Zona 15-04-11 - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord

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Zona 15-04-11 - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord
Il settimanale gratuito del tuo quartiere
Anno 4 - numero 127
Venerdì 15 aprile 2011
Pubblicità: 345 1529651
Trasporti, navetta tra Cassia e ferrovia
Dall’assessorato alla mobilità, il sì al collegamento con Tor di Quinto
L’EDITORIALE
I costi dell’energia
di Nicoletta Liguori
Nelle nazioni confinanti con noi l’energia
costa molto meno, una famiglia francese, ad
esempio, spende circa il 30% in meno che
in Italia; per anni c’è stato detto che questo
era dovuto alle centrali nucleari presenti su
quei territori. Sarà anche vero, ma dopo
Chernobyl e Fukushima, credo che tutti gli
Stati del mondo debbano rivedere il piano
energetico e rivolgersi verso le energie eternamente rinnovabili come vento e fotovoltaico, anche perché il petrolio prima o poi
finirà e ci si dovrà trovare pronti al cambiamento. Se i giapponesi, che tanto sono
rinomati per la perizia tecnologica, a fatica
riescono a gestire la catastrofe, figuriamoci
cosa accadrebbe in aree soggiogate dalle
mafie. I due grandi disastri hanno messo in
evidenza che l’errore umano e le imprevedibili calamità naturali non rendono sicura
una centrale costruita anni fa. (segue a pag. 2)
La Giustiniana,
lavori all’incrocio
con via Cappelletta
Tomba di Nerone,
riqualificazione di
monumenti e verde
Ferrovia FM3,
class action dai
cittadini infuriati
Procedono i lavori che metteranno
in sicurezza per automobilisti e pedoni l’incrocio che collega la via
Cassia con via Cappelletta della
Giustiniana (a pag. 4)
Il monumento ai caduti di tutte le
guerre è rimasto fermo per problemi con le soprintendenze. Damonitorare anche l’are verde Caduti sul fronte russo (a pag. 6)
Parte la battaglia contro i ritardi e
le soppressioni di corse sulla linea
ferroviaria Roma - Viterbo. A lanciare la class-action un gruppo di
pendolari esasperati (a pag. 8)
Pubblicità su
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xx munIcIpIo
Navetta Cassia – Stazione Tor di Quinto, ci siamo quasi
L'Assessore Aurigemma conferma che il progetto andrà in porto “entro due mesi al massimo”
I
l primo progetto fu presentato alla Commissione Mobilità del Municipio già nel
2009, la proposta fu approvata all'unanimità dal Consiglio con la “Risoluzione 55
del 23/11/2009”. Tuttavia
non ci fu seguito a quell'approvazione, fino appunto al
mese scorso, come si evince
dal comunicato che il Comitato Cittadino per il XX Municipio ha diramato attraverso il
suo sito. Il Comitato aveva incontrato l'Assessore Antonello
Aurigemma un mese fa, ottenendo finalmente delle concrete promesse riguardo l'impegno da parte del Comune
sul risolvimento dell'annosa
problematica di un collegamento che rendesse agevole
lo spostamento da via San
Godenzo e Largo Sperlonga
alla linea ferroviaria Roma –
Civita Castellana - Viterbo
(tragitto che comprende anche molti altri piccoli comuni
limitrofi come Rignano Flaminio, Morlupo, Castelnuovo di
Porto, Riano e Sacrofano,
solo per citarne alcuni) presso
la stazione di Tor di Quinto,
dalla quale si può arrivare (in
direzione Roma) fino al capolinea di Piazzale Flaminio,
passando per la zona più
“centrale” del nostro Municipio, ovvero quella di Acquacetosa e poi, verso Piazza Euclide ai Parioli (II Municipio).
Dal comunicato del Comitato
si apprende come, a seguito
dell'incontro con l'Assessore
(segue da pag. 1)
Quante ce ne sono ancora in
attività nel mondo? Dopo un
ventesimo secolo flagellato
da guerre e distruzioni, il
ventunesimo deve vedere
una classe dirigente proiettata nella conservazione del
pianeta Terra, perché il rischio è che nel ventiduesimo
2
secolo potrebbero essere
ben poche le aree prive di
perenne inquinamento radioattivo. La decisione di
come sarà il nostro mondo
fra cent’anni non appartiene
a qualcun altro, ma a ciascuno di noi. Quotidianamente possiamo agire verso
piccoli risparmi di energia
che nel tempo saranno macroscopici e contemporaneamente convincere i politici europei in primis, che le
centrali ancora in funzione
vanno messe in quiescenza e
ben sigillate.
N.L.
del Comune, sia emersa soprattutto la grande disponibilità di Antonello Aurigemma,
oltre naturalmente alla conoscenza già dettagliata ed approfondita dei problemi in
questione sui quali si è discusso. La navetta, una vera
svolta, permetterebbe di snellire in modo considerevole il
traffico nel triangolo di Tomba
di Nerone, San Godenzo e
Due Ponti. Più volte, sia in
Consiglio Municipale che
presso l'Assessorato alla Mobilità, insieme a molti altri comitati si era sollecitata la realizzazione di tale risoluzione.
Lo stesso Comitato, già nel
1998 segnalò il degrado proprio alla stazione di Tor di
Quinto, che fu poi finalmente
restaurata e provvista di molteplici videocamere di sorveglianza per far sì che diventasse anche più sicura
all'indomani degli spiacevoli
fatti di cronaca che avvennero
in passato Giovanna Reggiani). Ad oggi ci siamo chiesti a che punto fosse la situazione, contattando lo stesso
Aurigemma che ci ha confermato l'impegno e che sono in
via di svolgimento le procedure che porteranno all'attuazione del progetto. Quello
che è stato reso noto nello
specifico è che è avvenuto un
sopralluogo con gli addetti
del Dipartimento Mobilità, del
Municipio e del Comitato di
quartiere. Dal sopralluogo
sono quindi state definite le
direttive che sono passate
quindi in mano all'Atac per lo
sviluppo del progetto: si prevede un tragitto che dalla stazione arrivi fino a via di San
Godenzo. Ora la parola
passa nuovamente al Municipio che ha trenta giorni di
tempo per approvare la proposta presentata all'interno
del progetto definitivo. Tutto
ciò lascia supporre che nel
giro di un mese e mezzo, o
due mesi al massimo, la linea
di bus navetta che collegherà
Tomba di Nerone e Tor di
Quinto sia finalmente attiva.
NICCOLÒ MATTEUCCI
15 aprile 2011
lA gIustInIAnA
Incrocio via Cassia - Via Cappelletta: work in progress
Lavori in corso per mettere in sicurezza il cruciale punto di snodo di traffico del quartiere
D
a quindici giorni sono
iniziati i lavori tra Via
cassia e Via Cappelletta della Giustiniana. L’incrocio è particolarmente critico, è difficile l’immissione
sulla Cassia, con le macchine
in fila che rendono complicato
l’ingresso in carreggiata e i
frequenti intasamenti. L’obbiettivo dei lavori è la messa in
sicurezza dell’incrocio, spesso
luogo di incidenti anche molto
gravi in passato, dovuti soprattutto al fatto che le auto
spesso entrano contromano
per recarsi al supermercato e
alla farmacia violando la segnaletica e il buon senso. In
pochi hanno voglia di fare la
rotatoria obbligatoria. L’adeguamento dell’incrocio era
quindi necessario per migliorare la sicurezza di entrata e
uscita e tal fine mesi fa è stata
votata una risoluzione per
chiedere lo svolgimento dei lavori all’ufficio tecnico, ci dice
Petrelli, Consigliere PDL del
nostro Municipio. Un aspetto
importante è che il progetto
migliore è stato scelto dopo
una serie di valutazioni con i
residenti ed è quindi passato
al vaglio di cittadini e del comitato di quartiere. E’ un elemento rilevante visto che
spesso assistiamo a proteste
dei residenti di fronte a cambiamenti repentini e non comunicati soprattutto riguar-
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danti la viabilità. Come ci
spiega anche il Consigliere
Petrucci (PDL), diversamente
da anni fa, quando era sufficiente l’assetto attuale, oggi
c’è un gran via vai di auto e
pedoni, anche a causa della
vicina stazione ferroviaria
della FR3, un cambiamento
era quindi indispensabile.
Non ci saranno modifiche alla
viabilità e non verrà toccata
via Cassia ma si procederà
soltanto alla sistemazione dell’area attraverso la riduzione
dell’isola/aiuola, i marciapiedi su ambo i lati, e una
maggiore visibilità, anche
della segnaletica esistente.
Già qualche tempo fa erano
state introdotte le pedaline per
i disabili. Anche l’opposizione
è soddisfatta dall’esecuzione
dei lavori, frutto di una risoluzione votata all’unanimità,
dice il Capogruppo PD del XX
Torquati, e necessari a fronte
di una situazione che era
grave per la sicurezza. Torquati sottolinea tuttavia come
il vero nodo cruciale della
zona sia piazzale della Giustiniana e l’ingresso in stazione, lamentando il fatto che
sul progetto per il suo riassestamento a tutt’oggi non è arrivato nessun parere da parte
del VII Dipartimento che deve
verificarlo. L’intervento più auspicabile è la famosa rotatoria
di cui tanto si è parlato. L’alternativa potrebbe esse una
“goccia” spartitraffico che faccia defluire il traffico in entrambi i sensi. A propositi di
lavori futuri Petrucci ci comunica che prossimamente, a seguito di quelli attualmente in
corso, verrà ridisegnato anche l’ingresso principale di
Via Cappelletta della Giustiniana, tra il ristorante e la
piazzola dove c’è il benzinaio, in particolare si interverrà sul marciapiede, a vantaggio dei tanti bambini della
vicina scuola che transitano
da quelle parti. I lavori non finiscono mai.
ANNA RUSSO
15 aprile 2011
tombA dI nerone
Monumenti e aree verdi, il punto sulla riqualificazione
Le soprintendenze rallentano i lavori di restauro. L’impegno bipartisan per il decoro e la pulizia
I
l monumento ai caduti di
Tomba di Nerone si presenta ancora impacchettato.
Stiamo parlando della piccola
fontana su cui spicca la stele
dedicata “ai gloriosi caduti di
tutte le guerre della zona
Tomba di Nerone”.
