'impegno acquisto rimanente 15% attraverso struttura put call, di Ansaldo Energia (settembre 2013). Inoltre, in occasione del recente vertice italorusso di Trieste, FSI ha sottoscritto un accordo di investimento paritetico, fino a un miliardo di euro complessivi, con il fondo sovrano russo Russian Direct Investment Fund. Del capitale disponibile, pari a 4,4 miliardi di euro, FSI ha investito e impegnato nei quasi due anni di vita 2,6 miliardi. Per il 2014, l'attività continuerà ad essere intensa, anche grazie all'implementazione di due progetti: la creazione del polo italiano del turismo e ulteriori investimenti atti a favorire il consolidamento del settore dei pubblici servizi. L'ingresso di FSI in Valvitalia, a fianco dei fondatori, la famiglia Ruggeri, comporta un investimento di 151 milioni di euro attraverso un prestito obbligazionario convertibile. L'obiettivo dell'investimento, spiega la nota, è consentire la continuità azionaria dell'imprenditore fondatore e accelerare la crescita aziendale, attraverso acquisizioni di produttori di nicchia e finalizzate all'espansione del portafoglio prodotti. Fondata nel 2002, Valvitalia nel 2012 ha generato ricavi per 361 milioni di euro con Ebitda di 51 milioni, in significativo progresso nel 2013, con una previsione di oltre 400 milioni di ricavi ed oltre 70 milioni di Ebitda. Produce quasi interamente in Italia, con circa 1.000 dipendenti diretti ed ulteriori 2.000 nell'indotto (equivalenti complessivamente a 230 milioni di fatturato e 70 milioni di retribuzioni). Esporta oltre l'85% della produzione. L'azienda rappresenta la punta di eccellenza del Distretto delle Valvole della Pianura Padana, che conta oltre 200 grandi e medie imprese, per un volume di affari complessivo di 16 miliardi di euro. Il mercato di riferimento presenta un tasso di crescita del 10% annuo. Oltre al polo italiano del turismo, tra i progetti prioritari del 2014, il FSI indica il consolidamento del settore dei pubblici servizi, dedicandogli fino a 500 milioni per investimenti, con particolare riguardo ad iniziative nel Sud. L'obiettivo strategico è promuovere il processo di consolidamento del settore iniziato nel settembre 2012, quando FSI ha deciso partecipare all'aumento di capitale di Hera, che si è recentemente concluso con successo. FSI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 18 dicembre 2013 < Segue Staffetta Quotidiana 3. Energia ritiene prioritario il settore italiano dei pubblici servizi che continua a essere caratterizzato da una fortissima frammentazione, con centinaia di società di piccole e piccolissime dimensioni al fine di promuovere aggregazioni, aumentare gli investimenti e la qualità dei servizi. Guardando al resto d'Europa, in Francia 3 società controllano il 100% del mercato idrico mentre Gaz de France nel settore gas ha una quota di oltre l'80%; in UK il 99% del mercato della vendita del gas è controllato da 6 operatori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 6 gennaio 2014 Pagina 9 La Voce di Mantova 3. Energia Con Confartigianato si risparmia sulla bolletta di luce e gas Confartigianato Imprese Mantova informa che tutte le famiglie degli imprenditori artigiani, i loro dipendenti e gli artigiani pensionati possono approfittare dei benefici derivanti da un accordo recentemente siglato con i Consorzi Caem e Cenpi e già operativo da mesi. In base a tale accordo i sottoscrittori possono ridurre fino a una percentuale del 15% la spesa sulla bolletta di luce e gas, con un risparmio, in media, di oltre 113 euro l' anno. L' accordo prevede l' attivazione di un nuovo contratto con il fornitore Aim Energy, che in tal modo va a sostituirsi al vecchio fornitore. «Con questo importante accordo si mette a disposizione degli artigiani una opportunità interessante, non solo per le piccole e medie imprese ma anche per tutte le famiglie commenta il Presidente di Confartigianato Imprese Mantova, Lorenzo Capelli in tal modo l' operatività si allarga dalle aziende a tutte le famiglie degli artigiani, compresi i pensionati». Anche Confartigianato Imprese Mantova aderisce a questo accordo. Per una consulenza gratuita è possibile contattare il Caaf area Confartigianato Persone ( Stefano Venturini tel. 0376408778). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 6 gennaio 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore 3. Energia vicini a casa. Luce e gas si pagano al supermarket Non solo poste e banche Bollettini, utenze e multe si portano dal tabaccaio O alla cassiera mentre si fanno gli acquisti. Gabriele Petrucciani a Per pagare le bollette di energia elettrica e del gas, ma anche le altre utenze domestiche, la famiglia italiana ricorre sempre più spesso a canali alternativi alla Posta o alla banca, come per esempio bar e tabacchi. Un cambiamento delle normali abitudini di "consumo" che non è legato a un risparmio in termini di costi, quanto piuttosto a una maggiore comodità. Il servizio offerto dai diversi istituti di pagamenti che sono approdati sul mercato italiano negli ultimi anni, infatti, ha costi leggermente più alti rispetto alla classica commissione di Poste Italiane (1,30 euro per ogni bollettino pagato) o a quella applicata dagli istituti di credito (varia da zero fino a 2 euro). Sisal, per esempio, applica un costo di 1,55 euro nei punti SisalPay e di 2 euro se il pagamento viene effettuato direttamente online. Lottomatica, invece, prevede una commissione di 2 euro a bollettino per i pagamenti in contanti, bancomat e carte di credito, e di 1,30 euro per le carte Lottomaticard. E nel caso dei supermercati Esselunga, che grazie a un accordo stretto con Poste Italiane consentono di pagare direttamente in cassa tutti i bollettini postali premarcati, il costo del servizio è di 1,50 euro. Certo, c' è anche chi fa risparmiare. Come il gruppo Coop, che applica ai soci una commissione di 0,50 euro e ai non soci di 1 euro. Ma nella maggior parte dei casi le spese sono più salate. Eppure, secondo una ricerca condotta da IpsosIspo (vedi in pagina), il 63% degli italiani preferisce rivolgersi a tabaccherie e bar per pagare non solo le bollette relative alle utenze, ma anche bollettini in generale e ricariche telefoniche. È la comodità a dettare le scelte. I vari punti vendita degli istituti di pagamento e di moneta elettronica, fra cui appunto Sisal e Lottomatica, ma anche City Poste Payment, Paytipper, Factorcoop e tanti altri, stanno facilitando la vita ai cittadini, che possono effettuare i pagamenti con rapidità nell' esecuzione e senza vincoli temporali (molti punti vendita sono aperti anche in orari e giorni festivi), nonché contare su una vasta diffusione dei vari istituti di pagamento. Lottomatica Servizi, convenzionato con Lis Ip (Lottomatica Italia Servizi Istituto di Pagamento), per esempio, conta 30mila punti vendita in grado di accettare pagamenti di bollette e bollettini, di rate di prestito, di tasse e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 6 gennaio 2014 Pagina 7 < Segue Il Sole 24 Ore 3. Energia tributi. SisalPay ne conta 45mila, Coop circa 1.500 e City Poste Payment 500. Paytipper, invece, che oggi ha 800 punti vendita convenzionati alla propria rete sul territorio italiano per circa 200mila bollettini pagati, punta ad arrivare entro la fine del 2014 a 4.000 agenzie convenzionate e a circa 5 milioni di bollettini pagati. Un obiettivo che