Zona 12-02-16 - Settimanalezona.com

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Anno 9| numero 268| Venerdì 12 Febbraio 2016
www.settimanalezona.com
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ROMA NORD
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inganni stradali
una truffa
dietro l’altra
Dalla “banda del sasso” che colpisce sulla
Cassia bis, alla truffa della riga finta operata
sopratutto a donne e anziani sulla Cassia
viabilità
Collegamento tra
Gra, S.Andrea e
Grottarossa
sicurezza
I residenti della
Giustiniana
propongono...
cultura
Chiusa da anni
la Torretta
Valadier
scuola
Lezioni (anti)
guida in stato di
ebbrezza
Sport
Studenti gratis
alle partite della
Virtus Roma
EditorialE di Nicoletta Liguori
Mattoni decisivi
Se il sogno di ogni famiglia italiana è possedere una casa di
proprietà da lasciare in eredità
ai figli, il sogno di ogni costruttore è edificare dove i terreni costano poco, quindi in periferia.
Ogni sindaco che ha governato
Roma ha dovuto fare i conti con
chi ha in mente una sua idea di
città, a volte non esattamente
compatibile con i desideri del
Campidoglio e su questa rotta di
collisione si costruisce il “gradimento” dei sindaci. Infatti, se è
vero che quando il mattone gira
bene, in una città l’economia vola, è anche vero che dove si è
costruito senza immaginare a
cosa sarebbe successo dopo, i
disastri sono evidenti: mancano
i servizi, i parcheggi, il traffico
scoppia e via cantando. Ora, in
attesa di sapere chi andremo a
votare a giugno, vi propongo
questa riflessione perché è ovvio
che chi governerà Roma nei
prossimi anni ne deciderà
l’aspetto quasi definitivo, andando a ri-posizionare tutti gli
edifici riguardanti lo sport, la
giustizia e le amministrazioni e
ne dovrà essere ben conscio, o
sarà un disastro per Roma metropolitana;
contemporaneamente però dovrà star attento a
non tirar mattoni, o durerà poco!
2
Roma nord
ROMA NORD
truffe stradali, attenti!
Estorsioni sempre più frequenti su Cassia bis, Cassia e a Corso Francia. Come difendersi
di SABRINA DONATI
E
' accaduto di nuovo perchè
sulla Cassia Bis si sentono
tranquilli,quasi fossero invogliati ad agire illegalmente, data la nomea di terra di nessuno
che questa strada si è conquistata
in tanti anni di abbandono da
parte delle amministrazioni. Nella prima decade di febbraio si è
verificata una recrudescenza di
furti ad opera della cosidetta
“Banda del sasso”. Agiscono sempre nello stesso modo: un'auto
con a bordo due o tre malviventi,
si accoda ad un'altra vettura mentre entrambe percorrono la Cassia
Bis. Da dietro, i truffatori lanciano
un sasso per colpire il cofano o la
fiancata dell'auto davanti. Il conducente della macchina presa di
mira, sentendo il rumore, crede
di aver subito un urto alla sua vettura. Allora guarda dallo specchietto retrovisore e vede i fari
lampeggianti della macchina che
ha dietro. A questo punto i malviventi inscenano la pantomima
del finto incidente: affiancano
l'auto scelta e, con modi nervosi,
sbracciandosi dal finestrino, intimano al conducente di fermarsi
ad un'area sosta poco lontana per
constatare i danni. Il conducente,
convinto dal rumore del sasso, si
ferma e lì scatta la truffa. I malviventi sostengono di essere stati
tamponati durante un sorpasso e,
invece di compilare il CID, chie-
dono insistentemente di avere subito i soldi di indennizzo per riparare i danni (che in realtà non
ci sono mai stati). Dicono che,
saldando al momento, si bypassano le rispettive assicurazioni e
così non aumenterà la rata per
entrambe le parti. Bastano
100/200 euro, il malcapitato accetta, paga...e la truffa è compiuta. Sono state diverse le
segnalazioni e le denunce presentate ai Carabinieri e alla polizia in
questi ultimi giorni.
Le forze dell'ordine, in base ai recenti esposti, avrebbero le descrizioni delle persone che agiscono
in quel tratto della Cassia Bis e
anche dell'auto con la quale agiscono. Il veicolo con cui sono state messe a segno le truffe del sasso
potrebbe essere una berlina di colore azzurro metallizzato, guidata
da due uomini. Ma, altre denunce segnalate dalle parti di Monterosi e di Nepi, descrivono invece
un'auto grigia con a bordo due
uomini e una donna.Sorprendere
queste bande, purtroppo, non è
un compito facile: non è detto
che si tratti sempre della stessa
banda, anche se la tecnica attuata è la medesima. Spesso, infatti, si
tratta di piccoli gruppi di truffatori che girano continuamente e
che si scambiano le dritte sulle
tattiche delle truffe. Colpiscono
nello stesso posto per qualche
giorno, per poi spostarsi e ritornare magari dopo qualche mese.
Secondo le forze dell'ordine agiscono in aree studiate a tavolino”. Sulla Cassia Bis ci sono tratte
di strada, sia verso Roma (prima e
dopo la galleria), sia verso Viterbo (già all'altezza dello svincolo
per Formello e poi ancora verso
Monterosi e Nepi), dove i cellulari prendono poco e male per la
mancanza di ripetitori nelle vicinanze. Questo disagio agevola i
truffatori, perchè i malcapitati,
quando si fermano non riescono
a conttare parenti o amici per ottenere soccorso e tantomeno la
propria compagnia assicurativa
per accertarsi dell'entità del danno
che credono di avere arrecato.
Questo della copertura dei cellulari è un nodo mai risolto, capofila di altri problemi legati alla
percorribilità della Cassia Bis. Come le buche, l'asfalto dissestato e
non idrorepellente, senza dimenticare l'assenza totale di colonnine
di soccorso, di aree sosta destinate alle macchine in panne o incidentate, e di aree di rifornimento
carburante. Le pattuglie della
Stradale, qui, sono presenti solo
nei giorni stabiliti per le postazioni autovelox. Tutto questo è asssurdo se si pensa all'importanza
che riveste quest'arteria stradale
per tutto il quadrante nord di Roma.
(segue a pag. 4) ->
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n°52/2008 del 14-2-2008
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Roma nord
<- (segue da pag. 2) Giovedì
scorso, invece, tra Corso Francia e
via Cassia una donna anziana è
stata vittima della truffa della strisciata, un episodio analogo come
dinamica di azione a quello del
sasso. La signora stava guidando
la sua auto. Improvvisamente la
macchina dietro di lei inizia a far
lampeggiare i fari e un uomo si
sporge dal finestrino dicendo alla
signora di essere stato urtato dalla sua vettura durante un sorpasso. La signora, spaventata, accosta
al primo distributore di benzina
che incontra. L'uomo le propone
di proseguire fino a via Oriolo Romano, con la scusa che così non
intralceranno le auto che hanno
bisogno di rifornimento. La signora lo segue, parcheggia e constata una strusciata sulla fiancata
laterale destra della sua auto, e
un'ammaccatura al fascione posteriore della vettura dell'uomo.