I lavori di restauro e riqualificazione, che erano partiti subito dopo quelli della tomba di
Vibio Mariano, erroneamente
confusa con la tomba dell'imperatore che dà nome alla
zona, sono stati sospesi dalle
soprintendenze dei Beni Archeologici prima e Architettonici poi, in attesa dei vari sopralluoghi e delle conseguenti
autorizzazioni. Il progetto in
questione comprende la ripavimentazione dell'area antistante
al monumento e il rifacimento
del marciapiede, oltre all'installazione di una cancellata
che impedisca il passaggio alle
spalle della fontana.
L'importanza dell'intervento
non è trascurabile: il retro del
monumento, prima dei lavori
infestato da erbacce e sterpaglie era diventato ricettacolo
di immondizie e non solo...
La situazione di degrado si
era aggravata dopo la chiusura del sottopassaggio e la
stele, che reca incisa la data
1964, era diventata punto di
ritrovo di sbandati e senzatetto che stazionavano sulle
panchine in onore ai caduti
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trangugiando vino da cucina.
Fortunatamente il cantiere dovrebbe essere riaperto a breve,
dato che l'autorizzazione delle
varie soprintendenze è attesa
per questa settimana a detta
dell'Assessore ai Lavori Pubblici del nostro Municipio Stefano Erbaggi (Pdl).
A fine lavori, la fontana commemorativa si presenterà ripulita da tutte le sterpaglie e
in una veste nuova, essendo
prevista anche la pulizia e lo
sbiancamento dei marmi.
Spostiamoci ora dall'altro lato
della strada, nel giardino dedicato ai Caduti sul Fronte Russo.
L'ordine del giorno del Consiglio Municipale di martedì
scorso prevedeva infatti una risoluzione a firma del consigliere Alessandro Pica (SEL), riguardante la riqualificazione
del parco e l'installazione di
nuovi giochi per i bambini.
Lo stesso Pica dichiara: “Abbiamo chiesto che il giardino
venga riqualificato in maniera
degna e definitiva, il parco al
momento è sporco e il prato,
non curato, è stato in parte sradicato. Importante anche la rimozione dei due motorini abbandonati nella parte inferiore
del parco ed un controllo più
continuo da parte delle forze
dell'ordine per evitare e sanzionare situazioni di illegalità”.
Iniziativa che sembra essere
accolta di buon grado da tutto
il Consiglio Municipale, Giuseppe Calendino (Pdl) si dichiara favorevole all'iniziativa:
“abbiamo speso tanti soldi per
la bonifica del parco e sembra
che tutto il lavoro sia stato vanificato dalla presenza stabile
di disadattati che non contribuiscono al decoro del giardino. L'installazione dei giochi
è importante, ma sicuramente
secondaria rispetto ad un controllo assiduo da parte della
questura. Chi porta un bambino al parco – continua Calendino – si aspetta quantomeno che l'ambiente sia pulito,
spero quindi che i sacrifici che
abbiamo fatto per riqualificare
l'area siano supportati da controlli delle autorità competenti e
del personale Ama.”
Ci auguriamo tutti che la risoluzione, che vede d'accordo
maggioranza e opposizione
conduca anche alla bonifica
degli accampamenti abusivi,
insediati nella parte più nascosta del giardino che da anni incidono sul degrado del parco.
ALESSIO BARBATI
15 aprile 2011
vIA cAssIA
“C’è un treno che parte alle 7:40...”, ma non sulla FR3
La canzone di Battisti non vale per i pendolari della Roma - Viterbo. Ma i cittadini non ci stanno e...
V
enire a Roma da Viterbo è diventato sempre
più difficile. I treni sono
costantemente in ritardo. Per
i pendolari è un incubo. A
volte a colpa di agenti atmosferici come quando un temporale a Bracciano ha
lasciato ferma la FR3 per due
ore a Cesano. Inoltre i monitor delle stazioni continuano
a segnalare ritardi. Ci dice un
ragazzo che prende il treno
ad Appiano verso Ostiense
“il treno arriva sempre con 18
minuti di ritardo, ormai mi sono convinto che sia l’orario
effettivo”. Un comunicato
stampa di Trenitalia relativo a
questo periodo di precisava
che “Dal 25 marzo al 9 aprile sulle linee FM1, FM2, FM3,
FM5, Fr6 e sulla Orte – Viterbo ci saranno Modifiche all’ordinaria
circolazione
ferroviaria sono state programmate da domani. Le variazioni saranno concentrate
negli orari di minore mobilità
8
e riguarderanno soltanto il
3% dei treni regionali normalmente in circolazione. Il
provvedimento, che comprende alcune cancellazioni, limitazioni e sostituzioni di corse
ferroviarie con pullman, è stato adottato per consentire lo
svolgimento di attività di manutenzione ai treni e all’infrastruttura ferroviaria. Agli
interventi di potenziamento e
miglioramento dell’infrastruttura condotti in queste settimane sul network laziale da
Rete Ferroviaria Italiana, si
accompagnano infatti in que-
sti giorni le attività di manutenzione e controllo dei rotabili, effettuate da Trenitalia,
che comportano una temporanea riduzione della flotta
disponibile”.
Il comunicato riguardava diverse linee ma quella più colpita è stata proprio la FM3.
Sicuramente il disagio lo
hanno avvertito maggiormente i pendolari e chi si serve del medesimo treno per
arrivare alla stazione centra-
le di Ostiense. Ma i pendolari non ci stanno a vedere i
treni soppressi e a viaggiare
in vagoni che sono sempre
più carri bestiame. Si sono
organizzati in una Class action contro Trenitalia guidata
da Salvatore Barbato presidente dell’Associazione Passpartù. “Non sono valse le
maniere educate – spiega il
presidente - né la disponibilità totale nel segnalare tempestivamente e con grande
pazienza le problematiche
tuttora esistenti. Si tratta di ritardi cronici, di soppressione
di treni e di mancati annunci,
di carenza in materia di sicurezza e igiene, dell’esigenza
di manutenzione dei vagoni,
di restituire decoro alle carrozze massacrate dai graffitari e, soprattutto, di restituire
la dignità calpestata a lavoratori e studenti pendolari.
Se qualche anno fa le nostre
pressioni avevano sortito piccoli miglioramenti, grazie an-
che agli interventi dell’allora
responsabile commerciale di
Trenitalia, negli ultimi anni –
sottolinea Barbato - la situazione è peggiorata sempre
più, ed ora si profila un futuro ancora più drammatico”.
Trenitalia non risponde, ne a
loro ne a noi. Almeno si poteva pensare a delle navette
sostitutive, a servizi bus che
collegassero le stazioni, previste anche dal comunicato
ma inesistenti. La stampa
ogni giorno continua a segnalare lamentele mentre per
sabato 16 aprile è l’associazione Passpartù invita tutti i
pendolari e non, a presentarsi presso l’ex consorzio Agrario della stazione ferroviaria
di Anguillara alle ore 17,00
per un’assemblea pubblica
cui sono state invitate le istituzioni locali, quelle regionali, la stampa e i diversi
comitati di pendolari operanti non solo sulla FM3 .
CONCETTA GELARDI
15 aprile 2011
tomba di nerone
braccianese - fleming
Ricordiamo ai lettori l’appuntamento con “Fantasia e Arte in
vendita per il Burundi” nel salone
parrocchiale durante l'orario
delle S.Messe Parrocchia di S.Andrea Apostolo via Cassia 731.
I fondi raccolti saranno inviati in
Burundi.
"Si sono concluse le operazioni di bonifica nel XX
municipio in Via del Foro Italico in prossimita’
della galleria Fleming, e a Via Cassia in zona
Cassia-Braccianese.
Nei siti sono stati rimossi rifiuti inerti e di natura
domestica oltre alla rimozione di una baracca di
legno e di due tende". Lo dichiara il delegato del
sindaco Alemanno per le Politiche della sicurezza
urbana, Giorgio Ciardi.
"Con gli interventi della Polizia Municipale di
oggi, continua l’attivita’ di contrasto a un fenomeno che porta degrado nei quartieri, con il fine
di ripristinare sicurezza e legalita’ su tutto il territorio cittadino".
gra
Niente più primo maggio per l'introduzione
dei pedaggi sul Gra: il
tutto slitta a tempi incerti. Lo ha annunciato
il presidente dell'Anas,
Pietro Ciucci, precisando che «non ci
sono i tempi tecnici per
rispettare la scadenza
del primo maggio.
Prima della materiale
realizzazione degli impianti abbiamo bisogno di ricevere il decreto con le tratte e i criteri per i
pedaggi. Noi abbiamo fatto la
gara e abbiamo individuato il soggetto che realizzerà il nuovo sistema di pedaggiamento. Per questo ci vorrà qualche mese dal
momento in cui verranno definiti i
criteri e le tratte dei nuovi pe-
daggi».
Sulla nuova data
nulla di definito:
«Questo - ha detto potremo dirlo soltanto dopo il varo del
Dpcm, in cui, oltre
alla rete da pedaggiare, dovranno essere indicati anche i
criteri. La nuova data
è la conseguenza tecnica dei tempi necessari per realizzare il nuovo sistema di pedaggio che non è certo una cosa
semplice, perché riguarda centinaia di chilometri di autostrade.
Questo non si realizza in una settimana o in un mese. Una volta
definiti rete e criteri, sapremo
quanto tempo ci vorrà per introdurre i nuovi pedaggi».
rettifica
Nell’articolo dello scorso numero a pagina 4 dal titolo:” Riaprono i cantieri sul
Gra, ma non ancora lo svincolo”, sono comparse alcune imprecisioni nel riportare quanto dichiarato da Laura Romano. È stato impropriamente citato il supermercato che invece non è affatto coinvolto nel fenomeno. La stessa Laura
Romano inoltre ci tiene a precisare che le scosse sismiche accusate dalle abitazioni di via Volusia durante le fasi di abbattimento dell’omonimo viadotto, non
sono state determinate da “terribili esplosioni” ma iI ponte fu fatto crollare a ‘caduta libera’. Nel crollo poi ha fatto vibrare violentemente il terreno che non è molle ma di tufo, provocando appunto quella specie di movimenti sismici».