Paytipper potrebbe raggiungere anche grazie al nuovo servizio che partirà in questo mese e che consentirà ai consumatori di pagare le utenze con carte di credito e debito, senza sovrapprezzo, attraverso un' apposita soluzione elaborata dalla società che prevede i pagamenti tramite Pos. «A mio parere il focus dei grandi retailer divenuti istituti di pagamento e di moneta elettronica ora è sulla costruzione del rapporto con i propri clienti nel lungo periodo, approcciandoli in termini di flussi e di reti e non di territori da catturare spiega Maurizio Pimpinella, presidente di Aiip, l' Associazione italiana degli istituti di pagamento e di moneta elettronica I gruppi bancari e Poste Italiane sono consapevoli del fatto che al di là del probabile decremento dei prezzi delle transazioni di base, l' arrivo dei nuovi players determinerà un arricchimento dell' offerta e dell' aumento della qualità dei servizi. E si amplierà anche il raggio operativo. Questo consentirà ai cittadini di pagare un numero di utenze sempre maggiore». Oltre al canale degli istituti di pagamento, un' altra alternativa che consente ai cittadini di pagare le utenze di casa senza inutili stress per fare la fila agli sportelli postali è la carta di credito, utilizzabile direttamente sui portali dei vari operatori che offrono servizi. È questo per esempio il caso di Eni, per quanto riguarda la fornitura di luce e gas, che permette il pagamento con carta, e senza costi aggiuntivi, via web dal proprio sito o via smartphone, grazie all' applicazione "Eni gas e luce"; o ancora, per quanto riguarda la telefonia, di Vodafone, Telecom Italia, InfostradaWind, Tiscali e TeleTu. Dai canali tradizionali ai nuovi istituti di pagamento, passando per le carta di credito. Le strade per saldare le utenze domestiche sono diverse. Anche a costo zero. © RIPRODUZIONE RISERVATA [email protected] I vocaboli da conoscere 1 Istituti di pagamento Imprese, diverse dalle banche, autorizzate da Bankitalia a offrire gestione di conti di pagamento, bonifici, Rid, bollette e bollettini, emissione e ricarica di carte di pagamento. Ce ne sono 58, di cui 12 sono succursali di IP esteri. Tra i principali, Lottomatica Lis, Sisal, Cityposte Payment e PayTipper. 2 Tipi di tariffe Il prezzo dell' energia si distingue in monorario, biorario e multiorario. Il prezzo monorario prevede sempre la stessa tariffa; quello biorario prevede due tariffe per due differenti fasce, quello multiorario, invece, prevede tre tariffe differenti per ognuna delle tre fasce orarie. 3 Smc Lo standard metro cubo è l' unità di misura con cui vengono fatturati i consumi di gas nella bolletta. L' Smc esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura e di pressione standard. Gli Smc si ottengono moltiplicando i mc per un coefficiente definito per ogni località. 4 kWh È l' unità di misura dell' energia elettrica e rappresenta l' energia assorbita in un' ora da un apparecchio avente la potenza di un kilowatt. Nella bolletta i consumi di energia sono fatturati in kWh. Il watt indica la potenza per far funzionare un apparecchio. 5 Bonus elettrico Strumento che garantisce alle famiglie in condizione di disagio economico (o anche fisico) un risparmio sulla spesa per l' energia elettrica. Possono accedere al Bonus i nuclei con Isee non superiore a 7.500 euro ( a 20.000 euro in caso di 3 figli a carico) 6 Linea Adsl Adsl (Asymmetric digital subscriber line) è un sistema per velocizzare la trasmissione dei dati. Esistono diversi tipi, a seconda della velocità effettiva. Per utilizzarli bisogna munirsi di un modem. Le tariffe Adsl sono suddivise in tariffe a tempo, consumo e flat. PETRUCCIANI GABRIELE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 6 gennaio 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore 3. Energia SCEGLIERE IL MEGLIO. Più che la convenienza vince la comodità Si possono spendere al massimo due euro per operazione. O meno, con formule diverse Le accortezze da usare. Gabriele Petrucciani a Esistono diverse strade per pagare il bollo, le multe e le utenze di casa, come le bollette di luce, gas e telefono. Ma qual è l' alternativa più conveniente? In realtà non c' è una soluzione migliore di un' altra. Ognuna ha pro e contro. E la scelta finale è molto legata alle abitudini del singolo. bar e tabaccherie Negli ultimi anni, comunque, la maggior parte degli italiani ha optato per il pagamento delle utenze in bar e tabacchi. Il costo a bollettino è leggermente più alto rispetto agli 1,30 euro degli uffici postali, perché c' è la necessità di remunerare anche l' esercente, «ma spendendo qualcosa in più si ha il vantaggio di pagare le varie utenze domestiche facendo il normale giro di commissioni quotidiane fa notare Maurizio Santacroce, direttore della Business Unit Digital Games & Services di Sisal La verità è che i consumatori sono sempre più coscienti di quello che spendono e del livello di servizio offerto e scelgono in relazione alle opportunità. Alla fine diventa un tema di comodità». E poi c' è il vantaggio della maggiore capillarità sul territorio (Sisal e Lottomatica contano rispettivamente 45mila e 50mila punti vendita, contro i 14mila uffici postali), «oltre al fatto che molti pagamenti sono notificati alle società in tempo reale rispetto alle poste sottolineano da Lottomatica In questo modo possono essere risolte subito le procedure di morosità, con riattivazione repentina dei servizi». Rischi particolari non ce ne sono, è bene comunque avere alcune accortezze. Come, per esempio, controllare che la ricevuta riporti gli estremi corretti del pagamento e indichi il numero di transazione. «Inoltre aggiunge Santacroce la ricevuta è sempre un' attestazione legale del l' avvenuta transazione e va conservata con cura». carta di credito L' utilizzo online della carta di credito, invece, ha il vantaggio rispetto di abbattere la commissione. Certo, non è sempre vero. Nel caso di Sisal, per esempio, il costo sale da 1,55 euro a 2 euro (sulla piattaforma online di Poste Italiane, invece, la spesa a bollettino si riduce da 1,30 a 1 euro). Ma, se si ricorre direttamente ai portali o alle applicazioni per smartphone e tablet dei diversi operatori, in molti casi i costi si azzerano. È così per quasi tutte le società di telefonia (fa eccezione Fastweb, che consente il pagamento online attraverso il sito di Poste Italiane) e per molte società che distribuiscono luce e gas. Come Enel Energia, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 6 gennaio 2014 Pagina 8 < Segue Il Sole 24 Ore 3. Energia che accetta il pagamento online, senza costi aggiuntivi, con carte di credito Visa, Mastercard e American Express. Anche Acea consente il pagamento via web dal proprio portale senza commissioni, mentre A2A applica una commissione fissa di 1,50 euro per importi inferiori a 500 euro (per importi superiori, il costo fisso di 1,50 euro è maggiorato di una spesa variabile pari all' 1,5% dell' importo eccedente). I titolari di carte American Express, invece, possono pagare le varie utenze domestiche direttamente dal conto carta, attivando il servizio di domiciliazione con gli operatori convenzionati. Nei casi di addebiti diretti su carta di credito, però, è bene prestare molta attenzione. Nel momento in cui si dovesse decidere di disdire un servizio il cui costo è addebitato periodicamente sulla carta, bisogna avere cura di comunicare