La donna propone,allora, di compilare il CID. L'uomo, astutamente, finge di non saper compilare il
modulo e intanto telefona al suo
assicuratore per informarsi sul costo di un'eventuale riparazione.
Così dice alla signora che ha subito un danno di circa 1.400 euro. La signora è perplessa, ma il
truffatore finge di chiamare la
municipale e le passa il cellulare:
una finta poliziotta fa credere alla
povera signora che le persone
over 65 anni, quando hanno in-
cidenti incorrono nel decurtamento dei punti dalla patente. La
signora a quel punto, capitola, e
decide per l'indennizzo in con-
ROMA NORD
tanti del danno. L'uomo propone,
amichevolmente, di venirle incontro con una cifra più bassa e
suggerisce di raggiungere insieme
un bancomat. La donna a questo
non cede e gli propone tutto il
contante che ha in quel momento nel portafoglio. L'uomo si accontenta, prende i soldi e si
allontana sulla propria auto. La
truffa è compiuta, la signora se ne
accorge solo al ritorno a casa
quando racconta l'episodio al figlio, che prontamente ha denunciato il fatto ai carabinieri. Questi
episodi debbono insegnarci, anzitutto, a non fermarsi tenendo
presente che i numeri per chiamare le emergenze funzionano
sempre, anche in assenza di segnale.
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Cassia - Flaminia
ROMA NORD
“corridoio” GROTTAROSSA
Firmato il protocollo d’intesa: una strada collegherà GRA, Ospedale S. Andrea e Grottarossa
di SABRINA DONATI
I
n via di soluzione l'annosa
questione della stradina chiusa
che collegava l'Ospedale Sant'Andrea, il GRA e via di Grottarossa. Il Municipio XV, l'Azienda
Ospedaliera e il Commissariato
della Polizia di Ponte Milvio, martedì scorso, hanno siglato un protocollo d'intesa che consentirà la
riapertura al transito pubblico di
questa strada che dal Gra accede al
Pronto Soccorso del nosocomio.
Delicato il lavoro di diplomazia
per questo accordo, raggiunto dal
Presidente del Municipio Daniele
Torquati e dal neo Commissario
Straordinario dell'Azienda Ospedaliera, dott. Giuseppe Caroli.
Sono, infatti, ben sei anni che migliaia di romani fanno un tour di
traffico infernale per raggiungere
dalla Cassia, dalla Flaminia o dal
Grande Raccordo Anulare via di
Grottarossa, magari per bypassare un po' di traffico o magari per
stretta necessità. L'accordo è stato siglato nell'ambito di una riunione tenutasi nelle sede del
Municipio XV dai membri del Tavolo d'Osservazione sulla Sicurezza. Erano presenti, oltre al
Presidente Torquati e al Commissario Caroli, il delegato del Prefetto di Roma, il Dirigente del
Commissariato della Polizia di
Ponte Milvio e un esponente dell'Anas. Nel corso di questo incontro è stata condivisa dalle parti la
necessità di valutare idonee soluzioni atte a fronteggiare il problema della congestione del traffico
veicolare che, dal Grande Raccordo Anulare si dirige verso il centro
urbano, nonché verso il Pronto
Soccorso. Il Sant'Andrea è, infatti, un ospedale strategicamente
importante per il quadrante nord
della Capitale e costituisce un polo di notevole ricettività nell'ambito dei piani dell'antiterrorismo
(non dimentichiamoci che è in
corso il Giubileo). Si è resa, pertanto, necessaria ogni opportuna
azione volta a garantire e favorire
l'accesso allo stesso. “Garantire
l'ordine pubblico e la sicurezza
sono stati i fattori determinanti
per raggiungere questo protocollo
d'intesa – ha spiegato Daniele
Torquati - E' da oltre un anno che
la Direzione Tecnica del nostro
Municipio stava lavorando a questo progetto. Proporre il ripristino
della viabilità – ha precisato il
Presidente- collegandolo proprio
al fattore di incolumità cittadina
è stato determinante per ottenere
l'assenso da parte dell'Amministrazione dell'Ospedale”. Questa
strada, lunga neanche quattrocento metri, di proprietà del Sant'Andrea, era stata inaugurata e
aperta al transito nel febbraio
2010. Appena nove mesi dopo,
veniva richiusa per volontà dell'allora amministrazione manageriale del nosocomio, scatenando
le proteste di migliaia di automobilisti, che per raggiungere via di
Grottarossa hanno dovuto per
tutto questo tempo ricorrere agli
svincoli della Cassia e della Flaminia, notoriamente intasati di
traffico. La Direzione Tecnica del
Municipio XV ha elaborato anche una proposta progettuale di
nuova viabilità di collegamento,
ricavandola all'interno di una
parte di area attualmente utilizzata come parcheggio di servizio
della struttura. Ora si tratta di trovare i finanziamenti necessari al
ripristino. La parte iniziale dei lavori sarà di competenza dell'Azienda Ospedaliera, così come
la manutenzione, il Municipio
deve cercare di reperire dal Comune di Roma un finanziamento
di circa 30 mila euro, che non
possono certo essere prelevati dal
bilancio municipale, come ha ribadito lo stesso Torquati. La nota
dolente è che il progetto non si
realizzerà in tempi brevi, ma per
lo meno per la prima volta dopo
tanti anni di inutili richieste, anche da parte delle precedenti amministrazioni,
rappresenta
comunque un importante passo
in avanti. L'apertura ci sarà, è garantito, occorre ancora un po' di
pazienza.
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La Giustiniana
ROMA NORD
via giglio, quale futuro?