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15 aprile 2011
cassia - flaminia
grottarossa
Il 9 aprile presso la
scuola di via Morro
Reatino il Delegato
del Sindaco alle pari
Opportunità, Lavinia
Mennuni e il Delegato alla Protezione
Civile del Municipio
XX, Giuseppe Calendino, hanno donato un defibrillatore al gruppo Roma Nord della Croce Rossa
Italiana, in segno di solidarietà sociale per quanti
operano con spirito di servizio a sostegno dei cittadini del territorio.
«Come noto – spiegano Mennuni e Calendino l'utilizzo di questo strumento può risultare di
estrema utilità in caso di intervento tempestivo sul
paziente ed aumenta la sicurezza del primo soccorso fino all'arrivo delle cure mediche avanzate.».
Nella stessa mattinata presso la medesima sede si
è svolto un corso di formazione per volontari alla
rianimazione cardiaca organizzato proprio dal
gruppo Roma Nord della Croce Rossa Italiana .
Nella foto, con la pettorina rossa, assieme a Felice
Pistoia, commissario del gruppo CRI di Roma nord,
vi sono i volontari del "Comitato Tomba di Nerone", che questa settimana hanno festeggiato il decimo anno di attività con una messa alla parrocchio
di S. Filippo Apostolo. Nella giornata di martedì
scorso 12 aprile il comitato è tra le altre cose stato
impegnato nella lotta al degrado al Giardino Caduti sul Fronte Russo, ripulendo l'area del parco e
del monumento e vigilando per monitorare eventuali azioni di degrado.
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Il mercato romano lancia segnali di
stanchezza nel primo trimestre dell’anno. Con prezzi in flessione leggera dell’1,8%, il metro quadro
nella capitale ora costa 4.488 euro. Per il nostro quadrane si registrano prezzi in leggero calo:
cassia-flaminia
(-0,3%; 4.638
euro/m²). Pare dunque un buon
momento per investire sul mattone.L'analisi, condotta dell’ufficio
studi di idealista.it, su un campione
di 3.811 abitazioni, denota una
prevalenza di segni meno: 12
quartieri su 19 registrano ribassi
eur (-6,3%; 4.223 euro/m²) e aurelia (-4,1%; 4.132 euro/m²) sono
le zone dove i proprietari hanno
maggiormente abbassato le pretese, mentre cinecittà (-1,8%; 3.685
euro/m²), che fa segnare il terzo
decremento in ordine d’importanza, si allinea alla media dei ribassi cittadini
Più sotto troviamo monte mario (1,7%; 4.144 euro/m²) e parioli (1,5%; 6.996 euro/m²), che
comunque partiva dagli elevatissimi tassi di crescita registrati durante tutto l’arco del 2010 a
braccetto, appia antica (4.648 euro/m²) e prenestino (3.807 euro/m²) fanno segnare un 1,3%,
appena un decimo di punto in più
del quartiere con i prezzi più bassi della città, che rimane roma est
autostrade con i suoi 2.774 euro/m².
Pressoché stabili rispetto ai valori
di tre mesi fa appio latino (-0,7%;
5.060 euro/m²), prati (-0,6%;
6.392 euro/m²), ostia-infernetto-
casal palocco
(-0,2%; 3.413
euro/m²) e casilino-centocelle
(0,1%;
3.464
euro/m²) prezzi
in ascesa nelle
aree residenziali periferiche di colle aniene-collantino (4,2%; 3.821 euro/m2),
monte verde (2,6%; 4.539 euro/m2) e monte sacro (2,0%;
4.360 euro/m2)
Rimbalzi più contenuti per il centro
storico, che incrementa di un ulteriore 1,6% le quotazioni già alle
stelle della zona, ora a 7.498 euro/m². di arvalia-portuense (1,3%;
4.056 euro/m²) e nomentano-san
lorenzo (1,2%; 5.818 euro/m²)
labaro
"Una giornata storica per Labaro". Queste le parole del Consigliere Marco Tolli (PD), protagonista negli ultimi anni nella
battaglia che i cittadini di Labaro
e Prima Porta."I cittadini di Labaro
e in particolare di Via Veientana
Vetere attendevano questi lavori
dal 1965, anno della tragica allu-
vione, che portò allora il Ministero
dei lavori pubblici a realizzare
solo l'arginatura dei fossi di Prima
Porta. Nei decenni successivi non
ci fu alcun intervento o stanziamento di risorse teso alla mitigazione del rischio idraulico.L'intervento, finanziato dalla precedente
amministrazione di centro sinistra
alla Regione Lazio è diretto e coordinato dall'Ardis e prevede la
bonifica dell'alveo e delle sponde
del Cremera, il torrente naturale
che delimita il tessuto urbano di
Labaro, e la realizzazione dell'argine di protezione a salvaguardia
del tessuto urbano sul quale sorgerà un percorso ciclo pedonale.
15 aprile 2011
olgiata
trionfale
Dal 16 al 23 Aprile il negozio MeryLù aprirà le porte
per una vendita di beneficenza dedicata al Progetto
Casa Maria Alicia, in Guatemala. MeryLù è un negozio di abbigliamento usato firmato. Offre capi selezionati dei più noti stilisti della moda italiana e internazionale, attentamente selezionati e scelti,
rispettando la moda e le tendenze. Giunta al suo secondo appuntamento, la vendita di beneficenza organizzata da MeryLù in favore della nostra associazione è un'occasione unica per aquistare capi di
valore ad un prezzo ridotto, e allo stesso tempo contribuire a sostenere la casa di accoglienza per minori
vittime di violenza, in Guatemala. L'appuntamento con
la vendita di beneficenza è dal 16 al 23 aprile (1013/16-20) a Roma Ogliata Via Anton Giulio Bragaglia 31\A (Zona Ogliata).
• Per informazioni sull'evento: [email protected] http://www.merylu.com/
•Per informazioni sul progetto "Casa Maria Alicia"
Hanno forzato di notte la porta
d’accesso al cortile condominiale
nel quartiere Trionfale e, vestiti di
scuro per passare inosservati, si
sono diretti verso la finestra di un
bar che affaccia nel cortile. Con
loro avevano portato un borsone
contenente una grossa cesoia, due
scalpelli, una pinza, guanti da lavoro e alcuni sacchi della spazzatura. Il rumore prodotto dalle cesoie nel tentativo di tagliare la
grata di protezione della finestra
del bar ha però svegliato un condomino che si è affacciato alla finestra per verificare cosa stesse
succedendo. Ha quindi telefonato
al 113 segnalando alla Polizia
due ombre che stavano armeg-
xx municipio
"Ormai la frattura all’interno del
Pdl che governa il XX Municipio è
sotto gli occhi di tutti". Lo comunica in una nota il capogruppo
del Pd in XX Municipio. "Il Presidente Giacomini deve forse aver
'suggerito' ai consiglieri della sua
maggioranza di prendersi un
giorno di vacanza, mentre gli Assessori neanche si sono degnati di
venire in Consiglio. A dire il vero,
14
qualche consigliere Pdl ha sì avuto
il coraggio di presentarsi in Aula,
solo però per assicurarsi il gettone
di presenza: giusto il tempo di apporre una firma e andarsene poco
dopo. In tutti i quartieri del nostro
territorio ci sono urgenti problemi
da risolvere, alcuni anche estremamente spinosi, e i signori del
PDL si concedono il lusso di non
presentarsi in Aula.
giando nel tentativo di entrare
dalla finestra nel bar.
Dalla Sala Operativa della Questura, sono stati inviati gli agenti
del Commissariato Monte Mario, diretto dal dr. Massimiliano
Giordano. Giunti sul posto,
hanno notato all’interno di
un’auto in sosta un uomo che,
alla vista della Volante si è accovacciato sotto il cruscotto nel tentativo di nascondersi. Identificato
per S.D., 32enne romeno, stava
aspettando in auto il ritorno dei
suoi complici con il “bottino”. L’arrivo della Polizia ha però mandato all’aria i piani della banda. I
due incaricati di portare a termine
il “colpo”, G.F.D. 28enne e P.I.F.
appena 18enne, anch’essi romeni,
sono stati sorpresi dai poliziotti
mentre erano ancora all’opera.
Tutti e 3 sono stati accompagnati
negli uffici del Commissariato
dove, al termine degli accertamenti, sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso.
Il borsone contenente gli arnesi da
scasso, è stato sottoposto a sequestro.
due ponti
“Prosegue con il secondo intervento l’iniziativa
dell’Assessore ai Lavori Pubblici Stefano Erbaggi
in collaborazione con Romana Ambiente Srl, Sanair Ambiente Srl e Laboratorio FareAmbiente
XX.
Giovedì 14 aprile partirà, sempre a costo zero
per la pubblica amministrazione, la bonifica del
tratto di terreno a scarpata in via dei Due Ponti,
dall’altezza del civico 219 fino a via Signa, proprio sotto il muro di recinzione dell’ospedale S.
Pietro.”
15 aprile 2011
romA nord
Delitto dell’Olgiata, dopo vent’anni il mistero ha fine?
Prima la confessione del domestico filippino, poi i dubbi, la ritrattazione e i nuovi super-avvocati
“M
i volevo togliere
un peso che
portavo dentro
di me da vent’anni: sono stato
io ad uccidere la contessa Alberica". Siamo al primo
aprile scorso e, a distanza di
due decadi, uno dei più affascinanti tra i delitti irrisolti
d’Italia, sembra giunto alla
sua inaspettata e sconvolgente conclusione. Proprio
mentre i fascicoli stavano per
essere riposti e le indagini dichiarate chiuse, ecco la
nuova, impensabile svolta:
Manuel Winston ritratta, cambia avvocati e rimescola le
carte. La storia dunque non è
ancora finita, ma torniamo,
per un attimo, a vedere com’era iniziata. Olgiata, isola
106: è il 10 luglio 1991 e la
contessa Alberica Filo della
Torre quella mattina si alza di
buona lena per coordinare i
preparativi del ricevimento
previsto per la sera stessa. Lei
e Pietro Mattei si apprestano
16
a festeggiare l’ennesimo anniversario di nozze. La contessa però quella mattina fa in
tempo appena a gustarsi la
sua colazione: alle 8,30 si
chiude in camera per cambiarsi d’abito, e da quella
stanza non esce più viva. Il
cadavere, avvolto da un lenzuolo insanguinato, viene rinvenuto solamente a distanza
di due ore. La contessa è stata
ripetutamente colpita con un
oggetto contundente prima di
essere strangolata con veemenza: le macchie di sangue
sparse dappertutto e la violenta colluttazione, sono possibili segnali di un omicidio
non premeditato. Un raptus.