il recesso dal contratto direttamente alla società o ente che fornisce il servizio, nonché di avvisare l' emittente della carta. Se gli addebiti sono di tipo diretto e permanente, potrebbe capitare di essere soggetti a eventuali addebiti, che possono essere rimborsati solo presentando copia della disdetta inviata al fornitore con raccomandata. rid bancario Un' altra strada percorribile per il pagamento delle utenze è la domiciliazione su conto corrente (Rid bancario). Il Rid ha un vantaggio economico, i costi sono decisamente più bassi rispetto alle normali commissioni pagate negli uffici postali, e offre anche una maggiore tranquillità, non correndo il rischio di eventuali dimenticanze o ritardi. Con la domiciliazione è possibile accedere alle tariffe web offerte da alcune utility. Sono tariffe scontate rispetto alle tradizionali, che si attivano e gestiscono esclusivamente online, senza l' invio della bolletta cartacea, e che prevedono il pagamento solo tramite Rid. Il rischio principale è la minore attenzione prestata al controllo della bolletta (soprattutto se elettronica, si tende a dimenticarsene). «Inoltre, se la bolletta è errata, con il Rid è necessario andare in banca a bloccare l' addebito, o chiedere il rimborso se è già stata pagata concludono da Lottomatica Con il bollettino, invece, si può pagare tranquillamente dopo aver verificato l' esattezza della fattura». © RIPRODUZIONE RISERVATA [email protected] più operatori sono entrati nel mercato aPaytipper meno costoso Paytipper conta 800 punti vendita convenzionati alla propria rete sul territorio italiano a dicembre 2013, che diventeranno 4000 entro la fine del 2014 ed un totale ad oggi di 200.000 bollettini pagati, che diventeranno 5.000.000 totali nel 2014. Da gennaio 2014 sarà possibile pagare le utenze con carte di credito e debito e senza sovrapprezzo tramite una apposita soluzione elaborata dalla società che prevede i pagamenti tramite Pos. Il 21 settembre 2013 PayTipper ha ottenuto da Banca d' Italia l' autorizzazione ad emettere Conti di pagamento e carte di debito da offrire ai suoi clienti. Conti di pagamento con cui disporre e ricevere bonifici e Rid, eseguire prelievi e versamenti in contanti, pagare bollettini, effettuare ricariche telefoniche e pay tv e gestire le spese con una carta di pagamento senza aprire un conto corrente tradizionale. aCityPoste, 500 punti CityPoste Payment dispone di oltre 500 point su tutto il territorio nazionale in cui è possibile pagare tutti i tipi di bollettini, siano essi cosiddetti "premarcati" (bollettini già compilati in ogni campo e che contengono tutte le informazioni relative al "debitore") che "bianchi" (devono essere compilati in ogni campo). CPP si appresta a lanciare ai propri clienti dei Conti di pagamento, nuovo "strumento finanziario" introdotto nell' Unione Europea dalla Direttiva Psd. PETRUCCIANI GABRIELE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 6 gennaio 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore 3. Energia innovazione. App, Qr Code e altro per avvicinare tutti Enel, Eni, Edison, Sorgenia, A2A: gli operatori vogliono rafforzare il contatto. a Anche se molti clienti restano affezionati all' ufficio postale, gli operatori di energia e tlc si stanno attrezzando per offrire ai propri utenti una scelta tra diverse formule di pagamento: quasi tutti hanno siglato accordi con Sisal e Lottomatica per il pagamento dei bollettini in ricevitorie, bar e tabaccherie, e molti offrono soluzioni tecnologiche per semplificare la vita agli utenti. Enel Energia ha appena lanciato una App con cui si possono gestire i propri contratti di luce e gas e monitorare i consumi da smartphone e tablet. E pagare la bolletta in pochi secondi, con "Paga in uno scatto": basta fotografare il Qr code sulla bolletta. Edison ha appena lanciato Energy Control, un servizio che consente di aggiornarsi in tempo reale su consumi elettrici e relativi costi, che presto diventerà anche una App. A2A permette di pagare le bollette online con carta di credito, o dal cellulare con l' App Up Mobile di Banca Sella. Anche Sorgenia si sta muovendo in questo senso: «L' App My Sorgenia, lanciata a inizio 2013, consente già alcuni servizi tra cui visualizzazione delle ultime fatture e bolletta elettronica spiega Pierlorenzo Dell' Orco, direttore mercato di Sorgenia ma stiamo pensando di montare anche un servizio di pagamento tramite smartphone». Il sistema preferito da molti operatori resta tuttavia l' accredito sul conto corrente, perché consente di evitare i ritardi nella riscossione. «Spesso il Rid è visto con scetticismo perché non si può controllare quanto si paga spiega Gianluca Bufo, responsabile operations di Eni Gas & Power . Ma noi abbiamo aderito in anticipo alla nuova normativa europea che impone da febbraio 2014 una modalità totalmente gestita dall' azienda di attivazione e disattivazione del servizio. E le bollette possono essere controllate prima che vadano in pagamento con la webolletta, che arriva in forma elettronica». Eni consente anche di pagare con bonifico, con carta di credito senza costi, o con il Pos nei 230 negozi You & Eni. «Stiamo pensando anche di attivare le carte You & Eni per il pagamento delle bollette», aggiunge. Telecom Italia permette di pagare, oltre che con Rid e bollettino, anche con carta di credito, home banking o bancomat presso banche convenzionate, o a rate con Carta Aura. «Noi vogliamo che qualsiasi bolletta o servizio sia pagabile in tutte le modalità, soprattutto quelle digitali dice Luca Rossetto, responsabile direzione consumer di Telecom. Al momento i clienti mobili pagano in modo semplice, con la ricarica e con il borsellino virtuale, che viene utilizzato per acquistare anche i servizi a valore aggiunto, sia quelli che forniamo noi sia quelli forniti da terzi. Puntiamo molto sull' integrazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 6 gennaio 2014 Pagina 8 < Segue Il Sole 24 Ore 3. Energia dei nostri sistemi di pagamento con l' acquisto di applicazioni e servizi. E per le bollette stiamo lavorando per arrivare a offrire pagamenti con altre modalità semplici e innovative». G.G.F. © RIPRODUZIONE RISERVATA [email protected] le catene in azione (bolletta media circa 100 euro) Sono circa 10 milioni gli italiani potenzialmente interessati al pagamento di bollettini alle casse dei supermercati che si sono attrezzati per accogliere pagamenti cartacei. Il meccanismo è semplice, una semplice strisciata sullo scanner dove passano anche le merci e il pagamento è fatto, segnato sulla ricevuta, tracciato contabilmente e conservato aEsselunga Di recente anche Esselunga ha lanciato il servizio di pagamento dei bollettini, in convenzione con Poste italiane, attivo da ottobre in tutti i 144 negozi della catena, in cui a oggi sono stati già pagati 136.554 bollettini con transazioni medie di 93 euro. aCoop Italia Il sistema di pagamento è attivo nei 1000 punti vendita in tutta Italia, e coinvolge 22 cooperative di consumatori. Sono 28 le utenze sulle quali è possibile effettuare il pagamento alla cassa e alla fine del 2013 il numero delle riscossioni effettuate supera i 2 milioni e mezzo, per un incasso di oltre 230 milioni di euro. La bolletta media è di oltre 100 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 6 gennaio 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore 3. Energia selezione. E