Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne

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Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne
Recensioni
Paola Casella. Strumenti di filologia pirandelliana. Complemento all'edizione critica delle Novelle per un anno^ saggi critici e bibliografia della crit-
Longo: Ravenna
ica.
Come
1997.
già appare nel
lungo
questo volume,
titolo di
troviamo davanti a una
ci
serie di indispensabili sussidi allo studioso di Pirandello. Questi
sei edizioni delle Kovelle per un anno, edizioni
cui
non
si
era tenuto conto prima, da servire
l'edizione curata da
Mario Costanzo;
prime o edizioni
come
includono venti-
recensioni finore ignorate, scritte dal gio-
tre
pirandelliana che va dal 1893
la
alla bibliografia della
titoli)
al
A
1936.
sia
i
esamina
suoi rapporti
e
commenta
con l'ambiente
fortuna variata dei suoi lavori fino
Nell'esaminare
l'autrice
ha
modo
le
varianti
di provare,
sia
modo di
il
critici in cui,
testi e bibliografia
basandosi sul mate-
suo tempo,
ventisei
delle
novelle prese in considerazione,
la
ricerca linguistica di Pirandello,
varie rielaborazioni ad
"una lingua unitaria
d'ispirazione ascoliana, tendenzialmente antiletteraria, mirante a
Di
efficace del messaggio."(28)
sia infine la
1916.
al
le
ric-
scrivere e di operare di Pirandello,
letterario e politico del
ancora una volta,
che consiste nel tendere tramite
una
ricezione critica dell'opera
queste fonti prime di
Casella aggiunge anche degli illuminanti saggi
riale offerto,
di
giunta agli apparati tesmali del-
vane Pirandello; tre articoli teorici di Pirandello del 1925-26; e infine
chissima giunta (ben 762
ma
già segnalate,
particolare interesse, poi,
con
tipo narrativo nel testo delle novelle,
sono
una trasmissione
i
cambiamenti
cui Pirandello rispecchia
suoi ideali artistici e filosofici e dei suoi interessi letterari.
il
di
mutare dei
La Casella dimostra
il
valore di questi cambiamenti nel contesto di diverse novelle. Per esempio l'edi-
zione del 1905 di
protesta contro
il
Un
matrìnìonio ideale contiene nella cornice metanarrativa
canone
l'umorismo, che funzionano da difesa a
11 fu
Mattia
Pascal.
della novella Pirandellcj elimina la cornice teorica, divenuta
la
gi,
pubblicazione de L' Umorismo, e approfondisce
secondo
linee umoristiche.
che ne diventa
il
Aggiunge
al
la
tormento
edizione Pirandello applica dunque a livello pratico
nell'ultima edizione del '24 viene
è
Le
della figlia quello della
madre,
le
sue teorie estetiche e antic-
più tipica delle sue opere successive. Infine
messo
tre
in rilievo l'aspetto serio del
matrimonio
recensioni giovanili inedite sono particolarmente interessanti perché
della poetica pirandelliana sull'umorismo, sulla vivacità
sull'immedesimazione dell'autore con
e naturalezza della rappresentazione e
personaggi. In questi
terario
scritti
possiamo
recensione che
Pirandello fa del
suoi
Roma e la sua influenza sudi lui. Notiamo
Ugo Fleres, capo di questo cenacolo, nella
romanzo
U'anello dell'amico; e la
idee del Capuana, a cui Fleres aveva presentato
fa a // roman^^o di R/igsiero di
i
inoltre vedere l'importanza del cenacolo let-
che aveva accolto Pirandello a
presenza delle idee del messinese
che
ormai superflua dopo
psicologia dei suoi personag-
presente quella difesa dei valori morali che troveremo poi nel teatro dei miti.
contengono anticipazioni
la
Nell'edizione del 1914
doppio, e inserisce dei passi descrittivi di tipo surreale. In questa
ipa quelle tendenza alla sovrarealtà
ed
una
della verosimiglianza e un'anticipazione della teoria del-
Guido
il
Fortebracci.
— 160 —
presenza delle
giovane autore, nella recensione
Rl'.CI-.NSIONl
1
tre articoli lIlI
'^25-26, che riiircntlono brani gioxanili,
1
tano una difesa contro
accuse di
le
dichiarazione dell'originalità della sua arte,
dell'autore. Pirandello,
il
infatti,
pubblica
quotidiano fondato da Mussolini e ne
del 1925
danna
applica
che
quelli
l'uomo politico
ma
tutti e tre gli articoli sul
che crea
"Popolo
d'Italia,"
30 dicembre
Da una
parte con-
socialisti), e dall'altra esalta
i
come
sua condotta politica
la
una
e
critici
II guardaroba dell'eloqiien-:^t del
rifanno ad ideologie astratte (cioè
pratici),
dai
testimoniano dell'impegno politico
suo modello retorico all'ambito polidco.
il
si
non solo rappresen-
mossegli
cerebralità
il
letterato crea la
sua opera (Mussolini).
Infine, nella giunta alla bibliografia della critica,
base
la
alla
sua scoperta di ben 250
presenza di voci
nostro.
Già
critiche, di cui
alla fine
veriste di Pirandello,
la
scritti relativi a
(fascila
osserva in
Pirandello anteriori
molte positive, che
interessano
si
1917,
al
lavori del
ai
dell'ottocento troviamo delle recensioni favorevoli alle opere
da parte degli amici del cenacolo romano, che ne lf)dano
lingua sincera e l'originalità della visione.
tratta
Si
insomma
di
"una
la
critica
fiancheggiatrice costituita principalmente da letterati frequentati da Pirandello, che
dividono con
lui
i
parametri
estetici della vivezza, sincerità e organicità dell'opera
d'arte." (188)
La Casella esamina poi come con
/////
Mattia Pascal a soprattutto con
blicazione del suo saggio su ^'umorismo Pirandello
che
si
divide in due gruppi: quelli che capiscono
ne giudicano positivamente
le
le
opere, e quelli che,
attiri
il
Croce, ne a\'^-ersano gH
e
il
di Pirandello,
tutti
i
suoi
scritti.
critici teatrali
1917, quando
considerato ormai un autore famoso
Tale divisione di atteggiamento durerà fino
filosofo
pub-
idee umoristiche del nostro e
come
argomenti filosofici e in base a questi giudicano negativamente
riesamineranno da capo l'opera
la
l'attenzione della critica,
al
i
Adriano Tilgher. nel 1922 darà una definizione a\^-incente
della sua
opera.
In conclusione Paola Casella, in questo libro così ricco di intormazioni
osservazioni
acute,
ci
offre
dei
preziosissimi
sussidi
alla
e di
comprensione
di
Pirandello, della sua opera e dei suoi tempi.
Giuliana Sanguinetti 1C\tz
University of Toronto in Mississaiiga
Isabella Morra. Rime, ed.
no.
6.
Rome: Salerno
Maria Antonietta Grignani. Documenti di Poesia,
Editrice, 2000. Pp. 109.
Canzoniere. A Bilingual Edition, ed. and trans. Irene
Musillo Mitchell. West Lafayette, Ind.: Bordighera Incorporated, Purdue
Isabella Morra.
University, 1998. Pp. 64.
Murdered before she was
Isabella
Morra has haunted
thirt)',
toward the end of 1545 or early
literary history, fascinating as a tragic figure
orable for a small but compelling poetic corpus.
vive, ten sonnets
and three
can^oni^
A scant thirteen
lyrics
in 1546,
and
mem-
by her sur-
probably discovered by authorities dispatched
to investigate her death at the family casde, a woeful place in the wilds
—
161
—
of