Inizia una lunga, lunghissima,
caccia al colpevole. Il primo a
finire sulla lista dei sospettati è
R.I., italiano, figlio della babysitter di casa Mattei, appena
licenziata: per molti anni
l’uomo, all’epoca dei fatti
poco più che un ragazzo, si
professerà innocente, senza
mai però essere creduto fino in
fondo. Oggi, a cinquant’anni,
è arrivata la definitiva archiviazione, un evento che difficilmente riuscirà a cancellare
però anni di stress e sospetti.
Pietro Mattei, marito della contessa, subisce un destino simile,
ma solo per un brevissimo
lasso di tempo: l’ipotesi di un
omicidio passionale conturba
l’opinione pubblica, peccato
però che Mattei abbia un alibi
di ferro. Si trovava a Roma, in
ufficio, mentre sua moglie veniva assassinata. Con un Mat-
tei inattaccabile e con un R.I.,
successivamente, scagionato
con la prova del DNA, il nome
Manuel Winston, comincia ad
insinuarsi silenzioso nella
mente degli inquirenti: la sua figura, dapprima sfocata sullo
sfondo delle indagini, si fa sempre più nitida. Manuel, ventiduenne domestico filippino per
lungo tempo al servizio della
contessa, era stato da poco
tempo sollevato dalle sue mansioni, probabilmente a causa
di un debito contratto con la
contessa e mai restituito. Tutto
sembrerebbe tornare: l’assassino doveva essere a conoscenza di abitudini e movimenti
in casa, doveva conoscere a
fondo la casa stessa, doveva
essere qualcuno di già noto ad
Alberica e soprattutto, doveva
avere un movente. La figura di
Winston, sembra combaciare
con questo identikit, ma un test
del DNA, effettuato su di una
macchia di sangue presente nei
suoi pantaloni, lo scagiona: per
di più, nessuno, quella mattina,
ha notato la sua presenza in
casa. Nella (segue a pag. 18)
15 aprile 2011
romA nord
(segue da pag. 16)
prima confessione infatti il domestico disse di essere entrato
dalla finestra, senza essere
stato visto (i cani lo conoscevano) e di essere fuggito in
poco tempo senza lasciare
tracce. Le ipotesi sul colpevole si
fanno sempre più azzardate e
fantasiose: finiscono sulla lista
dei sospetti sia Michele Finocchi, funzionario del SISDE, che
Franklin Yung, imprenditore di
Hong Kong, amico di famiglia
residente poco lontano dall’isola 106. Sono altri buchi nell’acqua. Nel 2005, a quattordici anni di distanza, il caso
viene archiviato. Mattei non ci
sta e richiede nuovi test: in soli
tre lustri la scientifica ha fatto
passi avanti giganteschi e le
presunte prove, a suo dire, devono essere riesaminate. I risultati però sembrano scagionare nuovamente sia R.I che
Winston, i due più plausibili
presunti colpevoli secondo la
stampa dell’epoca. Viene persino alla luce, consegnato da
Emilia Parisi Halfon, conoscenza femminile del marito
della contessa, un cellulare appartenente alla vittima: sembra
18
la svolta, ma i tabulati delle
chiamate risultano compromessi e non possono dare gli
aiuti sperati. La storia pare definitivamente chiusa, ma gli inquirenti continuano a portare
segretamente avanti gli esami,
concentrando il loro impegno
alla ricerca di qualche segno
lasciato dall’assassino su quella
scena del crimine così fortemente “inquinata”. Gli sforzi si
concentrano in direzione del-
l’asiatico, ma nulla viene lasciato trapelare: sentendosi
nuovamente braccato, Winston
potrebbe fuggire nelle Filippine,
paese nel quale non vige estradizione. Finalmente, il 29
marzo scorso, la sentenza
emessa dall’ultima, e risolutiva,
prova del DNA, non lascia
dubbi: Manuel Reves Winston
ha, quasi certamente, ucciso la
contessa Alberica Filo della
Torre. Basta una minuscola e
quasi impercettibile macchia di
sangue lasciata accidentalmente sul lenzuolo che avvolgeva la nobile deceduta, procurata molto probabilmente da
un’abrasione dovuta al contatto
con la moquette, per incastrare
l’ormai quarantenne domestico. Siamo così alla “cronaca
di ieri”: la confessione liberatoria, poi, il nuovo colpo di
scena, la ritrattazione e il cambio dei legali. La nuova difesa
scelta del filippino è formata
da due avvocati già noti all’opinione pubblica per aver
rappresentato, nel recente passato, clienti molto scomodi, dal
delitto Meredith al caso Scazzi:
Nicodemo Gentile e Valter Biscotti. La loro prima mossa? Depotenziare la schiacciante evidenza costituita dalla prova
principale: il DNA di Winston,
presente su quel lenzuolo, rappresenterebbe una prova
“contaminata”, frutto di una
mal conservazione o di una
confusione tra reperti. Ma gli
inquirenti sembrano aver in
mano altri elementi a sfavore
dell’imputato, da tirar fuori
in sede processuale o a ri-
dosso dell’udienza: tra una
decina di giorni il Ris fornirà
i risultati delle ulteriori analisi
compiute e, nel frattempo, la
procura si appresta a chiedere il rito immediato per
Winston. Niente udienze preliminare e pochissimo tempo
per architettare una convincente difesa: la sua condanna ufficiale sembra sempre più una formalità.
Restano, e probabilmente resteranno, alcune plausibili
perplessità sul perché quella
mattina Manuel non venne
notato, sul perché l’omicida
si limitò a rubare una manciata di preziosi quando
avrebbe potuto sottrarre un
ben più sostanzioso bottino,
sul perché Michele Finocchi
arrivò sul luogo del delitto ancor prima dei magistrati e su
altre piccole, irrisolte, questioni. Le risposte però, con le
loro incontrovertibili verità,
raramente affascinano al pari
delle domande, ondivaghe e
multiformi.(fonti: Il Tempo, La
Repubblica, History Channel
Italia, Wake Up News).
MATTEO SPITELLA
15 aprile 2011
tor dI quInto
Punto Verde Qualità per la riqualificazione del laghetto
L’area verde, meta di tante passeggiate, presto ai cittadini con importanti nuove infrastrutture
Su segnalazione di numerosi ed affezionati lettori siamo andati a vedere l’avanzamento dei lavori al nuovo Punto Verde Qualità a Tor di
Quinto, complici le prime calde giornate di
primavera. Ebbene, l’area è stata ripulita, le
acque del laghetto bonificate e limpide, il
verde curato non ostante i lavori ancora in
corso. Uno spicchio del Parco, infatti, in
questo momento, è ancora oggetto di opere
edilizie per la costruzione di un ristorante, di
un bar e di un asilo. Sicuramente lo scenario
15 aprile 2011
è incantevole, la zona è veramente molto bella,
molti parcheggi sono già pronti, al coperto, con
una struttura in ferro (ne sono previsti ancora di
più), il che è fondamentale soprattutto in estate,
per evitare che l’auto si trasformi in un
vero e proprio forno. Il tanto frequentato
percorso di “footing” appare pulito e lo
specchio d’acqua come sfondo completa in maniera ottima l’intero contesto.
Insomma un’area dove grandi e piccini
potranno apprezzare appieno i tepori
della bella stagione.
RED.
21
xx munIcIpIo
Un sabato mattina dedicato al “progetto Mamma”
All’Olgiata Sporting Club un seminario per accompagnare le mamme nell’attesa e nel post-parto
S
abato 9 aprile è stato
presentato all'Olgiata
Sporting Club il progetto Mamma, organizzato da
My special time e nato dall'iniziativa di due mamme manager, Francesca e Arianna.
Insieme ad un nutrito gruppo
di collaboratori, e grazie alla
disponibilità del nuovo centro
sportivo, Francesca e Arianna
hanno aperto il 18 ottobre
scorso uno spazio di baby,
mini e junior club dove ospitano bambini fino ai 10 anni.
Le attività offerte da My special
time, ci spiega Arianna, variano a seconda della fascia di
età dei bambini: “Per quelli del
baby campus offriamo un'alternativa al nido tradizionale
con attività in diverse lingue e
laboratori artistici e creativi;
per quelli un po' più grandi offriamo, invece, laboratori di
teatro, di musica, di pittura e
di lingua”.
Da circa due settimane, però,
My special time ha lanciato
anche quest'altro progetto che
si propone di aiutare e accompagnare le future mamme
per tutto il periodo della gravidanza e del post parto.
“L'obiettivo”, continua Arianna, “è quello di replicare all'interno dell'Olgiata Sporting
Club ciò che viene fatto all'interno dell'associazione Il Melograno di Roma”, unico centro della città che fornisce ser-
22
vizi di sostegno e aiuto alle
donne in gravidanza e alle
neo mamme.
Al momento My special time
offre solo corsi di preparazione al parto e baby massage, ma presto dovrebbero essere attivati anche un corso di
yoga, uno spazio allattamento, sedute di musicoterapia e
gruppi di allattamento.
Un servizio molto importante
è quello del counseling, svolto dalla counselor Laura D'Ambrosio della Gestalt, che ha lo
scopo di sostenere le mamme
non solo nel periodo di cambiamento fisico, mentale e di
abitudini che stanno vivendo,
ma anche nel momento del
rientro al lavoro. Infatti, come
continua a spiegarci Arianna
spesso la donna, nel rientrare
al lavoro, viene penalizzata
con fenomeni di mobbing.
Ma il servizio forse più innovativo che My special time intende offrire è quello dell'assistenza domiciliare attraverso
un gruppo di ostetriche che
collaborano al progetto e che
possono accompagnare le
mamme nel periodo di disorientamento che segue all'uscita dall'ospedale.