poi bisogna cercare le tariffe più adatte Energia e telefonia, settori con offerte in movimento Ecco come scegliere. a Il nuovo anno è iniziato all' insegna dei rincari per i consumatore italiano. Rincari che hanno interessato, sebbene solo leggermente, anche le tariffe per la luce (+0,7%), con un aggravio per una famiglia media di 4 euro su base annua. L' incremento della bolletta è stato determinato dall' introduzione, a partire da questo mese, di un nuovo onere generale di sistema, la componente "Ae", per finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere con elevati consumi di energia elettrica. Una componente che da sola ha generato un incremento dell' 1,6% della spesa complessiva, tutta legata agli oneri generali di sistema, a cui si aggiunge il +0,3% delle tariffe per i servizi di trasmissione, distribuzione e misura riferibili a componenti amministrate della bolletta. Questi aumenti sono stati controbilanciati dal calo dei costi del kilowattora (1,2%), che però non è bastato a evitare l' incremento della tariffe per la luce. Le famiglie italiane, dunque, pagheranno di più per il consumo di energia elettrica. Ma nell' era delle liberalizzazioni e del mercato libero risparmiare sulla bolletta è possibile. Anzi, è doveroso. Le offerte non mancano e per trovare la tariffa a misura delle proprie esigenze e abitudini è possibile affidarsi alle diverse piattaforme online che consentono di effettuare comparazioni tra i prezzi applicati dai vari operatori. Oltre al comparatore ufficiale dell' Aeeg, l' Autorità per l' energia elettrica i l gas e il sistema idrico, disponibile nella sezione consumatori sul sito www.autorita. energia.it (TrovaOfferte), è possibile affidarsi anche a Facile.it, Segugio.it o ancora a Mybest.it. Nell' individuazione della tariffa su misura, però, bisogna partire dal presupposto che non esiste un fornitore di energia o un prodotto migliore di un altro. Per trovare il prezzo più conveniente è indispensabile effettuare un' analisi delle proprie abitudini e conoscere il consumo medio generato annualmente. E se non si è a conoscenza del consumo medio, nella maggior parte dei comparatori si può calcolare una stima della spesa annuale indicando il numero dei componenti il nucleo familiare, gli elettrodomestici utilizzati, come lavastoviglie, lavatrice, condizionatore e scaldabagno, e le fasce or arie di maggiore uso della corrente. E per risparmiare ulteriormente è possibile anche affidarsi alle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 6 gennaio 2014 Pagina 8 < Segue Il Sole 24 Ore 3. Energia diverse offerte tarate s ui consumatori dal profilo digitale. Per esempio, un nucleo familiare di 3 persone residente a Roma, che utilizza come elettrodomestici la lavatrice e la lavastoviglie, potrebbe scegliere di ricevere la bolletta in formato elettronico, con domiciliazione bancaria, e aderire all' offerta Acea Rapida pensata da Ace a Energia esclusivamente per il web. In questo caso si sopporterebbe una spesa annua 621 euro, contro i 720 euro de ll' offerta tradizionale Acea Unica. Gli strumenti per generare risparmio ci sono. Basta solo utilizzarli. G.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 6 gennaio 2014 Pagina 9 Il Sole 24 Ore 3. Energia l' analisi del documento. Leggere bene, voce per voce Le sigle, i numeri totali e per fascia, le date. Tutto quanto è utile per evitare extracosti. a L' analisi della bolletta è il primo passo da compiere per poter risparmiare sulla fornitura d i energia elettrica. Conoscere le proprie abitudini di consumo, la potenza utilizza e le fasce orarie in cui si utilizza maggiore energia, è fondamentale per individuare l' offerta più adatta alle proprie esigenze. Le fatture che si ricevono a casa o nella propria casella di posta elettronica, però, non sono mai di facile lettura. L' esame di una bolletta tipo, come quella visualizzata in pagina, può aiutare il lettore a comprendere meglio le diverse sigle che si susseguono. Nella pagina frontale della bolletta sono indicati i dati di fornitura e il riepilogo degli importi fatturati. Per quanto riguarda i dati di fornitura, nella bolletta viene solitamente indicato il tipo di tariffa, in questo caso D2 bioraria, la potenza impegnata e il consumo annuo in Kilowattora. La tariffa D2 è applicata ai contratti stipulati nelle abitazioni di residenza con impegno di potenza non superiore ai 3kilowatt (oltre i 3 kw si applica la tariffa D3) e viene aggiornata annualmente dall' Autorità per l' energia elettrica, il gas e il sistema idrico (Aeeg). Le tariffe applicate, inoltre, possono essere monorarie, con un unico prezzo per tutte le ore del giorno, oppure biorarie e multiorarie, con prezzi differenti per le diverse fasce orarie di utilizzo dell' elettricità. La potenza impegnata, invece, è il livello di potenza reso disponibile dal fornitore ed è ciò che permette alle famiglie di utilizzare più elettrodomestici contemporaneamente, mentre la voce consumo annuo Kwh indica la quantità di energia utilizzata nell' arco di 365 giorni e serve per avere una stima della spesa annua. Sotto i dati di fornitura, si trova il riepilogo delle letture e dei prelievi fatturati. Qui è possibile vedere le letture dei contatori per le tre differenti fasce orarie, F1 (ad alto costo, dalle 8.00 alle 19.00), F2 e F3 (a basso costo, dalle 19.00 alle 8.00), e i rispettivi consumi in kilowattora. Da questo specchietto è facile capire come la maggior parte dell' utilizzo di elettricità (il 74%) sia concentrato nelle fasce a basso costo, quindi tra le 19.00 e le 8.00. Nel riepilogo degli importi fatturati sono indicate le differenti voci che concorrono a generare il costo totale della bolletta. In questo caso, il 52% dei complessivi 86,37 euro è attribuibile ai servizi di vendita, ovvero al prezzo dell' energia, il 34,5% ai servizi di rete, quindi trasporto, distribuzione e gestione del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 6 gennaio 2014 Pagina 9 < Segue Il Sole 24 Ore 3. Energia contatore, il 4,5% all' imposta nazionale erariale di consumo e il 9% all' Iva, calcolata nella misura del 10% dell' imponibile (servizi di vendita+servizi di rete+imposta nazionale erariale di consumo). Sul retro delle bolletta, invece, si trova il dettaglio di tutti gli importi con l' indicazione della tariffa D2 per kilowattora, composta da una quota fissa, dal corrispettivo di potenza impegnata e dal prezzo dell' energia utilizzata, che varia in relazione ai livelli annui di consumo. G.