La scuola è stata chiusa, ma al suo interno dimorerebbero sbandati. Residenti preoccupati
di ILENIA MENALE
S
olleva ancora una volta il problema, il Comitato di Quartiere della Giustiniana e Dintorni
che da sempre si batte per la sicurezza della zona. Torna a chiedere
nuovamente all’Amministrazione
Municipale una risoluzione al problema dell’ex Scuola di via Maurizio
Giglio. Il Comitato che continua a
farsi portavoce dei residenti, ha
inoltrato una nota al Presidente del
Municipio XV di Roma in cui chiede di intervenire presto giacché la
scuola pare sia diventata dimora
notturna di senza tetto e per giunta i suoi interni avrebbero subito
atti vandalici. Eppure tante sono
state le proposte suggerite all’Amministrazione per rivalutare la
struttura: tutte senza risposta. Prima l’ipotesi del Commissariato di
Polizia, idea respinta giacché le
adiacenti strade strette non permettevano le partenze alle volanti
in velocità, poi l’idea, non approvata, di trasportare una delegazione del Municipio. E mentre si
riflette sul da farsi passano i giorni,
i mesi, gli anni e nel frattempo l’ex
scuola precipita nel degrado divenendo anche un problema per la
sicurezza pubblica, poiché pare che
la struttura sia abusivamente abitata da ignoti. Il Comitato di zona
dunque, si è preoccupato di riportare alla luce il problema chiedendo in una nota urgente indirizzata
al Presidente del Municipio XV,
Daniele Torquati una soluzione rapida ed efficace quantomeno per
ripristinare la sicurezza. Giorgio
Polesi, membro del Comitato di
Quartiere della Giustiniana e Din-
torni, confida preoccupato: “Tutti
noi cittadini residenti siamo preoccupatissimi per il degrado in cui si
trova la vecchia scuola. Le nostre
proposte rimangono inascoltate,
l’Amministrazione non si fa carico
del problema. Come fare per risolvere questa situazione? Sono state
raccolte firme al fine di permettere
al Liceo De Sanctis di poterla utilizzare come succursale. Si è proposto di sfruttare la struttura per le
Associazioni, per il 118, o per realizzare un nuovo centro anziani. Si
vuole rendere vivibile e riportare
alla vita una struttura che sta morendo eppure le Istituzioni ci hanno abbandonato. Io mi sento
davvero addolorato come residente
e anche come ex alunno: io, come
tanti, più di quarant’anni fa ero in
quella struttura, ho frequentato le
elementari lì. Cosa si aspetta a far
luce su questa questione?” Nel
frattempo, sabato 13 febbraio nel
Parco Luciano Ricca in piazzale della Giustiniana, vicino all’asilo comunale, si terrà, dalle 8.30 alle
12.30, la quarta edizione della
giornata “Puliamo il Parco”. Il Comitato chiede la partecipazione di
volontari. Un’occasione per testimoniare l’amore per il territorio.
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Ponte Milvio
ROMA NORD
cercasi TORRETTA VALADIER
Dopo anni ancora chiuso al pubblico l’accesso al momunento simbolo di Roma nord
di CAMILLA PISCHIUTTA
U
na cosa è certa: la Torretta Valadier, edificio storico che si
affaccia su piazzale di Ponte
Milvio, è chiusa al pubblico da ormai
più di due anni. C’è chi ne attribuisce
la responsabilità all’amministrazione
municipale e chi invece passa la palla
alla Sovrintendenza capitolina, ma, di
chiunque sia la competenza, la struttura resta di fatto inutilizzata. Nonostante i numerosi tentativi di riportare
l’attenzione sul problema e anche dopo la commissione congiunta Cultura, Patrimonio, Affari Generali, che si
è tenuta a fine gennaio nella sede del
XV Municipio, la questione non è ancora stata risolta. La torre in stile neoclassico, progettata dall’architetto
Giuseppe Valadier nel 1805 all’imbocco settentrionale di Ponte Milvio,
è stata infatti attiva fino al 2012, ospitando esposizioni temporanee. A seguito della forte nevicata di
quell’anno, la torretta fu chiusa per
permettere dei lavori di messa in sicurezza, che si conclusero a giugno
2013. Da allora lo spazio è chiuso.“La
mancanza di iniziative incisive da
parte dell’amministrazione di Via Flaminia ha comportato una situazione
di stallo e un ‘valzer di competenze’
tra Sovrintendenza Capitolina e Municipio XV” si legge nella nota diffusa dal capogruppo di NCD, Giuseppe
Mocci, in seguito alla discussione sulla riapertura della Torretta. “Nel 2013
sono terminati tutti i lavori e si sarebbe dovuto procedere alla riapertura”
sottolinea Mocci “Non c’è nessun
conflitto di competenze con la Sovrintendenza, perché la gestione è affidata al Municipio e l’ufficio tecnico
ha firmato il documento di agibilità
della struttura al termine dei lavori.
Oggi è l’amministrazione municipale
a dover dare l’impulso alla riapertura”. Dello stesso parere è anche il vicepresidente del Consiglio del
XVMunicipio, Stefano Erbaggi, che
sostiene che “dalla commissione di
gennaio è venuto fuori lo zero assoluto”. “Dalla fine dei lavori la struttura
è agibile, con i limiti dovuti alla sua
storicità. Non c’è nessun problema di
sicurezza – prosegue Erbaggi –Non mi
spiego perché siano più di 30 mesi
che i residenti vengono privati dell’utilizzo di uno spazio così importante per il territorio. L’amministrazione
dovrebbe forzare la mano, non c’è abbastanza coraggio”. Non è questo, però, il parere dell’amministrazione
municipale, che a conclusione della
commissione congiunta ha scritto
nuovamente alla Sovrintendenza per
sollecitare un suo intervento entro
primavera, ultima scadenza decisa, in
ogni caso, per la riapertura dell’edificio. “Al termine dei lavori del 2013,
portati avanti in parte da noi e in parte dalla Sovrintendenza, l’ufficio tecnico del Municipio ha comunicato la
fine degli interventi al Comune. La
Sovrintendenza, però, non ha terminato la sua parte, come la messa in sicurezza delle scale e il piano
antincendio, e non ci ha mai consegnato il nullaosta per la riapertura” ribatte l’assessore alle Politiche culturali
municipale, Alessandro Cozza. “Si è
poi affacciato un nuovo problema –
prosegue Cozza – L’accesso è consentito a un numero limitato di persone
contemporaneamente. Ci vuole,
quindi, del personale all’ingresso e anche questo dovrà essere comunale,
perché il municipio non ha sufficiente organico”. C’è però la volontà di
riaprire il prima possibile, per questo
“entro primavera cercheremo in tutti
i modi di rendere la Torretta Valadier
nuovamente accessibile al pubblico”.