Alla presentazione del progetto hanno preso parte, oltre alle
mamme interessate, anche l'as-
sessore alla cultura del XX Municipio, Marco Perina, e numerosi professionisti, tra cui
pediatri e ostetriche, che hanno sottolineato l'importanza
del progetto. My special time
con le sue attività e i servizi che
offre va, infatti, ad occupare
uno spazio che è stato lasciato
vuoto dal settore pubblico e che
è, poi, quello in cui le giovani
mamme hanno più difficoltà a
muoversi: il post parto.
Nel suo intervento l'assessore
Perina ha insisto sulla necessità
di ampliare le iniziative di
questo tipo e di estenderle
anche al settore pubblico, che
da questo punto di vista si mo-
stra in notevole ritardo, anche
a causa della mancanza di
fondi.
L'obiettivo di My special time
non è, quindi, solo quello di offrire tutta una serie di servizi integrati di alta qualità e a basso prezzo alle mamme e ai loro
bambini; il sogno di Arianna e
Francesca è, infatti, quello di
realizzare una vera e propria
rete di associazioni che, anche
grazie alla collaborazione con
altre strutture, si pongano come
scopo primario quello di fornire sostegno, consulenza e aiuto alle tante donne che affrontano la maternità.
SARA SCATENA
15 aprile 2011
cinema
a cura di
Valeria Pighini
musica
a cura di
Edoardo Fradeani
la funivia del terrore: sospesi e dimenticati
caparezza all’attacco con “il sogno eretico”
In sala il “raggelante” Frozen di Adam Green. A tutta suspense!
Esce a distanza di tre anni l’ultima prova del riccio pugliese Salvemini
Immaginatevi la scena: un week end in montagna, qualche capitombolo sulla neve e tante risate; poi, a sera inoltrata, l’ultima discesa,
degna conclusione di una giornata memorabile. E’ questo che hanno in mente Parker, il
suo ragazzo Dan e il loro amico Joe quando
decidono di concedersi una gita sulle piste imbiancate del Massachusetts. Peccato però che
il destino abbia in serbo per loro ben altre sorprese… Infatti, come trasformare quest’idillio
in un incubo? Semplice, basta prendere una
funivia deserta, un tecnico imbranato, un assurdo malinteso e il gioco è fatto! In fondo,
non dev’essere per niente piacevole restare
sospesi nel vuoto in balia delle intemperie, soprattutto poi se gli impianti non riapriranno prima di cinque giorni e nessuno
sa che siete lì!
Questa la trama di Frozen, thriller ad alta tensione in sala dal 25 marzo. Il regista Adam Green cavalca l’onda del successo riscosso tempo fa da Open
Water e Alla Deriva, due pellicole indipendenti il cui concept si basava, appunto,
su situazioni ordinarie degenerate in tragedia. Parola d’ordine: spendere poco e incassare tanto. Un’unica location, poca azione, dialoghi a gogo e una
profonda introspezione psicologica. Anche qui ritroviamo tutti gli elementi del
genere, con quel pizzico di violenza in più a ravvivare una storia altrimenti piatta e, per forza di cose, poco movimentata. I personaggi sanno di già visto: c’è
la piagnucolona di turno, il fidanzato eroico e il compagnone dal cuore d’oro,
ma anche gli stereotipi a volte funzionano e poco importa se il film è troppo
parlato; ciò che conta è la suspense e qui ce n’è da vendere!
Perciò, se non siete deboli di stomaco, vi consigliamo di correre subito al cinema!
Voto: 3,5/5
Dopo “Le dimensioni del caos” Michele Salvemini, alias Caparezza, torna trionfante
sulle scene con l’ultimo album che già urla
al record, intitolato “Il sogno eretico”. Passi
da gigante per il cantautore molfettese,
passato finalmente sotto le ali della Universal Music Italia, con la quale ha festeggiato un fantasmagorico posizionamento in
pole position nelle nostre classifiche. Nell’album sono contenuti quindici pezzi inediti con l’aggiunta dell’intro di “Nessun
dorma” by Beniamino Gigli, che con i suoi
ventisei secondi fa da prologo a tutto il disco. La matrice musicale è sempre la stessa, e la missione che Caparezza compie è quella di leggere in maniera ironica la
televisione spazzatura, il governo, le case discografiche e chi più ha più ne metta, lasciando trasparire non solo una satira musicale, ma anche delle piccole riflessioni che non sono da sottovalutare. Ad esempio “La fine di Gaia”, pezzo dalle
ritmicità dispare, ci narra di quanto sia stupido portare avanti attraverso i media
le varie peripezie sulla fine del mondo, molto spesso infondate e senza un filo logico. Degna d’applausi è la traccia “Sono il tuo sogno erotico”, momento molto importante del disco dove il ricciolone italiano dedica una strofa a Savonarola,
Giordano Bruno e Giovanna D’arco, tutto musicato attraverso sonorità di stampo
medioevale. Ci sono anche dei riferimenti storici a Danton e al periodo dei ghigliottinati proprio con la penultima canzone “La ghigliottina”, nella quale sono nascoste riflessioni che metaforicamente vanno a sbattere con i tempi duri di oggi, dove
forse la salvezza rimane solo una vera e propria rivoluzione. Un mix di rock-pop,
folk e immancabile hip hop, ma si sa che Caparezza ne è un estimatore, e forse il
capellone dalle rime strette rimane uno snodo fondamentale con quella cultura che
si identifica in una perfetta sintesi tra commerciale e autoriale; anche se per ora in
Italia, questo amato connubio rimane solo un “Sogno Eretico”. Voto 2,5/5
live music
a cura di
Niccolò Matteucci
Diamante, il meglio deve ancora arrivare...
Ancora concerti e feste nel club di Ponte Milvio che è già un must
Se vi siete divertiti con il pop di Vittorio Pagano, emozionati con i nostalgici Mother, esaltati con la L.A. funky
night nella quale i Red Hot Chili Pampers e i Circles hanno letteralmente “pettinato” tutti i presenti, o intravisto dimensioni parallele grazie agli Interstellar Factory, per poi
denudarvi e ballare fino a tarda notte nella serata Lucy in
the Sky! Sappiate che questo non è ancora nulla!
Il Diamante si candida ad essere la realtà più variegata,
alternativa e originale della zona “centrale” di Roma
nord e prima dell'inizio della stagione estiva si prepara
a stupire ancora di più i tantissimi che già hanno visitato il club. Nelle prossime settimane gli appuntamenti saranno ancora volti a soddisfare qualsiasi tipo di palato,
dai Bostic Acoustic Trio con quel suono che spazia dal
blues al rock e che macchia di funk classici degli anni 60,
70 e 80, con quel groove con cui non si può fare a meno di battere il piede; ai funambolici Bicchiere Mezzo Pieno (accompagnati inoltre da Emanuele Pinelli e Yellow
Pecora) serata di folk-cantauthorial-punk che avrà all'interno del suo contesto anche una sorta di happy hour,
chiamato non a caso “-1€ Party”, presentato dagli stessi BMP così: “Per te, amico
a casa, che a Ponte Milvio trovi solamente birra alla spina a millemila euro. Per te,
amico a casa, che vorresti passare un sabato sera diverso, tra musica dal vivo e
fiumi di alcolici. Per te, che dopo aver visto i BMP sempre di Martedì, Lunedì... che
dopo c'avevi l'esame... Per te, e solo per te..... il primo sabato sera dei BMP!” Seguirà inoltre discoteca elettronica. E domenica... tango! La sensualità e armoniosa bellezza del tango con la partecipazione straordinaria del maestro Mauro
Barreras e Ambra De Angelis che insieme a 16 elementi della Compagnia Barreras Tango vi farà sognare nella atmosfera rilassante del Camden Town Aperitif,
con l'ormai consueto mercatino dominicale.
24
15 aprile 2011
live music
musica e bRiviDi. Tra le sinergie di maggiore successo nella storia della musica italiana è impossibile non ricordare quella che ha legato per tanti
anni il celebre registra cinematografico Dario Argento e il gruppo dei
Goblin, band che a partire dalla metà
degli anni 70 ha fornito alle pellicole
del Maestro una serie di splendide e
indimenticabili colonne sonore. Chi
non ricorda ad esempio il tema musicale del film Profondo Rosso? E’
proprio con l’omonima colonna sonora che nel 1975 i Goblin ottennero
addirittura il "Disco d'Oro", vendendo,
nel solo primo anno di uscita, un milione di copie e rimanendo per cinquantadue settimane nelle classifiche
di vendita dei 45 giri e dei Long Playing (16 settimane al primo posto,
record mai superato da nessun altro
artista italiano). A Profondo Rosso seguirono altri album molto popolari
come Suspiria e Zombi, oltre a Roller, pietra miliare nell'ambito del movimento rock progressivo italiano, e il
concettuale Il fantastico viaggio del
bagarozzo Mark, per arrivare, dagli
inizi degli anni '80 a produzioni mi-
15 aprile 2011
nori, ma di grande qualità tecnicoesecutiva.
Si preannuncia dunque come un evento
da non perdere quello che avrà luogo
venerdì 22 aprile al CROSSROADS
LIVE CLUB di Via Braccianese 771: è
infatti in programma il debutto assoluto
dal vivo per il nuovo progetto Goblin...
Rebirth, guidato da Fabio Pignatelli
e Agostino Marangolo (storica sezione ritmica della band) con le doppie
tastiere di Aidan Zammit e Danilo
Cherni, e la chitarra di Giacomo Anselmi. I cinque musicisti ripercorreranno tutta la discografia del gruppo, da
Profondo Rosso a Non Ho Sonno, riproponendo anche brani del “secondo” periodo Goblin come Buio Omega, La
Chiesa, e Connexion (Contamination).
Ma più in generale, cercheranno di riabbracciare le sonorità caleidoscopiche e
suggestive che hanno da sempre contraddistinto la poetica dei Goblin, attraverso una particolare cura delle timbriche e degli arrangiamenti: ecco ad
esempio l'utilizzo in alcuni brani delle
chitarre acustiche, del bouzouki e di altri strumenti da sempre parte inte-
grante di quel sound meraviglioso che
ha reso celebre in tutto il mondo la produzione della band.
La serata sarà resa ancora più speciale
grazie alla presenza del regista, compositore e autore Al Festa, che a partire dalle 21.30 presenterà e suonerà
live l'ultima versione del suo album
MILLENNIUM SCREAMS, una compilation audio/visiva con i più celebri
films thriller ed horror. La performance
avverrà in sync con la proiezione video
di vari spezzoni di film, per un binomio
visuale e musicale di grande impatto.