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA Prima di pagare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 6 gennaio 2014 Pagina 9 Il Sole 24 Ore 3. Energia intervista della settimana. «SIAMO PRONTI PER ENTI LOCALI, MUNICIPALIZZATE E TRASPORTI» «SIAMO PRONTI PER ENTI LOCALI, MUNICIPALIZZATE E T R A S P O R T I » U n ' interessante modalità di pagamento delle utenze al di fuori dei soliti canali postale e bancario è quella che sta prendendo piede nei supermercati. La prima catena a offrire questo servizio è stata la Coop, che è partita nel 2009. «Il nostro servizio è diverso perché noi presidiamo tutto il processo del pagamento della bolletta, quindi oltre alla comodità dell' operazione c' è anche il fatto che non abbiamo la commissione di Poste», spiega Liborio Rosafio, direttore amministrazione e affari societari di Coop Italia. Come funziona il vostro servizio di pagamento? Stipuliamo delle convenzioni con l' emittente della bolletta Telecom Italia, Enel, Eni, eccetera poi riscuotiamo direttamente il pagamento con Factorcoop, che è una società abilitata all' incasso ed è partecipata da tutte le Coop. L' utente può presentarsi alla cassa dopo aver fatto la spesa, basta che sullo scanner metta, assieme agli altri prodotti acquistati, anche il bollettino. Il cassiere legge il codice del bollettino come se fosse il codice a barre del latte o della mortadella, e il cliente paga così, mentre sta facendo la spesa. Nello scontrino c' è anche la ricevuta del pagamento della bolletta, che Coop conserva per due anni ed è quindi in grado di riprodurre nel caso in cui il cliente l' abbia smarrita. E qual è la risposta della clientela? Ottima, superiore alle nostre aspettative, pur non avendo fatto una grande comunicazione su questo servizio. Adesso è attivo nei nostri 1000 punti vendita in tutta Italia, e coinvolge 22 cooperative di consumatori. Sono 28 le utenze sulle quali è possibile effettuare il pagamento alla cassa e alla fine del 2013 il numero delle riscossioni effettuate supera i 2 milioni e mezzo, per un incasso di oltre 230 milioni di euro. La bolletta media è di oltre 100 euro. Quali sono i punti di forza? È particolarmente apprezzato sia per la semplicità e la comodità, e perché è possibile sfruttarlo su un orario più ampio rispetto a quello che fa lo sportello postale, e anche di domenica. Si può pagare con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 6 gennaio 2014 Pagina 9 < Segue Il Sole 24 Ore 3. Energia contanti o bancomat, in alcuni punti vendita anche con carta di credito. Inoltre è un servizio più conveniente: la commissione è di 0,50 euro per i soci Coop e di un euro per i non soci (che sono solo il 30% dei clienti), meno di quanto si spende in Posta, con un risparmio complessivo per i clienti stimato in 2 milioni annui. Qual è la tipologia di cliente? Viene utilizzato soprattutto dalle donne. A livello anagrafico abbiamo visto una buona risposta anche dalle persone più anziane. Evidentemente ha funzionato bene il passaparola. Pensate di estendere il servizio? Certo, già ora abbiamo tutti i principali operatori di energia e tlc e stiamo espandendo il nuovo servizio di pagamento ad altri enti pubblici e privati, anche per ottimizzare gli investimenti compiuti. Inoltre, abbiamo iniziato a riscuotere i pagamenti delle polizze assicurative: siamo partiti con Linear e presto estenderemo il servizio anche agli altri. Abbiamo anche molti accordi con le municipalizzate, per esempio con Umbria Acque, Acquedotto Pugliese e altre. In particolare, con gli enti pubblici, siamo stati i primi a siglare l' accordo con "Reti Amiche" per dare l' opportunità anche a loro di usufruire di questo servizio semplice e conveniente. In teoria è un sistema che si può utilizzare su tutto, anche sui bollettini delle imposte, sulle rate della scuola materna e dell' asilo nido. Già siamo riusciti a replicarlo anche sui ticket sanitari in alcune zone dell' Emilia sin dall' aprile 2012 (Bologna) e stiamo lavorando per estenderlo all' abbonamento per i trasporti pubblici. Tutti servizi che nessuno sportello postale offre. Abbiamo anche cercato di estenderlo al canone Rai e al bollo auto, ma i contatti che abbiamo sollecitato a tal proposito con Equitalia, al momento non hanno avuto riscontro. Q© RIPRODUZIONE RISERVATA [email protected]. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 6 gennaio 2014 Pagina 23 Il Sole 24 Ore 3. Energia Risparmio energetico. Possibile un incremento del 5% in edifici fino a 1.000 metri quadrati di superficie. La chance dei premi in volumetria Un' ulteriore possibilità di fruire delle agevolazioni per interventi finalizzati al contenimento dei consumi energetici è offerta dall' articolo 12 del Dlgs 28/2011, che prevede un bonus volumetrico per gli interventi che assicurino la copertura dei consumi di calore, di elettricità e per il raffrescamento in misura superiore di almeno il 30%, rispetto ai valori minimi obbligatori previsti per i medesimi interventi. L' obbligo riguarda la copertura, tramite il r i c o r s o a energia p r o d o t t a d a i m p i a n t i alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l' acqua calda sanitaria e del 35% della somma dei consumi previsti per l' acqua calda sanitaria, il riscaldamento e i l raffrescamento e un parametro minimo di potenza elettrica prodotta da fonti rinnovabili, calcolato sulla base della superficie di sedime dell' edificio. Per raggiungere i parametri richiesti possono essere utilizzati, oltre agli impianti che s f r u t t a n o l e energie n a t u r a l i (solare, geotermica, idraulica, eolica), anche le pompe di calore. Gli interventi che possono fruire del bonus sono, oltre alle nuove costruzioni e ricostruzioni, anche le ristrutturazioni rilevanti che corrispondono all' integrale rifacimento degli elementi edilizi costituenti l' involucro di edifici aventi superficie utile superiore a 1.000 metri quadrati. Nella pratica quindi questi interventi consistono nella realizzazione del cosiddetto "cappotto termico", cioè un rivestimento isolante delle pareti esterne oltre che delle coperture al quale andrebbe accoppiata la sostituzione dei serramenti con altri a maggior grado d' isolamento. L' intervento potrebbe poi essere completato da una nuova caldaia di riscaldamento e dalla installazione di sistemi di controllo anche prevedendo la produzione di acqua calda sanitaria, possibilmente centralizzata, abbinata al riscaldamento e integrata da pannelli solari. Infine deve essere prevista l' installazione di pannelli fotovoltaici o sistemi analoghi per la produzione di energia. L' insieme di questi interventi permetterà di fruire della possibilità di ampliare il fabbricato del 5% in più rispetto alla volumetria preesistente. È possibile, ovviamente, fare anche opere di maggior peso, ma quelli delineati sono interventi che possono agevolmente essere realizzati anche in un fabbricato abitato. In effetti il tipo di agevolazione non è di impatto generale, dato che 1.000 metri quadrati corrispondono a una grande casa bifamiliare o a una palazzina di circa dieci unità immobiliari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 6 gennaio 2014 Pagina 23 < Segue Il Sole 24 Ore 3. Energia Il bonus può corrispondere anche a un piccolo appartamento (50 metri quadrati) che può essere oggetto di vendita o locazione. La convenienza economica del l' intervento potrà quindi tenere conto di questa opportunità oltre a quelle, più diluite nel tempo, delle agevolazioni fiscali e della riduzione, permanente, dei costi di gestione per il minor consumo di combustibile e di energia. Quanto alle detrazioni, mentre le opere edili e quelle della sostituzione della caldaia, con una a condensazione, fruiscono in pieno dell' agevolazione del 65%, quelle relative alle fonti rinnovabili sono detraibili solo per la quota relativa al superamento dei minimi obbligatori. Nel caso di un' unica proprietà, non ci sono particolari difficoltà operative mentre nel caso di condomini l' uso del bonus volumetrico dovrà rispettare le maggioranze richieste. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 6 gennaio 2014 Pagina 23 Il Sole 24 Ore 3. Energia Oltre il Comune. Dal Durc all' Enea: gli altri passaggi Se i titoli edilizi sono abbastanza semplificati per molti dei lavori che possono beneficiare delle detrazioni del 50 e 65%, bisogna ricordare che sussistono altri obblighi come quelli relativi alla sicurezza nei cantieri, ai vincoli paesaggistici e monumentali, alla prevenzione incendi e alla certificazione energetica. Quest' ultima è sempre obbligatoria, pena il mancato riconoscimento dell' incentivo, in diversi interventi finalizzati al risparmio energetico. In particolare, va inviato all' Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori l' attestato di qualificazione energetica, redatto da un tecnico abilitato (Allegato A al Dm 19 febbraio 2007) in caso di: riqualificazione globale di edificio (articolo 1, comma 344, della Finanziaria 2007, legge 296/2006); coibentazioni di pareti verticali di tetti e solai (articolo 1, comma 345); caldaie a biomassa (articolo 1, comma 347); cambio di serramenti e infissi non eseguito su singole unità immobiliari (articolo 1, comma 345). In tutti i casi in cui, per l' esecuzione delle opere, si utilizzi più di un' impresa, anche in subappalto, ovvero si impieghino più di 200 giorniuomo, sono obbligatori gli adempimenti relativi alla sicurezza: notifica preliminare alla Asl e documento unico di regolarità contributiva (Durc), quale che sia il titolo in base al quale si realizzano le opere. Infine, se l' immobile è sottoposto ai vincoli sui beni culturali o paesaggistici, dovrà essere ottenuta la prescritta autorizzazione preventiva: nullaosta (per i beni culturali) o autorizzazione paesaggistica (questa solo nel caso le opere modifichino l' esterno). © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 6 gennaio 2014 Pagina 11 Gazzetta di Mantova 5. Altri servizi Per tornare in gioco servono 4 milioni Il mondo dello sport a caccia di fondi per sistemare gli impianti feriti dal terremoto. Ecco la mappa degli interventi. MANTOVA Interventi per oltre quattro milioni e duecentomila euro in undici comuni mantovani colpiti dal terremoto. Missione: permettere allo sport di tornare in gioco dopo la tragedia del sisma. I n s o l d o n i , r i m e t t e r e a n u o v o g l i impianti danneggiati dalle scosse. È la missione che si dà un' ambiziosa iniziativa lanciata dal Coni lombardo con il sostegno della Regione. Se ne era già parlato a ottobre, quando il presidente del comitato regionale, Pierluigi Marzorati, lanciò l' idea. Se ne è ridiscusso ai primi di dicembre, in occasione di un importante convegno al Bibiena al quale partecipò anche il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli. Ma ora, anno 2014, il progetto entra nel vivo e nel frattempo ha preso maggiore forma la lista degli interventi che si candidano a ricevere sostegno. Intanto è importante capire come il comitato olimpico lombardo intende aiutare la ricostruzione sportiva del Mantovano. E cioè essenzialmente in tre modi: la raccolta fondi, la promozione di eventi a scopo benefico, l' ottenimento di mutui agevolati a beneficio degli enti locali. Quanto alla raccolta fondi, si articola in due canali. Il primo è una vera sottoscrizione di stampo classico: è stato aperto un conto corrente ad hoc sul quale ognuno può versare la propria cifra, in primis lo faranno sportivi, tesserati Coni e società sportive che verranno sollecitate a dare una mano. Il conto è attivato alla Bnl. L' Iban: IT41H0100503309000000000932. Altro canale di raccolta soldi, più innovativo è un crowd funding, cioè una colletta attraverso la comunità di internet e dei social network e tramite la creazione di una specifica piattaforma digitale. Quanto agli eventi benefici, potranno essere organizzati in scuole e piazze, centri sportivi e centri commerciali. Infine, i mutui agevolati, che si sommeranno ad agevolazioni sul credito già predisposte da Regione Lombardia. Un primo obiettivo era di raccogliere almeno il 20% dei fondi necessari a sistemare gli impianti sportivi entro luglio, ma questo si riferiva all' iniziale stima di 1,6 milioni totali. E ora? Si vedrà con il nuovo anno. Ecco, comunque, l' elenco delle opere candidate all' aiuto. Mantova. Pavimentazione Sportflex e sistemazione spogliatoi al Campo scuola di atletica leggera (400mila euro). Dosolo. Adeguamento sismico della struttura prefabbricata, con realizzazione di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 6 gennaio 2014 Pagina 11 < Segue Gazzetta di Mantova 5. Altri servizi ancoraggi tra le strutture portanti alla palestra scolastica comunale (50mila euro). Gonzaga. Ripristino delle condizioni statiche precedenti agli eventi sismici a bocciodromo, palasport, camposportivo, palestra di Bondeno, palestra e scuole di Palidano (414.980 euro). Moglia. Riqualificazione dell' impianto sportivo del rugby per quanto riguarda spogliatoi, tribuna e campo principale (950mila euro). Poggio Rusco. Sistemazione definitiva del controsoffitto e verifica di vulnerabilità sismica e interventi di adeguamento sismico a palasport, palestre della scuola elementare e media (1.750.000 euro). Pomponesco. Lavori di sistemazione ai serramenti e di ripristino della fognatura alla palestra comunale (82mila euro). Revere. Irrigidimenti e rinforzi delle parti strutturali deficitarie al Centro sportivo Nuvolari (110mila euro). San Benedetto Po. Riparazione e adeguamento sismico della palestra comunale, riparazione e messa in sicurezza della piscina comunale (450mila euro). Sermide. Studio di vulnerabilità sismica per palestra comunale, campo sportivo nuovo, campo sportivo vecchio, campo sportivo della frazione di Moglia. Serravalle a Po. Sistemazione travatura di collegamento tra gli spogliatoi e i locali tecnici e ripresa fessurazini nelle murature al campo da calcio di Libiola; ripresa di importanti fessurazioni e sistemazione delle cornici di gronda e della copertura al campo da tennis (20mila euro). Viadana. Riparazione fessurazione alla vasca esterna della piscina comunale (30mila euro). In totale: 4.279.980 euro. (f.a. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 6 gennaio 2014 Pagina 13 Gazzetta di Mantova 5. Altri servizi IO, PORTATORE DI HANDICAP TURISTA DELUSO Buongiorno, sono un turista di Varese portatore di handicap, e mi trovo costretto a scrivervi per segnalarvi le grosse difficoltà incontrate nella visita alla vostra città. Partiamo da Palazzo Ducale: avevo appositamente prenotato la visita telefonicamente per me e per la mia famiglia. Per darvi idea di quanto ci tenessi a visitarlo, vi confesso d' averlo pagato due volte, avendo sbagliando l' orario di prenotazione al primo tentativo. Una volta arrivato a Mantova, dopo un viaggio per me non semplice, ho scoperto che l' ascensore era rotto da almeno 48 ore. Anzi, a dire il vero ho scoperto che il suddetto ascensore si rompe decisamente spesso. In fondo non dimentichiamoci che siamo in Italia, la patria degli ascensori che si rompono misteriosamente durante la notte. Non ho potuto visitare il palazzo, se non le pochissime s a l e d e l piano terra. In biglietteria, anche piuttosto scocciati, mi hanno detto che non potevano saperlo quando ho telefonato perché il centro prenotazioni è a Venezia. Non è davvero possibile per chi prenota avere informazioni in tempo reale sull' accessibilità prima di affrontare un viaggio? Non è più onesto dire che per i portatori d' handicap non è necessaria la prenotazione, cosa non scritta sul sito? Ma soprattutto, in un palazzo così grande