News romanord
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prima porta - tiiberina
Droga, tentato omicidio e riciclaggio auto
A
l termine di un’articolata attività, i
Carabinieri del Nucleo Operativo
della Compagnia Roma Trionfale
hanno arrestato 3 persone per i reati di
traffico illecito di sostanze stupefacenti,
detenzione illegale di armi da fuoco e riciclaggio di autovettura. Una quarta persona è stata fermata successivamente per
tentato omicidio. Si tratta di tre cittadini
albanesi e di un cittadino italiano, tutti
già noti alle forze dell’ordine. L’intera
operazione è partita dopo l’avvistamento di una BMW X5 di colore
bianco, notata dai Carabinieri mentre si aggirava nel territorio di Roma
Nord con a bordo una persona sospetta. Gli accertamenti svolti sulla
targa hanno permesso di appurare che l’auto, in uso a persone di nazionalità albanese, era stata colpita da un decreto di sequestro, emesso
dal Pubblico Ministero della Procura della repubblica di Roma Dott. Auriemma nell’ambito di un’indagine per l’esplosione di colpi d’arma da
fuoco contro il gestore di una nota sala giochi romana, avvenuti lo scorso novembre. Raccolti i gravi indizi, sono stati intensificati i servizi in
abiti civili nel territorio capitolino al fine di rintracciare nuovamente
l’autovettura incriminata, che dopo pochi giorni è stata finalmente avvistata sulla via Tiberina. Una serie di pedinamenti e di discrete osservazioni hanno poi permesso ai Carabinieri di capire che la macchina si
dirigeva spesso nei pressi di un’abitazione situata nell’area rurale del comune di Castelnuovo di Porto. Poco dopo è scattato il blitz: tre persone sono state soprese mentre sotterravano nella campagna limitrofa un
pacco. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire quasi 9 kg
di marijuana, una pistola cal. 22 con munizioni inserite e pronta all’uso, altre cartucce cal. 38 special, kit per la pulizia delle armi, passamontagna e guanti vari. Nel giardino dell’abitazione è stata rinvenuta
anche una Mercedes GLK completamente smontata a pezzi, per cui sono in corso gli accertamenti per risalire al proprietario. La BMW X5
bianca è stata sequestrata e le tre persone sorprese con le mani nel sacco sono state tradotte alla Casa Circondariale di Rebibbia. I successivi accertamenti hanno permesso di risalire all’autore dell’esplosione dei colpi
d’arma da fuoco dello scorso novembre. Si tratta di un cittadino albanese che, sentendosi braccato, stava pianificando la fuga in Albania.
Rintracciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagna Roma Trionfale pochi giorni dopo in un’abitazione in zona Prima Porta, è
stato sottoposto fermo di indiziato di delitto con l’accusa di tentato omicidio. Con se aveva la seconda chiave della BMW X5 bianca, documenti
intestati a persone inesistenti che gli avrebbero permesso probabilmente
un più sicuro attraversamento della dogana, oltre ad una cospicua disponibilità di denaro e di una Mercedes Classe C, con targa albanese, non
corrispondente al numero di telaio. Il tutto è stato sequestrato e il fermato è stato associato alla casa circondariale di Regina Coeli.
ROMA NORD
due ponti - largo sperlonga
Spacciatore colto sul fatto con l’hashish
U
no spacciatore è stato
colto in flagrante dalla
squadra investigativa del
Commissariato Flaminio Nuovo, lo scorso giovedì. D.R., queste le sue iniziali, 35enne
capoverdiano, è stato invece individuato nei pressi di Largo
Sperlonga, mentre veniva avvicinato da alcuni giovani. Alla vista dei poliziotti D.R. ha tentato la
fuga dopo aver gettato a terra un borsellino di colore scuro, immediatamente recuperato dagli agenti. Fermato subito dopo, l’uomo è
stato trovato in possesso di 340 euro nonché di un foglio manoscritto con nomi e cifre riferiti alla sua attività di spaccio, mentre nel
borsello sono state rinvenute 17 dosi di hashish. All’interno dell’abitazione dello spacciatore, sono stati rinvenuti un bilancino di
precisione e materiale per il confezionamento. Per lui sono scattate le manette.
cassia - olgiata
Ladro al supermercato “Pewex”: preso
A
lle 20 di venerdì scorso la sala
operativa della
questura di Roma invia i Poliziotti del Comissariato Flaminio
Nuovo in direzione
Olgiata. Sirene accese
e parte la corsa verso
via Cassia 2019, dove
è situato il supermercato Iper Pewex. La
chiamata era partita
dalla Guardia giurata
del plesso, la quale
aveva fermato un cittadino straniero che aveva rubato della merce sul
posto. Il malvivente, di nazionalità marocchina, si era appropriato illegalmente di oltre 340euro di merce dagli scaffali tra alimentari e profumi e parafarmacia. Per tentare di non essere scoperto, aveva tolto tutte le
etichette anti-taccheggio e aveva passato le casse per poi correre via. Destando però subito i sospetti della vigilanza, che ha infatti prontamente
chiamato il 113. Per il ladro è scattato il processo per direttissima, mentre la merce è stata riconsegnata al direttore del supermercato.
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News romanord
grande raccordo anulare
Anas: il Gra rischia di rimanere ancora buio
"La gara per il ripristino dell'illuminazione del Grande Raccordo Anulare di Roma e della
Roma-Fiumicino è bloccata a
causa di irregolarità da parte dei
partecipanti e di sei ricorsi amministrativi da parte delle imconcorrenti".
Lo
prese
comunica, in una nota, l'Anas.
"Nel corso del 2015 Anas, per ripristinare il funzionamento degli impianti di illuminazione, non attivi a causa dei continui furti di rame e
danneggiamenti vandalici - prosegue la nota - ha messo a punto un
progetto del valore di circa 14 milioni di euro che riguarda anche l'autostrada Roma-Fiumicino che prevede l'adozione di tecnologie di ultima generazione in grado di evitare il ripetersi di tali episodi e di ridurre
i costi di gestione, con cavi in alluminio, sistemi 'antifurto', cabine elettriche antieffrazione, sistemi di antintrusione e di sorveglianza e luci
Led. Nella primavera del 2015, una volta reperiti i fondi necessari, Anas
ha provveduto all'indizione della gara".
ROMA NORD
Cassia bis - autovelox
“Le multe spedite in ritardo non si pagano”
S
i è svolto nei giorni scorsi un incontro tra il comandante dei vigili di
Campagnano e la Confconsumatori per affrontare il tema
delle multe dell’autovelox
piazzato lungo la Cassia. L’associazione nelle ultime settimane è riuscita a far annullare
numerosi verbali - compresi
diversi riguardanti la mancata
comunicazione del conducente - per dei ritardi nell’invio degli stessi. Dopo questi pronunciamenti c’è stato l’incontro. “Il comandante - dice il presidente
provinciale di Confconsumatori - si è dimostrato molto disponibile e competente, per questo invito coloro che hanno dubbi circa i
loro verbali a recarsi alla polizia locale per verificare se i termini dell’invio sono quelli giusti. Nel caso fossero già scaduti i termini si
potrà anche ottenere l’annullamento senza il ricorso”.
fidene - salaria
Ritrovata morta impiccata "Bianca": la donna 36enne scomparsa due settimane fa
È
stata ritrovata morta impiccata tra i rovi del viadotto Gronchi, in zona Fidene-Salaria, periferia nord
della città, Bianca Andrea Gherghina, la 36enne romena scomparsa una decina di giorni fa. Il 25 gennaio scorso aveva lasciato una lettera al compagno italiano Massimiliano: "Vi ho sempre voluto bene,
prenditi cura di Chiara". Poi aveva accompagnato la figlia all’asilo e aveva fatto perdere le sue tracce. Il compagno aveva più volte rilasciato interviste, anche televisive per cercare di convincere Bianca a tornare, non
avendo pensato minimamente a cosa sarebbe accaduto invece di lì a poco. Dalle prime informazioni raccolte
sembra si tratti di un suicidio. Il cadavere era già in parziale stato di decomposizione, ma le indagini proseguono. Della donna si sapeva che aveva ultimamente avuto rapporti difficili al ristorante dove lavorava, ma
niente aveva fatto temere il peggio. Sarà compito degli inquirenti scavare a fondo nella vita della donna e
di questa famiglia per capire le ragioni che potrebbero averla portata all'estremo gesto.