Al Festa eseguirà tutti i temi dal vivo
con la sua postazione comprendente
Minimoog, Moog Vojager, Mellotron e
tante altre tastiere.
Come di consueto è possibile chiamare
il numero 06.3046645 per prenotate
un tavolo per il concerto: così oltre a
un’ottima cena a base di carne o pizza
potrete gustarvi in tutta comodità
un’altra emozionante serata di grandissima musica. Prevendite biglietti su
www.greenticket.it e nei punti vendita
convenzionati.
25
vIAggI
Pasqua a Miami: “welcome to Miami, bienvenido a Miami”
Scopriamo insieme la vacanza da sogno nella città americana più cool e calda della east coast
M
iami in questo periodo diventa una
meta molto ambita:
gli studenti universitari americani, ad esempio, per staccare
la spina dalle studio, la scelgono per trascorrervi il loro
“spring break” all'insegna del
puro divertimento. Qui in Italia si potrebbe, invece, approfittare del nostro “Easter
26
break” – visto che le vacanze
di Pasqua sono ormai prossime – per concederci un po'
di stacco dal lavoro e dalla solita routine. E allora voliamo a
Miami! Qui ci attendono chilometri di spiaggia dorata e
mare cristallino che si fondono
con una città dall'architettura
ultra moderna, in cui si respira costantemente una pia-
cevole brezza salata che arriva direttamente dall'oceano .
Circondata da hotel extra
lusso, avvolta dalla luce e dal
calore di un sole che regala riflessi ambrati sulla pelle della
gente che vi soggiorna, c'è
solo una parola che può descrive Miami: sexy. Conosciuta
un tempo anche come “anticamera di Dio”, perché po-
polata in particolare da pensionati e anziani, Miami è diventata famosa in particolare
grazie alla serie tv degli anni
Ottanta, Miami Vice, in cui ci
veniva mostrata una Miami
senza “veli”. Dal cinema alla
musica, la città è stata spesso
protagonista di film e video
musicali. Non a caso sono numerose le personalità dello
spettacolo che vedono il loro
nome legato a questa città. E
come non si può tornare indietro nel tempo e ricordare le
note invitanti di una Miami
cantata da un Will Smith trentenne che ci esortava a correre
in questa città “bollente”, multietnica e piena di vita? La
parte sicuramente più conosciuta di Miami (segue a pag. 28)
15 aprile 2011
vIAggI
(segue da pag. 26)
è South Beach, nota anche
come SoBe, un area vivacissima, che pullula di negozi
alla moda, caffè, ristoranti e
club. Tutti vengono qui. C'è
chi “sfila” per le strade o chi è
seduto al tavolino di un caffè
a sorseggiare il suo cocktail,
ma per chiunque lo scopo resta sempre e solo uno: vedere
e farsi vedere. SoBe è considerata la zona più “elettrizzante” della città, soprattutto
di notte, in cui persone con
indosso costosissimi abiti da
sera fanno carte false pur di
28
entrare negli enormi ed esagerati locali di South Beach.
Qui, non a caso, c'è una vera
e propria cultura della vita
notturna, una vita notturna
sfavillante, glamour ed elegante. Se si è a Miami non si
può mancare una visita all'Art
Decò District, il quartiere più
pittoresco e colorato della
città in cui si trova la più alta
concentrazione di architettura
art-deco del mondo, e a Little
Havana, la piccola Cuba
americana, con i suoi locali
cubani, all'atmosfera caraibica e soprattutto tanta musica cubana da cui si viene
inevitabilmente travolti. Una
caratteristica particolare e
unica di Miami è dovuta sicuramente dalla forte presenza
di una cultura latino-americana. Il 60% della popolazione ha origini ispaniche
tanto che girando per le
strade di Miami si ha quasi
l'impressione di ritrovarsi a
fare un viaggio attraverso
l'America Latina. E probabilmente la “chiave” del successo
di questa città sta proprio nel
suo carattere latino-americano, suadente e passionale,
che ha saputo fondersi con il
lato più anglofono per dare
vita ad una delle città più “calienti” ed esotiche d'America.
Non resta che andare a vedere di persona, approfittando anche delle offerte e
delle proposte di viaggio –
spesso a buon prezzo – che si
possono trovare anche su
www.exepedia.it.
FEDERICA D'ORIA
15 aprile 2011
hI-tech
Vintage tecnologico: arriva il COMMODORE 64 Remake
Per tutti gli appassionati di videogiochi in stile retrò un imperdibile ed emotivo ritorno al passato
R
itorno al futuro per il
mondo dei videogiochi...
oggi che le moderne tecnologie permettono clamorose
sensazioni di gioco, dominate
da sensori di movimento e
schermi 3D, l'effetto nostalgico funziona sempre.
Per gli appassionati degli anni
'80, cresciuti nell'epoca d'oro
dei personal computer l'annuncio di un ritorno sul mercato del Commodore 64 è
stato quasi un colpo al cuore.
Il modello originale dello storico computer, lanciato nel 1982,
è entrato nella storia per essere stato il computer più venduto al mondo (battuto solo da
iPad) con specifiche tecniche
che ad oggi sono superate anche da un cellulare economico.I
64 Kb di memoria e il processore inferiore ad 1 Mhz fanno
sorridere in confronto ai pc moderni che sono almeno duemila volte più veloci, ma per la
Generazione X, era il computer che riusciva a tenere milio-
30
ni di adolescenti e non, incollati alla televisione per ore ed
ore.
Non un remake, ma una fedele
riproduzione del buon vecchio C64, che per molti è stato il primo computer, il primo
approccio con il mondo dell'informatica e dei videogiochi.
Questo almeno a livello estetico, che si presenta esattamente come 30 anni fa, con la stessa massiccia tastiera beige e i
grossi tasti marroni dal clicchettìo inconfondibile.
Se Commodore, mantiene
quindi il suo look vintage, non
si può dire lo stesso per quello che contiene all'interno, le
componenti moderne gli permettono di competere con i pc
di oggi garantendo all'utente
la possibilità di alternare giochi “old school” come Summer
Olympics, Ghostbusters, Castle
Wolfenstein e Pitstop II a gio-
chi più moderni World of
Warcraft Cataclysm.
Il computer monterà una scherda madre mini-ITC, con processore dual core Intel 525
Atom e scheda grafica Nvidia
Ion2. L'hard-disk interno sarà
da 160 GB (espandibile fino a
1 TB), e la memoria Ram partirà da un minimo di 2GB.
Anche lo chassis è stato sottoposto ad alcune modifiche.
Sul lato destro saranno installati gli ingressi per le memorycard e le porte usb. Sul retro,
tutte le connessioni di un moderno pc. Il computer verrà fornito con il sistema operativo Linux Ubuntu 10.04, ma Commodore ha già annunciato lo
sviluppo di un emulatore ad
hoc, che riprodurrà il sistema
operativo originario e sarà
fornito insieme ad alcuni videogiochi d'epoca. Il lancio del
New Commodore 64 è previsto per le prossime 6-9 settimane ad un prezzo che oscilla tra i 250 e gli 895 dollari,
a seconda degli “optional”.
“Crediamo che queste icone,
molto amate nel periodo d'oro
dei personal computer, continueranno ad avere valore e cercheremo di realizzare prodotti
competitivi e innovativi in linea
con l'eredità che questi prodotti ci hanno lasciato”, ha scritto
il CEO Barry Altman, sul sito dell'azienda. “Siamo entusiasti di
poter rilanciare il C64 (il computer più venduto di tutti i tempi) come un moderno pc, adatto all'utilizzo di tutti i giorni.
Non c'è più il registratore a
cassette per caricare i programmi in Basic, (che allora si
vendevano nelle edicole) sostituito da un lettore-masterizzatore dvd o blu-ray nascosto sulla fiancata sinistra.
I più nostalgici e i cultori degli
anni 80, potranno finalmente
abbandonare emulatori vari e
godersi una fantastica esperienza di gioco ad 8bit... ben
tornato vecchio amico!
ALESSIO BARBATI
15 aprile 2011
motorI
Nuova BMW M5, universale essenza teutonica
Sarà la regina indiscussa del prossimo Salone di Shangai 2011, al via dal 21 aprile in Oriente
P
er trovare un po’ di storia
nella M5 dobbiamo tornare indietro di circa quarant’anni, all’ inizio degli anni
settanta, quando le case automobilistiche intrapresero la
strada delle varianti elaborate,
derivate dalle loro più pacate
berline. La BMW, nel ‘73 presentò la 2002 Turbo come mutazione "cattiva" delle BMW
Serie 02. Anche la MercedesBenz, rivale storica della casa
bavarese, cominciò all’epoca
a maturare il suo legame con la
AMG. Da quel momento la
BMW iniziò a pensare ad un
possibile analogo sviluppo sulle
berline della Serie 5. La sigla M
sta per Motorsport, il reparto di
Monaco di Baviera dedicato
alle competizioni sportive, da
dove nell’83 uscì la M 535i,
ossia una Serie 5 E12 equipaggiata dal possente tre litri e
mezzo , ricavato dalle 635i e
735i. Si trattava di un 6 cilindri
12 valvole di 3430 cc a iniezione da 218cv. Con il passare
32
dei decenni e di tanti modelli,
la BMW oggi mette sul piatto
una M5 astronomica, dal fascino incomparabile, dotata
di tanta tecnologia, sia in
campo meccanico che elettronico… ormai le auto si guidano da sole. Ciò ha anche
dei benefici, ad esempio la centralina corregge tutti gli errori
del guidatore in totale sicurezza, di non poca importanza
per un’auto capace di sprigionare una potenza mostruosa
con i suoi 560 Cv, superiori di
poche decine di cavalli a quelli
di una Ferrari F430, di una
Porche 997 Turbo o di una
Lamborghini Gallardo.
Il propulsore con 8 cilindri a V
di 4,4 litri alimentato da due
turbocompressori di ultima generazione abbinati alla trasmissione double-clutch a 7
rapporti , è in grado di ottimizzare i consumi e di limitare
anche le emissioni di CO2 del
25% rispetto alla generazione
antecedente.