e importante, non si può prevedere una soluzione alternativa o almeno procedere in tempi rapidi alla sistemazione dell' ascensore? Ma se si fosse rotta la porta d' accesso per voi "bipedi", l' avreste davvero lasciata rotta 48 ore? Ma anche solo 5 ore? No, immagino di no. Il biglietto (il secondo, che avevo pagato in contanti) è stato rimborsato, ma il viaggio, la delusione e l' aver costretto chi mi accompagnava a rinunciare insieme a me, non sono stati certo ripagati. Purtroppo la mia delusione non si è fermata a Palazzo Ducale. Mi sono spostato verso la Rotonda di San Lorenzo e devo ammettere che avete il senso dell' ironia. C' è una pedanina per il piccolo gradino della porta, ma prima di quella pedana ci sono moltissimi gradini: senza scivolo. E vogliamo parlare della Basilica di Sant' Andrea, che non è certo un edificio minore? C' è un piccolo scivolo per la porta d' ingresso, ma prima una rampa di scale semplicemente impossibile da affrontare. Una signora nei paraggi mi ha detto che c' era una pedana prima dei restauri per il sisma, ma che poi non è stata rimessa. Perché dobbiamo davvero dimenticarci della libertà di accesso per i portatori d' handicap? A tutto questo devo aggiungere che, ancora prima del viaggio, ho dovuto lamentarmi con il centro di Informazioni turistiche per la mancanza di una guida all' accessibilità di Mantova. O se ci fosse, allora l' avete nascosta bene. Le informazioni sul sito ci sono, ma sono frammentarie, ridotte e di certo non tradiscono una grande attenzione. A tutto questo devo aggiungere i problemi della città più in generale: negozi quasi sempre non accessibili in autonomia per un gradino sulla soglia, ristoranti con tre gradini all' ingresso, parcheggi per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 6 gennaio 2014 Pagina 13 < Segue Gazzetta di Mantova 5. Altri servizi portatori d' handicap sempre occupati e in un solo caso, uno solo in 24 ore, era effettivamente presente un' auto con un contrassegno per disabili. So che Mantova aspirava a diventare Città Europea della Cultura, fortunatamente non ce l' avete fatta e vi siete risparmiati una figuraccia con i veri turisti europei. Mi spiace dirlo, ma le vere città europee io le ho visitate e in nessuna, dico nessuna, ho avuto i disagi e la scarsa attenzione ai portatori d' handicap che ho visto a Mantova. Sicuramente potrete rispondermi con alcune belle iniziative fatte, giustificando i disguidi, negando la carenza d' attenzione, chiamando in causa il sisma. Ma la delusione che ho vissuto è l' unica verità sull' esperienza che mi avete offerto. Spero di poter tornare presto nella vostra città, e scoprire che le cose sono cambiate (possibilmente in meglio). Buona giornata, Simone Gambirasio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 6 gennaio 2014 Pagina 8 La Voce di Mantova 5. Altri servizi L' associazione artigiana resta fuori dala fusione con Brescia e Pavia che invece vanno avanti. Anche per Cna l' aggregazione non si fa Anche l'aggregazione di Cna Mantova di Massimo Randon con le consorelle di Brescia e Pavia è approdata nel nulla di fatto. Una sorpresa rilevante se si pensa che ormai la cosa era data per certa e confermata dagli stessi esponenti delle tre territoriali. L'aggregazione per Cna, come per tante altre organizzazioni sul territorio italiano, significava una scelta di economicità posto con la fusione non solo dei servizi ma anche della catena di comando avrebbe portato ad eliminare doppioni e a conseguire un'ot timizzazione dei costi di gestione. Cna, come molte altre organizzazioni nei settori più diversi, soffre gli effetti della crisi, che ha portato alla chiusura molte imprese e alla difficoltà di saldare i servizi erogati dalle stesse associazioni di appartenenza. É cosa ormai diffusa che nei bilanci delle società dei servizi di riferimento alle associazioni, i crediti verso clienti siano rilevanti e con il passare del tempo gli stessi vengano cassati diventando non più esigibili. Nelle dichiarazioni del presidente della Cna di Brescia Roberto lazzari e del suo collega di Pavia Marilisa Boschetti, non compare più l'a g g r ega z i o n e con Mantova. L'operazione prevedeva la fusione dei servizi e delle attività sindacali in una società denominata: Cna Servizi e Consulenza tra le tre Cna a partire dal mese in corso. Una società con capitale 60.000 euro, 110 dipendenti e un fatturato di 6 milioni di euro, suddivisa al 33% per ognuna delle Cna provinciali con presidenza a rotazione inziando dal numero uno della Cna di Brescia. Il giorno 23 scorso è stato definito l'atto di aggregazione tra Pavia e Brescia, ma Mantova non c'era più tra i firmatari: come mai? Troppi problemi, affermano le altre due Cna, ma qualcuno sommessamente afferma che non c'era compatibilità di bilancio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 6 gennaio 2014 Pagina 6 Italia Oggi Sette 7. Normativa L' inquilino non paga l' imposta per le occupazioni di breve durata Il tributo sui servizi indivisibili, che i comuni devono elencare nel regolamento comunale specificando i relativi costi, è a carico dei proprietari se l' occupazione degli immobili da parte di altri soggetti è temporanea. Gli inquilini, infatti, non pagano la Tasi se il periodo di occupazione dell' immobile non supera i sei mesi nel corso dello stesso anno solare. Lo prevede l' articolo 1, comma 673, della legge di Stabilità (147/2013). Dunque, in caso di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, il tributo è dovuto dal titolare dell' immobile. Infatti, se la locazione o il comodato non superano la soglia di legge il tributo è dovuto solo dal possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie. La Tasi, che è diretta a recuperare i costi che l' amministrazione comunale sostiene per garantire i servizi indivisibili (trasporto, illuminazione pubblica e così via), che devono essere espressamente individuati nel regolamento comunale e per i quali è imposto l' obbligo di specificare i relativi costi, è a carico dell' occupante dell' immobile che fruisce dei servizi stessi, sempre che la detenzione dell' immobile non sia di breve durata. È del tutto evidente che la ratio della disposizione è di superare le difficoltà nella fase di accertamento del tributo, legate soprattutto all' individuazione del soggetto tenuto al pagamento. Non c' è alcun dubbio che sia più facile accertare il titolare dell' immobile che l' inquilino o il comodatario, specialmente nei casi in cui gli immobili vengono occupati per periodi temporali piuttosto brevi. In passato, le regole contenute nella disciplina Tarsu e Tia non imponevano questo trattamento per gli usi temporanei. Tuttavia qualche comune, proprio per superare le difficoltà legate all' attività di accertamento, in deroga alle norme di legge vigenti, aveva adottato delle disposizioni regolamentari che imponevano al proprietario di pagare la Tarsu o la Tia per occupazioni temporanee ritenute di breve durata. Qualche amministrazione comunale aveva addossato ai proprietari l' obbligo di pagare la tassa in caso di locazione di fabbricati adibiti a abitazione o utilizzati per attività commerciali per un periodo non superiore a 24 mesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 6 gennaio 2014 Pagina 6 < Segue Italia Oggi Sette 7. Normativa L' obiettivo dichiarato era quello di combattere l' evasione e di arginare anche il fenomeno delle imprese cosiddette «apri e chiudi», vale a dire quelle che cessano l' attività entro un anno dalla data di inizio e che rappresentano situazioni a rischio di frode fiscale e contributiva. Era stato ritenuto conveniente far convergere i costi dell' evasione sui proprietari, che invece traggono profitto dalla presenza di inquilini nei propri immobili. Il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana (sentenza 1162/2011), però, correttamente aveva escluso che l' amministrazione locale potesse stabilire il soggetto tenuto a pagare il tributo. Del resto, l' articolo 52 del decreto legislativo 446/1997 pone dei limiti inderogabili per l' esercizio del potere regolamentare generale in materia di entrate locali: il comune non può individuare i soggetti passivi del tributo, né modificare le fattispecie imponibili. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 6 gennaio 2014 Pagina 17 Italia Oggi Sette 7. Normativa Si avvicina la seconda fase del sistema di tracciamento. Ed entro il 30/4 c' è il 740 ecologico. Sistri e Mud ancora in coppia Rifiuti speciali pericolosi: produttori all' appello del 3/3. Si avvicina il debutto nel Sistri per il secondo contingente dei soggetti obbligati, costituito da enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi, comuni e ed imprese di trasporto rifiuti urbani (sia pericolosi che non) della Regione Campania. In base al calendario disegnato dall' ultimo provvedimento sul tracciamento telematico dei rifiuti ( i l d l 101/2013) tali soggetti dovranno dal 3 marzo 2014 comunicare direttamente al cervellone gestito dallo Stato le operazioni relative ai rifiuti generati e movimentati utilizzando la relativa piattaforma informatica. Questo con l' obbligo di onorare (al pari dei «gestori» di rifiuti, aderenti al Sistri dal 1° ottobre 2013) i paralleli adempimenti previsti dal regime transitorio del cd. «doppio binario», coincidenti con la necessaria tenuta fino al 1° agosto 2014 (anche) dei registri di carico/scarico e del formulario di trasporto (la cui omissione, a differenza degli obblighi Sistri, è in tale periodo sanzionata) e con l' onere di effettuare entro il 30 aprile 2014 la dichiarazione Mud utilizzando istruzioni e modelli previsti dal nuovo dpcm 12 dicembre 2013 (S.o. n. 89 alla Guri del 27 dicembre, n. 302). Produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi. L' obbligo Sistri scatterà dal 3 marzo 2014 solo per i produttori dei rifiuti in parola inquadrati in Enti o imprese e non dunque per i semplici professionisti. Il dicastero ha sottolineato come il termine iniziale resti comunque quello del 3 marzo 2013 (in luogo del citato 1° ottobre 2013 stabilito per i gestori di rifiuti) anche se i produttori in parola effettuano lo stoccaggio dei propri rifiuti all' interno del luogo di produzione («deposito preliminare» di cui al punto D15, allegato B e «messa in riserva» di cui al punto R13, allegato C alla Parte IV del dlgs 152/2006). Regione Campania. L' appuntamento del 3 marzo riguarderà anche i Comuni e le imprese di trasporto di rifiuti urbani che operano nella Regione Campania. Per questi l' obbligo di utilizzo del Sistri vigerà in relazione alla produzione e/o gestione di tutti i rifiuti urbani, dunque sia pericolosi che non pericolosi. Operatori del trasporto intermodale. Gli obblighi Sistri per i soggetti cui sono affidati i rifiuti speciali pericolosi durante i trasferimenti da un mezzo di trasporto all' altro scatteranno solo dopo l' adozione delle norme con cui il MinAmbiente definirà le relative modalità applicative. Norme la cui adozione era attesa per il 30 dicembre 2013 ma la cui operatività non potrebbe comunque, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 6 gennaio 2014 Pagina 17 < Segue Italia Oggi Sette 7. Normativa ad avviso dello scrivente, scattare prima dell' agosto 2014, in quanto l' inclusione di tali soggetti tra gli obbligati al Sistri è stata operata dalla citata legge 125/13 indirettamente, ossia tramite una modifica della nuova versione dell' articolo 188ter del «Codice ambientale» scritta dal dlgs 205/10 che entrerà in vigore solo alla fine del citato periodo transitorio (agosto 2014). (Altri) gestori. Tra gli ultimi in ordine di tempo a essere chiamati al Sistri vi saranno, in base alla scaletta predisposta dal dl 101/13, i gestori di rifiuti urbani (diversi dai citati soggetti operanti nella Regione Campania) per i quali il sistema sarà obbligatorio in via sperimentale non prima del 30 giugno 2014 e previa adozione di specifico dm Ambiente. L' obbligo riguarderà il novero dei soggetti già nel Sistri dal 1° ottobre 2013 in veste di gestori di rifiuti speciali, ossia: Enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale; Enti ed imprese di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi; nuovi produttori di rifiuti pericolosi (coloro che sottopongono rifiuti pericolosi a trattamento e ottengono nuovi rifiuti diversi da quelli trattati e coloro che trattando rifiuti non pericolosi ottengono nuovi rifiuti pericolosi). Il Mud 2014. Già previsto dal dl 101/2013, l' obbligo per i soggetti Sistri di effettuare (anche) la storica dichiarazione annuale è ora confermato dal nuovo dpcm 12 dicembre 2013 recante il «modello unico di dichiarazione ambientale per l' anno 2014» da utilizzare in luogo di quello previsto dal dpcm 20 dicembre 2012. Sei restano le categorie oggetto della comunicazione dati («rifiuti», «veicoli fuori uso», «imballaggi», «Raee», «rifiuti urbani», «Aee»). In particolare, il dpcm 12 dicembre 2013 conferma che a essere interessati alla «comunicazione rifiuti» sarà lo zoccolo duro costituito da: Enti e imprese produttori iniziali di rifiuti pericolosi (ad eccezione di imprese agricole con fatturato annuo = 8 mila euro); Enti e imprese con più di 10 dipendenti produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi ex articolo 184/3, lettere c), d), g) del dlgs 152/06; soggetti che effettuano a titolo professionale raccolta e trasporto rifiuti; Enti e imprese che effettuano operazioni di recupero e smaltimento rifiuti; commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione. Il tutto però con un allargamento, però, sia dell' effettivo novero delle persone tenute alla dichiarazione che della quantità delle informazioni da denunciare. Sotto il primo profilo, non godranno più dell' esenzione dall' obbligo gli operatori del cd. «comparto del benessere» ex dl 201/11 (produttori di rifiuti pericolosi a rischio infettivo con codice «Cer 180103» che li trasportato in conto proprio entro determinati limiti quantitativi) e saranno chiamati a effettuare la comunicazione «imballaggi» anche i titolari di impianti di recupero e smaltimento dei relativi rifiuti. Sotto il secondo profilo, invece, fa la sua apparizione la nuova «Scheda materiali», con la quale i soggetti che svolgono attività di recupero di rifiuti dovranno dichiarare i «materiali secondari» generati in base alle norme Ue sull'«end of waste» dei residui. Uguali resteranno però termini e modalità della presentazione: entro il 30 aprile 2014 alle Camere di commercio territorialmente competenti per via telematica, salva la possibilità per le piccole strutture di inoltrare la modulistica cartacea compilata e firmata per posta. © Riproduzione riservata. PAGINA A CURA DI VINCENZO DRAGANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30