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flaminia - due ponti
Cuccioli di cane abbandonati in cassonetto
ROMA NORD
ponte milvio
Il ponte dotato di una nuova illuminazione
D
T
re cuccioli di cane chiusi in delle buste di plastica e gettati in
fondo a un cassonetto. Una crudeltà unica risoltasi con la morte di due dei tre cani. L'episodio è avvenuto in via Bomarzo, piccola traversa che collega via Flaminia con via dei Due Ponti. Sono le
18 di sera quando un uomo che passeggiava per via Flaminia, sente un
debole lamento provenire da un cassonetto dell'immondizia. Si avvicina, apre e trova dentro un cagnolino chiuso in una busta. "Ho pensato che nel cassonetto ci fosse un bimbo. Invece, poi, ho visto un
cucciolo di cane appena nato. L’avevano chiuso in una busta, ne ho
poi trovati altri due, ma purtroppo erano morti", queste la testimonianza del signore che ha poi chiamato il 113. La Polizia è tempestivamente intervenuta cercando tra l'altro altri animali nel cassonetto
senza trovarli e ha quindi aperto un'indagine per maltrattamento di
animali. Il colpevole rischia una denuncia penale per maltrattamento e abbandono di animali, ma ancora non è stato trovato. Intanto
un centro veterinario ha messo a disposizione un’ambulanza per soccorrere il cagnolino che pur se in gravi condizioni, non sarebbe in pericolo di vita. Da segnalare che in quella via, distante poche centinaia
di metri dal rinomato circolo Due Ponti e dal Centro "Euclide", sono
presenti solo un ristorante e pochissime case, tra cui anche qualche baracca abusiva.
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a Ponte Milvio a Ponte Rotto, sono
16 i ponti storici di Roma che si sono
accesi grazie all’innovativa tecnologia a led di Acea. La multiutility capitolina,
su mandato del Comune di Roma e nell’ambito delle opere per il Giubileo, ha infatti
progettato e realizzato la nuova illuminazione artistica dei principali
ponti della Capitale, attraversati ogni giorno da decine di migliaia
di pedoni e automobilisti. Nel corso dei lavori, durati circa 3 mesi,
oltre 1000 nuovi punti luce sono stati disposti in punti strategici
per aumentare la qualità della visione notturna, oltre che la sicurezza
e la valorizzazione delle aree interessate. Le lampade utilizzate sono munite di ottiche particolari, che concentrano la luce sulla superficie da evidenziare, riducendo di conseguenza l’effetto della
dispersione, dell’abbagliamento e dell’inquinamento luminoso.
L’illuminazione degli archi prevede l’uso della cosiddetta tecnica
del wall washing, che esalta l’elemento cromatico del marmo attraverso una maggiore uniformità del fascio luminoso.
Ponte milvio
Ruba in un ufficio, torna e lo riconoscono
U
na impiegata di un
ufficio sito in zona
Ponte Milvio, mentre era al lavoro, ha constatato il furto del suo
portafoglio ed ha sporto denuncia presso il Commissariato di zona, diretto dal
dott. Filiberto Mastrapasqua.
Gli investigatori della Polizia
di Stato hanno iniziato le indagini e provveduto ad esaminare le immagini del sistema di videosorveglianza, riuscendo ad
individuare il responsabile del furto. Proprio mentre erano in corso le
attività per riuscire a localizzarlo gli agenti sono stati contattati dagli
impiegati dell’ufficio “visitato” dal ladro pochi giorni prima, che hanno segnalato la sua presenza sul posto. In breve i poliziotti sono arrivati e lo hanno bloccato. L’uomo, vecchia conoscenza delle forze
dell’ordine, era tornato con ogni probabilità per tentare di ripetere il
colpo. Una volta condotto in Commissariato, è emerso che il malvivente era colpito da un provvedimento restrittivo per reati analoghi.
Inoltre, da un controllo effettuato, è stato trovato in possesso di un bancomat rubato pochi giorni prima ad un degente di un ospedale della Capitale. Pertanto, al termine degli accertamenti, i poliziotti hanno
provveduto a notificargli il provvedimento restrittivo ed a denunciarlo
per furto e ricettazione, associandolo presso il carcere di Rebibbia.
In questa edizione presentiamo:
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O RITIRO IN SEDE
20
News romanord
olgiata
“Mia nonna, la moglie di Benito Mussolini”
ROMA NORD
cesano
“Banda del buco” tenta colpo in banca
V
E
dda Negri Mussolini e Emma Moriconi, verranno Martedì 16 Febbraio alle 18,30 a presentare all’Olgiata Golf Club un libro scritto
a quattro mani, che non vuole essere un saggio storico né tantomeno politico, ma un diario e biografia che vuole riordinare i ricordi sicuramente tantissimi e ben documentati di Edda Negri Mussolini,
rimasta orfana di madre a quattro anni, e che ha vissuto a lungo con la
nonna Rachele. Ed è proprio di lei che parla il libro: "DONNA RACHELE. mia nonna. La moglie di Benito Mussolini ". Edda Negri Mussolini
è la figlia minore dell'ultimogenita del Duce, Emma Moriconi è invece
una giornalista del Giornale d'Italia, che dopo avere scritto un articolo
su Anna Maria Mussolini è entrata in contatto con Edda Negri e hanno
deciso di scrivere insieme questo libro dove non c'entrano né la storia
né la politica ed è solo un omaggio alla sua famiglia e al perno di essa:
Donna Rachele Guidi Mussolini.
olevano rubare dentro una banca e
per farlo hanno pensato bene di
entrare da due negozi adiacenti all'istituto bancario praticando dei fori nel
muro, ma, probabilmente disturbati, sono
scappati. Il tentativo è stato fatto ai danni della Banca di Credito Cooperativo
(BCC) di Formello e Trevignano, in via
della stazione di Cesano nell'omonima
zona alla periferia nord di Roma. Ma i danni veri sono stati subiti proprio dai negozi vicini alla banca, due appunto. Nell'ultimo negozio il
foro era stato fatto dal bagno. Il modus operandi di questa particolare "banda del buco" è quello di attendere l'orario di apertura della banca, passare attraverso il foro e aggredire i dipendenti prima ancora che
aprano le porte al pubblico. A quel punto fuggire è un gioco da ragazzi,
attraverso i "passaggi" già scavati e con una macchina parcheggiata
nelle vicinanze. Anche i negozi infatti, aprono tutti normalmente dopo le 8, orario di apertura consueto delle banche.
formello
La famosa “Venere degli Stracci” al Dif
Il Dif – Museo Diffuso di Formello presenta
la famosa Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto in mostra presso l'Oratorio
della Natività (Piazza San Lorenzo) dal 14
febbraio fino al mese di aprile 2016.