La potenza erogata da questo
“drago” con le ruote si aggirerebbe, come detto, in via ufficiale intorno ai 555 / 560 Cv
con una coppia di ben 690
Nm che garantisce un accelerazione da 0 a 100 Km/h in
4,5 secondi quasi simile a
quella di una moto supersportiva. Albert Biermann, responsabile ricerca e sviluppo BMW
Motorsport dichiara che “Ci
saranno sorprese a trazione
integrale sulle M in futuro” ,
dunque ancora più stabilità e
trazione a discapito però dei
consumi che sicuramente non
si manterranno bassi. I prezzi
non sono ancora stati comunicati in via ufficiale ma questa
M5 costerà non meno di 125
mila euro. La bellezza ha sempre un prezzo salato.
A.R.
15 aprile 2011
Lazio, il ritorno di bomber Floccari
Dopo settantotto giorni di digiuno, l'attaccante calabrese è finalmente tornato al gol
S
ettantotto giorni. Da
tanto Sergio Floccari
non segnava. Il gol contro il Parma, arrivato dopo
sette minuti dal suo ingresso
in campo, è stato una liberazione per il centravanti biancazzurro.
Era dal 23 gennaio, dalla
sconfitta per 3-1 della Lazio a
Bologna, che il calabrese non
esultava per una rete. Anche
quel gol era stato speciale,
perchè aveva interrotto un
lungo digiuno, di circa due
mesi.
Questo significa che fin qui la
stagione di Floccari, tra infortuni e periodi di scarsa
forma, non è stata all'altezza
delle aspettative. Con quella
di domenica infatti, il bomber
biancazzurro ha fin qui messo
a segno sette reti in ventiquattro gare, una in meno di
quelle realizzate lo scorso
anno in diciotto apparizioni.
Chiariamo subito un equivoco: Floccari non è un attaccante da venti gol a campionato. In carriera il suo
massimo bottino realizzativo
lo ha raggiunto nell'Atalanta
di Del Neri (12 reti nel
2008/2009).
Il suo stile di gioco, senza essere blasfemi, ricorda quello
di Hidegkuti mitico centravanti
dell'Ungheria anni '50. Floccari cioè, è un giocatore che
34
ama dialogare con i compagni e che mal si adatta
ad agire staticamente dentro l'area. Non è un rapace
del gol quindi, ma un “regista d'attacco”, per usare
un'espressione cara a Reja,
uno cioè che vuole partecipare all'azione che porta
alla rete e non soltanto finalizzarla.
Dato il suo dispendioso lavoro è quindi logico che, in
alcune circostanze non arrivi lucido sottoporta. Quest'anno il calabrese ha pagato anche le diverse
soluzioni tattiche adattate
da Reja nel corso della stagione, oltre che l'esplosione
di Kozak tra gennaio e febbraio che ne ha frenato il
rientro.
Floccari però non si è mai
lamentato, si è riboccato le
maniche ed è ripartito.
Per uno che ha fatto tutta la
trafila delle categorie minori, partendo dal Campionato Nazionale Dilettanti, lottare per un posto in
squadra non è stata una novità. Cresciuto nelle giovanili del Catanzaro, Floccari
ha iniziato a giocare tra “i
grandi” ad Avezzano, in
C1 nel 1997/1998.
Nella sua carriera ci sono
tre squadre che hanno segnato la sua vita calcistica.
La prima è il Faenza, dove il
calabrese si rivela agli osservatori segnando 10 reti nel
2001/2002.
La seconda è il Rimini protagonista di un'incredibile cavalcata dalla C2 alla B.
L'esperienza in biancorosso
permette a Floccari di crescere dal punto di vista calcistico. La terza è il Messina che
lo preleva dal Rimini nel gennaio 2006, facendolo debuttare in A e al grande calcio
In mezzo a queste squadre
c'è il Genoa che per due volte
lo ha acquistato, dal Faenza e
dall'Atalanta e due volte lo
ha scaricato, mostrando di
non credere in lui.
Da queste esperienze Floccari
ha appreso che nulla ti viene
regalato e che per meritare
qualcosa, devi lottare. Ora il
bomber biancazzurro è tornato a segnare giusto in
tempo per dare alla Lazio la
spinta decisiva per la rincorsa
alla Champions.
Reja quindi ha ritrovato il suo
gladiatore, un giocatore fondamentale per le ambizioni
biancocelesti, uno che sa che
per raggiungere gli obiettivi
bisogna lottare, l'uomo ideale
quindi da gettare nella mischia per la battaglia che
aspetta i laziali da qui alla
fine.
DAVIDE LUCIANI
15 aprile 2011
Roma: arrivi e partenze d’autore
Dopo l’ addio di Mexes, altre pedine potrebbero partire in vista di acquisti di spessore
C
itando una canzone di
Ligabue, in questo momento nella capitale “si
viene e si va”. Mentre i tifosi
giallorossi sognano Buffon e
Pastore, c'è anche chi ha già
le valige pronte. Il primo a
dire addio è stato Philippe
Mexes. Il francese ha annunciato che a giugno, dopo sette
anni, lascerà la capitale per
accasarsi a Milano, sponda
rossonera.
L'addio di Mexes ha creato
una piccola crepa nei rapporti tra Unicredit e la cordata di DiBenedetto, dato che
gli americani avevano espressamente chiesto di trattenere
il francese, considerato un
punto fermo del nuovo progetto. Philippe però ha
preferito scegliere altre
strade.
Mexes però non è il solo che
potrebbe dire addio alla
Roma. Su Menez si è scritto di
tutto e ormai a meno di miracoli, nella Roma del prossimo
anno, la maglia numero 94
dovrebbe rimanere libera.
Ci sono poi altri due giocatori
che potrebbero lasciare la capitale: Vucinic e Borriello. Il
montenegrino, apparso indolente nelle ultime gare, potrebbe abbandonare la Roma
e l'Italia per approdare in Premier (City e United, oltre al
Chelsea sono su di lui). La sua
36
cessione porterebbe nelle
casse giallorosse dai 20 ai
25 milioni di euro che potrebbero essere spesi per
arrivare ad una punta di
valore assoluto. L'obiettivo
è Karim Benzema, rigenerato quest'anno da Mourinho, ma interessa anche
l'altro “blanco” Gonzalo
Higuain. L'argentino è già
stato offerto dal Real, ma
solo in un'operazione com-
prendente “Capitan futuro” De Rossi.
Per il momento Valdano ha
ricevuto un rifiuto a questa
ipotesi, però è chiaro che la
Roma cerca una punta ed è
altrettanto chiaro che i due
madridisti fanno gola.
Anche l'avventura di Borriello
pare essere giunta al capoli-
nea. Il napoletano, dopo un
avvio scoppiettante con la gestione Montella non ha in pratica più visto il campo. La sua
ultima rete in giallorosso risale
alla gara casalinga contro il
Brescia del 2 febbraio 2011.
Con ogni probabilità quindi
la Roma parlerà con il Milan
chiedendo la possibilità di recedere dall'obbligo di acquisto del bomber napoletano
fissato a dieci milioni.
Borriello dovrebbe essere sostituito da una punta giovane e
affamata che non abbia remore a partire dalla panchina.
L'ultimo nome, fatto in questi
giorni dalla Gazzetta dello
Sport, è quello di Hernandez,
attaccante del Palermo.
Con i rosanero, quindi, sono
molte le operazioni di mercato in ballo. Si pensa anche
di riportare Cesare Bovo in
giallorosso, per sostituire Mexes. Ovviamente l'ex capitano
della primavera tornerebbe di
corsa sotto il Colosseo, per vivere da protagonista il nuovo
corso romanista.
La Roma in questo momento è
dunque un cantiere aperto:
molti nomi, molte voci. La certezza finora riguardano un
campionato ancora da concludere, un posto Champions
ancora da agguantare e una
Coppa Italia da conquistare.
DAVIDE LUCIANI
15 aprile 2011
formello
promo
La Rai gira una fiction con l’attrice Elena Sofia Ricci
Presso il nuovo centro residenziale dell’Albereto girate alcune scene della nuova serie tv autunnale
el nuovo complesso
residenziale, seppur
ancora non ultimato,
dell’Albereto sono state girate, così come a Formello
paese, l'ultima settimana di
marzo 2011, alcune scene
della nuova fiction che vede
come protagonista Elena Sofia Ricci nei panni di una
suora detective tutto pepe.
La fiction andrà in onda a settembre su Rai Uno. L’Albereto è il nuovo complesso
residenziale, ad un chilometro dal centro storico di Formello, immerso nel verde di
una zona collinare ricca di
vegetazione. ll complesso
residenziale inizia tra la Via
Formellese e la nuova rotatoria, tratto che alleggerisce
il traffico, unendo la Formellese a Praticello alto e Praticello basso. La ditta costruttrice del nuovo complesso
residenziale è la Trevisan
S.P.A., ed è diviso i tre blocchi, il primo esclusivamente
N
residenziale, il secondo
blocco, con una forma a C
che ruota, racchiudendo al
suo interno uno spazio
verde che sarà ceduto al comune. Il terzo blocco è resi-
associazione
denziale con la presenza di
diversi negozi, come nel secondo blocco. I tagli degli
appartamenti sono vari dal
bilocale, agli appartamenti
con doppio livello, fino ai
villini a schiera. Ogni appartamento, prevede il suo box
auto o posto riservato, ma vi
è inoltre un ampio parcheggio libero. Gli appartamenti
sono all'avanguardia sotto il
profilo del risparmio energetico, con isolamento termico, caldaia a condensazione e pannelli termico
solari. Gli appartamenti del
secondo e terzo complesso
verranno consegnati entro
ottobre del 2011, mentre
quelli del primo blocco per
febbraio 2012. Di fronte al
secondo blocco nascerà un
muovo plesso scolastico,
che vedrà presente sia la
scuola dell'infanzia che
quella primaria e secondaria. Tutti gli appartamenti e
gli esercizi commerciali godono di una polizza decennale postuma che copre
l'eventuale vizio occulto o
rovina. Sono venduti rispettando le norme vigenti in
materia di vendita di appar-
Elena Sofia Ricci
tamenti e esercizi commerciali in costruzione, garantendo gli investimenti degli
acquirenti.