Manifesto dell’Arte Povera, l’installazione è
costituita dall’accostamento provocatorio e
apparentemente stridente fra la riproduzione
della Venere con mela dell’artista neoclassico Bertel Thorvaldsen e un cumulo di abiti variopinti. Inaugurazione:14
febbraio, ore 12 Piazza S. Lorenzo Formello Info 06/90194605-239
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tagliere di formaggi e deliziosi chilicanos panati (peperoni
messicani farciti con crema al formaggio). Le CARNI: potete
scegliere voi direttamente dall’ampia vetrina del banco delle carni, indicando al grigliere cottura e spessore della carne. La scelta varia tra carni italiane, danesi, del Nebraska,
irlandesi e canadesi di ottimla qualità, sempre di prima scelta. Dulcis in fundo: ampia scelta dal carrello dei desserts.. Da
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casa di campagna immersa nel bel mezzo del Parco di Veio: entrando, il salottino in cui fermarsi a
conversare, la sala con il camino da cui guardare i
pellicani, la stanza con il pianoforte, la veranda e
infine la saletta privata, riservata solo per due.
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omaggio alla cultura gastronomica italiana. Tutto
viene realizzato dallo chef: pane, grissini, carne essiccata, pasta fresca e secca…Sabato Piano Bar.
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domenica. Si accettano tutte le carte di credito.
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buonumore. Lo chef propone, seguendo antiche ricette, i piatti che hanno segnato la storia della cucina italiana. E poi, carne alla griglia o al sasso,
pesce freschissimo, pizza cotta nel forno a legna,
senza tralasciare una bella scelta di dolci, tutti
fatti in casa. Un menù che riesce a soddisfare anche i palati più capricciosi, mettendo d’accordo
grandi e piccoli. Aperto tutte le sere, domenica anche a pranzo. Il Corvo vola con l’asporto nelle vostre case! Festa in discoteca per grandi e piccini.
22
News romanord
ROMA NORD
braccianese - osteria nuova
Tentano di rubare il bancomat alle Poste
la giustiniana
Sabato 13 febbraio si pulisce il parco Ricca
S
I
ono due i tentativi di
furto di altrettanti bancomat sventati questa
notte dalle forze dell'ordine.
Nel primo caso, alcuni malviventi hanno tentato di
estrarre il bancomat di un ufficio postale di via braccianense, in zona Osteria
Nuova. Scattato l'allarme, intorno alle 2 del mattino, sul
posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri. Il secondo episodio, per il quel non è escluso che ad operare siano stati gli stessi ladri
messi in fuga dai militari dopo il primo colpo fallito, si è verificato verso le 4 del mattino, in via della Casetta Mattei. I ladri, questa volta sono riusciti ad estrarre il bancomat dalla parete dell'istituto Banca
Popolare di Milano e a caricarlo su un furgone ma, inseguiti dagli agenti delle volanti e del commissariato Celio, sono stati costretti ad abbandonare mezzo e refurtiva in strada e a darsi alla fuga.
l Comitato di Quartiere "La
Giustiniana e Dintorni" comunica che Sabato 13 Febbraio dalle 8.30 sino alle
12.30 presso il giardino Luciano Ricca sito vicino asilo nido
comunale in piazzale della
Giustiniana (capolinea autobus) ripeterà la giornata Puliamo il Parco giunta alla
4°edizione,iniziativa volta ad
aggregare le realtà associative e
non solo. Abbiamo deciso di ripetere tale iniziativa affinché si possa sensibilizzare e far conoscere l'area ai residenti del Quartiere,
l'obiettivo far si che diventi un punto di incontro.
Vi aspettiamo numerosi! Comitato di Quartiere "La Giustiniana e
Dintorni" Via Roccosantoliquido,89 00123
INFO 347.61.61.921 - 347.16.91.815
aurelio
Cittadino chiama i Vigili: "Il Mc Donald's è sporco". Nel pomeriggio chiusa l'attività
L
a Polizia Locale gruppo Aurelio, nell'ambito degli interventi predisposti a garanzia della salute pubblica, è intervenuta nel territorio presso un ristorante di McDonald's. Il controllo è stato disposto a seguito
di una segnalazione di un cittadino che, a pranzo con il figlio, aveva recentemente riscontrato scarsissime condizioni igieniche dei locali. Le verifiche, immediate, hanno riguardato anche le autorizzazioni, i pagamenti dei tributi e le posizioni lavorative dei presenti. Al momento del sopralluogo i Vigili hanno
constatato di persona l'effettiva presenza dei problemi di ordine igienico sanitario denunciati: sia i locali destinati agli avventori che quelli del magazzino e i bagni presentavano evidenti stati di sporcizia, con residui
di cibi e materiali di scarto. Ispettori della Asl, intervenuti sul posto assieme agli agenti, hanno disposto la
chiusura dell'attività, che è stata eseguita nel pomeriggio.
24
Cassia
ROMA NORD
bere e guidare, ecco i rischi
Al liceo De Sanctis simulazione, con speciali occhiali, della guida in stato di ebbrezza
di ILENIA MENALE
È
da settembre in vigore la Legge 170 che prevede l’alternanza scuola-lavoro negli
Istituti Superiori. Duecento ore da
spalmare sull’ultimo triennio per
permettere ai ragazzi l’avvicinamento al mondo del lavoro con
teoria e pratica. Nell’ambito di
questo progetto, mercoledì 10 febbraio al Liceo De Sanctis di Via
Cassia dalle 11,00 alle 13,00, si è
svolta una lezione di prevenzione
mettendo gli studenti davanti al
fatto compiuto, nella condizione
di chi assume troppe bevande alcoliche. La particolare lezione si è
svolta nell’ambito di un progetto
nato grazie alla dr.ssa Nicoletta De
Menna, esperta di comunicazione
che ha voluto raccontare ai ragazzi un tipo di informazione diversa,
quella che fa riferimento alla vita
degli adolescenti che incoscienti e
spensierati bevono drink a dismisura e poi si mettono alla guida dei
loro motorini o microcar divenendo un pericolo per sé stessi e per
gli altri. La lezione viene aperta da
Nicolò Malfatti, vicepresidente di
Drink or Drive, associazione che
ha lo scopo di sensibilizzare i giovani dai 16 ai 20 anni sui danni
che derivano dalla guida dopo
l’abuso di bevande alcoliche. “Ci
occupiamo di voi”. Si presenta così Malfatti ai ragazzi e mostrando
delle mascherine speciali simili a
quelle da sub aggiunge: “indossando questi occhiali vi faremo vedere cosa accade quando assumete
troppi alcoolici. Provate cosa significa essere ubriachi da lucidi e
vedrete che ci penserete bene la
prossima volta che, dopo aver bevuto troppo, vi metterete alla guida!” Tutti alzano la mano e
vogliono provare. Il primo è Domenico, 17 anni e dopo di lui altri
ragazzi e ragazze. Indossano le speciali mascherine e tentano di seguire un percorso provando a
evitare le sedie-ostacolo: tentativi
vani. Referente del progetto dell’Istituto sull’alternanza scuola-lavoro è la prof.ssa Fatima Longo
che spiega: “È importante cominciare l’orientamento al lavoro già
dal terzo anno perché permette di
responsabilizzare i ragazzi già dall’età adolescenziale. Ho chiesto loro di lavorare su un diario di bordo
che consentisse di focalizzare tutte
le esperienze relative alle duecento ore. I progetti sostenuti infatti,
saranno valutati e diventeranno
alla fine del percorso scolastico oggetto d’esame. Trovo la Legge 170
davvero produttiva sebbene i tempi di gestione e organizzazione siano stati ben stretti poiché essa è
stata approvata a luglio 2015 e abbiamo dovuto metterla in pratica
già da settembre, dopo appena due
mesi.”