Nuove collegamenti stradali, nuovo complesso residenziale e commerciale,
nuove scuole, parcheggi...
Formello potrebbe certamente essere un esempio
da seguire per molti paesi
dei dintorni di Roma, per
dare nuova vita al proprio
territorio, lustro e lavoro.
LUCIA MAGLIOCCO
emmanuele
le aTTiviTà che svolGe
>> caF: 730 precompilati gratuiti
>> Patronato: gratuito
>> incontri di Genitorialità (complessità del Rapporto Genitore/Figlio): gratuiti
>> corsi di italiano per stranieri: Gratuiti
>> servizio legale: gratuito
conveGni svolTi
>> 2009: cellule staminali – Bullismo – Testamento Biologico
>> 2010: Disagio nella sanità: i problemi dei malati e dei medici
>> 2011: viabilità in via cassia
conveGni Da svolGeRe
>> sicurezza nel Territorio >> Famiglia >> nucleare >> immigrazione
le aTTiviTà Da svolGeRe
>> concerti >> Teatro >> cineforum >> mostre
L’Associazione Emmanuele ha stipulato per i propri Soci con il Teatro Cassia
una Convenzione che prevede una significativa riduzione del biglietto.
Per informazioni e per iscriversi all’Associazione
(costo annuo della tessera e 20,00) occorre telefonare
il martedì e il mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 11,30
al numero: 06 33251961 per fissare un appuntamento
nel locale della Parrocchia S.Andrea in Via Cassia 731
il PResiDenTe
eTToRe salaTTo
38
15 aprile 2011
lA gIustInIAnA
A Roma Nord il calcio a 5 ha un solo nome: Olimpus!
La formazione di calcetto sabato ha centrato la promozione in C1 dopo un grande campionato
D
a una settimana a questa parte il XX municipio ha il suo fiore all’occhiello
per
quanto
riguardo il calcio a 5, o futsal
come viene chiamata al di là
dei sacri confini italici. L’Olimpus, nato il lontano 9 settembre 1999 per volere del presidente Andrea Verde, sabato
scorso si è regalato una giornata storica, conquistando
meritatamente la promozione
in Serie C1, il massimo campionato regionale.
La cavalcata – La stagione per
i biancoblu non si era aperta
nel migliore dei modi. All’esordio infatti i biancoblu venivano sconfitti dalla Fenice
in pieno recupero (4-5). Il
proseguo del torneo per la
compagine di Roma Nord
non era esaltante, visto che
giungevano in quel di Casetta
Bianca numerosi risultati altalenanti, ma la svolta era dietro l’angolo ed aveva una
data precisa. Il 27 novembre
15 aprile 2011
2010 l’Olimpus sconfiggeva
la grande rivale per il primo
posto, il Casal Torraccia, iniziando così una marcia inarrestabile e spazzando via
ogni avversario.
L’apoteosi – E sabato ecco
l’impresa: la formazione biancoblu si va ad affermare, in rimonta, sul difficilissimo campo
della terza in classifica, l’Ivo
Roma, festeggiando così il ti-
tolo di campione della
C2, girone B. Una soddisfazione stupenda
per chi ha sempre creduto in questo progetto: “E’ un momento
bellissimo – ha commentato patron Verde
– Abbiamo coronato i
mille sacrifici stagio- Stefano Cabras
nali, gli sforzi del duro
lavoro di un anno sono stati fi- vittoria di un gruppo eccezionalmente ricompensati. E’ la nale che ha saputo credere
ciecamente negli insegnamenti
di mister Marcello Cocco.
Sono contentissimo, perché in
questo giorno da ricordare si è
scritta una pagina storica per
la nostra società.
Orgoglioso di chi ci ha portato
più in alto di tutti, dove nessuno è riuscito ad imitare
l’Olimpus!”. Ma come dice Ligabue in una sua famosa canzone, il meglio deve ancora
venire!
FLAVIO M. TASSOTTI
Responsabile Relazioni
Esterne A.S.D. Olimpus
39
cucInA
RAVIOLI DI CARNE CHIANINA CON CREMA DI TARTUFO NERO DELL’ISOLA
D’ELBA E SCAGLIE DI TARTUFO BIANCO
A RENDERE LA VOSTRA TAVOLA RICCA E GUSTOSA, OGGI CI PENSA IL TARTUFO!
PROCEDIMENTO
INGREDIENTI (per 4 persone)
700 gr di ravioli di carne
chianina
4 gr tartufo nero d’Elba
3 gr tartufo bianco d’Elba
200 gr di panna fresca da
cucina
1 scalogno
40
Preparate una pentola con acqua abbondante e riponetela
sul fuco con coperchio.
Prendete lo scalogno, sbucciatelo e tritatelo bene. Pulite il tartufo dalla terra con attenzione
aiutandovi con un tovagliolo, tritate anch’esso finemente.
Prendete una padella antiaderente e metteteci un filo d’olio
d’oliva ed una noce di burro,
dopo aver portato a temperatura soffriggete lo scalogno, aggiungete il tartufo e, a fuoco
basso, fate insaporire bene per
circa 2 minuti; a questo punto
unite la panna e fate bollire fino
ad ottenere una crema non esageratamente densa e aggiustate di sale e pepe. Se la crema
vi è venuta troppo densa, allungatela con un po’ d’acqua di
cottura della pasta al momento
della mantecazione.
VINO CONSIGLIATO DALLO CHEF: a questo piatto si può abbinare un vino rosso
molto intenso e corposo.
Quando l’acqua sul fuoco ha
raggiunto il bollore, salatela e
buttateci i ravioli per circa 3-4
minuti.
Scolate, unite i ravioli alla salsa
e mantecate bene.
Servite in un piatto con delle
scaglie di tartufo bianco, dopo
averlo pulito come quello nero.
Gli amanti del tartufo possono
fare anche a meno della panna.
Chef Francesco M.L. Niola
www.niolapersonalecatering.com
[email protected]
15 aprile 2011
di Valeria Pighini
La rivincita delle rosse: capelli di fuoco per l’estate 2011
Tra le tendenze del momento, il gradito ritorno del colore della passione e del desiderio
I
l clima torrido di questi giorni
non fa che ricordarcelo: l’estate
ormai è alle porte e dunque è
tempo di curiosare un po’ tra
quelle che saranno le tendenze
più in voga nei prossimi mesi… In
particolare, oggi voglio parlarvi di
capelli….tinte, pettinature… cosa
ci “metteremo in testa” con l’arrivo
dei primi caldi?
Rosso di sera bel tempo si spera,
diceva il saggio.
Già, ma pare proprio che quest’anno il rosso non farà bel tempo
solo al calar del sole! Infatti, “rumors” alla mano, sembra che sarà
proprio lui, il colore della passione,
a dominare le scene. Un tripudio
vermiglio investirà i nostri capelli,
ammantandoli di rinnovata sensualità. Uniforme o sfumato, poco
importa: la “red-mania” si sta già
diffondendo. A dare il la, la solita
e “trendissima” Rihanna che già a
gennaio esibiva con orgoglio un’“infuocata” chioma scarlatta. Dopo di lei,
in molte hanno seguito l’esempio e ora
tocca proprio a voi! Ma ricordate,
stiamo parlando di una tintura impegnativa, forse la più impegnativa, che
richiede numerosi “richiami” e l’uso di
prodotti specifici per non indebolire il
capello. In più, il rosso bisogna saperlo portare… non ci si improvvisa
Jessica Rabbit così a caso! Le sfumature
sono tante e diverse: magenta, mogano, rame, la scelta è davvero ardua. Ma con qualche consiglio e un po’
di buon senso troverete di sicuro il giusto compromesso, evitando al contempo sgradevoli sorprese.
42
Avete la carnagione ambrata? Se sì,
la “nuance” rubino, sbarazzina e tremendamente sexy, è quella che fa per
voi. Se invece la vostra pelle è chiara
come la luna, scegliete la tonalità tiziano e valorizzatela con un’acconciatura ondulata. Infine, le più indecise
optino per qualche semplice riflesso
ramato: il tocco magico per essere
“in” senza ricorrere a cambiamenti
troppo radicali. Certo, alla fine non
tutte otterranno l’“effetto Bree Van de
Kamp”, la “casalinga disperata” dell’omonima serie tv che del rosso “chic”
ha fatto il suo cavallo di battaglia, ma
insomma, vale la pena di tentare, no?
Non solo “rouge”, comunque: per chi
non ama osare, bene anche il castano chiaro, magari impreziosito
da qualche colpo di luce, e il
biondo, intramontabile “evergreen”, in tutte le sue declinazioni.
Infine, sarà pressoché impossibile
resistere alla tentazione dello sfumato col suo conturbante mix di
gradazioni.
E le acconciature? Via libera al corto
stile Gwyneth Paltrow in Sliding-Doors e ai tagli mascolini come quello
sfoggiato di recente dall’attrice
Emma Watson. Ma le amanti del
lungo a tutti i costi non si sentano minacciate: non sarà necessario sacrificare le “preziose chiome”, basterà
solo adattarle alle tendenze del momento che parlano un linguaggio
semplice e improntato alla naturalezza. Lunga vita a capelli mossi e
spettinati dunque, meglio se con riga
centrale! Ricordate i mitici “hippie”
degli anni settanta? Beh, chissà che
guardando qualche vecchia foto non
vi venga l’ispirazione….
Coraggio ragazze, tutte dal parrucchiere: ci aspetta un’estate decisamente di “fuego”!
DIRETTORE RESPONSABILE:
Nicoletta Liguori
DIRETTORE EDITORIALE:
Andrea Nardini
PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE:
Luca Civita, Eugenia Vailo
CASA EDITRICE: editoriale Nartuc s.r.l.
SEDE LEGALE: Via Guido D’Arezzo 10 - 00198 Roma
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PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ: 345.1529651
INFO E CONTATTI REDAZIONE:
tel /fax 06.33265424
e-mail [email protected]
sito www.settimanalezona.com
STAMPA: iPrint S.r.l.
Via Tiburtina Valeria Km 18,300 snc
Guidonia (Rm)
Registrazione: Iscrizione al tribunale di Roma N°52/2008 del 14-2-2008
15 aprile 2011

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