26
Sport in Zona
ROMA NORD
gli studenti per la virtus
Iniziativa: i ragazzi di tre istituti del XV Municipio potranno assistere gratis alle partite
di MICAEL CAVIGLIA
I
l Palazzetto dello Sport (Palatiziano) del quartiere Flaminio, sede della storica squadra
di pallacanestro capitolina Virtus
Roma, aprirà le porte agli studenti degli Istituti Comprensivi del
Municipio XV per tutte le partite
casalinghe della stagione. Un
progetto già sperimentato lo
scorso anno in una sola occasione, da domenica 7 Febbraio è decollato definitivamente. L’Acea
Virtus Roma si dimostra ancora
molto sensibile nel trasmettere ai
più giovani la cultura dello sport.
Dopo “Educare Giocando” e
“Progetto Virtus”, con “Porte
aperte alle scuole” il club capitolino si è anche posto l’obiettivo
di far crescere una nuova generazione di appassionati, di dare visibilità ad uno sport eclissato
dalla popolarità del calcio, che
avrebbe bisogno e meriterebbe,
più seguito e passione. Questo
progetto nasce in collaborazione
con il Municipio Roma XV, in
particolare con Alessandro Cozza, Vice Presidente e Assessore allo sport e alla scuola. “Dopo la
buona esperienza dello scorso anno abbiamo pensato di riproporre il progetto alle scuole - ci
spiega l’Assessore - tutti gli Istituti Comprensivi a turno andranno
a vedere le partite. Ci siamo messi a disposizione del club che voleva entrare in contatto con le
scuole, con il territorio limitrofo
al palazzetto.” Il Municipio quindi con la Virtus proseguirà questa
collaborazione, che si estenderà
anche alle scuole di basket e mini basket nel turno infrasettimanale del 17 Febbraio. L’Assessore
dice di non avere in programma
altre iniziative con società sportive, ”per il momento portiamo
avanti questo progetto - ammette
- se altre società si presenteranno
con proposte simili cercheremo
di accontentarle.” L’educazione
allo sport non deve mancare ad
una scuola che sappia capire i
suoi studenti, perché conciliare
lo studio e l’attività sportiva è diventato sempre più complicato
per i nostri giovani. Lo sa l’Asses-
sore, che dalla parte dell’amministrazione pubblica cerca di fare
il possibile: “quando si tratta di
promuovere lo sport con iniziative del genere - ci spiega - noi cerchiamo sempre di fare il massimo
per organizzarle al meglio, facendo in modo di coinvolgere più
professori e genitori possibili."
Spesso i nostri studenti si trovano a dover fare una scelta, scuola
o sport, sport o scuola: dubbio
amletico difficile da sciogliere.
“Con il CONI abbiamo intrapreso
un progetto “i giovani incontrano
i campioni” - continua Cozza - in
cui le più grandi personalità sportive non più in attività hanno la
possibilità di trasmettere le loro
esperienze agli studenti. Tra i loro racconti, i passaggi che colpiscono più gli studenti sono
proprio quelli che riguardano come questi atleti siano riusciti a
conciliare la scuola con lo sport”.
Intanto la Virtus, attiva nel trasmettere il nobile spirito del basket, dal prossimo incontro
casalingo accoglierà più di 300
studenti che potranno vivere e
respirare aria sana di sport. Non
solo la scuola può insegnare.
28
Salute
ROMA NORD
Promo
artrosi all’ anca, una cura efficace
A colloquio con il Prof. Migliore, dirigente della U.O. di Reumatologia dell’Ospedale S. Pietro
P
er eliminare il dolore e ritrovare la
mobilità di questa articolazione così
importante si può infatti procedere ad
infiltrazioni con guida ecografica di acido
ialuronico, cioè iniezioni effettuate usando
un ecografo per dirigere il farmaco nel punto esatto in cui c'è bisogno di questa terapia.
I risultati di questa cura sono decisamente
interessanti perché con sole due-tre iniezioni all'anno possiamo eliminare gran parte
dei fastidi ma non solo: è anche possibile
tentare di fermare la progressione dell'artrosi riducendo e ritardando così il ricorso
all'intervento chirurgico. L'artrosi dell'anca non è un problema che coinvolge solo le
persone in tarda età, ma anche pazienti giovani, che magari hanno subito traumi o
hanno praticato intensa attività sportiva a
livello professionistico e possono andare incontro precocemente a questo tipo di problemi. Inoltre non è una malattia
ineluttabile: è Invece una malattia che si
può e si deve prevenire e curare, anche se è
vero che colpisce di più gli anziani e che la
maggior parte delle persone con l’invecchiamento del corpo umano accusa fastidi
di questo genere. Stile di vita, traumi, attività sportiva e lavorativa possono influire
sull’insorgenza ed il decorso della malattia.
Davvero possiamo curare l'artrosi dell'anca con una semplice iniezione?
“Sì, è possibile ma ad una condizione:
che l'artrosi sia in fase iniziale o intermedia. I casi in cui il problema è ormai
cronicizzato da molti anni e ha già portato ad una grave invalidità presentano
infatti minori possibilità di successo
benché sia comunque possibile tentare
ugualmente questo tipo di terapia, che
in termini medici viene chiamata terapia
intra-articolare dell'anca".
Ci spiega come si procede per effettuare questo trattamento?
"Il paziente che si reca da noi lamentando problemi all'anca viene sottoposto
ad una visita preliminare e deve portare
con sè una radiografia dell'anca e delle
analisi del sangue (VES, PCR , emocromo, uricemia). Questi esami sono necessari per stabilire che si tratti di una
vera e propria artrosi dell'anca e non di
qualche altro disturbo che può dare sintomi simili ma per cui questa terapia
non sarebbe di utilità. Dopo avere eseguito questi controlli possiamo passare
alla iniezione che, a seconda dei casi,
può essere acido ialuronico o cortisone".
Da che cosa dipenda la scelta tra acido ialuronico o cortisone?
"Il cortisone si usa nelle fasi acute, quando il dolore è più intenso e infiammatorio. Normalmente in questo caso il
paziente ha anche un versamento liquido dentro l’articolazione. Questo versamento deve prima essere aspirato per
mezzo dello lo stesso ago che poi utilizzeremo per indirizzare il farmaco dentro l’articolazione malata. Il cortisone è
un antiinfiammatorio molto potente e
quindi utile in quelle situazioni in cui è
necessario far regredire immediatamente lo stato infiammatorio. Bisogna però
ricordare che non è possibile eseguire ripetutamente infiltrazioni di cortisone,
perché alte dosi di cortisone possono
causare effetti collaterali negativi”.
Quando invece si ricorre all'acido ialuronico?
“Quando il problema, come avviene
nella maggior parte dei casi, è cronico. Le
infiltrazioni di acido ialuronico sono già
largamente diffuse per le artrosi del ginocchio. L'acido ialuronico innanzitutto è il naturale lubrificante delle
articolazioni prodotto dal nostro organismo. Nell’artrosi questo lubrificante
viene prodotto in quantità minore e
con qualità inferiore. Noi aiutiamo l’organismo introducendo dall’esterno
l’acido ialuronico. Esso agisce diversamente dal cortisone: è meno rapido nella sua azione ma ha un effetto
protettivo più lungo, anche perché la
somministrazione di questa sostanza
stimola, nella parte trattata, la produzione di altro acido ialuronico da parte
dell’organismo. È come se dovessimo
oliare un meccanismo non ben lubrificato sapendo però che, dopo avere proceduto all'oliatura dall'esterno, il
meccanismo è in grado di provvedere
da sé, almeno in parte, a produrre il lubrificante di cui necessita".
Si tratta di una procedura dolorosa?
"Fortunatamente no: infatti nel protocollo di cura non è nemmeno prevista
una anestesia locale. E' sufficiente parlare con il paziente, distrarlo, farlo rilassare ed in questo modo già si ottiene
una buona tolleranza a quel minimo fastidio provocato dalla puntura. Inoltre
la procedura è molto breve e quindi non
giustifica una anestesia".
Quanto tempo richiede?
"Pochi minuti. Dopodiché il paziente
può tornare a casa sulle sue gambe e
senza bisogno di attendere oltre".
Come viene fatta l'iniezione?
"L'iniezione avviene attraverso uno
strumento speciale, la guida bioptica,
che viene normalmente utilizzata per
eseguire le biopsie, cioè il prelievo di
piccoli frammenti cellulari da esaminare il laboratorio. Solo che in questa situazione viene usata per somministrare
il farmaco e non per prelevare cellule.
L’utilizzo di questa guida deve avvenire
assolutamente sotto il controllo di un
ecografo, cioè uno strumento che mi
permette di visualizzare via monitor il
punto esatto in cui sto dirigendo la guida, fino al raggiungimento della zona
da trattare. L'aspetto essenziale e moderno della procedura consiste nel fatto che abbiamo individuato un modo
sicuro ed efficace attraverso il quale portare il farmaco esattamente nel punto in
cui è massimo il suo effetto terapeutico.
buon controllo del problema, due sole
infiltrazioni all'anno". Alcuni pazienti
però possono avere necessità di procedere fino a quattro terapie all'anno. La
cura non è standard per tutti i pazienti.
Ogni paziente rappresenta un caso a sé,
quindi le quantità di farmaco sono da
studiare caso per caso”.
Quali altri vantaggi ha questa terapia
iniettiva?
“Un vantaggio non trascurabile di questa terapia consiste nel fatto che consente una riduzione notevole di tutti i
farmaci che si prendono per il controllo del dolore. Il trattamento elimina
gran parte dei fastidi, quindi non è più
necessario ricorrere quotidianamente ad
antidolorifici o antinfiammatori. Eliminare gran parte degli antidolorifici o degli antinfiammatori è utile per chi ha
problemi gastrici e intestinali. Questi
farmaci a volte non sono ben tollerati
dai pazienti e il loro uso continuo, dovuto ai dolori dell'artrosi, può creare fa-
Mi spiego: non è sufficiente fare una
iniezione alla cieca, è necessario che, per
ottenere l'effetto desiderato, la punta
dell'ago raggiunga il punto esatto in cui
c'è bisogno di questa somministrazione.
In passato si era già provato a eseguire
infiltrazioni di questo genere sull'anca,
ma con scarsi risultati. Il motivo di questi risultati non soddisfacenti dipendeva dal fatto che, in mancanza di una
guida ecografica, il farmaco raramente
giungeva a destinazione”.
Quali risultati consente questa terapia?
"Sono molto buoni quando l'artrosi è
agli inizi o in fase intermedia: i pazienti
così trattati testimoniano una notevole
riduzione di oltre il 50% sia del dolore ed
un soddisfacente recupero della mobilità. Inoltre il nutrimento fornito dall'acido ialuronico all'articolazione consente
di fermare la progressione della malattia o almeno di rimandare il ricorso all'intervento chirurgico, che rimane
invece un passaggio obbligato per i casi
più gravi. Ecco perché consiglio a tutti
coloro che iniziano a soffrire di questo
problema di valutare questa ipotesi di
trattamento senza attendere che i fastidi diventino invalidanti".
Il trattamento deve essere ripetuto
più volte o si tratta di una cura definitiva?
"Mediamente sono sufficienti, per un
stidi a stomaco, intestino e apparato
cardiovascolare. I pazienti che assumono molti farmaci per trattare altri
problemi di salute sono specialmente
candidati a questa terapia, dato che, con
due iniezioni all'anno, possono evitare di
assumere altri farmaci per bocca”.
Quale esperienza avete di questo trattamento?
“La modalità ecoguidata di questa terapia infiltrativa è stata ideata dal dott.
Tormenta, radiologo, e da me oltre 15
anni fa; da allora abbiamo eseguito più
di 16.000 iniezioni in oltre 4000 pazienti. Abbiamo insegnato la metodica a
moltissimi colleghi sia in Italia che all'estero durante i convegni medici. Due
anni fa durante il 5° congresso della ‘Associazione Nazionale di Terapia IntraArticolare con Guida Ecografica’
(ANTIAGE) abbiamo conferito un attestato di riconoscimento per i pazienti in
terapia da oltre 10 anni... e il ministro
ci ha inviato una lettera di congratulazioni... ma la dispensazione a carico del
SSN neanche a parlarne!!!”.
Ulteriori informazioni
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